E le indentità costruite sulla sconfitta, come quelle dei
serbi sulla battaglia del Kosovo del 1389, hanno la necessità di
nutrirsi di continue immissioni di mitologie per stare a galla. Il che
può andar bene per alimentare la schiera dei creduloni un pò  meno per
un pensiero politico

Questa è una panzana grossa come una casa. Certo che abbiamo perso, ma non siamo ancora stati sconfitti. Oppure stai dicendo che ti dai per vinto e che solo la pallosissima pedata, un po' di surrealismo e i maritozzi ti stanno tenendo a galla?



>Il loro manifesto è una mano tesa nei nostri confronti.

Alla quale credo sia cosa buona e giusta rispondere con un bel morso

Niente ciappi per te, allora;)



Insomma Alex visto che sei un simpatico guaglione ma proprio non ci si
trova mai d'accordo ti posto una cosa sulla necessità dell'americanismo
-un tipico inno all'ìdentità europea ne converrai :-) - su Indy di ieri
di ritorno dalle ferie

http://www.italy.indymedia.org/news/2003/08/358471.php

America è per me: alternative comix, garage punk, wobblies, libertarismo, soul food, ragazze ebree. Quanto all'americanismo di Gramsci, quelli erano proprio altri tempi, quando gli States erano una forza progressiva nella storia dell'umanità. Da Reagan in poi, cercano di esportare darwinismo sociale e distruzione ecologica, non partecipazione democratica di massa. Comunque la red army che ti può venire a salvare esiste ancora: si chiama PLA, People's Liberation Army, sta in Cina ed è l'unica che potrà forse un giorno fare il culo allo Zio Sam. Per il resto che su indy si debba intervenire sull'antiamericanismo becero di parte del movimento, si commenta da solo.


E poi ti chiedo un favore: non attaccà tutte le volte la solfa
sull'identità comunista resistenziale e arroccata. Uno ha l'impressione
che tu pensi che i comunisti coincidono con il PMLI, Voce Peraia etc.
Allora risponde e si sprecano thread interessanti

Be' fintanto che la menate con 'sta favola del comunismo come strategia politica... Per il resto, sono per la libertà di religione. Mi dispiacerebbe che il comunismo si estinguesse, così come il buddismo tibetano, l'unitarismo protestante okessoio. Dopo il 1989-1991, comunista è colui (è più spesso un lui che una lei) che professa una religione che annuncia la fine del capitalismo sulla terra. Nel frattempo, elaborato il lutto per il ground zero del comunismo storico (sì lo sappiamo, non era quello vero, e comunque almeno teneva il capitalismo a bada) visto che la realtà è riottosa a confermare l'avvento della profezia, si consola col sandinismo, il castrismo, lo zapatismo o qualunque altro movimento di liberazione esibisca un stella rossa e sia passibile di proiezione romantica. Proprio non si può praticare in privato questa come altre fedi? In ogni caso, ti sfido a trovare qualcun@ che oggi in Italia sia davvero comunista... Più ci penso e meno riesco a trovarne. Oppure siete tutti in Toscana e non lo sapevo? Cmq OK, la smetto, se non altro per rispetto dei milioni di morti dell'Armata Rossa che ci hanno salvato da nazismo certo.


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