Un saluto a tutti, voglio provare a dare il mio contributo a questa discussione senza voler essere polemico, anche se il rischio c'è, perché sembra che si stia, a volte, su posizioni ideologiche (per lo meno è l'impressione che ho avuto).
Come in una chiacchierata nella nottata di sabato, provo a vedere tutto dal punto di vista dell'utente neofita che abbandona softvùerpropietario nell'ambientefenestrato per passare all'opensurs. Anni fa quando mi si incasinava il computer che facevo? Da incompetente totale prendevo il case, lo legavo alla bici e andavo dall'amico che ne sa a pacchi di informatica e mi facevo mettere a posto il pc. Avere una macchina nell'ambientefenestrato mi metteva tranquillità: c'era un sacco di gente che lo usava, che probabilmente sapeva aiutarmi, con cui potevo scambiare file e programmi. Poi sono entrato nel mondo dei GIS passando per softvùerpropietario, il quale continuava a tenermi nella stessa medesima situazione di tranquillità digitale: un sacco di gente che lo usa, ti può aiutare e ci puoi parlare la stessa lingua (shape e/o feature class e/o coverage). Poi il salto, nel buio? Quasi. Per fortuna gli utilizzatori di linux (ubuntu nel mio caso) ci sono, pochi ma ci sono. Ho cominciato a giochicchiarci per imparare, ma la sensazione di essere quello che non sa nuotare buttato in acqua ce l'avevo. Cosa mi ha trattenuto dal mollare tutto e tornare ad ambientefenestrato? Aver trovato delle comunità di gente che mi ha aiutato: dandomi risposte nei forum o mandandomi materiale nelle mailing list. Ma non solo. Partecipare a incontri in cui sentivo mille interventi, non capendoci una mazza, ma che mi facevano guardare intorno e pensare: non sono solo!!! Infine l'ultimo passaggio: QGIS-Spatialite-Postgresql-SAGA-GRASS al posto di softvùerpropietario. Anche qui un trauma iniziale fatto di incertezze, informazioni introvabili, problemi poco risolvibili. Tutto superato grazie alla partecipazione a corsi e poi la scoperta di questa lista e soprattutto al mondo che c'è dietro. Forse, non è facile rendersene conto. Forse si è talmente dentro che si è perso il punto di vista di chi si avvicina da fuori. Ma tutti voi, tutti qui insieme siete una risorsa formidabile. Siete l'amico a cui portare il case legato alla bici. Sapere che c'è una comunità viva, florida, che si evolve e che permette a tutti noi di migliorare, ed avvicinaci a questi strumenti con semplicità ogni giorno di più, è l'arma vincente che può davvero portare l'opensurs a livelli altissimi. Quando, qualche giorno fa, ho ringraziato tutti coloro che hanno realizzato QGIS 2.0 ho sbagliato. Ora me ne rendo conto pienamente. Il ringraziamento va ex-aequo a tutti coloro i quali lavorano ogni giorno su GRASS, su POSTGRESQL, SQLITE, SAGA, UDIG, R, SEXTANTE, GDAL, PYTHON, ecc, ecc... L'unione fa la forza, e l'usabilità e la semplicità sono le caratteristiche che ingrandiscono ogni minuto la platea di studenti e professionisti che pretendono una VALIDA alternativa a softvùerpropietario e/o ambientefenestrato. Quindi chi ringrazia chi? Tutti ringraziano tutti a mio modo di vedere. Ripeto non voglio essere polemico, ma costruttivamente stimolare la discussione: non è che si stia perdendo di vista l'obiettivo principale e ci si concentri su temi più "accademici"? Saluti, Daniele Il giorno 12 ottobre 2013 09:09, aperi2007 <aperi2...@gmail.com> ha scritto: > Salve, > > spero che questa email non venga presa in senso polemico, ma bensi' > costruttivo. > > Ieri è stato posto una domanda: > quanto è costato lo sviluppo di qgis 2.0 > > La risposta è sicuramente illuminante e vera. > > Ma occorre anche avere un punto di vista un po' piu' addentro alla > questione. > > Infatti non va dimenticato che QGIS vive e sopravvive grazie anche > all'impiego di tanta roba che proviene da altri progetti da lui staccati. > > Penso alla GEOS, > ma anche a Postgis/postgres e a spatialite > > E' mia convinzione che spatialite alla lunga sar'a cio' che da' maggior > lustro a qgis. > Molto piu' di altra roba che gli ci sta' dentro. > Ma mettiam da aprte questo discorso. > > Il fatto è che cio' che conta è non solo il lavoro per il rilascio di > qgis, ma anche il lavoro che viene portato avanti da chi lavora su geos, > chi lasvora su postgres , su postgis, su grass, su spatialite, etc.... > > Di tutto questo lavoro, se ne avvantaggia qgis. > > Faccio un esmepio cattivello, ma solo per meglio esemplificare. > > Se io trovo un baco su la geos. > Non apro il ticket su qgis, ma sulla geos. > > A qgis basta poi supportare la nuova goes e si avvantaggia della > risoluzione. > > Se non lo fa' sono fatti sua, ma certo non posso comparare il lavoro di > supporto della nuova goes con quello disbacatura della geos stessa. > > Ad esmepio: > noi RT abbiamo finanziato e fatto miglioarare la procedura di snap della > geos. > Che ora va sicumanete meglio. > Se il nuovo qgis la usa , gli arriva a gratis una migliore capacit'a di > snappare. > Se non la usa ... allora è bischero. :) > > Quindi il grazie va anche a chi lavora sui vari fronti. > Non solo a chi lavora su qgis. > > E non vanno dimenticati. > Se qgis è forte è perche' dietro ci sono anche i lavori di altri gruppi . > > NOn ero sicuro che questa cosa ieri fosse ben focalizzata. > > Andrea. > > ______________________________**_________________ > Gfoss@lists.gfoss.it > http://lists.gfoss.it/cgi-bin/**mailman/listinfo/gfoss<http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss> > Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti. > I messaggi di questa lista non hanno relazione diretta con le posizioni > dell'Associazione GFOSS.it. > 666 iscritti al 22.7.2013 -- _____________________________ Daniele Bonaposta, Cartografia - G.I.S. via Don Minzoni 13a 40121 - Bologna mobile: +39.338.3377044 e-mail: daniele.bonapo...@gmail.com *Linked*in: http://www.linkedin.com/pub/daniele-bonaposta/26/487/872 _____________________________
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