Re: Debian Finally Starts a General Resolution to Consider a Non-Free Firmware Image
> "AR" == Alessandro Rubini writes: AR> Ma so che sono parole al vento: chi e` convinto non ascolta AR> ragioni. Come conseguenza la fsf e` ormai irrilevante e noi siamo AR> dei falliti in una nicchia fuori dal mondo. Io per primo. Sarai anche un fallito, ma dici cose saggie. Tra i due modi di fallire, meglio quello saggio. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamico meaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: migliore/peggiore ambiente desktop di sempre
> "MB" == Matteo Bini writes: MB> A casa e a lavoro utilizzo dwm [1] con qualche modifica, però MB> tengo installato anche LXDE per le emergenze, ovvero nel caso MB> qualcuno debba utilizzare il mio PC e non sia avvezzo al MB> minimalismo dei programmi suckless. Accidenti, 30k di eseguibile! Se non fosse che non sono un fan dell'estetioca stile Olivetti M20... MB> Come ho già scritto, in futuro mi piacerebbe giocare con Fvwm, MB> anche se la mia motivazione è davvero frivola, e poi vorrei MB> provare il fantomatico CDE [3], più per curiosità storica che MB> altro. Non aprire quella porta! Il Common Desktop Environment ha probabilmente tutti i difetti di GNOME senza averne i pregi essendo molto più antiquato come concezione. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamico meaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: migliore/peggiore ambiente desktop di sempre
On 11/07/22 14:55, Giuseppe Naponiello wrote: Mi sono reso conto di non aver mai provato altro per pigrizia, come scommetto la maggior parte di voi. In verità all'inizio avevo installato kde su consiglio dei miei colleghi ma l'ho trovato troppo "macchinoso" e pieno di abbellimenti fighi ma pesanti in termini di prestazioni, e l'ho subito abbandonato in favore di Gnome, che ho trovato più "leggero" anche graficamente. Il mio ambiente di lavoro ideale (regge da quasi 30 anni) è Windowmaker. Recentemente per vari motivi ho dovuto "lasciarci sotto" XFCE e, anche se la sua presenza non è sempre gradita, riesco a lavorarci bene. Purtroppo sulla mia macchina personale al momento uso Gnome, e lo uso perché forse ho fatto una fesseria a comprarmi un portatile con uno schermo 4K. A WindowMaker dovrei fare una modifica per accettare icone da 128x128 almeno, che la tessera 64x64 mutuata da Next è troppo piccola per un 4K e poi perdere di nuovo tempo per ridimensionare a manina le scritte. O trovare il modo di ingrandire gli oggetti di 2 volte - cosa che Gnome fa in automatico. Quello che di Gnome non sopporto, anche se sono riuscito a fargli le titlebar arcobaleno, è la gestione delle assegnazioni delle combinazioni di tasti all'azione, e cambiarla senza andare a usare strumenti di basso livello proprio non ci si riesce. Ho trovato sul mercato una tastiera che, wow, ha alcuni tasti Ln (da left, a sinistra della tastiera normale - mai usata una workstation Sun?), anche se il nome è diverso per via dei driver e li chiamano M, da Macro. Ora Gnome proprio non ci sente ad associare a Tools il tasto M1, e siccome volevo indirizzare sugli M i vari workspace, me ne rimangono 4 invece di 5... Ci si convive. Quando ho tempo comunque ripristino un ambiente WindowMaker, anche se ci sarà da lavorare. -- Gian Uberto Lauri Senior Solution Developer Sistema Informativo Interno gianuberto.la...@eng.it (sa...@eng.it funziona ed è più comoda) Sun Java Certified Programmer Scrum Certified Developer Engineering Ingegneria Informatica spa Corso Stati Uniti 23/C, 35127 Padova (PD) Tel. +39-049.7337.293 | main(){printf(["\021%six\012\0"], Fax +39-049.8283.569 |(unix)["have"]+"fun"-0x60);} http://www.eng.it | David Korn, AT Bell Labs | ioccc best One Liner, 1987
Re: Per risparmiare energia elettrica
> ok seri: ecco la vera STR%%TA. Adesso i computer accesi 24/24 7/7 fanno > risparmiare energia... Se un pc sta acceso 8 ore e uno 2, ovvio che quello da 2 consuma meno. Ma 10 ore di funzionamento continuo e 10 ore suddivise in vari periodi potrebbero riservarti qualche sorpresina. E non sembra, ma a uso continuo una macchina dura di più. — Saint, from his tablet
Re: Per risparmiare energia elettrica
> "LB" == Leonardo Boselli writes: LB> Riguardo al consumo elettrico occorrerebbe anche fare un LB> distinguo, del dove è dissipato. Per intendersi: in questo LB> momento, a casa mia, nella stanza dove ho il computer, accesso LB> 24/24 e il monitor, la energia che dissipano è tale che se LB> "lavorano sodo" non mi serve accendere il riscaldamanto, quindi LB> non è energia perduta. Se sei in estate, o all'aperto o in un LB> data center che devi raffreddare allora sì che è uno spreco. Sensato. LB> Quindi il consumo nel leggere gli headers e effettuare la LB> compilazione nella stanza del programmatore in inverno non sono LB> spreco, mentre è molto più importante il ridurre il consumo al run LB> time. Riduzione di consumi che peraltro porta sempre anche a una LB> velocizzazione delle esecuzione, quindi magari meno processori che LB> girano. Sensato. LB> La formazione dei programmatori negli ultimi tempi (io ci lavoro LB> dal 1979) è stata sempre mirata alla logica, alla gestibilità, LB> insomma a qualcosa di bello da vedersi e spiegarsi, ma LB> tralasciando completamante la efficienza del processo al run time. Vero. Ma qui c'è un *grosso* punto a favore del "bello da vedersi e spiegarsi", ovvero la correttezza in fase di esecuzione. La presenza di errori ha un costo energetico non indifferente. Il fatto che Java ora sia "abbastanza in alto" (ovvero il bytecode corra) è tutto frutto del fatto che si è fatto un *grossissimo* lavoro per fare fare l'ottimizzazione alla macchina. Già nel 1998 i compilatori di Microsoft erano più bravi ad ottimizzare il codice per macchine Intel di quanto potesse cercare di un normale programmatore. A quell'epoca il GCC compilava una mia perversissima riga di codice in 7 istruzioni, ora ne usa 5 [Nel 1997 il GCC ne generava 3 per SPARC :)]. Poi ho visto che lo studio non ha considerato un linguaggio che comunque è dannatamente usato, SQL, solo il b-tree ha un uso in quel campo, mi pare (indicizzazioni). LB> Un altra fonte di spereco energetico sono i browser e tutte gli LB> script che ci giranao. Dobrebbe ess4erci su ogni browser un LB> bottone, facilmente raggiungibile, e attivo (magari con una LB> combinazione di tasti) che renda la pagina statica, fermando tutti LB> gli script, il reload, le animazioni e il resto, abilitando solo i LB> link e le scrollbar, se rimosse. Approvo! -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamico meaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Per risparmiare energia elettrica
>>>>> "PR" == Paolo Redaelli writes: PR> Il 22 febbraio 2022 21:13:31 CET, Davide Prina PR> ha scritto: >> magari il problema è che gli attuali DE tendono a caricare in >> automatico tante cose che l'utente non usa e se tu vuoi toglierle >> non puoi... dovrebbero essere più modulari e configurabili, >> permettendo all'utente di dire, questo a me non serve e non voglio >> che sia caricato o che sia sostituito da qualcosa d'altro di più >> semplice. PR> Il problema degli ambienti attuali è che gli utenti si sono PR> abituati alle comodità Parlo per me stesso, oramai uso GNOME 3 PR> da qualche anno... mi son trovato a riutilizzare IceWm, Window PR> Maker e Mate. e li ho trovati farraginosi. Con GNOME che per PR> la verità ha copiato i tiling WM Trovo invece Gnome farraginoso e limitato, dopo 30 anni circa Wmaker (anche sopra xfce) rimane mooolto più adatto a me... perché è lui ad adattarsi a me e non io a lui. -- Gian Uberto Lauri Senior Solution Developer Sistema Informativo Interno gianuberto.la...@eng.it (sa...@eng.it funziona ed è più comoda) Sun Java Certified Programmer Engineering Ingegneria Informatica spa Corso Stati Uniti 23/C, 35127 Padova (PD) Tel. +39-049.7337.293 | main(){printf(["\021%six\012\0"], Fax +39-049.8283.569 |(unix)["have"]+"fun"-0x60);} http://www.eng.it | David Korn, AT Bell Labs | ioccc best One Liner, 1987
Re: da root a utente normale
> "AR" == Alessandro Rubini writes: AR> Che poi il gruppo sia spesso identificato dalla stessa stringa AR> dell'utente, e` un caso, non la regola Consuetudine delle varie distribuzioni, comunque finalmente qualcuno che lo dice. AR> arcana% ls -ld /home/rubini drwxr-xr-x 150 rubini staff 20480 AR> Jan 20 00:15 /home/rubini/ C-Shell ! Anatema! 藍 -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamico meaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: da root a utente normale
> "LB" == Leonardo Boselli writes: LB> On Wed, 19 Jan 2022, Debian IT wrote: >> sposta da /root/ a utente che usi, poi cambi il proprietario con: >> >> chown -R nuovoproprietario:nuovoproprietario files poi dai accesso >> in esecuzione ai file: chmod -R 750 files LB> per quale motivo dovrei dare un permesso di esecuzione e rimuovere LB> quello in letture ai file ? quello che voglio è proprio che i LB> permessi del gruppo e di tutti non cambino ! (se un file era LB> eseguibile/leggibile/scrivibile per tutti lo deve rimanere) LB> (ossia: dopo la copia l'utente proprietario della directory deve LB> porter fare tutto quello che root poteva fare, ma ciò che altri LB> utenti potevano fare non deve cambiare [public_html e qualcosaltro LB> di simile]) Allora ti conviene osservare bene il gruppo ed i permessi che hai ora sui file e uid e gid degli altri utenti che usano quei file usano, per capire se usavano i permessi per gruppo o resto del mondo. Se sui file hai qualcosa del tipo -rwxr-xr-x 1 root root bla bla bla bla bla allora è molto probabile che gli altri user abbiano un accesso regolato dal resto del mondo ed in questo caso è un po' più pulito fare un chown username:groupname (in molte distribuzioni username:username). Se però osservando /etc/passwd e /etc/group scopri che questi "altri utenti" hanno accesso al gruppo root (magari attivo per default) allora ti conviene non cambiare il gruppo. Ma a naso questa seconda eventualità non si presenta. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamico meaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: [OT] Lazio, portale prenotazione vaccino anti covid19
> "P" == Piviul writes: P> Quindi non ce l'hanno con linux! La mia esperienza è stata questa (ma in una regione diversa, Veneto). Per varie volte il sito mi ha mostrato la lista degli hub possibili bloccata e poi alla fine ho potuto prenotare. Ma all'inizio, quando indicava nessuna disponibilità, il comportamento era terribile, hanno gestito male le situazioni anomale. Una delle possibilità, per le persone che possono vaccinarsi anche se 'troppo giovani' rispetto ai limiti, è che nei DB centrali non sia arrivata notizia della fragilità. Potrebbe darsi che il software sia lo stesso, come no. Qui in Italia ci sono dei player piuttosto grossetti nel mercato del software per PA e Sanità, ed effettivamente una ventina d'anni fa ho fatto delle belle baruffe. Ma oggi come oggi parti da framework che girano dappertutto, funziona persino sharepoint di Microsoft con un client Linux (anche qui le discussioni che feci con le persone di M$ a Aachen)... E direi proprio che il bridge non c'entra. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "MC" == Marco Ciampa writes: MC> Ehm mi pare una pezza peggio del buco... l'hanno pubblicata MC> _ieri_. Diciamo che prima hanno deciso e poi hanno votato? Come MC> direbbe un mio conoscente: "Me bala n'ocio..." "We take full responsibility for how badly we handled the news of his election to a board seat. We had planned a flow of information that was not executed in a timely manner or delivered in the proper sequence." Più semplice la cavolata comunicativa. A me pare più semplice. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "MC" == Marco Ciampa writes: MC> Un semplice esempio: NESSUN "sostenitore" di RMS ha spiegato come, MC> perché, perché proprio ora e su decisione di chi, RMS sia tornato MC> a capo di FSF. Lui è FSF. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "MC" == Marco Ciampa writes: MC> Poi, possibile che dal 1985 FSF non abbia trovato nessuno a MC> sostituirlo? Dio non voglia ma se domani gli viene un colpo, chi MC> lo sostituisce? Penso che non sia una cosa affrontabile a Stallman vivo. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "MC" == Marco Ciampa writes: MC> RMS è un ottimo "Guru" ma non un altrettanto MC> buono "Leader", le due cose _non_ si sovrappongono perfettamente, MC> alle volte si, ma non sempre... Ma lasciarlo dove è e prendersi la responsabilità della propria rotta? Non credo RMS voglia essere un leader. Palra a chi vuole sentirlo, dice "se vuoi essere rigoroso in questa battaglia, fai così". Espone le proprie opinioni perché è libero di farlo, ed è dannatamente attaccato a questa libertà. Non mi pare abbia detto "seguite me", ma "seguite questa idea". -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "FDG" == Federico Di Gregorio writes: FDG> On 04/04/21 23:51, fran...@modula.net wrote: >> Buongiorno, mi permetterei di chiedere a tutti coloro che sono >> interessati all'argomento, di portare la discussione in oggetto sul >> blog della Fsf. >> >> A tutti gli iscritti chiederei invece di riflettere sul fatto che >> in lista i post pervengono tutti dai maschietti: non ci sono >> contributi femminili, a parte i graditi comunicati, una volta o due >> all'anno, di Elena "of Walhalla". >> >> Suggerimenti? FDG> Suggerimenti per cosa? (Non sono ironico, non ho proprio FDG> capito...) Credo che sia per la scarsa presenza femminile, e dubito che sia per il motivo cantato dai Pitura Freska sul remake di una delle canzoni del peggior Jovanotti. La cosa è che di colleghe ne ho e non poche, ma: - non c'è interesse nel S.L. - quasi sempre "fanno" le programmatrici/sistemiste, non "sono" programmatrici/sistemiste. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "FDG" == Federico Di Gregorio writes: FDG> Probabilmente non ce l'hai mai avuto in casa, che ti si azzecca FDG> per 1 mese lamentandosi ogni mezz'ora del fatto che il FDG> frigorifero è vuoto, che non funziona l'aria condizionata e che FDG> da abbracci sudaticci a tutte le ragazze che passano senza FDG> chiedere prima il permesso (alla ragazza, non al padrone di casa, FDG> ovviamente). Stallman non è "non omologato", Stallman è FDG> fastidioso sapendo di esserlo, e se ne frega. >> >> Domanda: è stato in casa tua o potesti verificare la cosa? FDG> All'epoca casa mia ero molto piccola, così è finito ospite da FDG> amici. Non ho scritto per "sentito dire", ero lì. :D Grazie. Non so comunque se "Stallman sia fastidioso sapendo di esserlo" o ci sia qualche problema sotto (si definisce "borderline autistic"). Qui ci vorrebbe un referto medico. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "fn" == franchi@modula net writes: fn> A tutti gli iscritti chiederei invece di riflettere sul fatto che fn> in lista i post pervengono tutti dai maschietti: non ci sono fn> contributi femminili, a parte i graditi comunicati, una volta o fn> due all'anno, di Elena "of Walhalla". Problema tutt'altro che facile da risolvere. Ho molte colleghe, ma tra queste una sola - mia moglie - è sensibile al concetto di libertà del software. E a parità di competenza guadagnano meno di un maschio. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "PR" == Paolo Redaelli writes: PR> Ma la tunica e l'aureola (che poi mi pare fosse il piatto di un PR> vecchio disco) Confermo. È uno dei dischi di un vecchio HD, di quelli del tempo in cui un HD era grande come una lavatrice. PR> Prova a leggere https://stallman.org/saint.html in fondo scrive PR> chiaramente: PR> Saint IGNUcius says: Some people don't realize that Saint IGNUcius PR> is Saint IGNUcius's way of not taking himself too PR> seriously. Therefore, PR> Warning: taking the Church of Emacs (or any church) too PR> seriously may be hazardous to your health. PR> Ho sempre trovato la scenetta di Sant'Ignuzio molto piacevole e PR> divertente. Concetto di "Joyous cleverness". C'era un tempo, non così lontano, in cui degli studenti chiesero ad un noto professore se i sorgenti del compilatore del suo sistema operativo erano disponibili. La risposta fu il prezzo della cosa. Ma poi scoprirono gcc. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
>>>>> "PR" == Paolo Redaelli writes: PR> Il 02/04/21 11:18, Marco Ciampa ha scritto: >> >> Non si sta parlando di offesi qui. Si sta parlando di due cose: >> >> 1) trasparenza e democraticità di FSF PR> Innanzitutto non è automatico il sillogismo "fondazione" ergo PR> "deve essere democratica". Anzi, credo che sia il caso meno comune, quello della fondazione democratica. Se va bene, è illuminato mecenatismo. -- Gian Uberto Lauri Senior Solution Developer Sistema Informativo Interno gianuberto.la...@eng.it (sa...@eng.it funziona ed è più comoda) Sun Java Certified Programmer Engineering Ingegneria Informatica spa Corso Stati Uniti 23/C, 35127 Padova (PD) Tel. +39-049.7337.293 | main(){printf(["\021%six\012\0"], Fax +39-049.8283.569 |(unix)["have"]+"fun"-0x60);} http://www.eng.it | David Korn, AT Bell Labs | ioccc best One Liner, 1987
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "MC" == Marco Ciampa writes: >> E non è più da un bel po’ il mantainer di Emacs, anche se esprime >> sempre la sua opinione. (E ricordati che Emacs è uno dei progetti >> di maggior successo e longevità. Alla faccia delle cavolate di “La >> cattedrale ed il bazaar”) MC> ... disse quello che cercava di proteggere il suo idolo hacker RMS MC> offendendo gratuitamente l'idolo di altri haker ESR Al tempo, non essere intellettualmente disonesto! Io esprimo critiche su un libro (3 saggi) non offendo una persona. E le critiche sono fondate, perché in tutti i progetti di successo individui due cose: - c'è una forte guida che dirige il progetto, mantiene una rotta e decidendo quali feature inserire e quando; - partecipa chi è realmente in grado. MC> Se hai letto il testo, forse, te n'è sfuggito il senso... L'ho letto e mi sono trovato sempre meno d'accordo man mano che avanzavo nella lettura. Contiene poi degli errori, poi, abbastanza grossi sul diritto, nella terza fase, assumendo come universali concetti che invece sono legati ad un singolo sistema legale. MC> Peraltro ESR è un altro "personaggio" abbastanza ingombrante vista MC> la sua passione per le armi e le sue posizioni politiche che MC> esprime (troppo direi) liberamente... Le posizioni politiche di ESR sinceramente non le conosco. La posizione sulle armi è comune a molti statunitensi e non aiuta per niente avere il porto d'armi come un diritto costituzionale. Sinceramente non mi trova d'accordo, anche se da bambino ho giocato con un obice, preferisco il nostro sistema (mi domando come facciano in Svizzera, dove credo ogni membro della riserva[1] dovrebbe avere a casa l'arma d'ordinanza, ma qui usciamo dal seminato). Tornando a ESR, ho valutato quello che ha dato, effettivamente costruito, per il SL e quello che ha preso, monetizzato, ed ho un mio giudizio personale sulla cosa. Ora, perdonami, torniamo a questa frase: MC> ... disse quello che cercava di proteggere il suo idolo hacker RMS MC> offendendo gratuitamente l'idolo di altri haker ESR Dire che una persona è un riferimento, che ti permette di "calcolare il tuo punto nave" non è farne un idolo. E criticare un opera non è offendere una persona. Perdonami, certi cali di stile (diciamo a livello "evita il sole per non pietrificarti") non sono degni di te. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
Sent from my smartphone > Se il suo comportamento allontana possibili contributor (perché è > sessista, è favorevole alla pedofilia, ostacola la carriera di persone > che non gli stanno simpatiche, etc. etc.) allora è giusto che venga rimosso. > > Se il suo ruolo fosse semplicemente il code monkey ("Hey, RMS, scrivimi > questa funzione su emacs e non scrivere niente in pubblico") Per favore, aggiornati. In primis sulla questione della pedofilia, dove ha riconosciuto il suo errore e l’ignoranza che lo ha generato. E non è più da un bel po’ il mantainer di Emacs, anche se esprime sempre la sua opinione. (E ricordati che Emacs è uno dei progetti di maggior successo e longevità. Alla faccia delle cavolate di “La cattedrale ed il bazaar”)
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "DP" == Davide Prina writes: DP> * servirebbe che il movimento del software libero arrivi a mettere DP> a disposizione un cloud completamente realizzato da software DP> libero, meglio con libero con licenza AGPL, e che permetta a DP> chiunque di ricrearsi la stessa infrastruttura La cosa richiederebbe le risorse che Amazon ha messo in AWS, perché la struttura deve dare costi di esercizio paragonabili. Non è difficile mettere su una infrastruttura cloud. Una che rivaleggi in efficienza con AWS non lo so se è facile. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "FS" == Felipe Salvador writes: FS> Github offre un servizio, git, che è un software libero. Ciononostante, non so quanto sia facile e poco costoso migrare da github ad un'altra installazione di git, conservando tutta la storia... -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "FS" == Felipe Salvador writes: FS> AWS usa XEN e mi pare di capire che stanno migrando su KVM, poco FS> importa comunque, è lecito porsi dei dubbi. AWS usa XEN mi pare un po' tanto semplicistico. Non paghi una persona come Matteo Frigo se non vuoi che ti crei qualcosa le cui prestazioni ti diano un vantaggio sulla concorrenza. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
>>>>> "FDG" == Federico Di Gregorio writes: FDG> On 02/04/21 15:21, Gian Uberto Lauri wrote: >>>>>>> "MB" == Matteo Bini writes: >> MB> In breve, riconosco la concretezza del problema che MB> l'atteggiamento di Stallman può generare, però non saprei quale MB> soluzione proporre. >> >> Non è che il problema invece di essere "Stallman non è accettabile" >> non è "non abbiamo ancora una società in grado di accettare la non >> omologazione"? FDG> In generale sono d'accordo con te, ma nel caso di Stallman no. FDG> Probabilmente non ce l'hai mai avuto in casa, che ti si azzecca FDG> per 1 mese lamentandosi ogni mezz'ora del fatto che il FDG> frigorifero è vuoto, che non funziona l'aria condizionata e che FDG> da abbracci sudaticci a tutte le ragazze che passano senza FDG> chiedere prima il permesso (alla ragazza, non al padrone di casa, FDG> ovviamente). Stallman non è "non omologato", Stallman è FDG> fastidioso sapendo di esserlo, e se ne frega. Domanda: è stato in casa tua o potesti verificare la cosa? (quella dell'igiene personale è una testimonianza di vecchia data, quando lo ho incontrato però, a quanto pare, aveva cambiato abitudini. O avevo un raffreddore della madonna, ma non mi pare) FDG> La mia risposta è "molto poco", ma se la pensate in modo diverso FDG> da me, tranquilli, non chiederò che veniate banditi* da questa FDG> lista. :D Raffinato uso della lingua! Non ti preoccupare, ho il jolly roger rosso pronto :D -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "g" == gerlos writes: g> RMS ha fatto qualcosa di enorme in passato, ma recentemente si è g> distinto per uscite spesso discutibili (un eufemismo) sul piano g> umano, e in più è completamente scollegato dalla realtà tecnologica g> di oggi. g> Sì, è ancora vero che "il cloud è il computer di qualcun altro", e g> che il software offerto come servizio limita le libertà delle g> persone, ma le dinamiche legate a queste tecnologie sono molto più g> complesse di così, e RMS ne sembra talmente lontano da rendere g> irrilevanti le sue posizioni (per dire, molti cloud e SAAS sono g> basati su software libero, e rendono possibile usare OS liberi come g> Debian per cose che finora hanno richiesto OS proprietari - insomma g> è complicato). Attento, anche se anzianuccio, il buon Richard la sa molto più lunga di quanto appaia. E quello che a te sembra "il nuovo cloud" si è già visto in passato. Il cloud di oggi è un tentativo più riuscito, vui perché è aumentata la domanda di computing, vuoi perché stavolta hanno infilato bene insieme i pezzi, di cose già viste: - il mainframe, poi - multics, poi - network computer e non credo che sia un bene "rammollire" certe posizioni sia positivo, sopratutto se la scusa è l'evoluzione tecnologica. A quanto pare non sono il solo a considerare RMS un punto di riferimeno, un faro utile per poter capire la propria posizione e la propria rotta (che è diverso da un leader da seguire), almeno per quello che riguarda il computing. Ora è bene che il punto di riferimento sia fisso sulle sue posizioni in modo che sia possibile capire dove sei e dove stai andando, sopratutto perché ti aiuta ad andare dove non vuoi andare. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "g" == gerlos writes: g> Per esempio: scrivo un SAAS. OK, sarebbe preferibile un software g> installato in locale, ma per la mia applicazione è importante la g> collaborazione di più utenti, e in questo modo lo possono usare nel g> browser senza installare nulla in locale, cosa che durante la g> pandemia gli ha permesso di lavorare da casa senza troppe g> difficoltà: è per questo accettabile questo SAAS? Lasciamo perdere i paroloni, andiamo sul sodo. UN software X gira su un serve e si usa con un thin client. L'unica cosa su cui potrei fare obiezione è questa (nomi e luoghi sono inventati - non è detto che eventuali luoghi identificabili abbiano questi problemi, questo è un esempio teorico): Nel paesino di Pulazza, nell'alta valle del Sed, ha grossi problemi di connettività alla rete globale. Però Toni, che ha studiato a Padovada ingegnere e ha visto il software X sa che potrebbe girare bene nel server del comune, e così gli abitanti di Pulazza lo potrebbero usare. Però dove sono i sorgenti da installare? Se mancano, credo che saltino tutte le 4 proprietà del software libero. Anche quella di uso, perché Pulazza ha grossi problemi di connettività. E questo discorso trascende il fatto di chi eventualmente controlla la macchina su cui gira il tuo programma. g> È accettabile usare un browser proprietario per accedere al mio g> servizio libero? Dovrei costringere i miei utenti ad usare Firefox g> invece che Safari, oppure no? Posso biasimarti perché tu usi il software proprietario, non impedirti di lavorare. Emacs ad esempio gira su Windows e Mac OS. L'unica rogna che sollevò, 23 anni fa, Stallman fu rinominare i simboli win32 in w32, perché win ha un ben preciso significato. g> Mettiamo poi che pubblico il codice sotto GPL su Github (servizio g> proprietario), è accettabile o no? Probabilmente dovrei appoggiarmi g> ad un servizio analogo open source, ma a costo di una barriera di g> ingresso più alta per i miei contributori... Usare Savannah.gnu.org è tutta questa barriera? Toni in questo caso non farebbe altro che andare in un posto dove ci si connette bene, scaricarsi i sorgenti, portarli a Pulazza ed installarli. g> Poi acquisto su un server cloud di un gestore, mettiamo AWS, ci g> installo Debian al fine di offrire il mio SAAS. Il sistema g> operativo è libero, il software è libero, però non so quasi nulla g> sull'infrastruttura su cui gira il mio server, e con ogni g> probabilità è roba proprietaria. Dovrei smettere di usarla? Qui entra in ballo il discorso del faro. RMS probabilmente non li userà. Da questo punto in poi io sono in grado di misurare quante deroghe accetto di fare, ed eventualmente comprendere che rischi corro. RMS serve come servono gli asceti nelle religioni. g> Poi supponiamo che per far funzionare il mio software serva ad g> accedere ad alcuni dati tramite un servizio terzo, tramite API, e g> che questo servizio sia proprietario. Io mi potrei riproporre di g> rifare una versione open source del servizio in questione in un g> secondo momento, ma nel frattempo che faccio? Non lo uso? Nuovamente, sai a che distanza ti poni, quanto rischi. g> Ammetto che ho un'idea molto vaga di come potessero andare le cose g> ai tempi dei mainframe e di multics, ma so più o meno come va oggi, g> e quanti livelli di complessità ci sono oggi, ed ho l'impressione g> che tutte queste complessità siano ignorate o sottovalutate nei g> discorsi che fa oggi RMS. RMS le capisce molto molto bene. Fa invece un discorso ideologico molto molto rigoroso, fondamentalista se vuoi. E FSF è stata, da che la conosco, una fondazione che si ispirava a questo rigore. g> O quanto meno, forse sono io che non riesco a cogliere indicazioni g> concrete utili a questi casi specifici (o almeno, indicazioni che g> non mi portino alla paralisi). 路 Nessun roboblocco. Solo sapere dove si è. Sapere quanto si è distanti dall'essere "un santo della chiesa di Emacs". Io non lo sono. Sul mio portatile aziendale Debian fallì con mio sommo dolore, non riusciva a gestire il multiheading. Sul mio portatile personale Debian fallì ancora peggio. Ci vivo benissimo. Uso anche Gnome (che continuo a ritenere molto malfatto e comunque più scomodo di WindowMaker) e quando ho bisogno di banda abbondante attacco il mio cellulare (si chiama ΜΗΛΑ, vi lascio indovinare la marca[*])su cui quello spericolato del mio gestore mi ha dato trattico illimitato. E continuo a pensare che Ubuntu sia un'antica parola africana che significa "Non so installare Debian". So quali sono i limiti ed i rischi ed ho valutato che al momento certe scelte mi danno sufficienti benefici personali. Non sono un santo. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "FDG" == Federico Di Gregorio writes: FDG> Inoltre, questo argomento, purtroppo, *è* in topic. Su varie ML FDG> debian si sta discutendo "ufficialmente" se e come supportare una FDG> delle due fazioni (pro- o contro- Stallman). Il fatto che FDG> l'argomento e la discussione tracimino pure qui non solo è FDG> normale, ma direi che non c'era modo di evitarlo. FDG> Quindi, per favore, se l'argomento non ti interessa, metti un FDG> filtro e smettila di generare rumore e insulti. Saggia posizione. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "MB" == Matteo Bini writes: MB> In breve, riconosco la concretezza del problema che MB> l'atteggiamento di Stallman può generare, però non saprei quale MB> soluzione proporre. Non è che il problema invece di essere "Stallman non è accettabile" non è "non abbiamo ancora una società in grado di accettare la non omologazione"? -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "SDB" == Sergio De Benedictis writes: SDB> da quello tecnico. Per me è stato e sarà sempre un punto di SDB> riferimento. Toh, non sono il solo. SDB> Il folklore fa poi parte del personaggio ma non disturba più di SDB> tanto. Ditto. SDB> io ha avuto all'Università un Maestro molto oltre le righe SDB> rispetto ad RMS SDB> ma quanto gli devo per la mia formazione. Io al liceo. Idem. Ed anche il mio relatore, alla sua età, era noto per essere andato a gattonare fino al videoregistratore dei ricercatori francesi per vedere se il natro era compatibile coi nostri... -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
>>>>> "MV" == Marco Valli writes: MV> In data venerdì 2 aprile 2021 11:22:47 CEST, Gian Uberto Lauri ha MV> scritto: >> Su questa frase mi trovo in completo disaccordo. MV> Io l'ho visto due volte rms e tutte e due le volte ha indossato MV> una tunica e l'aureola: una cosa veramente imbarazzante. Per MV> parlare a chi non ha bisogno di essere convinto andrà pure bene, MV> ma dubito che qualcuno comprerebbe un'automobile usata da lui. Non è il suo ruolo. Io lo ho visto dal vivo una volta ed era in "abiti civili". Vestito da St. Ignucius solo in foto, e se lo avessi visto avrei sorriso per la il gioco di parole sul nome del santo e per l'hard disk usato come aureola (avevo già riso una volta). Stallman non è uno che fa pubblicità. Ma proprio per nulla. Parla, racconta. Propone. Ma non fa pubblicità. Dice di se stesso di essere "borderline autistic". Potrebbe essere. Non sono uno psicologo, ma potrebbe essere. Tutto quello che ho sentito di "storto" su RMS è principalmente frutto del fatto che lui non è standar, non è alla moda, non è mainstream. È scomodo, perché ti fa riflettere sugli errori, non ti promette prati fioriti, alla peggio ti dice chiaro e tondo che hai un campo minato da affrontare. L'ho sentito chiedere scusa dopo aver appreso che la sua posizione, assunta con deduzioni dai sui credi ideologici, faceva a cornate coi danni alla psiche delle vittime, e ammettere che aveva sbagliato (trovatene gente che lo faccia). Stallman per me non è stato un mito. È stato l'autore del mio programma preferito (e cazzarola se ha condotto bene il progetto, è tutt'ora attivo e utile... Vogliamo parlare di OpenMoko???). Non sono sempre stato d'accordissimo, con lui. Ma cavoli, RMS è uno che puoi usare per fare il "punto nave di te stesso", valutando le distanze tra te e lui. Non ne ho trovati altri di punti di riferimento. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
> "MC" == Marco Ciampa writes: MC> On Fri, Apr 02, 2021 at 11:05:28AM +0200, Felipe Salvador wrote: MC> 2) opportunità di avere RMS come figura di riferimento, MC> considerato che è un _pessimo_ comunicatore, facilmente MC> inchiodabile nella forma e inadatto a ricoprire figure di MC> rappresenzanza. Questo è assodato. Su questa frase mi trovo in completo disaccordo. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Che ne pensate della lettera per licenziare RMS?
>>>>> "MC" == Marco Ciampa writes: >> Gian Uberto Lauri Integralista GNUslamico MC> ^^^ MC> Anche te non scherzi... MC> :-) La tirò fuori un mio collega e la trovai molto divertente. Bismillemacs al rahman al rahim! -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: RISC-V: quanta parte del processore ha licenza libera?
> "MB" == Marco Bodrato writes: MB> Saluton Marco, Il 2021-03-10 19:54 Marco Ciampa ha scritto: >> Concordo pienamente (lacrimuccia pensando allo Z80 e ai bei tempi >> dell'assembler...) MB> Son quasi dieci anni che non tocco l'assembler dello Z80, ma MB> ricordo con certezza che usa i flag; anzi, c'è proprio il registro MB> F, ad 8-bit come tutti gli altri! Credo che fosse una "costante" dei processori. Lo Z80 non lo conosco, ma c'era sul 6502 (un RISC senza registri :) ), PDP-11, 68000... -- Gian Friends will be friends right to the end!
Re: RISC-V: quanta parte del processore ha licenza libera?
> "AR" == Alessandro Rubini writes: AR> riscv-spec-20191213.pdf pagina 23 (ricordavo bene): AR>The conditional branches were designed to include arithmetic AR> comparison operations between two registers (as also done in AR> PA-RISC, Xtensa, and MIPS R6), rather than use condition codes AR> (x86, ARM, SPARC, PowerPC), or to only compare one register AR> against zero (Alpha, MIPS), or two registers only for equality AR> (MIPS). This design was motivated by the observation that a AR> combined compare-and-branch instruction fits into a regular AR> pipeline, avoids additional condition code state or use of a AR> temporary register, and reduces static code size and dynamic AR> instruction fetch traffic. Another point is that comparisons AR> against zero require non-trivial circuit delay (especially after AR> the move to static logic in advanced processes) and so are almost AR> as expensive as arithmetic magnitude compares. Another advantage AR> of a fused compare-and-branch instruction is that branches are AR> observed earlier in the front-end instruction stream, and so can AR> be predicted earlier. There is perhaps an advantage to a design AR> with condition codes in the case where multiple branches can be AR> taken based on the same condition codes, but we believe this case AR> to be relatively rare. Lo so, non si fa, non si cita un grosso blocco di testo per un commento di due righe... Ma diamine, quanto mi mancava leggere cose del genere... GRAZIE! -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: BeagleV is a $150 RISC-V Computer Designed To Run Linux
> "DP" == Davide Prina writes: DP> politica, allora paga la licenza e avrai gli aggiornamenti di DP> sicurezza anche sulle versioni precedenti. Inoltre a decidere la DP> strada futura è in pratica solo Oracle o gli altri si devono DP> adattare... OpenJDK forever -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: RDP
> "AR" == Alessandro Rubini writes: AR> Anch'io avevo un 386 con 8M di RAM che era una bomba, mentre con AR> 2M di RAM facevo andare un server web con i cgi e qualche AR> attuatore locale. Ma oggi sarebbe anche energeticamente efficente usare quel materiale? Ottima posizione Alessandro. Peraltro: un felice, prospero, sicuro e sano 2021 a tutti? -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: errori java
> "FDB" == Filippo Dal Bosco <- > writes: FDB> in /bin trovo @pdfsam FDB> che è un link a FDB> /usr/share/pdfsam/bin/pdfsam.sh FDB> che è il metodo per lanciare il programma. FDB> Infatti lanciando direttamente pdfsam.sh ottengo lo stesso errore FDB> che ho riportato. 1) orrore il .sh finale! La shell ha avuto una cosa terribilmente innovativa all'epoca, per cui invocavi i tuoi programmi come un qualsiasi altro programma del sistema (inclusi gli script). Usare una estensione è umiliante. FDB> A meno che la tua frase " sottocartella *bin* " non intenda un FDB> altra sottocartella bin che non ho trovato Java ha una sua sottocartella bin. Di solito /usr/bin/java è un link simbolico ad /etc/alternatives che punta all'eseguibile nella bin di java. Ma se non ricordo male c'era sotto un ClassDefNotFoundException. Che se uno googla (non serve guadagnarsi la pagnotta con Java) si accorge che è una eccezione che si manifesta perché _a_runtime_ non si trova una classe che si suppone fosse ben presente al momento della compilazione. Conviene guardare dentro lo script e vedere che classpath setta. Poi vedere dove sono i jar propri dell'applicazione e controllare che siano nel classpath... Non fa male avere un livello di Java sufficientemente avanzato - ma non credo che la cosa abbia a che vedere con l'errore. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: laptop di fascia medio/alta linux compatibile
> "P" == Piviul writes: P> strano, sarebbe da approfondire ma... avevi abilitato i repos P> contrib e non-free? Il P70 ed il mio laptop erano (a loro tempo) macchine recenti ed il netinstall non mi pareva avesse tale opzione. P> Non mi risulta che ubuntu abbia driver proprietari che non siano P> disponibili nei repos debian... Puoi benissimo avere ragione. Ubuntu però è un po' più rilassata di Debian su certi argomenti. -- Gian Friends will be friends right to the end!
Re: laptop di fascia medio/alta linux compatibile
> "A" == ALwarrior writes: A> Questo mi sembra un buon inizio per fare una ricerca: A> https://certification.ubuntu.com/desktop Solitamente se sono A> certificati per Ubuntu non dovrebbero avere problemi con Debian. Ni. Principalmente perché Ubuntu ammette driver non liberi. Il mio portatile è un P70 di qualche anno fa. Anche perché ho lasciato perdere, non sono riuscito ad usare il lettore di impronte digitali ed il calibratore cromatico interno. Ma sopratutto Debian non ci ha mai funzionato, Ubuntu si. Portatile aziendale. Con Debian, a suo tempo, niente multi-heading, non so se la cosa è cabiata da qualche anno a questa parte. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Xfce e smartphone
> "iq" == ilario quinson writes: iq> Scusate se mi sono espresso male. Non riesco proprio ad accedere iq> al telefono nel gestore dei file. Che smartphone è? -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: ot system.d al rogo
>>>>> "GUL" == Gian Uberto Lauri < > writes: GUL> È il problema di impostazione di alcuni prodotti. Volendo essere GUL> mainstream e facili come {scegli un famoso OS proprietario(*)} da Mancava, perdonate: (*) Non c'è solo "quello", anche "s'altro" che la pensa differentemente allo stesso modo. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: ot system.d al rogo
> "m" == marco writes: m> Io uso software LIBERO perché voglio essere LIBERO, libero di m> scegliere, libero di sbagliare, libero di contestare. m> Se per me un processo deve partire prima di un altro avrò le mie m> buone ragioni, magari è sbagliato, ma voglio poter capire il mio m> errore, non voglio l’imposizione esterna di un “guardone” che m> decide cosa è meglio o peggio fare. È il problema di impostazione di alcuni prodotti. Volendo essere mainstream e facili come {scegli un famoso OS proprietario(*)} da una parte lo scopiazzano come modo di fare - qualsiasi sia l'OS proprietario di partenza - e dall'altro fanno soluzioni che ti ingabbiano un po' troppo. Per carità, sono comportamenti comprensibili, al giorno d'oggi non credo sia tanto comune l'utente che ha come primo sistema usato uno Unix, ancora meno uno unix con terminale 80x25. Sono generalmente ex-utenti Windows, qualche volta utenti Mac, che comunque sono abituati e trovano ovvia una certa modalità di interazione. E fare un sistema che sia da una parte immediato per l'utente che vede il computer come un elettrodomestico ma dall'altra configurabile come serve agli utenti più preparati non è facilissimo, ma è possibile. Io di Systemd non ne sentivo la necessità. Ora non mi rompe troppo le palle perché ho notevolmente ridotto la mia attività sistemistica e non devo più scendere così vicino al ferro (ho trovato dell'altro tipo di ferro, anzi acciaio, che mi da molte più soddisfazioni). Comunque andarsi ad inventare un sistema che battezza una interfaccia di rete enp0s31f6 o peggio enp0s20f0u5c4i2 è indice di una forma degenerativa di ibimemmite biessediosa . -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: [OT] Sistema operativo per Smartphone
> "G" == Gollum1 writes: G> considera che anche i telefoni APPLE, tanto decantati, dopo un po' G> di anni, non sono più aggiornabili e vanno bene come soprammobili. No, il mio ha cessato di lavorare come telefono solo perché qualcuna mi ha costretto ad aggiornalo, ma è tutt'altro che un soprammobile. G> non esistono telefoni occidentali... Vero, perché tanto per cominciare non ci sono fonderie (o almeno fonderie adatte) per i chip a ovest. G> anche Apple è prodotta in G> Cina. Fabbricata in cina. La differenza sono le persone che fanno regolarmente avanti ed indietro per controllare la cosa. Poi, trovatemi una cosa, fuori dall'extra lusso semiartigianale, che non abbia per lo meno componentistica asiatica o non sia completamente costruita in Asia. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: [OT] Sistema operativo per Smartphone
> "LM" == Lucio Marinelli writes: LM> La /e/ foundation rivende alcuni modelli LM> di cellulari "refurbished", cioè nuovi ma riformattati e LM> reimpacchettati da loro. Occhio che "refurbished" è equivalente al "ricondizionato" dell'usato automobilistico. 1 "Re-use of smartphones is an amazing way of reducing landfill use 2 and helping reduce our impact on the environment. We partner with 3 select providers to offer highest grade refurbished smartphones so 4 you get a “like new” experience at a great price, including a 1 5 year warranty." [Da: https://e.foundation/e-pre-installed-refurbished-smartphones/] Nella frase si adoperano i termini "re-use" (riuso, riga uno, prima parola) e "like new" (come nuovo, riga 4, quarta e quinta parola) Che poi sia una buona idea non far andare subito in demolizione le cose, è tutt'altro discorso. Peccato detesti Android. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Strano comportamento su vs sudo
> "ab" == andrea biancalana writes: ab> il giorno Mon, 23 Sep 2019 19:54:11 +0200 Luca Costantino ab> ha scritto: >> Buongiorno lista >> >> Ora peroo' mi trovo alcuni comandi che da root non funzionano, ma >> che funzionano con sudo, tipo quello sottostante... >> >> Che succede?? :/ ab> forse e' necessario passare a utente root con: su - ab> (con il - per caricare le variabili d'ambiente di root) Puoi togliere decisamente il "forse". Ambedue i comandi riportati da Luca Costantino sono in /sbin che (usualmente) non è nel path degli utenti normali, ma in quello di root si. Ricordo a Luca che lanciando "su" e basta si fa solo un cambiamento dell'ID con cui vengono eseguiti i comandi ma non un cambiamento dell'ambiente e non è il modo migliore per lavorare come root. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Openmoko [Re: ssd, trim, e raspbian]
Domanda: lo avevi? La mia esperienza: molto felice di averlo acquistato. La prima versione del software non era male. Forse c’erano problemi di brevetti, ma principalmente c’era un eco sgradevole per l’altro utente. Ci misero secoli a sistemare la cosa. Ed in compenso ogni nuova distribuzione del software era peggio della precedente. Meno funzionale, meno organizzata e curata. Sparito X con la possibilità di gestire il tel da remoto. Fissati con Dbus documentato male. Sempre meno utile, sempre più goffo. Nessuna rotta, nessuna guida. Anarchia e inefficienza con risultato di totale inefficacia. Sent from my smartphone On 18 Aug 2019, at 11:47, Paride Desimone mailto:nos...@inventati.org>> wrote: Poteva anche essere gestito male, ma il problema era tutto l'hw proprietario. Alla fine gettarono la spugna. Ad oggetto non credo che esista ancora uno smartphone completamente open. Il August 16, 2019 10:37:31 PM UTC, Gian Uberto Lauri mailto:gianuberto.la...@eng.it>> ha scritto: Un po’? Uno dei progetti gestiti peggio Sent from my smartphone On 16 Aug 2019, at 12:36, Leandro Noferini mailto:lnofe...@cybervalley.org>> wrote: On Wed, Jul 17, 2019 at 07:26:11PM +0200, Davide Prina wrote: di progetti, funzionanti con solo software libero, nel tempo ho letto che ce ne sono alcuni. Che mi viene in mente ora c'è openmoko[¹], poi recentemente avevo letto di un altro progetto, ma ora non mi viene in mente il nome, magari partendo dai link di wikipedia di openmoko[²] riesci a trovarne altri Ciao Davide [¹] http://wiki.openmoko.org/wiki/Main_Page [²] https://en.wikipedia.org/wiki/Openmoko Premetto che non l'ho mai provato ma da quel che ho sentito raccontare da chi invece l'ha fatto era un po' un azzardo definire "funzionante" openmoko. :-) -- Ciao leandro -- Inviato dal mio dispositivo Android con K-9 Mail. Perdonate la brevità.
Re: Openmoko [Re: ssd, trim, e raspbian]
Un po’? Uno dei progetti gestiti peggio Sent from my smartphone > On 16 Aug 2019, at 12:36, Leandro Noferini wrote: > >> On Wed, Jul 17, 2019 at 07:26:11PM +0200, Davide Prina wrote: >> >> di progetti, funzionanti con solo software libero, nel tempo ho letto che ce >> ne sono alcuni. >> >> Che mi viene in mente ora c'è openmoko[¹], poi recentemente avevo letto di >> un altro progetto, ma ora non mi viene in mente il nome, magari partendo dai >> link di wikipedia di openmoko[²] riesci a trovarne altri >> >> Ciao >> Davide >> >> [¹] http://wiki.openmoko.org/wiki/Main_Page >> >> [²] https://en.wikipedia.org/wiki/Openmoko > > Premetto che non l'ho mai provato ma da quel che ho sentito raccontare da chi > invece l'ha fatto era un po' un azzardo definire "funzionante" openmoko. > > :-) > > -- > Ciao > leandro >
Re: IBM acquista Red Hat.
> "lDgApDe" == liste DOT girarsi AT posteo DOT eu > writes: lDgApDe> Per la modica cifra di 34 miliardi di dollari. Via Punto lDgApDe> Informatico, segnalo a chi di interesse. lDgApDe> https://www.punto-informatico.it/ibm-acquisizione-red-hat-34-miliardi/ Effettivamente un esito fantastico potrebbe esserci... Deep Blue + Red... Deep Purple! Yeah! 蘭 -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Come personalizzare il contenuto del menu a finestre di WMaker?
> "G" == Gollum1 writes: >> Contattare con Re Sorcio il passaggio dei cavi seriali sotto il >> pavimento flottante. Corso extra di diplomazia G> Adesso hanno i cavi antiratto... piace vincere facile... Veramente G> a poi... a livello di programmazione... spaccare il byte, per G> sfruttare i singoli bit, visto che avevi pochi MB di memoria in G> tutto... S.O. e applicativo compreso... Uno con l'Amiga, meno con i C= precedenti o le schede a microprocessore del laboratorio (quello del sovrano roditore) G> eppure si tiravano fuori gran bei pezzi di codice, ottimizzato G> all'inverosimile... (naturalmente era un suicidio farlo in G> assembly, ma in casi particolari si faceva direttamente così)... Debuggata e sistemata una torre di Hanoi ricorsiva in assembler 68k, traduzione di una versione per PDP-11. Però era una figata, per ogni chiamata ricorsiva si allocava il suo frame sullo stack (una sciocchezza con lo M68K). E quando arrivarono i terminali grafici, solo 256 colori, sia lodato WindowMaker. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Come personalizzare il contenuto del menu a finestre di WMaker?
> "G" == Gollum1 writes: G> Il 4 giugno 2019 14:57:29 CEST, "Paolo Redælli" G> ha scritto: >> >> E allora vorrete usare questo: >> https://monodes.com/predaelli/2019/04/07/swordfish90-cool-retro-term/ >> !!! G> oddio... il fatto che abbia avuto a che fare con tutti questi tipi G> di terminali, vuol dire che sono vecchio? No, hai un uptime elevato. G> però i giovani d'oggi non sanno che vuol dire, avere a che dare con G> quei vecchi catafalchi, non proveranno mai le soddisfazioni che G> abbiamo avuto noi. Contattare con Re Sorcio il passaggio dei cavi seriali sotto il pavimento flottante. Corso extra di diplomazia -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Come personalizzare il contenuto del menu a finestre di WMaker?
> "PR" == Paolo Redælli writes: PR> E allora vorrete usare questo: PR> https://monodes.com/predaelli/2019/04/07/swordfish90-cool-retro-term/ Beh, la volta che veramente sento nostalgia di un 3B2, lancio un vi in configurazione bastarda su quello. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Come personalizzare il contenuto del menu a finestre di WMaker?
> "E" == Ennio-Sr writes: E> Ah, sì, l''ho scoperto dopo aver usato 'wmgenmenu': ho generato un E> menù di prova che ho poi corretto/integrato a mio piacimento da E> linea di comando: Come ho inserito i menu di Ubuntu (antica parola africana...) 8< (Distribuzione, OPEN_PLMENU, "|| /usr/bin/wmmenugen -parser:xdg /usr/share/applications/ /usr/local/share/applications/"), 8< E> sai, sono rimasto 'attaccato' alla linea di E> comando e non so volentieri la grafica... È un ottimo modo per avere più terminali! :) -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO P.S. Purtroppo Ubuntu aveva i driver per il mio portatile aziendale e si installava sul P70, a differenza di Debian.
Re: Come personalizzare il contenuto del menu a finestre di WMaker?
> "PR" == Paolo Redaelli writes: PR> Il 31/05/19 01:11, Ennio-Sr ha scritto: >> >>> In realtà non hai bisogno di editare nessun file perché Window >>> Maker arriva con WPrefs che ti permette di personalizzarlo - menù >>> compresi. >> Nel *WPrefs* vi sono una quindicina di righe che si riferiscono ai >> colori del WM. PR> Non mi riferifvo al *file* WPrefs, ma al *programma*. WMaker "fa PR> il verso" a NextStep che è stata la prima interfaccia Unix che ha PR> voluto evitare all'utente di configurare i programmi editando file PR> di testo. WindowMaker è stato uno dei primi tool visibili dell'ecosistema OpenStep. Fortunatamente mantiene i file di testo. PR> Il contenuto del WPrefs mi pare sia qualcosa di simil-LISP, ma il PR> suo formato seppur intelleggibile all'uomo è fatto per essere PR> letto e scritto dal programma... L'unica similitudine è che apre le liste con una parentesi tonda aperta e le chiude con una parentesi tonda chiusa. Una cosa molto buona è che, seppur generati spesso automaticamente, la formattazione rimane leggibile e modificabile a mano. Per il menu, sotto Debian, sfruttavo il sistema di menu di Debian che genera una definizione del menu a livello di sistema. Il mio WMRoot la includeva alla voce distribuzione. Con Ubuntu (migrazione obbligata dalla mancanza di driver) sono costretto ad usare un generatore che si smazza le directory di FreeDesktop. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: [OT] che fine ha fatto The Linux Documentation Project?
> "LC" == Luca Costantino writes: LC> On Wed, Nov 14, 2018 at 08:48:54PM +0100, Hugh Hartmann wrote: >> http://www.pluto.it/ildp LC> Ho provato ad aprire le prime tre apgine, howto, guide, altre LC> traduzioni, e tutte ritornano un 404 :( Pluto R.I.P. (o al più è un non morto) -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: LXC, logrotate & systemd
> "MB" == Marco Bertorello writes: MB> Il giorno mer 31 ott 2018 alle ore 09:54 Federico Di Gregorio MB> ha scritto: >> Credo sia relativo a questo: >> >> https://github.com/rsyslog/rsyslog-pkg-ubuntu/issues/74 >> >> (La cosa strana è che nel bug report la cosa succede per Ubuntu ma >> Debian ha lo script corretto, quindi forse il tuo problema è solo >> simile...) MB> [... omissis, cose che capitano ...] era un container ubuntu, non debian. A quanto pare la semantica della parola Ubuntu è un po' più ricca di quel che dice la mia firma 藍. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: udev in systemd era
> "FDG" == Federico Di Gregorio writes: FDG> **SYSTEMD RULEZZA** Monnezza ? 藍 (controtrollaggio, dai ci stava) FDG> (Si, dai, un minimo di trollaggio anche da questo lato...) Grande Federico, ho riso di gusto! -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Bye Bye Debian - Pass to DevOne
> "FDG" == Federico Di Gregorio writes: FDG> Rispondo solo qui, su debian-italian. Come sempre, vedo che i FDG> detrattori di systemd presentano delle critiche altamente FDG> informate. Si, sono ironico. Premetto che purtroppo devo usare l'antica parola africana che singnifica "non so usare debian"(*) perché quando ho installato le macchine che uso, Debian non supportava completamente l'hardware (i.e. multiheading dei Lifebook A series quasi-recenti di Fujitsu, o i P70 di Lenovo), quindi francamente non ho capito se il boot lo governa upstart o systemd. Fortunatamente funziona e devo anche dire che non si impianta più per ere geologiche al boot per qualche issue di rete. Non ho visto tutti questi benefici. Ma architetturalmente systemd continua ad essere un lassativo, sopratutto la parte di logging. Ma di cose architetturalmente peggio-che-lassative (i.e. emetiche) mi tocca sorbirne altre, quindi il lassativo è il minore dei mali. (*) abbondantemente schiaffeggiata per usare solo quello che IO voglio sia usato. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Bye Bye Debian - Pass to DevOne
> "FDG" == Federico Di Gregorio writes: FDG> Cos'è esattamente che non ti aggrada? Io, per esempio, ho odiato FDG> journalctl e preferito i buoni vecchi file di testo in /var/log FDG> fino a che non ho scoperto che "journalctl -u TAB" completa i FDG> nomi dei servizi: Comodo fin quando funziona. Ma è la vaccata che vedo ripetere sempre e sempre. Non ci si ricorda mai che le cose possono andare male, molto male. E a quel punto il file di testo è l'unica cosa che può per lo meno permetterti di fare una autopsia decente che ti permetta di risalire al problema. Con un minimo di lavoro ci puoi fare sopra però tutte le cose comode che vuoi, senza perderti la possibilità di operare quando tutto è perduto (i.e. quando editi un file di configurazione con ed perché il sistema non trova le librerie curses per vi). -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Bye Bye Debian - Pass to DevOne
> "FDG" == Federico Di Gregorio writes: FDG> Devo dire che mano a mano che vengo "obbligato" a approfondire i FDG> vari pezzi di systemd spesso passo da un "vabbè" a un "dai, FDG> questo è utile". Altra scelta del cavolo è il naming dei device. Gli ha preso una "ibiemmite acuta", e l'unica volta che ho visto un device cambiare nome è stato con una immagine di una VM, cosa che una riga di UDEV ha risolto. Ma si convive anche con quella... -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: consiglio culturale
> "FDB" == Filippo Dal Bosco <-> writes: FDB> Il giorno Tue, 20 Mar 2018 20:25:17 +0100 Davide Prina FDB> ha scritto: >> On 20/03/2018 14:59, Filippo Dal Bosco - wrote: > Se volessi sapere >> tutto di "debian dalla A alla Zeta" cosa dovrei > leggere ? >> >> la tua è una richiesta impossibile da soddisfare, se non leggendoti >> i sorgenti e la documentazione di ogni pacchetto. FDB> il mio ed un interesse puramente culturale per capire come FDB> funziona un PC con Linux. Conoscere in profondità stable è FDB> sufficiente FDB> Ho una certa età ed ho iniziato con il dos 3,1 primi anni 90, FDB> leggendomi libri sul DOS e sul hardware di allora. Dopo sono FDB> passato a OS2 e poi a Linux ( mai nessuna versione di windows) Windows me lo sono dovuto sorbire per la tesi e per lavoro. Acuqa passata fortunatamente. FDB> certo, ma io voglio conoscere i fondamenti ad esempio cosa FDB> succede al boot passo passo. Beh, allora più che Debian, che è una distribuzione, ti servirebbe documentarti su kernel, systemd (e magari anche sul predecessore init) e la gestione di suono e rete. Debian gestisce il networking in modo diverso da altre distribuzioni (i.e. Red Hat e derivate). -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Debian disponibile su microsoft store?
> "FDG" == Federico Di Gregoriowrites: FDG> Questo permette agli sviluppatori che usan Linux sui server ma FDG> che preferiscono sviluppare in Windows (bleah, de gustibus) Permette anche di sopravvivere a chi preferisce Linux ma viene obbligato ad usare Windows. E riuscendo a mettere fuori dai piedi la Userland di Redmond, il sistema risultante non dovrebbe essere così male, anche se non libero. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Portatile, ma di livello alto
>>>>> "PR" == Paolo Redaelli <paolo.redae...@gmail.com> writeste: >> >> >> Il 23 febbraio 2018 15:44:55 CET, dea <d...@corep.it> ha scritto: >>> Un ottimo portatile di buon livello su cui Debian gira molto bene >>> e senza alcun problema (funziona tutto alla perfezione, tranne il >>> lettore >>> >>> di impronte) è il Lenovo Thinkpad Carbon X1, una macchina sotto i >>> 2 Kg di buon livello (simile a quello da te proposto). >>> >>> Te lo dico perchè ce l'ho di fronte e la uso con stable. >> >> Grazie… sei riuscito ad acquistarlo senza sistemi operativi >> proprietari? Perché se è possibile è una opzione decisamente >> nascosta. Arrivo tardi. P70, "trasportabile" milspec della Lenovo. Niente (che sappia) calibratura del colore e lettore di impronte digitali. Peraltro è una bestia di circa 4 kg che ho preso per avere una macchina silenziosa sulla mia scrivania. Un po' laborioso configurarsi WindowMaker per il 4k. Arrivava con Windows 10. -- ing. Gian Uberto Lauri Senior Solution Developer Dir. Tecnica Innovazione Ricerca / Tech. Innovation & Research Div. gianuberto.la...@eng.it Sun Java Certified Programmer Engineering Ingegneria Informatica spa Corso Stati Uniti 23/C, 35127 Padova (PD) Tel. +39-049.8283.526 | main(){printf(["\021%six\012\0"], Fax +39-049.8283.569 |(unix)["have"]+"fun"-0x60);} http://www.eng.it | David Korn, AT Bell Labs | ioccc best One Liner, 1987
Re: terminale root
> "FDG" == Federico Di Gregoriowrites: FDG> Mm.. ma usare sudo da un terminale normale? È anche più comodo... Sudo è mal usato e potenzialmente pericoloso. Usare un terminale normale in cui fare un bell'SU e configurarlo in modo che sia chiaro che lì si è root? Ah, vero, Gnome non sopporta chi pensa in modo autonomo... Occorre un vecchio VM cui è facile agganciare comandi custom. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: gestione script
> "PH" == Pol Hallenwrites: PH> vorrei evitare l'uso di apache, openvpn, etc. qualcosa a linea di PH> comando Non mi dire che stai cercando qualcosa del tipo ssh user@server script ??? -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Desktop e e parallel computing
> "md" == maxlinux duemilawrites: md> e ci sono questi risultati: Total time 477.0617 s md> per request statistics min 47.69 ms avg 47.7 ms max 49.91 ms md> diff between min and max 2.22 ms md> poi ho provato nel mio vecchio portatile (core 2 t7250) md> Test execution summary: total time: 54.0525s total number of md> events: 1 total time taken by event execution: 54.0426 md> per-request statistics: min: 5.36ms avg: 5.40ms max: 22.17ms md> approx. 95 percentile: 5.46ms md> Ovvero, l'Intel del 2008, è 8.83 volte più rapido del ARMv7 md> Processor rev 4 (v7l)... Come ti hanno già detto, l'ARM è un processore pensato per consumare poca energia, quindi i circuiti reagiscono un po' più lentamente. In compenso le macchine Intel erano famose dagli anni '90 per poter essere usate per cuocere gli Hamburger, la sfida era scrivere il programma che desse la cottura più uniforme. La cosa divertente sarebbe eseguire il test con 4 thread sull'ARM e 2 (non ce ne stanno di più) sull fornelletto. Mi aspetto che l'ARM arrivi a tempi sui 159 secondi o qualcosa meno, mentre per l'intel non penso si vada tanto sotto i 26. La cosa buffa (o no? :) ) è che i tempi medi per-request peggiorano un pochino... Comunque, se non per giocare e imparare, non mi farei un cluster di Raspberry per avere un supercomputer... -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Desktop e e parallel computing
> "md" == maxlinux duemilawrites: md> compressione di video con ffmpeg, Credo si guadagni di più riuscendo ad utilizzare le SSE avendo una multiprocessore multicore che andando su una VM in cluster... md> rendering di video con md> blender. Con un intervento minimo e l'uso di Cilk Plus, credo che a parità di processori la macchina parallela faccia mangiare la polvere al cluster... Cilk Plus è disponibile con GCC 5.0. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: tastiere win-furbe
>>>>> "P" == Piviul <piv...@riminilug.it> writes: P> Il 07/06/2017 11:15, Gian Uberto Lauri ha scritto: >> Ho per le mani un tastierino numerico pagato pochissimo, meccanica >> cherry blu. >> >> Ha in particolare 4 tasti extra che mandano BACKSPACE, (, ) e =. >> >> Solo che per i tre ultimi tasti manda le sequenze ALT+> tre cifre>. Qualcuno conosce un modo per rendere utili quei tre >> tasti? Magari senza replicare parentesi e = . P> Forse mi sfuggge qualcosa: assegnargli una scorciatoia? Forse mi sono espresso male. Questo tastierino ha 4 tasti extra, tre dei quali mandano una cosa del genere keycode 56 press (premo ALT) keycode 82 press (premo 0) keycode 82 release (lascio 0) keycode 75 press (premo 4) keycode 75 release (lascio 4) keycode 82 press (premo 0) keycode 56 release (lascio ALT) keycode 82 release (lascio 0) che è ALT+040. Le altre sequenze sono ALT+041 e ALT+061, ovvero (, ) e = Qualcuno conosce un metodo per sfruttare in modo utile queste sequenze? (Nota: su una macchina windows può anche essere comodo avere le parentesi e l'uguale per la notazione algebrica, permette di inserire espressioni un pelo complesse dal tastierino.) -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
tastiere win-furbe
Ho per le mani un tastierino numerico pagato pochissimo, meccanica cherry blu. Ha in particolare 4 tasti extra che mandano BACKSPACE, (, ) e =. Solo che per i tre ultimi tasti manda le sequenze ALT+. Qualcuno conosce un modo per rendere utili quei tre tasti? Magari senza replicare parentesi e = . Grazie anticipatamente -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: SQL: incrementare valore
On 29/04/2017 10:17, Federico Di Gregorio wrote: Puoi fare: UPDATE mee SET r_co = (SELECT max(r_co) FROM mee) + r_to - r_fr WHERE r_id = ... Questa soluzione è sicuramente corretta solo se l'update va fatta su una singola riga. Se invece si devono aggiornare in blocco N righe (i.e. 'where id in ...), allora AFAIK il risultato dipende da come è stato implementato l'ottimizzatore di query: se decide di calcolare la max una volta per tutte all'inizio si avrà un risultato, altrimenti se ne avrà un altro e tempi di esecuzione più lunghi. [E può anche esserci uno standard che sancisce uno o l'altro comportamento, bisogna comunque vedere se il DBMS lo rispetta.] In ogni caso, in dipendenza dalle esigenze della logica di business, si possono avere due situazioni a seconda o meno che serva che venga ricalcolato il max per ogni riga, e comunque affidarsi alla buona grazia dell'implementazione dell'ottimizzatore non è una soluzione accettabile oggi. Lavorare come Mel andava bene negli anni '50/60 del secolo scorso. La stored procedure rimane una soluzione affidabile ed elegante. -- Gian, stavolta non su uno smartphone.
Re: SQL: incrementare valore
Store procedure Sent from my smartphone > On 28 Apr 2017, at 20:53, Leonardo Boselliwrote: > > Un po'ot ma chiedere non costa nulla: > ho un file SQL che contiene la tabella 'mee' con le colonne r_id r_fr r_to e > r_co dove r_id è un intero(5) e r_co un decimale(8,2) > esiste un comando che mi faccia: > UPDATE mee SET r_co= *non_lo_so* WHERE r_id = *qualcosa*; > > *qualcosa* è l'id unico del record, e ovviamente lo conosco > > il *non_lo_so* è la cosa per cui chiedo aiuto: si tratta del valore più alto > presente nella colonna r_co prima dell'aggiornamento più la differenza tra > r_to e r_fr della corrispondente riga. > C'è un modo elegante di fare questa operazione ? > > > -- > Leonardo Boselli > Dipartimento Ingegneria Civile e Ambientale UNIFI > tel +39 0552758808 +39 3488605348 > >
Re: Descktop non caricato
> "GB" == Giovanni Belloniowrites: GB> Il 2017-01-12 12:24 Walter Valenti ha scritto: >> >> Prova a vedere se in ~/.xerrors c'è qualcosa di utile. >> >> Walter GB> Ciao Walter GB> non ho trovato il file da te indicato, ma in ~/.xsession-errors GB> trovo ripetuti i seguenti messaggi: GB> (cinnamon:922): dconf-CRITICAL **: unable to create file GB> '/run/user/1000/dconf/user': Permesso negato. dconf will not work GB> properly. GB> (cinnamon-screensaver-main.py:964): dconf-CRITICAL **: unable to GB> create file '/run/user/1000/dconf/user': Permesso negato. dconf GB> will not work properly. GB> nemo:930): dconf-CRITICAL **: unable to create file GB> '/run/user/1000/dconf/user': Permesso negato. dconf will not work GB> properly. /run? E che si sono inventati? Non è che dovrebbe essere /var? -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Maledetta gatta...
> "G" == Gollum1writes: G> Arrivo a casa, dove avevo lasciato il portatile accesso, perché ci G> stavo lavorando, trovo la gatta distesa sulla tastiera... La sposto G> e ricomincio a lavorare... Impossibile... File system in sola G> lettura... Alla fine, guardando nei log dopo il restart, scopro G> che quella maledetta è riuscita a fare la sequenza sysrq: Emergency G> remount R/O G> Sicura non sia un pinguino? (Madagascar, scena del ponte di comando della nave) -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Tastiera: <> e AltGr
'>>>>> "VV" == Vincenzo Villa <scriv...@vincenzov.net> writes: VV> Il giorno mer, 30/11/2016 alle 12.07 +0100, Gian Uberto Lauri ha VV> scritto: >> Forse xkeycap + xmodmap potrebbero risolverti i problemi. VV> Ci sto giocando. Qualche risultato, ma nulla di risolutivo. E solo VV> in Gnome Scusa, ma lanciando xmodmap dovrebbe sistemarsi la tastiera. O Gnome continua a pensare di essere più intelligente? -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Tastiera: <> e AltGr
> "VV" == Vincenzo Villawrites: VV> (problema minore) Il tasto con su stampato "><" viene riconosciuto VV> come Ctrl_R sia da Debian che da Windows. Codice riportato da VV> xev/showkey: 105/97 (non 94/86) Forse xkeycap + xmodmap potrebbero risolverti i problemi. Ma bisogna vedere che ne pensa Gnome (chelopossino... Io potei e da me non gira). -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Duplicare monitor del portatile
> "FB" == Federico Bruniwrites: FB> Il giorno lun 21 nov 2016 alle 17:06, Giuliano Grandin FB> ha scritto: >> mi serve collegare il videoproiettore alla presa vga del portatile >> per mostrare esattamente il contenuto del monitor del portatile >> (duplicare, cioè) FB> Che ambiente desktop usi? In Gnome ci sono delle impostazioni FB> apposite. Immagino che ci sia qualcosa di simile anche in altri FB> DE. Dovrebbe esserci una checkbox con l'etichetta "Mirror display" o similare in altra lingua. Anche senza ambiente desktop, la magia la fa un comando chiamato xrandr. La prima cosa che devi fare è dare il comando xrandr -q. Da me l'output è saint@t65:~ 17:24:22 [3] $xrandr -q Screen 0: minimum 8 x 8, current 2966 x 961, maximum 32767 x 32767 eDP1 connected primary 1366x768+1600+193 (normal left inverted right x axis y axis) 344mm x 194mm 1366x768 60.00*+ 1360x768 59.8059.96 1280x720 60.00 1024x768 60.00 1024x576 60.00 960x540 60.00 800x600 60.3256.25 864x486 60.00 640x480 59.94 720x405 60.00 680x384 60.00 640x360 60.00 DP1 disconnected (normal left inverted right x axis y axis) HDMI1 connected 1600x900+0+0 (normal left inverted right x axis y axis) 434mm x 236mm 1600x900 60.00*+ 1280x1024 75.0260.02 1152x864 75.00 1280x720 60.00 1024x768 75.0875.0370.0760.00 832x624 74.55 800x600 75.0060.32 640x480 75.0060.00 720x400 70.08 Da te potrebbero ad esempio non esserci gli HDMI se non ci sono tali prese, da me quello connesso, quando usavo il connettore VGA, era DPI. Tu devi identificare il nome dei due monitor, è facile, lanci una volta il comando senza monitor esterno e la seconda con. Quando sai come si chiamano i due monitor ti basta il comando xranrd --output --same-as fa si che visualizzano la stessa immagine. Possono servirti prima alri comandi mode (man xrandr) per impostare le risoluzioni dei due monitor affinché coincidano. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: [OT?] Il Ministero della Difesa adotta Windows 10
Saggio! -- Gian Uberto Lauri Senior Solution Developer Sent from a tablet > On 09 Nov 2016, at 21:22, Luca De Andreis <d...@corep.it> wrote: > > Il 9 novembre 2016 20:20:37 CET, Marco Bodrato <bodr...@mail.dm.unipi.it> ha > scritto: >> Ciao, >> >> Il Mer, 9 Novembre 2016 5:30 pm, Gian Uberto Lauri ha scritto: >>> Ripeto, non uso e non userò Windows. Non mi piace. Ma sono passati i >>> tempi in cui lo guardavi da (tanto) sopra. Magari un pizzico sopra. >> >> Se tornassimo a dire che non è una questione di tecnica, ma di libertà? >> >> Così come in alti ambiti non è una questione di economia, ma di >> democrazia... >> >> Buona serata! >> mb > > Vorrei solo aggiungere una considerazione. > > La sicurezza di un sistema complesso è l'insieme di tanti layer. > Trovo alquanto sterile scriverci tra noi per lamentarsi di Windows in favore > di Linux, dopotutto questa è la Debian list Italia, presumo che sulla Windows > list Italia la tendenza di pensiero sia opposta. > > Ma questo c'entra poco. > > Se il Governo vuole lavorare su un sistema RAGIONEVOLMENTE sicuro, non deve > preoccuparsi di scegliere Windows o Linux, ma di mille altri fattori, che > alla fin fine POTREBBERO rendere equivalente la scelta (almeno da un punto di > vista della sicurezza). > > Nulla deve essere lasciato al caso, dopo che ho visto sniffare il traffico su > una fibra ottica semplicemente piegandola appena qualche grado in meno del > suo limite ed usando uno sniffer ottico costruito appositamente nel punto di > curvatura della fibra, penso che demandare la sicurezza al sistema operativo > sia inutile. La struttura che c'è davanti deve essere talmente complessa e > stratificata che si potrebbe utilizzare anche pc-dos (per dire) con un > equivalente livello di sicurezza. > > IMHO > > Luca >
Re: [OT?] Il Ministero della Difesa adotta Windows 10
Marco for The Win!(*) È la libertà il vero è incolmabile punto di superiorità. Non solo moralmente, non solo utilitaristicamente ma anche tecnicamente, solo il software libero riesce ad adattarsi all'utente e non adattare l'utente alla macchina. E in questo modo GNU/Linux alla fin fine funziona meglio non per una intrinseca superiorità tecnica, ma perché è quello il cui funzionamento è in grado di seguire ed aiutare l'utente nel suo lavoro. Tornando ai militari e Windows. Non c'è storia, sono storicamente clienti di MS che ha ancora una micidiale macchina di vendita a disposizione. Sarei molto ma molto più preoccupato se domani venisse fuori che RFI addotta Microsoft per il controllo della circolazione e non uno dei fornitori storici. -- Gian Uberto Lauri Senior Solution Developer Sent from a tablet > On 09 Nov 2016, at 20:20, Marco Bodrato <bodr...@mail.dm.unipi.it> wrote: > > Ciao, > > Il Mer, 9 Novembre 2016 5:30 pm, Gian Uberto Lauri ha scritto: >> Ripeto, non uso e non userò Windows. Non mi piace. Ma sono passati i >> tempi in cui lo guardavi da (tanto) sopra. Magari un pizzico sopra. > > Se tornassimo a dire che non è una questione di tecnica, ma di libertà? > > Così come in alti ambiti non è una questione di economia, ma di democrazia... > > Buona serata! > mb > > -- > http://bodrato.it/papers/ >
Re: [OT?] Il Ministero della Difesa adotta Windows 10
> "G" == GiancFirwrites: G> Almeno 3 volte al giorno win 10 andava in crash, G> schermata blue e andava resettato, e non mi risulta che sia l'unico G> caso, questo. Puoi turarti le orecchie e non ascoltare oppure no, scelta tua. Ho detto che Windows richiede un tuning fatto bene, credo di conoscere UNA persona che lo sa fare. E ne conosco probabilmente un centinaio che usano Windows. In mano a questa persona Windows diventa stabile e performante, con uptime paragonabile alle installazioni Linux migliori. Ma lui ha imparato cose che non ho visto altri sapere, gli ci è voluto tempo che gli altri non ci hanno voluto perdere dietro. E gli crasha la macchina. Venti anni fa la stendevi con le API documentate (la famosa "madness"). Ora qui in ufficio, credo di fare i balletti intorno agli altri utenti GNU/Linux, non dico che tra me e loro c'è la differenza che c'è tra il mio amico e gli utenti Windows, ma quasi. È che Unix e Linux li uso oramai da quasi trent'anni. Usali usali usali e impari. Se poi hai una moglie che è una sistemista coi contro c... impari anche di più. Comunque, per dirla tutta su quanto è buono Linux (solo per fare un bagnetto di sana umiltà), ho bubuntu sul mio portatile al lavoro. Debian non aveva i driver per reggere il multiheading. Avevo cominciato ad usare lightdm, ma si, è carino. Una volta utilizzavo Login.app ma poi mi sono perso i sorgenti, e tra una cosa e l'altra ero tornato al log on testuale. Comunque, riprovo lightdm e per un po' va bene. Lo personalizzo... carino. L'altro ieri WindowMaker si rifiutava di lanciare uno scriptino che da shell andava. Poco male, era un restart ed avevo in menù i corrispondenti start e stop. Salvo che (fortunatamente) lightdm non era stato reinserito e quindi, dovendo fare un reboot che la macchina rispondeva molto male (l'uptime era di alcuni giorni), non riparte. Poco male, login da console e startx. Lo script -non lo ho toccato- ora va. Prima per qualche motivo non andava. Mah. Non molto elegante la cosa. Ripeto, non uso e non userò Windows. Non mi piace. Ma sono passati i tempi in cui lo guardavi da (tanto) sopra. Magari un pizzico sopra. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO BTW, la stessa macchina qualche tempo fa mi ha fatto un crash da manuale: freeze totale, niente risposta ai ping. Niente panic. Niente. Freeze. Capita. Anche con Linux.
Re: [OT?] Il Ministero della Difesa adotta Windows 10
>>>>> "G" == GiancFir <giancarlo@gmail.com> writes: >> >> sicuro che bastino le acl? parliamo di un os che fa perfino windows >> management in kernel space >> G> +1 Ma se Wayland non è stato buttato nel secchio è praticamente la stessa cosa (e la seconda volta che provano a scalzare X11 con qualcosa in k.s.) È passato il tempo di fare i fighetti. Windows ora ha un kernel niente male (non la versione phone) e chi lo sa usare bene ottiene sistemi non male. Non liberi ma non male. Certo, ti ci vuole quella persona che sa farti un tuning come si deve del sistema (vantaggio micidiale di OSX, sa su che HW gira). Con windows continuo a trovarmi da cani perché sono abituato all'ambiente che uso oramai da una ventina di anni e perché comunque il SW libero ha i suoi grandi vantaggi per chi li sa sfruttare, ma i tempi in cui Microsoft Press pubblicava libri in cui alcune scelte progettuali erano definite "madness" sono passati. -- ing. Gian Uberto Lauri Senior Solution Developer Dir. Tecnica Innovazione Ricerca / Tech. Innovation & Research Div. gianuberto.la...@eng.it Sun Java Certified Programmer Engineering Ingegneria Informatica spa Corso Stati Uniti 23/C, 35127 Padova (PD) Tel. +39-049.8283.534 | main(){printf(["\021%six\012\0"], Fax +39-049.8283.569 |(unix)["have"]+"fun"-0x60);} http://www.eng.it | David Korn, AT Bell Labs | ioccc best One Liner, 1987
Re: [OT?] Il Ministero della Difesa adotta Windows 10
> "G" == GiancFirwrites: G> il fatto che windows sia l'unico sistema operativo che necessita di G> un antivirus sembra proprio non suggerirgli nulla Windows ha bisogno di un antivirus perché il 99% degli utenti è idiota, se cominci ad usarlo con le ACL settate bene, senza far usare agli utenti gli account amministrativi, la cosa cambia. G> un motivo in più per essere contro la guerra ... :) È il motivo meno intelligente. E purtroppo i Romani avevano ragione, "Si vis pacem, 9mmpara bellum" -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Supporting UEFI secure boot in Debian
> "PD" == Paride Desimonewrites: PD> Ma il P70, non era quel notebook per il quale Lenovo aveva PD> dichiarato che ci girava solo ed esclusivamente quella porcheria PD> di win10? Non ho ancora attivato l'accesso via fingerprint ed il colorimetro. Ma per il resto, Win10 ha fatto una gran brutta fine. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Supporting UEFI secure boot in Debian
>>>>> "\FS" == Felipe Salvador <felipe.salva...@gmail.com> writes: \FS> On Thu, Oct 20, 2016 at 12:46:08PM +0200, Gian Uberto Lauri \FS> wrote: FDG> Era anche ora... :D >> >> Sgrunt, io ho la macchina che parla antico africano grazie ai loro >> tempi biblici. FS> Dimmi che il tuo non è un riferimento a questa splendida firma Lo è. Purtroppo ho dovuto usare Ubuntu sul mio Lenovo P70 Ora la macchina va benissimo, con boot UEFI. I risultati del tentativo di installare Debian... [omissis]! -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Supporting UEFI secure boot in Debian
> "FDG" == Federico Di Gregoriowrites: FDG> On 20/10/16 11:29, Felipe Salvador wrote: >> Buongiorno lista, vi giro un articolo interessante dal titolo >> esplicativo: >> >> https://lwn.net/Articles/703001/ FDG> Era anche ora... :D Sgrunt, io ho la macchina che parla antico africano grazie ai loro tempi biblici. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: LVM e guasti
> "AB" == Alessandro Baggiwrites: AB> Mi è gia capitato di dover spostare due dischi in raid con mdadm AB> da una macchina all'altra e all'avvio tutto viene visto. Con LVM è AB> la stessa cosa oppure bisogna eseguire qualche altra operazione? Un disco rimovibile è un problema analogo. vgscan ed una volta che i logical volumes sono noti al sistema puoi montarli. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Re: dd e velocità
> "M" == Maurowrites: M> Il 19/09/16 11:16, Piviul ha scritto: >> Ciao a tutti, smart diceva che un vecchio hd pata da 60GB stava >> morendo sicché ho fatto il boot da una live e sto provando con dd a >> copiare il disco da 60GB su un altro HD pata da 80GB. dd da qualche >> errore di lettura ma il tutto sembra andare... ma quanto tempo ci >> metterà? Periodicamente da un output tipo >> >> 265677+25 records in 265702+0 records out 17413046272 bytes (17 GB) >> copied, 2101,81 s, 8,3 MB/s >> >> Da una parte sono confortato perché sembra che abbia già copiato >> 17GB, dall'altra leggo 8,3MB al secondo e sono molto preoccupato >> perché copiare 60GB a 8MB al secondo indica un tempo che supera il >> tempo a mia disposizione per recuperare la partizione... Che blocksize hai usato? Se non hai specificato niente a naso va avanti a blocchi da 1024 byte, facendo 4 seek e 4 read per blocco da 4 K. Se è un blocco fisico fallato moltiplichi per 4 tutti i tentativi a vuoto. http://www.gnu.org/software/coreutils/manual/html_node/dd-invocation.html#dd-invocation http://www.gnu.org/software/coreutils/manual/html_node/Block-size.html#Block-size M> forse non sarebbe stato piu' conveniente copiare con rsync e soci? M> Saltavi per lo meno il fatto di dover copiare bit x bit una struttura M> che comunque avresti dovuto lasciare andare. Con Rsync avresti potuto M> copiare solo la parte dati, e lasciare perdere il resto del disco. A naso rsync ha bisogno delle informazioni sulla struttura del file system per ricuperare i dati. Se c'è un errore su quelle informazioni puoi perdere molto più di parte di un file. Una volta portati i dati su un disco sano puoi provare a ricostruire a mano le strutture mancanti. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: gestire eventi audio
> "P" == Piviulwrites: P> Ciao a tutti, c'è un modo in debian stretch per fare in modo che quando P> si inserisce la cuffia l'uscita audio passi automaticamente sulla cuffia P> e quando la si toglie ripassi nuovamente sull'uscita HDMI? P> Temo di no per il fatto che nel kernel.log non viene loggato nulla P> quando si inserisce lo spinotto... ma forse esiste qualche altro P> settaggio per poterlo gestire... Non so se è perché magari Ubuntu 16 ha un kernel più recente o se lo permette l'HW del mio P70 o se c'è qualcuno che fa il polling di qualcosa (impedenza del circuito delle cuffie??), ma il mio P70 si accorge che ho inserito le cuffiette da cellulare ed attiva il microfono che usualmente è disattivo. Quindi una strada per fare quello che vuoi fare da qualche parte c'è. Magari questo link ti da una mano: http://unix.stackexchange.com/questions/25776/detecting-headphone-connection-disconnection-in-linux -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Re: [OT] Vulnerabilità e discussioni ferragostiane ad esse relative
> "DP" == Davide Prinawrites: Arrivo tardi nella discussione, ma penso stiate parlando della CVE-2016-5696 https://cve.mitre.org/cgi-bin/cvename.cgi?name=CVE-2016-5696 DP> [...] DP> The flaw, disclosed at the Usenix security conference last week, is DP> complicated and difficult to exploit. If an attacker can pull off an DP> exploit, they could inject malicious code into unencrypted web traffic DP> from "anywhere". However, the source and destination IP address would DP> need to be known in order to intercept the traffic, adding to the DP> complexity of carrying out a successful attack.The exploitability isn't DP> easy, though. DP> [...] [1] DP> cerco di tradurre per chi non conosce l'inglese: DP> "La vulnerabilità è complessa e difficile da sfruttare. Se un attaccante DP> riesce ad utilizzarla può immettere codice malevolo all'interno di un DP> traffico web non criptato (quindi traffico http e non https, ndr) da DP> remoto. In ogni caso gli indirizzi IP della sorgente e della DP> destinazione devono essere noti per poter intercettare il traffico, in DP> aggiunta alla complessità di effettuare con successo un attacco. Quindi DP> lo sfruttamento di questa vulnerabilità non è facile." Buona traduzione, ma il report che avevo sentito originariamente parlava anche della possibilità di violare traffico criptato: "The vulnerability could also be used to forcefully terminate HTTPS encrypted connections and downgrade the privacy of secure connections, as well as also threatens anonymity of Tor users by routing them to certain malicious relays." (La vulnerabilità può anche essere usata per forzare la terminazione di una connessione https criptata e abbassare la privacy di connessioni sicure così come minacciare l'anonimità degli utenti TOR forzando il routing attraverso relay maliziosi) DP> Questo, secondo me, vuol dire che per un uso normale del PC è difficile DP> da sfruttare. L'attaccante per conoscere entrambi gli indirizzi IP DP> dovrebbe far andare l'attaccato su un sito web che controlla, in modo da DP> poter sapere l'indirizzo web di destinazione e cercare di individuare DP> quello di partenza (ma se uno usa tor, proxy, ... allora non riesce in DP> questo intento). Non sono sicuro che tor o un proxy salvino. Vedi sopra. Sulla list di Debian mi pare di aver visto circolare qualche info a proposito, ma appena vedo Lisi Reisz mando a quel paese l'intero thread... Credo che si riferissero a questo articolo di ZDNet http://www.zdnet.com/article/linux-tcp-flaw-lets-anyone-hijack-internet-traffic/ L'attacco è comunque più difficile se l'attaccante deve determinare gli indirizzi possibili in due pool dati (in questo caso un proxy potrebbe persino facilitare la vita), grossi servizi sono serviti da più IP pubblici e le connessioni dial-up hanno IP che variano nel pool di quelli disponibili all'internet service provider. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: bug su grep -e ?
> "LC" == Luca Costantinowrites: LC> [1 ] [2 (quoted-printable)>] A lavoro sono su redhat LC> [lcostant@XXX] echo -e "000111222\n333000444\n555666000" | grep -e LC> '^000' -e '000$' 555666000 Assumendo che multipli pattern siano usati con la semantica questo-o-quello, il tuo risultato non mi pare corretto, dovrebbero uscire 2 righe. Pol non ha l'errore su testing dove hanno una versione più aggiornata della 2.21 che ho sulla mia installazione di ubuntu 15. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: bug su grep -e ?
> "D" == Duffydacwrites: D> Ciao a tutt* D> mi confermate se secondo voi il comportamento sotto descritto è un bug? D> oppure accade solo a me? Sono su debian jessie. D> $ echo -e "000111222\n333000444\n555666000" | grep -e '^000' D> 000111222 Analogo a grep -e '^000' << PIPPO 000111222 333000444 555666000 PIPPO L'output mi pare esatto, cerchi 000 ad inizio stringa (riga) D> $ echo -e "000111222\n333000444\n555666000" | grep -e '000$' D> 555666000 Idem, li cerchi a fine stringa D> $ echo -e "000111222\n333000444\n555666000" | grep -e '^000' -e '000$' D> 000111222 D> 333000444 D> 555666000 Vero, questo risultato pare anomalo, anche usando la forma canonica per i pattern alternativi si ha il risultato errato. Io proverei a vedere se sulla pagina info c'è un contatto oppure chiederei alla FSF. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: [semi-OT ]connessione wifi
> "PH" == Pol Hallenwrites: >> Mhhh ciao Pol, ma a cosa serve ? PH> ciao Luca :) >> In queste condizioni perchè non usi un insieme di AP intelligenti >> che gestiscono un'unico SSID passandosi i client tra di loro in >> automatico in base al segnale ed alla posizione del client anche in >> movimento ? PH> non so cosa intendi per "AP intelligenti" (cosa intendi? :-) Penso faccia riferimento ad access point che possono mettersi d'accordo su quale deve servire un certo client sulla base della potenza del segnale (volendo anche con la posizione, ma cominciano a ciucciare corrente, che a naso devono calcolare prodotti di convoluzione a raffica, e un access point non ha il nostro udito :) ) -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO P.S. Nell'orecchio umano il sistema nervoso calcola di continuo l'equivalente di prodotti di convoluzione dei segnali che giungono dalle due orecchie per dare la direzionalità del suono...
Re: snap (i nuovi pacchetti)
> "PM" == Paolo Miottowrites: PM> Il 20/06/2016 12:42, Lorenzo Breda ha scritto: >> Disapprovo anche io, ma il vantaggio dei sistemi con pacchetti >> "self-contained" è chiaro: poter installare pacchetti aggiornati >> indipendentemente da quanto sia aggiornato il resto del sistema, in >> un'epoca in cui lo spazio su disco è un bene molto poco costoso. Il vantaggio è che l'installazione e una semplice copiatura di un albero di directory e la TOTALE disinstallazione è la cancellazione di detto albero di directory, senza immondizia che rimane in giro. Per gli utenti livello "utonto" (i.e. la nonna, la casalinga di Voghera, il direttore del marketing) è una manna dal cielo, e l'obiettivo di una certa branca dello sviluppo di Linux è fare un sistema adatto all'utonto tanto quanto Windows e Mac OS X. (Che poi tale sistema sia adatto a me dipende da quanto posso lavorare di accetta su certe feature :) ) Poi ci sarebbe il vantaggio che programma sotto Ubuntu potrebbe trovare la snap di una certa particolare versione di SVN che non trovi pacchettizzata PM> Non si tratta di risparmiare spazio su disco, ma mantenere sicuro PM> il proprio sistema: le librerie incluse nei pacchetti PM> all-inclusive spesso non vengono aggiornate, e ti ritrovi con PM> l'applicazione nuova fiammante ma con buchi grossi come PM> case... Oltre a tutte le altre considerazioni che l'articolo che PM> ho citato chiarisce bene. Questa è una obiezione sensata. D'altro canto Mac OS X non è noto per essere un groviera. Un'altra che mi viene in mente è che c'è il rischio di caricare in memoria N versioni della stessa libreria, ma qui non so se ELF è già in grado o meno di riconoscere le shared library dal contenuto e non dalla posizione sul file system, ed in ogni caso mi vengono già in mente due idee per risolvere il problema, quindi il problema è facilmente risolvibile. Lo spazio disco (a meno di non prendere degli SSD) costa poco, oggi quell'esigenza è praticamente scomparsa. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Amaya
> "PG" == Paolo Gigantewrites: PG> Grazie a tutta la lista ed in particolare a Walter, Andrea, Gabriele, PG> Gian Umberto, Davide ed Alessandro che mi hanno aiutato. ^ Non c'è nel mio nome :) PG> Infine rispondo a Davide il quale mi chiede perchè ho usato : install -f. PG> L'ho usato per abitudine in quanto molte volte installando con dpkg -i PG> ho errori che poi con apt-get install -f vengono corretti. E questo sarebbe il punto di forza dei sistemi di pacchettizzazione. PG> Effettivamente, in questo caso non serviva. In questo caso, più che non servire, non era in grado di risolvere in quanto mancava il pacchetto che sarebbe servito. Soluzioni possibili: - trovare da qualche parte (vecchie versioni? backport?) il pacchetto che serve e sperare che non crei conflitti. Se funziona senza conflitti e senza farti dannare con le dipendenze, è la soluzione migliore. Per pazienti volonterosi, non è garantito che funzioni. - giocare sporco e fare un falso pacchetto che non installa nulla ma soddisfa la dipendenza. Se il programma funziona con le librerie presenti è un gioco sporco ma non così tanto. Per mattacchioni che sanno quello che fanno... O quasi :) - (se possibile) installare dai sorgenti, creando una installazione del programma che dipende dal runtime della distribuzione. St. Ignucius ci ha dato il GCC per questo. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso... Debian"(*) Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO (*) includes situations where Debian can't support your hardware );
Re: Amaya
> "PG" == Il 18 mag 2016 4:56 PM, "Paolo Gigante"ha > scritto: PG> fatto il find di amaya su /usr, ma della voce "amaya" nulla. PG> Mi date qualche idea? Grazie Paolo Gigante dpkg -L amaya_11.4.7-i386.deb Vedi dove sono finiti tutti i file contenuti nel pacchetto, e da lì puoi capire dove sta l'eseguibile. Qualsiasi sia il livello di perversione della fantasia dell'autore del pacchetto. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Opzione Terminale trasparente sparita
> "FB" == Federico Bruniwrites: FB> Il giorno gio 28 apr 2016 alle 10:51, Pier Francesco Orsi FB> ha scritto: >> Ho fatto un po' di ricerche in rete ed ho scoperto che l'opzione >> trasparenza e' stata rimossa a partire da Gnome 3.7 o 3.8 >> FB> sì, c'è una spiegazione qui: FB> https://bugzilla.gnome.org/show_bug.cgi?id=698544#c45 Non mi convincono. Continuo ad usarmi il mio vecchio caro sakura... -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Nfs performance
> "A" == Alessandrowrites: A> sharato Non avrà la stessa fortuna di petaloso. Usa condiviso. A> miopc ( .5 ) <--- 10/100/1000 ---> router < 10/100 --> pi ( .200) A> + Disco A> USB II 2Tb Una catena è forte quanto il suo anello più debole, una connessione di rete è veloce quanto il suo ramo più lento, ovvero il disco connesso via USB2. Se poi la enclosure è come la mia Maxtor che quando si addormenta ha bisogno di svariati secondi per svegliarsi... saint@quigley:~ 16:05:04 [5] $time ls /backup backup DEWS dtagut.tar.bz2 lost+found rd suppsist.tar.bz2 real0m12.334s user0m0.000s sys 0m0.000s -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: software per mappe concettuali
> "P" == Piviulwrites: P> Ciao a tutti, sono alla ricerca di un software per la creazione di P> mappe concettuali che possa poi esportare in un formato adatto per P> il web, il massimo sarebbe addirittura in HTML. P> Qualcuno ha qualche consiglio? Freemind http://freemind.sourceforge.net/wiki/index.php/Main_Page -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: software per mappe concettuali
> "P" == Piviulwrites: P> allanon ha scritto il 28/01/2016 alle 14:00: >> VYM >> >> l'unico non java che ho trovato :p P> beh, sembra carino però... GPL... molto attivo... gli darò P> un'occhiata. Merita, più potente di freemind. Permette una foresta di mappe. Ed esporta verso org mode che non è una cattiva cosa, anzi... P> Comunque anche XMind non sembra essere in java Occhio a disprezzare Java, che altri linguaggi alla prova dei fatti (esecuzione) potrebbero non essere meglio... XMind non è libero e la versione gratuita non fa tutto. MAH! -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Formato testuale "versionabile" con editor grafico adatto a non tecnici
> "MB" == Marco Bodratowrites: MB> Carissimi, Vi chiedo un suggerimento. Per un progetto con altri MB> devo mettere in piedi un sistema di versionamento su cui MB> condividere documenti modificati da diverse persone. Le persone MB> coinvolte hanno propensioni variegate all'uso degli strumenti MB> informatici, quindi stavo cercando un programma semplice da usare MB> per scrivere documenti, che salvasse in un formato testo da poter MB> dare in pasto ad un sistema di versionamento (git, mercurial, MB> subversion o altri, non è questo il punto) in modo da poter in MB> qualche modo visualizzare le modifiche effettuate. Come si chiamava quell'editor che generava LaTeX? Oppure configura Emacs per i tuoi ut[eo]nti, i.e. avviando per default il CUA mode. -- Gian Friends will be friends right to the end!
Re: Formato testuale "versionabile" con editor grafico adatto a non tecnici
>>>>> "LB" == Lorenzo Breda <lore...@lbreda.com> writes: LB> Il giorno gio 21 gen 2016 alle ore 17:41 Gian Uberto Lauri LB> <sa...@eng.it> ha scritto: >> Come si chiamava quell'editor che generava LaTeX? >> LB> LyX [1]. Ma non vorrei che facesse circa l'analogo di LB> Abiword. Consiglio di provare, in ogni caso. Non si tiene la storia, ma ha i tag di LaTeX. Alla peggio, se il sistema di versioning permette dei trigger, si passa il testo al ripulitore (i.e. antiword o similia) e si versiona anche il testo "pulito". A meno che non sia possibile tenere il lavoro di Tizio separato da quello di Caio, nel cui caso potrebbero usare LibreOffice con il suo sistema di versionamento, il medesimo template e poi il redattore capo fa le merge. CHe magari vengono in automatico con le OLE di LO. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO
Re: Formato testuale "versionabile" con editor grafico adatto a non tecnici
> "s" == salatinerwrites: s> Io userei un wiki (tipo ikiwiki o dokuwiki:hanno un editor web s> semplice, non ti devi preoccupare del versioning, salvano in txt, ; s> ikiwiki ha un web sever integrato, usa git). Oppure se serve una s> scrittura collaborativa in real time etherpad-lite (su nodejs) Non è una brutta idea. Se poi vai web puoi pure usare un plugin per lanciare un editor migliore di quello che offre la webapp. -- /\ ___Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamicomeaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso...Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO