2009/11/4 Maurizio Delmonte <maurizio.delmo...@abstract.it>:

> nessuno deve essere spinto a fare nulla che non abbia piacere di fare.
si beh è ovvio -- si dovrebbe  spingere circa 100kg di massa a riposo,,

> relativamente alle tue considerazioni, dissento con rispetto.
diciamo che sono su questa linea di pensiero
http://www.ciao.it/Il_grande_inganno_del_Web_2_0_Fabio_Metitieri__Opinione_1150183



> credo che plone.it debba cambiare "lentamente" e a ragion veduta:
> discuteremo di aree personali su plone.it possibilmente
> in un prossimo incontro "dal vivo" della comunità interessata a lavorare su
> plone.it
> (non credo sia seriamente fattibile a meno di qualche mese)
Non so di problemi tecnici, ovviamente, ma non vedo il "lento cambiamento"
di cui tu dici ne la "ragion veduta".
Anzi, in generale vedo una certa urgenza ed anche una certa dose, come dire,
di audacia.

La mia esperienza si basa su due particolari realtà dell'area "TeX"
1) il sito "internazionale"
wiki.contextgarden.net
e relativa lista
2)  Il sito italiano del guit e relativo forum
http://www.guit.sssup.it/phpbb/viewforum.php?f=11
Entrambe le realtà hanno un incontro annuale, dove si presentano
i propri lavori,  entrambe stampano ed inviano ai soci.
(questo fa si che ci sia una certa responsabilità del tipo
"pago/esigo che.." e "pago/mi_impegno perché..":
 essere soci non è obbligatorio ovviamente).

Beh, funzionano.

La mailing list per le questioni rapide , il forum/il wiki per le cose
più articolate.
La gente partecipa un po' di più ed in modo più organico,
forse forum/wiki danno la sensazione di cose  più stabili e visibili
rispetto alla mailing list.
Non ho visto cialtroni, ne abusi, a volte le discussioni si trascinano
per niente,
a volte si trova la soluzione geniale.

(my 0.5 cent)

-- 
luigi

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