[utenti] Elenco di casi di successo con OOo (Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto)
Davide Prina ha scritto: http://nathanvi.it/cgi-bin/openoffice/bin/view/Comunita/SuccessStories interessante penso che Andrea Sanavia potrebbe mettere un link a quella pagina sul sito di it.OOo E' gia' da tempo in preparazione una pagina equivalente, ma prima di pubblicarla abbiamo bisogno di verificare le fonti e attendibilità delle varie segnalazioni. Essendo un sito ufficiale, è meglio evitare segnalazioni che poi si rivelano errate o addirittura controproducenti. Detto questo, come ho gia' scritto in lista, se ci sono segnalazioni con fonte dell'informazione, potete inoltrarle o qui in lista o direttamente a me. Grazie, Andrea S. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Mario Govoni ha scritto: alternative libere (preciso ... libere e non gratuite ... se io voglio darti un cd con OOo mi posso far pagare non la licenza d'uso ma il servizio: è un diritto esplicitamente previsto dalla Gpl e lo stesso Stallman ha più volte dichiarato libero come libertà di parola non come birra gratis); A proposito di questa mia affermazione, traggo dal preambolo della traduzione italiana della versione corrente della GPL: ... Quando si parla di software libero (free software), ci si riferisce alla libertà, non al prezzo. Le nostre Licenze (la GPL e la LGPL) sono progettate per assicurarsi che ciascuno abbia la libertà di distribuire copie del software libero (e farsi pagare per questo, se vuole), che ciascuno riceva il codice sorgente o che lo possa ottenere se lo desidera, che ciascuno possa modificare il programma o usarne delle parti in nuovi programmi liberi e che ciascuno sappia di potere fare queste cose. Per proteggere i diritti dell'utente, abbiamo bisogno di creare delle restrizioni che vietino a chiunque di negare questi diritti o di chiedere di rinunciarvi. Queste restrizioni si traducono in certe responsabilità per chi distribuisce copie del software e per chi lo modifica. Per esempio, chi distribuisce copie di un programma coperto da GPL, sia gratis sia in cambio di un compenso, deve concedere ai destinatari tutti i diritti che ha ricevuto. Deve anche assicurarsi che i destinatari ricevano o possano ottenere il codice sorgente. E deve mostrar loro queste condizioni i propri diritti... Ciao -- Mario Govoni ... quod scripturae mandatur, non solum praesentibus sed futuris prodesse valeat ... [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Filippo Cerulo ha scritto: r.sabelli ha scritto: Sto seguendo questa discussione che mi interessa particolarmente, sarei disponibile per contribuire. Potrei coinvolgere il Comune dove lavoro e dove stiamo migrando gli applicativi verso Open Office (circa 100). Rodolfo Sabelli Ok, ottima cosa. Se ti serve una mano, credo che qui in Campania l'aiuto non manca... Basta chiedere. P.S. Il Sito del Comune mi sembra utile e ben fatto. Ti assicuro che è un'eccezione nel panorama un pò desolante delle Reti Civiche. Per quanto riguarda la distribuzione di CD di OpenOffice quando dicevo che sarei disponibile per contribuire, eventualmente coinvolgendo il Comune dove lavoro, pensavo -ad esempio- al fatto che il Comune potrebbe sponsorizzare un'evento di presentazione della suite durante il quale distribuire CD di OOo (sala, attrezzature, manifesti, disponibilità a ospitare qualche persona). Si potrebbero coinvolgere, le scuole e i docenti di informatica e, credo che qualche risorsa nelle pieghe di bilancio per far stampare 500/1000 CD si può trovare. Alcune questioni: per la stampa ci sono specifiche tecniche? ci sono copertine grafiche di OO specifiche? si potrebbero inserire insieme a OO anche programmi quali Firefox, Thunderbird ecc. ovvero una pagina html con le descrizioni dei programmi e i relativi link? P.s. Grazie Filippo per l'offerta di aiuto, posso contattarti? Il sito l'abbiamo fatto in casa e non è ancora finito. Speriamo di riuscire a migliorarlo; in seguito vorremmo realizzare una vera Rete Civica. --- dott. arch. Rodolfo Sabelli Responsabile apicale del Settore IV - LL.PP. del Comune di CAPACCIO (SA) +39 (0828) 812232 ufficio +39 (0828) 821640 facsimile - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Il giorno Mon, 28 Nov 2005 11:27:59 +0100 (CET), tu oh prode Davide Prina [EMAIL PROTECTED] hai scritto una mail. Il suo oggetto eraRe: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto: non riesci ad avere dei casi documentati, magari far mettere sul loro sito: quanto hanno risparmiato passando ad usare OOo, loro considerazioni e simili ... poi Andrea Sanavia mette un link sul sito ufficiale di OOo ... questo è un vantaggio per entrambi: * OOo mostra ai più reticenti alcuni casi d'uso, documentati direttamente da chi lo sta utilizzando * il tuo cliente si fa un po' di pubblicità ed aumenta il rating del suo sito sui motori di ricerca Ciao Davide. Senza saperlo sul wiki OpenOffice stiamo facendo una cosa analoga... Su questa pagina puoi trovare delle testimonianze a mio parere importanti... http://nathanvi.it/cgi-bin/openoffice/bin/view/Comunita/SuccessStories Fammi sapere se ti interessa questa pagina -- mail -- [EMAIL PROTECTED] http://it.openoffice.org/ || wiki: http://openoffice.nathanvi.it/ - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Mario Govoni ha scritto: La legge di cui stiamo parlando prevede il rilascio di un bonus per l'acquisto di un pc e/o per il conseguimento dell'Ecdl; converrai con me che non è possibile scrivere in una legge ... per l'acquisto di un pc purché si installi software gratuito ... per il conseguimento dell'ECDL purché con software libero ...: sarebbe quanto meno anticostituzionale perché limiterebbe i diritti di scelta degli individui :o). Partendo dal presupposto che non sono un'esperto del settore e che non ho mai letto il testo della legge,ma solo articoli apparsi su internet e su riviste del settore credo che se è stata fatta una discriminazione è stata fatta nei confronti di OO. Infatti,fino a poco tempo fà chi parlava di ECDL parlava necessariamente di Office. Questa, secondo te, non è una limitazione nel scegliere liberamente con che pacchetto sostenere gli esami? Nevio - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Nevio ha scritto: Infatti,fino a poco tempo fà chi parlava di ECDL parlava necessariamente di Office. Quanto poco tempo fa? Ho fatto gli esami nel dicembre 2003 (Syllabus 3) ed era possibile scegliere, se non ricordo male, tra Windows 98, Windows 2000, Linux con interfaccia KDE e la versione allora corrente di Mac OS per il modulo 2, per i moduli 3, 4, 5 e 6 si poteva scegliere tra Office 97, Office 2000 e StarOffice 6.0 e per il modulo 7 si poteva scegliere tra Internet Explorer/Outlook Express e Netscape/Eudora. Attualmente in Italia ci sono 2586 test center abilitati ad effettuare esami ECDL Core Level e sono TUTTI in grado di svolgere esami sia con software proprietario sia con software libero. Aica, inoltre, segnala sul suo sito 207 scuole che dichiarano di aver attivato corsi per il conseguimento dell'ECDL con software libero. Aggiungo che nel 2003 ho pubblicato un libro per il conseguimento dell'ECDL Core Level con StarOffice/OpenOffice che ha ottenuto la validazione Aica, nonostante la parte relativa al modulo 5 fosse assai lacunosa (e non per mio demerito :o)): parte di queste lacune sono state ampiamente colmate da OOo 2.0. Iniziative per il conseguimento dell'ECDL con software libero sono state attivate anche in diversi atenei (Facoltà di Economia e Commercio dell'Università di Torino, ad esempio). Diverso è il discorso per l'ECDL Advanced Level, riserva di caccia esclusiva di Office, e non per colpa di Aica né dell'Ecdl Foundation. Un gruppo di volontari coordinati da Marco Caresia (e del quale faccio parte) sta verificando la compatibilità di OOo 2.0 con i Syllabi dell'ECDL Advanced Level ... verificata questa compatibilità (al momento manca il controllo del modulo Base, per il quale prevedo potrebbe sorgere qualche problema) ritengo che Aica non abbia nessuna difficoltà ad attivare procedure d'esame anche con OpenOffice/StarOffice. Questa, secondo te, non è una limitazione nel scegliere liberamente con che pacchetto sostenere gli esami? Se, cortesemente, mi spieghi dove sono le limitazioni di cui parli ... La realtà è, al solito, un'altra: si fanno esami ECDL usando Office perché, di fatto, è più diffuso (lecitamente, con copie regolarmente licenziate, o illecitamente, con copie contraffatte) di OpenOffice/StarOffice sia tra le scuole che tra i candidati ... e qui si torna al discorso iniziale di cui all'oggetto: Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto ... è una questione di marketing e di diffusione del prodotto, nonché di cultura e di educazione: condanniamo tutti comportamenti illeciti, tranne quelli che pratichiamo noi, quali utilizzare software contraffatto, scaricare film o brani musicali in aperta violazione del diritto d'autore (e non voglio discutere in questa sede cosa penso del diritto d'autore), acquisto di software e/o videogame dall'extracomunitario sul marciapiede all'angolo. Chi non ha mai usato un software contraffatto o non ha mai scaricato l'ultimo successo da Internet scagli la prima pietra ... Ciao :o) -- Mario Govoni ... quod scripturae mandatur, non solum praesentibus sed futuris prodesse valeat ... [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Alle 00:01, giovedì 01 dicembre 2005, Mario Govoni ha scritto: Nevio ha scritto: Infatti,fino a poco tempo fà chi parlava di ECDL parlava necessariamente di Office. Quanto poco tempo fa? ... Questa, secondo te, non è una limitazione nel scegliere liberamente con che pacchetto sostenere gli esami? Se, cortesemente, mi spieghi dove sono le limitazioni di cui parli ... La realtà è, al solito, un'altra: si fanno esami ECDL usando Office ... ciao Mario, purtroppo AICA al momento ha dovuto fare un passo indietro :-( Il nuovo sistema per fare gli esami automatizzati ATLAS, permette, ripeto, al momento, di sostenere gli esami sono su MS Win e Office. Io personalmente ripongo buona fiducia in AICA affinchè la possibilità di fare gli esami anche su Linux/KDE e OOo e Firefox/Thunderbird sia ripristinata al più presto. -- A presto -Valerio- - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Davide Dozza ha scritto: [...] Capisco. E i tuoi dubbi non saranno sicuramente solo tuoi. Per questo ci stiamo organizzando per creare un'associazione vera e propria. Ok, quando sarete pronti fate un fischio in lista. Ciao. -- Filippo Cerulo blog: http://6of9.blogspot.com/ e-mail : [EMAIL PROTECTED] web : www.softcombn.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
On Mon, 28 Nov 2005 20:28:40 +0100 Andrea Sanavia [EMAIL PROTECTED] wrote: I volontari illustri sconosciuti presenti nella lista che hai visonato: http://it.openoffice.org/servlets/ProjectMemberList sono solo una parte, quelli che si sono registrati presso il sito (registrazione puramente volontaria). Solo una piccola aggiunta. Vorrei ricordare in particolare le centinaia di persone che hanno collaborato e tuttora collaborano per il perfezionamento del correttore ortografico e del dizionario dei sinonimi italiani. Molti lo dimenticano, ma dietro questi strumenti che tutti danno per scontati (e che sono stati creati da **zero**) ci sono migliaia di ore di lavoro. Ciao, Gianluca -- Volete scoprire cosa spinge una persona a divenire scrittore? Sturm und Drang: http://www.lulu.com/content/116405 Vi domandate come sarà il futuro dell'Unione Europea tra vent'anni? La fine del gioco: http://www.lulu.com/content/95804 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Mario Govoni ha scritto: Comprare Office invece di installare gratuitamente OOo non è contrario alle finalità della legge, ma risiede nella libertà di scelta dell'individuo. Non è la scelta fatta dal singolo di acquistare Office invece di OO che è sbagliata,ma la legge che prevede un contributo governativo per farlo. Nevio - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
--- Andrea Sanavia ha scritto: Sicuramente manca qualcuno! :-) Aggiungo l'insostituibile supporto di Davide Prina come coordinamento degli Strumenti Linguistici, in particolare per lo sviluppo ed aggiornamento del Dizionario e Thesaurus veramente per il Thesaurus bisogna dare merito a Daniela Volta ed ai volontari che l'hanno aiutata per la versione attuale e di quelli che la stanno aiutanto ora. Loro hanno creato il thesaurus da zero ed ora lo stanno revisionando. Per il dizionario grande merito va a Gianluca Turconi che ha creato tale strumento da zero ed ai volontari che hanno aiutato ad effettuare un numero altissimo di controlli. Attualmente nella manutenzione del dizionario ho un grandissimo aiuto da parte di Valter Mura e ieri si è proposta un'altra persona ... Poi c'è Andrea Sanavia che mi sta dando una mano (fa tutto lui :-)) per la creazione di nuovi formati, la gestione del sito su sourceforge, ... Ora stiamo tentando con qualche piccolo problema di mettere in piedi OpenThesaurus per permettere una collaborazione di un numero maggiore di volontari Ciao Davide Dizionari: http://sourceforge.net/projects/linguistico Conoscere il TC: http://www.no1984.org Strumenti per l'ufficio: http://it.openoffice.org Sistema operativo: http://www.it.debian.org Browser: http://www.mozilla.org/products/firefox Client di posta: http://www.mozilla.org/products/thunderbird Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo di posta a chi usa outlook: non voglio essere invaso da spam ___ Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB http://mail.yahoo.it - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Gianluca Turconi ha scritto: Solo una piccola aggiunta. Vorrei ricordare in particolare le centinaia di persone che hanno collaborato e tuttora collaborano per il perfezionamento del correttore ortografico e del dizionario dei sinonimi italiani. Allora anch'io, con piacere, intervengo per ringraziare la quarantina di volontari che hanno eseguito ed eseguono i test QA per evidenziare i bug e offrire alla comunita' un prodotto migliore. Anche in questo settore se qualcuno vuole aggiungersi ci sara' presto l'occasione di farlo in occasione dei test sulla versione 2.0.1-RC1; mi faro' vivo di nuovo nei prossimi giorni, dato che la versione italiana non e' ancora pronta. Trovate tutte le informazioni su http://it.openoffice.org/qa/ Ciao, Andrea. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Non so se è già stato detto (non ho seguito proprio tutti i post) ma la formula dell'associazione potrebbe essere l'unica in grado di far convogliare donazioni anche cospique (da aziende ecc.) alla comunità italiana o al Plio. Andrea - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Filippo Cerulo wrote: [...] In effetti Gianluca ha ragione, mi sono occupato della cosa in un'altra occasione. Quindi il primo passo sarebbe questo, perchè così si potrebbe avere, oltre che personalità giuridica, anche fiscale (aprendo una Partita Iva). Però ci vuole un piccolo gruppo di persone determinate. Qualcuno si fa avanti ? [...] Purtroppo, come le altre volte che si è arrivati a questo punto, mi manca davvero il tempo per partecipare al 100% all'iniziativa, però sarei più che disposto a pagare una quota associativa annuale (minima si intende ;-P e a dare una mano per lo statuto, se serve. Si potrebbe cominciare a buttare giù le idee per lo statuto e a contattare il gruppo PLIO. Forse discutendone pubblicamente se ne viene a capo più velocemente. Saluti, Gianluca -- Volete scoprire cosa spinge una persona a divenire scrittore? Sturm und Drang: http://www.lulu.com/content/116405 Vi domandate come sarà il futuro dell'Unione Europea tra vent'anni? La fine del gioco: http://www.lulu.com/content/95804 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
--- Stefano Generazione2000 ha scritto: Attualmente il 95% dei miei clienti ha OOo installato, non riesci ad avere dei casi documentati, magari far mettere sul loro sito: quanto hanno risparmiato passando ad usare OOo, loro considerazioni e simili ... poi Andrea Sanavia mette un link sul sito ufficiale di OOo ... questo è un vantaggio per entrambi: * OOo mostra ai più reticenti alcuni casi d'uso, documentati direttamente da chi lo sta utilizzando * il tuo cliente si fa un po' di pubblicità ed aumenta il rating del suo sito sui motori di ricerca A volte mi chiedo se, anche se un prodotto è con licenza GPL, non dovrebbe avere un minimo di donazione obbligatoria. è chi rilascia il prodotto sotto tale licenza che decide ... volendo potrebbe chiedere un prezzo per poterlo scaricare. In ogni caso penso che un contributo non sia da negare, magari anche non monetario ... basta dare supporto, segnalare bug, aiutare nella documentazione o altro; in pratica aiutare a migliorare il prodotto stesso. Penso che il tuo atteggiamento sia da lodare perché oltre a far usare software libero (magari togliendo dall'illegalità qualcuno) cerchi per lo meno di far capire che fare una donazione è cosa buona ed alla fine può portare dei vantaggi al donatore. Ad esempio mesi fa ho comprato un PC in un centro commerciale, evito marche e nomi ( ma non degli S.O.). Su questo PC con WinXP, ho provato ad installare Win98 ma non riusciva a gestire la memoria e andava in crash, ho provato ad installare Linux mi sembra strano questo comportamento ... So per certo che molte volte i PC che si possono comprare a basso costo hanno al loro interno dell'hardware-fake (hardware-finto o meglio hardware non completo): per abbassare il costo di produzione dell'hardware viene costruito qualcosa che è privo di alcune componenti; in pratica l'hardware non è in grado di funzionare da solo, ma ha bisogno di una parte software che lo gestisca. Purtroppo normalmente le specifiche necessarie per far funzionare questi monconi di hardware non sono pubbliche e solo alcune case produttrici di software le possiedono. Inoltre bisogna tenere conto che questo tipo di hardware prima di tutto occupa parte delle risorse del PC (CPU, RAM, disco, ...) per poter funzionare e quindi in definitiva equivale a prendere un PC meno potente ... è un po' come uno specchietto per le allodole, dove si fa credere all'utente di comprare una determinata potenza di calcolo, quando in effetti parte di tale potenza è usata per far funzionare parti hardware non complete. Ciao Davide Dizionari: http://sourceforge.net/projects/linguistico Conoscere il TC: http://www.no1984.org Strumenti per l'ufficio: http://it.openoffice.org Sistema operativo: http://www.it.debian.org Browser: http://www.mozilla.org/products/firefox Client di posta: http://www.mozilla.org/products/thunderbird Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo di posta a chi usa outlook: non voglio essere invaso da spam ___ Yahoo! Messenger: chiamate gratuite in tutto il mondo http://it.messenger.yahoo.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Gianluca Turconi ha scritto: Filippo Cerulo wrote: [...] In effetti Gianluca ha ragione, mi sono occupato della cosa in un'altra occasione. Quindi il primo passo sarebbe questo, perchè così si potrebbe avere, oltre che personalità giuridica, anche fiscale (aprendo una Partita Iva). Però ci vuole un piccolo gruppo di persone determinate. Qualcuno si fa avanti ? [...] Purtroppo, come le altre volte che si è arrivati a questo punto, mi manca davvero il tempo per partecipare al 100% all'iniziativa, però sarei più che disposto a pagare una quota associativa annuale (minima si intende ;-P e a dare una mano per lo statuto, se serve. Si potrebbe cominciare a buttare giù le idee per lo statuto e a contattare il gruppo PLIO. Forse discutendone pubblicamente se ne viene a capo più velocemente. Saluti, Gianluca Sto seguendo questa discussione che mi interessa particolarmente, sarei disponibile per contribuire. Potrei coinvolgere il Comune dove lavoro e dove stiamo migrando gli applicativi verso Open Office (circa 100). Rodolfo Sabelli - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Gianluca Turconi ha scritto: Si potrebbe cominciare a buttare giù le idee per lo statuto e a contattare il gruppo PLIO. Scusami, ma a questo punto una domanda sorge spontanea... Anzi più di una Visto che, almeno secondo Andrea Sanavia, il PLIO non è un'associazione, allora che cos'è ? a) Un Club di amici ? b) I referenti del Progetto in Italia ? c) Quelli che per primi hanno dimostrato la loro disponibilità ? E ancora... C'è un Presidente, un Responsabile, una Struttura ? Se io volessi far parte, ad esempio, del PLIO come dovrei fare ? Se scorro la membership del Progetto sul Sito, c'è una lista di Observers (la maggior parte illustri sconosciuti), due Project Owner (Dozza e Losselli), due developer (Turconi e Sanavia). Questo è il PLIO ? Voglio precisare che non c'è nessuna intenzione polemica, solo la volontà di far crescere il progetto. Saluti -- Filippo Cerulo blog: http://6of9.blogspot.com/ e-mail : [EMAIL PROTECTED] web : www.softcombn.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Il giorno lun, 28/11/2005 alle 15.44 +0100, Filippo Cerulo ha scritto: [...] a) Un Club di amici ? b) I referenti del Progetto in Italia ? c) Quelli che per primi hanno dimostrato la loro disponibilità ? Direi la b) E ancora... C'è un Presidente, un Responsabile, una Struttura ? Per quel che ne so sì, ma non nel senso di una catena di comando precisa e immutabile. Se io volessi far parte, ad esempio, del PLIO come dovrei fare ? Se scorro la membership del Progetto sul Sito, c'è una lista di Observers (la maggior parte illustri sconosciuti), due Project Owner (Dozza e Losselli), due developer (Turconi e Sanavia). Questo è il PLIO ? No. Ci sono molte altre persone che hanno contribuito e stanno contribuendo ancora facendo parte del PLIO, ma non essendo riportate sulle pagine del sito di OOo. Ed è vero anche il contrario, perché alcune persone preferiscono fare da sole oppure contribuiscono una tantum e basta. Quando collaboravo attivamente il metodo di entrata nel PLIO era per cooptazione, adesso dovresti farti spiegare da chi c'è dentro. Ancora una volta per quel che ne so, non c'è una politica precisa per l'elezione e/o esclusione di membri a livello di progetti linguistici. Si è lottato tanto per avere un consiglio generale della comunità e volendo si potrebbe fare anche per i singoli progetti, però ritengo che ci voglia una discussione molto più approfondita nell'ambito della comunità, perché i progetti linguistici sono la parte elefantiaca del progetto, dove c'è molta anarchia (o balcanizzazione, come si diceva qualche anno fa). Tutto questo non impedisce la creazione di strutture esterne anche (soprattutto!) con personalità giuridica. Certo, una collaborazione stretta con chi è nella comunità da anni e viene rispettato dai sviluppatori e/o dai rappresentanti nel consiglio della comunità, faciliterebbe decisamente le cose. [...] Saluti, Gianluca -- Volete scoprire cosa spinge una persona a divenire scrittore? Sturm und Drang: http://www.lulu.com/content/116405 Vi domandate come sarà il futuro dell'Unione Europea tra vent'anni? La fine del gioco: http://www.lulu.com/content/95804 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Gianluca Turconi ha scritto: Il giorno lun, 28/11/2005 alle 15.44 +0100, Filippo Cerulo ha scritto: [...] a) Un Club di amici ? b) I referenti del Progetto in Italia ? c) Quelli che per primi hanno dimostrato la loro disponibilità ? Direi la b) La comunità OpenOffice.org non è nata ieri, ma 5 anni fa ed nel corso del tempo si è dotata di regole che si evolvono nel tempo come tutte le comunità. La struttura attuale dei gruppi nazionali viene descritta qui: http://native-lang.openoffice.org/ Dato che non è un argomento che si può liquidare in due battute da bar, rimando a quelle pagine chi vuole approfondire il funzionamento della comunità e del progetto OpenOffice.org nel suo insieme, di cui il PLIO è parte come gruppo nazionale italiano. E ancora... C'è un Presidente, un Responsabile, una Struttura ? Per quel che ne so sì, ma non nel senso di una catena di comando precisa e immutabile. La struttura esiste ed è quella dettata dalle linee guida della comunità internazionale OpenOffice.org. Poi i singoli gruppi hanno una loro autonomia organizzativa che può variare in base alle realtà locali e alle risorse disponibili. PLIO (Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org) è il nome del gruppo italiano OpenOffice.org. Alcune realtà come quella francese già citata, hanno organizzato strutture giuridiche come associazioni a supporto dell'attività del proprio gruppo nazionale. Se io volessi far parte, ad esempio, del PLIO come dovrei fare ? Se scorro la membership del Progetto sul Sito, c'è una lista di Observers (la maggior parte illustri sconosciuti), due Project Owner (Dozza e Losselli), due developer (Turconi e Sanavia). Questo è il PLIO ? No. Ci sono molte altre persone che hanno contribuito e stanno contribuendo ancora facendo parte del PLIO, ma non essendo riportate sulle pagine del sito di OOo. Ed è vero anche il contrario, perché alcune persone preferiscono fare da sole oppure contribuiscono una tantum e basta. In aggiunta alla ottima risposta di Gianluca, aggiungo che il PLIO è composto esclusivamente da volontari non retribuiti, dal primo all'ultimo. I volontari illustri sconosciuti presenti nella lista che hai visonato: http://it.openoffice.org/servlets/ProjectMemberList sono solo una parte, quelli che si sono registrati presso il sito (registrazione puramente volontaria). Quando collaboravo attivamente il metodo di entrata nel PLIO era per cooptazione, adesso dovresti farti spiegare da chi c'è dentro. Ancora una volta per quel che ne so, non c'è una politica precisa per l'elezione e/o esclusione di membri a livello di progetti linguistici. Per quello che mi risulta, l'ingresso è sempre aperto, basta darsi da fare, ricordo che chi è interessato a ricoprire incarichi anche interessanti nel gruppo ci sono diverse posizioni e compiti a disposizione: http://it.openoffice.org/contribuire/progetti_it.html Inoltre, nei vari sottoprogetti, quali QA, Localizzazione, Strumenti Linguistici, la richiesta di volontari è sempre aperta. Le porte sono aperte. Basta avere voglia di fare qualcosa, anche limitato a poche ore. Tutto questo non impedisce la creazione di strutture esterne anche (soprattutto!) con personalità giuridica. Certo, una collaborazione stretta con chi è nella comunità da anni e viene rispettato dai sviluppatori e/o dai rappresentanti nel consiglio della comunità, faciliterebbe decisamente le cose. Ricordo che l'idea di dotare il gruppo italiano di una struttura giuridica formale quale quella di associazione, è utile per facilitare l'interazione del gruppo con le realtà istituzionali nazionali, ma non è per nulla richiesta dal progetto OpenOffice.org. Anzi, ai diversi volontari che in questi anni, a partire da Dozza e Losselli (e prima ancora a Gianluca Turconi) che a spese del loro tempo libero e a volte anche di tasca propria hanno rappresentato il gruppo presso le strutture internazionali ed eventi nazionali, che hanno organizzato OOoCon 2005 e portato avanti il coordinamento delle varie attività con il resto della comunità va riconosciuto il merito di aver permesso l'esistenza di una realtà italiana OOo ed i risultati ottenuti finora. La comunità OOo, e di conseguenza anche il PLIO che ne è parte, è come tutte le comunità open source, una comunità basata sul principio essenzialmente meritocratico e di partecipazione volontaria. Saluti! Andrea Sanavia - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Andrea Sanavia ha scritto: La comunità OpenOffice.org non è nata ieri, ma 5 anni fa ed nel corso del tempo si è dotata di regole che si evolvono nel tempo come tutte le comunità. La struttura attuale dei gruppi nazionali viene descritta qui: http://native-lang.openoffice.org/ Dato che non è un argomento che si può liquidare in due battute da bar, rimando a quelle pagine chi vuole approfondire il funzionamento della comunità e del progetto OpenOffice.org nel suo insieme, di cui il PLIO è parte come gruppo nazionale italiano. Ok, mi sono letto la (le) pagina (e). Ma le domande aumentano (io sono curioso per natura...) Si parla di localizzazione, ma non capisco bene cosa si intenda. Non conosco il ciclo di sviluppo di OOo, quindi non mi è chiaro se del PLIO fanno parte anche sviluppatori oppure il supporto si limita alla traduzione della documentazione ed ai progetti linguistici in senso stretto (vocabolari etc.). Nel secondo caso, c'è differenza tra quelli inclusi in StarOffice e quelli di OOo ? La struttura esiste ed è quella dettata dalle linee guida della comunità internazionale OpenOffice.org. Poi i singoli gruppi hanno una loro autonomia organizzativa che può variare in base alle realtà locali e alle risorse disponibili. PLIO (Progetto Linguistico Italiano OpenOffice.org) è il nome del gruppo italiano OpenOffice.org. Alcune realtà come quella francese già citata, hanno organizzato strutture giuridiche come associazioni a supporto dell'attività del proprio gruppo nazionale. Quindi si è ritenuto di non dover procedere come i cugini d'oltralpe ? In aggiunta alla ottima risposta di Gianluca, aggiungo che il PLIO è composto esclusivamente da volontari non retribuiti, dal primo all'ultimo. La precisazione è inutile, questo dubbio non mi aveva sfiorato... I volontari illustri sconosciuti presenti nella lista che hai visonato: http://it.openoffice.org/servlets/ProjectMemberList sono solo una parte, quelli che si sono registrati presso il sito (registrazione puramente volontaria). Diciamo che la maggioranza non collabora attivamente.. Per quello che mi risulta, l'ingresso è sempre aperto, basta darsi da fare, ricordo che chi è interessato a ricoprire incarichi anche interessanti nel gruppo ci sono diverse posizioni e compiti a disposizione: http://it.openoffice.org/contribuire/progetti_it.html Inoltre, nei vari sottoprogetti, quali QA, Localizzazione, Strumenti Linguistici, la richiesta di volontari è sempre aperta. Le porte sono aperte. Basta avere voglia di fare qualcosa, anche limitato a poche ore. Allora perchè non formalizzare l'impegno ? Meglio, non credi che una struttura formale possa far sentire la gente più coinvolta ? La comunità OOo, e di conseguenza anche il PLIO che ne è parte, è come tutte le comunità open source, una comunità basata sul principio essenzialmente meritocratico e di partecipazione volontaria. Non ho capito l'essenzialmente meritocratico.. Il mio parere è che per far crescere un Progetto ci sia bisogno di organizzazione, a volte anche formale. Come ho già detto, OOo si sta affermando come l'unica alternativa credibile ad Office, e, se vogliamo che l'adozione non sia semplicemente a carico del singolo utente c'è bisogno di presentarsi con le credenziali giuste. Non credo che si possa andare a discutere con un'Azienda medio grande o con una PA come PLIO. C'è bisogno almeno di un'Associazione no-profit, meglio ancora con Sedi regionali. Se poi ci accontentiamo che il lavoro lo facciano le solite quattro-cinque persone, per me va bene lo stesso... Ciao -- Filippo Cerulo blog: http://6of9.blogspot.com/ e-mail : [EMAIL PROTECTED] web : www.softcombn.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
r.sabelli ha scritto: Sto seguendo questa discussione che mi interessa particolarmente, sarei disponibile per contribuire. Potrei coinvolgere il Comune dove lavoro e dove stiamo migrando gli applicativi verso Open Office (circa 100). Rodolfo Sabelli Ok, ottima cosa. Se ti serve una mano, credo che qui in Campania l'aiuto non manca... Basta chiedere. P.S. Il Sito del Comune mi sembra utile e ben fatto. Ti assicuro che è un'eccezione nel panorama un pò desolante delle Reti Civiche. -- Filippo Cerulo blog: http://6of9.blogspot.com/ e-mail : [EMAIL PROTECTED] web : www.softcombn.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Davide Prina ha scritto: --- Stefano Generazione2000 ha scritto: Attualmente il 95% dei miei clienti ha OOo installato, non riesci ad avere dei casi documentati, magari far mettere sul loro sito: quanto hanno risparmiato passando ad usare OOo, loro considerazioni e simili ... poi Andrea Sanavia mette un link sul sito ufficiale di OOo ... questo è un vantaggio per entrambi: * OOo mostra ai più reticenti alcuni casi d'uso, documentati direttamente da chi lo sta utilizzando * il tuo cliente si fa un po' di pubblicità ed aumenta il rating del suo sito sui motori di ricerca Questa parte sarò felice di rigirarla agli interessati, in precedenza li ho già invitati a rivolgersi alla comunità per eventuali info su funzioni, per loro, impegnative. Esempi: Il caso si applica ad uno Studio Tributario, che vuole sapere se è possibile condividere i file in Rete contemporaneamente, con aggiornamento automatico sui PC in quali un documento è aperto. Un tempo non era fattibile (OOo 1.0). Non per questo non hanno accettato il Prodotto (OOo) che hanno installato in 7 macchine lasciandone solo due con un'altra Suite in quanto, quest'ultima, ritenuta eccessiva nel prezzo di acquisto, comparato al tipo di utilizzo (Foglio di calcolo e Documenti di testo con formattazione semplice). Però non hanno posto alcuna domanda alla comunità OOo... non ne ho approfondito le motivazioni. In altri casi (commercio all'ingrosso) erano già state applicate funzioni con gestione su database, entro la fine dell'anno, comunque, sarà terminato il trapasso e la programmazione tramite Server Php, con mysql e Apache gestiti attraverso Easy Php 7.0, inoltre sono state applicate nuove funzioni e dialogo On-LineLocale in tempo reale. Da un negoziante, invece, mi è stato domandato sulla fattibilità di eseguire un programma di fatturazione, compreso di listino fotografico, su OOo 2.0. le stesse funzioni sono ora applicate su Web Server identico a quello sopra descritto. Sull'ultimo argomento volevo approfondire lo studio del sistema database ora presente, in passato avevo comunque valutato e calcolato dei limiti (ad esempio max numero di righe (Record) su foglio elettronico), confrontato con altre Suite. Giusto la metà. Percui volevo eseguire dei test insieme ad uno mio amico, programmatore Unix, sulla mole dei dati registrabili e tempi di esecuzione. Vogliamo inoltre approfondire anche l'eventuale utilizzo del XML, come mezzo di passaggio dati tra i vari sistemi. Ma non abbiamo ancora iniziato, in quanto un po presi entrambi. Con una Dottoressa di Omeopatia, sto attivandomi per costruire, con OOo 2.0, un programmino per la gestione delle cartelle mediche, con gestione del ricettario. Gli ho intestato un Dominio sul quale dovrà impegnarsi a gestire le pagine Web, eseguite sempre con l'utilizzo di OOo. Quando il Sito sara pronto, con entusiasmo acclamerà il programma utilizzato per l'impaginazione. Ci sono altri casi importanti ma mi sono limitato a quelli più attuali Molti altri casi,invece, sono di utilizzo comune del Foglio Elettronico e Documento di Testo. Specialmente a livello domestico. Devo dire che ne noto sempre un'incremento nell'utilizzo di programmi Open Source. Con ReteGenova, era mia intenzione diffondere 100.000 copie, attraverso la distribuzione di un CD Natalizio sponsorizzato dai negozi della città. (Purtroppo Genova in questo settore si muove lentamente, nonostante occupa una posizione importante, a livello internazionale, per lo sviluppo tecnologico.) Dunque il progetto CD Natale di ReteGenova è miseramente fallito, non macherò comunque di distribuire le copie già richieste, omaggiando l'inserzione commerciale dei miei clienti. (lo ho definito il mio GadGet Natalizio) Tornando a OOo Il contesto importante per la transazione da una Suite ad un'Altra è la possibilità di poter scambiare i documenti, tramite posta elettronica, in formato PDF, che garantisce la facilità di lettura del documento indifferentemente dai tipi di programmi utilizzati dai destinatari. Anche il formato Open Document garantisce una certa possibilità di scambio documenti, in quanto OOo è presente anche su S.O. differenti. Comunque gli attuali formati per lo scambio di Documenti di Testo e Fogli elettronici sono, rispettivamente, *.doc e *.xls in quanto visualizzabili anche da chi usa altre Suite, limitate nel riconoscimento ed importazione del tipo di documento. Importante è anche il fatto che note Aziende come IBM puntano a S.O. Open Source Altro fattore, è che sanno che faccio affidamento su una comunità a livello internazionale, percui la garanzia di poterne conoscere le massime potenzialità, applicando quelle necessarie per una personalizzazione delle funzioni. Tale contesto viene inoltre applicato anche ad altri tipi di programmi utilizzando il più possibile l' Open Source. Sto educando un'insegnante scuola elementare sull'utilizzo di Linux e OOo, ma si stava verificando
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Mario Govoni ha scritto: Allora, siamo partiti da OUG (OpenOffice User Group), che esprimeva un vago senso di disgusto, poi siamo passati a GUSTOO Campania (Gruppo Utenti STar e OpenOffice), che era un pochettino meglio, .. come pochettino... ritiro il caffè che a suo tempo promisi di offrirti.. e siamo già arrivati ad ASSO ... ho già pronto il logo ... un asso di gabbiani :oD Ok. Allora fonderemo il Club A.S.S.O. (C.A.S.S.O) Campania 8-) ... chiedo venia, non ho resistito... A.S.S.O. per me andrebbe bene, ma manca ancora qualcosa... Ciao -- Filippo Cerulo blog: http://6of9.blogspot.com/ e-mail : [EMAIL PROTECTED] web : www.softcombn.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
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Gianluca Turconi ha scritto: [EMAIL PROTECTED] wrote: [...] Alla peggio, io e te, domani stesso possiamo andare da un notaio, con uno statuto in mano e formalizzare la fondazione dell'Associazione Sostegno e Supporto OpenOffice.org detta A.S.S.O. per gli amici! :-D [...] Non serve il notaio, basta una scrittura privata che certifichi lo statuto dell'associazione. Poi, volendo, la registri come un normale contratto. In effetti Gianluca ha ragione, mi sono occupato della cosa in un'altra occasione. Quindi il primo passo sarebbe questo, perchè così si potrebbe avere, oltre che personalità giuridica, anche fiscale (aprendo una Partita Iva). Però ci vuole un piccolo gruppo di persone determinate. Qualcuno si fa avanti ? Ciao -- Filippo Cerulo blog: http://6of9.blogspot.com/ e-mail : [EMAIL PROTECTED] web : www.softcombn.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Filippo Cerulo ha scritto: Però ci vuole un piccolo gruppo di persone determinate. Qualcuno si fa avanti ? Devo proprio fare outing? lo sai che puoi contare su di me (se non altro per amicizia, viciniorità e scambio di caffè) :o) Ciao -- Mario Govoni ... quod scripturae mandatur, non solum praesentibus sed futuris prodesse valeat ... [EMAIL PROTECTED]
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Nevio ha scritto: [...] Un'azione che può portare a risultati immediati è un'accordo con le maggiori catene di negozi x pc,ma rivolta anche al piccolo negoziante,per sensibilizzare l'installazione di ooo sui pc nuovi. In un mondo ideale, sarebbe la strada giusta. In quello reale (almeno qui da me...) il rivenditore medio è lo stesso che fornisce il PC col Win pataccato (se no costa di più...) e ci aggiunge, come omaggio, Office ed il Norton (così è bello completo...). Pe quanto riguarda la Grande Distribuzione è già tanto che trovi un commesso che sa come si accende un PC... [...] Ci stò provando,anzi proprio in questi giorni devo sviluppare un'applicazione per una GRANDE ditta della zona in cui lavoro,opportunità che farebbe entrare OOO dalla porta principale a scapito di Access. Volevo però parlarne prima con te,per capire se è opportuno utilizzare il modulo Base come intenderei fare. Ok. Contattami pure in privato oppure se ritieni che siano argomenti di interesse generale, posta pure in lista. Ciao. -- Filippo Cerulo blog: http://6of9.blogspot.com/ e-mail : [EMAIL PROTECTED] web : www.softcombn.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Filippo Cerulo ha scritto: In un mondo ideale, sarebbe la strada giusta. In quello reale (almeno qui da me...) il rivenditore medio è lo stesso che fornisce il PC col Win pataccato (se no costa di più...) e ci aggiunge, come omaggio, Office ed il Norton (così è bello completo...). Pe quanto riguarda la Grande Distribuzione è già tanto che trovi un commesso che sa come si accende un PC... Come grande distribuzione intendevo dire le grandi catene di negozi specializzati in pc,non certo i supermercati,dove ti vendono un pc a dieci metri dal banco dei formaggi Un fatto molto positivo è quello che ho notato in alcuni pc venduti in un negozio affiliato ad una grande catena di informatica,dove veniva messo in vendita un pc a prezzo molto più basso degli altri,perchè era installato Linux,OO ed altri programmi open source,e questo era evidenziato su un cartello a lettere cubitali. Per l'utente medio usare linux,OO ed altri programmi open source è lo stesso che usare XP,Office ed altri programmi non liberi.Non me ne vogliano i tecnici ma è così Quindi non capisco l'inerzia di commercianti che si ostinano ad installare programmi illegalmente,quando si può avere un'alternativa legale. Un'altra cosa da enfatizzare maggiormente è la possibilità di prepararsi per l' ECDL anche con open office,infatti conosco persone che hanno acquistato il pacchetto solo per prepararsi ai testno comment Un'altra cosa vergognosa l'ho scoperta mesi fà quando un mio conoscente mi disse di aver acquistato Office (con un supplemento ha avuto Access che non userà MAI) ad un prezzo stracciato grazie a degli incentivi governativi,riservati a ragazzi minorenni. Ci rendiamo conto?Hanno destinato dei soldi che in parte sono anche MIEI,come contribuente, per l'acquisto di programmi,quando in circolazione c'è un'alternativa gratuita.ma queste cose le sanno in pochi. Nevio - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
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Nel mio piccolo, ho sempre consigliato OOo e tutti gli altri progetti GPL, lo distribuisco, e avviso sulle nuove versioni inoltre invito sempre a partecipare al progetto. Non lo dico ma lo faccio. Attualmente il 95% dei miei clienti ha OOo installato, ne è entusiasta e lo vuole conoscere più approfonditamente. Il 60% comunque non riesce a fare il passo completo, ovvero di usare esclusivamente quella distribuzione, perché oramai abituato alle funzioni con altre Suite, e non intendono ricominciare ad usare un'altro programma. Quello che fa piacere è di combattere la pirateria informatica, così non faccio dolo ai copyright, rispetto gli autori, e diffondo la politica dell'Open Source. Con dispiacere ho notato che le persone freddamente pensano solo a non dover spendere, va bene l'Open Source, ma anche il Sw piratato Il 40% ha accettato volentieri la politica dell'Open Source, ma non di aiutarla nelle donazioni, anche se spingo sempre a visitare i Siti ed ad invitare ad una donazione data la disponibilità di tante persone, non ho trovato riscontri su donazioni A volte mi chiedo se, anche se un prodotto è con licenza GPL, non dovrebbe avere un minimo di donazione obbligatoria. Io fortunatamente ne traggo profitto perché ne eseguo la consulenza sui loro sistemi, o sul PC se trattasi di famiglia. Li guido agli acquisti e li aiuto a mantenere il loro PC sempre in efficenza. Appena la mia posizione sarà stabile e con buoni riscontri, sarò felice di aiutare il mondo dell'Open Sorce. Attualmente attraverso il mio Sito ReteGenova.it, distribuisco gratuitamente CD contenenti vario software GPL per avere un computer che abbia i programmi giusti per lavorare comodamente o per sprigionare le proprie fantasie. Ho notato comunque, un'incremento di installazioni Linux o comunque con doppio S.O., per quanto concerne OOo, come ho già scritto il 95% dei miei clienti lo utilizza, e mi aiuta nella divulgazione. Quindi, secondo me, sarebbe già buona cosa, per incrementare la propagazione, che tutti noi che abbiamo un Sito, di offrire uno spazio a OOo con almeno un banner e un link. Si sala pubblicità è l'anima del commercio, ma anche il passa-parola è la migliore pubblicità. Per chi invece ha un laboratorio ed esegue le installazioni o la vendita, secondo me, se ne vantaggerebbe ad installare prodotti Open Source. Ma ahimè, quanti di loro sono disposti a perdere il loro tempo ad effettuare tutte le installazioni? Quanti di loro conoscono ad esempio quale hardware affiancare su una distro Linux? Purtroppo il commerciale batte bandiera alta, perché le case produttrici di Pc hanno trovato un valido partner per lo sviluppo di sistemi personalizzati con i propri marchi. Potendo anche risparmiare sui costi dell' Hw. Ad esempio mesi fa ho comprato un PC in un centro commerciale, evito marche e nomi ( ma non degli S.O.). Su questo PC con WinXP, ho provato ad installare Win98 ma non riusciva a gestire la memoria e andava in crash, ho provato ad installare Linux e si è rivelato molto lento. Insomma in quel PC erano installati banchi di memoria molto economici che funzionano egregiamente solo col S.O. nativo. Però se escludiamo gli S.O. i Sw vari potrebbero essere installati anche dalle grandi case no? questo vale specialmente per OOo perché oramai è già un prodotto di grande valore e stabile. Stessa cosa per tanti altri programmi Open Source. Dunque, terminando, questo mio sfogo, ringrazio OOo e tutto il resto del mondo Open Source e ne ribadisco la politica base. (1) Un computer con solo il sistema operativo, ma senza programmi, non vale poi molto (2) In base al punto (1) un computer completo dei programmi base (commerciali) ha attualmente un costo molto elevato, oltre il PC, diciamo pure oltre i 1.000 Euro. (3) lo sviluppo di progetti Open Source il rilascio pubblico del codice sorgente, porta ad una evoluzione più rapida della tecnologia. Perché tutti i programmatori ne possono trarre lo studio e lo sviluppo di nuove funzioni che a loro volta vengono integrate. Questo vale tanto quanto la libertà di parola o l'agevolazione agli studi. Sono contento quando leggo sulle riviste tecniche che le auto prossime che usciranno (di alcune case automobilistiche) adotteranno S.O. Linux noto che grandi Case e Governi adottano la politica Open Source Ma mi domando perché nelle scuole gli insegnanti e Direzione continuano ad ostinarsi ad utilizzare Sw commerciale tanto da adottarlo anche agli esami, discriminando il lavoro svolto con altri S.O. o Sw. Facendo spendere alle famiglie molti soldi in Sw per lo studio. Ed all'eventuale dispendio dei fondi scolastici, quando invece esistono alternative molto più economiche e non per questo non valide tanto le altre. ciao Stefano Nevio ha scritto: Filippo Cerulo ha scritto: In un mondo ideale, sarebbe la strada giusta. In quello reale (almeno qui da me...) il rivenditore medio è lo stesso che fornisce
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Nevio ha scritto: Un'altra cosa vergognosa l'ho scoperta mesi fà quando un mio conoscente mi disse di aver acquistato Office (con un supplemento ha avuto Access che non userà MAI) ad un prezzo stracciato grazie a degli incentivi governativi,riservati a ragazzi minorenni. Ci rendiamo conto?Hanno destinato dei soldi che in parte sono anche MIEI,come contribuente, per l'acquisto di programmi,quando in circolazione c'è un'alternativa gratuita.ma queste cose le sanno in pochi. Gli incentivi governativi sono un bonus da spendere nei negozi di informatica per acquistare PC, software, connettività ad Internet e simili ... Comprare Office invece di installare gratuitamente OOo non è contrario alle finalità della legge, ma risiede nella libertà di scelta dell'individuo. Comprare un televisore a schermo ultrapiatto a prezzo scontato utilizzando il bonus governativo invece è contro lo spirito della legge ... ma, ahimè, accade anche questo :o) Ciao -- Mario Govoni ... quod scripturae mandatur, non solum praesentibus sed futuris prodesse valeat ... [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Andrea Sanavia ha scritto: Sono d'accordo. Oltre ai LUG, ci sono altre alternative come le riviste con CDROM allegati in edicola, spesso un mese si uno, no trovo OOo allegato. La rivista arriva tardi cioè mediamente con un paio di mesi di ritardo rispetto alla disponibilità della release. Non che questo non sia accettabile, ma si perde l'effetto la voglio subito... oltre che due mesi per correggere bug non sono pochi... La mia idea iniziale, e secondo me più proponibile, è cercare la cooperazione dei LUG. Questo perchè sono delle strutture gia' esistenti. Vero, ma, nella maggior parte dei casi, dopo un periodo di entusiasmo iniziale l'interesse cala un pò e le iniziative languono. Inoltre, come dice il nome, LUG significa Linux User Group. Che forse OOo gira solo sotto Linux ? Non dimentichiamo che la stragrande maggioranza di utenti di OOo usa Windows ed una parte Mac. Lasciare questo compito ai LUG mi sembra un modo per ghettizzare il prodotto. Se vogliamo puntare agli obiettivi grossi (Aziende e PA) OOo deve assumere un'identità assolutamente indipendente dalla piattaforma. La creazione di OpenOffice User Group personalmente non la vedo fattibile, richiede la presenza di volontari che garantiscono una presenza costante. Tale presenza si fa fatica trovarla anche nei LUG che spesso sono strutturati meglio a livello locale. Io non sono così pessimista. Se il mercato cresce, può essere un'occasione anche di Business (corsi, consulenza etc.). Se OOo viene proposto da un consulente invece che da un LUG, la PMI o la PA avrà meno remore ad adottare la soluzione. Bisogna essere realisti. Se c'è interesse e volontari che si prendono il compito di gestirla, si può pensare di fare una ISO PLIO in versione italiana con strumenti linguistici aggiornati e documentazione tutto in uno. Perchè no ? In fondo non ci vuole molto Se ci sono volontari per gestire questo tipo di attività in modo continuativo, non ho dubbio che la cosa venga accolta con favore. Speriamo... Ciao Filippo - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
--- Andrea Sanavia ha scritto: Esiste anche l'iniziativa The OpenCD italiana che fornisce qualcosa di simile: http://goemon.polito.it/ileana.php io ho visto quest'altra iniziativa (in realtà ho solo aperto la pagina iniziale, non ho letto nulla di più): http://pensuite.wininizio.it/ Inoltre probabilmente in questi giorni inizierò a dare un supporto (soltanto come consulenza sulla creazione delle regole: il file .aff ... e solo se ne hanno bisogno) per la creazione di un dizionario per MySpell in lingua bosina (dialetto lombardo già presente nel 1500). Lo scopo che si sono prefissi è quello di creare un CD con OOo già pronto per utilizzare tale lingua (da quello che ho capito attualmente è molto utilizzata per la stesura di commedie/opere teatrali e simili) e di distribuirlo. Il tutto è patrocinato dalla provincia di Varese. Il dizionario sarà emesso sotto GPL. In lista, un po' di tempo fa, c'era stato un certo interesse per la creazione di dizionari specialistici ... si era pensato di realizzare qualcosa via WEB, ma poi tutto è caduto nell'oblio. Stavo pensando che se qualcuno è interessato io potrei dare supporto per la creazione delle regole (file .aff), questo però se e solo se il dizionario così ottenuto verrà emesso sotto GPL o LGPL [*] ed inoltre non penso di poter garantire un certo aiuto per più di 1-2 dizionari contemporaneamente. La persona deve armarsi di buona volontà e creare personalmente il file delle radici (.dic) e mettere mano anche nel file delle regole (.aff). Per ora ho iniziato a stendere un po' di documentazione su come fare a creare un dizionario per il controllo ortografico ... il limite maggiore riguarda le regole (file .aff) che necessitano di una minima conoscenza informatica (soprattutto un'infarinatura sulle espressioni regolari e sulla gestione di un file di testo: creazione/aggiornamento [**]). La documentazione la allegherò nelle versioni del dizionario successive. Poi recentemente ho aiutato un'altra persona che sta creando un dizionario specialistico medico ... ha detto che si farà risentire quando avrà raggiunto un numero abbastanza consistente di vocaboli. Ho dato aiuti/consigli anche ad altre persone, però mi sa che si sono tutte perse e non sono riuscite a realizzare neppure un prototipo iniziale. Può sembrare banale realizzare e mantenere un dizionario, ma non è poi così vero ... il tempo richiesto aumenta con l'aumentare delle dimensioni. Tutti i dizionari potrebbero poi essere emessi su sourceforge insieme al dizionario italiano (vedere la firma) o per ognuno si potrebbe creare un progetto a parte ... sempre se hanno una licenza libera. Ciao Davide [*] se si usa la licenza GPL è così possibile utilizzare le regole presenti nel dizionario italiano ... rispettando naturalmente la licenza; altrimenti non ci potrà essere questa condivisione. [**] recentemente mi sono reso conto che ci sono molte persone che in realtà non sanno cosa è un file di testo :-( Dizionari: http://sourceforge.net/projects/linguistico Conoscere il TC: http://www.no1984.org Strumenti per l'ufficio: http://it.openoffice.org Sistema operativo: http://www.it.debian.org Browser: http://www.mozilla.org/products/firefox Client di posta: http://www.mozilla.org/products/thunderbird Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo di posta a chi usa outlook: non voglio essere invaso da spam ___ Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB http://mail.yahoo.it - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Filippo Cerulo ha scritto: lavoro è ancora tanto...), il marketing langue Quindi ho una piccola proposta da fare... Si potrebbero creare dei Centri di Supporto provinciali o regionali, su base volontaria, che potrebbero distribuire il CD ed offrire un minimo di consulenza. Potrebbe trattarsi di singoli, di LUG o di Aziende, questo, in fondo, non è importante. Questi Centri andrebbero poi indicati sul Sito di OOo Italiano. Credo che sia un sistema per aiutare chi proprio non può scaricare il pacchetto, ma anche un modo per creare il giusto supporto alle Aziende o agli Enti Pubblici che vogliono migrare ad OOo. Ancora meglio sarebbe creare in modo ufficiale degli OpenOffice User Group, sempre su base provinciale o regionale. anch'io sono disponibile, se qualcuno mi telefona il giorno prima io gli posso preparare il cd (un minuto per avviare la masterizzazione posso trovarlo), il giorno dopo viene portandomi un cd vergine e portandosi via il cd con OpenOffice.Org. Credo sia legale il baratto! :-)) Se vuole qualche chiarimento al volo qualche minuto si può regalare, altrimenti ci si mette d'accordo. Comunque credo che online o sul cd possa trovare quello che serve per iniziare... se qualcuno ritiene di poter metter su una paginetta con gli indirizzi di chi può fare questo servizio, i miei dati sono in firma. Io non ne sono capace, e credo che vada organizzata la pagina da chi mantiene il sito di OpenOffice. mauro ps: sono riuscito dopo un paio d'anni d'uso, a farlo usare, non solo installare, su 4 pc in studio. Ora lo usano da due anni e non si lamenta nessuno! Prima c'era sempre qualcuno che si tirava dietro qualche virus di word Però la molla è stata la gratuità della licenza. -- Geom. Mauro Simeoli Via Fioravanti 66/4 -40129- Bologna Tel. 051 379676 Fax 051 359133 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Filippo Cerulo ha scritto: Vero, ma, nella maggior parte dei casi, dopo un periodo di entusiasmo iniziale l'interesse cala un pò e le iniziative languono. Inoltre, come dice il nome, LUG significa Linux User Group. Che forse OOo gira solo sotto Linux ? Non dimentichiamo che la stragrande maggioranza di utenti di OOo usa Windows ed una parte Mac. Lasciare questo compito ai LUG mi sembra un modo per ghettizzare il prodotto. Se vogliamo puntare agli obiettivi grossi (Aziende e PA) OOo deve assumere un'identità assolutamente indipendente dalla piattaforma. Nonostrante il nome LUG richiami Linux, nella maggiore parte dei casi, compreso quello a cui appartengo a Pordenone, si promuove il Software Libero, nei LUG trovi anche persone che utilizzano applicativi windows, liberi ovviamente! Non per niente, io per primo utilizzo gli stessi programmi su entrambe le piattaforme, OOo, Firefox, Thunderbird, Gimp, Nvu ecc... ed attraverso il LUG, a chi fa richiesta distribuiamo copie anche le versioni windows, a partire da gnuwin, un cdrom composto da programmi liberi solo per windows. Non sarei cosi' categorico sul possibile supporto che la rete dei LUG puo' dare nella distribuzione di OOo nelle varie versioni, anzi, molti sostenitori di Linux sono anche accesi sostenitori del Software Libero, e quindi anche grandi sostenitori di OpenOffice.org. Facilitare la diffusione di Software libero attraverso le varie piattaforme permette anche una maggiore facilità di migrazione tra piattaforme e coincide perfettamente con lo scopo sociale di un LUG. La creazione di OpenOffice User Group personalmente non la vedo fattibile, richiede la presenza di volontari che garantiscono una presenza costante. Tale presenza si fa fatica trovarla anche nei LUG che spesso sono strutturati meglio a livello locale. Io non sono così pessimista. Se il mercato cresce, può essere un'occasione anche di Business (corsi, consulenza etc.). Se OOo viene proposto da un consulente invece che da un LUG, la PMI o la PA avrà meno remore ad adottare la soluzione. Bisogna essere realisti. Attenzione, dobbiamo distinguere un punto fondamentale, OpenOffice.org, allo stato attuale, come comunità non ha mai promosso e non intende promuovere consulenze, corsi ed quant'altro a pagamento. OpenOffice.org come comunità, ha interesse nel promuovere la diffusione e la conoscenza del prodotto. Può fornire un supporto generico attraverso le mailing list, documentazione, anche file ISO e quant'altro può essere utile allo scopo. Il marchio OpenOffice.org non può essere utilizzato al di fuori degli scopi prefisati. Se si desidera ottenere un supporto professionale, esistono i consulenti di professione e per questi sul sito viene fornito un elenco a titolo informativo senza alcuna garanzia da parte della comunità OpenOffice.org. Detto questo, se ci sono persone che si vogliono organizzare localmente come OpenOffice User Group sono liberi di farlo, il diritto di associarsi è riconsciuto dalla costituzione italiana. :-) Posso riportare l'esempio francese, Club des Utilisateurs Star Open Office Nouveau ( http://www.cusoo.org/spip/ ) ovvero letteralmente Club degli Utilizzatori di Star e Open Office Nuovo per gli amici CUSOON. :-) Qui, con la collaborazione (formalmente) esterna del gruppo linguistico OOo francese è stata creata una associazione degli utenti con tanto di statuto e quote associative che si prefigge lo scopo di gestire eventi, raccogliere fondi per lo sviluppo di OOo (per esempio gli utenti francesi hanno contribuito al finanziamento di OOo Base (http://www.cusoo.org/spip/article.php3?id_article=16 ) e di altri progetti tipo dmath per OOo ecc. Si finanzia principalmente con le quote di associazione degli utenti, diritti d'autore dei manuali in lingua francese pagati dalla casa editrice Eyrolles (libri tipo: Programmation OpenOffice.org - Macros OOoBasic et API / OpenOffice.org 1.1 Efficace ) e vendita di merchandising (magliette, spille, ecc). Tenete presente che tali manuali sono testi scritti da volontari francesi che hanno messo a disposizione il loro lavoro a favore della comunità. E' come, tanto per fare un esempio, che Filippo invece di distribuire gratuitamente la sua guida OOo sul DB, la vendesse attraverso la Apogeo e la Apogeo riconosce all'associazione i ricavati da utilizzare per lo sviluppo e/o promozione di OOo in Italia... :-) Nell'ambito di tale associazione, raccoglie una serie di club locali che sostengono OOo che devono uniformarsi a delle regole e critteri comuni stabiliti dal centro. Questo per fare un esempio funzionante dei nostri vicini di casa. Potrebbe essere applicato anche in italia. Pero' sinceramente, prima di vedere partire una operazione di questo tipo, desidero di essere piacevolemente smentito dai fatti sulla presenza di volontari disposti a partecipare in modo continuato e costante sia a livello di gestione di una associazione che alla gestione di incontri ed eventi informativi nel
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Andrea Sanavia ha scritto: Nonostrante il nome LUG richiami Linux, nella maggiore parte dei casi, compreso quello a cui appartengo a Pordenone, si promuove il Software Libero, nei LUG trovi anche persone che utilizzano applicativi windows, liberi ovviamente! Probabilmente sono persone che usano entrambe le piattaforme, altrimenti che ci fanno in un LUG ? Io parlo di Utenti Windows puri, che di Linux sanno più o meno che si tratta di un Pinguino Non sarei cosi' categorico sul possibile supporto che la rete dei LUG puo' dare nella distribuzione di OOo nelle varie versioni, anzi, molti sostenitori di Linux sono anche accesi sostenitori del Software Libero, e quindi anche grandi sostenitori di OpenOffice.org. Facilitare la diffusione di Software libero attraverso le varie piattaforme permette anche una maggiore facilità di migrazione tra piattaforme e coincide perfettamente con lo scopo sociale di un LUG. Ma questo è ovvio, se no che LUG è ? Attenzione, dobbiamo distinguere un punto fondamentale, OpenOffice.org, allo stato attuale, come comunità non ha mai promosso e non intende promuovere consulenze, corsi ed quant'altro a pagamento. Questo, davvero, non mi è chiaro. Se il pagamento serve anche a finanziare la causa, perchè no? Il concetto più pericoloso che si possa far passare (e purtroppo in molti casi è già passato...) è Software Libero = Gratis. Molti progetti free sono gestiti da Fondazioni, che saranno anche senza scopo di lucro ma certamente qualche soldo riescono a farselo dare... Per non parlare di vere e proprie Aziende come MySql Con OpenOffice c'è Sun che sborsa, altrimenti vorrei vedere come si mantiene la struttura OpenOffice.org come comunità, ha interesse nel promuovere la diffusione e la conoscenza del prodotto. Può fornire un supporto generico attraverso le mailing list, documentazione, anche file ISO e quant'altro può essere utile allo scopo. Il marchio OpenOffice.org non può essere utilizzato al di fuori degli scopi prefisati. Questo è condivisibile Basta capire quali sono gli scopi prefissati. Se si desidera ottenere un supporto professionale, esistono i consulenti di professione e per questi sul sito viene fornito un elenco a titolo informativo senza alcuna garanzia da parte della comunità OpenOffice.org. Sarebbe meglio tenerlo aggiornato, allora Detto questo, se ci sono persone che si vogliono organizzare localmente come OpenOffice User Group sono liberi di farlo, il diritto di associarsi è riconsciuto dalla costituzione italiana. :-) Posso riportare l'esempio francese, Club des Utilisateurs Star Open Office Nouveau ( http://www.cusoo.org/spip/ ) ovvero letteralmente Club degli Utilizzatori di Star e Open Office Nuovo per gli amici CUSOON. :-) [] Tenete presente che tali manuali sono testi scritti da volontari francesi che hanno messo a disposizione il loro lavoro a favore della comunità. E' come, tanto per fare un esempio, che Filippo invece di distribuire gratuitamente la sua guida OOo sul DB, la vendesse attraverso la Apogeo e la Apogeo riconosce all'associazione i ricavati da utilizzare per lo sviluppo e/o promozione di OOo in Italia... :-) Bella idea Se qualcuno ha contatti in Apogeo Nell'ambito di tale associazione, raccoglie una serie di club locali che sostengono OOo che devono uniformarsi a delle regole e critteri comuni stabiliti dal centro. Questo per fare un esempio funzionante dei nostri vicini di casa. Potrebbe essere applicato anche in italia. Si avvicina molto alla mia proposta Pero' sinceramente, prima di vedere partire una operazione di questo tipo, desidero di essere piacevolemente smentito dai fatti sulla presenza di volontari disposti a partecipare in modo continuato e costante sia a livello di gestione di una associazione che alla gestione di incontri ed eventi informativi nel loro ambito locale e non delle inizative occasionali. :-) Se esistono riscontri positivi in questo senso, ritengo che il PLIO non possa che valutare positivamente e sostenere questo tipo di iniziative. Vabbè, aspettiamo volontari Nel frattempo potremmo far partire il GUSTOO Campania... (Gruppo Utenti STar Open Office) Ciao -- Filippo Cerulo blog: http://6of9.blogspot.com/ e-mail : [EMAIL PROTECTED] web : www.softcombn.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Mauro Simeoli ha scritto: anch'io sono disponibile, se qualcuno mi telefona il giorno prima io gli posso preparare il cd (un minuto per avviare la masterizzazione posso trovarlo), il giorno dopo viene portandomi un cd vergine e portandosi via il cd con OpenOffice.Org. Credo sia legale il baratto! :-)) Se vuole qualche chiarimento al volo qualche minuto si può regalare, altrimenti ci si mette d'accordo. Comunque credo che online o sul cd possa trovare quello che serve per iniziare... se qualcuno ritiene di poter metter su una paginetta con gli indirizzi di chi può fare questo servizio, i miei dati sono in firma. Io non ne sono capace, e credo che vada organizzata la pagina da chi mantiene il sito di OpenOffice. Dal punto di vista della licenza si potrebbe anche venderlo :-) Tutto sta a definire quale sarebbe un prezzo equo di mercato. In ogni caso mi sembra equo quanto meno fare pagare il costo del supporto... Motivo di più e' legale il baratto come anche darlo via gratis! :-D Il discorso di un network di riferimenti locali va valutato anche il problema della privacy, e gestione dati resi pubblici su un sito web. Un sistema interessante da applicare (che ricorda il baratto tanto per restare in tema..) è quello della biblioteca pubblica distribuita: qui esiste una versione in italiano http://www.babelteka.org/ . Ogni volontario mette a disposizione un oggetto in prestito, chiunque può, attraverso il sistema contattarlo attraverso una serie di filtri, distanza compresa. Questo permette di tutelare la privacy e nello stesso momento mettere in contatto diverse persone tra loro. Chiaramente questa soluzione è specifica per prestiti, pero' il concetto potrebbe essere adattata alla gestione di nodi di una rete di volontari dove poter reperire facilmente una copia di OOo, e volendo anche copie di documentazione cartacea su OOo. La butto li come ipotesi di lavoro. Saluti! Andrea S. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Filippo Cerulo ha scritto: Se si desidera ottenere un supporto professionale, esistono i consulenti di professione e per questi sul sito viene fornito un elenco a titolo informativo senza alcuna garanzia da parte della comunità OpenOffice.org. Sarebbe meglio tenerlo aggiornato, allora L'aggiornamento dei link dipende anche dai diretti interessati a fornire le eventuali modifiche, per quello che ne so io, quelle pagine sono appunto un elenco di segnalazioni che arrivano al PLIO e messi online senza alcuna garanzia proprio perche' se dobbiamo anche metterci a fare i certificatori di ogni nominativo che troviamo non rimarrebbe il tempo di fare altro, risorse necessarie per fare questo a parte... Tenete presente che tali manuali sono testi scritti da volontari francesi che hanno messo a disposizione il loro lavoro a favore della comunità. E' come, tanto per fare un esempio, che Filippo invece di distribuire gratuitamente la sua guida OOo sul DB, la vendesse attraverso la Apogeo e la Apogeo riconosce all'associazione i ricavati da utilizzare per lo sviluppo e/o promozione di OOo in Italia... :-) Bella idea Se qualcuno ha contatti in Apogeo Possiamo provare a proporglielo direttamente... no? :-) Nell'ambito di tale associazione, raccoglie una serie di club locali che sostengono OOo che devono uniformarsi a delle regole e critteri comuni stabiliti dal centro. Questo per fare un esempio funzionante dei nostri vicini di casa. Potrebbe essere applicato anche in italia. Si avvicina molto alla mia proposta Infatti, se viene strutturata in questo senso io stesso la considero fattibile. Ma per partire bisogna appunto darsi una struttura giuridica stabile, di associazione quanto meno, come lo sono quella francese e tedesca. Nel frattempo potremmo far partire il GUSTOO Campania... (Gruppo Utenti STar Open Office) Bello il nome! ;-D Perche' non fare direttamente un'associazione nazionale? GUSTOO Italiano! :-) Scherzi a parte, mi farebbe piacere che tali iniziative prendessero piede in diverse località. Pero' sarebbe utile, sulla base dell'esperienza francese (e non solo) avere un coordinamento ed un riferimento nazionale stabile, altrimenti si rischia solo di disperdere risorse nullificando lo scopo promozionale e di supporto che si desidera ottenere con queste iniziative ottenendo l'effetto contrario. Credo che l'argomento merita una accurata pianificazione e riflessione, oltre che la raccolta del più alto numero di proposte e suggerimenti, da parte di tutta la comunità OOo italiana. Saluti! Andrea S. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Filippo Cerulo ha scritto: Allora secondo me è meglio rimuovere del tutto la pagina Ho fatto un giro sui Link e la maggior parte ci azzecca con OOo come i cavoli a merenda, per non parlare dei Link morti già segnalati. Non ci facciamo bella figura Questo è una segnalazione che merita un approfondimento. La giro a chi di dovere. Possiamo provare a proporglielo direttamente... no? :-) Per me va bene. La guida, da Luglio, ha collezionato circa 900 Download, quindi a qualcuno interessa ;-) Tentare non nuoce, se poi questa può essere una modalità per fare crescere OOo in Italia... :-) Vedo di fare una breve ricerca di mercato su quali altri potenziali editori possono essere interessati a proporre questo tipo di offerta. Infatti, se viene strutturata in questo senso io stesso la considero fattibile. Ma per partire bisogna appunto darsi una struttura giuridica stabile, di associazione quanto meno, come lo sono quella francese e tedesca. Ma il PLIO ha una struttura giuridica ? Purtroppo no. Se la avesse, molte iniziative, sponsorizzazioni e raccolta fondi sarebbero possibili o più facili da attuare. Dotarsi di una forma giuridica riconosciuta è un auspicio. Spero che sia possibile in tempi brevi convergere in qualcosa di concreto. Credo che l'argomento merita una accurata pianificazione e riflessione, oltre che la raccolta del più alto numero di proposte e suggerimenti, da parte di tutta la comunità OOo italiana. Sai come si dice in politica ? Quando non vuoi fare una cosa basta aprire un Tavolo di Confronto... ;-) Come sei pessimista! Le opinioni sono sempre utili, poi, come sempre bisogna concretizzare. Se c'è un programma d'azione condiviso (leggi statuto e regolamenti) e ci sono persone interessate a sottoscriverlo, si può fare anche domani... ma devono verificarsi queste due condizioni! Alla peggio, io e te, domani stesso possiamo andare da un notaio, con uno statuto in mano e formalizzare la fondazione dell'Associazione Sostegno e Supporto OpenOffice.org detta A.S.S.O. per gli amici! :-D Questa è la mia opinione personale. Ciao Andrea S. - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
[EMAIL PROTECTED] ha scritto: Tentare non nuoce, se poi questa può essere una modalità per fare crescere OOo in Italia... :-) Vedo di fare una breve ricerca di mercato su quali altri potenziali editori possono essere interessati a proporre questo tipo di offerta. Ho nel cassetto un libro (da aggiornare e ristrutturare un po') per l'Ecdl in ambiente open source (Linux, OOo e Mozilla/Firefox-Thunderbird) ... Nel mentre sondi il mercato per la guida database di Filippo, vedi se riesci ad inserirlo nell'offerta ;o) Alla peggio, io e te, domani stesso possiamo andare da un notaio, con uno statuto in mano e formalizzare la fondazione dell'Associazione Sostegno e Supporto OpenOffice.org detta A.S.S.O. per gli amici! :-D Allora, siamo partiti da OUG (OpenOffice User Group), che esprimeva un vago senso di disgusto, poi siamo passati a GUSTOO Campania (Gruppo Utenti STar e OpenOffice), che era un pochettino meglio, e siamo già arrivati ad ASSO ... ho già pronto il logo ... un asso di gabbiani :oD Ciao :o) -- Mario Govoni ... quod scripturae mandatur, non solum praesentibus sed futuris prodesse valeat ... [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Distribuire il CD di OpenOffice e garantire il supporto
Filippo Cerulo ha scritto: Nelle zone dove non è disponibile l'ADSL (credetemi, sono tante...) ovviamente è improponibile tentare di scaricare OpenOffice. Sono d'accordo. Oltre ai LUG, ci sono altre alternative come le riviste con CDROM allegati in edicola, spesso un mese si uno, no trovo OOo allegato. Quindi ho una piccola proposta da fare... Si potrebbero creare dei Centri di Supporto provinciali o regionali, su base volontaria, che potrebbero distribuire il CD ed offrire un minimo di consulenza. Potrebbe trattarsi di singoli, di LUG o di Aziende, questo, in fondo, non è importante. Questi Centri andrebbero poi indicati sul Sito di OOo Italiano. Credo che La mia idea iniziale, e secondo me più proponibile, è cercare la cooperazione dei LUG. Questo perchè sono delle strutture gia' esistenti. sia un sistema per aiutare chi proprio non può scaricare il pacchetto, ma anche un modo per creare il giusto supporto alle Aziende o agli Enti Pubblici che vogliono migrare ad OOo. Ancora meglio sarebbe creare in modo ufficiale degli OpenOffice User Group, sempre su base provinciale o regionale. Per quanto mi riguarda, sono, ovviamente, disponibile. La creazione di OpenOffice User Group personalmente non la vedo fattibile, richiede la presenza di volontari che garantiscono una presenza costante. Tale presenza si fa fatica trovarla anche nei LUG che spesso sono strutturati meglio a livello locale. In un mondo ideale avremo decine di volontari per provincia che si danno il cambio a garantire un servizio copia locale e anche altro, ma purtroppo non è così. Molto più fattibile, se i vari LUG accettano di collaborare, avviare un progetto di branding OpenOffice.org per un servizio di copia locale. Tieni presente che molti LUG questo servizio gia' lo fanno da molto tempo, anche quando distribuiscono distro Linux visto che praticamente in tutte è presente OOo. Gli strumenti per farlo sono da sempre a disposizione sui server OOo, sia i file, che le iso e le copertine per i CDROM. Se c'è interesse e volontari che si prendono il compito di gestirla, si può pensare di fare una ISO PLIO in versione italiana con strumenti linguistici aggiornati e documentazione tutto in uno. Esiste anche l'iniziativa The OpenCD italiana che fornisce qualcosa di simile: http://goemon.polito.it/ileana.php --- Un primo tentativo per dare più informazioni di accesso ai CDROM è questa pagina gia' in linea ed è accessibile dalla pagina download: http://it.openoffice.org/download/cdrom.html Chiaramente tutto è migliorabile... :-) Se ci sono volontari per gestire questo tipo di attività in modo continuativo, non ho dubbio che la cosa venga accolta con favore. Saluti! Andrea Sanavia - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]