Ciao Marco, e tutti.

Visto l'interesse che hai (generosamente) dedicato al mio contributo, intervengo a chiarire alcuni punti.

Le due "interpretazioni" della tua domanda erano, appunto, da intendersi come due interpretazioni (non due risposte). Non sono certo che questo sia chiaro. Infatti io suggerisco:

a) che la logica, ovvero la metafisica, SOM sia sostituibile con la metafisica MOQ a livello intellettuale. Ovviamente per metafisica intendo una costruzione completamente razionale e astratta (in questo senso uso anche, liberamente e un po' impropriamente, la parola "logica").
b) che la metafisica SOM sia il derivato (intellettuale, razionale, astratto) della nostra percezione del mondo (biologica, forse anche sociale: penso alle dicotomie noi/loro, famiglia/estranei)
c) che la nostra percezione del mondo contenga degli elementi non sostituibili (p.es. di origine genetica, ecc.).

Da questo consegue che sia perseguibile, sul piano intellettuale, la sostituzione della SOM con la MOQ, benche' a questo non possa che corrispondere un attrito fra la nostra conoscenza intuitiva-percettiva del mondo e la conseguente costruzione razionale. Esattamente come accade a chi si occupa di meccanica quantistica e, pur convenendo razionalmente che esiste la dualita' particella/onda, non e' comunque in grado di immaginarsi qualcosa che sia particella e onda allo stesso tempo, ne' di "sentire" il proprio corpo come vibrazione, ecc.

Se la SOLAQI e' esattamente come l'hai espressa, mi pare che questo non coincida con quanto suggerisco io. Infatti io non sostengo che l'intelletto non possa esprimersi in una logica MOQ, cosi' come non sosterrei che uno scienziato non possa scrivere equazioni di meccanica quantistica o relativita' generale. Cosi' come, guardando un ologramma, io posso essere intellettualmente consapevole del fatto che quella figura tridimensionale non e' (fisicamente) li' dove la vedo, e nonostante questo, continuero' comunque a vederla.

A supporto della tesi che la nostra percezione "faciliti" i misticismi SOM portavo i mistici orientali. Pur in un ambiente culturalmente opposto al nostro (per molti versi), pare che tali misticismi considerino la visione SOM del mondo come il nemico numero uno, il primo ostacolo da superare. Questo vuol dire che pur essendo piu' esposti a pattern intellettuali di tipo non-SOM, anche gli orientali sentono questi come "in attrito con l'evidenza" per cosi' dire.

Naturalmente questa e' solo una tesi. Potrebbe darsi che la MOQ non possa essere una "logica" nel senso classico del termine, ma io su questo ho alcuni dubbi, essenzialmente derivanti dall'analogia con altre discipline (quelle che ho citato, per esempio). Inoltre, sostenere che la "razionalita'" vada contro la MOQ (o debba essere superata per abbracciare la MOQ) secondo me va contro l'atteggiamento fondamentale di Lila: se ne otterrebbe un misticismo (l'ultimo di una lunga serie, e probabilmente non particolarmente migliore degli altri, coltivati magari da millenni) e non una metafisica.

Che la metafisica in se non sia lo strumento giusto per "capire" la realta' e' poi cosa ovvia e ancora, uno dei punti di partenza di Pirsig e' l'accettazione di questo fatto e l'idea comunque di vedere fin dove si arriva con la metafisica.

Potrei pero' aver frainteso Bodvar, che tu ovviamente hai soltanto compendiato e io (lo ammetto) non ho letto personalmente. La cosa piu' simile che si potrebbe ricavare dal mio ragionamento e': l'intelletto puo' manipolare la mappa MOQ ma non vedere il mondo attraverso quella mappa (ologramma); il prossimo livello forse potrebbe "vedere" direttamente il mondo in forma MOQ e manipolare (ma non "vedere") la prossima mappa...

Concordo percio', in realta', con te quando dici:

la SOM  sarebbe come un software che "gira" su di un hardware che è il livello sociale (il mito).  In questo senso dovrebbe essere possibile sostituirlo. Se la SOM ha attecchito sul livello sociale è perchè ha dimostrato di saper funzionare. [...] Per sostituire il "software SOM" non basta far vedere... all'utilizzatore finale che il software ha dei
"buchi" o che è "obsoleto": bisogna dimostrare che i problemi sociali generati o lasciati irrisolti da quei "buchi" possono essere risolti con un "software migliore" (scusate se insisto con questa analogia informatica). Secondo questa posizione, più Pirsigianamente ortodossa, direi, la prima delle mie due ipotesi sarebbe quella più corretta.
Spero di aver spiegato che le mie non erano due ipotesi, e che la seconda e' totalmente compatibile con l'idea di sostituibilita' (intellettuale!) della MOQ.

Un caro saluto
Andrea

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Andrea Sosio
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