>
> > Ciao Serena.. grazie per il tuo intervento (ci siamo conosciuti alla ccie
> dinner a Vicenza se ricordi)
> >
> > mi spiace leggere che sei probabilmente anche tu sulla stessa barca di
> Stefano.
> >
> > Mi ricordo che già a Vicenza dicevi che la certificazione CCIE per te
> serve ed è servita anche per essere scelta come persona da salvare in mezzo
> a tanti altri.
> > Sono d'accordo su questo e credo che tutti condividano.
> > Anche Himawan Nugroho (3xCCIE) che ho incontrato 2 mesi fa ha detto la
> stessa cosa..
> > Non sono però d'accordo sul considerare un percorso formativo così
> impegnativo e così ricercato un semplice salvagente più grande per non
> affondare alla prossima onda negativa di crisi economica. La CCIE serve per
> emergere, non solo per non affogare.
> >
> > Sono anche d'accordo con Stefano che il proprio stipendio è un fatto di
> negoziazione personale, sempre, in qualsiasi settore e a qualsiasi livello,
> ma è anche vero che un valore di mercato c'è.. E' solo che è sconosciuto a
> noi e non riusciamo a definirlo. Perchè negli States pubblicano i salary
> survey ogni hanno e c'è un valore medio ben definito per ogni livello di
> certificazione? Sono organizzati meglio? Parlare di $ non è un tabù per
> loro? Definiscono gli stipendi in base ai livelli di formazione?
> >
> > Se non sappiamo il nostro valore non vuol dire che non ce l'abbiamo.
> > Nella mia stessa azienda tra colleghi di pari livello di formazione
> (formazione superiore + certs) c'è un caos che metà basta.. a partire
> dall'inquadramento contrattuale. Questo non vuole dire che questi scalini
> non possano essere in qualche modo colmati con la negoziazione personale.
> >
> > Stefano: i vari CCNP/CCSP/CCVP/CCIE nella tua azienda non hanno avuto un
> aumento retributivo. Queste persone si sono impegnate nel conseguimento
> della certificazione sempre e solo durante l'orario di lavoro? Se è così non
> meriterebbero almeno un premio produzione diversificato rispetto ad altri
> colleghi che non hanno fatto lo sforzo di formarsi e aumentare le loro
> conoscenze?
> > Se invece hanno studiato durante il loro tempo libero non meriterebbero
> un aumento retributivo che giustifichi il tempo libero "perso" e un premio
> per lo sforzo?
> >
> > Mi pare di capire che spesso si approfitta sempre della passione che
> abbiamo, del fatto che il lavoro ci piace per pagarci poco... Tanto il
> lavoro lo facciamo e lo facciamo bene lo stesso.
> >
> > Se poi queste persone CCNP/CCSP/CCVP/CCIE lasciano l'azienda per un'altra
> non dovrebbero riuscire ad avere stipendi migliori? E se è così perchè non
> sono stati trattenuti con un aumento retributivo dov'erano prima visto che
> l'azienda ha investito su di loro?
> >
> > Cisco ha anche una cosa fantastica che sono i vari livelli di partnership
> (GOLD,SILVER,etc).. questi livelli offrono grandissimi vantaggi alle aziende
> e richiedono obbligatoriamente un determinato n. di CCIE. Possibile che
> questi CCIE non riescano portare a casa uno stipendio commisurato al livello
> formativo considerando il n. di CCIE sul mercato italiano?
> > i 110k euro /annui citati mi sembrano un'eccezione, la regola mi sembrano
> di capire siano i 1700/1900 mensili.
> >
> > La mia situazione è la seguente: a fronte di una richiesta da parte della
> mia azienda di diventare CCIE ho accettato in modo naif che questo avvenisse
> ad un costo molto basso per l'azienda e ad un costo molto alto per me
> (studiavo di notte). Ho contato nel buon senso e consideravo ci fosse un
> cospicuo premio o aumento retributivo considerando tutte le premesse che mi
> erano state fatte.
> > Quando ho realizzato che non ci sarebbe stato nulla, o cmq nessun impegno
> formale per darmi qualcosa non ho fatto altro che decidere che quello non
> era il prezzo per uno sforzo così alto e ho deciso di rompere l'accordo
> (peraltro informale) e di proseguire in maniera indipendente.
> > Ho deciso quindi che il valore di mercato di un ccie per me non era il
> mio stipendio (ripeto di gran lunga sotto i 2k netti).
> > L'azienda è ancora a piedi e il suo livello di partneship se lo sogna.
> >
> > Credo che siamo dei professionisti e come tali dobbiamo anche saper
> mettere un limite alla decenza.
> >
> > Cmq grazie Lista del confronto... ho le idee più confuse di prima ma
> almeno mi sono confrontato. Sono ancora convinto che un bel salary survey
> anonimo ci chiarirebbe le idee.
> >
>
>
Ciao,
sono molto interessato alla discussione, però io credo che sia doverosa una
precisazione che, non conoscendovi e non capendo bene i discorsi fatti non
riesco a percepire.

La domanda è questa, la certificazione CCIE attesta quello che fate tutti i
giorni o è stata solo impegno di studio che poi è terminato con la
certificazione stessa?

Io credo che il problema sia effettivamente questo! E' ovvio che se una
persona certificata CCIE svogle il lavoro che anche un certificato CCNP
potrebbe fare senza problemi (a livello di conoscenze), allora la
certificazione CCIE ha valore solo formativo e questo giustifica si un
riconoscimento per lo studio e il titolo, ma non un salario alto.
Perchè alla fine ok la certificazione, ma è quello che facciamo e che
sappiamo fare (bene!) che ci differenzia!
Se io ho due lauree ma faccio il bibliotecario, posso essere preparato
quanto volete, ma il mio lavoro è e resta il bibliotecario.
Ho conosciuto ingegneri TLC che non sapevano una mazza di telecomunicazioni
e ragazzi di 19 anni che bucavano sistemi configurati ad hoc da team di
secuity, mi chiedo in ottica azziendale tra i due chi vale di più?

Quanti di voi hanno conosciuto persone più brave di loro ma non certificate?
Pensate che, ora che siete CCIE abbiate una marcia in più rispetto a
quest'ultime?

Gurdate che la mia non è una critica! Vorrei solo capire bene come girano le
cose perchè ho 25 anni e devo capire da che parte andare! ;)

Mattia
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