Re: software di ticketing

2022-09-12 Per discussione Antonio Draven De Santis
Redmine ottimo, va anche oltre quello che chiedi, in alternativa, uno 
molto più orientato al ticketing è OSticket, personalizzabile in tutto, 
ma che io ricordi è una web application base lamp, non si installa su 
os. saluti


Il 12/09/2022 14:25, paguaro ha scritto:

Ciao

On 12/09/22 13:48, MAURIZI Lorenzo wrote:


Ciao,


Buonasera.
Qualcuno conosce un buon software per GNU/Linux, possibilmente 
presente già nei repository debian (anche nei non-free, non mi 
importa) che mi

consenta di gestire un help desk?
Occorre installare alcuni pacchetti di S.O., poi ti consiglio di 
installarlo facendo il checkout del codice sul repo git, in modo da 
poterlo mantenere aggiornato con un semplice git pull.


Per installarlo sulla macchina puoi anche utilizzare le immagini 
docker ufficiali o di Bitnami. Così tieni il server pulito.


my 2cent tip

Daniele



OpenPGP_signature
Description: OpenPGP digital signature


Re: Per risparmiare energia elettrica

2022-02-23 Per discussione Antonio Iacono
> In generale le astrazioni hanno un overhead di CPU e di memoria, è 
vero, ma è un overhead _ottimizzato_. Non è detto che un programmatore 
"medio" ottenga per forza un programma più efficiente lavorando con un 
linguaggio di basso livello: utilizzare astrazioni ottimizzate potrebbe 
essere più efficiente che non scriversi tutto (male) da zero.


> La presenza di errori ha un costo energetico non indifferente. Il 
fatto che Java ora sia "abbastanza in alto" (ovvero il bytecode corra) è 
tutto frutto del fatto che si è fatto un *grossissimo* lavoro per fare 
fare l'ottimizzazione alla macchina.


(Scusate il copia/incolla di due risposte)

Probabilmente in qualche ambito è così ma nella maggior parte dei casi 
l'astrazione ha solo un obiettivo, velocizzare lo sviluppo del codice, 
"conta il tempo di sviluppo" come ha scritto Leonardo.


Quando hai plugin sopra framework sopra linguaggio interpretato sopra 
query sql ecc. non puoi aspettarti che la risposta del database sia 
ottimizzata perché spesso non hai la più pallida idea di cosa arriva al 
livello più basso.


Se c'è un db admin ancora ancora ti può richiamare all'ordine, con una 
EXPLAIN ti fa capire quale campo devi indicizzare, ma a forza di 
tagliare, db admin e sistemisti sono i primi a saltare. Risultato, un 
gestionale web disastroso.





Vogliamo discutere di spreco energetico? Parliamo di quella gran m***a 
che è il proof-of-work utilizzato da BitCoin e tutte le altre 
cosiddette crypto-valute.



Completamente d'accordo :)

Antonio



Re: [OT] fascicolo sanitario e CIE

2022-02-06 Per discussione Antonio Iacono




sostituisce -->> cieid.jar <<-- contenuto nei pacchetti CIE del
ministero interno ?


cieid.jar fa anche altro, ad esempio la firma.

Comunque sì, l'intenzione è quella.

Avendo a disposizione la libreria pkcs11 il resto può essere gestito con 
openssl, opensc, ecc.


L'unica cosa che questi tool non possono fare è l'abilitazione, per 
questo ho scritto, sulla base


dell'originario AbilitaCIE.cpp il tool a linea di comando.

Antonio



Re: [OT] fascicolo sanitario e CIE

2022-02-06 Per discussione Antonio Iacono



capita anche a me, di solito vado in (uso firefox) impostazioni, poi 
privacy e sicurezza, dispositivi di sicurezza e nel dispositivo di 
sicurezza (nel mio caso BIT4ID), click su accedi, mi dice connesso e 
funziona...


Confermo quanto detto da Valerio, a volte si "disconnette" e quindi 
bisogna eseguire questa procedura, inserire il mezzo PIN e connettersi, 
a quel punto, se non c'è un problema remoto, si potrà accedere al servizio.


Ne approfitto per segnalare che sto lavorando ad un fork [1] del sw 
originario che ESCLUDE java. Ovvero, la CIE viene abilitata a linea di 
comando. L'utilizzo della libreria avviene poi nel modo classico, ovvero 
caricando in impostazioni la libcie-pkcs11.so


Grazie,

Antonio

[1] https://github.com/opensignature/cie-pkcs11



Re: smartphone da pc

2021-09-16 Per discussione Antonio Cavagnini
Buongiorno Franco, forse potresti installare whatsapp desktop o telegram 
desktop sul pc e chiedere a chi hai vicinoche di configurarti lo smarthphone 
per utilizzare una delle due applicazioni per gli sms.
Buona giornata

⁣Ottieni BlueMail per Android ​

Il giorno 15 set 2021, 22:05, alle ore 22:05, Franco Peci  
ha scritto:
>Scusate se magari è un argomento off topic.
>
>Da decenni uso il computer con un copritastiera con i fori in
>corrispondenza dei tasti: sono disabile e non ho movimenti coordinati.
>Con questo copritastiera mi sono appassionato di informatica dagli anni
>
>80. Si, oltre ad essere diversamente abile (ipocrita definizione),
>ormai
>sono anche diversamente giovane.
>Dai primi anni 2000 sono passato a Linux (prima Slackware e poi Debian)
>
>e ormai sono due computer che cambio su cui era installata solo debian.
>Per le mie disabilità (compreso il mio linguaggio incomprensibile a chi
>
>non mi conosce da un po' di tempo) non ho mai avuto un telefono.
>Ora per poter avere lo Spid ormai indispensabile per diversi
>adempimenti
>burocratici, oltre all'email devo avere un recapito cellulare.
>
>Scusate la lunga premessa. Ho trovato questa pagina web:
>https://www.lffl.org/2019/11/scrcpy-1-11-controllare-smartphone-android-con-linux.html
>
>Vorrei sapere se è possibile gestire uno smartphone mediante il
>computer
>non solo per scaricare o fare il backup dei file, bensì per usare lo
>smartphone (o un device simile se esiste) totalmente tramite la
>tastiera
>del PC.
>
>Mi rendo conto che è un'esigenza molto particolare, ma ringrazio
>chiunque può darmi delle info in proposito.
>
>Ciao
>Franco


Re: OT: Errore creazione wordpress site "Could not FTP to the domain"

2021-09-05 Per discussione Antonio
Ragazzi, alla fine la via dell'installazione manuale ha funzionato alla
grande. Grazie mille. Intanto aspetto la risposta dell'assistenza ... e
la voglio ... ;-)

A presto.

PS. A me e' venuto il dolre di pancia quando mi hanno suggerito di
installare Drupal  :-)


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corporations.
Use alternatives like Signal (https://whispersystems.org/) for your messaging 
or 
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Il 05/09/21 23:23, Luciano PELLE (GMail) ha scritto:
> Il 05/09/21 23:41, Dario ha scritto:
>
>> Aruba mi ha risposto come soluzione temporanea "scaricati Drupal in
>> formato zip
>
> Ma che c'entra Drupal con Wordpress, a parte il fatto che sono due CMS
> basati su PHP e MySQL?
>
> Io personalmente non utilizzo script (come Softaculous) proprio perchè
> non c'è controllo su ciò che succede in background, ammesso che ce ne
> sia durante una fresh install di WP.
>
> La procedura di installazione da zero non è così complessa:
>
> 1) scaricare in locale il pacchetto di installazione di WP dal sito
> https://it.wordpress.org/download/#download-install in formato zip o
> tar.gz
>
> 2) estrarre il pacchetto, sempre in locale - verrà creata,
> verosimilmente una cartella di nome wordpress, contenente il
> necessario all'installazione di base.
>
> 3) caricare via client FTP (gFTP, Filezilla o altri) la cartella
> stessa o il suo contenuto nella root dell'hosting - generalmente non è
> necessario modificare i permessi su cartelle e files, ma nel caso, la
> successiva procedura di installazione - punti 4 e successivi -
> segnalerà molto chiaramente cosa non va e come risolvere.
>
> 4) puntare il browser all'indirizzo dell'hosting:
> https://www.. o
> https://www../
>
> 5) partirà la procedura di installazione che chiederà di indicare, tra
> gli altri parametri, il nome del sito e la descrizione, e soprattutto,
> l'ip del database MySQL, il nome utente e la password del database ed
> il nome del db da utilizzare (generalmente uguale al nome utente del
> db seguito da _1, _2 _3, _4, _5 (i 5db acquistati con l'hosting linux
> di Aruba)
>
> 6) nel caso si verifichino problemi con i permessi di
> lettura/scrittura di qualcuno dei files di installazione
> (wp-config,php, ad esempio) sarà sufficiente modificare tali permessi
> direttamente da gFTP e ripetere il passaggio. Al termine della
> installazione, potrebbe essere necessario, per ragioni di sicurezza,
> riportare i permessi di questi files ad uno stato più adeguato (0x644,
> o 0x755 ad esempio), ma anche qui, l'installazione di WP sarà esauriente.
>
> La procedura è certamente un briciolo più lunga, ma almeno si ha il
> controllo su ciò che si sta facendo e su ciò che per qualche motivo
> dovesse andare storto
>
>
> Al momento non mi viene in mente altro.
>
> Saluti e buona installazione
>



Re: OT: Errore creazione wordpress site "Could not FTP to the domain"

2021-09-05 Per discussione Antonio Gennarini
Scusa, l'avevo messo nell'oggetto:

/Si sono verificati i seguenti errori : /

  * /Could not FTP to the domain/

Nessun altro info o output.



Il 05/09/21 12:09, Giancarlo Martini ha scritto:
> Ma quale è l'errore? In che occasione te lo da?
> -- 

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OT: Errore creazione wordpress site "Could not FTP to the domain"

2021-09-05 Per discussione Antonio
Salve,


capisco che il tema e' off-topic ma so che ci sono molti utenti esperti
qui e cerco di giustificarmi con il fatto che e' un hosting Linux (si
purtroppo Aruba). :-)

Spero che non mi linciate, ma capirò se lo fate ;-)

Ho anche inoltrato domanda di richiesta supporto Aruba (per la prima
volta quindi vedremo ) ma ho la strana sensazione che o non viene
risolto oppure ci vorrà molto per risolvere.

Sono ore che cerco di installare WordPress ed ottengo sempre lo stesso
errore. L'errore l'ottengo con qualsiasi versione di Wordpress e anche
se cerco di installare Drupal da Softacolous.


Prima dell'installazione ho eseguito i seguenti passi:

a) cancellato CMS esistente in precedenza da Softacolous

b) cancellato tutte le tabelle in database SqlXXX419_1

c) Attivato https secondo guide Aruba che indica di modificare .htaccess
file

d) resettato tutti i permessi con apposito script da pannello di controllo.

e) settato PHP a versione 7.0.33 su dominio


Poi ho usato Softacolous per lanciare installazione di Wordpress, usando
sia versione 5.8 che versioni precedenti.


I dati inseriti per database sono:


1) nome del database: Sql419 ( ho provato anche Sql419_1 and
Sql419_3)

2) Nome utente del database:  Sq419

3) Password database: quella appena resettata (tante volte)

4) Nome host del database: localhost (ho provato anche 89.46.XXX.XXX che
secondo cpanel e' l'indirizzo del mi MySQL server)

5) Sotto "Choose Installation URL" ho selezionato https avendolo
attivato in precedenza (non da differenza se metto http)


Credo che non mi sfugga nulla. Faccio notare che riesco ad accedere allo
spazio web tramite client gFTP senza problemi, creando e cancellando
file. I permessi sono 755, come impostati dallo script di resettaggio
permessi?


A presto

Antonio


-- 
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CloneZilla e disco LUKS+LVM

2021-02-19 Per discussione Antonio
Salve,

qualche tempo fa avevo chiesto alla lista se ci fosse un modo affidabile
per fare il backup completo di un disco LUKS+LVM. La mia idea era quella
di fare la copia esatto di un disco da 500GB ad un secondo disco della
stessa dimensione.

Il disco e' strutturato come segue:

NAME     MAJ:MIN RM   SIZE RO                 TYPE  
 MOUNTPOINT
sda        8:0        0     465,8G      0             disk 
├─sda1     8:1        0      37,3G      0      
part            /
├─sda2     8:2        0 1K          0         
part     
└─sda5     8:5        0     428,5G      0      part 
  └─sda5_crypt       253:0        0     428,5G      0    crypt
    ├─gaia--lvm-var         253:1 0       9,3G      0  lvm      
    /var
    ├─gaia--lvm-swap     253:2       0       7,5G      0     lvm      
    [SWAP]
    └─gaia--lvm-home     253:3    0     411,7G      0     lvm          
/home

Dopo un po' di ricerca in rete mi sono reso conto che CloneZilla sembra
essere l'unica soluzione che promette di essere in grado di fare proprio
questo. Cosi oggi l'ho provato.

Ad operazione terminata, ho collegato il disco alla stessa porta del
disco che ho copiato. Con mia sorpresa l'operazione e' (parzialmente)
riuscita. Dico parzialmente perché mentre il primo disco mi chiede la
chiave della partizione LUKS dall'inizio, il disco copiato me lo chiede
dopo che e' partito il boot e dopo che mi da un casino di errori del tipo:

/Cannot process volume group/

/mdadm: No array found in config file or automatically/

/Volume group "group-pimpa" not found/

Una volta fornita la chiave della partizione LUKS, il sistema monta
tutte le partizioni su sda5 ed infine arriva al login. Quindi, a parte
gl'errori all'inizio, che prolungano il tempo di boot, sembra che
funzioni tutto. Non riesco a capire perché compare questo errore
all'inizio che sembra sia collegato al mdadm, ovvero al software RAID
che nulla ha a che vedere con il sistema di che ho io sul disco di origine.

Qualcuno ha tentato un'operazione simile, ovvero usare CloneZIlla per
copiare disco intero con LUKS?/
/

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Re: Hosting Linux - solo Italy based (Semi OT)

2021-02-13 Per discussione Antonio Gennarini
peterpunk, TopHost sembra utilizzare i data centre di Seeweb e
considerando il prezzi bassi di Tophost, stanno facendo qualche
compromesso da qualche parte. Li devo confrontare bene.

Seeweb sembra avere una soluzione Shared Hosting e Cloud Hosting. Hanno
un paper che spiega la differenza. Peccato che mi da un Error 404 quando
cerco di scaricare ... un punto in meno :-)


Il 12/02/21 13:52, peterpunk ha scritto:
> On Fri, 12 Feb 2021 13:09:58 +0000 Antonio wrote:
>
>> Salve,
>>
>> mi scuso se solo marginalmente (molto probabilmente) on topic ma mi
>> chiedevo se fra voi esistono esperienze consolidate di un buon
>> provider hosting dominio che soddisfi le seguenti:
>>
>> a) Italy based - deve essere un azienda italiana (i mie soldi non
>> devono varcare i confini e voglio supportare solo business
>> italiano a costo di qualche marginale compromesso, anche se ad un
>> costo leggermente più alto)
>>
>> b) Linux based hosting - deve avere le proprie infrastrutture
>> prevalentemente basate su Linux
>>
>> c) Wordpress con buon sistema di backup
>>
>> d) Email (almeno 5x) con IMAP/TLS
>> (...)
>>
> Low-cost: https://www.tophost.it | Eccellenza: https://www.seeweb.it
>
> peterpunk

-- 
Antonio Gennarini
Shrewsbury, UK

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Re: Hosting Linux - solo Italy based (Semi OT)

2021-02-13 Per discussione Antonio
Grazie mille a tutti. C'e' l'imbarazzo della scelta. Pian piano me li
studio tutti.


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Il 13/02/21 09:07, Matteo Bini ha scritto:
> Ditte che rispondono ai requisiti di Antonio sono pure
> KaliWeb [1], che dovrebbe avere i server in Calabria,
> e Hosting Solutions [2], il cui data center è nei pressi di Firenze.
>
> Le mie informazioni risalgono a circa un anno e mezzo fa,
> quindi consiglio di verificare di persona.
> Saluti.
>
> --
> Matteo Bini
>
> [1] https://www.keliweb.it/
> [2] https://www.hostingsolutions.it/
>



Hosting Linux - solo Italy based (Semi OT)

2021-02-12 Per discussione Antonio
Salve,

mi scuso se solo marginalmente (molto probabilmente) on topic ma mi
chiedevo se fra voi esistono esperienze consolidate di un buon provider
hosting dominio che soddisfi le seguenti:

a) Italy based - deve essere un azienda italiana (i mie soldi non devono
varcare i confini e voglio supportare solo business italiano a costo di
qualche marginale compromesso, anche se ad un costo leggermente più alto)

b) Linux based hosting - deve avere le proprie infrastrutture
prevalentemente basate su Linux

c) Wordpress con buon sistema di backup

d) Email (almeno 5x) con IMAP/TLS

Ovviamente so che Aruba soddisfa tutti i punti di cui sopra, ma mi sono
stancato della lentezza estrema di Aruba ed e' arrivata l'ora di
cambiare. La lentezza di Aruba e' un compromesso che non sono più
disposto a tollerare visto che sono anni che va avanti questa situazione
e l'azienda non ha posto rimedi.

Ogni suggerimento e' ben accetto.

Grazie.

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Re: [OT] Cloud storage

2021-01-13 Per discussione Antonio
Concordo. Netcloud su hosting e' soluzione affidabile. Io uso
portknox.net da sei anni ormai. Sempre aggiornato all'ultima versione
con una sacco di app installate di default. Ho 4 utenti (tutta la
famiglia) con cui condivido calendari e contatti con figli e moglie.

Il tizio che lo gestisce e' flessibile se le proposta standard non ti piace.

A presto


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Il 13/01/21 14:55, Gianluca Francesco Signorotto ha scritto:
> Il 13/01/21 15:39, Igor Trevisan ha scritto:> Qualcuno di voi ha già
> fatto esperienze con qualche servizio di
>> storage/backup (positive, negative, qualsiasi genere) e le può
>> condividere per aiutarmi a scegliere?
> Buongiorno,
>
> non so se sia il tuo caso ma, non volendo nulla in casa, opterei per
> nextcloud in hosting... ad esempio tramite Hetzner. Il loro servizio, se
> ricordo, lo chiamano "Storage share" i prezzi (basati su quanto spazio
> desideri) sono competitivi.
>
> Vedi nextcloud.com per info.
>
> A presto,
> Gianluca
>
>



Re: Migrazione da HDD a NVMe M.2. (970 evoPlus)

2021-01-13 Per discussione Antonio
Quindi pensi che potrei costruirmi la geometria e partizioni sull'SSD
per poi semplicemente fare un "cp -a sorgente destinazione". Non l'ho
mai provato anche perche immagino che questo copierebbe tutto, incluso
pipe, database attivi (le tirerie giu prima di copiare ...) e quindi ho
sempre pensato che non fosse una buona idea. Prendero' in considerazione ...

Grazie

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Il 13/01/21 06:55, Marco Ciampa ha scritto:
> Caro Antonio,
> secondo me stai dimenticando / omettendo delle considerazioni.
>
>>>> quali opzioni ho?
>>>>
>>>> Non ho mai lavorato con LVM ma a quanto ne so, e' molto piu flessible
>>>> del partizionamento tradizionale, particolarmente quando si tratta di
>>>> cambiare le dimensioni. Pensavo di usare qualcosa come SystemRescueCD
>>>> (https://www.system-rescue.org), che consente di eseguire una
>>>> "/Live-migration of your data/" (vedi qui
>>>> <https://www.system-rescue.org/lvm-guide-en/Overview-of-the-logical-volume-manager/>)*.*
> La mia idea è che LVM è un overkill... ma è vero che puoi usarlo per la
> migrazione della partizione invece di dd / cp / partimage ecc. ma boh ...
>
> Personalmente non lo uso, anche un po' perché l'interfaccia a riga di comando 
> è
> tutto fuorché amichevole...
>
> Poi lvm _non ridimensiona i filesystem dentro le partizioni_ per cui hai
> un passaggio / complicazione in più. Insomma boh LVM lo vedo bene in
> server / storage, su un portatile meno... ma penso proprio sia questione
> di gusti. 
>
> Poi ha senso su un server perché hai /home /var swap separate ma: su un
> desktop avere /var separata da / IMHO non vale la pena, poi ora le
> prestazioni dello swap su file sono uguali a quelle sulla partizione
> quindi diverse distro (vedi Ubuntu) hanno smesso di fare lo swap su
> partizione e lo fanno su file.
>
> Invece hai omesso una questione fondamentale:
>
> mbr o gpt?
>
> Questo dipende dal tuo hw. Seconda questione: non hai Windows per cui dd
> e partclone non servono, puoi semplicemente copiare il contenuto delle
> cartelle con un bel:
>
> cp -a sorgente destinazione
>
> e tutto funziona, indipendentemente dalla dimensione delle directory.
>
> Terzo motivo per _non_ usare dd: la geometria del disco. Ci sono dischi
> con settori a 512B e a 4096B (quelli più nuovi) e altri che mostrano i
> settori da 512 ma internamente sono da 4096. Le nuove versioni di fdisk,
> gparted ecc. allineano tutto a 4096 per evitare cali MOSTRUOSI di
> prestazioni ma se hai una vecchia struttura di partizioni è facile che
> sia allineata a 512 e non a 4096 per cui una ragione di più per rifare
> tutto _senza_ dd.
>
> Intanto ti ho "gettato" questi spunti...
>
>>>> Probabilmente i passi da seguire sarebbero:
>>>>
>>>> a) create sda1 come /
>>>>
>>>> b) create sda5 e crittare
>>>>
>>>> c) creare il Volume Group *
>>>> *
>>>>
>>>> d) spostare le partizioni**human--lvm-var e human--lvm-swap
>>>>
>>>> e) restringere la partizione human--lvm-home sul HDD
>>>>
>>>> f) spostare la partizione human--lvm-home sul M.2.
>>>>
>>>> g) allargare partizione human--lvm-home sul M.2 fino a quando
>>>> occupare tutto lo spazio rimanente.
>>>>
>>>> Qualcuno ha esperienza in merito?
>>>>
>>>> Grazie
>>>>
>>>> **
>>>>
>>>> -
>>>>
>>>> ho un disco da 500GB di sistema con Debian 10. Faccio il solito backup
>>>> dati con rsnapshot. Ecco l'output di lsblk:
>>>>
>>>> sda                                                8:0        0 465,8G
>>>> 0 disk
>>>> ├─sda1  8:1        0  37,3G  0
>>>> part  /
>>>> └─sda5  8:5        0 428,5G  0
>>>> part
>>>>    └─sda5_crypt  254:0    0 428,5G  0 crypt
>>>>  ├─human--lvm-var    254:1    0   9,3G  0 lvm   /var
>>>>  ├─human--lvm-swap 254:2    0   7,5G  0 lvm   [SWAP]
>>>>  └─human--lvm-home    254:3    0 411,7G  0 lvm   /home
>>>>
>>>> Ho molti dischi da 500GB e ho pensato di clonare il disco in caso
>>>> dovessi mai avere un disk failure. Se metto il secondo disco vuoto su
>>>> sdb e lancio un live CD, pensato che un semplice
>>>>
>>>> dd if=/dev/sda of=/dev/sdb
>>>>
>>>> funzionerà?
>>>> --
>>>>
>>>> -- 
>>>> Respect your privacy and that of others, don't give your data to big
>>>> corporations.
>>>> Use alternatives like Signal (https://whispersystems.org/) for your
>>>> messaging or
>>>> Diaspora* (https://joindiaspora.com/) for your social networking.
>>>>



Re: [OT] Switch managed gestibile da linux

2021-01-13 Per discussione Antonio
Questo tipo  ha delle belle guide peril
Netgear GS108E,
Mikrotik
SG260GS e
Cisco
SG300. 

Ho quest'ultimo. Eccezionale per VLAN. E piu' di un'anno che gira senza
che abbia mai dovuto fare il reboot.


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Il 13/01/21 11:29, Leandro Noferini ha scritto:
> Ciao a tutti,
>
> l'ot è leggero perché volevo sapere se esistono switch managed gigabit
> per uso casalingo che siano configurabili usando linux, ottimamente
> anche se via web.
>
> Attualmente ad esempio ho un vecchio netgear a 8 porte che funziona
> egregiamente ma che non riesco assolutamente a configurare (vlan e
> compagnia).
>


Re: Smartphone Open Source [Semi OT]

2021-01-12 Per discussione Antonio Gennarini
Portobello,

lego solo adesso questo messaggio. Ho dato un'occhiata veloce a tutte le
risposte e non credo di aver visto menzione di alcune soluzioni che
adotto io.

Pine e Librem sono ovviamente delle ottime scelte se tieni alla tua
privacy. Sopratutto, queste iniziative vanno supportate con i nostri
acquisti.

Ci sono anche altre soluzioni se vuoi smanettare un po': comprati un
telefono buono su eBay spendendo una frazione del costo e montaci una
custom ROM android. Ce ne sono tante. Quelle di cui mi fido di piu sono
\e\ <https://e.foundation/> (che uso regolaremente su un Moto G2 del
2014 ... ammetto che sono al limite dell'utilizzo in termini di
praticità :-) ).

\e\ discende da Lineage OS, il quale a sua volta discende dall'ormai
defunto CyanogenMod.
<http://www.cyanogenmod.org/>

Vi e' poi l'universo Sailfish OS. Ne venni a conoscenza quando comprai
il mio primo Jolla Phone. <https://jolla.com/#SailfishOS>

Con Sailfish, l'esperienza e' diversa da Android. Promettono il 100%
compatibilita' Android ma credo che questo sia proprio il suo limite.

Enjoy!

Il 25/12/20 16:13, Portobello ha scritto:
> Buona sera e Buone Feste a tutta la Lista,
>
> L'altro giorno il mio Smartphone mi ha lasciato, è defunto.
>
> Oltre al problema commerciale della scelta del nuovo Smartphone avrei
> anche un problema più tecnico.
>
> I telefoni che montano Android si possono definire come Open Source ?
> Nel senso che con quello della Samsung che aveva oramai Android 2 mi
> sono trovato bene, fino a quando non è schiattato senza dare nessun
> preavviso.
>
> Ora stavo anche valutando quelli di Oppo (con Android). Ho sentito dire
> che funzionano bene. Come sono?
>
> Le caratteristiche che cerco sono quelle di un telefono normale, che fa
> chiamate, invia e riceve SMS, installare qualche App. Anche se queste le
> utilizzo principalmente sul Tablet oramai, che ha uno schermo più grande.
> Anche se ho visto che alcune App sono più specifiche per gli Smartphone,
> che vengono usato maggiormente in mobilità, ma hanno appunto schermi più
> ristretti.
>
> Il problema tecnico è invece che ora non posso leggere i messaggi SMS.
> La Sim è ancora attiva e funzionante. Scade nel Settembre del 2021.
> Queste cose sono un po OT, ma il numero dell'assistenza Vodafone sembra
> che non risponde da linea fissa.
> Quindi alla scadenza la Sim verrà disattivata ? O si può rinnovare ancora ?
> I nuovi Smartphone (costruiti nel 2020) riescono a leggere una Sim
> "datata" che ha già più di 5 o 6 anni ?
> Altrimenti mi devo prendere un telefono usato che fa solo chiamate ed SMS.
>
> Con WhatsApp riesco a mandare messaggi ed a fare anche le videochiamate
> ad altri cellulari (che hanno WhatsApp).
>
> Vorrei sapere se c'è la possibilità di leggere gli SMS anche in altri
> modi ?
> Sul mio profilo, sul sito Vodafone , si possono mandare SMS e leggere
> gli MMS. Anche li chiede di inserire un codice inviato sul cellulare con
> SMS. Ma come dicevo il telefono è defunto, quindi gli SMS non riesco a
> leggerli. Ed anche altri siti richiedono dei codici inviati per SMS, per
> accedere. Come ad esempio PayPal.
>
> Grazie
> Saluti
>
>
-- 
Antonio Gennarini
Shrewsbury, UK

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Re: Migrazione da HDD a NVMe M.2. (970 evoPlus)

2021-01-12 Per discussione Antonio
Dunque, ho considerato CloneZilla, ma come c'è ben scritto sul sito, una
delle limitazioni e' proprio nel fatto che se scrivi da HDD a M.2. NVMe
che e' leggermente più piccolo, non funziona. Il 970 evoPlus e'
esattamente 500GB. L'HDD e' normalmente 512GB. Bella fregatura ...!


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Il 12/01/21 00:46, Pol Hallen ha scritto:
> perchè non usare clonezilla e clonare direttamente il disco? poi con
> gpart estendi la partizione per occupare lo spazio libero :)
>
> tutto dovrebbe funzionare, male che va dovrai riconfigurare grub
>
> saluti
>
> Pol
>
> On 1/12/21 12:32 AM, Antonio wrote:
>> Buona sera lista.
>>
>> Qualche mese fa (settembre 2020) ho postato il messaggio di cui
>> sotto. Ricevetti qualche risposta e ringrazio coloro che hanno
>> risposto, soprattutto per quanto riguarda la domanda finale
>> sull'utilizzo i dd.
>>
>> In realtà, non ho ancora testato il metodo dd perché aspettavo di
>> avere qualche soldino in più per comprarmi un portatile un po "più
>> decente" (non ho mai comprato portatile nuovi ..., sempre su eBay).
>>
>> L'intenzione e' di copiare un HDD 500GB (tabella delle partizioni
>> come da messaggio sottostante) su una NVMe M.2, tipo il 970 evoPlus.
>> I due dispositivi non sono  esattamente uguali in termini di
>> capienza. Immagino quindi che dd non mi funzionerà? E se non funziona
>> quali opzioni ho?
>>
>> Non ho mai lavorato con LVM ma a quanto ne so, e' molto piu flessible
>> del partizionamento tradizionale, particolarmente quando si tratta di
>> cambiare le dimensioni. Pensavo di usare qualcosa come SystemRescueCD
>> (https://www.system-rescue.org), che consente di eseguire una
>> "/Live-migration of your data/" (vedi qui
>> <https://www.system-rescue.org/lvm-guide-en/Overview-of-the-logical-volume-manager/>)*.*
>>
>> Probabilmente i passi da seguire sarebbero:
>>
>> a) create sda1 come /
>>
>> b) create sda5 e crittare
>>
>> c) creare il Volume Group *
>> *
>>
>> d) spostare le partizioni**human--lvm-var e human--lvm-swap
>>
>> e) restringere la partizione human--lvm-home sul HDD
>>
>> f) spostare la partizione human--lvm-home sul M.2.
>>
>> g) allargare partizione human--lvm-home sul M.2 fino a quando
>> occupare tutto lo spazio rimanente.
>>
>> Qualcuno ha esperienza in merito?
>>
>> Grazie
>>
>> **
>>
>> -
>>
>> ho un disco da 500GB di sistema con Debian 10. Faccio il solito backup
>> dati con rsnapshot. Ecco l'output di lsblk:
>>
>> sda                                                8:0        0 465,8G
>> 0 disk
>> ├─sda1  8:1        0  37,3G  0
>> part  /
>> └─sda5  8:5        0 428,5G  0
>> part
>>    └─sda5_crypt  254:0    0 428,5G  0 crypt
>>  ├─human--lvm-var    254:1    0   9,3G  0 lvm   /var
>>  ├─human--lvm-swap 254:2    0   7,5G  0 lvm   [SWAP]
>>  └─human--lvm-home    254:3    0 411,7G  0 lvm   /home
>>
>> Ho molti dischi da 500GB e ho pensato di clonare il disco in caso
>> dovessi mai avere un disk failure. Se metto il secondo disco vuoto su
>> sdb e lancio un live CD, pensato che un semplice
>>
>> dd if=/dev/sda of=/dev/sdb
>>
>> funzionerà?
>> --
>>
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>> Use alternatives like Signal (https://whispersystems.org/) for your
>> messaging or
>> Diaspora* (https://joindiaspora.com/) for your social networking.
>>
>



Migrazione da HDD a NVMe M.2. (970 evoPlus)

2021-01-11 Per discussione Antonio
Buona sera lista.

Qualche mese fa (settembre 2020) ho postato il messaggio di cui sotto.
Ricevetti qualche risposta e ringrazio coloro che hanno risposto,
soprattutto per quanto riguarda la domanda finale sull'utilizzo i dd.

In realtà, non ho ancora testato il metodo dd perché aspettavo di avere
qualche soldino in più per comprarmi un portatile un po "più decente"
(non ho mai comprato portatile nuovi ..., sempre su eBay).

L'intenzione e' di copiare un HDD 500GB (tabella delle partizioni come
da messaggio sottostante) su una NVMe M.2, tipo il 970 evoPlus. I due
dispositivi non sono  esattamente uguali in termini di capienza.
Immagino quindi che dd non mi funzionerà? E se non funziona quali
opzioni ho?

Non ho mai lavorato con LVM ma a quanto ne so, e' molto piu flessible
del partizionamento tradizionale, particolarmente quando si tratta di
cambiare le dimensioni. Pensavo di usare qualcosa come SystemRescueCD
(https://www.system-rescue.org), che consente di eseguire una
"/Live-migration of your data/" (vedi qui
)*.*

Probabilmente i passi da seguire sarebbero:

a) create sda1 come /

b) create sda5 e crittare

c) creare il Volume Group *
*

d) spostare le partizioni**human--lvm-var e human--lvm-swap

e) restringere la partizione human--lvm-home sul HDD

f) spostare la partizione human--lvm-home sul M.2.

g) allargare partizione human--lvm-home sul M.2 fino a quando occupare
tutto lo spazio rimanente.

Qualcuno ha esperienza in merito?

Grazie

**

-

ho un disco da 500GB di sistema con Debian 10. Faccio il solito backup
dati con rsnapshot. Ecco l'output di lsblk:

sda                                                8:0        0 465,8G 
0 disk 
├─sda1  8:1        0  37,3G  0
part  /
└─sda5  8:5        0 428,5G  0
part 
  └─sda5_crypt  254:0    0 428,5G  0 crypt
    ├─human--lvm-var    254:1    0   9,3G  0 lvm   /var
    ├─human--lvm-swap 254:2    0   7,5G  0 lvm   [SWAP]
    └─human--lvm-home    254:3    0 411,7G  0 lvm   /home

Ho molti dischi da 500GB e ho pensato di clonare il disco in caso
dovessi mai avere un disk failure. Se metto il secondo disco vuoto su
sdb e lancio un live CD, pensato che un semplice

dd if=/dev/sda of=/dev/sdb

funzionerà?
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Emulare make install senza scrivere file

2020-10-03 Per discussione Antonio
Salve,

avevo problemi con la versione 0.96.5 del client bitcoin Armory in
quanto nell'installare il pacchetto *.deb, cercava di sovrascrivere
altri file e quindi apt falliva.

Ho quindi deciso di compilare da sorgente il che mi e' riuscito. Lancio
il client da dentro la directory di compilazione con "python
ArmoryQt.py" ma sto considerando se installare con "make install". Il
problema e' che cosi' mi rompe il sistema perché il file non verrebbero
visti da APT.

Vorrei lanciare make install ma senza che copia i file veramente. E'
possibile? Magi poi cerco di capire quali sono i file e potrei cercare
di creare un pacchetto *.deb anche se l'ultima volta che ci ho provato
anni fa non mi e' riuscita l'impresa.

Suggerimenti?

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Re: Creare image disco con dd (partizioni cryptate)

2020-09-26 Per discussione Antonio
Il 26/09/20 20:46, Gianluca Mangiarotti ha scritto:
> Meglio provare con ddrescue che, al contrario di dd non si ferma in
> caso di errori in lettura.
>
>
Ma con ddrescue non c'è il rischio che copia anche eventuali errori.
Stavo proprio pensando che dopo dd averi cercato di trovare il modo di
confrontare i due dischi. Sono sicuro che ci sarà il modo di farlo.



Creare image disco con dd (partizioni cryptate)

2020-09-26 Per discussione Antonio
Salve,

ho un disco da 500GB di sistema con Debian 10. Faccio il solito backup
dati con rsnapshot. Ecco l'output di lsblk:

sda                                                8:0        0 465,8G 
0 disk 
├─sda1  8:1        0  37,3G  0
part  /
├─sda2  8:2        0 1K  0
part 
└─sda5  8:5        0 428,5G  0
part 
  └─sda5_crypt  254:0    0 428,5G  0 crypt
    ├─human--lvm-var    254:1    0   9,3G  0 lvm   /var
    ├─human--lvm-swap 254:2    0   7,5G  0 lvm   [SWAP]
    └─human--lvm-home    254:3    0 411,7G  0 lvm   /home

Ho molti dischi da 500GB e ho pensato di clonare il disco in caso
dovessi mai avere un disk failure. Se metto il secondo disco vuoto su
sdb e lancio un live CD, pensato che un semplice

dd if=/dev/sda of=/dev/sdb

funzionerà?

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Re: Come aggiungere Windows su sistema esistente ma su secondo disco

2020-09-26 Per discussione Antonio


Il 26/09/20 17:58, Pol Hallen ha scritto:
> e se proprio tutto dovesse andare male (cosa che NON auguro) puoi
> sempre usare la modalità rescue della usbdrive (o disco) di debian :)
>
>
Mi ero dimenticato del recovery USB. Non lo uso da anni. Faccio qualche
ricerca su come crearlo.

Grazie della dritta

A presto



Come aggiungere Windows su sistema esistente ma su secondo disco

2020-09-26 Per discussione Antonio
Salve debianisti,

Mi accingo a dover aggiungere un sistema Windows (mio malgrado) ad un
sistema Debian 10 esistente.

L'idea sarebbe di installare Windows su un secondo disco nuovo solo dopo
aver staccato sda per evitare che Windows mi sovrascriva l'mbr.

Vecchia macchina del 2015 BIOS/UEFI ma io uso BIOS ancora.

Quando WIndows ha finitio l'installazione, attacco sda (su cui c'e'
Debian) e sposto il disco WIndows su seconda porta SATA (sdb). Devo poi
dire a GRUB 2 che c'e un secondo disco con un sistema windows. E'
sufficiente fare |update-grub affinche' GRUB identifichi Windows oppure
devo modificare grub.cfg e lanciare qualcosa come |
||
||

||grub2-mkconfig -o /boot/grub2/grub.cfg||

||So che esiste una utility come os-prober man non credo mi aiuterà a
risolvere il problema visto che non fa nulla oltre segnalarti dove sono
installati i sistemi operative.||

||Che ne dite?||

||
||

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File scaricati con crocetta rossa di errore o qualcosa di anomalo

2020-09-21 Per discussione Antonio Catellani
Da un paio di settimana a questa parte, quando scarico un file, con
dolphin lo vedo contrassegnato sempre con una crocetta rossa come se
ci fosse un problema. Il file viene letto regolarmente senza alcun
problema. Se lo copio da qualche altra parte, nella nuova destinazione
si normalizza e la crocetta sparisce.
Cosa significa e qual'è il problema ?
Grazie e ciao
pacmo



Re: Rsync lento via terminale tty ma non via ssh

2020-08-22 Per discussione Antonio


Il 04/08/20 09:11, Piviul ha scritto:
> IMHO la conclusione a cui sei giunto non è molto verosimile... hai
> approfondito per vedere quale fosse il processo che occupa la cpu al
> 100% durante l'rsync? Sorgente e destinazione erano sempre le stesse
> sia da tty che da ssh o erano scambiate?
>
> :?
>
> Piviul
>

Non ho fatto grandi approfondimenti ma per rispondere alla tua domanda
sorgente e distinazione erano identiche (esattamente lo stesso comando).

Saluti

Antonio



Rsync lento via terminale tty ma non via ssh

2020-08-03 Per discussione Antonio
Salve,

qualche giorno fa, ho messo a fare il backup via rsync da disco interno
verso disco esterno. Dopo 48 ore di output via terminale in locale, ho
notato che rsync stava ancora girando. Questo mi e' sembrato strano
visto che il backup non dovevano essere più di 1.2GB.

Ho pensato a tutto: cavo USB, porta USB, disco ... ma non potevo
immaginare che fosse un problema tty (ho uno schermo collegato via porta
VGA al server senza X). Infatti, ho provata a lanciare lo stesso
commando via ssh da un client e l'output di rsync nella finestra del
client era molte volte più veloce di quanto ho riscontrato sul tty in
locale. La cosa interessante e' che sul terminal tty in locale, il
processo rsync mi occupava costantemente un core al 100% (sempre lo
stesso), mente via ssh dal client, raramente arriva al 5%.

Non ci ho capito niente ma ho pensato che magari a qualcuno fosse
capitato lo stesso? Sono entrambi macchine Debian 10 aggiornate a 10.4.

Saluti

-- 



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Re: Unidentified subject!

2020-07-27 Per discussione Antonio
Il 27/07/20 08:36, Mauro ha scritto:
> non vorrei dare brutte notizie ma le copie multiple sulla stessa
> macchina (ho capito giusto, vero?) non valgono per il punteggi.

Mauro, in realta' ho barato un po' perche' Nexcloud, anche se fa da
backup perche' ho attivato il versioning, lo uso soprattutto per avere
la sincronizzazione tra i desktop di casa e i vari portatili, tra figli,
moglie, ecc.


> copie multiple sulla stessa macchina, sono da considerarsi copie da
> usarsi al volo che so quando un tente frigge una dir... pero' ci
> fermiamo li. in caso di problemi piu' importanti, tutti i dati sono da
> considerarsi offline, quindi serve qualcosa di staccato, dal garage a
> hetzner, sempre con copie multiple nel tempo, per rispettare anche la
> temporalita' delle cose. Troppo spesso mi capita dai miei clienti di
> dover andare a recuperare quel file XYZ cancellato non so quando da qui
> all'anno scorso... uno se ne accorge quando serve non quando fa il danno
> (in genere).

Il backup nel tempo lo risolvo in parte con Nextcloud e in parte con
rsnapshot. Ho almeno sempre 12 mesi di backup. Maggiore la distanza
temporale, minore la frequenza del backup.



Re: Unidentified subject! - Consiglio SBC con porte SATA per mini NAS

2020-07-26 Per discussione Antonio
Il 26/07/20 22:58, Antonio ha scritto:
> Sono alla ricerca di:
>
> a) basso consumo
>
> b) SBC con porte SATA
>
> c) possibilmente qualche case che ospita sia i 2 dischi sia SBC
>
> d) sia supportato da qualche OS derivato linux tipo ARMbian or RASbian.
>
> Consigli ed esperienze sono ben accettati.
>
> A presto
>
> Antonio
>
Chiedo immensamente scusa per aver mancato l'oggetto.

Perdonatemi.



Unidentified subject!

2020-07-26 Per discussione Antonio
Salve,

Sono alla ricerca di SBC che abbia porte SATA. L'idea e' quella di avere
un piccolo PC ARM con porte SATA a cui posso attaccare dischi ad alta
capienza. Il consumo deve essere basso/bassissimo. Tramite rete GBit,
vorrei che tale dispositivo mi faccia il backup del RAID del server. Il
dispositivo lo metto nella rimessa, lontano dalla casa cosi' se va in
fumo la casa, non fa in fumo la mia vita. :-)

Dopo un paio di decenni in cui ho perso dati, e spesso pianto di
disperazione, ho (quasi) raggiunto il mio traguardo per quanto riguarda
la mia strategia di backup. Ma non bisogna abbassare la guardia ...

La configurazione corrente, e' quanto segue:

a) Un file server RAID 6 con rsnapshot che mi fa il backup in automatico
dei vari client. Mi trovo molto bene ma il fatto che rsnapshot non viene
più mantenuto e' un problema. Sara' un problema prossimo futuro da
risolvere ...

b) Sulla stessa macchina ho Nextcloud per il sync di cartelle molto
utilizzate/importanti per i membri della famiglia (e sono già due copie,
almeno dei dati piu' importanti, sulla stessa macchina).

Fino ad ora, usavo dischi esterni per copiare il RAID settimanalmente.

Ogni sei mesi, scambio con la copia a casa di mia madre. Ho pertanto
almeno 4 copie reali e 3 fisiche. Anche se mi va in fiamme la casa, mi
rimane almeno una copia fisica che, nel peggiore dei casi e vecchia di 6
mesi. Ma deve essere un vero disastro ... Siccome i disastri capitano
... vorrei una seconda copia fisica e la rimessa e' la migliore opzione.

Arrivando al dunque, volevo chiedere se qualcuno ha esperienza
nell'usare questi piccoli SBC, tipo Rasberry PI (con un Pi Hat per le
porte SATA) o Helios4
(https://www.cyberciti.biz/hardware/helios4-arm-based-open-source-nas-sbc-linux-freebsd/).


Sono alla ricerca di:

a) basso consumo

b) SBC con porte SATA

c) possibilmente qualche case che ospita sia i 2 dischi sia SBC

d) sia supportato da qualche OS derivato linux tipo ARMbian or RASbian.

Consigli ed esperienze sono ben accettati.

A presto

Antonio

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Re: [OT] Backup dati

2020-07-26 Per discussione Antonio
Il 09/07/20 14:58, Alessandro Baggi ha scritto:
> Facendo un ricerca in rete ho trovato:
>
> 1) rsnapshot: non più mantenuto in quanto lo sviluppatore principale è
> passato a borgbackup.
> 2) dirvish: non più mantenuto dal 2014.
> 3) bacula: letteralmente un mostro (che ho usato in passato)
> 4) bareos: è il fork di bacula quindi come sopra
> 5) amanda: non so
> 6) borgbackup: tool veramente interessante ma supporta solo il push
> nativamente quindi dovrei usarlo con rsync + borg in locale. Anche in
> questo caso uno script bash è necessario per mantenere più client.
> 7) restic: simile a borgbackup
>
> e altri.
>
> Avete dei consigli al riguardo?
>
>
Interessante questo thread anche se non ho letto tutto nei dettagli.

Se il creatore di rsnapshot e' passato a borgbackup avrà buoni motivi
... magari dovrò darci un'occhiata in futuro.

Sono due anni che uso rsnapshot senza problemi. E' semplice e sicuro.

Antonio


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Re: Automatizzare configurazione di ambiente desktop

2020-07-01 Per discussione Antonio


Il 01/07/20 20:45, Marco Gaiarin ha scritto:
>
> Ecco, questa interessa anche a me. Come?

Dunque, ho installato server Nextcloud sul mio serverino DELL.
L'installazione e' molto facile. Con Buster, basta avere APache2
installato con MySQL. Poi, installi il client Nextcloud sui vari
portatili/desktop e problema risolto. Nextcloud mi sincronizza la
cartella /home/utente/.thunderbird e la cartella /home/utente/.mozilla.

Non e' perfetto! Ogni tanto i file di .thunderbird vanno in conflitto e
mozilla va in conflitto spesso. E' da perfezionare ma funziona.

>
> In azienda ho dei client linux fissi, ma non mobili.
> Qui, monto semplicemente le home via NFS (o CIFS).
>
> A casa ho dei portatili, e replico (parte delle) home tra i portatili e il
> server casalingo con 'unison', eseguendolo automaticamente al logon.
>
>
> Ma non le configurazioni di TB/FF...
>
mmm, se hai Nextcloud, secondo me non serve piu'.




Re: Che grande delusione questo Firefox e Chromium oppure linux?

2020-06-27 Per discussione Antonio
Il 27/06/20 16:52, Giuseppe Sacco ha scritto:
> Credo che la soluzione sia di non usare lo swap o limitarne la
> dimensione, per esempio a 1/2Gb. In questo modo se i processi usano
> veramente tanta memoria vengono bloccati poco dopo aver iniziato a
> usare lo spazio swap.
>
Ma le linee guida non sono di installare una swap doppio della RAM o e'
ormai superato?



Automatizzare configurazione di ambiente desktop

2020-06-27 Per discussione Antonio
Salve,

con i figli che crescono, i bisogni crescono. Mi ritrovo ad avere una
rete domestica che cresce e crescono i device connessi. Perdo una marea
di tempo ad installare sistemi operativi e configurare tutti gl'utenti
su ciascun laptop/desktop. In parte, ho risolto con l'installazione di
un server Nextcloud domestico che replica l'ambiente di Thunderbird e
Firefox su tutti i dispositivi.

Semplicemente dover configurare il client Nextcloud ogni volta richiede
molto tempo. Qualcuno ha capito quali sono i file di configurazione
dell'utente nextcloud? Potrei fare uno script bash che copia i file di
configurazione dell'utente singolo sugli'account dei diversi
laptop/desktop? Sarebbe bello poter includere i file di configurazione
di LibreOffice e tutte quelle applicazioni dove si perde tempo a
configurare e personalizzare e dove vuoi cercare di "trasportare" la
configurazione su altre macchine. Qualcuno si affida ad un setup simile?

Vorrei fare lo stesso per i file di configurazione globale come i file
in /etc, tipo hosts, hosts.allow, etc. che sono simili su tutte le
macchine nella mia rete. Immagino che uno script bash potrebbe assolvere
egregiamente al compito.

Insomma, mi chiedo come fanno le aziende a replicare i setup nelle
aziende. Probabilmente si affidano a dei software di rete per questi
compiti?

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Re: Che grande delusione questo Firefox e Chromium oppure linux?

2020-06-27 Per discussione Antonio
Il 27/06/20 11:31, marco ha scritto:
> Strano, io ho la tua stessa configurazione hardware, uso devuan 3.0
> con browser chroome. La pagina avis.com me la carica in 1 secondo (ho
> la fibra in casa). Hai provato a vedere i log di sistema cosa dicono?
>
>

Dunque, "/Version 80.0.3987.162 (Developer Build) built on Debian 10.3,
running on Debian 10.4 (64-bit)/". Il problema non compare
immediatatment ma solo quando attivo i cookie e inizio a selezionare le
date per la prenotazione. Ho ho riprovato. Non ho voglia di perdere
altri 10 minuti.

La mia domanda era sopratutto orientato a capire se ci sono modi per
prevenire questo abuso sulle risorse, a parte no-script.

Grazie.



Che grande delusione questo Firefox e Chromium oppure linux?

2020-06-27 Per discussione Antonio
Condivido un esperienza frustrante a dir poco.

Ho una macchina con i5 e 8Gb, antiquata per i tempi che corrono ma tutto
sommato sufficiente per il mio uso. Mi sono affacciato sul sito Avis.com

Nel giro di pochi secondi, tutto si e' bloccato ... e ho pazientemente
aspettato pensando che il grande Linux avrebbe risolto prima o poi. E'
andata proprio cosi' ma ci ha messo 10 minuti e sono dovuto intervenire
con vari kill.

Anche il semplice login su terminale andava in timeout dopo 60 secondi.
Praticamente, qualche script ha occupato tutta la RAM e ha costretto il
sistema ad andare in swap, occupando quasi tutta la swap. Dopo aver
fatto il kill di chromium, tutto il sistema ha svuotato quasi tutta la
ram e la swap.

Le domande che ho sono:

a) come e' possibile che una script possa fare tanto danno? Come mai il
browser non ha meccanismi si controllo che impediscono tali comportamenti?

b) Non ci dovrebbe esser qualche meccanismo in Linux che previene una
uso cosi' massiccio di memoria in cosi  poco tempo da parte di un
singolo processo?

c) ci sono modi per proteggere il sistema da questi abusi?

Saluti

-- 


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Italian language track at DebConf20 online?

2020-06-20 Per discussione Antonio Terceiro
Hello,

As you might have noticed, DebConf20 is being organized as an online
conference. In the CFP, we called for volunteers to maybe organize
language-specific tracks ("miniconfs") during DebConf:

## Language-specific miniconfs

This time we will try something different: language-specific miniconfs as
tracks inside DebConf20. If you would like to organize one, get in touch 
with
the content team by email to  or on the 
#debconf-content
channel on IRC. Note that for that to work, you will have to provide 
volunteers
who speak the language to the content team (to review and approve talks) 
and to
the video team (to operate the streaming tools live during the talks or edit
prerecorded talks in advance), because those jobs will need people with
knowledge of the language spoken in the talks.

This could help to attract local communities who would not otherwise
participate in DebConf20 due to the language barrier. It doesn't have to
be a lot of talks, a couple of them could already be nice.

If you are interested, please gather a team of volunteers to handle the
necessary tasks as described above, and let the DebConf20 content team
know.


signature.asc
Description: PGP signature


Re: Spostare disco da portatile 1 a portatile 2

2020-06-16 Per discussione Antonio Gennarini

Il 16/06/20 19:14, Davide Prina ha scritto:
>
> se riesci a fare il login da terminale cerca di capire se ha dato nomi
> diversi alle partizioni, magari guardando la dimensione o, se lo avevi
> indicato, il nome associato alla partizione.
>
> Ciao
> Davide
>
Davide, eri sulla giusta strada. Credo che il problema era con la mappatua 
della tastiera che credo, venga inclusa nella initial ramdisk. 

a) ho cambiato la mappatura con  dpkg-reconfigure keyboard-configuration
b) ho lanciato setupcon
c) ho inserito CD Debian e fatto il boot in Rescue Mode (prima volta che lo 
provo/uso)
d) una volta caricata la mappatura del disco, mi ha chiesto se volevo lanciare 
un terminale nella partizione root del disco
e) dal terminal (che effettivamente e' un chroot sulla partizione sda1 del 
disco) ho lanciato prima |update-initramfs -c -k  poi update-grub A e B 
non sono stati
sufficienti. Solo dopo la ricostruzione del initial ramdisk il tutto
funzionava come prima. Saluti |



Spostare disco da portatile 1 a portatile 2

2020-06-16 Per discussione Antonio
Salve,

pensavo che spostare il disco da un potatile ad un altro era cosa
semplice. Ho memoria di averlo fatto in passato senza problemi e il
sistema Debian e' partito senza problemi. Probabilmente era ai tempi in
cui non criptavo le partizioni.

In pratica, dopo aver spostato il disco, al prompt della password, mi
dice password errata quando io so per certo che la password e' giusta.
Poi dice "cannot find cipollina-vg" il che suggerisce che non trova il
gruppo LVM "cipollina-vg" ma questo e' normale visto che cipollina-vg si
trova su sda5 che e' un volume logico dove ho le partizioni /home /var
/tmp. Se non decrypto sda5, non puo' vedere cipollina-vg. Infatti, il
messaggio mi e' sempre comparso al boot quindi non credo le due cose
sono collegate.

Secondo voi puoi essere legato alla mappatura delle partizioni/LVM group
in qualche modo? Forse devo collegare il disco ad una distro live,
montare il disco e modificare qualche file?

Suggerimenti?

Grazie

-- 


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Re: Attributi che ritornano pre-modifica da soli

2020-06-10 Per discussione Antonio Catellani
Mi sono autoinviato via wetranseferdei file con due miei indirizzi di
posta, il problema non si verifica, ma in compenso arrivano con date
strampalate tipo 02/07/82

Il giorno mer 10 giu 2020 alle ore 10:35 Antonio Catellani
 ha scritto:
>
> Ho provato a fare la prova su altri file che mi sono arrivati via
> wetransfer e il problema è il medesimo pure su questi file, il
> mittente è il medesimo, i file mi sono stati inviati due mesi fa
>
> Il giorno mar 9 giu 2020 alle ore 11:45 pacmo  ha scritto:
> >
> > Mi hanno inviato una serie di file via wetransfer.
> > I file in questione avevano come permessi 600 (rw--) e una data con
> > anno 52.
> > Perciò ho fatto le seguenti operazioni
> > chmod 664 e touch -t 2020 etc etc
> > I comandi sono stati accettati, ma non appena effettuo il cambio data,
> > automaticamente e da soli i file tornano con anno 52 e con permessi a
> > 600. Ho provato a tenere aperto dolphin per vedere e si vedono i file
> > modificarsi da soli uno a uno.
> > Il problema si trova con touch. La data infatti non è possibile
> > modificarla e ritorna sempre all'anno 52, ma se in precedenza ho fatto
> > chmod 664 non appena cambio la data, mi cambia pure i permessi.
> > Volevo capirne la causa e se possibile la soluzione
> > Grazie mille e ciao
> > pacmo



Re: Attributi che ritornano pre-modifica da soli

2020-06-10 Per discussione Antonio Catellani
Ho provato a fare la prova su altri file che mi sono arrivati via
wetransfer e il problema è il medesimo pure su questi file, il
mittente è il medesimo, i file mi sono stati inviati due mesi fa

Il giorno mar 9 giu 2020 alle ore 11:45 pacmo  ha scritto:
>
> Mi hanno inviato una serie di file via wetransfer.
> I file in questione avevano come permessi 600 (rw--) e una data con
> anno 52.
> Perciò ho fatto le seguenti operazioni
> chmod 664 e touch -t 2020 etc etc
> I comandi sono stati accettati, ma non appena effettuo il cambio data,
> automaticamente e da soli i file tornano con anno 52 e con permessi a
> 600. Ho provato a tenere aperto dolphin per vedere e si vedono i file
> modificarsi da soli uno a uno.
> Il problema si trova con touch. La data infatti non è possibile
> modificarla e ritorna sempre all'anno 52, ma se in precedenza ho fatto
> chmod 664 non appena cambio la data, mi cambia pure i permessi.
> Volevo capirne la causa e se possibile la soluzione
> Grazie mille e ciao
> pacmo



Re: Eliminare file in cartelle con back slash

2020-06-09 Per discussione Antonio

Il 09/06/20 20:54, Marco Bodrato ha scritto:
>
> Due suggerimenti.
>
> Per capire cosa succede con asterischi, punti interrogativi, graffe,
> quadre, $() e quant'altro, il comando "echo" è sempre molto
> istruttivo. Prova "echo *", ad esempio.
>
> Io uso bash e, in un caso come il tuo, avrei scritto:
>
> rm wikin
>
> poi avrei premuto il tasto tab lasciando scrivere tutto quello che è
> comune nei nomi file con la sintassi esatta dalla shell stessa, che
> certamente se la ricorda meglio di me :-)
>
> Dopo un'occhiata di controllo a quanto scritto dalla shell, avrei
> messo l'asterisco finale, e via.
>

Interessante questo thread ...

Dunque a scanso di equivoci:

a) io chiedevo come rimuovere >1000 file in /var/www che iniziavano con
back slash - unzip, invece di creare una cartella wikindx come mi sarei
aspettato, mi ha fatto il dump dei >1000 file dentro /var/www/ (e' stato
questo file wikindx_6.2.2.zip

a combinare il casino ... lo trovate qui
https://sourceforge.net/projects/wikindx/files/6.2.2/wikindx_6.2.2.zip/download
)

b) il mio intento era di liberarmi dei >1000 file in un colpo, senza
arrecare danno alle cartelle/file in /var/www che si trovavano li in
modo legittimo.

c) ho simulato il problema scompattando il file zip di cui sopra (vedi
listing sotto). Se ci provate, invece di create una cartella wikindx,
crea >1000 file con il listing che vedete sotto. Alla fine ho risolto in
questo modo (ero disperato ...):

    * ho messo apache in stop

    * ho rinominato le cartelle chemi interessavano con "0-..."

    * ho fatto: sudo rm -f wiki* e sono spariti i >1000 file tranne le
mie cartelle di interesse

    * ho levato lo zero alle cartelle

Ovviamente un metodo macchinoso e non necessario se fossi riuscito a far
funzionare il commando rm in modo corretto sin dall'inizio. :-)

Comunque Marco, la tua sintassi ha funzionato. Peccato che la vedo solo
adesso :-)

Mi sara' di aiuto in futuro; faccio tesoro dei tuoi consigli.

Grazie


$ ls -l

...

-rw-rw-rw- 1 www-data www-data    3070 mar 27 18:57
'wikindx\make-md-docs.php'
-rw-rw-rw- 1 www-data www-data    1468 mar 27 18:57 'wikindx\phpdoc.xml'
-rw-rw-rw- 1 www-data www-data    4178 mar 27 18:57
'wikindx\php-fmt-dev.php'
-rw-rw-rw- 1 www-data www-data    1063 mar 27 18:57 'wikindx\README.txt'
-rw-rw-rw- 1 www-data www-data 593 mar 27 18:57 'wikindx\robots.txt'
-rw-rw-rw- 1 www-data www-data 812 mar 27 18:57 'wikindx\rss.php'
...



Re: Cambiare IP del server LDAP su client

2020-06-08 Per discussione Antonio
Il 08/06/20 18:46, Antonio ha scritto:
> Il 08/06/20 07:22, Nicola Ferrari (#554252) ha scritto:
>> Il 6/8/20 12:08 AM, Antonio ha scritto:
>>> Possibile che l'unico modo sia quello che di fare:
>>>
>>> pkg-reconfigure libnss-ldap
>> Io proverei con
>> grep -ri "vecchio.ip" /etc
>>
>> così trovi al volo tutte le occorrenze in etc e le puoi eventualmente
>> sistemare
>>
>> N
>>
>> PS: curiosità.. perchè non lasciare lo stesso ip al nuovo server?
> Ottima dritta! Grazie.
>
> Risultato:
>
> /etc/pam_ldap.conf:uri ldap://192.168.20.2/
>
> /etc/ldap/ldap.conf:URI ldap://192.168.20.2
> /etc/libnss-ldap.conf:uri ldap://192.168.20.2
>
> In quanto alla curiosità, il vecchio server lo lascio come backup e non
> voglio stare continuamente ad swappare IP.
>
Per chi fosse interessato, confermo che cambiando l'IP nei tre file di
cui sopra, il client fai lo switching immediato per la verifica della
password.

Non c'è' che dire: Linux Rocks!




Re: Cambiare IP del server LDAP su client

2020-06-08 Per discussione Antonio
Il 08/06/20 07:22, Nicola Ferrari (#554252) ha scritto:
> Il 6/8/20 12:08 AM, Antonio ha scritto:
>> Possibile che l'unico modo sia quello che di fare:
>>
>> pkg-reconfigure libnss-ldap
> Io proverei con
> grep -ri "vecchio.ip" /etc
>
> così trovi al volo tutte le occorrenze in etc e le puoi eventualmente
> sistemare
>
> N
>
> PS: curiosità.. perchè non lasciare lo stesso ip al nuovo server?

Ottima dritta! Grazie.

Risultato:

/etc/pam_ldap.conf:uri ldap://192.168.20.2/

/etc/ldap/ldap.conf:URI ldap://192.168.20.2
/etc/libnss-ldap.conf:uri ldap://192.168.20.2

In quanto alla curiosità, il vecchio server lo lascio come backup e non
voglio stare continuamente ad swappare IP.



Cambiare IP del server LDAP su client

2020-06-07 Per discussione Antonio
Salve,

ho da poco migrato il mio piccolo server domestico ad uno nuovo e sto
trasferendo i vari servizi.

Devo indicare ai vari client Debian 10 di non usare più' il vecchio
server, bensì il nuovo che e' bello e pronto per accettare nuove
richieste di autenticazione.

Mi ero illuso che bastasse cambiare l'IP nel file /etc/ldap/ldap.conf
del client ma mi sono sbagliato. Infatti, il client continua a usare il
vecchio server per le autenticazioni (ho fatto prove cambiando la
password dell'utente).

Possibile che l'unico modo sia quello che di fare:

pkg-reconfigure libnss-ldap

|??|

|Ma linux non era tutto un file :-)
|

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Re: [software] client lettore di newsgroup alternativo a pan

2020-05-29 Per discussione Antonio
Il 28/05/20 22:12, WinterMute ha scritto:
> il Thu, 28 May 2020 22:48:34 +0200
> Gabriele Stilli  ha scritto:
>
> | Mozilla Thunderbird funziona bene anche come client NNTP.
> | 
> | In alternativa, fai il grande salto e prova slrn :-D
>
> buonasera gabriele,
>
> oltre a "tin" suggerito da marco devo ammettere che anche "slrn" era tra i 
> papabili.
> riguardo thunderbird sapevo di questa sua caratteristica, personalmente non 
> l'ho mai
> usato ma ho fatto, in passato, la medesima cosa configurando un account per il
> protocollo NNTP su claws-mail (il mio client per email che ormai uso da tanti 
> anni).
>
> ti ringrazio per i suggerimenti, non mi rimane che fare qualche test "sul 
> campo" per
> poter scegliere con cognizione quale soluzione adottare.
>
> p.s.: preciso che "pan" di suo non ha nulla che non vada, diciamo che la mia 
> era più
> una curiosità che altro.
>
> saluti.

Pensate un po che saranno almeno 10 anni che non frequento piu is
newsgroup ... ero dell'impressione che i newsgroup fossero stati
superati dai firum e che il raffico sui newsgroup fosse diminuito
drasticamente a seguito.

Se non ricordo male gli ISP fornivano il server NNTP a cui collegarsi.
Adesso credo che ci sono quelli pubblici? Funzionano decentemente? Sono
veicolo di un mondo di SPAM?

Mi avete incuriosito ... provero tin/slrn se trovo qualche server NNTP
decente ...

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Re: NFSv4 su Debian Buster

2020-05-19 Per discussione Antonio
Il 18/05/20 19:59, Marco Gaiarin ha scritto:
> Mandi! Antonio
>   In chel di` si favelave...
>
>> Una domandina semplice per gl'esperti NSFv4 (usavo ancora v3 sul mio
>> vecchio server).
> Pur avendo un dominio AD 8con samba) ho giocato un po' con NFSv4 e
> Kerberos/GSSAPI, ma non ne ho cavato un ragno dal buco.
> Sono tornato a NFSv3.
>
> Inoltre NFSv4 ha uno schema delle ACL tutto suo, non usa POSIX...
>
Interessante. Ho deciso di procedere on NFSv4 e capire bene come
funzionano le ACL. Probabilmente torno sui miei passi  ... si vedrà'. Vi
terrò aggiornato.

Mi sono dimenticato di chiedere se qualcuno sa come fare a smontare un
export (forzandolo immagino) su un client quando il server si spegne. Mi
capita che con il server spento, il client si incasina sullo shutdown
aspettando di smontare un export che non esiste più perché il server si
e' disconnesso.

Idee?

Grazie




R: R: Skype su architettura 32 bit

2020-05-18 Per discussione ANTONIO COLUCCI - LIBERO
Ragazzi, vi ringrazio di cuore!
Farò tesoro dei vostri consigli.
Vi terrò aggiornati.

Ciao

-Messaggio originale-
Da: Marco Bodrato  
Inviato: lunedì 18 maggio 2020 22:34
A: Hugh Hartmann 
Cc: debian-italian@lists.debian.org
Oggetto: Re: R: Skype su architettura 32 bit

Ciao,

Il 2020-05-18 22:08 Hugh Hartmann ha scritto:
> Ciao Antonio e un saluto "alternativo" si estende a tutti i 
> partecipanti alla lista ... :-)
> 
> Se proprio non sei obbligato ad usare skype ...

> Forse la cosa migliore è usare Jitsi Meet che è un progetto Open 
> Source ed si può installare su Pc con linux e anche su smartphone e

Concordo!

In realtà Jitsi-Meet su PC funziona direttamente dal browser (non su tutti 
altrettanto bene) anche senza installazione.

A proposito, qualcuno conosce anche Multipart Meeting?
Vedo che usano anche questo nel simpaticissimo progetto tutto software libero: 
https://iorestoacasa.work/

Ĝis,
m



NFSv4 su Debian Buster

2020-05-18 Per discussione Antonio
Salve,

Una domandina semplice per gl'esperti NSFv4 (usavo ancora v3 sul mio
vecchio server).

Ho un export sul server, /data e lo voglio montare nella cartella
/mnt/data sul client. Quest'ultima creata da root e appartenente a
root.root con permessi 755. In fstab del client, monto l'export del
server cosi':

192.168.1.100:/data     /mnt/data   nfs4   
soft,intr,rsize=1024,wsize=1024,nolock,noauto,x-systemd.automount  
0   0

Domanda 1: Visto che la cartella /mnt/data appartiene a root.root ed e'
montata da root all'avvio, com'è' che qualsiasi utente puo' copiare file
in questa cartella? Ovvero, come controllo l'accesso dei diversi utenti?

Domanda 2: Mi pare di aver letto che NFS vuole che il UID del client sia
uguale a quella del server. Qualora questo non sia il caso, come faccio
il mapping di UID 1003 sul client a UID 1007 sul server?

Domanda 3: C'e' il modo per fare questo mapping con OpenLAP?

Grazie.
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Re: Strategia dischi/partizionamento per nuovo server domestico

2020-05-18 Per discussione Antonio
Ciao Marco,

tu hai un bolide a confronto del mio umile serverino DELL T110, almeno
in termini di processore/chipset e immagino che per questo le VM non ti
appesantiscono troppo. Io non sono ancora entrato nel mondo VM servite
da server (uso VM WinBug solo per connettermi al lavoro via Citrix ...
sono costretto purtoppo ...).

Vedo che l'approccio SSD (SO) + RAID (dati) non e' poi molto diverso dal
mio. Jellifin? Vedo che e' il successore di Emby anche se non ho ben
capito perché' ci e' stato il fork.

Cavolo! Bacula? Direi over-killed per il mio uso. Ho un setup on
Rsnapshot che funziona all grande.

L'unica domanda che ho e' perché ZFS invece di ext4 or btrfs?

Il 17/05/20 09:46, Marco Gaiarin ha scritto:
> Mandi! Antonio
>   In chel di` si favelave...
>
>> dopo quasi 10 anni, sono in fase di progettazione del nuovo server
>> domestico usato abbastanza intensivamente per file storage/video
>> editing, etc.
> Il mio 'ino' è un HP ProLiant ML150G6, 24GB di RAM, UN disco da 250 SSD con
> SO (Proxmox) e dischi delle immagini delle VM, ZFS.
> Accanto a questo ci sono due dischi WD RED da 4TB in ZRAID-1, in cui ci
> metto i dischi dei dati delle VM e i backup.
>
> Attualmente ci gira una VM (il vecchio server 'eraldo' virtualizzato), un
> container con Jellifin per i media di famiglia, un container per Bacula (si,
> amo complicarmi lavita per il backup ;-).
>
> Eraldo verrà 'spacchettizzato' in parecchie VM/LXC a breve.
>
>
> FYI.
>



R: Skype su architettura 32 bit

2020-05-17 Per discussione ANTONIO COLUCCI - LIBERO
Grazie per la cortesia.
 
Da: Dott. Giovanni Bonenti  
Inviato: domenica 17 maggio 2020 17:11
A: (ML) Debian Italian 
Oggetto: Re: Skype su architettura 32 bit
 
Se fai una piccola ricerca in Google, puoi renderti conto che skype per Linux a 
32 bit non è più disponibile da qualche tempo, per cui semplicemente non si può 
fare.
Purtroppo non funziona nemmeno l'interfaccia web.
 
Saluti
 
Giovanni
 
Il giorno lun 11 mag 2020 alle ore 22:03 ANTONIO COLUCCI - LIBERO 
mailto:colucc...@libero.it> > ha scritto:
Salve,
mi scuso in anticipo per la mia ignoranza.
Ho un quesito da sottoporre.
Avrei intenzione di installare Skype in architettura 32 bit.
· Il processore è Intel® Atom™ CPU N450 @ 1.66GHz × 2 
· Il sistema è  Debian GNU/Linux 8 (jessie) 32-bit
Alcuni blog suggeriscono di utilizzare il seguente comando
snap install --classic skype
dopo aver lanciato il comando mi dà il seguente messaggio
ZOE ERROR (from /usr/lib/snap/snap): zoeParseOptions: unknown option (--classic)
ZOE library version 2013-02-16
Non so dove sbattere la testa.
Potete aiutarmi?
Grazie per la pazienza e la comprensione.
Antonio
 


 
-- 
Dott. Giovanni Bonenti
Medico Radiologo
C.so Traiano 24/2
10135 - TORINO
ITALIA


Re: Strategia dischi/partizionamento per nuovo server domestico

2020-05-14 Per discussione Antonio
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Il 14/05/20 09:59, Giuliano Grandin ha scritto:
> Il giorno Thu, 14 May 2020 09:16:48 +0100
> Antonio  ha scritto:
>
>> Salve,
> ...
>
>> a) avere una SSD (500GB) Samsung 860 EVO attaccato alla porta SATA.
> non so nulla di tutto il resto, ma ho 2 di questi dischi da 500 GB, uno
> in un portatile (l'unico) e un altro per il sistema (cioè solo per /)
> del pc fisso di mia figlia.
>
> Entrambi acquistati circa due anni fa. Solo in quello del pc fisso sono
> riuscito a portare a termine l'aggiornamento del fw dell'860 EVO del pc
> fisso, nell'altro no ( e non ho ancora capito perché, devo fiire di
> indagare)
>
> Qui ho trovato il nuovo firmware (versione RVT04B6Q)
>
> https://www.samsung.com/semiconductor/minisite/ssd/download/tools/
>
> in versione da CD/chiavetta USB avviabile.
>
> Vedi un po' tu cosa ti conviene fare, dato che, p. es. la versione 860
> EVO è una MLC con tre bit per cella, la 860 PRO con due bit per cella e
> ha un TBW molto più grande (sempre per gli ssd da 500 GB).
>
> Ciao
> Giuliano
>
> --

Ciao Giuliano,

il bisogno di aggiornare il firmware scaturisce da un problema specifico
che hai riscontrato oppure dal desiderio di evitare possibili problemi
futuri?

Immagino che il firmware dovrò installarlo da Windows come al solito ...

Grazie della segnalazione. Indagherò cosa mi conviene fare. Magari
aggiorno il firmware e basta prima i installare il sistema.



Strategia dischi/partizionamento per nuovo server domestico

2020-05-14 Per discussione Antonio
Salve,

dopo quasi 10 anni, sono in fase di progettazione del nuovo server
domestico usato abbastanza intensivamente per file storage/video
editing, etc.

La mia idea e' di:

a) avere una SSD (500GB) Samsung 860 EVO attaccato alla porta SATA. Qui
risiede il sistema. Partizione primaria per root e logica (dm-crypt) per
home+var+swap+tmp con LVM. Tutte partizioni formattati ext4. La prima
domanda e' se filesystem più' evoluti andrebbero meglio per le SSD, tipo
ZFS, btrfs, ecc? Sono abbastanza sicuri?

b) RAID 10 con scheda LSI MegaRAID 9266 da 6-8TB. Anche questa logica
con LVM (ext4) usando GPT per dischi grandi. C'è sempre la possibilità'
che decido di usare la seconda porta della scheda LSI attaccando altri 4
dischi.

Domande:

1) cose mi consigliate per quanto riguarda i filesystem? Mantengo etx4 o
passo ad altro?

2) Va bene usare GPT + ext4 con partizione da 8TB?

3) Devo ancora ricercare quali sono le strategie di backup on i volumi
LVM criptati. Per la home, faccio rsync/rsnapshot su un'altro disco
esterno cifrato. Una volta, quando non usavo filesystem cifrati, usavo
delle disto esterno per fare l'immagine delle partizioni che potevo
ripristinare su un nuovo disco, anche più' grande. Poi allargavo la
partizione fino ad occupare l'intero disco. Adesso con dm-crypt, credo
non si possa fare più'?

Attendo con ansia ispirazione dalla vostra immensa saggezza :-)

A presto

-- 


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Skype su architettura 32 bit

2020-05-11 Per discussione ANTONIO COLUCCI - LIBERO
Salve,
mi scuso in anticipo per la mia ignoranza.
Ho un quesito da sottoporre.
Avrei intenzione di installare Skype in architettura 32 bit.
· Il processore è Intel® Atom™ CPU N450 @ 1.66GHz × 2 
· Il sistema è  Debian GNU/Linux 8 (jessie) 32-bit
Alcuni blog suggeriscono di utilizzare il seguente comando
snap install --classic skype
dopo aver lanciato il comando mi dà il seguente messaggio
ZOE ERROR (from /usr/lib/snap/snap): zoeParseOptions: unknown option
(--classic)
ZOE library version 2013-02-16
Non so dove sbattere la testa.
Potete aiutarmi?
Grazie per la pazienza e la comprensione.
Antonio
 


Re: Firefox in Debian Stable

2020-05-10 Per discussione Antonio
Il 05/05/20 19:34, liste DOT girarsi AT posteo DOT eu ha scritto:
> Il 05/05/20 20:09, Antonio ha scritto:
>> Salve,
>>
>> ho notato una cosa strana oggi che mi ha creato non pochi problemi
>> (avevo una macchina virtuale lanciata e il sistema e' andato in crisi on
>> uno swap continuo). Ho lanciato Firefox (v. 68.7.0esr (64 bit) che e'
>> default to Debian Buster) e mi sono collegato al sito
>> https://www.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/bda7594740fd40299423467b48e9ecf6
>>
>> Il consumo di memoria sale progressivamente da c. 1.5GB a 6-7 GB in
>> pochi secondi arrestandosi (e scendendo immediatamente at c. 2GB) solo
>> quando compare il messaggio "questa pagina sta occupando molte risorse:
>> attendi/interrompi)". Se premo "attendi", comincia a risalire di nuovo
>> fino alla prossima comparsa del messaggio. La mappa non viene visualizzata.
>>
>> System Monitor/top rivela che il processo responsabile e' "Web", che ha
>> come genitore il processo firefox-esr. Immagino che questo sia il motore
>> di rendering di Firefox che non digerisce la pagina bene? Ho provato con
>> Chromium e non accade questo fenomeno. Sicuramente con qualche versione
>> di Firefox piu' recente questo non accaderebbe. Esiste un modo per
>> installare Firefox senza passare a "Testing" or unstable? Non voglio
>> iniziare a contaminare Debian Stable con pacchetti di versioni meno stabili.
>>
>> Grazie
>>
> Se vado dal link ottenuto dal sito governativo, mi consuma meno:
>
> http://opendatadpc.maps.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/b0c68bce2cce478eaac82fe38d4138b1
>
Hai ragione, quello italiano consuma meno. Quello della John Hopkins
University ciuccia il mondo ... Chissa'!




Re: Firefox in Debian Stable

2020-05-10 Per discussione Antonio
Il 07/05/20 17:04, Davide Prina ha scritto:
> On 05/05/20 20:09, Antonio wrote:
>
>> https://www.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/bda7594740fd40299423467b48e9ecf6
>>
>>
>> Il consumo di memoria sale progressivamente da c. 1.5GB a 6-7 GB in
>> pochi secondi arrestandosi (e scendendo immediatamente at c. 2GB) solo
>> quando compare il messaggio "questa pagina sta occupando molte risorse:
>> attendi/interrompi)". Se premo "attendi", comincia a risalire di nuovo
>> fino alla prossima comparsa del messaggio. La mappa non viene
>> visualizzata.
>
> il problema principale è che stanno facendo applicazioni web che usano
> una montagna di RAM e CPU. Fra un po' si potrà eseguire solo il
> browser e un tab del browser.
> Soprattutto gli applicativi realizzati con arcgis...
>
> Il problema potrebbe anche essere:
> * un'estensione che hai installato che su questo sito "impazzisce"
> * dei javascript/risorse di terze parti che richiama nella pagina
> * nella pagina è presente codice che fa mining o altre operazioni da
> te non desiderate
> * ...
>
>> System Monitor/top rivela che il processo responsabile e' "Web"
>
> da firefox puoi scrivere
> about:performance
>
> e vedi qual'è il tab/estensione/... che causa problemi, quanta memoria
> usa e quanta CPU richiede
>
>> Esiste un modo per
>> installare Firefox senza passare a "Testing" or unstable?
>
> magari nei backport c'è, già provato?
>
> Ciao
> Davide
>
Grazie per le dritte. about:performance non ha rilevato nulla. Il
processo che occupava piu' memoria era 45MB mentre Ksysmon rilevava il
processo "Web" che mi occupava almeno 3 GB, mandandomi tutto il resto in
swap.

Per quanto riguarda i backport, devo provare. Anche se ho letto che
certi pacchetti in Backport possono fare danno. E' una bufala?

Ciao e grazie



Video conferencing open source delle scuole italiane durante il COVID19

2020-05-10 Per discussione Antonio
Salve,

non so se ho avuto un'allucinazione ma l'altra sera, sul un telegiornale
hanno fatto vedere un bimbo che seguiva le lezioni virtuali da casa e mi
era apparso di vedere il logo di Jitsi sulle schermo del portatile che
usava il bimbo.

Infatti mi sono chiesto che tecnologie video conferencing stavano usando
le scuole. Ci sono state delle direttive generali per le scuole oppure
ognuno ha fatto come credeva meglio? Pensandoci bene, ogni scuola
avrebbe potuto installarsi un server Jitsi per facilitare le lezioni dei
propri allunni.

Ho cercato in rete ma non ho trovato nulla.

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Firefox in Debian Stable

2020-05-05 Per discussione Antonio
Salve,

ho notato una cosa strana oggi che mi ha creato non pochi problemi
(avevo una macchina virtuale lanciata e il sistema e' andato in crisi on
uno swap continuo). Ho lanciato Firefox (v. 68.7.0esr (64 bit) che e'
default to Debian Buster) e mi sono collegato al sito
https://www.arcgis.com/apps/opsdashboard/index.html#/bda7594740fd40299423467b48e9ecf6

Il consumo di memoria sale progressivamente da c. 1.5GB a 6-7 GB in
pochi secondi arrestandosi (e scendendo immediatamente at c. 2GB) solo
quando compare il messaggio "questa pagina sta occupando molte risorse:
attendi/interrompi)". Se premo "attendi", comincia a risalire di nuovo
fino alla prossima comparsa del messaggio. La mappa non viene visualizzata.

System Monitor/top rivela che il processo responsabile e' "Web", che ha
come genitore il processo firefox-esr. Immagino che questo sia il motore
di rendering di Firefox che non digerisce la pagina bene? Ho provato con
Chromium e non accade questo fenomeno. Sicuramente con qualche versione
di Firefox piu' recente questo non accaderebbe. Esiste un modo per
installare Firefox senza passare a "Testing" or unstable? Non voglio
iniziare a contaminare Debian Stable con pacchetti di versioni meno stabili.

Grazie

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Re: Schede RAID e dischi

2020-05-02 Per discussione Antonio
Il 02/05/20 11:19, WinterMute ha scritto:
> il Fri, 1 May 2020 23:06:20 +0100
> Antonio  ha scritto:
>
> | Salve,
> | 
> | sono alla ricerca di un consiglio. Sarei orientato all'acquisto della
> | LSI MegaRAID 9266-4i su cui installero' 4 dischi in RAID 10. Ho
> | controllato la lista dei dischi compatibili con la scheda e
> | sfortunatamente, tutti i dischi da 3-4TB sono di tipo enterprise e
> | quindi costano una fortuna. Visto che non ho bisogno di prestazioni
> | enterprise per uso domestico, volevo orientarmi sui Western Digital RED
> | o simili che costano la meta' (anche se ultimamente avevo letto che la
> | tecnologia usata su questi dischi e' diversa da quella realmente
> | utilizzata ... non ricordo il nome delle tecnologia ... e quindi non
> | avevano grandi prestazioni dopotutto). Qualcuno ha testato la
> | combinazione scheda di cui sopra e dischi WD di fascia NAS tipo i RED?
>
> buonasera antonio,
>
> non ti so dare info riguardanti la compatibilità ma riguardo la questione dei 
> dischi
> WD serie RED (ma non solo) la questione è legata all'uso della tecnologia SMR
> (shingled magnetic recording) rispetto alla "tradizionale" CMR (conventional
> magnetic recording).
>
> ad ogni modo la questione non riguarda solo WD anche toshiba e, se non 
> ricordo male,
> seagate. hanno nel loro "catalogo" dischi che utilizzano la tecnologia.
> per iniziare di seguito metto qualche link per avere info aggiuntive sulla
> questione.
>
> [1] 
> https://www.tomshardware.com/news/wd-lists-all-drives-slower-smr-techNOLOGY
> [2] https://zonedstorage.io/getting-started/smr-disk/
> [3] 
> https://www.tomshardware.com/news/wd-fesses-up-some-red-hdds-use-slow-smr-tech
>
Grazie WinterMule,

era proprio quello che cercavo. Adesso devo decidere se mi conviene
risparmiare qualche euro al costo di perdere un po' di prestazioni.

Saluti



Re: Schede RAID e dischi

2020-05-01 Per discussione Antonio
A proposito, mi premeva anche fare menzione della configurazione:

1) Montare la scheda RAID su qualche vecchio Poweredge

2) Installare Debian 10 su un SSD connesso alla porta SATA della
motherboard - SSD da 500GB (evo860) con LUKS (ext4 in quanto non conosco
i nuovi ZFS, btrfs, ecc. ma accetto consigli)

3) Avere i 4 dischi sulla scheda RAID in RAID 10 (LUKS+ext4) ma solo per
storage e streaming audio/video

Che ne pensate?

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Il 01/05/20 23:06, Antonio ha scritto:
>
> Salve,
>
> sono alla ricerca di un consiglio. Sarei orientato all'acquisto della
> LSI MegaRAID 9266-4i su cui installero' 4 dischi in RAID 10. Ho
> controllato la lista dei dischi compatibili con la scheda e
> sfortunatamente, tutti i dischi da 3-4TB sono di tipo enterprise e
> quindi costano una fortuna. Visto che non ho bisogno di prestazioni
> enterprise per uso domestico, volevo orientarmi sui Western Digital
> RED o simili che costano la meta' (anche se ultimamente avevo letto
> che la tecnologia usata su questi dischi e' diversa da quella
> realmente utilizzata ... non ricordo il nome delle tecnologia ... e
> quindi non avevano grandi prestazioni dopotutto). Qualcuno ha testato
> la combinazione scheda di cui sopra e dischi WD di fascia NAS tipo i RED?
>
> Grazie
>
> -- 
>
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> Use alternatives like Signal (https://whispersystems.org/) for your messaging 
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Schede RAID e dischi

2020-05-01 Per discussione Antonio
Salve,

sono alla ricerca di un consiglio. Sarei orientato all'acquisto della
LSI MegaRAID 9266-4i su cui installero' 4 dischi in RAID 10. Ho
controllato la lista dei dischi compatibili con la scheda e
sfortunatamente, tutti i dischi da 3-4TB sono di tipo enterprise e
quindi costano una fortuna. Visto che non ho bisogno di prestazioni
enterprise per uso domestico, volevo orientarmi sui Western Digital RED
o simili che costano la meta' (anche se ultimamente avevo letto che la
tecnologia usata su questi dischi e' diversa da quella realmente
utilizzata ... non ricordo il nome delle tecnologia ... e quindi non
avevano grandi prestazioni dopotutto). Qualcuno ha testato la
combinazione scheda di cui sopra e dischi WD di fascia NAS tipo i RED?

Grazie

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Re: Scheda RAID 3Ware

2020-04-29 Per discussione Antonio
Non ho mai usato SAS e quindi penso di rimanere to SATA che conosco
meglio e mi offre piu flessibilita' nel riutilizzo di dischi tra macchine.

L'approccio 3Ware a me sta' bene (configurazione da BIOS). Il software
mi e' sempre piaciuto e funzionava bene sotto linux ma non e' stata
rilasciata un nuova versione da ormai parecchio tempo.

Il PERC DELL non l'ho mai usato. Ho un PowerEdge T110 (lo pagai 100 euro
su eBay 4 anni fa) che vorrei mettere in pensione ma non voglio spendere
molto per un suo rimpiazzo (200 euri max). Se faccio il salto, sara' di
poco e dovra' essere hot swap (il T110 non lo e'). Per l'utilizzo che ne
faccio io mi va bene soprattutto file storage and server nextcloud per
la famiglia nonche' streaming video (Emby)/audio (Logitech Media Streamer).

Dunque, cosa consigli con LSI (che sarebbe il successore di 3Ware
dopotutto ...)?

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Il 29/04/20 17:17, Giuseppe Sacco ha scritto:
> Ciao Antonio,
>
> Il giorno mer, 29/04/2020 alle 00.03 +0100, Antonio ha scritto:
> [...]
>> sono ormai 7 anni che giro un server RAID 5 on una 3Ware 9650SE a 4
>> porte. Devo dire che non ho mai avuto problemi ma e' arrivata l'ora di
>> fare upgrade e costruirmi server nuovo con scheda RAID (non voglio
>> soluzioni software).
> Quale tipo di dischi vorresti usare? SCSI, SAS, SATA, NL-SAS? La
> configurazione del RAID deve essere fatta da linea di comando su Linux
> oppure ti va bene anche farlo solo da BIOS? Io mi trovo bene con i
> controller PERC di DELL (SAS e SATA) che con gli LSI Logic (SATA).
>
> Ciao,
> Giuseppe
>


Scheda RAID 3Ware

2020-04-28 Per discussione Antonio
Salve,

sono ormai 7 anni che giro un server RAID 5 on una 3Ware 9650SE a 4
porte. Devo dire che non ho mai avuto problemi ma e' arrivata l'ora di
fare upgrade e costruirmi server nuovo con scheda RAID (non voglio
soluzioni software).

La 3Ware non esiste più e mi chiedo cosa mi devo procurare al suo posto.
Deve avere uguale compatibilita' con Linux (3Ware e' stata sempre ben
supportata), passare a RAID 10 (quindi una 4 porte va bene), non essere
troppo vecchia da non riuscire più' a fare girar il software di
gestione, ma abbastanza vecchia da trovare la scheda a buon prezzo su
eBay. Che consiglio mi potente dare?

Qualsiasi consiglio mi darete sarà' ben accetto.

Grazie

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Re: Impostantando OpenLDAP su server Debian 9 (e client Debian 10)

2020-03-31 Per discussione Antonio
Indovina, indovina ... funziona!

E' il tipico esempio dell'orrore da principiante ...

In pratica, quando eliminavo le righe in /etc/passwd e /etc/shadow per
l'utente /user1, /cancellavo inavvertitamene anche le riga che stava
sopra a quella di /user1. /Tale riga era quella dell'utente SDDM ed e'
per questo che SDDM si presentava con schermo nero, probabilmente
perché' non veniva concesso alcuna autorizzazione all'eseguibile in
questione.

Adesso tutto risolto. SDDM presenta tutti gl'utenti presenti sul server
LDAP, compreso l'utente /user1./

Mi rimane a capire una paio di cosette adesso:

a) capire se la comunicazione tra server LDAP e client avviene cifrato
con TLS

b) fare il caching delle password cosi che possa abilitare LDAP anche
per i portatili. Ovviamente, il portatile non mi deve cercare il server
LDAP quando sono fuori casa. C'è poi la questione che non ho redundancy
del server e se si frigge, non voglio rimanere tagliato fuori da tutte
le macchine.

c) fare si che anche i login SSH si autenticano al server LDAP.

Consigli in merito sono sempre ben accetti.

A presto

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Il 31/03/20 00:44, Sabrewolf ha scritto:
> Nel link che hai indicato prima c'era una discussione dove un utente
> suggeriva di forzare l'avvio della rete prima del login manager. Se è
> questo che stai cercando di fare devi modificare le unità di systemd.
>
> Se hai il sospetto che il login manager viene avviato troppo presto
> allora fermalo e riavvialo manualmente. Esegui:
>
> systemctl isolate multi-user.target
>
> Poi una volta che il display manager è chiuso controlli che i servizi di
> rete di cui parlavi prima siano attivi. Infine ritorni al login grafico:
>
> systemctl isolate graphical.target
>
> Se il problema persiste allora la causa va cercata altrove e non nel
> fatto che il display manager venga avviato troppo presto rispetto ai
> servizi di rete che usi.
>
>
> Il 31/03/20 00:02, Antonio ha scritto:
>
>> Ma io voglio che SDDM parta e mi consenta di fare il login.
>>
>


Re: Impostantando OpenLDAP su server Debian 9 (e client Debian 10)

2020-03-30 Per discussione Antonio
Ma io voglio che SDDM parta e mi consenta di fare il login. Deve essere
un problem di configurazione di SDDM. In fatti, mi fa vedere l'utente
/user2/ ma non mi consente di cliccarci sopra per immettere la password.
Chissa' che non dipenda dal fatto che l'utente /user2/ non ha mai
eseguito un login graphico. Anche se fosse questo il problema, resta
comunque una limitazione perche' se cosi' fosse non mi consentirebbe il
login di nuovi utenti. Not ideal!

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Il 30/03/20 22:18, Sabrewolf ha scritto:
> Forse come target predefinito hai graphical.target ? In questo caso il
> display manager dovrebbe partire senza abilitarlo esplicitamente. Se
> invece passi al target multi-user allora systemd non dovrebbe piu'
> avviare sddm.
>
> systemctl set-default multi-user.target
>
> Il 30/03/20 22:52, Antonio ha scritto:
>>
>> Il problema e' che vorrei aggiungere sddm.service in
>> /etc/systemd/system usando il metodo Debian. E poi, visto sddm parte,
>> systemd lo sta' facendo gia' partire senza che vi sia un file in
>> /etc/systemd/system come suggerito dal link di cui sopra.
>>
>> Credo che sia la pista giusta ma c'e' bisogno di qualche altra dritta
>>  continuo ad investigare.
>>
>>
>


Re: Impostantando OpenLDAP su server Debian 9 (e client Debian 10)

2020-03-30 Per discussione Antonio
Interessante. Pare che tua abbia ragione. Vedi
https://unix.stackexchange.com/questions/222626/allow-username-input-sddm-ldap-kerberos

Il problema e' che vorrei aggiungere sddm.service in /etc/systemd/system
usando il metodo Debian. E poi, visto sddm parte, systemd lo sta'
facendo gia' partire senza che vi sia un file in /etc/systemd/system
come suggerito dal link di cui sopra.

Credo che sia la pista giusta ma c'e' bisogno di qualche altra dritta
 continuo ad investigare.

Non sono neache sicuro al 100% ch il problema sia collegato al fatto che
non vi sia rete quando parte sddm. Infatti, che faccio Alt+F2 (apro
terminale), riesco a fare il login con l'utente /user2 /che esiste solo
su LDAP.

Vi tengo aggiornato

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Il 29/03/20 22:45, Marco Gaiarin ha scritto:
> Mandi! Antonio
>   In chel di` si favelave...
>
>> ||La domanda e' quindi come fare per far si che anche per l'utente
>> */user1/*venga interrogato il server LDAP, senza compromettere il
>> sistema?**Chiaramente, cancellare le linee per l'utente /*user1*/ in
>> |||*|/etc/passwd|* and |*/etc/shadow* ||non e' l'approccio giusto.
> Cosa hai usato per far 'vedere' gli utenti? Suppongo libnss-ldapd e
> libpam-ldapd, giusto?
>
> A naso il problema è che quando il desktop manager è partito NON erano
> partiti slapd e/o nslcd; questo implica che il tuo DM ''non sapeva'' che
> esistevano gli utenti.
>
> Alcuni dm (mi pare 'lightdm') si 'ricordano' gli utenti che hanno fatto
> login; altri, devono per forza essere fatti partire dopo slapd/nslcd.
>
> Gioca con systemd...
>


Re: [OT] Consiglio per backup

2020-03-29 Per discussione Antonio
Io ho risolto tutti i miei problemi con Rsnapshot. Davvero grande. L'ho
installato sul server. Da li, quotidianamente fa il backup differenziale
attraverso SSH (installi le chiavi sui vari dispositivi) sulle cartelle
/home e /etc dei mie PC.

https://linuxconfig.org/guide-to-rsnapshot-and-incremental-backups-on-linux

Buon lavoro.

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Il 13/03/20 08:39, Alessandro Baggi ha scritto:
> Salve ragazzi,
> devo mettere su un server di backup per un NAS con circa 1,5 TB e
> diversi server remoti (alcuni VPS e 2 dedicati) non troppi dati.
> Preferirei che il tutto sia centralizzato.
>
> Cosa mi consigliate?
>
> Grazie in anticipo.
>
>
>



Impostantando OpenLDAP su server Debian 9 (e client Debian 10)

2020-03-29 Per discussione Antonio
Salve,

ho trascorso diverse ore questo fine settimana ad installare OpenLDAP
sul mio server Debian 9, visto che ho diversi dispositivi in casa tra
figli, etc. Il server sembra funzionare egregiamente visto che quando
faccio il seguente dal client:

|ldapsearch -x -LLL -h 192.168.25.25 -b "dc=mercury,dc=home" 'uid=user1' |

ottenendo la risposta attesa con tutti i relativi dettagli
dell'utente/(user1)./

Ho impostato due utenti sul server OpenLDAP:

  * un utente che esiste gia' sul client (*/user1/*)
  * un nuovo utente che non esiste sul client (*/user2/*)

Dopo un po' di ostacoli, sono riuscito a fare il login da terminale sul
client con l'utente***/user2/*. Inizialmente, LDAP mi ha fatto cambiare
la password e mi ha fatto rifare il login con la nuova password, quindi
e' andato a buon fine. Ho poi verificato sul server LDAP che la password
fosse veramente cambiata ed infatti corrispondeva alla password che
avevo appena immesso sul client.

|ldapwhoami -vvv -h 192.168.25.25 -D
"uid=user2,ou=people,dc=mercury,dc=home" -x -W |

Ho quindi provato a fare il login con l'utente */user1/* sul client.
Prima di installare OpenLDAP, sul client usavo */Password1/* per
l'utente /*user1* /mentre sul server LDAP ho impostato una nuova
password (*/Password2/*). Mi sarei aspettato che quando facevo il login
sul client, il cliente avrebbe richiesto la password dal server LDAP e
quindi chiedendomi /*Password2*. /In realta', mi ha fatto fare il login
on /*Password1*. /Ho pensato che questo fosse perche' */user1/* aveva la
password registrata in *|/etc/passwd|* and |*/etc/shadow*. Ho quindi
deciso di cancellare le relative linee in questi file e ho ritentato il
login da terminale. Questa volta il client mi ha consentito il login con
||*/Password2.
/*|

|Ho riavviato il client e la finestra KDE Plasma del login non compariva
(schermo nero con solo la freccia del mouse visibile). Ho quindi
aggiunto di nuovo le linee per /*user1*/ nei file ||*|/etc/passwd|* and
|*/etc/shadow* e tutto funzionava come prima.
||

||La domanda e' quindi come fare per far si che anche per l'utente
*/user1/*venga interrogato il server LDAP, senza compromettere il
sistema?**Chiaramente, cancellare le linee per l'utente /*user1*/ in
|||*|/etc/passwd|* and |*/etc/shadow* ||non e' l'approccio giusto.
Ho seguito questaguide
.


Questo e' il mio file /|/etc/libnss-ldap.conf|/ :

|base dc=mercury,dc=home uri ldap://192.168.25.24 ldap_version 3
rootbinddn cn=admin,dc=mercury,dc=home |

Ecco /|/etc/pam_ldap.conf|/ :

|base dc=mercury,dc=home uri ldap://192.168.25.24 ldap_version 3
rootbinddn cn=admin,dc=mercury,dc=home port 389 scope sub bind_timelimit
30 idle_timelimit 3600 pam_filter objectClass=posixAccount
pam_login_attribute uid |

Infine, ecco /|/etc/nsswitch.conf|/ :

|passwd: compat ldap group: compat ldap shadow: compat ldap gshadow:
files hosts: files mdns4_minimal [NOTFOUND=return] dns networks: files
protocols: db files services: db files ethers: db files rpc: db files |

Ho anche cambiato la password PAM authentication, editando il file
|/etc/pam.d/common-password|. Ho rimosso l'opzione |use_authtok| sulla
password |per la configurazione del modulo pam_ldap| come indicato sotto.

|password [success=1 user_unknown=ignore default=die] pam_ldap.so
try_first_pass |

|Infine|, ho editato la configurazione della sessione PAM 
|/etc/pam.d/common-session| e ho aggiunto |pam_mkhomedir| come sotto.

|session optional pam_mkhomedir.so skel=/etc/skel umask=077 |

Avete qualche suggerimento sul perche' lo schermo login di KDE Plasma
non carica all'avvio se cancello /user1 /da//|*|etc/passwd|* and
|*/etc/shadow*? In pratica sembra che debba indicare al cliente di
ignorare i setting locali e fare riferimento solo al server LDAP.||

||SI puo ' impostare il client in modo tale che se e' disponibile il
server LDAP, usa quello e fa il caching locale della password (per X
giorni) nel caso in cui il server fosse giu' (non vorrei dipendere dal
fatto che il server sia online al 100% visto che e' una rete domestica)?
||

||Stavo inoltre cercando di capire se la password sono scambiate in
chiaro sulla rete. Mi pare di capire che il TLS sia impostato di default?
||

||A presto e grazie
||

-- 


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Re: touchpad bloccato

2020-02-27 Per discussione Antonio Calcagnì
Bene, grazie! Sì, ho la versione stable e non ho inserito i repository 
backports. Comunque ho aggiornato la versione di xserver-xorg-input-synaptic 
dalla versione precedente 1.8 a quella nuova stable 1.9.1. Vediamo come si 
comporterà ora.
Il bug era anche riportato nel tracker del driver e sembrerebbe essere stato 
risolto.

Ho dato anche un'occhiata al log di systema e guardando alla voce elan_i2c 
trovo i seguenti eventi per la giornata odiera e nella fascia oraria in cui è 
avvenuto il blocco del device:

[15324.645700] elan_i2c 0-0015: failed to read report data: -110
[15344.159540] elan_i2c 0-0015: Dropping the link to regulator.0
[15360.233687] elan_i2c 0-0015: 0-0015 supply vcc not found, using dummy 
regulator
[15360.233700] elan_i2c 0-0015: Linked as a consumer to regulator.0
[15360.245435] elan_i2c 0-0015: Elan Touchpad: Module ID: 0x002f, Firmware: 
0x0001, Sample: 0x, IAP: 0x
[16438.567146] elan_i2c 0-0015: failed to read report data: -110


--
Antonio Calcagnì

‐‐‐ Original Message ‐‐‐
Il giovedì 27 febbraio 2020 19:52, Davide Prina  ha 
scritto:

> On 27/02/20 16:00, Antonio Calcagnì wrote:
>
> > il problema è a carico del trackpad/touchpad che mentre la macchina è in 
> > esecuzione letteralmente si blocca: gli eventi connessi ai movimenti sul 
> > pad e click non funzionano più.
>
> primo consiglio è quello di guardare nei log e vedere cosa ci finisce dentro
>
> /var/log/syslog
>
> probabilmente dagli eventuali messaggi si può risalire al problema.
>
> Poi potrebbe essere un bug già segnalato e quindi ti conviene cercare
> tra i bug report, come ti hanno già detto.
>
> Ciao
> Davide
>
> 
>
> Dizionari: http://linguistico.sourceforge.net/wiki
> Strumenti per l'ufficio: https://www.libreoffice.org
> GNU/Linux User: 302090: http://counter.li.org
> Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo su outlook




Re: [OT] Alternativa ad IPCOP

2020-01-31 Per discussione Antonio De Santis
Confermo PFsense o in alternativa OPNsense, anche se, volendo parlare di
semplicità di utilizzo ci sarebbe anche Endian Firewall che forse si
avvicina di più a IPCOP.

saluti

> Io ho "dismesso" IPCOP alcuni anni fa, nel frattempo ho usato con
> soddisfazione prima IPFire e poi PFsense, ora sono tornato ad IPFire ma
> credo non ci rimarrò molto, PFSense mi piace di più.
>
> Gianluca
>
> Il giorno ven 31 gen 2020 alle ore 11:31 
> ha scritto:
>
>> Buongiorno lista,
>> scusate l'OT, volevo un consiglio su un'alternativa ad IPCOP che
>> utilizzo da più di una decina d'anni, ma ho scoperto che come progetto è
>> stato chiuso un paio d'anni fa, ed è privo di supporto anche via mailing
>> list.
>> A casa l'ho installato su un PC che ha 3 schede di rete: alla prima è
>> collegato il modem ADSL per l'accesso ad Intenet (rete red), alla
>> seconda è collegato uno switch per la rete cablata (rete green), mentre
>> alla terza c'è un router wifi (rete blu).
>> Quale prodotto posso provare che abbia la stessa semplicità di utilizzo
>> e mi permetta di gestire nella stessa maniera la mia rete domestica?
>> Grazie
>> Gianni
>>
>>
>
> --
>
>
>
> Gianluca
>
> --
> Inviato da webmail
>
> # Registro Italiano Land Rover 28316
> # Linux user 602378
>




OT : Password manager

2020-01-14 Per discussione Antonio Catellani
Scusate l'OT, chiedevo consiglio per un password manager
multipiattaforma, linux, android, windows. Attualmente utilizzo
encryptr spideroak che funziona benissimo, ma non viene aggiornato da
anni e quindi non so se sia il caso di continuare ad utilizzarlo.
Continuo con encryptr o è meglio cambiare con altro ?
Grazie mille e ciao
pacmo



Flatpak su debian.

2019-07-20 Per discussione Antonio
Salve,

sperimento con flatpak su debian buster/plasma per la prima volta.
Soprattuto per aver access a programmi piu aggiornati ma anche per avere
molte non-free apps in sandbox piuttosto che usare i rispettivi *.deb.

Due cose mi risultano fastidiose fino ad adesso:

a) le app installate (esempio ho installato solo Signal per adesso) non
mi compare nel menu di plasma - idea del perche'?

b) non avevo capito che le app flatpak si installano in /var (quando ho
installato il sistema, avevo creato una var da 10GB ... con una app da
0.5/1GB, non ci posso installare molto ...) - si puo cambiare la
repository dove flatpak installa le app?

Grazie

-- 


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Re: Spostare il mio sistema

2019-07-20 Per discussione Antonio
Ti ringrazio Vincenzo.

Appunto perche' immaginavo che sarebbe stato un processo lungo e
doloroso, perlopiu' da eseguire a mano, volevo usare un sistema virtuale
per creare il nuovo sistema. Quindi:

a) crei un sys virtual kvm sul desktop

b) configuro i vari servizi/app sul sistema virtuale

c) migro levarie configurazioni sulla nuova macchina (che sia buster or
stretch decidero' ...)

Volevo sapere se qualcuno aveva esperienza a riguardo.

A presto.

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Il 20/07/19 01:43, Vincenzo Gianfelice ha scritto:
> Ciao antonio. Il mio consiglio in primis è sul sistema... non é uscito 
> neanche un mese fa buster, quindi ti consiglio di mettere debian 
> stretch...per buster è meglio se aspetti ancora. Per quanto riguarda tutte le 
> configurazioni che hai attualmente, (te lo dico perché questa operazione l ho 
> effetuata anche io tempo fa sul mio server. Certo... non é proprio come il 
> tuo... il mio é un server casalingo che cmq ho impiegato molto tempo a 
> perfezionarlo)... per prima cosa procedi con la classica installazione di 
> debian(netinstall) su ssd. Installa tutto l occorrente: firmware, 
> pacchetti(anche quelli,ovviamente, che hai installato nel tuo vecchio 
> sistema) e configura il raid che piu preferisci. Dopo aver svolto queste 
> operazioni preliminari, ti tocca ricopiare tutte le tue configurazioni a 
> mano(purtroppo)... e poi procedi col ricopiare i tuoi dati, DB e quant altro. 
> Ovviamente ti sconsiglio di ricopiare tutto e in un colpo solo con un 
> semplice "cp", ma di valutare attentamente ogni tua mossa. Questa é la parte 
> piu noisa...purtroppo... ma penso che sia il modo piu semplice, sicuro e 
> pulito. E ti do anche un altro consiglio se posso permettermi... elabora una 
> tua "strategia" di aggiornamento(chiamola cosi :) ). Infatti io sto ancora 
> creando e ottimizzando degli script in bash e python che mi "automatizzano il 
> piu grosso del lavoro" in futuro aggiornamento del sistema. Spero di essere 
> stato di aiuto.



Spostare il mio sistema

2019-07-19 Per discussione Antonio
Salve,

ho un server che gira su jessie 32 bit costruito con anni di
configurazioni e perfezionamenti. Adesso voglio finalmente passare a
buster 64 bit e quindi fare una re-installazione. Non voglio perdere
tutta la mia configurazione che include vai servizi erogati tramite
Apache (CMS, CRM, etc.).

Tutto risiede su RAID5 hardware (3 dischi che include il sistema
operativo). Voglio passare a RAID 10 che e' più' affidabile. Voglio
passare ad SSD per il sistema tramite porta SATA e installare il RAID10
su 4 dischi più' grandi con una scheda hardware LSI. Non voglio compare
una nuovo macchina (solo i dischi) quindi non mi posso permettere di
installare il sistema nuovo mentre uso la macchina attuale. C'e' un modo
per configurare il nuovo server su una macchina virtuale su altro PC e
poi trasferisco la configurazione velocemente sulla nuova macchina? Se
trasferissi tutta la /etc e la /var dopo aver usato apt-clone sulla
nuova macchina, pensate funzionerà'?


Grazie

-- 


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Backup con rsnapshot

2018-10-14 Per discussione Antonio
Salve,

ho utilizzatoi rsync per anni per tenere una copia immagine della mia
/home/Utente1 (Client1) sul mio Server1 (in un folder
/mnt/Server1/Backup). Questo folder viene montato su Client1 con NFS al
boot anche su /mnt/Server1/Backup (quindi /mnt/Server1/Backup su Server1
viene montato in NFS su Client1 in /mnt/Server1/Backup).

Su entrambe le macchine, /mnt/Server1/Backup appartiene a Utente1/Group1
con permessi 770.

Ho installato rsnapshot sul Client1 con l'intento di fargli fare un
backup giornaliero nello stesso folder (/mnt/Server1/Backup). Utente1
esiste sia su Client1 sia su Server1 e riesce a fare un ssh da Client1
and Server1 con chiavi, senza password.

Ho aggiunto a /etc/rsnapshot.conf queste linee:

##
### SNAPSHOT ROOT DIRECTORY ##
##


snapshot_root   /mnt/Server1/Backup/

##
### BACKUP POINTS/ SCRIPTS ###
##

# LOCALHOST
backup /home/Utente1Client1/


Quando eseguo "|rsnapshot configtest" ottengo |"Syntax OK". 

Se eseguo |"rsnapshot -t alpha" ottengo: [dom ott 14, 01:12
][utente1@client1:~]rsnapshot -t alpha echo 23033 >
/var/run/rsnapshot.pid mkdir -m 0755 -p
/mnt/Server1/Backup/rsnapshot/alpha.0/ /usr/bin/rsync -a --delete
--numeric-ids --relative --delete-excluded \ /home/Client1/
/mnt/Server1/Backup/rsnapshot/alpha.0/Client1/ touch
/mnt/Server1/Backup/rsnapshot/alpha.0/ [dom ott 14, 01:12 
][|||utente1@client1|:~] Quindi sembra che vada tutto bene. Pero', quando
lancio il comando senza opzione t, mi a il seguente: [dom ott 14, 01:12 
][|||utente1@client1|:~]rsnapshot alpha

rsnapshot encountered an error! The program was invoked with these
options: /usr/bin/rsnapshot alpha

ERROR: Could not write lockfile /var/run/rsnapshot.pid: Permission
denied Chiaramente, rsnapshot si lamenta perche' non ha permessi
sufficienti per scrivere il PID file sul filesystem principale di
Client1. Come posso risolvere questo problem? Non credo debba lanciare
questo commando con sudo altrimenti come faccio a creare un cronjob
senza che mi chieda la password. E poi, lanciando con sudo e' come se
fosse root a creare il backup e mi incasina tutti i permessi dei file.
Potete suggerire qualche soluzione? Immagino che la cosa piu' elegante
sarebbe quello di usare il gruppo debian "backup". Ma comunque non
risolvo il problema del PID giusto? A presto Antonio |

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Stategia di backup con volumi cifrati

2018-10-11 Per discussione Antonio
Salve,

ho un nuovo portatile e voglio crittare l'intero disco. In passato,
facevo il backup, partizione per partizione, sapendo che potrei
ripristinare ogni momento. Ma con un disco crittato, non ho ancora
capito come sviluppare una strategia di backup che mi metta al sicuro
l'intero sistema.

In passato ho utilizzato quest'approccio:

a) creo partizione primaria / (root) non crittata (/var/sda1)

b) creo partizione logica con un "Physical volume for encryption" su
/dev/sda5 (su questo installo /var e /home)

c) cifro solo sda5

d) a qusto punto creo LVM per /home e /var selezionando un Volume Group
name (Jessie)

e) creo i volumi logici home e var

f) quindi finalmente creo le due partizioni home e var formattati ext4.

Ma essendo var e home cifrate, riusciro mai a fare il resizing oppure a
fare un backup integrale della partizione che posso ripristanare tale e
quale su un nuovo disco delle stesse dimensioni o di dimensioni superiori?

A presto

-- 

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Re: server dell power edge con debian

2018-09-06 Per discussione Antonio De Santis
Ciao una soluzione che un pò si avvicina a veeam e nakivo per proxmox
potrebbe essere bacula. Però mai testato a fondo, quindi non so dirti di
più

> Approfitto della conversazione sulla virtualizzazione per chiedervi un
> consiglio, ho provato proxmox alcuni mesi fa ma, a differenza di xen o
> vmware non ho trovato una soluzione per backup incrementali (se
> possibile anche replica) delle vm. Per citare un prodotto commerciale
> "veeam backup and replication".E' possibile gestire in modo efficace dei
> backup su KVM?
> Grazie in anticipo
> Emanuele
>
>
> On 06/09/2018 11:22, Antonio De Santis wrote:
>> non ci sono motivazioni particolari o tecnicamente rilevanti, ho detto
>> che
>> li uso tutti e tre (vmware, xen e proxmox) semplicemente le mie
>> esperienze
>> professionali mi hanno portato verso quella direzione e ad oggi posso
>> solo
>> dire di conoscerlo meglio degli altri due. tutto qui
>>
>>> Il 06/09/2018 09:45, Antonio De Santis ha scritto:
>>>> Ciao Andrea se è un unico server e quindi non hai necessità di
>>>> ridondanze,
>>>> ha, cluster e via dicendo puoi tranquillamente utilizzare le versioni
>>>> gratuite di tutti gli hypervisor più comuni come vmware e xen.
>>>> altrimenti
>>>> l'alternativa potrebbe essere proxmox. Io li uso tutti e tre ma non
>>>> sono
>>>> obiettivo perchè sono filo vmware
>>> ... son proprio curioso di sapere - e credo sia una curiosità condivisa
>>> da molti in questa lista - i motivi per cui preferisci una soluzione
>>> proprietaria a quelle libere.
>>>
>>> Cordialmente
>>>   Paolo
>>>
>>>
>>
>
>




Re: server dell power edge con debian

2018-09-06 Per discussione Antonio De Santis
non ci sono motivazioni particolari o tecnicamente rilevanti, ho detto che
li uso tutti e tre (vmware, xen e proxmox) semplicemente le mie esperienze
professionali mi hanno portato verso quella direzione e ad oggi posso solo
dire di conoscerlo meglio degli altri due. tutto qui

> Il 06/09/2018 09:45, Antonio De Santis ha scritto:
>> Ciao Andrea se è un unico server e quindi non hai necessità di
>> ridondanze,
>> ha, cluster e via dicendo puoi tranquillamente utilizzare le versioni
>> gratuite di tutti gli hypervisor più comuni come vmware e xen.
>> altrimenti
>> l'alternativa potrebbe essere proxmox. Io li uso tutti e tre ma non sono
>> obiettivo perchè sono filo vmware
> ... son proprio curioso di sapere - e credo sia una curiosità condivisa
> da molti in questa lista - i motivi per cui preferisci una soluzione
> proprietaria a quelle libere.
>
> Cordialmente
>  Paolo
>
>




Re: server dell power edge con debian

2018-09-06 Per discussione Antonio De Santis
Ciao Andrea se è un unico server e quindi non hai necessità di ridondanze,
ha, cluster e via dicendo puoi tranquillamente utilizzare le versioni
gratuite di tutti gli hypervisor più comuni come vmware e xen. altrimenti
l'alternativa potrebbe essere proxmox. Io li uso tutti e tre ma non sono
obiettivo perchè sono filo vmware, in ogni caso credo che sia una scelta
legata anche al futuro di questa implementazione, se è un progetto fine a
se stesso oppure se in futuro si presenti l'idea di ampliare quel server
per farlo diventare una vera infrastruttura.

saluti

> Qualcuno sa consigliarmi (o sconsigliarmi!) di intraprendere
> l'installazione di una debian stable su un Dell Poweredge R530-4658-6:
>
> la mia scuola sta pensando di sostituire tre server ferri vecchi con una
> macchina nuova su cui virtualizzare.
>
> Ma temo che la strada sia in salita; spero che sia transitabile.
>
>
> Grazie, Andrea
>
>




Sincronizzare sistemi linux home directory con server

2018-09-04 Per discussione Antonio
Salve,

sono arrivato al punto in cui ho due laptop e un desktop che sincronizzo
con rsync con il mio server. Ovviamente richiede tempo fare la
sincronizzazione tra client e server quando si fa il login and logout.
Vorrei quindi esplorare soluzioni tipo nextcloud. Che ne pensate? Avete
altre proposte che potrebbero assolvere ad un simile compito?

Antonio

-- 

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Re: Svuotare /var/cache/apt/sources

2018-07-22 Per discussione Antonio
E' veramente strano, non trovo nessun riefrimento all cartella
/var/cache/apt/sources.

[dom lug 22, 05:50 ][user@pc:/etc/apt/apt.conf.d]sudo apt-get -s clean
[sudo] password di user:
Del /var/cache/apt/archives/* /var/cache/apt/archives/partial/*
Del /var/lib/apt/lists/partial/*
Del /var/cache/apt/pkgcache.bin /var/cache/apt/srcpkgcache.bi


Ciao

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Il 22/07/2018 13:03, Antonio ha scritto:
> In realta' non uso apt-build ammenoche' non e' apt-get dist-upgrade che
> lo chiama. Perche' apt-get clean non pulisce anche questa cartella?
> Possible che bisgna svuotarla manualmente. Ho cercato un po' in rete ma
> non trovo nulla in merito.
>
> Antonio Gennarini
> Shrewsbury, United Kingdom
> antoniogennar...@gmail.com
>
> Respect your privacy and that of others, don't give your data to big 
> corporations.
> Use alternatives like Signal (https://whispersystems.org/) for your messaging 
> or 
> Diaspora* (https://joindiaspora.com/) for your social networking.
>
> Il 22/07/2018 12:49, Gollum1 ha scritto:
>> Il 22 luglio 2018 12:54:50 CEST, Antonio  ha scritto:
>>> Salve,
>>>
>>> da quando ho installato Stretch e faccio apt-get dist-upgrade verdo che
>>> apt sembra scaricare is sorgenti e compilare i packetti per poi
>>> installarli. Questo fa si che la mia cartella /var/cache/apt/sources
>>> stia creascendo a dismisura. Lanciando comandi del tipo apt-get clean,
>>> autoclean e autoremove non sembra fare nulla per svuotare questa
>>> cartella.
>>>
>>> Si puo' svuotare oppure e' necessaria per quando si disinstallano
>>> pachetti? Se cosi' fosse sarebbe una follia perche' significant avere
>>> spazio occupato inutilmente. Posso fare un semplice
>>>
>>> rm -f /var/cache/apt/sources/*
>>>
>>> ?
>>>
>>> Grazie
>> uso apt-build per installare i tuoi pacchetti?
>>
>> una volta installati, i sorgenti non sono più necessari. a quanto ne so 
>> tutto quello che è in cache può essere rimosso, se serve, viene riscaricato. 
>> byez
>



Re: Svuotare /var/cache/apt/sources

2018-07-22 Per discussione Antonio
In realta' non uso apt-build ammenoche' non e' apt-get dist-upgrade che
lo chiama. Perche' apt-get clean non pulisce anche questa cartella?
Possible che bisgna svuotarla manualmente. Ho cercato un po' in rete ma
non trovo nulla in merito.

Antonio Gennarini
Shrewsbury, United Kingdom
antoniogennar...@gmail.com

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Il 22/07/2018 12:49, Gollum1 ha scritto:
> Il 22 luglio 2018 12:54:50 CEST, Antonio  ha scritto:
>> Salve,
>>
>> da quando ho installato Stretch e faccio apt-get dist-upgrade verdo che
>> apt sembra scaricare is sorgenti e compilare i packetti per poi
>> installarli. Questo fa si che la mia cartella /var/cache/apt/sources
>> stia creascendo a dismisura. Lanciando comandi del tipo apt-get clean,
>> autoclean e autoremove non sembra fare nulla per svuotare questa
>> cartella.
>>
>> Si puo' svuotare oppure e' necessaria per quando si disinstallano
>> pachetti? Se cosi' fosse sarebbe una follia perche' significant avere
>> spazio occupato inutilmente. Posso fare un semplice
>>
>> rm -f /var/cache/apt/sources/*
>>
>> ?
>>
>> Grazie
> uso apt-build per installare i tuoi pacchetti?
>
> una volta installati, i sorgenti non sono più necessari. a quanto ne so tutto 
> quello che è in cache può essere rimosso, se serve, viene riscaricato. 
> byez



Svuotare /var/cache/apt/sources

2018-07-22 Per discussione Antonio
Salve,

da quando ho installato Stretch e faccio apt-get dist-upgrade verdo che
apt sembra scaricare is sorgenti e compilare i packetti per poi
installarli. Questo fa si che la mia cartella /var/cache/apt/sources
stia creascendo a dismisura. Lanciando comandi del tipo apt-get clean,
autoclean e autoremove non sembra fare nulla per svuotare questa cartella.

Si puo' svuotare oppure e' necessaria per quando si disinstallano
pachetti? Se cosi' fosse sarebbe una follia perche' significant avere
spazio occupato inutilmente. Posso fare un semplice

rm -f /var/cache/apt/sources/*

?

Grazie

-- 


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Svuotare cartella /var/cache/apt/sources

2018-07-22 Per discussione Antonio
Salve,

da quando ho installato Stretch e faccio apt-get dist-upgrade verdo che
apt sembra scaricare is sorgenti e compilare i packetti per poi
installarli. Questo fa si che la mia cartella /var/cache/apt/sources
stia creascendo a dismisura. Lanciando comandi del tipo apt-get clean,
autoclean e autoremove non sembra fare nulla per svuotare questa cartella.

Si puo' svuotare oppure e' necessaria per quando si disinstallano
pachetti? Se cosi' fosse sarebbe una follia perche' significant avere
spazio occupato inutilmente. Posso fare un semplice

rm -f /var/cache/apt/sources/*

?

Grazie

-- 
Antonio Gennarini
Shrewsbury, United Kingdom
antoniogennar...@gmail.com

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Re: Amazon Kindle

2018-05-02 Per discussione Antonio A. Rendina
On Wed, 2018-05-02 at 12:21 +0200, Filippo Dal Bosco wrote:
> Il giorno mer, 02/05/2018 alle 10.02 +, Lorenzo Breda ha scritto:
> > Il giorno mer 2 mag 2018 alle ore 11:54 Filippo Dal Bosco <fdb-ml@p
> > en
> > te.it>
> > ha scritto:
> > 
> > > vuoi una copia legale a casa ? compri i cd ed i dvd.
> > 
> > Deve esserti sfuggito che hanno i medesimi problemi, e non li noti
> > solo
> > perché sono sistematicamente craccati in automatico dai programmi
> > con
> > cui
> > li apri.
> 
> il ascolto i miei  cd con VLC e non mi risulta che per farlo li
> craki.
> Microsoft Media Player legge cd e dvd. Facendolo si collega ad un
> database microsoft ed estrae informazioni aggiuntive sul cd. Anche
> microsoft cracca? E chi le ha passato i dati aggiuntivi del cd che ha
> nel suo sterminato database ?
>  
> Per altro se cosÌ fosse e uno vuole essere perfetatmente nella
> legalità
> ci sono sempre i lettori  cd e dvd da attaccare allo stereo. 
>  
> 

Credo che Lorenzo volesse dire che in caso di copia hai gli stessi
problemi legali, cioé ti é vietato di masterizzarli a meno di copia
personale, infatti molti sono protetti da copia, ma anche dove non lo
sono c'é comunque il copyright. Che é la stessa identica cosa di quando
acquisti un libro su Amazon, l'unica differenza é che con Amazon la
cosa é lampante perché sei nel loro cloud.

-- 
Antonio



Re: Amazon Kindle

2018-04-26 Per discussione Antonio A. Rendina

On 26/04/18 16:59, Alessandro Pellizzari wrote:

se ti riferisci alla possibilità di crackare i DRM non si tratta di
contratto sociale ma di legge: crackare i DRM è un reato


Non sono aggiornatissimo, ma mi pare che in Europa craccare i DRM di 
materiale comprato, per uso personale, è consentito (la famosa "copia di 
backup")


Io non credo che nella copia di Calibre di windows ci siano direttamente 
gli script per craccare i DRM, al massimo ci saranno delle librerie di 
sistema proprietarie che permettono di aprire al volo un file criptato 
secondo le specifiche dei DRM, cosa che per ovvi motivi non puó essere 
presente in Debian. Il mio ragionamento era questo.




Re: Amazon Kindle

2018-04-26 Per discussione Antonio A. Rendina

On 26/04/18 14:10, Filippo Dal Bosco wrote:

Il giorno gio, 26/04/2018 alle 14.24 +0200, Paolo Redælli ha scritto:


Non è colpa

colpa ?
Non si tratta di colpe e relative punizioni per cui si va all'
inferno.
Si tratta di constatare  soggettivamente un programma che gira su
diversi S.O.
Nell mai esperienza calibre funziona meglio in win, in particolare 5/6
anni fa in linux era dissociato perchè non c' era un metapacchetto che
ti faceva scaricare tutti i file necessari. Come succede oggi con
virtualbox: se scarichi da Oracle arriva un unico pacchetto con tutto
il minimo necessario ( virtual e la sua windows-qt, le guest addiction
e poi scarichi le extension che vengono istallate da virtual, se
installi dai repositi devi scegliere i pacchetti ) Questo non comporta
che il  programmatore e il manutentore  di calibre abbiano "colpe"  e
che debbano essere decapitati sulla pubblica piazza o che ne vada dell'
onore di linux.




Il discorso puó essere visto da diversi lati.

Alcune parti di codice non possono essere presenti nei repository Debian 
per via del contratto sociale, Debian é un sistema operativo costruito 
da una comunitá che ha delle regole, l'usabilitá non é un elemento che 
puó giustificare la rottura del contratto sociale.


Non ho capito il concetto "Funziona meglio", vuol dire che in Debian ci 
sono piú bug? L'interfaccia é meno usabile?


Se ti riferisci al fatto che sia piú difficile da installare non é un 
difetto di Calibre, ma di Debian. Potrebbero esistere altre 
distribuzioni che lo pacchettizzano meglio o addirittura inseriscono 
dentro gli stessi DRM che Debian si rifiuta di inserire.


Debian fa parte della famiglia Unix, ci sono usi e costumi diversi da 
windows che pretendono maggiore competenza da parte degli utenti, il 
vantaggio é che la competenza che acquisti sotto Linux é meno soggetta 
all'obsolescenza rispetto a quella che acquisti sotto windows e il 
lavoro é in generale tecnicamente piú appagante ma immagino che questo 
sia importante solo per chi fa parte del settore.




Re: [off-topic] domanda vps ecconomico

2018-04-25 Per discussione Antonio A. Rendina

On 25/04/18 16:37, xavi wrote:

Ciao,

Cercherei un vps che fosse piú o meno sicuro con la privacy, ecconomico 
(cheap), soltanto per mettere la mia roba (nextcloud, ttrss, dokuwiki) lí.


Pensavo in ovh, ma prima di comprarlo preferisco fare la domanda perche 
non credo che siano troppo sicuri (nel senso della privacy).


Faccio il chiarimento che non ho niente da nascondere, ma che 
semplicemente penso che la privacy sia un valore a rispettare.


Scusate il mio italiano e grazie. Chiedo scuse per l'off-topic.

xavi
--
Sent from my Android device with K-9 Mail. Please excuse my brevity.


Per la privacy puoi criptare la directory dove metti i dati con LUKS, 
per la sicurezza dipende dai software che usi e da come sono configurati 
per evitare violazioni.
Io ricordo che i server meno cari erano i kimsufi (veramente senza 
pretese) a al secondo posto c'era soyoustart, che sono tutte e due 
sottomarche di OVH.

Poi non saprei se nel frattempo é uscito qualcosa di meno caro.



Re: Amazon Kindle

2018-04-25 Per discussione Antonio A. Rendina

On 25/04/18 15:47, Filippo Dal Bosco wrote:

Il giorno mer, 25/04/2018 alle 15.24 +0200, Portobello ha scritto:

Il 24/04/2018 14:53, Filippo Dal Bosco ha scritto:



Io su Debian Stretch, ho trovato questi pacchetti :
- kindleclip


Kindle ( di amazon in verisione win o android o come  tablet) legge i
libri elettronici di amazon perchè può legalmente superare il DRM. Di
questo ce ne sono due versioni: quella più vecchia con file.azw e una
più complessa con file.kfx. La prima è stata chrakata da tempo, la
seconda non ancora.

Se guardi bene - kindleclip legge semplicemente  il segnalibri di
kindle e non i libri-kindle.




Non sono aggiornato su questo argomento perché ormai li leggo da 
leggi.amazon.it, ma ricordo che con Calibre riuscivo a decriptarli, se 
non hanno cambiato qualcosa dovrebbe funzionare ancora.




Re: Fwd: Driver MacBook2007

2018-04-20 Per discussione Antonio A. Rendina

On 20/04/18 10:39, Piviul wrote:

Il 20/04/2018 11:08, Antonio A. Rendina ha scritto:

On 19/04/18 19:55, Franky B wrote:

Dopo aver digitato il comando:

  $ lspci | grep -i net

Ho avuto questo output:

02:00.0 Network controller: Broadcom Limited BCM4321 802.11a/b/g/n 
(rev 03)
03:00.0 Ethernet controller: Marvell Technology Group. LTD. 88E8058 
PCI-E Gigabit Ethernet Controller (rev 13)


Hai bisogno del repository non-free.
devi installare i pacchetti broadcom-*
se fai lspci -v, alla voce "driver in use" puoi vedere se il kernel ha 
montato il driver, ma ne dubito.
temo che sia necessario installare anche il firmware: 
firmware-b43-installer


Questo vale per il wireless. Per il wired non so, anche duckduckgo non 
aiuta... :(


Addirittura 88E8058 non compare nemmeno nella pagina di supporto di 
marvel[¹]!


Piviul

[¹] 
https://origin-www.marvell.com/support/downloads/driverSearchResults.do#




Perché neanche il wired funziona? Il wired dovrebbe essere supportato é 
marvell yukon 2. Anche li bisogna verificare se hai bisogno del 
firmware, ma si dovrebbero trovare nel repository. Credo che il modulo 
fosse sky2.


Prova a fare un dmesg | grep firmware

--
Antonio



Re: Fwd: Driver MacBook2007

2018-04-20 Per discussione Antonio A. Rendina

On 19/04/18 19:55, Franky B wrote:

Dopo aver digitato il comando:

  $ lspci | grep -i net

Ho avuto questo output:

02:00.0 Network controller: Broadcom Limited BCM4321 802.11a/b/g/n (rev 03)
03:00.0 Ethernet controller: Marvell Technology Group. LTD. 88E8058 
PCI-E Gigabit Ethernet Controller (rev 13)


Hai bisogno del repository non-free.
devi installare i pacchetti broadcom-*
se fai lspci -v, alla voce "driver in use" puoi vedere se il kernel ha 
montato il driver, ma ne dubito.




Re: Driver MacBook2007

2018-04-18 Per discussione Antonio A. Rendina

On 18/04/18 07:34, Piviul wrote:

Il 17/04/2018 23:09, Francesco Basciano ha scritto:

Salve a tutti,
Ho installato con successo un Debian pulito sul mio MacBook 2007, ho 
deciso di fare una installazione "manuale" a scopo didattico, quindi 
ho un sistema senza ambiente grafico, ora però sono ad un punto morto, 
perché non riesco a trovare i giusti driver per la scheda di rete e 
per il Wi-Fi, ovviamente devo scaricarli in un pendrive, quindi 
installarli da terminale.


Qualcuno ha già incontrato questo problema con i driver, dove ha 
trovato quelli giusti? Ho già scaricato alcuni archivi dal sito 
ufficiale, e poi passato il cd/DVD al programma d'installazione quando 
richiesto, ma niente.


Devi scoprire quale chipset hanno le tua schede di rete wired e 
wireless. Prova a postare l'output di:


$ lspci | grep -i net

Piviul



Potrebbe anche essere che hai i driver ma che non hai il firmware, dai 
uno sguardo anche a dmesg




Re: Immagine per installazione via ssh

2018-04-16 Per discussione Antonio A. Rendina

On 15/04/18 19:04, Leandro sullo sgorbio wrote:

Ciao a tutti,

che sappiate esistono delle immagini già pronte per l'installazione via
ssh?

Ho trovato delle indicazioni su come modificare l'initrd delle immagini
standard per poterlo fare ma mi sembra impossibile che non ci sia
niente di già fatto.

Devo installare su un compatto con la scheda grafica andata.



Non vedo come potresti installare qualunque cosa senza avere il video. 
L'unica via mi sembra preparare un'immagine da un'altra macchina, 
configurarla e montare l'immagine sull'hard disk.
Anche se non vedo la logica di avere dati in un sistema che ha problemi 
hardware.




Re: Bug in digikam?

2018-04-15 Per discussione Antonio A. Rendina

On 15/04/18 09:04, Gollum1 wrote:

Il 15 aprile 2018 09:52, Gollum1  ha scritto:

Ciao Lista,

anche facendo l'import delle immagini (quindi senza copiarle, ma
importandole) ottengo lo stesso risultato.

ho provato a vedere se ci sono dei bug aperti, ma non ne ho trovati,
succede anche a qualcun altro?



Piccola aggiunta, prova fatta in questo momento: cercando di
aggiungere una directory (che in digicam è sempre un nuovo album) mi
da sempre errore, non mi crea nulla.
Potrebbe essere per la presenza di quella pseudo directory vuota?

ho provato anche a disinstallare (con il purge) tutti i pacchetti di
digikam e le sue dipendenze strette... ma non c'é stato verso...

ho il dubbio che qualcosa dipenda in realtà da uno dei pacchetti di
KDE, che in questo periodo è stato aggiornato massivamente, ma non
saprei su quale sbattere la testa.

Byez



Da come dici sembra che non stai usando la versione stabile di Debian. 
Le due cose potrebbero essere collegate?


In ogni caso, piú che un problema del software in sé mi sembra un 
problema dell'archivio o dei tuoi file di configurazione.


Sei sicuro di aver cancellato il db giusto? Non é che Digikam utilizza 
mysql o qualche nuova tipologia di archivio?


Potresti provare a spostare i tuoi file di configurazione e provocare 
una riconfigurazione completa di Digikam come se fosse stato appena 
installato.
Prova prima introducendo una cartella standard di immagini, cosí puoi 
capire se la generazione di immagini fatta dal tuo script é collegata o 
meno col problema.
Cioé, io credo che devi prima ripristinare Digikam in modo che funzioni 
e poi verificare se il problema é collegato col tuo script.
Io darei uno sguardo anche a tutte le opzioni di configurazione di 
Digikam, prima di tentare di resettarlo.




Buon divertimento



Re: client maildir

2018-04-12 Per discussione Antonio A. Rendina

On 11/04/18 19:11, Filippo Dal Bosco - wrote:

Il giorno Wed, 11 Apr 2018 16:48:16 + (UTC)
Walter Valenti <waltervale...@yahoo.it> ha scritto:



Se il formato che usano è quello standard, puoi fargli un link
puntando dove si aspettano di trovarla.

OK, ma dopo che procmail ( e  non Kmail)  ha aggiunto email se ne
accorge?
Evolution ( su maildir ,mh e mbox) e claws ( ma solo su mh e
mbox) fanno un controllo ciclico sulle directory esterne che contengo
mail


Dovrebbe esistere un modo per dirgli che quella é una mailbox e non un 
folder. Cioé un luogo dove arriva la posta.




Kmail  non so esattamente che formato abbia, credo standard
Thunderbird ha un formato  semi-abortito "suo". C' è  Cur, tmp ma non
new !!!

In ogni caso mi stupisce che programmi blasonati come thunderbird
abbiano un casino di possibilità ma manchino la possibilità di gestire
i tre classici formati di mail locale.

--
Filippo



Thunderbird utilizza un database indicizzato credo in sqlite, ma i file 
conteneti le email sono in formato MBOX se entri nel profilo in 
.thunderbird e giochi un po' con less ti accorgerai di come la struttura 
sia abbastanza semplice da comprendere. Il formato maildir, per ovvi 
motivi, é il piú lento in assoluto, non é un caso che tutti tendano ad 
evitarlo.

In ogni caso se vai in:
(scusa ma ho la versione in inglese)
Edit -> Preferences -> Advanced (tab) -> General (tab)

Alla voce: "Message Store Type for new accounts", puoi scegliere tra il 
formato mbox e quello maildir, ma solo per gli account nuovi.


Potresti creare un nuovo account, vedere come salva i messaggi e fargli 
arrivare i nuovi messaggi da qualche parte e vedere cosa succede.


--
Antonio



Re: client maildir

2018-04-11 Per discussione Antonio A. Rendina

On 11/04/18 16:31, Filippo Dal Bosco - wrote:

Oltre a evolution  e mutt quale altro client email gestisce  maildir
generate da programmi esterni ( nel caso procmail) ?

kamil  no
claws non legge maildir
thunderbird no

altro?


Lo so che si potrebbe fare una maildir,  mettere un server imap
( devecot ?) e poi leggere come imap ma eviterei volentieri.

grazie

--
Filippo



Che io sappia sia thunderbird sia kmail dovrebbero avere una modalitá 
per gestire Maildir. Ma non ho mai approfondito i dettagli.


Come mail client direi che gli unici decenti sono quelli che hai elencato.

--
Antonio



Re: programmi preferiti

2018-04-08 Per discussione Antonio A. Rendina

On 08/04/18 09:54, Filippo Dal Bosco - wrote:

Il giorno Sun, 8 Apr 2018 09:57:14 +0200
Davide Prina  ha scritto:


  

Guarda in Opzioni -> Generale -> Avanzate


non trovo nulla che dica " Thunderbird di default"
anche perchè uso Claws come posta POP  da almeno 10 anni e Thunderbird
come IMAP solo quando sono via da casa

Per altro  è molto stano che Thunderbird si metta di default come web
browser  essendo un MUA



Non mi é chiaro il problema. Non capisco come verifichi che Thunderbird 
si mette di default come Browser o rispetto a cosa é il Browser di default.
Mi era sembrato di capire che il problema fosse che quando clicchi su un 
link all'interno di thunderbird ti si aprisse il browser sbagliato.
Ma adesso non mi é piú chiaro. Forse dovresti descrivere meglio il 
problema.




Re: programmi preferiti

2018-04-07 Per discussione Antonio Rendina
On 07/04/18 06:15, Filippo Dal Bosco - wrote:
> Il giorno Fri, 6 Apr 2018 08:11:08 +
> Antonio Rendina <antonio.rend...@bluemetrix.com> ha scritto:
> 
>> On 06/04/18 08:28, Filippo Dal Bosco - wrote:
> 
>> update-alternatives puó essere usato per modificare i browser di
>> default di Debian. Se da qualche parte tenta di aprirti google-chrome
>> puó darsi che sia quello il problema.
> 
> dopo aver utilizzato galternatives sembrava tutto a posto mettendo
> solo firefox
> .
> Ma come prima quando lancio Thunderbird si mette lui e google chrome
> come  browser
> 
>
> 

Io ho KDE, ho impostato firefox-esr nel system-settings e in 
update-alternatives e funziona, nonostante abbia google-chrome 
installato. Thunderbird dovrebbe lanciare automaticamente il browser di 
sistema, quindi deve esistere una qualche configurazione, a questo punto 
direi in Mate, dove thunderbird riceve questa informazione.
Esiste un modo di impostare manualmente il browser di default di 
Thunderbird, ma comunque non risolverebbe il problema del browser di 
default del sistema.
Credo che tu debba vedere meglio come tenere sotto controllo le 
impostazioni di Mate, a meno che, chrome non sia stato reimpostato come 
browser di default al suo lancio.

Re: programmi preferiti

2018-04-06 Per discussione Antonio Rendina
On 06/04/18 08:28, Filippo Dal Bosco - wrote:
> Il giorno Fri, 6 Apr 2018 05:59:10 +
> Antonio Rendina <antonio.rend...@bluemetrix.com> ha scritto:
> 
> 
>   
>> Altre due cose che potresti verificare sono:
>>
>> update-alternatives --config gnome-www-browser
>> update-alternatives --config x-www-browser
> 
> risponde google chrome stable
> ( che ho ovviamente installato come firefox)
> 

update-alternatives puó essere usato per modificare i browser di default 
di Debian. Se da qualche parte tenta di aprirti google-chrome puó darsi 
che sia quello il problema.

Re: programmi preferiti

2018-04-05 Per discussione Antonio Rendina
On 06/04/18 01:33, Paolo Redaelli wrote:
> 
> 
> Il 05/04/2018 20:42, Filippo Dal Bosco - ha scritto:
>> Non riesco a stabilizzare su "firefox" in  "applicazioni Preferite"
>> con desktop  mate
>>
>> Ogni volta che parte mi chiede se lo metto di default.
>> Lo faccio ma se lancio  Thunderbird si mette lui in automatico come
>> "browser".  Il che  È assurdo.
>>
>> Ho cercato se esiste un file di configurazione delle "applicazioni
>> preferite" ma non sono riuscito a trovarlo. Se fosse un file testo
>> pensavo di modificarlo con un editor dandogli poi solo diritti in
>> lettura ma non in scrittura
>>
> Prova a contollare di non avere files di proprietà di root nella tua home
> 

Altre due cose che potresti verificare sono:

update-alternatives --config gnome-www-browser
update-alternatives --config x-www-browser

Re: Ancora su Spectre e Meltdown: intel pubblica lista processori che riceveranno update

2018-04-05 Per discussione Antonio Rendina
Nel link Intel che hai indicato il processore é marcato come 
"discontinued" nel campo "status". Quindi penso sia fuori produzione.

Quello che mi stupisce é il rifiuto degli altri marchi di approfittare 
di questo momento di estrema debolezza di Intel.

Questo potrebbe essere un momento d'oro per IBM PowerPC o per AMD, e 
invece sono tutti silenziosi. Puó darsi che il problema sia molto piú 
grande di quello che si é capito fino ad ora.

Ho il dubbio che investa gli ultimi 10 anni di teoria e architettura dei 
processori.

Sono curioso di vedere da dove ripartiranno i nuovi processori che 
avranno risolto il problema.


On 05/04/18 19:24, Davide Prina wrote:
> On 05/04/2018 10:47, Antonio Rendina wrote:
>> Ne ho guardate solo alcune, ma mi sembra che siano tutte CPU di almeno 8
>> anni...
>
> ma guardando il mio processore sul sito Intel[1] risulta ancora 
> presente il prezzo consigliato (quindi è ancora in produzione o hanno 
> ancora fondi di magazzino che stanno vendendo). Inoltre guardando su 
> Amazon[2] ci sono commenti del settembre 2017 (probabilmente anche 
> 2018) di persone che l'hanno comprato e che ne sono soddisfatte.
> E ho visto che è in vendita su vari e-commerce.[5]
>
> Guardando su www.cpubenchmark.net, anche se le sue prestazioni sono 
> scarse, risulta però il migliore processore intel per CPU Mark / 
> prezzo[3] (statistiche 5 aprile 2018).
>
> Quindi se è ancora consigliato il prezzo da intel, è in vendita su 
> siti e-commerce, è il miglior processore intel per CPU Mark / prezzo 
> ed è ancora monitorato... vuol dire che ha ancora mercato attualmente.
>
> Se intel mi dice che questo è troppo vecchio, poiché la produzione 
> l'ha iniziata nel 4 trimestre 2008, e quindi non offrirà upgrade al 
> microcode, dovrebbe spiegarmi come mai lo stia ancora vendendo. Forse 
> dovrebbe avvertire che chi compra dei suoi prodotti che vende 
> attualmente non avranno nessun supporto... e che sono bacati.
>
> Poi, altra chicca, che ho letto tempo fa: a fine anno dovrebbero 
> uscire i nuovi processori intel che dovrebbero aver integrato le patch 
> per due delle tre varianti di spectre/meltdown[6], ma inizialmente 
> solo per i processori per i server. E se non ho capito male ci saranno 
> soltanto le mitigazioni e non la soluzione del problema.
>
> Quindi intel dice, in pratica, comprate i nuovi processori, ma se 
> compri gli attuali non hanno nulla già pronto, dovrai installarti le 
> mitigazioni (sempre se sarai fortunato e non smetterà di produrle per 
> il processore che stai comprando), se aspetti fine anno, avrai due 
> mitigazioni di serie, ma soltanto per i server... e se aspetti, 
> probabilmente 4-5 anni avrai, forse, delle CPU che non avranno di 
> questi problemi...
>
> Ciao
> Davide
>
> [1]
> https://ark.intel.com/products/35428/Intel-Core2-Quad-Processor-Q9650-12M-Cache-3_00-GHz-1333-MHz-FSB
>  
>
>
> [2]
> https://www.amazon.com/Intel-Q9650-Processor-3-0GHz-1333MHz/dp/B00OXXBUIG
>
> [3]
> https://www.cpubenchmark.net/cpu.php?cpu=Intel+Core2+Quad+Q9650+%40+3.00GHz 
>
>
> [5]
> https://www.amazon.com/Intel-Q9650-Processor-3-0GHz-1333MHz/dp/B00OXXBUIG
> https://www.bestbuy.com/site/searchpage.jsp?id=pcat17071=intel+core+2+quad+q9650
>  
>
>
> [6]
> http://rss.slashdot.org/~r/Slashdot/slashdot/~3/-29-VuPGyaU/intel-says-partitions-in-new-chips-will-correct-the-design-flaw-that-created-spectre-and-meltdown
>  
>
>


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