Il 14/10/2011 18:28, Serena Ramovecchi ha scritto:
Il 14 ottobre 2011 15:01, Mattia Cargiolli
<mattia.cargio...@gmail.com>  ha scritto:
Ciao Serena.. grazie per il tuo intervento (ci siamo conosciuti alla
ccie dinner a Vicenza se ricordi)

mi spiace leggere che sei probabilmente anche tu sulla stessa barca di
Stefano.

Mi ricordo che già a Vicenza dicevi che la certificazione CCIE per te
serve ed è servita anche per essere scelta come persona da salvare in mezzo
a tanti altri.
Sono d'accordo su questo e credo che tutti condividano.
Anche Himawan Nugroho (3xCCIE) che ho incontrato 2 mesi fa ha detto la
stessa cosa..
Non sono però d'accordo sul considerare un percorso formativo così
impegnativo e così ricercato un semplice salvagente più grande per non
affondare alla prossima onda negativa di crisi economica. La CCIE serve per
emergere, non solo per non affogare.

Sono anche d'accordo con Stefano che il proprio stipendio è un fatto di
negoziazione personale, sempre, in qualsiasi settore e a qualsiasi livello,
ma è anche vero che un valore di mercato c'è.. E' solo che è sconosciuto a
noi e non riusciamo a definirlo. Perchè negli States pubblicano i salary
survey ogni hanno e c'è un valore medio ben definito per ogni livello di
certificazione? Sono organizzati meglio? Parlare di $ non è un tabù per
loro? Definiscono gli stipendi in base ai livelli di formazione?

Se non sappiamo il nostro valore non vuol dire che non ce l'abbiamo.
Nella mia stessa azienda tra colleghi di pari livello di formazione
(formazione superiore + certs) c'è un caos che metà basta.. a partire
dall'inquadramento contrattuale. Questo non vuole dire che questi scalini
non possano essere in qualche modo colmati con la negoziazione personale.

Stefano: i vari CCNP/CCSP/CCVP/CCIE nella tua azienda non hanno avuto un
aumento retributivo. Queste persone si sono impegnate nel conseguimento
della certificazione sempre e solo durante l'orario di lavoro? Se è così non
meriterebbero almeno un premio produzione diversificato rispetto ad altri
colleghi che non hanno fatto lo sforzo di formarsi e aumentare le loro
conoscenze?
Se invece hanno studiato durante il loro tempo libero non meriterebbero
un aumento retributivo che giustifichi il tempo libero "perso" e un premio
per lo sforzo?

Mi pare di capire che spesso si approfitta sempre della passione che
abbiamo, del fatto che il lavoro ci piace per pagarci poco... Tanto il
lavoro lo facciamo e lo facciamo bene lo stesso.

Se poi queste persone CCNP/CCSP/CCVP/CCIE lasciano l'azienda per
un'altra non dovrebbero riuscire ad avere stipendi migliori? E se è così
perchè non sono stati trattenuti con un aumento retributivo dov'erano prima
visto che l'azienda ha investito su di loro?

Cisco ha anche una cosa fantastica che sono i vari livelli di
partnership (GOLD,SILVER,etc).. questi livelli offrono grandissimi vantaggi
alle aziende e richiedono obbligatoriamente un determinato n. di CCIE.
Possibile che questi CCIE non riescano portare a casa uno stipendio
commisurato al livello formativo considerando il n. di CCIE sul mercato
italiano?
i 110k euro /annui citati mi sembrano un'eccezione, la regola mi
sembrano di capire siano i 1700/1900 mensili.

La mia situazione è la seguente: a fronte di una richiesta da parte
della mia azienda di diventare CCIE ho accettato in modo naif che questo
avvenisse ad un costo molto basso per l'azienda e ad un costo molto alto per
me (studiavo di notte). Ho contato nel buon senso e consideravo ci fosse un
cospicuo premio o aumento retributivo considerando tutte le premesse che mi
erano state fatte.
Quando ho realizzato che non ci sarebbe stato nulla, o cmq nessun
impegno formale per darmi qualcosa non ho fatto altro che decidere che
quello non era il prezzo per uno sforzo così alto e ho deciso di rompere
l'accordo (peraltro informale) e di proseguire in maniera indipendente.
Ho deciso quindi che il valore di mercato di un ccie per me non era il
mio stipendio (ripeto di gran lunga sotto i 2k netti).
L'azienda è ancora a piedi e il suo livello di partneship se lo sogna.

Credo che siamo dei professionisti e come tali dobbiamo anche saper
mettere un limite alla decenza.

Cmq grazie Lista del confronto... ho le idee più confuse di prima ma
almeno mi sono confrontato. Sono ancora convinto che un bel salary survey
anonimo ci chiarirebbe le idee.

Ciao,
sono molto interessato alla discussione, però io credo che sia doverosa una
precisazione che, non conoscendovi e non capendo bene i discorsi fatti non
riesco a percepire.
La domanda è questa, la certificazione CCIE attesta quello che fate tutti i
giorni o è stata solo impegno di studio che poi è terminato con la
certificazione stessa?
Io credo che il problema sia effettivamente questo! E' ovvio che se una
persona certificata CCIE svogle il lavoro che anche un certificato CCNP
potrebbe fare senza problemi (a livello di conoscenze), allora la
certificazione CCIE ha valore solo formativo e questo giustifica si un
riconoscimento per lo studio e il titolo, ma non un salario alto.
Perchè alla fine ok la certificazione, ma è quello che facciamo e che
sappiamo fare (bene!) che ci differenzia!
Se io ho due lauree ma faccio il bibliotecario, posso essere preparato
quanto volete, ma il mio lavoro è e resta il bibliotecario.
Ho conosciuto ingegneri TLC che non sapevano una mazza di telecomunicazioni
e ragazzi di 19 anni che bucavano sistemi configurati ad hoc da team di
secuity, mi chiedo in ottica azziendale tra i due chi vale di più?
Quanti di voi hanno conosciuto persone più brave di loro ma non certificate?
Pensate che, ora che siete CCIE abbiate una marcia in più rispetto a
quest'ultime?
Gurdate che la mia non è una critica! Vorrei solo capire bene come girano le
cose perchè ho 25 anni e devo capire da che parte andare! ;)
Mattia

_______________________________________
Articoli CISCO: http://www.areanetworking.it/category/cisco
Cug mailing list
Cug@ml.areanetworking.it
http://lists.ml.areanetworking.it/cgi-bin/mailman/listinfo/cug
Servizio ML offerto da Ehiweb.it - http://www.ehiweb.it/



Ciao Mattia,
hai centrato il punto..non so gli altri ma io in ciò che ho detto nel
parlare di certificati CCIE con esperienza ho inteso gente che non
abbia messo il timbro e chiuso la certifica nel cassetto.

Ritengo non ci sia una corrispondenza di riconoscimento professionale
= riconoscimento economico adeguata in Italia ove la persona svolga
realmente un lavoro che richiede competenze CCIE

Detto ciò avere una certifica di qualunque livello non garantisce la
bravura e esistono tante persone competenti senza alcun certificato.
Per questo sottolineavo l'importanza di riuscire a rimanere aggiornati..
inoltre come dici tu quello che conta è quello che sai fare quindi un
certificato senza sostanza non ti garantisce che troverai lavoro o che
sceglieranno te rispetto ad altri :)

come in tutti i campi ce n'è di tutti i tipi:
- il fuoriclasse con/senza certificato
- chi si suda ogni singola cosa che impara e investe tante energie e
lo fa seriamente, con/senza certificato
- chi si prende certifiche per dovere e non ha il minimo interesse per
la materia e si dimentica tutto

Se hai 25 anni e devi decidere dove investire le tue energie e sai di
essere tra quelli con una marcia in più  secondo me qualunque scelta
tu faccia non avrai problemi.. di sicuro studiare e certificarti CCIE
per te può essere una strada buona..come può essere altrettanto valido
mettere in evidenza le tue capacità in altro modo..

Un CCIE è solo uno che è rimasto affascinato di questi argomenti, ne
ha fatto il suo pane quotidiano e s'è buttato nell'impresa ..per
quello che ho condiviso io con altri certificati ben prima di me ..a
volte è anche la rincorsa di un mito

..nel mio caso è stata una scommessa con me stessa ..e il motivo per
cui lavoro e ci sono persone che mi stimano non è certo perchè ho
superato quest'esame..

..da li come dicevo, si apre un mondo

p.s..accidenti...è troppo corto questo spazio sarebbe bello
condividere e raccontare le evoluzioni professionali e storie di
persone nel settore (ovviamente senza nomi)..un po' come gli indiani
che si radunavano intorno al falò per sentire le leggende raccontate
dai vecchi :))

Ciao Serena, il tuo discorso e il modo di dire, mi ha attratto molto.
Anch'io come Mattia ho 25 anni, e a breve dovrò dare gli esami CCNA.
Lavoro presso un negozio di informatica come assistente tecnico, in giro on-site un pò da per tutto, ma non vedo l'ora di scapparmene e fare delle vere esperienze. Laurea? No grazie. Anche se lavoro presso un piccolo negozio di informatica, ho incontrato gente soprattutto ingegneri informatici ,elettronici ecc, che su carta sono i più super qualificati nel campo, ma in realtà sanno molto molto meno di me. Non per questo ho deciso di abbandonare un percorso di laurea, per timore di diventare grandi arroganti come loro, ma essendo perito informatico, ho scoperto una nuova passione sul networking, e chi meglio di cisco può insegnarcelo? Per questo motivo con piccoli spiccioli che guadagno, sono riuscito a pagarmi un corso regional academy, più libri e un bel armadio rack (tra l'altro realizzato da mio padre in legno) con 8 router e due switch, e poi mi sono finiti i budget purtroppo. Ma ho ancora le idee confuse purtroppo, e sicuramente non per il salario o in parte.
Dove punto ora?
Lavora presso un azienda partner cisco, che mi possa fornire molta esperienza.
Dopo la CCNA, che certificazione ottenere?
Bisogna seguire i propri interessi o seguire solo ciò che tira sul mercato?
Perchè molte persone scelgono un percorso verticale invece di quello orizzontale, cumulando delle lacune che magari un individuo con certificazione più bassa potrebbe essere a conoscenza? A breve sarò a conoscenza se sono stato preso ad seguire un corso academy CCNP, finanziato per la prima volta dalla regione verso solo aziende private di formazione con decenni di esperienza, e non più ai primi enti X dove i docenti erano per lo più raccomandati o privi di conoscenza in merito.

Ammettiamo che diventi CCIE , un grande esperto e ammirato da tanta gente, e scelgo la strada come libero professionista come indicata dal punto 1 da Serena. Bene, un giorno mi chiama un Azienda X esclusivamente per un problema di Rete, arrivo in azienda e mi spiegano il problema. Dopo varie analisi, noto che dal livello 1 al livello 4, non esiste nessun tipo di problema. Bene , ammettiamo che sia un problema legato a Windows Server 2008 e al Server Mysql o al RedHat Server, per una modifica di un servizio particolare o altro.

Che faccio?

Per diventare CCIE, vuol dire che avrò studiato tantissimo, sfidato tante persone, rinunciato a tante belle cose, ecc ecc.. Chi ha avuto il tempo di studiare anche Server 2008 , RedHat, Vmwware Sphere o altro ??
Fanno parte sempre del Networking!

Che dico in azienda che incavolati non posso lavorare e sono tutti attorno con le braccia conserte ad osservare ogni minima mossa ed aspettare che io risolvi qualcosa??



Fabri.









_______________________________________
Articoli CISCO: http://www.areanetworking.it/category/cisco
Cug mailing list
Cug@ml.areanetworking.it
http://lists.ml.areanetworking.it/cgi-bin/mailman/listinfo/cug
Servizio ML offerto da Ehiweb.it - http://www.ehiweb.it/

Reply via email to