Il giorno 10 settembre 2012 11:04, Maurizio Napolitano
<napoo...@gmail.com>ha scritto:

> > Chiaro e concordo. Infatti il focus della mia domanda era sul solo
> scambio
> > di dati OSM -> Progetto -> PA.
>
>
[...]

>
> >> Sul fronte delle responsabilita', il "problema" che noto e' che poi la
> pa
> >> potra' avere, fra i suoi mandati, anche il compito di dover capire se
> >> ci saranno violazioni.
> >
> >
> > Questa è una delle risposte che cercavo.
> > Ma potranno usare i dati ODBL che produrremo per attività ed atti di PA ?
>
> Certo che si.
> Ricordati pero' che gli atti e i documenti della pubblica amministrazione
> non ricadono sotto la legge del diritto d'autore (ergo sono documenti
> di pubblico dominio - http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#5)
> In ogni caso la ODbL non dovrebbe propagarsi fino a quel livello
> di informazione.
> Mi spiego: la ODbL obbliga che la banca dati e le sue modifiche usino
> la stessa licenza, ma i prodotti derivati che non sono banche dati,
> non ricadono sotto questa licenza.
>

[...]


> Quindi la PA a cui stai proponendo questo progetto dovra':
> - rilasciare la banca dati dei sentieri in ODbL dichiarando che deriva
> da OpenStreetMap
> - creare tutti i documenti con la licenza che preferisce (poi vale il
> discorso
> di sopra sulla legge d'autore)


In effetti sarà il progetto ad effettuare il primo dei due passi, quindi
nessun problema a definire la licenza per il prodotto: tracciati dei
sentieri e tag OSM con eventuale lavoro di categorizzazione, saranno resi
disponibili con licenza ODbL e con attribuzione OSM.
Quindi per le mappe (sto utilizzando Maperitive) il progetto avrà la scelta
di scegliere la licenza che desidera. Corretto ?


In generale ti consiglio di aiutare questa PA ad andare verso il paradigma
> open data, di usare licenze "deboli" per i dati che loro pubblicano e di
> usare ODbL solo in casi come quello che hai descritto tu.
>

Nel nostro caso dovrebbe essere il progetto ad avere il compito di
rispettare l' ODBL per il prodotto creato da OSM. Un pò più di lavoro (ma
neanche più di tanto), ma sarà più semplice gestire gli aspetti di licenza.

A conferma ed ulteriore dettaglio di quanto dici tu ma con un aspetto
interessante sulla viralità lo possiamo trovare nello scenario discusso in
[1]:

>* 1) Create a produced work under ODbL term 4.3 with proper attribution*>* 2) 
>Release produced work as public domain with proper attribution*>* 3) Strip off 
>legal notices and attribution (which I think is allowed, *>* almost by 
>definition, for public domain works)*>* 4) Republish as public domain or any 
>other license, without attribution*
This is allowed.

Secondo me è un caso simile al mio. Chiarisco che non voglio trovare un
sistema per girare intorno all' ODBL, ma non vorrei che il progetto
producesse un buon prodotto, in grado di integrarsi con gli standard ed i
"linguaggi" PA, per poi venire messo in discussione per impegni derivanti
dal rispetto della licenza.


>
> PS:
> poi lo sai che tutto questo dovrai venire a raccontarlo a OSMIT ?


poi lo sai che se non continuate a chiarirmi l'aspetto di licensing, non
presento nulla, ne alla PA e ne a OSMIT ? ;-))))

Fabrizio

[1]
http://lists.openstreetmap.org/pipermail/legal-talk/2010-April/003264.html
_______________________________________________
Talk-it mailing list
Talk-it@openstreetmap.org
http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it

Rispondere a