Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-26 Per discussione Darkman

 Richiedi le dovute licenze diventando a tutti gli effetti WISP;

Seee, quindi sei WISP? Credevo ti stessi muovendo con un associazione 
no-profit...
Immagino che i costi (tempo+denaro) per diventare WISP siano di granlunga 
superiori
all'hw.


Ascolta Darkman, le 12 PicoStation e le 4 ADSL le ho installate a spese mie, 
da solo, combattendo tra leggi e enti comunali e sinceramente penso di aver 
fatto qualcosa di significativo pur utilizzando dei giocattoli. Fidati lo 
sforzo è stato enorme specialmente quando sei da solo. Quindi stiamo a vedere 
come reagisce la gente in quanto in fondo prima non avevano nulla ora hanno 
una connessione lungo un lungomare di 4,5 km.

Ti capisco benissimo, io ho fatto di peggio quando sono partito con la 
ferraglia netek e altra roba scadentissima, alla fine ci siamo resi conto che 
tutto il risparmio ci costava il doppio
o il triplo in termini di tempo, downtime, prestazioni e fallimenti. All'epoca 
i giocattoli ubnt non erano neanche a portata di mano come oggi... Cosi abbiamo 
investito, come hai fatto tu,
di tasca nostra in qualcosa di durevole. 

 A settembre in base ai risultati vedremo se cambiare apparati o smontare 
 tutto e fare un bel falò.
Sai che fumo nero :
 






  Il giorno 25 giugno 2010 14.14, Darkman dark...@darkman.it ha scritto:

Punto primo: nano e pico sono giocattoli.
Se usi la picostation con la sua antenna standard e posizione naturale, 
allora
sei in polarizzazione verticale che, almeno sulla carta, non è il massimo 
sul mare.



From: Filippo Sallemi 
Sent: Friday, June 25, 2010 1:29 PM
To: tony.anse...@gmail.com ; wireless@ml.ninux.org 
Subject: Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare


Allora il link è dato da una picostation2hp ed una nano station loco... in 
seguito abbiamo provato con 2 pico2hp ma i risultati non sono stati migliori 
della nano station.

Con polarizzazione cosa intendi?

Ciao




Il giorno 25 giugno 2010 11.06, Antonio Anselmi tony.anse...@gmail.com ha 
scritto:

  A prima vista puo' sembrare strano... ma anche il vento (o meglio la
  brezza marina) e' causa delle alternanza di prestazioni perche'
  determina la qualita della superfice riflettente: mare calmo, mare
  increspato, mare mosso.
  Specialmente in prossimita' della riva, le irregolarita' della
  superfice del mare sono una combinazione di onde di vento e  onde di
  ritorno dalla battigia che interagiscono fra di loro rendendo la
  superficie del mare più irregolare di quanto non lo sia a 20-50 mt
  dalla riva. . Diversa e' la situazione di un medesimo link (frequenza
  e distanza) su un lago, notoriamente meno increspato e piatto.
  Il problema si evidenzia quando l'altezza delle onde diventa critica
  rispetto alla lunghezza d'onda utilizzata dal link, ovvero UHF
  (802.11bgn) o SHF (802.11an).

  Da quanto sopra, l'importanza della polarizzazione.


  Il 25 giugno 2010 08.51, nino ciurleo n...@ninux.org ha scritto:

   Confermo,
   ho avuto questo problema anche io.
   Il link che ho tenuto in piedi per tutto un periodo estivo passava per 
16km sul mare ed era fatto però a 5ghz.
   L'aria sul mare si ionizza percui a volte crea dei tunnel (guida 
d'onda) favorevoli alla comunicazione tanto da avere segnale piu' forte del 
massimo teorico, altre volte si oppone rendendo i link inutilizzabili.
   Capitava che il comportamento fosse ciclico durante le ore della 
giornata: ogni giorno, circa alla stessa ora (probabilmente dovuto alle stesse 
condizioni di temperatura, umidità, etc) il link perdeva abbastanza db da non 
riuscire a far passare nemmeno un ping da pochi kB, in altre ore avevo 20Mb/s.
   Lo stesso link però a 6km funzionava da paura.
   Quindi la soluzione potrebbe essere quella di aumentare il guadagno 
dell'antenna in modo da farsi bastare il segnale anche durante le ore sfigate 
della giornata.
   Ciao
   Nino
  
   ZioPRoTo (Saverio Proto) ziopr...@gmail.com wrote:
  
   Ho una domanda non riferita a olsr... ma mi pare aver sentito parlare 
a Nino
   di questo problema riscontrato personalmente.
  
   Ho due nodi in visibilità radio che devono attraversare la distanza 
di un km
   però questo kilometro è interamente fatto di mare.
  
   Ma è possibile che il mare possa distrubare la comunicazione tra due 
nodi in
   maniera così incisiva? Oltre a cercare un'altra strada esiste qualche
   tecnica per riuscire ad avere una comunicazione sufficiente tra 
questi due
   nodi?
  
  cambiamo l'oggetto alle email quando cambiamo topic ?
  
  grazie
  
  Saverio
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Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-26 Per discussione Michele Favara Pedarsi
Il giorno 25 giugno 2010 18.09, Antonio Anselmi tony.anse...@gmail.com ha
scritto:

 si ho capito... dovessi fare una distribuzione per un provider magari
 anche io mi rivolgerei ad apparati Motorola o Alix o Avila o di classe
 equivalente, ma qui si tratta di un link di un paio di km che deve
 stare su per un paio di mesi per permettere ai bagnati di chattare su
 feisbuk.
 Tutto qui... per carita'!


Nessuno ti ha detto di spendere 1000 euro per un apparato
Alvarion/Cisco/etc. Anzi.
Solo 100 invece di 50.

E solo di essere lungimirante invece di fare link usa e getta; perche'
magari tu ci guadagni la giornata, ma non lasci niente al territorio, e
domani tocca ricominciare da capo facendo nuovo debito pubblico (ie:
indebitare lo stato verso le banche per avere carta straccia in sostituzione
di quella emigrata verso la Cina per comprare i giocattoli del giro
precedente) per importare roba fabbricata altrove che sulla bilancia dei
pagamenti e' debito puro perche' noi qui non abbiamo le risorse naturali per
costruircela.
Don't be evil, locusta, io in questo mondo ci devo vivere per altri 50+ anni
(sgrat-sgrat-sgrat) e magari lasciarci un pelucchetto col mio dna... al
momento lo vedo improbabile ma fa parte del progetto...

Michele




 A

 Il 25 giugno 2010 17.54, Darkman dark...@darkman.it ha scritto:
 
  Punto primo: nano e pico sono giocattoli.
 
  questa e' una tua personale opinione.
  Non te la prendere, ma affermazioni del tipo il mio giocattolo e'
  piu' bello del tuo li ho lette tante volte, su tanti forum e in tante
  lingue.
 
  A
 
  Certamente, è la mia opinione basata su quel poco di esperienza che ho.
  Se poi, magari, ci metti pure che stiamo parlando di un obsoleto Atheros
  AR2315 del 2006
  unito a 180Mhz che ti strozzano il throughput, uno può farsi 2 conti
 anche
  senza
  averle tra le mani.
  Sia chiaro, le uso anche io, ma solo dove il gioco non vale la candela.
 Sono
  comode
  ed economiche per sistemare alla buona qualcuno, non certo per
 svilupparci
  la rete principale,
  ma l'ho ripetuto mille volte qui e anche Michele ci ha messo del suo..
 
 
 
 
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Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-26 Per discussione Filippo Sallemi
Purtroppo non metti un'altra variabile in gioco ovvero che io faccio un
software chiamato meshboard che usa un firmware chiamato robin. Se essere
lungimirante significa DA SOLO adattare qualcosa di già esistente allo scopo
che ti interessa allora passerebbe talmente tanto tempo da far avere alla
gente la fibra di telecom così come dici tu.
Con questo non voglio dire che la roba che ho utilizzato sia sufficente allo
scopo, ma
alla fino sono 10 nodi niente di più e non ci vedo tutti sti problemi a
ripiazzarli in giro, penso di avere la metà di mille persone che
acquisterebbero un giocattolo del genere per 30 euri ed usarselo in casa
come normale ap.
Per il momento stiamo sperimentando con dei giocattoli, se il feedback da
parte dell'utente è positivo allora il discorso cambia ed inizierò a seguire
il tuo ragionamento.

Il giorno 26 giugno 2010 02.58, Michele Favara Pedarsi
m...@meganetwork.orgha scritto:



 Il giorno 26 giugno 2010 01.08, Filippo Sallemi tonyp...@gmail.com ha
 scritto:



 Il giorno 25 giugno 2010 17.22, Darkman dark...@darkman.it ha scritto:

   Se l'associzione ha successo allora ogni singolo centesimo servirà per
 espandere e cambiare gli apparati in qualcosa di più performante.
 Se non sono indiscreto, come ti sei mosso burocraticamente e come intendi
 giustificare il tutto?

 E' molto semplice:

1. Richiedi le dovute licenze diventando a tutti gli effetti WISP;
2. Installa ROBIN sui tuoi nodi;
3. Installa MeshBoard su di un server in modo da rispettare il decreto
pisanu.

 Questo dovrebbe bastare.


  Ovviamente si accettano suggerimenti.
 Al momento le routerstation base (non PRO), offrono il miglior
 compromesso, cmq non è la board che fa la differenza (a meno che non sia una
 scandalosa cago-Mhz)
 ma la radio e le antenne, io ne ho testate alcune e ti posso assicurare
 che la sensibilità della più scarsa miniPCI di oggi è di granlunga
 maggiore dei giocattoli pico e nano.
 Ormai un nodo terminale, con antenna da 17dB a 5Ghz integrata nella
 scatola, lo fai con poco meno di 100 euro (almeno quando l'euro era forte).
 - 40 rs
 - 20 miniPCI
 - 25 scatola con antenna
 - 15 accessori (ali,connnettori,poe,cavo di rete)
 In condizioni ottimali ci fai 33-35Mbps di troughput TCP @20Mhz, col
 Turbo sfiori i 70Mbps.
 In futuro puoi sempre espanderlo con altre 2 radio+antenne o aggiornarlo
 all'ultima moda. La nano/pico, invece, sarà un pezzo di plastica
 vecchio, la sensibilità e il troughput sono ridicole a confronto.

 Ascolta Darkman, le 12 PicoStation e le 4 ADSL le ho installate a spese
 mie, da solo, combattendo tra leggi e enti comunali e sinceramente penso di
 aver fatto qualcosa di significativo pur utilizzando dei giocattoli. Fidati
 lo sforzo è stato enorme specialmente quando sei da solo. Quindi stiamo a
 vedere come reagisce la gente in quanto in fondo prima non avevano nulla ora
 hanno una connessione lungo un lungomare di 4,5 km.


 Fili', tutto e' sempre meglio di un calcio alle palle: non c'era niente,
 ora c'e' qualcosa, bene.
 Pero' tu intanto guarda all'ottimo, che prima o poi ci arrivi(amo). E
 possibilmente senza arrivare a sbatterci il grugno personalmente, come ci
 abbiamo sbattuto il grugno tutti a forza di fare prove... tanto se non dai
 retta prima o poi ci sbatti il grugno.

 Non esistono tecnologie disruptive che ti permettono di bypassare
 l'esperienza di chi e' in circolazione da un po'; il teorema di
 shannon-nyquist e' ancora in piedi (ie: piu' di un tot simboli per quantita'
 di frequenza non li puoi veicolare... con la tecnica radiotrasmissiva
 giochiamo su quel 5% di giogo, da 30 anni, limitandoci ad organizzare e
 riorganizzare la stessa risorsa, senza cambiamenti fisici sostanziali). Puoi
 girare e rigirare quanto ti pare, ma finisci sempre nello stesso punto. Per
 noi tecnici e' cosi'.

 Magari dall'universita' la prospettiva puo' essere diversa nel momento in
 cui qualcuno se ne esce che e' riuscito a sfruttare lo spin dell'elettrone
 per fare miracoli sulle lunghe distanze... ma a quanto mi e' dato sapere
 siamo ancora lontani... quindi sempre a sbattere il grugno sugli stessi
 problemi di 20 anni fa andrai a finire.
 Hai iniziato, bene, cerca di tirare verso il meglio: se uno c'ha i soldi
 chiediglieli per mettere apparati piu' costosi, se uno non ce l'ha gli
 piazzi una bullet/nano/etc.


 A settembre in base ai risultati vedremo se cambiare apparati o smontare
 tutto e fare un bel falò.






 Il giorno 25 giugno 2010 14.14, Darkman dark...@darkman.it ha scritto:

  Punto primo: nano e pico sono giocattoli.
 Se usi la picostation con la sua antenna standard e posizione naturale,
 allora
 sei in polarizzazione verticale che, almeno sulla carta, non è il
 massimo sul mare.


  *From:* Filippo Sallemi tonyp...@gmail.com
 *Sent:* Friday, June 25, 2010 1:29 PM
 *To:* tony.anse...@gmail.com ; wireless@ml.ninux.org
  *Subject:* Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

  Allora il link è dato da una picostation2hp ed una nano station

Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-26 Per discussione Michele Favara Pedarsi
 giocattoli pico e nano.
 Ormai un nodo terminale, con antenna da 17dB a 5Ghz integrata nella
 scatola, lo fai con poco meno di 100 euro (almeno quando l'euro era forte).
 - 40 rs
 - 20 miniPCI
 - 25 scatola con antenna
 - 15 accessori (ali,connnettori,poe,cavo di rete)
 In condizioni ottimali ci fai 33-35Mbps di troughput TCP @20Mhz, col
 Turbo sfiori i 70Mbps.
 In futuro puoi sempre espanderlo con altre 2 radio+antenne o aggiornarlo
 all'ultima moda. La nano/pico, invece, sarà un pezzo di plastica
 vecchio, la sensibilità e il troughput sono ridicole a confronto.

 Ascolta Darkman, le 12 PicoStation e le 4 ADSL le ho installate a spese
 mie, da solo, combattendo tra leggi e enti comunali e sinceramente penso di
 aver fatto qualcosa di significativo pur utilizzando dei giocattoli. Fidati
 lo sforzo è stato enorme specialmente quando sei da solo. Quindi stiamo a
 vedere come reagisce la gente in quanto in fondo prima non avevano nulla ora
 hanno una connessione lungo un lungomare di 4,5 km.


 Fili', tutto e' sempre meglio di un calcio alle palle: non c'era niente,
 ora c'e' qualcosa, bene.
 Pero' tu intanto guarda all'ottimo, che prima o poi ci arrivi(amo). E
 possibilmente senza arrivare a sbatterci il grugno personalmente, come ci
 abbiamo sbattuto il grugno tutti a forza di fare prove... tanto se non dai
 retta prima o poi ci sbatti il grugno.

 Non esistono tecnologie disruptive che ti permettono di bypassare
 l'esperienza di chi e' in circolazione da un po'; il teorema di
 shannon-nyquist e' ancora in piedi (ie: piu' di un tot simboli per quantita'
 di frequenza non li puoi veicolare... con la tecnica radiotrasmissiva
 giochiamo su quel 5% di giogo, da 30 anni, limitandoci ad organizzare e
 riorganizzare la stessa risorsa, senza cambiamenti fisici sostanziali). Puoi
 girare e rigirare quanto ti pare, ma finisci sempre nello stesso punto. Per
 noi tecnici e' cosi'.

 Magari dall'universita' la prospettiva puo' essere diversa nel momento in
 cui qualcuno se ne esce che e' riuscito a sfruttare lo spin dell'elettrone
 per fare miracoli sulle lunghe distanze... ma a quanto mi e' dato sapere
 siamo ancora lontani... quindi sempre a sbattere il grugno sugli stessi
 problemi di 20 anni fa andrai a finire.
 Hai iniziato, bene, cerca di tirare verso il meglio: se uno c'ha i soldi
 chiediglieli per mettere apparati piu' costosi, se uno non ce l'ha gli
 piazzi una bullet/nano/etc.


 A settembre in base ai risultati vedremo se cambiare apparati o smontare
 tutto e fare un bel falò.






 Il giorno 25 giugno 2010 14.14, Darkman dark...@darkman.it ha
 scritto:

  Punto primo: nano e pico sono giocattoli.
 Se usi la picostation con la sua antenna standard e posizione naturale,
 allora
 sei in polarizzazione verticale che, almeno sulla carta, non è il
 massimo sul mare.


  *From:* Filippo Sallemi tonyp...@gmail.com
 *Sent:* Friday, June 25, 2010 1:29 PM
 *To:* tony.anse...@gmail.com ; wireless@ml.ninux.org
  *Subject:* Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

  Allora il link è dato da una picostation2hp ed una nano station
 loco... in seguito abbiamo provato con 2 pico2hp ma i risultati non sono
 stati migliori della nano station.

 Con polarizzazione cosa intendi?

 Ciao



 Il giorno 25 giugno 2010 11.06, Antonio Anselmi 
 tony.anse...@gmail.com ha scritto:

 A prima vista puo' sembrare strano... ma anche il vento (o meglio la
 brezza marina) e' causa delle alternanza di prestazioni perche'
 determina la qualita della superfice riflettente: mare calmo, mare
 increspato, mare mosso.
 Specialmente in prossimita' della riva, le irregolarita' della
 superfice del mare sono una combinazione di onde di vento e  onde di
 ritorno dalla battigia che interagiscono fra di loro rendendo la
 superficie del mare più irregolare di quanto non lo sia a 20-50 mt
 dalla riva. . Diversa e' la situazione di un medesimo link (frequenza
 e distanza) su un lago, notoriamente meno increspato e piatto.
 Il problema si evidenzia quando l'altezza delle onde diventa critica
 rispetto alla lunghezza d'onda utilizzata dal link, ovvero UHF
 (802.11bgn) o SHF (802.11an).

 Da quanto sopra, l'importanza della polarizzazione.


 Il 25 giugno 2010 08.51, nino ciurleo n...@ninux.org ha scritto:
   Confermo,
  ho avuto questo problema anche io.
  Il link che ho tenuto in piedi per tutto un periodo estivo passava
 per 16km sul mare ed era fatto però a 5ghz.
  L'aria sul mare si ionizza percui a volte crea dei tunnel (guida
 d'onda) favorevoli alla comunicazione tanto da avere segnale piu' forte 
 del
 massimo teorico, altre volte si oppone rendendo i link inutilizzabili.
  Capitava che il comportamento fosse ciclico durante le ore della
 giornata: ogni giorno, circa alla stessa ora (probabilmente dovuto alle
 stesse condizioni di temperatura, umidità, etc) il link perdeva 
 abbastanza
 db da non riuscire a far passare nemmeno un ping da pochi kB, in altre 
 ore
 avevo 20Mb/s.
  Lo stesso link però a 6km funzionava da paura.
  Quindi la soluzione

Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-26 Per discussione Claudio
Il 26 giugno 2010 18.15, Paride Desimone h...@autistici.org ha scritto:
 Potrei gentilmente chiedervi di decidere di tagliare da lquoting le
 decine e decine di righe che non centrano nulla per cortesia?

Sarebbe una conquista troppo grande per l'umanità :(
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Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-25 Per discussione Gioacchino Mazzurco
L'aria sopra il mare ha umidita' praticamente 100% quindi i 2,4ghz vengono
tutti mangiati dall'acqua che risuona a quella frequenza... i 5Ghz
dovrebbero soffrire meno dell'umidita'

Il giorno 25 giugno 2010 08.51, nino ciurleo n...@ninux.org ha scritto:

 Confermo,
 ho avuto questo problema anche io.
 Il link che ho tenuto in piedi per tutto un periodo estivo passava per 16km
 sul mare ed era fatto però a 5ghz.
 L'aria sul mare si ionizza percui a volte crea dei tunnel (guida d'onda)
 favorevoli alla comunicazione tanto da avere segnale piu' forte del massimo
 teorico, altre volte si oppone rendendo i link inutilizzabili.
 Capitava che il comportamento fosse ciclico durante le ore della giornata:
 ogni giorno, circa alla stessa ora (probabilmente dovuto alle stesse
 condizioni di temperatura, umidità, etc) il link perdeva abbastanza db da
 non riuscire a far passare nemmeno un ping da pochi kB, in altre ore avevo
 20Mb/s.
 Lo stesso link però a 6km funzionava da paura.
 Quindi la soluzione potrebbe essere quella di aumentare il guadagno
 dell'antenna in modo da farsi bastare il segnale anche durante le ore
 sfigate della giornata.
 Ciao
 Nino

 ZioPRoTo (Saverio Proto) ziopr...@gmail.com wrote:

  Ho una domanda non riferita a olsr... ma mi pare aver sentito parlare a
 Nino
  di questo problema riscontrato personalmente.
 
  Ho due nodi in visibilità radio che devono attraversare la distanza di
 un km
  però questo kilometro è interamente fatto di mare.
 
  Ma è possibile che il mare possa distrubare la comunicazione tra due
 nodi in
  maniera così incisiva? Oltre a cercare un'altra strada esiste qualche
  tecnica per riuscire ad avere una comunicazione sufficiente tra questi
 due
  nodi?
 
 cambiamo l'oggetto alle email quando cambiamo topic ?
 
 grazie
 
 Saverio
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Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-25 Per discussione Darkman
Che polarizzazione usavi?

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From: nino ciurleo n...@ninux.org
Sent: Friday, June 25, 2010 8:51 AM
To: wireless@ml.ninux.org
Subject: Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

 Confermo,
 ho avuto questo problema anche io.
 Il link che ho tenuto in piedi per tutto un periodo estivo passava per 
 16km sul mare ed era fatto però a 5ghz.
 L'aria sul mare si ionizza percui a volte crea dei tunnel (guida d'onda) 
 favorevoli alla comunicazione tanto da avere segnale piu' forte del 
 massimo teorico, altre volte si oppone rendendo i link inutilizzabili.
 Capitava che il comportamento fosse ciclico durante le ore della giornata: 
 ogni giorno, circa alla stessa ora (probabilmente dovuto alle stesse 
 condizioni di temperatura, umidità, etc) il link perdeva abbastanza db da 
 non riuscire a far passare nemmeno un ping da pochi kB, in altre ore avevo 
 20Mb/s.
 Lo stesso link però a 6km funzionava da paura.
 Quindi la soluzione potrebbe essere quella di aumentare il guadagno 
 dell'antenna in modo da farsi bastare il segnale anche durante le ore 
 sfigate della giornata.
 Ciao
 Nino

 ZioPRoTo (Saverio Proto) ziopr...@gmail.com wrote:

 Ho una domanda non riferita a olsr... ma mi pare aver sentito parlare a 
 Nino
 di questo problema riscontrato personalmente.

 Ho due nodi in visibilità radio che devono attraversare la distanza di 
 un km
 però questo kilometro è interamente fatto di mare.

 Ma è possibile che il mare possa distrubare la comunicazione tra due 
 nodi in
 maniera così incisiva? Oltre a cercare un'altra strada esiste qualche
 tecnica per riuscire ad avere una comunicazione sufficiente tra questi 
 due
 nodi?

cambiamo l'oggetto alle email quando cambiamo topic ?

grazie

Saverio
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Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-25 Per discussione Antonio Anselmi
A prima vista puo' sembrare strano... ma anche il vento (o meglio la
brezza marina) e' causa delle alternanza di prestazioni perche'
determina la qualita della superfice riflettente: mare calmo, mare
increspato, mare mosso.
Specialmente in prossimita' della riva, le irregolarita' della
superfice del mare sono una combinazione di onde di vento e  onde di
ritorno dalla battigia che interagiscono fra di loro rendendo la
superficie del mare più irregolare di quanto non lo sia a 20-50 mt
dalla riva. . Diversa e' la situazione di un medesimo link (frequenza
e distanza) su un lago, notoriamente meno increspato e piatto.
Il problema si evidenzia quando l'altezza delle onde diventa critica
rispetto alla lunghezza d'onda utilizzata dal link, ovvero UHF
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Da quanto sopra, l'importanza della polarizzazione.


Il 25 giugno 2010 08.51, nino ciurleo n...@ninux.org ha scritto:
 Confermo,
 ho avuto questo problema anche io.
 Il link che ho tenuto in piedi per tutto un periodo estivo passava per 16km 
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 L'aria sul mare si ionizza percui a volte crea dei tunnel (guida d'onda) 
 favorevoli alla comunicazione tanto da avere segnale piu' forte del massimo 
 teorico, altre volte si oppone rendendo i link inutilizzabili.
 Capitava che il comportamento fosse ciclico durante le ore della giornata: 
 ogni giorno, circa alla stessa ora (probabilmente dovuto alle stesse 
 condizioni di temperatura, umidità, etc) il link perdeva abbastanza db da non 
 riuscire a far passare nemmeno un ping da pochi kB, in altre ore avevo 20Mb/s.
 Lo stesso link però a 6km funzionava da paura.
 Quindi la soluzione potrebbe essere quella di aumentare il guadagno 
 dell'antenna in modo da farsi bastare il segnale anche durante le ore sfigate 
 della giornata.
 Ciao
 Nino

 ZioPRoTo (Saverio Proto) ziopr...@gmail.com wrote:

 Ho una domanda non riferita a olsr... ma mi pare aver sentito parlare a Nino
 di questo problema riscontrato personalmente.

 Ho due nodi in visibilità radio che devono attraversare la distanza di un km
 però questo kilometro è interamente fatto di mare.

 Ma è possibile che il mare possa distrubare la comunicazione tra due nodi in
 maniera così incisiva? Oltre a cercare un'altra strada esiste qualche
 tecnica per riuscire ad avere una comunicazione sufficiente tra questi due
 nodi?

cambiamo l'oggetto alle email quando cambiamo topic ?

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Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-25 Per discussione Darkman
Punto primo: nano e pico sono giocattoli.
Se usi la picostation con la sua antenna standard e posizione naturale, allora
sei in polarizzazione verticale che, almeno sulla carta, non è il massimo sul 
mare.



From: Filippo Sallemi 
Sent: Friday, June 25, 2010 1:29 PM
To: tony.anse...@gmail.com ; wireless@ml.ninux.org 
Subject: Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare


Allora il link è dato da una picostation2hp ed una nano station loco... in 
seguito abbiamo provato con 2 pico2hp ma i risultati non sono stati migliori 
della nano station.

Con polarizzazione cosa intendi?

Ciao




Il giorno 25 giugno 2010 11.06, Antonio Anselmi tony.anse...@gmail.com ha 
scritto:

  A prima vista puo' sembrare strano... ma anche il vento (o meglio la
  brezza marina) e' causa delle alternanza di prestazioni perche'
  determina la qualita della superfice riflettente: mare calmo, mare
  increspato, mare mosso.
  Specialmente in prossimita' della riva, le irregolarita' della
  superfice del mare sono una combinazione di onde di vento e  onde di
  ritorno dalla battigia che interagiscono fra di loro rendendo la
  superficie del mare più irregolare di quanto non lo sia a 20-50 mt
  dalla riva. . Diversa e' la situazione di un medesimo link (frequenza
  e distanza) su un lago, notoriamente meno increspato e piatto.
  Il problema si evidenzia quando l'altezza delle onde diventa critica
  rispetto alla lunghezza d'onda utilizzata dal link, ovvero UHF
  (802.11bgn) o SHF (802.11an).

  Da quanto sopra, l'importanza della polarizzazione.


  Il 25 giugno 2010 08.51, nino ciurleo n...@ninux.org ha scritto:

   Confermo,
   ho avuto questo problema anche io.
   Il link che ho tenuto in piedi per tutto un periodo estivo passava per 16km 
sul mare ed era fatto però a 5ghz.
   L'aria sul mare si ionizza percui a volte crea dei tunnel (guida d'onda) 
favorevoli alla comunicazione tanto da avere segnale piu' forte del massimo 
teorico, altre volte si oppone rendendo i link inutilizzabili.
   Capitava che il comportamento fosse ciclico durante le ore della giornata: 
ogni giorno, circa alla stessa ora (probabilmente dovuto alle stesse condizioni 
di temperatura, umidità, etc) il link perdeva abbastanza db da non riuscire a 
far passare nemmeno un ping da pochi kB, in altre ore avevo 20Mb/s.
   Lo stesso link però a 6km funzionava da paura.
   Quindi la soluzione potrebbe essere quella di aumentare il guadagno 
dell'antenna in modo da farsi bastare il segnale anche durante le ore sfigate 
della giornata.
   Ciao
   Nino
  
   ZioPRoTo (Saverio Proto) ziopr...@gmail.com wrote:
  
   Ho una domanda non riferita a olsr... ma mi pare aver sentito parlare a 
Nino
   di questo problema riscontrato personalmente.
  
   Ho due nodi in visibilità radio che devono attraversare la distanza di un 
km
   però questo kilometro è interamente fatto di mare.
  
   Ma è possibile che il mare possa distrubare la comunicazione tra due nodi 
in
   maniera così incisiva? Oltre a cercare un'altra strada esiste qualche
   tecnica per riuscire ad avere una comunicazione sufficiente tra questi due
   nodi?
  
  cambiamo l'oggetto alle email quando cambiamo topic ?
  
  grazie
  
  Saverio
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Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-25 Per discussione Filippo Sallemi
Ah beh si... la stanchezza mi ha fatto un brutto scherzo e pensavo che per
polarizzazione si intendesse qualcos'altro a me sconosciuto.

Per quanto riguarda gli apparati purtroppo il budget ci ha permesso al
momento di usare questo genere di giocattoli che poi in verità (a parte il
problema del link sul mare) tanto male o deludenti non sono, per adeguarci
in seguito in base all'effettivo utilizzo da parte delle persone. Se
l'associzione ha successo allora ogni singolo centesimo servirà per
espandere e cambiare gli apparati in qualcosa di più performante.
Ovviamente si accettano suggerimenti.

Ciao e grazie mille per i preziosi consigli



Il giorno 25 giugno 2010 14.14, Darkman dark...@darkman.it ha scritto:

  Punto primo: nano e pico sono giocattoli.
 Se usi la picostation con la sua antenna standard e posizione naturale,
 allora
 sei in polarizzazione verticale che, almeno sulla carta, non è il massimo
 sul mare.


  *From:* Filippo Sallemi tonyp...@gmail.com
 *Sent:* Friday, June 25, 2010 1:29 PM
 *To:* tony.anse...@gmail.com ; wireless@ml.ninux.org
 *Subject:* Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

 Allora il link è dato da una picostation2hp ed una nano station loco... in
 seguito abbiamo provato con 2 pico2hp ma i risultati non sono stati migliori
 della nano station.

 Con polarizzazione cosa intendi?

 Ciao



 Il giorno 25 giugno 2010 11.06, Antonio Anselmi tony.anse...@gmail.comha 
 scritto:

 A prima vista puo' sembrare strano... ma anche il vento (o meglio la
 brezza marina) e' causa delle alternanza di prestazioni perche'
 determina la qualita della superfice riflettente: mare calmo, mare
 increspato, mare mosso.
 Specialmente in prossimita' della riva, le irregolarita' della
 superfice del mare sono una combinazione di onde di vento e  onde di
 ritorno dalla battigia che interagiscono fra di loro rendendo la
 superficie del mare più irregolare di quanto non lo sia a 20-50 mt
 dalla riva. . Diversa e' la situazione di un medesimo link (frequenza
 e distanza) su un lago, notoriamente meno increspato e piatto.
 Il problema si evidenzia quando l'altezza delle onde diventa critica
 rispetto alla lunghezza d'onda utilizzata dal link, ovvero UHF
 (802.11bgn) o SHF (802.11an).

 Da quanto sopra, l'importanza della polarizzazione.


 Il 25 giugno 2010 08.51, nino ciurleo n...@ninux.org ha scritto:
   Confermo,
  ho avuto questo problema anche io.
  Il link che ho tenuto in piedi per tutto un periodo estivo passava per
 16km sul mare ed era fatto però a 5ghz.
  L'aria sul mare si ionizza percui a volte crea dei tunnel (guida d'onda)
 favorevoli alla comunicazione tanto da avere segnale piu' forte del massimo
 teorico, altre volte si oppone rendendo i link inutilizzabili.
  Capitava che il comportamento fosse ciclico durante le ore della
 giornata: ogni giorno, circa alla stessa ora (probabilmente dovuto alle
 stesse condizioni di temperatura, umidità, etc) il link perdeva abbastanza
 db da non riuscire a far passare nemmeno un ping da pochi kB, in altre ore
 avevo 20Mb/s.
  Lo stesso link però a 6km funzionava da paura.
  Quindi la soluzione potrebbe essere quella di aumentare il guadagno
 dell'antenna in modo da farsi bastare il segnale anche durante le ore
 sfigate della giornata.
  Ciao
  Nino
 
  ZioPRoTo (Saverio Proto) ziopr...@gmail.com wrote:
 
  Ho una domanda non riferita a olsr... ma mi pare aver sentito parlare
 a Nino
  di questo problema riscontrato personalmente.
 
  Ho due nodi in visibilità radio che devono attraversare la distanza di
 un km
  però questo kilometro è interamente fatto di mare.
 
  Ma è possibile che il mare possa distrubare la comunicazione tra due
 nodi in
  maniera così incisiva? Oltre a cercare un'altra strada esiste qualche
  tecnica per riuscire ad avere una comunicazione sufficiente tra questi
 due
  nodi?
 
 cambiamo l'oggetto alle email quando cambiamo topic ?
 
 grazie
 
 Saverio
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Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-25 Per discussione Darkman
 Se l'associzione ha successo allora ogni singolo centesimo servirà per 
 espandere e cambiare gli apparati in qualcosa di più performante.
Se non sono indiscreto, come ti sei mosso burocraticamente e come intendi 
giustificare il tutto?

 Ovviamente si accettano suggerimenti.
Al momento le routerstation base (non PRO), offrono il miglior compromesso, cmq 
non è la board che fa la differenza (a meno che non sia una scandalosa cago-Mhz)
ma la radio e le antenne, io ne ho testate alcune e ti posso assicurare che la 
sensibilità della più scarsa miniPCI di oggi è di granlunga
maggiore dei giocattoli pico e nano.
Ormai un nodo terminale, con antenna da 17dB a 5Ghz integrata nella scatola, lo 
fai con poco meno di 100 euro (almeno quando l'euro era forte).
- 40 rs
- 20 miniPCI
- 25 scatola con antenna
- 15 accessori (ali,connnettori,poe,cavo di rete)
In condizioni ottimali ci fai 33-35Mbps di troughput TCP @20Mhz, col Turbo 
sfiori i 70Mbps.
In futuro puoi sempre espanderlo con altre 2 radio+antenne o aggiornarlo 
all'ultima moda. La nano/pico, invece, sarà un pezzo di plastica
vecchio, la sensibilità e il troughput sono ridicole a confronto.





Il giorno 25 giugno 2010 14.14, Darkman dark...@darkman.it ha scritto:

  Punto primo: nano e pico sono giocattoli.
  Se usi la picostation con la sua antenna standard e posizione naturale, allora
  sei in polarizzazione verticale che, almeno sulla carta, non è il massimo sul 
mare.



  From: Filippo Sallemi 
  Sent: Friday, June 25, 2010 1:29 PM
  To: tony.anse...@gmail.com ; wireless@ml.ninux.org 
  Subject: Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare


  Allora il link è dato da una picostation2hp ed una nano station loco... in 
seguito abbiamo provato con 2 pico2hp ma i risultati non sono stati migliori 
della nano station.

  Con polarizzazione cosa intendi?

  Ciao




  Il giorno 25 giugno 2010 11.06, Antonio Anselmi tony.anse...@gmail.com ha 
scritto:

A prima vista puo' sembrare strano... ma anche il vento (o meglio la
brezza marina) e' causa delle alternanza di prestazioni perche'
determina la qualita della superfice riflettente: mare calmo, mare
increspato, mare mosso.
Specialmente in prossimita' della riva, le irregolarita' della
superfice del mare sono una combinazione di onde di vento e  onde di
ritorno dalla battigia che interagiscono fra di loro rendendo la
superficie del mare più irregolare di quanto non lo sia a 20-50 mt
dalla riva. . Diversa e' la situazione di un medesimo link (frequenza
e distanza) su un lago, notoriamente meno increspato e piatto.
Il problema si evidenzia quando l'altezza delle onde diventa critica
rispetto alla lunghezza d'onda utilizzata dal link, ovvero UHF
(802.11bgn) o SHF (802.11an).

Da quanto sopra, l'importanza della polarizzazione.


Il 25 giugno 2010 08.51, nino ciurleo n...@ninux.org ha scritto:

 Confermo,
 ho avuto questo problema anche io.
 Il link che ho tenuto in piedi per tutto un periodo estivo passava per 
16km sul mare ed era fatto però a 5ghz.
 L'aria sul mare si ionizza percui a volte crea dei tunnel (guida d'onda) 
favorevoli alla comunicazione tanto da avere segnale piu' forte del massimo 
teorico, altre volte si oppone rendendo i link inutilizzabili.
 Capitava che il comportamento fosse ciclico durante le ore della 
giornata: ogni giorno, circa alla stessa ora (probabilmente dovuto alle stesse 
condizioni di temperatura, umidità, etc) il link perdeva abbastanza db da non 
riuscire a far passare nemmeno un ping da pochi kB, in altre ore avevo 20Mb/s.
 Lo stesso link però a 6km funzionava da paura.
 Quindi la soluzione potrebbe essere quella di aumentare il guadagno 
dell'antenna in modo da farsi bastare il segnale anche durante le ore sfigate 
della giornata.
 Ciao
 Nino

 ZioPRoTo (Saverio Proto) ziopr...@gmail.com wrote:

 Ho una domanda non riferita a olsr... ma mi pare aver sentito parlare a 
Nino
 di questo problema riscontrato personalmente.

 Ho due nodi in visibilità radio che devono attraversare la distanza di 
un km
 però questo kilometro è interamente fatto di mare.

 Ma è possibile che il mare possa distrubare la comunicazione tra due 
nodi in
 maniera così incisiva? Oltre a cercare un'altra strada esiste qualche
 tecnica per riuscire ad avere una comunicazione sufficiente tra questi 
due
 nodi?

cambiamo l'oggetto alle email quando cambiamo topic ?

grazie

Saverio
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Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-25 Per discussione Antonio Anselmi
Punto primo: nano e pico sono giocattoli.

questa e' una tua personale opinione.
Non te la prendere, ma affermazioni del tipo il mio giocattolo e'
piu' bello del tuo li ho lette tante volte, su tanti forum e in tante
lingue.

A


Il 25 giugno 2010 14.14, Darkman dark...@darkman.it ha scritto:
 Punto primo: nano e pico sono giocattoli.
 Se usi la picostation con la sua antenna standard e posizione naturale,
 allora
 sei in polarizzazione verticale che, almeno sulla carta, non è il massimo
 sul mare.

 From: Filippo Sallemi
 Sent: Friday, June 25, 2010 1:29 PM
 To: tony.anse...@gmail.com ; wireless@ml.ninux.org
 Subject: Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare
 Allora il link è dato da una picostation2hp ed una nano station loco... in
 seguito abbiamo provato con 2 pico2hp ma i risultati non sono stati migliori
 della nano station.

 Con polarizzazione cosa intendi?

 Ciao



 Il giorno 25 giugno 2010 11.06, Antonio Anselmi tony.anse...@gmail.com ha
 scritto:

 A prima vista puo' sembrare strano... ma anche il vento (o meglio la
 brezza marina) e' causa delle alternanza di prestazioni perche'
 determina la qualita della superfice riflettente: mare calmo, mare
 increspato, mare mosso.
 Specialmente in prossimita' della riva, le irregolarita' della
 superfice del mare sono una combinazione di onde di vento e  onde di
 ritorno dalla battigia che interagiscono fra di loro rendendo la
 superficie del mare più irregolare di quanto non lo sia a 20-50 mt
 dalla riva. . Diversa e' la situazione di un medesimo link (frequenza
 e distanza) su un lago, notoriamente meno increspato e piatto.
 Il problema si evidenzia quando l'altezza delle onde diventa critica
 rispetto alla lunghezza d'onda utilizzata dal link, ovvero UHF
 (802.11bgn) o SHF (802.11an).

 Da quanto sopra, l'importanza della polarizzazione.


 Il 25 giugno 2010 08.51, nino ciurleo n...@ninux.org ha scritto:
  Confermo,
  ho avuto questo problema anche io.
  Il link che ho tenuto in piedi per tutto un periodo estivo passava per
  16km sul mare ed era fatto però a 5ghz.
  L'aria sul mare si ionizza percui a volte crea dei tunnel (guida d'onda)
  favorevoli alla comunicazione tanto da avere segnale piu' forte del massimo
  teorico, altre volte si oppone rendendo i link inutilizzabili.
  Capitava che il comportamento fosse ciclico durante le ore della
  giornata: ogni giorno, circa alla stessa ora (probabilmente dovuto alle
  stesse condizioni di temperatura, umidità, etc) il link perdeva abbastanza
  db da non riuscire a far passare nemmeno un ping da pochi kB, in altre ore
  avevo 20Mb/s.
  Lo stesso link però a 6km funzionava da paura.
  Quindi la soluzione potrebbe essere quella di aumentare il guadagno
  dell'antenna in modo da farsi bastare il segnale anche durante le ore
  sfigate della giornata.
  Ciao
  Nino
 
  ZioPRoTo (Saverio Proto) ziopr...@gmail.com wrote:
 
  Ho una domanda non riferita a olsr... ma mi pare aver sentito parlare
  a Nino
  di questo problema riscontrato personalmente.
 
  Ho due nodi in visibilità radio che devono attraversare la distanza di
  un km
  però questo kilometro è interamente fatto di mare.
 
  Ma è possibile che il mare possa distrubare la comunicazione tra due
  nodi in
  maniera così incisiva? Oltre a cercare un'altra strada esiste qualche
  tecnica per riuscire ad avere una comunicazione sufficiente tra questi
  due
  nodi?
 
 cambiamo l'oggetto alle email quando cambiamo topic ?
 
 grazie
 
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Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-25 Per discussione Darkman
 Punto primo: nano e pico sono giocattoli.

io sto per fare una copertura di un residence con picostation m2. Non credo 
siano altrettanto giocattoli..

Le M, almeno sulla carta, sembrano promettere bene. Personalmente non le ho 
provate, pur
avendone già acquistate un paio, ma al solito, le userò solo per soluzioni 
marginali/veloci, ormai
non c'è + la pazienza di un tempo per testare le cose :\ 
Però posso dirti che un mio amico sta usando le bullet M2 + AirOS e ha 
riscontrato dei problemi
di retrocompatibilità 802.11g , cmq non ha indagato + di tanto perché doveva 
fare solo 3 ptp (8Km ASD!) con tutte bullet M.





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Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-25 Per discussione Filippo Sallemi
Il giorno 25 giugno 2010 17.22, Darkman dark...@darkman.it ha scritto:

   Se l'associzione ha successo allora ogni singolo centesimo servirà per
 espandere e cambiare gli apparati in qualcosa di più performante.
 Se non sono indiscreto, come ti sei mosso burocraticamente e come intendi
 giustificare il tutto?

E' molto semplice:

   1. Richiedi le dovute licenze diventando a tutti gli effetti WISP;
   2. Installa ROBIN sui tuoi nodi;
   3. Installa MeshBoard su di un server in modo da rispettare il decreto
   pisanu.

Questo dovrebbe bastare.


  Ovviamente si accettano suggerimenti.
 Al momento le routerstation base (non PRO), offrono il miglior compromesso,
 cmq non è la board che fa la differenza (a meno che non sia una scandalosa
 cago-Mhz)
 ma la radio e le antenne, io ne ho testate alcune e ti posso assicurare che
 la sensibilità della più scarsa miniPCI di oggi è di granlunga
 maggiore dei giocattoli pico e nano.
 Ormai un nodo terminale, con antenna da 17dB a 5Ghz integrata nella
 scatola, lo fai con poco meno di 100 euro (almeno quando l'euro era forte).
 - 40 rs
 - 20 miniPCI
 - 25 scatola con antenna
 - 15 accessori (ali,connnettori,poe,cavo di rete)
 In condizioni ottimali ci fai 33-35Mbps di troughput TCP @20Mhz, col Turbo
 sfiori i 70Mbps.
 In futuro puoi sempre espanderlo con altre 2 radio+antenne o aggiornarlo
 all'ultima moda. La nano/pico, invece, sarà un pezzo di plastica
 vecchio, la sensibilità e il troughput sono ridicole a confronto.

Ascolta Darkman, le 12 PicoStation e le 4 ADSL le ho installate a spese mie,
da solo, combattendo tra leggi e enti comunali e sinceramente penso di aver
fatto qualcosa di significativo pur utilizzando dei giocattoli. Fidati lo
sforzo è stato enorme specialmente quando sei da solo. Quindi stiamo a
vedere come reagisce la gente in quanto in fondo prima non avevano nulla ora
hanno una connessione lungo un lungomare di 4,5 km.

A settembre in base ai risultati vedremo se cambiare apparati o smontare
tutto e fare un bel falò.






 Il giorno 25 giugno 2010 14.14, Darkman dark...@darkman.it ha scritto:

  Punto primo: nano e pico sono giocattoli.
 Se usi la picostation con la sua antenna standard e posizione naturale,
 allora
 sei in polarizzazione verticale che, almeno sulla carta, non è il massimo
 sul mare.


  *From:* Filippo Sallemi tonyp...@gmail.com
 *Sent:* Friday, June 25, 2010 1:29 PM
 *To:* tony.anse...@gmail.com ; wireless@ml.ninux.org
  *Subject:* Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

  Allora il link è dato da una picostation2hp ed una nano station loco...
 in seguito abbiamo provato con 2 pico2hp ma i risultati non sono stati
 migliori della nano station.

 Con polarizzazione cosa intendi?

 Ciao



 Il giorno 25 giugno 2010 11.06, Antonio Anselmi tony.anse...@gmail.comha 
 scritto:

 A prima vista puo' sembrare strano... ma anche il vento (o meglio la
 brezza marina) e' causa delle alternanza di prestazioni perche'
 determina la qualita della superfice riflettente: mare calmo, mare
 increspato, mare mosso.
 Specialmente in prossimita' della riva, le irregolarita' della
 superfice del mare sono una combinazione di onde di vento e  onde di
 ritorno dalla battigia che interagiscono fra di loro rendendo la
 superficie del mare più irregolare di quanto non lo sia a 20-50 mt
 dalla riva. . Diversa e' la situazione di un medesimo link (frequenza
 e distanza) su un lago, notoriamente meno increspato e piatto.
 Il problema si evidenzia quando l'altezza delle onde diventa critica
 rispetto alla lunghezza d'onda utilizzata dal link, ovvero UHF
 (802.11bgn) o SHF (802.11an).

 Da quanto sopra, l'importanza della polarizzazione.


 Il 25 giugno 2010 08.51, nino ciurleo n...@ninux.org ha scritto:
   Confermo,
  ho avuto questo problema anche io.
  Il link che ho tenuto in piedi per tutto un periodo estivo passava per
 16km sul mare ed era fatto però a 5ghz.
  L'aria sul mare si ionizza percui a volte crea dei tunnel (guida
 d'onda) favorevoli alla comunicazione tanto da avere segnale piu' forte del
 massimo teorico, altre volte si oppone rendendo i link inutilizzabili.
  Capitava che il comportamento fosse ciclico durante le ore della
 giornata: ogni giorno, circa alla stessa ora (probabilmente dovuto alle
 stesse condizioni di temperatura, umidità, etc) il link perdeva abbastanza
 db da non riuscire a far passare nemmeno un ping da pochi kB, in altre ore
 avevo 20Mb/s.
  Lo stesso link però a 6km funzionava da paura.
  Quindi la soluzione potrebbe essere quella di aumentare il guadagno
 dell'antenna in modo da farsi bastare il segnale anche durante le ore
 sfigate della giornata.
  Ciao
  Nino
 
  ZioPRoTo (Saverio Proto) ziopr...@gmail.com wrote:
 
  Ho una domanda non riferita a olsr... ma mi pare aver sentito parlare
 a Nino
  di questo problema riscontrato personalmente.
 
  Ho due nodi in visibilità radio che devono attraversare la distanza
 di un km
  però questo kilometro è interamente fatto di mare.
 
  Ma è possibile che il mare possa

Re: [Ninux-Wireless] Links Wireless su Mare

2010-06-25 Per discussione Enrico Lorenzoni
Il giorno 26 giugno 2010 01.01, Darkman dark...@darkman.it ha scritto:


  problemi di retrocompatibilità anche con airmax disattivato?
 Si, airmax lo ha attivato alla fine.
 Mi diceva che poteva scegliere solo la modalità 802.11gn e non riusciva ad
 aggaciarsi
 col wifi del notebook (AR9220 abgn), pur rilevando la rete ed essendo a 2
 passi.
 Non è andato oltre, visto che doveva collegare 3 bullet tra loro e,
 ovviamente, funzionano
 perfettamente.
 Non ho verificato di persona, quindi prendi la cosa con le pinze...





mi capita lo stesso con intel 5300 se non attivo i 40mhz dai driver di
quest'ultima e se setto la bullet a 40mhz
con la bullet a 20mhz invece mi ci collego pure col nokia (che non ha
802.11n)


Enrico
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