Re: [Talk-it] ODBL e derivare dati da OSM

2012-11-28 Per discussione Fabrizio Carrai
Volevo solo informarvi che il progetto Occhi sulle Colline per la
condivisione della conoscenza e la tutela delle Colline Livornesi continua
a muovere i suoi passi. E questo anche grazie ad OpenStreetMap ed al suo
sistema di dati cartografici. Sta per esser finalizzato un protocollo di
intesa fra le associazioni aderenti, Provincia di Livorno e Comuni
interessati per la definizione della sentieristica e la realizzazione della
segnaletica dell'area. Tracciati dei sentieri e informazioni relative
verranno fornite usando dati OSM (per gli aspetti di licenza, rimando al
thread discusso con Maurizio Napolitano). Criteri e modalità del progetto
lavorano nella prospettiva futura di un inserimento dei sentieri nella Rete
Escursionistica Toscana (RET).

E' stata fatta una breve introduzione di OSM durante l'ultimo incontro con
la Provincia. Speriamo di avere ulteriori occasioni anche con altri enti
nei prossimi incontri.

Dopo le varie richieste alle PA di dati per alimentare OSM, è il momento di
usare i dati per collaborare con le PA per il raggiungimento degli scopi
delle associazioni coinvolte. Speriamo di vedere sempre più persone sulle
nostre colline con le mappe di OSM in mano!

Nella soddisfazione per l'interesse mostrato al progetto e ad OSM non vi
nego che la prima domanda che mi è stata posta in Provincia è stata sulla
certificazione dei dati cartografici. Ma su questo argomento servirà un
altro thread...

Saluti
Fabrizio



Il giorno 13 settembre 2012 13:32, Maurizio Napolitano
napoo...@gmail.comha scritto:

  Quindi la PA a cui stai proponendo questo progetto dovra':
  - rilasciare la banca dati dei sentieri in ODbL dichiarando che deriva
  da OpenStreetMap
  - creare tutti i documenti con la licenza che preferisce (poi vale il
  discorso
  di sopra sulla legge d'autore)
 
 
  In effetti sarà il progetto ad effettuare il primo dei due passi, quindi
  nessun problema a definire la licenza per il prodotto: tracciati dei
  sentieri e tag OSM con eventuale lavoro di categorizzazione, saranno resi
  disponibili con licenza ODbL e con attribuzione OSM.

 Yes!

  Quindi per le mappe (sto utilizzando Maperitive) il progetto avrà la
 scelta
  di scegliere la licenza che desidera. Corretto ?

 Certo, con la clausola che dovrai dire che i dati derivano da osm.

  In generale ti consiglio di aiutare questa PA ad andare verso il
 paradigma
  open data, di usare licenze deboli per i dati che loro pubblicano e di
  usare ODbL solo in casi come quello che hai descritto tu.
 
 
  Nel nostro caso dovrebbe essere il progetto ad avere il compito di
  rispettare l' ODBL per il prodotto creato da OSM. Un pò più di lavoro (ma
  neanche più di tanto), ma sarà più semplice gestire gli aspetti di
 licenza.

 Come gia' descritto: se derivi da OSM, ti tocca usare ODbL.

  A conferma ed ulteriore dettaglio di quanto dici tu ma con un aspetto
  interessante sulla viralità lo possiamo trovare nello scenario discusso
 in
  [1]:
 
  1) Create a produced work under ODbL term 4.3 with proper attribution
  2) Release produced work as public domain with proper attribution
  3) Strip off legal notices and attribution (which I think is allowed,
  almost by definition, for public domain works)
  4) Republish as public domain or any other license, without attribution
 
  This is allowed.
 
  Secondo me è un caso simile al mio. Chiarisco che non voglio trovare un
  sistema per girare intorno all' ODBL, ma non vorrei che il progetto
  producesse un buon prodotto, in grado di integrarsi con gli standard ed i
  linguaggi PA, per poi venire messo in discussione per impegni derivanti
  dal rispetto della licenza.

 Mi sembra che ora hai le idee chiare:
 - rilascio della banca dati derivata da OSM sotto ODbL
 - rilascio dei prodotti derivati dalla banca dati (= mappe, documenti,
 webmapping)
 con licenza a scelta della PA citando la fonte dati e (meglio) relativo
 download
 del dataset per riprodurre il risultato

  PS:
  poi lo sai che tutto questo dovrai venire a raccontarlo a OSMIT ?
 
 
  poi lo sai che se non continuate a chiarirmi l'aspetto di licensing, non
  presento nulla, ne alla PA e ne a OSMIT ? ;-

 Giusto per capirsi: io non sono un legale, sono socio della osmf ma non
 sono nel board e in nessun working group, mi interesso di open data per
 lavoro, ma di formazione sono un sociologo che si diverte a fare
 l'informatico
 e passo parte del mio tempo davanti al pc, parte ad allenare (pallavolo) e
 parte dietro alla morosa cino-austriaca.

 ___
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 http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it

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Re: [Talk-it] ODBL e derivare dati da OSM

2012-09-13 Per discussione Maurizio Napolitano
 Quindi la PA a cui stai proponendo questo progetto dovra':
 - rilasciare la banca dati dei sentieri in ODbL dichiarando che deriva
 da OpenStreetMap
 - creare tutti i documenti con la licenza che preferisce (poi vale il
 discorso
 di sopra sulla legge d'autore)


 In effetti sarà il progetto ad effettuare il primo dei due passi, quindi
 nessun problema a definire la licenza per il prodotto: tracciati dei
 sentieri e tag OSM con eventuale lavoro di categorizzazione, saranno resi
 disponibili con licenza ODbL e con attribuzione OSM.

Yes!

 Quindi per le mappe (sto utilizzando Maperitive) il progetto avrà la scelta
 di scegliere la licenza che desidera. Corretto ?

Certo, con la clausola che dovrai dire che i dati derivano da osm.

 In generale ti consiglio di aiutare questa PA ad andare verso il paradigma
 open data, di usare licenze deboli per i dati che loro pubblicano e di
 usare ODbL solo in casi come quello che hai descritto tu.


 Nel nostro caso dovrebbe essere il progetto ad avere il compito di
 rispettare l' ODBL per il prodotto creato da OSM. Un pò più di lavoro (ma
 neanche più di tanto), ma sarà più semplice gestire gli aspetti di licenza.

Come gia' descritto: se derivi da OSM, ti tocca usare ODbL.

 A conferma ed ulteriore dettaglio di quanto dici tu ma con un aspetto
 interessante sulla viralità lo possiamo trovare nello scenario discusso in
 [1]:

 1) Create a produced work under ODbL term 4.3 with proper attribution
 2) Release produced work as public domain with proper attribution
 3) Strip off legal notices and attribution (which I think is allowed,
 almost by definition, for public domain works)
 4) Republish as public domain or any other license, without attribution

 This is allowed.

 Secondo me è un caso simile al mio. Chiarisco che non voglio trovare un
 sistema per girare intorno all' ODBL, ma non vorrei che il progetto
 producesse un buon prodotto, in grado di integrarsi con gli standard ed i
 linguaggi PA, per poi venire messo in discussione per impegni derivanti
 dal rispetto della licenza.

Mi sembra che ora hai le idee chiare:
- rilascio della banca dati derivata da OSM sotto ODbL
- rilascio dei prodotti derivati dalla banca dati (= mappe, documenti,
webmapping)
con licenza a scelta della PA citando la fonte dati e (meglio) relativo download
del dataset per riprodurre il risultato

 PS:
 poi lo sai che tutto questo dovrai venire a raccontarlo a OSMIT ?


 poi lo sai che se non continuate a chiarirmi l'aspetto di licensing, non
 presento nulla, ne alla PA e ne a OSMIT ? ;-

Giusto per capirsi: io non sono un legale, sono socio della osmf ma non
sono nel board e in nessun working group, mi interesso di open data per
lavoro, ma di formazione sono un sociologo che si diverte a fare l'informatico
e passo parte del mio tempo davanti al pc, parte ad allenare (pallavolo) e
parte dietro alla morosa cino-austriaca.

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Re: [Talk-it] ODBL e derivare dati da OSM

2012-09-12 Per discussione Fabrizio Carrai
Il giorno 10 settembre 2012 11:04, Maurizio Napolitano
napoo...@gmail.comha scritto:

  Chiaro e concordo. Infatti il focus della mia domanda era sul solo
 scambio
  di dati OSM - Progetto - PA.


[...]


  Sul fronte delle responsabilita', il problema che noto e' che poi la
 pa
  potra' avere, fra i suoi mandati, anche il compito di dover capire se
  ci saranno violazioni.
 
 
  Questa è una delle risposte che cercavo.
  Ma potranno usare i dati ODBL che produrremo per attività ed atti di PA ?

 Certo che si.
 Ricordati pero' che gli atti e i documenti della pubblica amministrazione
 non ricadono sotto la legge del diritto d'autore (ergo sono documenti
 di pubblico dominio - http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#5)
 In ogni caso la ODbL non dovrebbe propagarsi fino a quel livello
 di informazione.
 Mi spiego: la ODbL obbliga che la banca dati e le sue modifiche usino
 la stessa licenza, ma i prodotti derivati che non sono banche dati,
 non ricadono sotto questa licenza.


[...]


 Quindi la PA a cui stai proponendo questo progetto dovra':
 - rilasciare la banca dati dei sentieri in ODbL dichiarando che deriva
 da OpenStreetMap
 - creare tutti i documenti con la licenza che preferisce (poi vale il
 discorso
 di sopra sulla legge d'autore)


In effetti sarà il progetto ad effettuare il primo dei due passi, quindi
nessun problema a definire la licenza per il prodotto: tracciati dei
sentieri e tag OSM con eventuale lavoro di categorizzazione, saranno resi
disponibili con licenza ODbL e con attribuzione OSM.
Quindi per le mappe (sto utilizzando Maperitive) il progetto avrà la scelta
di scegliere la licenza che desidera. Corretto ?


In generale ti consiglio di aiutare questa PA ad andare verso il paradigma
 open data, di usare licenze deboli per i dati che loro pubblicano e di
 usare ODbL solo in casi come quello che hai descritto tu.


Nel nostro caso dovrebbe essere il progetto ad avere il compito di
rispettare l' ODBL per il prodotto creato da OSM. Un pò più di lavoro (ma
neanche più di tanto), ma sarà più semplice gestire gli aspetti di licenza.

A conferma ed ulteriore dettaglio di quanto dici tu ma con un aspetto
interessante sulla viralità lo possiamo trovare nello scenario discusso in
[1]:

* 1) Create a produced work under ODbL term 4.3 with proper attribution** 2) 
Release produced work as public domain with proper attribution** 3) Strip off 
legal notices and attribution (which I think is allowed, ** almost by 
definition, for public domain works)** 4) Republish as public domain or any 
other license, without attribution*
This is allowed.

Secondo me è un caso simile al mio. Chiarisco che non voglio trovare un
sistema per girare intorno all' ODBL, ma non vorrei che il progetto
producesse un buon prodotto, in grado di integrarsi con gli standard ed i
linguaggi PA, per poi venire messo in discussione per impegni derivanti
dal rispetto della licenza.



 PS:
 poi lo sai che tutto questo dovrai venire a raccontarlo a OSMIT ?


poi lo sai che se non continuate a chiarirmi l'aspetto di licensing, non
presento nulla, ne alla PA e ne a OSMIT ? ;-

Fabrizio

[1]
http://lists.openstreetmap.org/pipermail/legal-talk/2010-April/003264.html
___
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Re: [Talk-it] ODBL e derivare dati da OSM

2012-09-10 Per discussione Maurizio Napolitano
 Chiaro e concordo. Infatti il focus della mia domanda era sul solo scambio
 di dati OSM - Progetto - PA.

Scusami mi ero lasciato andare in volo epindarico quando ho visto
OSM  PA

[...][
 Il fatto è che, sebbene alcuni dati possono essere prodotti dalla conoscenza
 dei partecipanti al progetto (uso dei territori, caratteristiche naturali,
 etc..), c'è tutto l'aspetto della sentieristica che è già ampiamente
 presente in OSM: l'unica opzione è usare questi dati (ancora: OSM -
 Progetto - PA)

Non mi crederai, ma pure su questa tipologia di dato ho trovato sorprese:
quello che viene percepito come sentiero - nel caso che ho analizzato (dove
km e numero di sentieri e' superiore a quanto inserito in osm)  - spesso non
lo e' per la pa.
Ho trovato pezzettini di sentieri fuori da quelli ufficiali, ed altri
tronchi che
venivano classificati in maniera diversa.
Si tratta piu' che altri di pezzi di strada che la pa ha deciso di asfaltare
(e quindi il mapper - giustamente - ha classificato in maniera diversa)
o di una necessita di avere la distinzione con percorsi particolari
(strade agricole, mulattiere ecc...)

Nel caso di cui mi parli però, mi sembra di intendere, non c'è nulla
lato pa, e quindi ci si adeguerà.

[...]
 Sul fronte delle responsabilita', il problema che noto e' che poi la pa
 potra' avere, fra i suoi mandati, anche il compito di dover capire se
 ci saranno violazioni.


 Questa è una delle risposte che cercavo.
 Ma potranno usare i dati ODBL che produrremo per attività ed atti di PA ?

Certo che si.
Ricordati pero' che gli atti e i documenti della pubblica amministrazione
non ricadono sotto la legge del diritto d'autore (ergo sono documenti
di pubblico dominio - http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#5)
In ogni caso la ODbL non dovrebbe propagarsi fino a quel livello
di informazione.
Mi spiego: la ODbL obbliga che la banca dati e le sue modifiche usino
la stessa licenza, ma i prodotti derivati che non sono banche dati,
non ricadono sotto questa licenza.
Una risposta la trovi in questa faq
-
How does this affect Wikipedia and other projects that want to use our maps?

There is no change. They can continue to do exactly the same as they
do now. The ODbL does not place any restrictions on how a Produced
Work (such as a map as a JPG image) is used. It only requires a notice
such as Contains information from DATABASE NAME, which is made
available here under the Open Database Licence (ODbL). So the image
can be released under CC-BY-SA or other license terms, provided that
the database used to generate it is made available under the terms of
the Open Database Licence.

For maps, the Open Database Licence is actually closer than CC-BY-SA
to the Definition of Free Cultural Works adopted by the Wikimedia
Foundation. This is because the definition requires that where a
final work has been obtained through the compilation or processing of
a source file... all underlying source data should be available
alongside the work.


source: 
http://wiki.openstreetmap.org/wiki/Open_Data_License_FAQ#How_does_this_affect_Wikipedia_and_other_projects_that_want_to_use_our_maps.3F

Quindi la PA a cui stai proponendo questo progetto dovra':
- rilasciare la banca dati dei sentieri in ODbL dichiarando che deriva
da OpenStreetMap
- creare tutti i documenti con la licenza che preferisce (poi vale il discorso
di sopra sulla legge d'autore)

I miei dubbi sono poi in casi strani tipo
-  file .csv (o xls) che contiene lo stradario = non ho dubbi che sia ODbL
- un file .pdf con lo stradario = ho qualche dubbio che debba essere
pubblicato in ODbL, quantomeno, se solo l'elenco, allora direi di si (anche
se pdf non e'un formato per trasportare dati), ma se corredato da altre
informazioni, allora penso che la discussione sia aperta


  Il
 mio dubbio è su quale utilizzo possono o non possono fare per le loro
 attività di regolamentazione del territorio (confesso che non sono un
 esperto delle loro attività).

Manco io sono esperto e mi documento, penso pero' che un parere di un
legale sia la cosa migliore.

In generale ti consiglio di aiutare questa PA ad andare verso il paradigma
open data, di usare licenze deboli per i dati che loro pubblicano e di
usare ODbL solo in casi come quello che hai descritto tu.

PS:
poi lo sai che tutto questo dovrai venire a raccontarlo a OSMIT ?

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http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it


Re: [Talk-it] ODBL e derivare dati da OSM

2012-09-09 Per discussione Maurizio Napolitano
2012/9/9 Fabrizio Carrai fabrizio.car...@gmail.com:
 Ovviamente siamo/sono a disposizione su qualsiasi informazione e scambio di
 esperienze sul progetto.
 Gli aggiornamenti bidirezionali OSM - amministrazione sarebbero
 auspicabili, ma vedo implicazioni amministrative su cosa è effettivamente
 oggetto della costituzione della zona tutelata (ma questo esula dal discorso
 OSM).


Non sono totalmente convinto degli aggiornamenti bidirezionali fra PA e OSM
se non per via indiretta.
Mi spiego meglio:
la PA ha un mandato preciso sulla gestione del territorio (che poi faccia
questo senza il supporto di un database geografico, e' un altro discorso)
La visione del territorio di una PA e' molto lontana da quella invece di
OpenStreetMap.
In quanto, la prima (PA) necessita di gestire il territorio
avendo quindi responsabilita' e le conseguenti necessita' di
certificazione, la seconda (OSM) 1invece di rappresentare la
realta' e discutendo le classificazione attraverso i processi di crowdsourcing.
Una PA che permette che i suoi dati siano inseriti in OSM, secondo me,
non deve fare il ragionamento di un ritorno diretto dei dati verso l'ufficio
competente, ma, piuttosto, sul fatto di poter guadagnare da tutti i
progetti che gravitano intorno.

Credo inoltre che l'inserimento diretto ha senso se e solo se accompagnato
da una richiesta di comunita', altrimenti ci si trova nella situazione di
dover gestire due database.

Infine, non va dimenticato, che per i processi di certificazione del
dato, sono strettamente necessari i metadati.
Quelli offerti da openstreetmap (id ultimo utente, numero di versione
della modifica, note dell'utente, note nel changelog, ecc...) sono
diverse da quelle di una pa (strumento con cui il dato e' raccolto,
scala dell'immagine aerea da cui il dato e' stato recuperato, ufficio
responsabile ecc...)

Ammetto pero' che ci sono casi in cui queste questioni si appiattiscono
e si puo' ragionare su un processo diretto e bidirezionale  (per la maggior
parte i punti di interesse) dove, chiaramente, l'implicazione e' di adottare
ODbL

 Per rispondere alla tua domanda, confermo la versione tradotta dei dati di
 OSM verrà prodotta dal progetto. Avremo quindi il controllo e potremo
 permettere la distribuzione.

Producendo voi i dati decidete voi cosa fare e quindi permettere una
licenza opendata che possa portare i dati in openstreetmap.
Secondo me e' meglio prima pensare a strutturare i dati della PA secondo
le specifiche di cui essa necessita, e poi favorire che questi entrino in
openstreetmap cercando di attivare processi partecipativi (= i dati non
vanno inseriti solo ed esclusivamente dall'operatore della pa ma anche
da altri)
Chiaramente se, invece che produrre, modificate dati gia' presenti in
osm, allora il discorso cambia e il db, ogni volta che integrato con un
dato di osm, allora tutta la banca dati diventa ODbL

 La mia preoccupazione attuale è definire gli obblighi che le amministrazioni
 avranno quando riceveranno dati tutelati dall' ODBL.

Chiaramente, se riterranno validi questi dati, dovranno rilasciare tutto il
dataset con cui i dati si fondono come ODbL.
Pertanto il dataset dovra' essere responsabile in download con licenza
odbl.
Sul fronte delle responsabilita', il problema che noto e' che poi la pa
potra' avere, fra i suoi mandati, anche il compito di dover capire se
ci saranno violazioni.

Secondo me meglio invece se usano strumenti di notifica con cui decidere
se conviene acquisire un dato o meno, magari collegato anche da
ulteriori indicazioni per conoscere l'utente che ha operato.

 Spero che qualcuno mi chiarisca le idee. Grazie in anticipo.

Le considerazioni che ti ho scritto nascono da una analisi preliminare
che ho fatto sulla provincia di bolzano.
http://www.slideshare.net/napo/openstreetmap-in-sdtirol

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Re: [Talk-it] ODBL e derivare dati da OSM

2012-09-09 Per discussione Fabrizio Carrai
Il giorno 09 settembre 2012 14:53, Maurizio Napolitano
napoo...@gmail.comha scritto:

 2012/9/9 Fabrizio Carrai fabrizio.car...@gmail.com:
  Ovviamente siamo/sono a disposizione su qualsiasi informazione e scambio
 di
  esperienze sul progetto.
  Gli aggiornamenti bidirezionali OSM - amministrazione sarebbero
  auspicabili, ma vedo implicazioni amministrative su cosa è effettivamente
  oggetto della costituzione della zona tutelata (ma questo esula dal
 discorso
  OSM).
 

 Non sono totalmente convinto degli aggiornamenti bidirezionali fra PA e OSM
 se non per via indiretta.
 Mi spiego meglio:
 la PA ha un mandato preciso sulla gestione del territorio (che poi faccia
 questo senza il supporto di un database geografico, e' un altro discorso)
 La visione del territorio di una PA e' molto lontana da quella invece di
 OpenStreetMap.
 In quanto, la prima (PA) necessita di gestire il territorio
 avendo quindi responsabilita' e le conseguenti necessita' di
 certificazione, la seconda (OSM) 1invece di rappresentare la
 realta' e discutendo le classificazione attraverso i processi di
 crowdsourcing.
 Una PA che permette che i suoi dati siano inseriti in OSM, secondo me,
 non deve fare il ragionamento di un ritorno diretto dei dati verso
 l'ufficio
 competente, ma, piuttosto, sul fatto di poter guadagnare da tutti i
 progetti che gravitano intorno.


Chiaro e concordo. Infatti il focus della mia domanda era sul solo scambio
di dati OSM - Progetto - PA.


 [...]



  Per rispondere alla tua domanda, confermo la versione tradotta dei
 dati di
  OSM verrà prodotta dal progetto. Avremo quindi il controllo e potremo
  permettere la distribuzione.

 Producendo voi i dati decidete voi cosa fare e quindi permettere una
 licenza opendata che possa portare i dati in openstreetmap.


Il fatto è che, sebbene alcuni dati possono essere prodotti dalla
conoscenza dei partecipanti al progetto (uso dei territori, caratteristiche
naturali, etc..), c'è tutto l'aspetto della sentieristica che è già
ampiamente presente in OSM: l'unica opzione è usare questi dati (ancora:
OSM - Progetto - PA)


  [...]

Chiaramente se, invece che produrre, modificate dati gia' presenti in

osm, allora il discorso cambia e il db, ogni volta che integrato con un
 dato di osm, allora tutta la banca dati diventa ODbL


[...]

Sul fronte delle responsabilita', il problema che noto e' che poi la pa
 potra' avere, fra i suoi mandati, anche il compito di dover capire se
 ci saranno violazioni.


Questa è una delle risposte che cercavo.
Ma potranno usare i dati ODBL che produrremo per attività ed atti di PA ?
Il mio dubbio è su quale utilizzo possono o non possono fare per le loro
attività di regolamentazione del territorio (confesso che non sono un
esperto delle loro attività).

Grazie ed a presto
Fabrizio
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