2011/1/5 Pietro Battiston <m...@pietrobattiston.it>: >> E poi mi sembra che continuiamo a non definire il problema. Dobbiamo >> insegnare ad un bambino di 12 anni, ad un ragazzo di 16 o a uno di 19? > > ... e (scusate se mi ripeto) un ragazzo per cui la programmazione sarĂ > (probabilmente) una componente fondamentale del mondo lavorativo, oppure > no?
Beh, si ovviamente. Diciamo che nel caso dei 12 anni la risposta e' banale (don't know). E in un certo senso lo e' anche per l'universitario: se si ha un corso di programmazione, un modo o nell'altro gli servira'. Magari non andra' a scrivere "sistemi" (ma anche li, quandi matematici o fisici finiscono poi a fare gli informatici), ma potrebbe comunque servirgli come aiuto per il suo lavoro (programmi di analisi dati, etc). Quindi direi che si, anche in questo caso e' fondamentale. In un itis verrebbe da dire che anche qui, si lo e' (ovviamente parliamo di elettronico/informatico). Ma alla fin fine io sono convinto che Python continui ad essere ottimo per *tutti* questi ambiti. Per il programmatore "occasionale" e' comodo. Per chi dovra' lavorare e' comodo (sia che poi faccia il programmatore, il sistemista o altro). Per chi deve fare lo "scienziato" pure (perche' offre una serie di librerie che aiutano chi fa questo mestiere). -- . ..: -enrico- _______________________________________________ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python