> Il giorno 17/lug/2015, alle ore 22:36, Simone Federici <s.feder...@gmail.com> > ha scritto: > > marco perché java 2 volte? > > cmq non la facciamo una guerra di religione, ognuno di noi da focus alle > attività che fa e ha fatto nella propria carriera. Mica abbiamo tutti fatto > le stesse cose. > > Io un progetto dove posso usare GO ancora non ce l'ho, mi sembra interessante > ma finche non ho un caso reale con cui posso interagire, rimarrà solo > letteratura. > > Python invece riesco a infilarlo ovunque, in qualsiasi ambito mi capiti a > tiro. > > Tra parentesi guardatevi Java 8 che finalmente ha introdotto le lambda e gli > streams con un po' di funzionale che non guasta. Gli streams funzionano anche > in parallelo. > > io di esperienze con altri linguaggi ne ho davvero poche, certo ho giocato a > 12 ani con basic e ho imparato a programmare con pascal e qualche tipo action > scripts, assembler, C, C++... però di lavori pagati direi che si riassumono > in java python e javascript sui browser. > > Per l'ambito dove sto io per ora, passare a go è un suicidio. Però il concept > alla base è ottimo e sicuramente nei prossimi anni potrebbero aprirsi delle > strade in tal senso. > > Io credo che più che imparare a programmare con un nuovo linguaggio, serva > tenersi aggiornati su tutte le novità del mercato per trovarsi nel momento > che serve una scelta a fare quella corretta. Non sempre siamo tenuti a > scegliere, non sempre vale la pena scegliere. Ma sempre vale la pena > spulciare, studiare, guardare, crescere…
Si… capisco che è bello conoscere molti linguaggi. Ma, non per essere pedante, quanto conta il linguaggio nella risoluzione di un problema ? Ovvero, facendo un paragone magari sciocco, abbiamo opere meravigliose scritte in tutte le lingue note all’uomo. Nessuno confonderebbe la lingua usato con i contenuti espressi, la costruzione della vicenda, nel caso di un romanzo, o la capacità di evocare un’immagine poetica usando una specifica parola o rima. Probabilmente pensiamo che il francese sia perfetto per una poesia romantica mentre magari siamo portati a credere che il tedesco risulti meno adatto a questo compito. Io dico che il linguaggio conta alla fine molto poco e che bisognerebbe anche trovare il tempo di chiacchierare di architettura delle soluzioni e di come passare dal problema alla sua implementazione. Quando sono a pycon mi godo sempre con grande piacere i talk di Alex Martelli perchè, pur parlando di python, non si focalizza tanto sul linguaggio in sè, quanto sui pattern, sui problemi e sulle possibili strategie di risoluzione mostrando vantaggi e svantaggi. Io di python apprezzo il fatto che mi pesa poco e mi consente facilmente di passare dall’idea al prototipo e alla realizzazione finale. Poi magari la risoluzione finale in GO sarebbe stata più valida e avrebbe prestazioni superiori ma non so se consente la stessa agilità di prototipazione e risoluzione. G _______________________________________________ Python mailing list Python@lists.python.it http://lists.python.it/mailman/listinfo/python