Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-18 Per discussione Piviul

Alessandro Baggi ha scritto il 16/08/20 alle 10:11:


Il 14/08/20 14:45, Marco Gaiarin ha scritto:
NON è un ''filesystem condiviso'', NON è possibile montare lo stesso 
device
iSCSI su due macchine diverse, ma in un cluster PVE ti permette di 
migrare

le macchine da un nodo all'altro senza problemi, perchè il device iSCSI è
visto da tutte.


Ciao,

corretto, non è possibile montare lo stesso iSCSI su più macchine se si 
usano filesystem canonici (ext4,xfs). È possibile farlo se si usa GFS2 o 
OCFS come fs.
Grazie mille a tutti quanti, proverò a breve a configurare un target 
iSCSI e credo che mi farò sentire ancora... almeno per un feedback!


Grazie

Piviul



Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-16 Per discussione Alessandro Baggi



Il 14/08/20 14:45, Marco Gaiarin ha scritto:

NON è un ''filesystem condiviso'', NON è possibile montare lo stesso device
iSCSI su due macchine diverse, ma in un cluster PVE ti permette di migrare
le macchine da un nodo all'altro senza problemi, perchè il device iSCSI è
visto da tutte.


Ciao,

corretto, non è possibile montare lo stesso iSCSI su più macchine se si 
usano filesystem canonici (ext4,xfs). È possibile farlo se si usa GFS2 o 
OCFS come fs.



Un saluto.



Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-14 Per discussione dea




NON è un ''filesystem condiviso'', NON è possibile montare lo stesso device
iSCSI su due macchine diverse, ma in un cluster PVE ti permette di migrare
le macchine da un nodo all'altro senza problemi, perchè il device iSCSI è
visto da tutte.



... ed aggiungo, perchè il meccanismo di locking è attuato da LVM over 
ISCSI, mettendo in stato di lock il logical volume su nodi che non hanno 
in esecuzione la VM.


Questo rende fattibile l'utilizzo di storage condivisi (siano questi SAN 
FC, SAN SCSI, storage ISCSI) con sopra LVM. Altrimenti dovresti usare un 
file system clusterizzato.


Ciao

Luca



Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-14 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Piviul
  In chel di` si favelave...

> possibilità di aggungere ZFS su iSCSI... non so, sono ancora in 
> altomare...

Vero, ma non l'ho mai esplorata...


>> RAID-1, mi sa che stai a fare una ca%%ata... ;-)
> no, non esageriamo, non ho idee ancora... sto solo cercando di capire 
> come poter gestire una macchina che configurata come iSCSI target...

Il vantaggio di iSCSI è quello di poter condividere dello spazio in modo
'grezzo', come un vero e proprio device SCSI, e questo ti permette di
spostare il problema delle ACL vicino alla macchina utlizzatrice (ergo: ti
formatti come vuoi il device SCSI).

NON è un ''filesystem condiviso'', NON è possibile montare lo stesso device
iSCSI su due macchine diverse, ma in un cluster PVE ti permette di migrare
le macchine da un nodo all'altro senza problemi, perchè il device iSCSI è
visto da tutte.

-- 
  ...mi dispiace solo un po' per gli svizzeri, ieri hanno giocato una
  partita di merda, oggi gli arriva bossi...(Piccia, il 27/6/2006)




Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-12 Per discussione Piviul

Il 2020-08-08 15:49 Marco Gaiarin ha scritto:
No, piano. La mia idea è che ti metti in piedi un altro nodo, 
configurandolo

come una SAN/NAS, e quindi configurando li come ti aggrada al meglio la
ridondanza, poi da li esporti i volumi via iSCSI.
non ho ben capito, parli di un nodo proxmox? O parli di aggiungere ai 
nodi esistenti uno storage iSCSI? Su proxmox poi vedo anche la 
possibilità di aggungere ZFS su iSCSI... non so, sono ancora in 
altomare...


Se la tua idea è esportare due dischi in iSCSI e farci sul 'client 
iSCSI' il

RAID-1, mi sa che stai a fare una ca%%ata... ;-)
no, non esageriamo, non ho idee ancora... sto solo cercando di capire 
come poter gestire una macchina che configurata come iSCSI target...


Grazie mille

Piviul



Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-09 Per discussione Alessandro Baggi



Il 08/08/20 15:49, Marco Gaiarin ha scritto:

Se la tua idea è esportare due dischi in iSCSI e farci sul 'client iSCSI' il
RAID-1, mi sa che stai a fare una ca%%ata...;-)

+1



Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-08 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Piviul
  In chel di` si favelave...

> ma con iSCSI con una rete a 1GB puoi costruire un raid su 2 target iSCSI 
> sull'initiator? Le performance sono buone?

Eh? iSCSI? RAID?

No, piano. La mia idea è che ti metti in piedi un altro nodo, configurandolo
come una SAN/NAS, e quindi configurando li come ti aggrada al meglio la
ridondanza, poi da li esporti i volumi via iSCSI.

Se la tua idea è esportare due dischi in iSCSI e farci sul 'client iSCSI' il
RAID-1, mi sa che stai a fare una ca%%ata... ;-)

-- 
  Le camere deliberano lo stato di guerra e conferiscono al Governo
  i poteri necessari.   (art. 78 Costituzione)




Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-07 Per discussione Piviul

Marco Gaiarin ha scritto il 05/08/20 alle 22:13:

[...]
perchè non prendere un NAS (o fartene uno) ed esportare direttamente in
iSCSI?
Questo ti permetterebbe di migrare le macchine tra i nodi, avendo il volume
su uno storage in comune...
ma con iSCSI con una rete a 1GB puoi costruire un raid su 2 target iSCSI 
sull'initiator? Le performance sono buone?


Piviul



Re: [SPAM] Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-07 Per discussione Piviul

Dario ha scritto il 06/08/20 alle 18:19:

[...]
Intende: utilizzare SSH invece di SMB. Non si tratta riguardo i client,
si tratta del/dei server *nix dove potresti fare a meno di installare Samba.

Ancora non ho avuto modo di giocarci, ma è interessante [1].
(anche per capire come/se possibile integrare utenti/gruppi SSH in AD)

ho capito ma sshfs supporta le acl? Da quel che ho visto non mi sembra.

Piviul



Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-06 Per discussione Mario Vittorio Guenzi


Il 06/08/20 18:50, Dario ha scritto:

> *Fare backup* vuol dire altro :)

Si hai ragione dovevo essere piu' preciso, e' uno dei backup

> 
> Ovviamente poi ognuno è libero di fare quello che ritiene più opportuno
> in base alle proprie esigenze/situazioni.

È  un modo comodo ma i backup sono a 25 km di distanza.
Chiaro che la situazione HW e' sotto controllo continuo, ma salvo
tragedie (e lo sto scrivendo mentre compio degli scongiuri tipicamente
maschili non fini ma efficaci) è ben difficile che tutto vada a $escort
nello stesso momento.

-- 

Mario Vittorio Guenzi
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Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-06 Per discussione Dario
Il 06/08/2020 07:57, Mario Vittorio Guenzi ha scritto:
> 
> 
> Il 05/08/20 13:29, Piviul ha scritto:
>> Ciao a tutti, ho un paio di server che gestiscono una mole di dati
> 
>> Ogni consiglio/suggerimento è ben accetto.
>>
>> Piviul
>>
> Al di la del fatto che le acl su nfs sono una cosa abbastanza complessa
> ti invito a considerare anche un fatto di questo tipo, hai messo in
> piedi un cluster immagino per avere un alta affidabilita' di servizio,
> hai tenuto conto che mettendo i dati su UNO storage esterno ti crei un
> single point of failure?
> Metti che per un motivo qualsiasi ma di quelli stupidi da due lire lo
> storage si ferma, tu sei nei premi.
> In ditta ho lo stesso tuo problema ma i dati (anche se di meno) sono sui
> nodi del cluster e il SAN  serve "solo" per i backup, salvo incidenti di
> gravita' tale che la struttura sia compromessa/inagibile e allora va be
> inutile parlarne e' ben difficile che 2 server e un SAN si piantino allo
> stesso momento.
> 

Ottima osservazione, mi associo a quanto detto da Mario.
Magari potrebbe non rientrare nelle esigenze di Piviul.

Consentitemi un piccolo --[OT]--

Vorrei solo suggerire questo concetto visto che leggono in molti in
lista:  SAN non è sinomimo di backup e non lo sarà mai.

Una SAN (come in gergo viene definita - appliance) può essere a sua
volta un cluster come anche essere virtualizzata.

Mantenere i dati nel cluster, avendo a disposizione una SAN, magari non
è una scelta che farei. IMHO sarebbe più appropriato utilizzare la SAN
per quello che è stata progettata.

Rimanendo in tema con il tuo esempio, se cluster e SAN sono nella stessa
*stanza* / edificio e qualcosa va storto, non solo partono 2 server ed
una SAN . va tutto a "tarallucci e vino" come si diceva in tempi
antichi.

Come pure > se nella SAN, in basa al tipo di RAID scelto, supero il
limite di dischi guasti sopportato, anche in questo caso "tarallucci e
vino".

*Fare backup* vuol dire altro :)

Ovviamente poi ognuno è libero di fare quello che ritiene più opportuno
in base alle proprie esigenze/situazioni.

Fine --[OT]--



Re: [SPAM] Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-06 Per discussione Dario
Il 06/08/2020 10:11, Piviul ha scritto:
> Paolo Redælli ha scritto il 06/08/20 alle 10:06:
>> [...]
>> Hai mai pensato di usare solo ssh al posto di NFS e SMB? Le prestazioni 
>> sono praticamente identiche. Vedi 
>> https://blog.ja-ke.tech/2019/08/27/nas-performance-sshfs-nfs-smb.html
> ma i client sono quasi tutti windows... cosa intendi?
> 
> Piviul
> 

Intende: utilizzare SSH invece di SMB. Non si tratta riguardo i client,
si tratta del/dei server *nix dove potresti fare a meno di installare Samba.

Ancora non ho avuto modo di giocarci, ma è interessante [1].
(anche per capire come/se possibile integrare utenti/gruppi SSH in AD)


--Link--
[1] https://it.wikipedia.org/wiki/SSHFS
(la pagina è stata aggiornata di recente)



Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-06 Per discussione Piviul

Mario Vittorio Guenzi ha scritto il 06/08/20 alle 07:57:

[...]
Al di la del fatto che le acl su nfs sono una cosa abbastanza complessa
ti invito a considerare anche un fatto di questo tipo, hai messo in
piedi un cluster immagino per avere un alta affidabilita' di servizio,
hai tenuto conto che mettendo i dati su UNO storage esterno ti crei un
single point of failure?
Metti che per un motivo qualsiasi ma di quelli stupidi da due lire lo
storage si ferma, tu sei nei premi.
In ditta ho lo stesso tuo problema ma i dati (anche se di meno) sono sui
nodi del cluster e il SAN  serve "solo" per i backup, salvo incidenti di
gravita' tale che la struttura sia compromessa/inagibile e allora va be
inutile parlarne e' ben difficile che 2 server e un SAN si piantino allo
stesso momento.
Grazie Mario, hai ragione ma la maggior parte dei dati sono dati che 
servono per essere archiviati, per fare in modo che vengano conservati 
per toto anni, non devono essere disponibili H24. I documenti degli 
utenti invece non sono tanti, saranno 600/700GB, non ci metteri molto a 
ripristinarli nel caso di indisponibilità della SAN. Senza contare che 
ne posso anche mettere in piedi 2 e sincronizzarli.


Metterli direttamente sui nodi del cluster mi rallenta poi la migrazione 
da un nodo all'altro... certo ci sarebbe Ceph ma anche aggiungere tanto 
storage al cluster non so... mi lascia perplesso. Senza contare che ora 
ho qualche server che non mi serve più a nulla e gli troverei 
un'occupazione...


Piviul



Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-06 Per discussione Piviul

Marco Gaiarin ha scritto il 05/08/20 alle 22:13:

[...]
Bene separare i dati, ma nfsv3 ha delle acl limitate, e nfsv4 ha le sue acl,
che vanno sopesso gestite con tool a parte.
avevo capito che le acl di nfsv4 sono proprio le stesse di windows 
quindi fosse indolore l'utilizzo delle acl con nfsv4 in samba. Per 
quanto riguarda la sua gestione da linux utilizzare get/setfacl o i tool 
di nfsv4 pensavo fosse lo stesso.



perchè non prendere un NAS (o fartene uno) ed esportare direttamente in
iSCSI?
Questo ti permetterebbe di migrare le macchine tra i nodi, avendo il volume
su uno storage in comune...
molto interessante non sapevo si potesse avere una SAN con debian... 
studio un po'.


Mille grazie come sempre!

Piviul



Re: [SPAM] Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-06 Per discussione Piviul

Paolo Redælli ha scritto il 06/08/20 alle 10:06:

[...]
Hai mai pensato di usare solo ssh al posto di NFS e SMB? Le prestazioni 
sono praticamente identiche. Vedi 
https://blog.ja-ke.tech/2019/08/27/nas-performance-sshfs-nfs-smb.html

ma i client sono quasi tutti windows... cosa intendi?

Piviul



Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-06 Per discussione Paolo Redælli



Il 05/08/20 13:29, Piviul ha scritto:
Ciao a tutti, ho un paio di server che gestiscono una mole di dati 
abbastanza ampia, al momento 3T circa l'uno; nel migrarli su proxmox 
pensavo di separare i dati dal server e virtualizzare solo il sistema 
operativo in modo da poterli migrare facilmente da un nodo all'altro; 
i dati invece pensavo di gestirli fuori dalla virtualizzazione 
configurando un server a parte che condivide i dati in nfs per i 
server presenti sui nodi proxmox.


Vedete controindicazioni? NFS supporta bene le acl? Quale filesystem 
mi consigliate sul server che gestisce i dati?


Ogni consiglio/suggerimento è ben accetto.


Hai mai pensato di usare solo ssh al posto di NFS e SMB? Le prestazioni 
sono praticamente identiche. Vedi 
https://blog.ja-ke.tech/2019/08/27/nas-performance-sshfs-nfs-smb.html




Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-05 Per discussione Mario Vittorio Guenzi


Il 05/08/20 13:29, Piviul ha scritto:
> Ciao a tutti, ho un paio di server che gestiscono una mole di dati

> Ogni consiglio/suggerimento è ben accetto.
> 
> Piviul
> 
Al di la del fatto che le acl su nfs sono una cosa abbastanza complessa
ti invito a considerare anche un fatto di questo tipo, hai messo in
piedi un cluster immagino per avere un alta affidabilita' di servizio,
hai tenuto conto che mettendo i dati su UNO storage esterno ti crei un
single point of failure?
Metti che per un motivo qualsiasi ma di quelli stupidi da due lire lo
storage si ferma, tu sei nei premi.
In ditta ho lo stesso tuo problema ma i dati (anche se di meno) sono sui
nodi del cluster e il SAN  serve "solo" per i backup, salvo incidenti di
gravita' tale che la struttura sia compromessa/inagibile e allora va be
inutile parlarne e' ben difficile che 2 server e un SAN si piantino allo
stesso momento.

-- 

Mario Vittorio Guenzi
E-mail jcl...@tiscali.it
Si vis pacem, para bellum



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Re: considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-05 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Piviul
  In chel di` si favelave...

> Ciao a tutti, ho un paio di server che gestiscono una mole di dati 
> abbastanza ampia, al momento 3T circa l'uno; nel migrarli su proxmox 
> pensavo di separare i dati dal server e virtualizzare solo il sistema 
> operativo in modo da poterli migrare facilmente da un nodo all'altro; i 
> dati invece pensavo di gestirli fuori dalla virtualizzazione 
> configurando un server a parte che condivide i dati in nfs per i server 
> presenti sui nodi proxmox.
> 
> Vedete controindicazioni? NFS supporta bene le acl? Quale filesystem mi 
> consigliate sul server che gestisce i dati?
> 
> Ogni consiglio/suggerimento è ben accetto.

...fai domande complicate...

Bene separare i dati, ma nfsv3 ha delle acl limitate, e nfsv4 ha le sue acl,
che vanno sopesso gestite con tool a parte.

perchè non prendere un NAS (o fartene uno) ed esportare direttamente in
iSCSI?
Questo ti permetterebbe di migrare le macchine tra i nodi, avendo il volume
su uno storage in comune...

-- 
  La virulenza delle polemiche su un argomento è inversamente
  proporzionale alla reale importanza dell'argomento stesso.
(Legge di Potter)




considerazioni sulla virtualizzazione

2020-08-05 Per discussione Piviul
Ciao a tutti, ho un paio di server che gestiscono una mole di dati 
abbastanza ampia, al momento 3T circa l'uno; nel migrarli su proxmox 
pensavo di separare i dati dal server e virtualizzare solo il sistema 
operativo in modo da poterli migrare facilmente da un nodo all'altro; i 
dati invece pensavo di gestirli fuori dalla virtualizzazione 
configurando un server a parte che condivide i dati in nfs per i server 
presenti sui nodi proxmox.


Vedete controindicazioni? NFS supporta bene le acl? Quale filesystem mi 
consigliate sul server che gestisce i dati?


Ogni consiglio/suggerimento è ben accetto.

Piviul



Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-16 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Piviul
  In chel di` si favelave...

> accessibili... non so, c'è qualcosa che mi sfugge %-)

Si, la cosa non è per niente semplice... pensa te che c'era qualcuno che
leggeva i manuali di Ceph in fiera a rimini, a luglio 2018... ;-)))

-- 
  Berlusconi: "Da oggi sono a dieta"
  Il Paese lo è già da 4 anni   (Il Ruggito del Coniglio)




Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-16 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Marco Bertorello
  In chel di` si favelave...

> apro una parentesi nella discussione: parli di SAN fisica immagino, ma

Si.


> esiste qualcosa di decente opensource in tema di virtual SAN?

Intenti una cosa stile 'appliance che fa da SAN' e cose simili? No che io
sappia... NAS quanto vuoi, ma SAN...


> Pensi che sia sempre necessario lo split fra nodi di computazione e nodi di
> storage?

No. Come scrivevo, ho costruito il cluster con quello che era 'rimasto', ed
erano tutte macchine vecchie... meglio qualcuna in più. ;-)

-- 
  Please note that free software should be interpreted as free speach
  while most seem to interprete it as free lunch.
(Hugo van der Kooij)




Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-16 Per discussione Marco Bertorello
Il giorno mer 15 gen 2020 alle ore 18:16 Marco Gaiarin <
g...@lilliput.linux.it> ha scritto:

> Mandi! Piviul
>   In chel di` si favelave...
>
> >> Nessuno lo sa, ma funziona. ;-)
> > quindi sei riuscito a farlo funzionare?
>
> Attualmente amministro un cluster di 3 nodi PVE + SAN (iSCSI multipath) e
> un
>

apro una parentesi nella discussione: parli di SAN fisica immagino, ma
esiste qualcosa
di decente opensource in tema di virtual SAN?


> cluster a 5 nodi PVE (3 storage, 2 computazione) con ceph. Il secondo è
> stato costruito recuperando i pezzi dismessi quando ho costruito il primo.
> ;-)
>

Pensi che sia sempre necessario lo split fra nodi di computazione e nodi di
storage?

-- 
Marco Bertorello
https://www.marcobertorello.it


Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-16 Per discussione Piviul

Marco Gaiarin ha scritto il 15/01/20 alle 18:16:

[...]
Sono due cose diverse, ma direi che ceph è uno storage condiviso, ZFS uno
storage locale.
in effetti mi potevo risparmiare questa domanda, ho dato un'occhiata in 
rete e ho visto circa di cosa si tratta. Ma questi filesystem di rete 
tipo Ceph come vengono gestiti, come si amministrano? Cioè esisterà un 
PVE che contiene i dischi su cui fisicamente risiede questo filesystem e 
se non viene replicato e la macchina muore i dati non saranno più 
accessibili... non so, c'è qualcosa che mi sfugge %-)


Mille grazie!

Piviul



Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-15 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Piviul
  In chel di` si favelave...

>> Nessuno lo sa, ma funziona. ;-)
> quindi sei riuscito a farlo funzionare?

Attualmente amministro un cluster di 3 nodi PVE + SAN (iSCSI multipath) e un
cluster a 5 nodi PVE (3 storage, 2 computazione) con ceph. Il secondo è
stato costruito recuperando i pezzi dismessi quando ho costruito il primo.
;-)


>> A parte gli scherzi, una configurazione interessante è quella a tre nodi
>> PVE+Ceph, switchless, con i nodi connessi tra loro (due sk di rete di
>> storage connesse ognuna agli altri server, tutto in bridge).
> Ma che cos'ha Ceph che ZFS non ha?

La rete?

Sono due cose diverse, ma direi che ceph è uno storage condiviso, ZFS uno
storage locale.

-- 
  Tu da che parte stai?
  Stai dalla parte di chi ruba nei supermercati,
  o di chi li ha costruiti rubando. (F. De Gregori)




Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-15 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Piviul
  In chel di` si favelave...

> Quindi con la virtualizzazione ha poco senso ridondare i dati in quanto 
> si tende a ridondare tutta la nacchina piuttosto che il solo 
> disco/partizione; al contrario invece di ridondare con i vari 
> raid1/5/10... conviene utilizzare espedienti come il raid0 per cercare 
> di velocizzare l'accesso al disco...

> Ho detto castronerie?

No, fa 'anche' quello, spostare il livello di ridondanza dall'host alla
rete.

In presenza di un filesystem realmente condiviso (ceph, iSCSI, ...) hai
la possibilità della migrazione live, e quindi dell'HA: ovvero programmare
il cluster e spostare le macchine se il nodo fisico muore.

In presenza di un filesystem ''replicato'' (a meno di trucchi sporchi) non
puoi fare questi automatismi, ma comunque un eventuale downtime passa da ore
a minuti. Il tempo di far ripartire la macchina.


Poi ovviamente 'devil is on detail': se il nodo fisico muore male, non è che
le macchine virtuali non ne abbiano conseguenza, e magari per ripartire
hanno bisogno di qualche filesystem check... ma diciamo che per la
manutenzione ordinaria migrare il centralino Asterisk da un nodo all'altro
mentre stai telefonando è abbastanza orgasmico... ;-)

-- 
  Raramente chi spara cazzate finisce subito le munizioni.
(Anonimo)




Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-15 Per discussione Paolo Redælli


Il 15/01/20 10:02, Marco Bertorello ha scritto:



Il mer 15 gen 2020, 09:33 Paolo Redælli > ha scritto:


Il 14/01/20 12:41, Piviul ha scritto:
>
> Ma che cos'ha Ceph che ZFS non ha?
>
Per esempio che Torvald si è raccomandato caldissimamente (sapete
com'è
fatto) di non toccare ZFS nemmeno da un parsec per non ritrovarsi una
bella causa con la Oracle che vuole tanti soldini

Hai presente il casino le API java che ha tirato in ballo con Google?
Son passati anni ed ancora non mollano. Pensa te se cominciassero a
bussarti alla porta con quale pretesto non lo so, immagino una
cosa
del tipo "hai violato la licenza simil-opensours, quindi adesso
ricadi
nell'altra che costa $TANTO per CPU/anno"


Linus si riferiva agli sviluppatori e ai distributori, non a gli 
utenti finali.
Verissimo, ma non sarei sorpreso di veder Oracle andare a caccia di 
licenze come fece a suo tempo SCO... sai, a pensar male...


Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-15 Per discussione Marco Bertorello
Il mer 15 gen 2020, 09:33 Paolo Redælli  ha
scritto:

> Il 14/01/20 12:41, Piviul ha scritto:
> >
> > Ma che cos'ha Ceph che ZFS non ha?
> >
> Per esempio che Torvald si è raccomandato caldissimamente (sapete com'è
> fatto) di non toccare ZFS nemmeno da un parsec per non ritrovarsi una
> bella causa con la Oracle che vuole tanti soldini
>
> Hai presente il casino le API java che ha tirato in ballo con Google?
> Son passati anni ed ancora non mollano. Pensa te se cominciassero a
> bussarti alla porta con quale pretesto non lo so, immagino una cosa
> del tipo "hai violato la licenza simil-opensours, quindi adesso ricadi
> nell'altra che costa $TANTO per CPU/anno"
>

Linus si riferiva agli sviluppatori e ai distributori, non a gli utenti
finali.

>


Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-15 Per discussione Paolo Redælli

Il 14/01/20 12:41, Piviul ha scritto:


Ma che cos'ha Ceph che ZFS non ha?

Per esempio che Torvald si è raccomandato caldissimamente (sapete com'è 
fatto) di non toccare ZFS nemmeno da un parsec per non ritrovarsi una 
bella causa con la Oracle che vuole tanti soldini


Hai presente il casino le API java che ha tirato in ballo con Google? 
Son passati anni ed ancora non mollano. Pensa te se cominciassero a 
bussarti alla porta con quale pretesto non lo so, immagino una cosa 
del tipo "hai violato la licenza simil-opensours, quindi adesso ricadi 
nell'altra che costa $TANTO per CPU/anno"




Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-14 Per discussione Piviul

Marco Gaiarin ha scritto il 13/01/20 alle 18:08:

Nessuno lo sa, ma funziona. ;-)

quindi sei riuscito a farlo funzionare?


A parte gli scherzi, una configurazione interessante è quella a tre nodi
PVE+Ceph, switchless, con i nodi connessi tra loro (due sk di rete di
storage connesse ognuna agli altri server, tutto in bridge).


Ma che cos'ha Ceph che ZFS non ha?

Piviul



Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-14 Per discussione Piviul

Marco Gaiarin ha scritto il 13/01/20 alle 18:03:

Mandi! Piviul
   In chel di` si favelave...


Il mio cluster di test sono due HP MicroServer N40L, 10GB di RAM l'uno; ci

con quale storage? quindi si può creare un cluster anche con soli 2 nodi?


Come giustamente dice Marco, dovevo mettere 'cluster' tra virgolette.

Anche se, a dire il vero, Proxmox (se uis ZFS come filesustem) ha una
interessante modalità i utilizzo per cui puoi creare un 'mirror' di una VM
tra due (o più) macchine.
Il disco della VM è tenuto in sync usando zsnapshot, ed è molto efficiente.


In pratica, muore un nodo, puoi 'tirare su' le macchone nell'altro, anche se
a mano.
Questo è molto interessante, anche se 2 server in particolare hanno una 
discreta quantità di dati: 2,5TB e un altro 1,5TB...


Quindi con la virtualizzazione ha poco senso ridondare i dati in quanto 
si tende a ridondare tutta la nacchina piuttosto che il solo 
disco/partizione; al contrario invece di ridondare con i vari 
raid1/5/10... conviene utilizzare espedienti come il raid0 per cercare 
di velocizzare l'accesso al disco...


Ho detto castronerie?

Grazie!

Piviul



Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-13 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Piviul
  In chel di` si favelave...

> questo Ceph deve essere davvero impestato tutti ne parlano, nessuno è 
> riuscito ad usarlo...

Oh, piano con le offese. ;-)


> Comunque per partire anzitutto quale filesystem mi consigliate per 
> proxmox. Ridondato o no? Su disco SSD o SATA o SAS?

Concordo con l'altro Marco: per una configurazione di test, a uno o due
nodi, disco SSD in cui mettere OS e i dischi di sistema delle VM, e due bei
dischi in RAID 1 per backup e i dischi 'dati' delle VM.

Unica nota: NON usare 'consumer grade' SSD, se non vuoi che il disco duri
qualche mese.
Io non mi trovo male con i Kingston serie DC500M
https://www.kingston.com/it/ssd/dc500-data-center-solid-state-drive


> con repliche vuole dire che i volumi replicati vengono sincronizzati 
> sugli altri nodi automaticamente in modo trasparente?

No, devi diglielo tu di farlo.

https://pve.proxmox.com/wiki/Storage_Replication

-- 
  Il ministro dei temporali in un tripudio di tromboni
  auspicava democrazia con la tovaglia sulle mani
  e le mani sui coglioni(F. De Andre`)




Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-13 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Piviul
  In chel di` si favelave...

>> Il mio cluster di test sono due HP MicroServer N40L, 10GB di RAM l'uno; ci
> con quale storage? quindi si può creare un cluster anche con soli 2 nodi?

Come giustamente dice Marco, dovevo mettere 'cluster' tra virgolette.

Anche se, a dire il vero, Proxmox (se uis ZFS come filesustem) ha una
interessante modalità i utilizzo per cui puoi creare un 'mirror' di una VM
tra due (o più) macchine.
Il disco della VM è tenuto in sync usando zsnapshot, ed è molto efficiente.


In pratica, muore un nodo, puoi 'tirare su' le macchone nell'altro, anche se
a mano.

-- 
  Non mi importa del petrolio, saro` un vile, un anormale
  ma questa volta alle Crociate
  non ci voglio andare! (E. Bennato)




Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-13 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Marco Bertorello
  In chel di` si favelave...

> Per esempio, io non sono mai riuscito a capire come funziona Ceph, che è

Nessuno lo sa, ma funziona. ;-)


A parte gli scherzi, una configurazione interessante è quella a tre nodi
PVE+Ceph, switchless, con i nodi connessi tra loro (due sk di rete di
storage connesse ognuna agli altri server, tutto in bridge).

-- 
  In amore ci vuole fortuna, ma anche un bel culo non guasta.
(Fabio Fazio)




Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Marco Bertorello
Il giorno ven 10 gen 2020 alle ore 16:14 Piviul  ha
scritto:

> Marco Bertorello ha scritto il 10/01/20 alle 14:35:
> >[...]
> > Per esempio, io non sono mai riuscito a capire come funziona Ceph, che è
> > l'unico
> > con pieno supporto[1].
> questo Ceph deve essere davvero impestato tutti ne parlano, nessuno è
> riuscito ad usarlo...
>

Casualemente mi sono imbattuto in questo [1] che sembra fatto bene.
Mi sa che a breve rimetto mano a VirtualBox per simulare come metterlo su
col mio setup hardware!

ciao,


[1]
https://www.firewallhardware.it/proxmox-ve-6-cluster-a-3-nodi-con-ceph-prime-considerazioni/

-- 
Marco Bertorello
https://www.marcobertorello.it


Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Marco Bertorello
Il giorno ven 10 gen 2020 alle ore 16:14 Piviul  ha
scritto:

> Marco Bertorello ha scritto il 10/01/20 alle 14:35:
> >[...]
> > Per esempio, io non sono mai riuscito a capire come funziona Ceph, che è
> > l'unico
> > con pieno supporto[1].
> questo Ceph deve essere davvero impestato tutti ne parlano, nessuno è
> riuscito ad usarlo...
>
> Comunque per partire anzitutto quale filesystem mi consigliate per
> proxmox. Ridondato o no? Su disco SSD o SATA o SAS?
>

Per il laboratorio è indifferente, non credo possano esserci problemi di
performance o necessità di particolare affidabilità. Usa quello che hai.

Io per sperimentare diversi setup, facevo delle VM con virtualbox simulando
i vari
nodi del cluster (dischi, schede di rete, ecc), per poi replicare su hw
vero una volta
ottenuto ciò che mi interessava. Il tutto sul mio laptop.

Più in generale, ti consiglio di partire con setup "base", utilizzando i
default proposti da Proxmox
poi, man mano che prendi confidenza e capisci come lavora, puoi addentrarti
nelle
configurazioni più particolari.

Un po' come avremo fatto tutti con le prime installazioni di debian (per
chi ha cominciato
da sarge in avanti, woody non era così semplice da installare).


> > Alla fine ho optato per ZFS con le repliche, che non è proprio un FS
> > condiviso, ma
> > almeno mi mette in condizione di accendere un VM/LXC su gli altri nodi
> > in caso di
> > morte di un nodo.
> con repliche vuole dire che i volumi replicati vengono sincronizzati
> sugli altri nodi automaticamente in modo trasparente?
>

Si, più o meno, nel senso che le repliche le devi configurare per ogni
VM/LXC, verso i nodi su
cui vuoi replicare (nell'articolo ne parlo)


> Scusate le domande banali ma ho ancora molta confusione...
>

è normale, vedrai che man mano che ci metti mano ti si schiariscono le idee

ciao,

-- 
Marco Bertorello
https://www.marcobertorello.it


Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Piviul

Marco Bertorello ha scritto il 10/01/20 alle 14:35:

[...]
Per esempio, io non sono mai riuscito a capire come funziona Ceph, che è 
l'unico

con pieno supporto[1].
questo Ceph deve essere davvero impestato tutti ne parlano, nessuno è 
riuscito ad usarlo...


Comunque per partire anzitutto quale filesystem mi consigliate per 
proxmox. Ridondato o no? Su disco SSD o SATA o SAS?


Alla fine ho optato per ZFS con le repliche, che non è proprio un FS 
condiviso, ma
almeno mi mette in condizione di accendere un VM/LXC su gli altri nodi 
in caso di

morte di un nodo.
con repliche vuole dire che i volumi replicati vengono sincronizzati 
sugli altri nodi automaticamente in modo trasparente?


Scusate le domande banali ma ho ancora molta confusione...

Piviul



Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Marco Bertorello
Il giorno ven 10 gen 2020 alle ore 14:14 Piviul  ha
scritto:

> Marco Bertorello ha scritto il 10/01/20 alle 09:13:
> > [...]
> >   Se può esserti utile come spunto, questo è il setup del mio homelab:
> >
> >
> https://www.marcobertorello.it/2019/09/25/anatomia-di-una-garage-cloud-parte-1-il-setup/
> >
> >
> > Come puoi intuire, i "server" fisici, sono dei desktop vecchiotti
> > potenziati il minimo indispensabile.
> molto interessante, grazie!
>

prego!


> Ho letto solo superficialmente il tuo blog ma ho già qualche domanda:
> quindi ogni pc ha 16GB di RAM, un disco SSD + 2 hdd da 3TB; proxmox è
> installato su una partizione da 20GB del disco ssd ma il filsystem è
> ext4 senza alcuna ridondanza?
>

si esatto, intanto contiene solo il sistema operativo che, in ambito
virtualizzazione,
mi piace vederlo come se fosse un "grosso firmware". In caso lo reinstalli
velocemente.

La ridondanza è data dalla presenza degli altri nodi.

Poi chiaramente, avendo disponibilità di HW, uno può mettere tutta la
ridondanza che vuole.
Se non sbaglio, inoltre, l'installer di proxmox ora prevede anche la
possibilità di usare ZFS per /.


>
> Poi se permetti andando a leggere oltre magari ti faccio qualche altra
> domanda...
>
>
Nessun problema, seguo il thread con interesse

ciao,


-- 
Marco Bertorello
https://www.marcobertorello.it


Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Piviul

Marco Bertorello ha scritto il 10/01/20 alle 09:13:

[...]
  Se può esserti utile come spunto, questo è il setup del mio homelab:

https://www.marcobertorello.it/2019/09/25/anatomia-di-una-garage-cloud-parte-1-il-setup/ 



Come puoi intuire, i "server" fisici, sono dei desktop vecchiotti 
potenziati il minimo indispensabile.

molto interessante, grazie!

Ho letto solo superficialmente il tuo blog ma ho già qualche domanda: 
quindi ogni pc ha 16GB di RAM, un disco SSD + 2 hdd da 3TB; proxmox è 
installato su una partizione da 20GB del disco ssd ma il filsystem è 
ext4 senza alcuna ridondanza?


Poi se permetti andando a leggere oltre magari ti faccio qualche altra 
domanda...


Geazie mille ancora!

Piviul



Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Thomas Iezzi
Se dovesse servire a qualcuno vi segnalo questo progetto:
https://xcp-ng.org/

fork di xenserver, totalmente gratuito e con già attive anche quelle
funzioni che sun xen sono a pagamento: in pratica uno xen senza le
limitazioni di licenza e ricompilato.



Il giorno ven 10 gen 2020 alle ore 14:59 Mario Vittorio Guenzi <
jcl...@tiscali.it> ha scritto:

>
>
> Il 10/01/20 14:19, Piviul ha scritto:
>
> > quindi implicitamente mi consigli di avere un ambiente di test completo
> > di virtualizzazione?
>
> ti dico che il mio ambiente di test e' fatto da 2 nodi con su
> xen+drb+heartbeat che e' poi lo stesso dell'ambiente di produzione.
> Ho avuto la possibilita' di farlo e l'ho fatto.
>
> Io pensavo di avere un solo cluster su cui faccio
> > le mie prove a cui, quando sono pronto, incomincio ad aggiungere mano a
> > mano uno o più nodi con hardware "serio" su cui installo le mie VM...
> > mano a mano poi rimuovo i miei nodi di test...
> secondo me non ha molto senso aggiungere ferro lo scopo della
> virtualizzazione e'  toglierlo, ha piu' senso farti un cluster su cui
> fare tutte le tue prove e magari per cose di poco conto per dimostrare
> la validita' della soluzione mettere in LAN delle macchine virtuali che
> poi al momento opportuno copi sul cluster che sara' in produzione, ma il
> tuo giocattolo e' l'ambiente di test, che sara' il piu' economico
> possibile ovviamente.
> --
>
> Mario Vittorio Guenzi
> E-mail jcl...@tiscali.it
> Si vis pacem, para bellum
>
>


Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Mario Vittorio Guenzi


Il 10/01/20 14:19, Piviul ha scritto:

> quindi implicitamente mi consigli di avere un ambiente di test completo
> di virtualizzazione? 

ti dico che il mio ambiente di test e' fatto da 2 nodi con su
xen+drb+heartbeat che e' poi lo stesso dell'ambiente di produzione.
Ho avuto la possibilita' di farlo e l'ho fatto.

Io pensavo di avere un solo cluster su cui faccio
> le mie prove a cui, quando sono pronto, incomincio ad aggiungere mano a
> mano uno o più nodi con hardware "serio" su cui installo le mie VM...
> mano a mano poi rimuovo i miei nodi di test...
secondo me non ha molto senso aggiungere ferro lo scopo della
virtualizzazione e'  toglierlo, ha piu' senso farti un cluster su cui
fare tutte le tue prove e magari per cose di poco conto per dimostrare
la validita' della soluzione mettere in LAN delle macchine virtuali che
poi al momento opportuno copi sul cluster che sara' in produzione, ma il
tuo giocattolo e' l'ambiente di test, che sara' il piu' economico
possibile ovviamente.
-- 

Mario Vittorio Guenzi
E-mail jcl...@tiscali.it
Si vis pacem, para bellum



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Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Marco Bertorello
Il giorno ven 10 gen 2020 alle ore 14:24 Piviul  ha
scritto:

> Marco Gaiarin ha scritto il 09/01/20 alle 20:33:
> > Mandi! Piviul
> >In chel di` si favelave...
> >
> >> gli innumerrevoli vantaggi della virtualizzazione... secondo voi ha
> >> senso? Avete altrimenti qualche altro consiglio?
> >
> > Il mio cluster di test sono due HP MicroServer N40L, 10GB di RAM l'uno;
> ci
> con quale storage? quindi si può creare un cluster anche con soli 2 nodi?
>

un cluster si (non ha senso nella pratica, ma volendo anche con un solo
nodo),
un' alta affidabilità no! Per quella serve sempre un terzo nodo che faccia
da arbitro

-- 
Marco Bertorello
https://www.marcobertorello.it


Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Marco Bertorello
Il giorno ven 10 gen 2020 alle ore 14:07 Piviul  ha
scritto:

> niggle...@gmail.com ha scritto il 10/01/20 alle 13:00:
> > [...]
> > qualche guida da consigliare per il cluster?
> premesso che non ho ancora installato proxmox la documentazione
> ufficiale[¹] non mi sembra male.
>
> Piuttosto il casino vero mi sembra cercare di fare la giusta scelta per
> lo storage (SSD solo per la cache o anche per proxmox? filesystem
> ZFS?)... ma forse mi sbaglio.
>
>
No, non ti sbagli, confermo.
Creare il cluster di per se è davvero banale.

Per esempio, io non sono mai riuscito a capire come funziona Ceph, che è
l'unico
con pieno supporto[1].

Alla fine ho optato per ZFS con le repliche, che non è proprio un FS
condiviso, ma
almeno mi mette in condizione di accendere un VM/LXC su gli altri nodi in
caso di
morte di un nodo.

ciao,

[1] https://pve.proxmox.com/wiki/Storage

-- 
Marco Bertorello
https://www.marcobertorello.it


Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Piviul

Marco Gaiarin ha scritto il 09/01/20 alle 20:33:

Mandi! Piviul
   In chel di` si favelave...


gli innumerrevoli vantaggi della virtualizzazione... secondo voi ha
senso? Avete altrimenti qualche altro consiglio?


Il mio cluster di test sono due HP MicroServer N40L, 10GB di RAM l'uno; ci

con quale storage? quindi si può creare un cluster anche con soli 2 nodi?


gira il software di gestione della sagra paesana:

https://odoo.pnlug.it/ordina-facile

due container.

sembra interessante...

Mille grazie

Piviul



Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Piviul

Mario Vittorio Guenzi ha scritto il 10/01/20 alle 08:19:

[...]
Sì, un ambiente di test serio fa sempre comodo, ti faccio un esempio
banale il nostro ambiente di test sono normalmente le macchine che
cambiamo ogni 5 anni (Dell dopo i 5 anni non garantisce i ricambi).
quindi implicitamente mi consigli di avere un ambiente di test completo 
di virtualizzazione? Io pensavo di avere un solo cluster su cui faccio 
le mie prove a cui, quando sono pronto, incomincio ad aggiungere mano a 
mano uno o più nodi con hardware "serio" su cui installo le mie VM... 
mano a mano poi rimuovo i miei nodi di test...


Piviul



Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Mauro
Il 10/01/2020 12:08, Piviul ha scritto:

> Immagino 40 LXC vero? 


Dipende sempre il livello di virtualizzazione che intendi ottenere e il
tipo di servizio che devi erogare.

esistono fondamentalmente 3 tipo di virtualizzazione:

quello che oggi conosciamo come Docker e soci, e' nato secoli fa' in bsd
e in linux: jail e lvs/lxc. al di la di quanto e' sofisticato il
meccanismo di controllo, parliamo sempre di una sorta (dico sorta, ma
ovviamente abbiamo raggiunto livelli di astrazione notevolmente piu'
avanzati) di super chroot. diciamo che puoi considerare le vm costruite
in questo contesto come una singola applicazione che tu lanci al pari di
lanciare VIM.

poi sali di livello, con la paravirtualizzazione (xenserver insegna). 
La macchina e' decisamente piu' vicina a una sorta di astrazione
hardware, ma usa tutta una serie di meccanismi che la legano
indissolubilmente alla macchina reale. Normalmente il kernel HOST
condivide le sue funzioni con la macchina virtuale la quale non ha
autonomia hw ma si lega a quella fisica.

altro livello, la virtualizzazione vera (fatta a livello software o
coadiuvata a diversi stati da hardware e cpu): kvm nel nostro campo, ma
ovviamente abbiamo tutto il mondo vmware, windows HyperV, virtualbox con
le differenti implementazioni: questo e' il top della virtualizzazione,
ovvero la macchina virtuale non sa' nulla della macchina reale, vive in
un mondo totalmente proprio con tanto di hardware per tutte le
periferiche necessarie, dai dischi alla rete alle altre periferiche.


ovviamente questi tre ambienti si mixano in modo piu' o meno spudorato.
il livello base non ti consente virtualizzazioni extra mondo, del tipo
in linux non puoi mettere windows e/o mac e/o viceversa.

la paravirtualizzazione, lo consente ma con tutta una serie di
limitazioni piu' o meno impegnative (uso di driver specifici tanto per
cominciare, proprio per mantenere il legamente tra host e guest).

la terza ci infili dentro anche la macchina del caffe': avendo un
hardware totalmente virtuale, puoi inventarti anche cpu diverse da
quella fisica proprio perche' la vm e' quella piu' isolata rispetto alle
altre.

Aggiungo, i tre livelli, oltre a cio' che riguarda la scheda madre si
trovano a dover gestire anche lo storage che viene visto in modo diverso
tra i differenti mondi:

se LVS condivide lo spazio reale (che sia poi derivato da /home o da un
nfs, sempre spazio reale e'), mano a mano che si sale anche lo storage
si astrae sempre di piu' fino ad arrivare a spazi totalmente separati al
pari dell'hardware.


inutile entrare nel discorso delle interfacce di rete dove anche qui si
trova la qualunque in base al livello di astrazione della macchina virtuale.

In sostanza, molto della scelta dipende da cio' che vuoi ottenere.




Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Piviul

niggle...@gmail.com ha scritto il 10/01/20 alle 13:00:

[...]
qualche guida da consigliare per il cluster?
premesso che non ho ancora installato proxmox la documentazione 
ufficiale[¹] non mi sembra male.


Piuttosto il casino vero mi sembra cercare di fare la giusta scelta per 
lo storage (SSD solo per la cache o anche per proxmox? filesystem 
ZFS?)... ma forse mi sbaglio.


Piviul

[¹] https://pve.proxmox.com/wiki/Cluster_Manager



Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione niggletux
Il giorno ven, 10/01/2020 alle 12.08 +0100, Piviul ha scritto:
>   
> Comunque mille grazie inizio a prendere quella, così mi faccio un po'
> di ossa, magari poi con qualche pc di risulta creo un cluster e ci
> gioco un po'...

Ciao,qualche guida da consigliare per il cluster?
Grazie
Ciao
P.


Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Piviul

Thomas Iezzi ha scritto il 10/01/20 alle 11:40:

[...]
E' un'ottima macchina, considerato anche il prezzo.
Io ho HW identico al tuo (a parte uno storage esterno per le VM) e con 
Xenserver tengo in piedi una infrastruttura di oltre 40 VM.

Immagino 40 LXC vero?

Comunque mille grazie inizio a prendere quella, così mi faccio un po' di 
ossa, magari poi con qualche pc di risulta creo un cluster e ci gioco un 
po'...


Piviul



Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Thomas Iezzi
Il giorno gio 9 gen 2020 alle ore 16:37 Piviul  ha
scritto:
[cut]

> ad
> esempio ho trovato una buona occasione di un HP ProLiant dl380p gen8 con
> 2 Xeon e5-2670 32x 2,6 GHz, 128 GB di RAM e 4 HD SAS da 600GB (costo
> intorno agli 800€). Secondo voi ne vale la pena?


E' un'ottima macchina, considerato anche il prezzo.
Io ho HW identico al tuo (a parte uno storage esterno per le VM) e con
Xenserver tengo in piedi una infrastruttura di oltre 40 VM.



> Io così mi faccio un
> po' le ossa, incomincio a virtualizzare qualche server e posso mostrare
> gli innumerrevoli vantaggi della virtualizzazione... secondo voi ha
> senso? Avete altrimenti qualche altro consiglio?
>

Per esperienza personale, ho visto prendere in considerazione solo analisi
sul risparmio di una soluzione di virtualizzazione rispetto a soluzioni
"classiche" (es: costo energia elettrica, costi manutenzione, etc) e solo
dopo tutto il discorso sulla sicurezza dell'infrastuttura.
Ciao,
Thomas


Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-10 Per discussione Marco Bertorello
Il giorno gio 9 gen 2020 alle ore 16:36 Piviul  ha
scritto:

> Ciao a tutti, l'azienda dove lavoro non capisce molto i vantaggi della
> virtualizzazione e non vede perché fare un cospicuo investimento quando
>

Mi è capitata la stessa cosa in un'azienda dove ho lavorato.
Avevano un'infrastruttura vecchia e fisica e avevano *paura* della
virtualizzazione, principalmente perchè non la capivano.

Per fortuna all'epoca c'era vmware server gratuito e man mano che nascevano
le esigenze di avere nuove installazioni, la risposta era sempre:
"occorre comprare un nuovo server... OPPURE..." oppure consisteva
nell'installare
vmware server sui server esistenti e virtualizzarci sopra quello che
serviva.

Col passare del tempo succedevano ovviamente degli inconvenienti e, ogni
volta
che si risolvevano agilmente grazie alla pur blanda virtualizzazione, non
mancavo
di rimarcare "Se fossimo stati sul fisico? La risolvevamo così facilmente?"

Alla fine, però ti dico... ci sono voluti 10 anni, s'è passata gradualmente
tutta
l'infrastruttura (2 datacenter + una 20ina di siti periferici) a vsphere.


> tutto funziona... ho pensato allora di acquistare qualcosa di usato (gli
> acquisti sotto i 1000€ possono essere fatti più alla leggera...); ad
> esempio ho trovato una buona occasione di un HP ProLiant dl380p gen8 con
> 2 Xeon e5-2670 32x 2,6 GHz, 128 GB di RAM e 4 HD SAS da 600GB (costo
> intorno agli 800€). Secondo voi ne vale la pena? Io così mi faccio un
> po' le ossa, incomincio a virtualizzare qualche server e posso mostrare
> gli innumerrevoli vantaggi della virtualizzazione... secondo voi ha
> senso? Avete altrimenti qualche altro consiglio?
>

 Se può esserti utile come spunto, questo è il setup del mio homelab:

https://www.marcobertorello.it/2019/09/25/anatomia-di-una-garage-cloud-parte-1-il-setup/

Come puoi intuire, i "server" fisici, sono dei desktop vecchiotti
potenziati il minimo indispensabile.
Ci faccio girare abbastanza agilmente:

LXC:

 - reverse proxy (apache2)
 - nextcloud
 - onlyoffice
 - koel [1]
 - pihole
 - calibre sever
 - gitlab ce
 - mysql/postgresql/mssql
 - streama [2]
 - ispconfig (con su due o tre siti a bassissimo traffico, fra cui il mio
blog di quì sopra)
 - grafana
 - zabbix

VM:
 - 3cx
 - opnsense

Poi a livello di LXC potrei ancora aggiungerne, sono estremamente
parsimoniosi in termini di risorse!

Ciao,

[1] https://koel.phanan.net/
[2] https://streamaserver.org/

-- 
Marco Bertorello
https://www.marcobertorello.it


Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-09 Per discussione Mario Vittorio Guenzi


Il 09/01/20 16:36, Piviul ha scritto:
> Ciao a tutti, l'azienda dove lavoro non capisce molto i vantaggi della
> virtualizzazione e non vede perché fare un cospicuo investimento quando
> tutto funziona... 

un classico ma se gli fai vedere come dici dopo che pronti via hai li un
qualcosa che serve e a costo praticamente 0 vedi che capiscono al volo.
E ancora se metti in piedi un cluster HA gli fai vedere che in 2 minuti
circa e il piu' delle volte senza che l'utenza si accorga passi da una
macchina all'altra e quando succede perche' sappiamo tutti che prima o
dopo succede e normalmente nel momento meno opportuno in automatico le
VM switchano sull'altro nodo e ti giuro su quanto ho di piu' caro che fa
comodo come non hai idea, la gente lavora senza accorgersi di niente e
tu metti a posto i casini senza nessuno che ti sta li col fiato sul
collo, e dimmi te se ti pare poco...
Secondo voi ne vale la pena?

Sì, un ambiente di test serio fa sempre comodo, ti faccio un esempio
banale il nostro ambiente di test sono normalmente le macchine che
cambiamo ogni 5 anni (Dell dopo i 5 anni non garantisce i ricambi).

Io così mi faccio un
> po' le ossa, incomincio a virtualizzare qualche server e posso mostrare
> gli innumerrevoli vantaggi della virtualizzazione... secondo voi ha
> senso? 
Sicuramente si sia per te che se e' vero che devi sbatterti sia a
studiare che a mettere in piedi tutta la struttura, poi una volta in
piedi te la scordi, sia perche', come dicevo prima in caso di fault
lavori bene, sia perche' ad esempio in caso di cambio server con un dd
ti copi le macchine sul nuovo nodo e le fai ripartire, sia per l'utenza
che ha praticamente l'erogazione continua dei servizi a prescindere da
quello che succede a monte.
Noi sono 6 anni ormai che lavoriamo in questo modo ad agosto abbiamo
cambiato i server e a parte le VM rifatte perche' andava bene rifarle
per n+1 motivi, quelle che andavano bene come erano in 1/2 giornata
erano in piedi belle come il sole sulla nuova struttura.
Come nota di chiusura ti dico che noi usiamo xen+drbd+heartbeat (si lo
so e' deprecato ma non mi interessa ne poco ne punto.)


Avete altrimenti qualche altro consiglio?
> 
> Piviul
> 


-- 

Mario Vittorio Guenzi
E-mail jcl...@tiscali.it
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Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-09 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Piviul
  In chel di` si favelave...

> gli innumerrevoli vantaggi della virtualizzazione... secondo voi ha 
> senso? Avete altrimenti qualche altro consiglio?

Il mio cluster di test sono due HP MicroServer N40L, 10GB di RAM l'uno; ci
gira il software di gestione della sagra paesana:

https://odoo.pnlug.it/ordina-facile

due container.


Insomma, si, per farsi le ossa qualsiasi cosa va bene... ;-)

-- 
  ...noi leggiamo il Vangelo come se non avessimo soldi,
  e usiamo i soldi come se non conoscessimo nulla del Vangelo...
(un Gesuita inglese)




Re: ancora sulla virtualizzazione

2020-01-09 Per discussione Mauro


Il 09/01/2020 16:36, Piviul ha scritto:
> Ciao a tutti, l'azienda dove lavoro non capisce molto i vantaggi della
> virtualizzazione e non vede perché fare un cospicuo investimento
> quando tutto funziona... ho pensato allora di acquistare qualcosa di
> usato (gli acquisti sotto i 1000€ possono essere fatti più alla
> leggera...); ad esempio ho trovato una buona occasione di un HP
> ProLiant dl380p gen8 con 2 Xeon e5-2670 32x 2,6 GHz, 128 GB di RAM e 4
> HD SAS da 600GB (costo intorno agli 800€). Secondo voi ne vale la
> pena? Io così mi faccio un po' le ossa, incomincio a virtualizzare
> qualche server e posso mostrare gli innumerrevoli vantaggi della
> virtualizzazione... secondo voi ha senso? Avete altrimenti qualche
> altro consiglio? 

nella mia azienda hanno iniziato a gustare i vantaggi della
virtualizzazione nel momento in cui hanno capito che per attivare nuovi
servizi, appariva magicamente un host senza spendere un soldo.

A livello logico, solo l'it puo' capire i vantaggi delle tecnologie di
virtualizzazione a partire da un migliore utilizzo dell'hw presistente.
Il management non e' molto contento ne' di aver speso soldi per hw che
non verra' piu' usato, ne spendere soldi per concentrare tecnologia con
relativo impegno uomo quando effettivamente non ne' ha senso. Io potrei
suggerirti di prenderli in castagna: nel momento in cui esce
un'esistenza, parte una vm a questo punto gli puoi servire un piatto
caldo.

Se ti devi fare le ossa direi che parti bene; non sara' una macchina
all'ultimo grido, ma credo che abbia da dire ancora molto in termini di
calcolo e sicuramente puoi studiare quello che la virtualizzazione puo'
offrirti.





ancora sulla virtualizzazione

2020-01-09 Per discussione Piviul
Ciao a tutti, l'azienda dove lavoro non capisce molto i vantaggi della 
virtualizzazione e non vede perché fare un cospicuo investimento quando 
tutto funziona... ho pensato allora di acquistare qualcosa di usato (gli 
acquisti sotto i 1000€ possono essere fatti più alla leggera...); ad 
esempio ho trovato una buona occasione di un HP ProLiant dl380p gen8 con 
2 Xeon e5-2670 32x 2,6 GHz, 128 GB di RAM e 4 HD SAS da 600GB (costo 
intorno agli 800€). Secondo voi ne vale la pena? Io così mi faccio un 
po' le ossa, incomincio a virtualizzare qualche server e posso mostrare 
gli innumerrevoli vantaggi della virtualizzazione... secondo voi ha 
senso? Avete altrimenti qualche altro consiglio?


Piviul



Consiglio hardware virtualizzazione

2019-12-23 Per discussione Piviul
Ciao a tutti, con l'anno nuovo probabilmente e finalmente incomincieremo 
a virtualizzare qualche server. Tenendo conto che mi sono sempre trovato 
bene con server assemblati pensavo anche per la virtualizzazione di 
continuare sulla stessa strada.
Qualcuno ha qualche esperienza in merito, qualche consiglio sugli 
acquisti necessari tipo scheda madre/case...


Grazie

Piviul



Re: mini pc virtualizzazione kvm

2018-11-19 Per discussione Nicola Manca

On 19/11/2018 12:15, marco pirola wrote:
Come da oggetto volevo avere delle delucizzazioni: con la 
virtualizzazione hardware vt-x posso tramite kvm creare macchine amd64 
o sono costretto a creare macchine ia64 bit ?


l'architettura ia64 bit è l'Itanium della intel, che credo non esista 
quasi più. Tutti i processori desktop a 64bit (intel o AMD) sono 
considerati come architettura amd64. Credo per motivi torici, visto che 
l'amd è stata la prima a fare cpu desktop a 64 bit.



Nicola



mini pc virtualizzazione kvm

2018-11-19 Per discussione marco pirola
Come da oggetto volevo avere delle delucizzazioni: con la 
virtualizzazione hardware vt-x posso tramite kvm creare macchine amd64 o 
sono costretto a creare macchine ia64 bit ?




Re: ot mini pc 64 bit virtualizzazione hardware

2018-11-12 Per discussione Bertorello, Marco

Il 12/11/2018 11:26, Marco Pirola ha scritto:
Nessuno e' in grado di aiutarmi: non vorrei essere sgarbato ma 
l'acquisto di un mini pc con core i3 con virtualizzazione a livello 
hardware ha carattere di urgenza


Perfavore, non fare top-posting [1].
Una breve ricerca su Amazon ha trovato questo: [2]
Il processore supporta la virtualizzazione: [3]


Dato il carattere di urgenza, la ricerca verrà fatturata a 300€ +iva


[1] https://it.wikipedia.org/wiki/Top-posting

[2] 
https://www.amazon.it/i3-5005U-Desktop-computer-HDMI%EF%BC%8CVGA-Bluetooth/dp/B07BQRVDVW/ref=sr_1_2_sspa?s=pc=UTF8=1542019199=1-2-spons=NUC+i3=1


[3] 
https://ark.intel.com/it/products/84695/Intel-Core-i3-5005U-Processor-3M-Cache-2-00-GHz-


Saluti,

--

Marco Bertorello
https://marcobertorello.it




Re: ot mini pc 64 bit virtualizzazione hardware

2018-11-12 Per discussione Marco Pirola
Nessuno e' in grado di aiutarmi: non vorrei essere sgarbato ma l'acquisto
di un mini pc con core i3 con virtualizzazione a livello hardware ha
carattere di urgenza

Il giorno lun 12 nov 2018 alle ore 09:02 marco pirola 
ha scritto:

> Buon giorno a tutti, dovrei comprare un mini pc a 64bit con processore
> i3 che abbia la possibilita' di abilitare dal bios la virtualizzazione
> hardware. Budged 200 - 250 euro. Se e' possibile da produttori italiani.
>
> Distinti saluti e una buona giornata
>
>


ot mini pc 64 bit virtualizzazione hardware

2018-11-12 Per discussione marco pirola
Buon giorno a tutti, dovrei comprare un mini pc a 64bit con processore 
i3 che abbia la possibilita' di abilitare dal bios la virtualizzazione 
hardware. Budged 200 - 250 euro. Se e' possibile da produttori italiani.


Distinti saluti e una buona giornata



Re: kvm virtualizzazione file server

2018-11-09 Per discussione Daniele Piccoli
Il 08/11/2018 21:25, andrea biancalana ha scritto:
> Buona sera alla lista,
> 
> sono alle prese con la migrazione di una vecchia macchina fisica su una nuova 
> virtualizzata.
> 
> Il sistema in questione esporta nella LAN della scuola le homedir di circa 
> 1000 utenti; /home e' una partizione da 500GB.
> 
> Il dubbio e' il seguente:
> 
> conviene creare la VM grandissima che include anche la /home oppure conviene 
> trasferire la /home nel sistema host facendola montare (!) alla VM ?

Avere una VM con un unico disco grande può essere sconveniente, in
quanto in caso di problemi per fare il restore del dump servono tempi
biblici; molto meglio avere un primo disco dove tenere S.O. + un secondo
disco dedicato ai dati.

Io personalmente non metterei i file nel sistema host, ma piuttosto li
posizionerei su di uno storage esterno.

Infine considera la possibilità di posizionare direttamente i dischi
delle VM su storage esterno, così da poter sfruttare funzionalità come
la live migration in caso di più nodi.

> 
> Spero di essere stato chiaro; sicuramente risultera' chiaro che non sono 
> molto... esperto in materia.
> 
> 
> Grazie, saluti, Andrea
> 

Ciao
Daniele



Re: kvm virtualizzazione file server

2018-11-08 Per discussione Lorenzo "Palinuro" Faletra



On 11/8/18 9:25 PM, andrea biancalana wrote:
> 
> conviene creare la VM grandissima che include anche la /home oppure conviene 
> trasferire la /home nel sistema host facendola montare (!) alla VM ?

personalmente storage di grandi dimensioni lo gestirei su bare metal o
su un container, per poi rendere visibile l'unità alla VM per altre vie

altrimenti se non è strettamente necessario virtualizzare, ti
consiglerei di dare uno sguardo a lxd/lxc, così da non avere il
filesystem di default in un unico file qcow/raw ma averlo direttamente
in una directory o un subvolume, e soprattutto ti permetterebbe di avere
un'infrastruttura molto piu leggera e flessibile.

In ogni caso, container o vm che sia, puoi sempre tirare su un serverino
NFS da montare su quella macchina

-- 
Lorenzo "Palinuro" Faletra

Parrot Security

GPG FINGERPRINT: B350 5059 3C2F 7656 40E6  DDDB 97CA A129 F4C6 B9A4

GPG Info: http://pgp.mit.edu/pks/lookup?op=vindex=0x97CAA129F4C6B9A4
GPG Key: http://pgp.mit.edu/pks/lookup?op=get=0x97CAA129F4C6B9A4



Re: kvm virtualizzazione file server

2018-11-08 Per discussione Luca De Andreis
Ciao !

Disco di sistema (virtuale) dedicato ed altro disco datastore (virtuale) per la 
tua home. Per la home consiglio ZFS.

Ciao

Luca

Il giorno 8 nov 2018, 21:26, alle ore 21:26, andrea biancalana 
 ha scritto:
>Buona sera alla lista,
>
>sono alle prese con la migrazione di una vecchia macchina fisica su una
>nuova virtualizzata.
>
>Il sistema in questione esporta nella LAN della scuola le homedir di
>circa 1000 utenti; /home e' una partizione da 500GB.
>
>Il dubbio e' il seguente:
>
>conviene creare la VM grandissima che include anche la /home oppure
>conviene trasferire la /home nel sistema host facendola montare (!)
>alla VM ?
>
>
>Spero di essere stato chiaro; sicuramente risultera' chiaro che non
>sono molto... esperto in materia.
>
>
>Grazie, saluti, Andrea


kvm virtualizzazione file server

2018-11-08 Per discussione andrea biancalana
Buona sera alla lista,

sono alle prese con la migrazione di una vecchia macchina fisica su una nuova 
virtualizzata.

Il sistema in questione esporta nella LAN della scuola le homedir di circa 1000 
utenti; /home e' una partizione da 500GB.

Il dubbio e' il seguente:

conviene creare la VM grandissima che include anche la /home oppure conviene 
trasferire la /home nel sistema host facendola montare (!) alla VM ?


Spero di essere stato chiaro; sicuramente risultera' chiaro che non sono 
molto... esperto in materia.


Grazie, saluti, Andrea




Re: 'Videotape backup' e virtualizzazione...

2018-09-02 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Giuseppe Sacco
  In chel di` si favelave...

> L'opzione --rsh-command ce l'anno sia tar che cpio nonché mt, quindi
> dovrebbe funzionare. L'utilizzo di un nastro con vari backup successivi
> è pratica comune, ma non l'ho mai provato su un LTO in remoto.

Ok. Devo fare delle prove...


> Una alternativa, se devi fare questa operazione da una sola VM e se il
> lettore LTO è attaccato ad un controller dedicato, puoi usare il PCI
> passthrough per utilizzare direttamente il nastro.

Si, lo volevo evitare perchè un po' da un lato non mi piace, in generale, e
un po' ''scala male''.


> Altrimenti, se hai più VM, esporti i/il file system della/e VM via NFS
> in modo che sia la macchina host a fare il backup accedendo via NFS
> alla/e VM.

Non ci avevo pensato. Ora mi sovviene che potrei anche provare a fare uno
snapshot, montare in RO lo snapshot dall'host e farci direttamente backup...

-- 
  A: http://en.wikipedia.org/wiki/Top_post
  Q: Were do I find info about this thing called top-posting?
  A: Because it messes up the order in which people normally read text.
  Q: Why is top-posting such a bad thing?
  A: Top-posting.
  Q: What is the most annoying thing in e-mail?
  A: No.
  Q: Should I include quotations after my reply?




Re: 'Videotape backup' e virtualizzazione...

2018-08-31 Per discussione Giuseppe Sacco
Ciao Marco,

[...]
> Bene, ora sto virtualizzando (con proxmox), e ho due problemi:
> 
> a) l'unità nastro è sulla macchina fisica e non su quella virtuale;
> questa
>  cosa sembra semplice e basta usare --rsh-command=ssh e qualche
> chiave.
> 
> b) dovrei mettere più 'blocchi' di dati nel nastro, almeno i
> precedenti *e*
>  il dump delle macchine virtuali. A naso per queso dovrei usare 'mt
> eof' e
> scrivere 'pezzi' diversi.
[...]

L'opzione --rsh-command ce l'anno sia tar che cpio nonché mt, quindi
dovrebbe funzionare. L'utilizzo di un nastro con vari backup successivi
è pratica comune, ma non l'ho mai provato su un LTO in remoto.

Una alternativa, se devi fare questa operazione da una sola VM e se il
lettore LTO è attaccato ad un controller dedicato, puoi usare il PCI
passthrough per utilizzare direttamente il nastro.

Altrimenti, se hai più VM, esporti i/il file system della/e VM via NFS
in modo che sia la macchina host a fare il backup accedendo via NFS
alla/e VM.

Ciao,
Giuseppe



'Videotape backup' e virtualizzazione...

2018-08-30 Per discussione Marco Gaiarin


A naso sto chiedendo una cosa banale, ma non mi raccapezzo.


Da tempo, sulle sedi periferiche minori della mia organizzazione, faccio
backup su nastro (LTO, di solito) con un semplice script bash, un wrapper a
cpio.
Siccome in questa sede non ho operatori ''qualificati'', la cosa è
implementata in modo 'videotape': la notte parte lo script che vomita con
cpio i dati nel nastro, e alla fine se tutto va bene lo espelle.
Alla mattina l'utonto se vede la cassetta espulsa sa che è andato tutto bene
e la cambia, se è ancora dentro sa che qualcosa non va bene e mi chiama.

In questo modo il backup è semplicissimo; ovviamente pago in fase di
restore, ma la cosa è accettabile per piccole sedi e piccole quantità di
dati.


Bene, ora sto virtualizzando (con proxmox), e ho due problemi:

a) l'unità nastro è sulla macchina fisica e non su quella virtuale; questa
 cosa sembra semplice e basta usare --rsh-command=ssh e qualche chiave.

b) dovrei mettere più 'blocchi' di dati nel nastro, almeno i precedenti *e*
 il dump delle macchine virtuali. A naso per queso dovrei usare 'mt eof' e
scrivere 'pezzi' diversi.

Nelle sedi principali uso da tempo bacula, ma vorrei evitare questa
soluzione in questo contesto.


Insomma, mi piacerebbe una cosa 'semplice' come ora, ma prima di farmi male
chiedo.

Grazie.

-- 
  In mondo non rinuncera` a essere violento fino a quando non accettera`
  di studiare il proprio bisogno di violenza.   (Yolande Mukagasana)




Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-02-02 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Piviul
  In chel di` si favelave...

> veramente mi sembra di aver capito che se uso ZFS posso replicare le VM 
> su un altro nodo e fare in modo che se muore un nodo le VM ospitate 
> vengano automaticamente attivate su un altro...

Può essere, non conosco ZFS...

-- 
  Lettera da Marsala, solo tre righe di biglietto
  il resto l'ho pensato e non l'ho scritto. (R. Vecchioni)




Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-02-02 Per discussione Giulio Turetta
Ciao Piviul,

    qemu/kvm + glusterfs.

Configurazione basic: 2 host (es. DL380 G6, li trovi usati a pochi soldi
su servershop24) con 3x 1gbit bonded per puntopunto fs tra i due server,
1gb per management + bridge vm, glusterfs per filesystem ridondato.
Configurazione plus: 3 host con 4x 1gb per bridge vm e mgmt, 2x 10gb
(prendi scheda intel dualport) per link incrociati tra gli host per
puntopunto fs (non serve switch 10gb che costa), glusterfs per
filesystem ridondato.

Per la basic spendi al massimo 2000€.
Per la plus spendi 4000€.

Ti porti a casa una bomba di hyper-converged.

Ciao!!!

G.


Il 30/01/2018 14:56, Piviul ha scritto:
> Ciao a tutti,
> volevo chiedere un consiglio sull'hardware da acquistare per la
> virtualizzazione. Allo stato attuale abbiamo 6 server linux e 2 server
> windows. Forse è la volta buona che riesco a convincere la direzione a
> virtualizzare il tutto. Non ho esperienza ma pensavo di separare lo
> storage dai server fisici. Come soluzione hardware cosa mi consigliate?
>
> ...se non volete fare pubblicità mi potete anche contattare in privato.
>
> Grazie mille
>
> Piviul
>
> PS
> Pensavo come software di utilizzare proxmox
>
>



Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-02-02 Per discussione Piviul

Il 01/02/2018 13:58, Marco Gaiarin ha scritto:

Mandi! Piviul
   In chel di` si favelave...


puoi pensare a questo + una politica di backup.

mi sembra di capire che con questa soluzione se un server muore muoiono
anche le macchine virtuali su cui giravano... e per poterle ripristinare
  devo passare dal backup o dalle immagini delle VM e portarle
manualmente su un nuovo server... mi sembra eccessivo come downtime.


Esatto. Insisto, devi vedere tu se va bene o meno.
veramente mi sembra di aver capito che se uso ZFS posso replicare le VM 
su un altro nodo e fare in modo che se muore un nodo le VM ospitate 
vengano automaticamente attivate su un altro...


comunque si apre un mondo davvero molto affascinante.

Mille grazie a tutti quanti per il supporto fornito. Io pensavo di 
mettere a budget un 6000€ per virtualizzare il sistema esistente con 2 
macchine con 64GB di RAM e 3HD ognuna da 4TB (2HD da 128GB SSD per la 
ZFS cache)... dovrei starci no?


Poi vi terrò informati se virtualizzo!

Grazie ancora

Piviul



Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-02-01 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Piviul
  In chel di` si favelave...

>> puoi pensare a questo + una politica di backup.
> mi sembra di capire che con questa soluzione se un server muore muoiono 
> anche le macchine virtuali su cui giravano... e per poterle ripristinare 
>  devo passare dal backup o dalle immagini delle VM e portarle 
> manualmente su un nuovo server... mi sembra eccessivo come downtime.

Esatto. Insisto, devi vedere tu se va bene o meno.

Fatti delle domande: ora come funziona? Quale è la ''probabilità'' di un
guasto hardware totale? Cosa fai se ti muore un server?

Con un sistema del genere ha sicuramente un backup più efficace, e puoi
gestire dei down programmati senza problemi (migri tutto su un server,
spegni e manutieni l'altro, rimigri indietro).

Dal server fisico che quando muore son ca%%i al cluster in high availability
(che comunque richiede tre macchine per il quorum, almeno) in mezzo c'è il
mondo, vedi dove vuoi piazzarti.


>> b) se vuoi farti un po' male, puoi pensare di dare una occhiata a Ceph. È
>>   ottimamente integrato in Proxmox, per quello, ma resta una discreta bestia
>> da domare.
> interessante, se non ho capito male dovrebbe essere una alternativa allo 
> storage distribuito...

...è un sistema di storage distribuito! O meglio un 'SDS', Software Defined
Storage.


> Il problema è che l'attività sistemistica nel mio caso è secondaria e la 
> vedono come una perdita di tempo... tutto deve funzionare senza che 
> nessuno ci dedichi tempo...

OK, lascia stare Ceph. ;-)

-- 
  Chi ha tagliato i ponti con la fantasia
  non si accorgera` di niente   (E. Bennato)




Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-31 Per discussione Giuliano Grandin
Il giorno Wed, 31 Jan 2018 11:06:26 +0100
Piviul  ha scritto:

> Il 30/01/2018 22:08, Marco Gaiarin ha scritto:

...

> > Lo sai che ti stai inerpicando per un nuovo impervio sentiero,
> > eh? ;-)  
> no e non voglio saperlo!
> 
> Il problema è che l'attività sistemistica nel mio caso è secondaria e
> la vedono come una perdita di tempo... tutto deve funzionare senza
> che nessuno ci dedichi tempo...

pare la mamma di tutti i casini

Giuliano

--
« I don't know what's the matter with people: they don't learn by
understanding; they learn by some other way — by rote or something.
Their knowledge is so fragile »

Richard Phillips Feynman, 
Surely You're Joking, Mr. Feynman!: Adventures of a Curious Character.



Re: [SPAM] Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-31 Per discussione Piviul

Il 31/01/2018 09:32, Lorenzo "Palinuro" Faletra ha scritto:
[...] 
gestendo un progetto o pensurs posso permettermi di comprare roba pezzotta da posti scogniti, detto questo ormai qualsiasi server penso possa andare bene, e se vuoi ti consiglio di farti un giro tra i server di system76 e pogolinux che sembrano essere davvero macchine meravigliose

però non fatturano con partita iva comunitaria vero?


per il discorso cache c'è uno dei migliori mirror in germaniq gestito da Otto 
Carsten all'università rwth-aachen che ha una batteria di sas di svariati tera 
gestiti con btrfs e 2 ssd che fanno da cache con bcache, e molta ram ddr4 per 
poter tenere tutti i file piu richiesti direttamente in memoria senza mai 
accedere allo storage

in altre situazioni in cui ho virtualizzato a volte avevo abbastanza ram da 
poter caricare buona parte dei dischi delle vm piu piccole interamente in 
cache, e le macchine volavano come se fossero su nvme (finchè il server non 
cominciava a lavorare veramente

interessante... magari ti chiedo di più una volta assodato che ci 
virtualizziamo.


Mille grazie

Piviul



Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-31 Per discussione Piviul

Il 30/01/2018 22:08, Marco Gaiarin ha scritto:

[...]
a) con proxmox 5 è possibile migrare le VM tra server con storage distinti;
  ovviamente le macchine host devono essere vive.
Se hai macchine ''piccole'' e requisiti di availability non stringentissimi,
puoi pensare a questo + una politica di backup.
mi sembra di capire che con questa soluzione se un server muore muoiono 
anche le macchine virtuali su cui giravano... e per poterle ripristinare 
 devo passare dal backup o dalle immagini delle VM e portarle 
manualmente su un nuovo server... mi sembra eccessivo come downtime.



b) se vuoi farti un po' male, puoi pensare di dare una occhiata a Ceph. È
  ottimamente integrato in Proxmox, per quello, ma resta una discreta bestia
da domare.
interessante, se non ho capito male dovrebbe essere una alternativa allo 
storage distribuito...



Lo sai che ti stai inerpicando per un nuovo impervio sentiero, eh? ;-)

no e non voglio saperlo!

Il problema è che l'attività sistemistica nel mio caso è secondaria e la 
vedono come una perdita di tempo... tutto deve funzionare senza che 
nessuno ci dedichi tempo...


Grazie mille

Piviul



Re: [SPAM] Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-31 Per discussione Lorenzo "Palinuro" Faletra


On January 31, 2018 7:46:12 AM UTC, Piviul <piv...@riminilug.it> wrote:
>Il 30/01/2018 19:24, Lorenzo "Palinuro" Faletra ha scritto:
>> ciao, se hai già disponibilità di 6 server avresti tutte le carte in 
>> regola per mettere su una piattaforma openstack ben distribuita
>alcuni di questi 6 server sono veramente roba da antiquariato... di 
>decenti ce ne sono 3.
>
>> premesso che qualsiasi processore abilitato alla virtualizzazione 
>> (perfino gli atom ormai) può virtualizzare, quando si tratta di 
>> acquistare un server sul quale virtualizzare varie vm bisogna avere
>ben 
>> chiaro cosa si andrà esattamente a virtualizzare e come
>> 
>> 
>> una distro molto carina per fare virtualizzazione ed interamente
>basata 
>> su debian è proxmox, che permette anche di creare un cluster HA per 
>> avere vm ridondate e failproof, 
>cluster HA... scusate ma come dicevo ne so poco o nulla. A livello 
>intuitivo possiamo dire che un cluster è un insieme di macchine fisiche
>
>ridondate viste come un unica maccina e che suddivide il carico di 
>lavoro fra le varie macchine fisiche? Sul cluster poi vengono avviate
>le 
>varie macchine virtuali? Oppure ho smplificato troppo o male?
>

hai centrato, HA (high availability) consiste nel rendere le macchine a prova 
di failure di uno dei nodi, quindi lo storage è su una macchina dedicata 
nfs/iscsi, e la vm è in esecuzione su uno dei server, e se quel nodo va giu la 
macchina viene automaticamente riattivata su uno degli altri nodi dove era 
replicata


>> [...] 
>> delle macchine ormai dismesse e deprecate che costerebbero molto poco
>e 
>> che sarebbero perfette per piccole infrastrutture dove risparmiare 
>> energia non è una priorità, sarebbero i dell poweredge C6100, che 
>> consistono di un unico rackmount 2U con blade server all'interno.
>mentre 
>> una soluzione simile, molto piu recente ma molto piu costosa è il
>dell 
>> vrtx, sempre con 4 nodi all'interno e perfetto per virtualizzare 
>> un'infrastruttura multinodo
>proxmox/openstack/kubernetes/vattelappesca
>Se capisco bene il poweredge C6100 dovrei acquistarli usati...
>purtroppo 
>abbiamo la necessità di acquistare hardware nuovo... mentre il dell
>vrtx 
>mi sembra veramente troppo costoso!
>
>> se invece non intendi comprare server fisici ma devi prendere
>dedicati 
>> presso un provider allora assicurati che i server abbiano una vlan 
>> dedicata tra loro.
>no, no, struttura fisica gestita in sede.
>
>> quando metti mano alla virtualizzazione la velocità della ram e 
>> (soprattutto) dello storage possono diventare dei colli di bottiglia
>piu 
>> di quanto non lo siano i processori, quindi usare degli ssd come
>cacher 
>> è sempre una buona idea
>questo è interessante... quindi si può creare una cache con HD SSD; 
>magari quando ho le idee un po' più chiare approfondirò anche questo 
>argomento...
>
>Grazie mille
>
>Piviul


gestendo un progetto o pensurs posso permettermi di comprare roba pezzotta da 
posti scogniti, detto questo ormai qualsiasi server penso possa andare bene, e 
se vuoi ti consiglio di farti un giro tra i server di system76 e pogolinux che 
sembrano essere davvero macchine meravigliose


per il discorso cache c'è uno dei migliori mirror in germaniq gestito da Otto 
Carsten all'università rwth-aachen che ha una batteria di sas di svariati tera 
gestiti con btrfs e 2 ssd che fanno da cache con bcache, e molta ram ddr4 per 
poter tenere tutti i file piu richiesti direttamente in memoria senza mai 
accedere allo storage

in altre situazioni in cui ho virtualizzato a volte avevo abbastanza ram da 
poter caricare buona parte dei dischi delle vm piu piccole interamente in 
cache, e le macchine volavano come se fossero su nvme (finchè il server non 
cominciava a lavorare veramente

-- 
Lorenzo "Palinuro" Faletra

Parrot Security

GPG FINGERPRINT: B350 5059 3C2F 7656 40E6 DDDB 97CA A129 F4C6 B9A4

GPG Info: http://pgp.mit.edu/pks/lookup?op=vindex=0x97CAA129F4C6B9A4
GPG Key: http://pgp.mit.edu/pks/lookup?op=get=0x97CAA129F4C6B9A4



Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-31 Per discussione dea



Il 31/01/2018 08:12, Piviul ha scritto:

Il 30/01/2018 18:11, Luca De Andreis ha scritto:

Aggiungo...

Potresti usare lo storage locale sui nodi del cluster usandolo in zfs 
e replicandolo sui vari nodi (replica zfs).
starwind è un software proprietario mi sembra, forse questa soluzione 
sembra essere più in linea con i principi ispiratori di questa lista...


Qualcuno può indicarmi qualche approfondimento su questa soluzione?


Molto volentieri, lo utilizzo per parecchi cluster.

Utilizzo un disco di boot dedicato per l'OS (tipicamente raid hardware 
della macchina) ed un insieme di dischi o un volume esportato dal 
controller raid hardware (poi ci sono correnti di pensiero diverse, ZFS 
ama i dischi sciolti, ama gestire le accelerazioni ZIL su SSD fatte 
direttamente da ZFS, ma semplifichiamo ed omettiamo il tutto).


Facciamo un caso semplice semplice: due nodi.

5 VM vivono sul nodo 1, altre 5 VM vivono sul nodo 2, vivono in un 
datastore ZFS.
le 5 VM del nodo 2 vengono replicate su altre 5 VM (non in run) del nodo 
1 e viceversa.
La replica avviene (se vuoi) tramite la gui di Proxmox, usando le 
funzioni send/recv di ZFS in ragione incrementale.
I tempi di sync sono ottimi, su una gbps dedicata sincronizzo tra i 3 ed 
i 25 secondi per una VM in produzione, sincronizzando ogni 5-10 minuti.


CIAO

Luca



Re: [SPAM] Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-31 Per discussione Piviul

Il 30/01/2018 19:24, Lorenzo "Palinuro" Faletra ha scritto:
ciao, se hai già disponibilità di 6 server avresti tutte le carte in 
regola per mettere su una piattaforma openstack ben distribuita
alcuni di questi 6 server sono veramente roba da antiquariato... di 
decenti ce ne sono 3.


premesso che qualsiasi processore abilitato alla virtualizzazione 
(perfino gli atom ormai) può virtualizzare, quando si tratta di 
acquistare un server sul quale virtualizzare varie vm bisogna avere ben 
chiaro cosa si andrà esattamente a virtualizzare e come



una distro molto carina per fare virtualizzazione ed interamente basata 
su debian è proxmox, che permette anche di creare un cluster HA per 
avere vm ridondate e failproof, 
cluster HA... scusate ma come dicevo ne so poco o nulla. A livello 
intuitivo possiamo dire che un cluster è un insieme di macchine fisiche 
ridondate viste come un unica maccina e che suddivide il carico di 
lavoro fra le varie macchine fisiche? Sul cluster poi vengono avviate le 
varie macchine virtuali? Oppure ho smplificato troppo o male?


[...] 
delle macchine ormai dismesse e deprecate che costerebbero molto poco e 
che sarebbero perfette per piccole infrastrutture dove risparmiare 
energia non è una priorità, sarebbero i dell poweredge C6100, che 
consistono di un unico rackmount 2U con blade server all'interno. mentre 
una soluzione simile, molto piu recente ma molto piu costosa è il dell 
vrtx, sempre con 4 nodi all'interno e perfetto per virtualizzare 
un'infrastruttura multinodo proxmox/openstack/kubernetes/vattelappesca
Se capisco bene il poweredge C6100 dovrei acquistarli usati... purtroppo 
abbiamo la necessità di acquistare hardware nuovo... mentre il dell vrtx 
mi sembra veramente troppo costoso!


se invece non intendi comprare server fisici ma devi prendere dedicati 
presso un provider allora assicurati che i server abbiano una vlan 
dedicata tra loro.

no, no, struttura fisica gestita in sede.

quando metti mano alla virtualizzazione la velocità della ram e 
(soprattutto) dello storage possono diventare dei colli di bottiglia piu 
di quanto non lo siano i processori, quindi usare degli ssd come cacher 
è sempre una buona idea
questo è interessante... quindi si può creare una cache con HD SSD; 
magari quando ho le idee un po' più chiare approfondirò anche questo 
argomento...


Grazie mille

Piviul



Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-30 Per discussione Piviul

Il 30/01/2018 18:11, Luca De Andreis ha scritto:

Aggiungo...

Potresti usare lo storage locale sui nodi del cluster usandolo in zfs e 
replicandolo sui vari nodi (replica zfs).
starwind è un software proprietario mi sembra, forse questa soluzione 
sembra essere più in linea con i principi ispiratori di questa lista...


Qualcuno può indicarmi qualche approfondimento su questa soluzione?

Grazie mille a tutti!

Piviul



Re: [SPAM] Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-30 Per discussione Piviul

Il 30/01/2018 18:25, Marco Bertorello ha scritto:
Potresti optare per una soluzione iperconvergente, che al momento va 
molto di moda :)


Senza voler far publicità a Stormagic (ops!) che comunque è una 
soluzione costosetta, c'è Starwind che quantomeno ha una versione free 
(inteso come gratis) e petasan (questa se non ricordo male è free davvero).


in pratica i due nodi del cluster montano ciascuno un virtual appliance 
con un disco virtuale che prende tutto o quasi il disco locale degli 
host e poi lo mantiene sincronizzato con l'altro nodo. Il tutto viene 
poi esportato in iscsi multipah, così all'hypervisor sembra di avere a 
che fare con una vera SAN.


Se un nodo muore, sull'altro c'è la replica dell'intero datastore

Con questi sistemi puoi slegarti completamente dall'hardware (alla fine 
anche la san è virtuale, un "software defined storage")
molto interessante intuisco qualcosa in più. Sicché dovrei acquistare 
soltanto 2 server (i 2 nodi del cluster) ben carrozzati come RAM con uno 
storage locale corposo. Essendo lo storage replicato sui 2 server è 
consigliato lo stesso ridondare lo storage locale?


Piviul



Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-30 Per discussione Mario Vittorio Guenzi
Noi e' qualche anno che usiamo con ottimi risultati una soluzione con
xen+drbd+heartbeat

I server sono dei Dell PowerEdge R420

Abbiamo una SAN sempre Dell per i backup


Il 30/01/2018 14:56, Piviul ha scritto:
> Ciao a tutti,
> volevo chiedere un consiglio sull'hardware da acquistare per la
> virtualizzazione. Allo stato attuale abbiamo 6 server linux e 2 server
> windows. Forse è la volta buona che riesco a convincere la direzione a
> virtualizzare il tutto. Non ho esperienza ma pensavo di separare lo
> storage dai server fisici. Come soluzione hardware cosa mi consigliate?
>
> ...se non volete fare pubblicità mi potete anche contattare in privato.
>
> Grazie mille
>
> Piviul
>
> PS
> Pensavo come software di utilizzare proxmox
>
>



Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-30 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Piviul
  In chel di` si favelave...

> Pensavo come software di utilizzare proxmox

Bravo. Concordo con tutto quello che è stato detto finora.

Aggiungo che, a seconda di ''cosa devi fare'' e quanto critica è
l'infrastruttura, puoi:

a) con proxmox 5 è possibile migrare le VM tra server con storage distinti;
 ovviamente le macchine host devono essere vive.
Se hai macchine ''piccole'' e requisiti di availability non stringentissimi,
puoi pensare a questo + una politica di backup.

b) se vuoi farti un po' male, puoi pensare di dare una occhiata a Ceph. È
 ottimamente integrato in Proxmox, per quello, ma resta una discreta bestia
da domare.


Lo sai che ti stai inerpicando per un nuovo impervio sentiero, eh? ;-)

-- 
  Dai diamanti non nasce niente
  dal letame nascono i fior (F. De Andre`)




Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-30 Per discussione Lorenzo "Palinuro" Faletra
ciao, se hai già disponibilità di 6 server avresti tutte le carte in
regola per mettere su una piattaforma openstack ben distribuita

premesso che qualsiasi processore abilitato alla virtualizzazione
(perfino gli atom ormai) può virtualizzare, quando si tratta di
acquistare un server sul quale virtualizzare varie vm bisogna avere ben
chiaro cosa si andrà esattamente a virtualizzare e come


una distro molto carina per fare virtualizzazione ed interamente basata
su debian è proxmox, che permette anche di creare un cluster HA per
avere vm ridondate e failproof, e sul quale poter virtualizzare sia con
kvm (virtualizzazione completa) che con lxc
(paravirtualizzazione/containerizzazione)


delle macchine ormai dismesse e deprecate che costerebbero molto poco e
che sarebbero perfette per piccole infrastrutture dove risparmiare
energia non è una priorità, sarebbero i dell poweredge C6100, che
consistono di un unico rackmount 2U con blade server all'interno. mentre
una soluzione simile, molto piu recente ma molto piu costosa è il dell
vrtx, sempre con 4 nodi all'interno e perfetto per virtualizzare
un'infrastruttura multinodo proxmox/openstack/kubernetes/vattelappesca


se invece non intendi comprare server fisici ma devi prendere dedicati
presso un provider allora assicurati che i server abbiano una vlan
dedicata tra loro.


p.s.
quando metti mano alla virtualizzazione la velocità della ram e
(soprattutto) dello storage possono diventare dei colli di bottiglia piu
di quanto non lo siano i processori, quindi usare degli ssd come cacher
è sempre una buona idea


On 01/30/2018 06:25 PM, Marco Bertorello wrote:
>
>
> Il giorno 30 gennaio 2018 14:56, Piviul <piv...@riminilug.it
> <mailto:piv...@riminilug.it>> ha scritto:
>
> Ciao a tutti,
> volevo chiedere un consiglio sull'hardware da acquistare per la
> virtualizzazione. Allo stato attuale abbiamo 6 server linux e 2
> server windows. Forse è la volta buona che riesco a convincere la
> direzione a virtualizzare il tutto. Non ho esperienza ma pensavo
> di separare lo storage dai server fisici. Come soluzione hardware
> cosa mi consigliate?
>
> ...se non volete fare pubblicità mi potete anche contattare in
> privato.
>
> Grazie mille
>
> Piviul
>
> PS
> Pensavo come software di utilizzare proxmox
>
>
>
> Potresti optare per una soluzione iperconvergente, che al momento va
> molto di moda :)
>
> Senza voler far publicità a Stormagic (ops!) che comunque è una
> soluzione costosetta, c'è Starwind che quantomeno ha una versione free
> (inteso come gratis) e petasan (questa se non ricordo male è free
> davvero).
>
> in pratica i due nodi del cluster montano ciascuno un virtual
> appliance con un disco virtuale che prende tutto o quasi il disco
> locale degli host e poi lo mantiene sincronizzato con l'altro nodo. Il
> tutto viene poi esportato in iscsi multipah, così all'hypervisor
> sembra di avere a che fare con una vera SAN.
>
> Se un nodo muore, sull'altro c'è la replica dell'intero datastore
>
> Con questi sistemi puoi slegarti completamente dall'hardware (alla
> fine anche la san è virtuale, un "software defined storage")
>
> ciao,
>
> -- 
> Marco Bertorello
> System Administrator
> http://bertorello.ns0.it



Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-30 Per discussione Marco Bertorello
Il giorno 30 gennaio 2018 14:56, Piviul <piv...@riminilug.it> ha scritto:

> Ciao a tutti,
> volevo chiedere un consiglio sull'hardware da acquistare per la
> virtualizzazione. Allo stato attuale abbiamo 6 server linux e 2 server
> windows. Forse è la volta buona che riesco a convincere la direzione a
> virtualizzare il tutto. Non ho esperienza ma pensavo di separare lo storage
> dai server fisici. Come soluzione hardware cosa mi consigliate?
>
> ...se non volete fare pubblicità mi potete anche contattare in privato.
>
> Grazie mille
>
> Piviul
>
> PS
> Pensavo come software di utilizzare proxmox
>
>
>
Potresti optare per una soluzione iperconvergente, che al momento va molto
di moda :)

Senza voler far publicità a Stormagic (ops!) che comunque è una soluzione
costosetta, c'è Starwind che quantomeno ha una versione free (inteso come
gratis) e petasan (questa se non ricordo male è free davvero).

in pratica i due nodi del cluster montano ciascuno un virtual appliance con
un disco virtuale che prende tutto o quasi il disco locale degli host e poi
lo mantiene sincronizzato con l'altro nodo. Il tutto viene poi esportato in
iscsi multipah, così all'hypervisor sembra di avere a che fare con una vera
SAN.

Se un nodo muore, sull'altro c'è la replica dell'intero datastore

Con questi sistemi puoi slegarti completamente dall'hardware (alla fine
anche la san è virtuale, un "software defined storage")

ciao,

-- 
Marco Bertorello
System Administrator
http://bertorello.ns0.it


Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-30 Per discussione Luca De Andreis
Aggiungo...

Potresti usare lo storage locale sui nodi del cluster usandolo in zfs e 
replicandolo sui vari nodi (replica zfs).

Ciao
Luca

Il giorno 30 gen 2018, 17:47, alle ore 17:47, Antonio De Santis 
<dra...@linux.it> ha scritto:
>Ciao, le soluzioni standard per separare lo storage dagli host sono
>molto
>costose, rischiando di perdere tutto quello che hai risparmiato
>scegliendo
>proxmox al posto di vmware.
>
>Sopratutto se ti affidi ad hardware dell che per la parte storage ha
>recentemente tolto dal mercato le san entry level.
>
>Le alternative potrebbero essere 2:
>
>- carrozzare gli host con i dischi adeguati e implementare una
>soluzione
>di virtual san. Il risultato è uno storage performante in HA
>utilizzando i
>dischi direttamente sugli host. Una soluzione di virtual san software
>che
>funziona bene e non costa molto è quella della starwind.
>
>- acquistare un nas qnap invece di una san e usare lui come storage
>condiviso dagli host.
>
>saluti
>
>> Ciao a tutti,
>> volevo chiedere un consiglio sull'hardware da acquistare per la
>> virtualizzazione. Allo stato attuale abbiamo 6 server linux e 2
>server
>> windows. Forse è la volta buona che riesco a convincere la direzione
>a
>> virtualizzare il tutto. Non ho esperienza ma pensavo di separare lo
>> storage dai server fisici. Come soluzione hardware cosa mi
>consigliate?
>>
>> ...se non volete fare pubblicità mi potete anche contattare in
>privato.
>>
>> Grazie mille
>>
>> Piviul
>>
>> PS
>> Pensavo come software di utilizzare proxmox
>>
>>
>>


Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-30 Per discussione stefano gozzi
caldeggio la prima opzione, la seconda, a meno di spendere follie potrebbe
diventare un bel collo di bottiglia...

Il giorno mar 30 gen 2018 alle ore 17:47 Antonio De Santis <dra...@linux.it>
ha scritto:

> Ciao, le soluzioni standard per separare lo storage dagli host sono molto
> costose, rischiando di perdere tutto quello che hai risparmiato scegliendo
> proxmox al posto di vmware.
>
> Sopratutto se ti affidi ad hardware dell che per la parte storage ha
> recentemente tolto dal mercato le san entry level.
>
> Le alternative potrebbero essere 2:
>
> - carrozzare gli host con i dischi adeguati e implementare una soluzione
> di virtual san. Il risultato è uno storage performante in HA utilizzando i
> dischi direttamente sugli host. Una soluzione di virtual san software che
> funziona bene e non costa molto è quella della starwind.
>
> - acquistare un nas qnap invece di una san e usare lui come storage
> condiviso dagli host.
>
> saluti
>
> > Ciao a tutti,
> > volevo chiedere un consiglio sull'hardware da acquistare per la
> > virtualizzazione. Allo stato attuale abbiamo 6 server linux e 2 server
> > windows. Forse è la volta buona che riesco a convincere la direzione a
> > virtualizzare il tutto. Non ho esperienza ma pensavo di separare lo
> > storage dai server fisici. Come soluzione hardware cosa mi consigliate?
> >
> > ...se non volete fare pubblicità mi potete anche contattare in privato.
> >
> > Grazie mille
> >
> > Piviul
> >
> > PS
> > Pensavo come software di utilizzare proxmox
> >
> >
> >
>
>
>


Re: consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-30 Per discussione Antonio De Santis
Ciao, le soluzioni standard per separare lo storage dagli host sono molto
costose, rischiando di perdere tutto quello che hai risparmiato scegliendo
proxmox al posto di vmware.

Sopratutto se ti affidi ad hardware dell che per la parte storage ha
recentemente tolto dal mercato le san entry level.

Le alternative potrebbero essere 2:

- carrozzare gli host con i dischi adeguati e implementare una soluzione
di virtual san. Il risultato è uno storage performante in HA utilizzando i
dischi direttamente sugli host. Una soluzione di virtual san software che
funziona bene e non costa molto è quella della starwind.

- acquistare un nas qnap invece di una san e usare lui come storage
condiviso dagli host.

saluti

> Ciao a tutti,
> volevo chiedere un consiglio sull'hardware da acquistare per la
> virtualizzazione. Allo stato attuale abbiamo 6 server linux e 2 server
> windows. Forse è la volta buona che riesco a convincere la direzione a
> virtualizzare il tutto. Non ho esperienza ma pensavo di separare lo
> storage dai server fisici. Come soluzione hardware cosa mi consigliate?
>
> ...se non volete fare pubblicità mi potete anche contattare in privato.
>
> Grazie mille
>
> Piviul
>
> PS
> Pensavo come software di utilizzare proxmox
>
>
>




consiglio su infrastruttura per virtualizzazione

2018-01-30 Per discussione Piviul

Ciao a tutti,
volevo chiedere un consiglio sull'hardware da acquistare per la 
virtualizzazione. Allo stato attuale abbiamo 6 server linux e 2 server 
windows. Forse è la volta buona che riesco a convincere la direzione a 
virtualizzare il tutto. Non ho esperienza ma pensavo di separare lo 
storage dai server fisici. Come soluzione hardware cosa mi consigliate?


...se non volete fare pubblicità mi potete anche contattare in privato.

Grazie mille

Piviul

PS
Pensavo come software di utilizzare proxmox




Re: virtualizzazione su atom N270

2017-07-03 Per discussione Alessandro Pellizzari
On 02/07/17 22:40, Paride Desimone wrote:

> ho aggiornato il mio eeepc 1000H a Stretch.
> Ho scoperto che non riesco a virtualizzare praticamente nulla.
> Stavo provando come ultima spiaggia qemu, ma è di una lentezza 
> mostruosa.

L'Atom non ha tecnologia VT-x, quindi tutto quello che emuli viene
emulato via software.

Non c'e` modo di accelerarlo.

Bye.



Re: virtualizzazione su atom N270

2017-07-02 Per discussione xavi
Anni fa ho provato a virtualizzare su questo stesso Atom. Il resultato e': 
tutto troppo lento. Probabilmente perche l'atom n270 veramente non è che sia 
troppo veloce, ma anche perche penso che non abbia l'estensioni per 
virtualizzare. 

On 2 de juliol de 2017 23:17:44 CEST, Paride Desimone  
wrote:
>Buonasera.
>ho aggiornato il mio eeepc 1000H a Stretch.
>Ho scoperto che non riesco a virtualizzare praticamente nulla.
>Stavo provando come ultima spiaggia qemu, ma è di una lentezza 
>mostruosa.
>Ricordo che esistema kqemu, ma non riesco a trovare nessuna versione 
>oltre la 1.40 pre11.
>Qualcuno sa come poter velocizzare un po' la cosa?
>
>Paride

-- 
Sent from my Android device with K-9 Mail. Please excuse my brevity.

virtualizzazione su atom N270

2017-07-02 Per discussione Paride Desimone

Buonasera.
ho aggiornato il mio eeepc 1000H a Stretch.
Ho scoperto che non riesco a virtualizzare praticamente nulla.
Stavo provando come ultima spiaggia qemu, ma è di una lentezza 
mostruosa.
Ricordo che esistema kqemu, ma non riesco a trovare nessuna versione 
oltre la 1.40 pre11.

Qualcuno sa come poter velocizzare un po' la cosa?

Paride



Re: Virtualizzazione

2017-03-29 Per discussione gerlos
Il giorno 24 marzo 2017 17:31, Federico Bruni  ha
scritto:

> Il giorno ven 24 mar 2017 alle 11:36, gerlos  ha
> scritto:
>
>> Gnome Boxes in effetti è uno strumento “semplice” che usa QEMU+KVM, ma è
>> anche troppo semplificato. Per esempio, non ti dice cosa diavolo sta
>> facendo e dove sta mettendo i file delle macchine virtuali, cosa che può
>> essere utile sapere, visto che spesso “pesano” decine di GB. Secondo me
>> cercando di essere troppo “user firendly” finisce per diventare ostile
>> all’utente. Per ora stanne alla larga. Magari migliorerà in futuro.
>>
>
> Se clicchi F1 ti appare la guida e cercando "cartella" trovi:
>
> """
> Per impostazione predefinita, Boxes salva le immagini disco nella cartella
> ~/.local/share/gnome-boxes/images/. Se si usano altre applicazioni che si
> interfacciano con libvirt, come virt-manager, Boxes leggerà anche dalla
> cartella usata da queste per salvare le immagini.
> """
>
> Io mi trovo molto bene con Gnome Boxes. L'importante è usare versioni
> recenti (in questo momento sto usando la versione 3.22.4).
>

Quando ho provato Gnome Boxes, quell'informazione mi è sfuggita, e l'ho
scoperto a mie spese: Boxes mi ha chiesto se volevo migrare le macchine
virtuali che avevo creato in precedenza con virt-manager, e che si
trovavano in /var/lib/libvirt/images, che tenevo apposta su un file system
a parte, ed io ingenuamente gli ho detto di sì, migrale pure (non avevo
idea di cosa sarebbe accaduto, ed ero curioso di vedere cosa avrebbe
fatto).
Risultato? Il file system /home pieno nel bel mezzo della migrazione (avevo
5 macchine virtuali), ed io costretto a fare salti mortali per recuperare
la situazione!

Onestamente se si tratta di macchine virtuali da usare sul desktop
preferisco l'approccio di VirtualBox, che mi permette, se lo volessi, di
decidere dove mettere l'immagine del disco, anche impostando una posizione
diversa per ogni VM.

Ovviamente il discorso sarebbe completamente diverso in ambito server: là
uno pianifica il lavoro, usa kvm, si tiene spazio libero da allocare, ecc.,
ed è meglio usare percorsi standard, come /var/lib/libvirt.

saluti,
gerlos


-- 
"Life is pretty simple: You do some stuff. Most fails. Some works. You do
more of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do
something else. The trick is the doing something else."
   < http://gerlos.altervista.org >
 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


Re: Virtualizzazione

2017-03-25 Per discussione Stefano Simonucci

On 24/03/2017 11:36, gerlos wrote:


Qemu+KVM + virt-manager sarebbe la soluzione più “pura” e “snella", ma 
all’inizio serve un po’ di tempo per capire come usarlo. Se ti serve solo per questo 
scopo, non ne vale la pena.

Virtualbox è sicuramente l’alternativa migliore, che potrai usare in pochi 
minuti, senza complicazioni. Tutti i file delle macchine virtuali saranno in 
una dir nella tua home, cosa che aiuta se tieni /home e / separati.
Nella pagina di download del sito di Virtualbox c’è una sezione con gli 
indirizzi dei repository per Debian, così potrai installarlo facilmente:
https://www.virtualbox.org/wiki/Linux_Downloads

Lascia stare VMWare, è software proprietario, e per le tue necessità non c’è 
differenza rispetto a Virtualbox, che però è libero e facilmente installabile.

Gnome Boxes in effetti è uno strumento “semplice” che usa QEMU+KVM, ma è anche 
troppo semplificato. Per esempio, non ti dice cosa diavolo sta facendo e dove 
sta mettendo i file delle macchine virtuali, cosa che può essere utile sapere, 
visto che spesso “pesano” decine di GB.
Secondo me cercando di essere troppo “user firendly” finisce per diventare 
ostile all’utente. Per ora stanne alla larga. Magari migliorerà in futuro.

Insomma, usa VirtualBox.

saluti,
gerlos


In effetti grazie a tutti voi ho provato ad installare virtualbox sul 
mio desktop e ci sono riuscito non senza prima però cambiare 
un'impostazione del BIOS (che riguarda la virtualizzazione). Tanto ci 
sono ho provato anche ad installare  Hurd su un'altra VM, ma ancora non 
ho concluso l' installazione.

Grazie dei preziosissimi consigli.
Ciao
Stefano



Re: Virtualizzazione

2017-03-24 Per discussione Federico Bruni
Il giorno ven 24 mar 2017 alle 11:36, gerlos  ha 
scritto:
Gnome Boxes in effetti è uno strumento “semplice” che usa 
QEMU+KVM, ma è anche troppo semplificato. Per esempio, non ti dice 
cosa diavolo sta facendo e dove sta mettendo i file delle macchine 
virtuali, cosa che può essere utile sapere, visto che spesso 
“pesano” decine di GB. Secondo me cercando di essere troppo 
“user firendly” finisce per diventare ostile all’utente. Per 
ora stanne alla larga. Magari migliorerà in futuro.


Se clicchi F1 ti appare la guida e cercando "cartella" trovi:

"""
Per impostazione predefinita, Boxes salva le immagini disco nella 
cartella ~/.local/share/gnome-boxes/images/. Se si usano altre 
applicazioni che si interfacciano con libvirt, come virt-manager, Boxes 
leggerà anche dalla cartella usata da queste per salvare le immagini.

"""

Io mi trovo molto bene con Gnome Boxes. L'importante è usare versioni 
recenti (in questo momento sto usando la versione 3.22.4).


Il mio unico "fastidio" con Gnome Boxes è che non è possibile 
scegliere il nome della macchina virtuale. E può capitare che non sia 
in grado di rilevare il sistema operativo del guest per cui la macchina 
viene chiamata boxes-unknown:


https://bugzilla.gnome.org/show_bug.cgi?id=763219
https://bugzilla.gnome.org/show_bug.cgi?id=755297

Per questo a volte preferisco installare una nuova macchina virtuale da 
terminale con libvirt e poi scelgo se usare Boxes o virt-viewer per 
avviarla.






Re: Virtualizzazione

2017-03-24 Per discussione gerlos

> Il giorno 23 mar 2017, alle ore 20:51, Stefano Simonucci 
> <stefano.simonu...@tin.it> ha scritto:
> 
> Purtroppo in un portatile devo utilizzare un browser (firefox) da sistema 
> operativo windows, per delle lezioni on-line. Dato che ho solo la mia debian 
> testing sul portatile ho pensato di utilizzare Windows su una Virtual 
> Machine. Qualcuno saprebbe consigliarmi un programma per una 
> virtualizzazione? Mi hanno parlato di VMware o di VirtualBox, che però mi 
> pare non siano presenti nella distribuzione standard.

Qemu+KVM + virt-manager sarebbe la soluzione più “pura” e “snella", ma 
all’inizio serve un po’ di tempo per capire come usarlo. Se ti serve solo per 
questo scopo, non ne vale la pena. 

Virtualbox è sicuramente l’alternativa migliore, che potrai usare in pochi 
minuti, senza complicazioni. Tutti i file delle macchine virtuali saranno in 
una dir nella tua home, cosa che aiuta se tieni /home e / separati. 
Nella pagina di download del sito di Virtualbox c’è una sezione con gli 
indirizzi dei repository per Debian, così potrai installarlo facilmente:
https://www.virtualbox.org/wiki/Linux_Downloads

Lascia stare VMWare, è software proprietario, e per le tue necessità non c’è 
differenza rispetto a Virtualbox, che però è libero e facilmente installabile. 

Gnome Boxes in effetti è uno strumento “semplice” che usa QEMU+KVM, ma è anche 
troppo semplificato. Per esempio, non ti dice cosa diavolo sta facendo e dove 
sta mettendo i file delle macchine virtuali, cosa che può essere utile sapere, 
visto che spesso “pesano” decine di GB. 
Secondo me cercando di essere troppo “user firendly” finisce per diventare 
ostile all’utente. Per ora stanne alla larga. Magari migliorerà in futuro. 

Insomma, usa VirtualBox. 

saluti,
gerlos



Re: Virtualizzazione

2017-03-24 Per discussione Gianfranco Costamagna

>Puoi però sempre installarlo aggiungendo i repos di 
>virtualbox.


oppure fare il pinning da sid :)

G.



Re: Virtualizzazione

2017-03-24 Per discussione Piviul

Luca De Andreis ha scritto il 23/03/2017 alle 21:11:

[...]
Il purista ti risponderebbe qemu kvm.
Colui che guarda ad una soluzione sporca e rapida, VirtualBox (pacchetto Deb da 
sito ufficiale).
se usi gnome potresti provare gnome-boxes... sinceramente però 
virtualbox è più maturo. Virtualbox è stato rimossi da repositories di 
debian per un problema di manutenzione[¹] del pacchetto (se ne è parlato 
da poco in lista). Puoi però sempre installarlo aggiungendo i repos di 
virtualbox.


Piviul

[¹] https://bugs.debian.org/cgi-bin/bugreport.cgi?bug=794466



Re: Virtualizzazione

2017-03-23 Per discussione mauro


Il 23/03/17 20:51, Stefano Simonucci ha scritto:
> Purtroppo in un portatile devo utilizzare un browser (firefox) da
> sistema operativo windows, per delle lezioni on-line. Dato che ho solo
> la mia debian testing sul portatile ho pensato di utilizzare Windows su
> una Virtual Machine. Qualcuno saprebbe consigliarmi un programma per una
> virtualizzazione? Mi hanno parlato di VMware o di VirtualBox, che però
> mi pare non siano presenti nella distribuzione standard.

puoi scegliere loro due o kvm.

ci sarebbe anche Wine che non e' un un virtualizzazione ma un layer che
ti permette di far girare applicazioni windows (purtroppo non tutte)
direttamente in un ambiente linux senza necessariamente virtualizzare un
intero pc.
tra VmWare e VirtualBox preferirei il secondo.



Re: Virtualizzazione

2017-03-23 Per discussione Luca De Andreis
Il 23 marzo 2017 20:51:57 CET, Stefano Simonucci <stefano.simonu...@tin.it> ha 
scritto:
>Purtroppo in un portatile devo utilizzare un browser (firefox) da 
>sistema operativo windows, per delle lezioni on-line. Dato che ho solo 
>la mia debian testing sul portatile ho pensato di utilizzare Windows su
>
>una Virtual Machine. Qualcuno saprebbe consigliarmi un programma per
>una 
>virtualizzazione? Mi hanno parlato di VMware o di VirtualBox, che però 
>mi pare non siano presenti nella distribuzione standard.
>
>Grazie ciao
>
>Stefano

Il purista ti risponderebbe qemu kvm. 
Colui che guarda ad una soluzione sporca e rapida, VirtualBox (pacchetto Deb da 
sito ufficiale). 

Ciao 
Luca



Virtualizzazione

2017-03-23 Per discussione Stefano Simonucci
Purtroppo in un portatile devo utilizzare un browser (firefox) da 
sistema operativo windows, per delle lezioni on-line. Dato che ho solo 
la mia debian testing sul portatile ho pensato di utilizzare Windows su 
una Virtual Machine. Qualcuno saprebbe consigliarmi un programma per una 
virtualizzazione? Mi hanno parlato di VMware o di VirtualBox, che però 
mi pare non siano presenti nella distribuzione standard.


Grazie ciao

Stefano



Re: consigli virtualizzazione

2016-12-28 Per discussione Marco Gaiarin
Mandi! Piviul
  In chel di` si favelave...

> Voi cosa ne dite

Io da sei mesi sto passando tutto, e quando dico tutto intendo dire TUTTO,
a proxmox (che usa KVM/qemu e LXC).

In breve tempo ho messo in piedi una installazione molto ''standard'' (3
nodi + SAN), una intallazione molto ''garage'' (5 nodi, di cui 3 di storage
con Ceph), e una serie di macchine singole che ho spianato, ho installato
Proxmox con ZFS e ho ripristinato se stesso come VM dentro.

Alla fin fine hai una debian con kernel aggiornato. Se sei paranoico come
me, puoi benissimo installare debian, attivare un repository e quindi
installarci i pacchetti suoi (ma perdi ZFS, credo; a me in quel caso non
serviva).


Come altri scrivono, l'interfaccia è gradevole e funzionale, ma puoi fare
tutto commandline o via API.

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  Il voto e` l'orgasmo della democrazia
(Marco Pio Bravo)




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