Re: [Ninux-Wireless] I grandi supernodi sono punti deboli?

2015-07-05 Per discussione Giuseppe De Marco
Il 5 luglio 2015 17:17, Luigi Porto  ha scritto:
>
>
> Il giorno 5 luglio 2015 16:25, Edo  ha scritto:
>>
>> sicuramente però siamo in 10 nella marche che ci crediamo veramente e se
>> applicassimo questa filosofia alla lettera senza scendere un po' a
>> compromessi solamente 2 persone si vedono e potevano fare il nodo. può
>> andare anche bene così però ninux rimarrebbe un ideologia
>
> Edo, qua non si tratta di ideologie o solita filosofia, anzi. E' tutto
> basato sulla pratica. Bisogna sapersi "mischiare".
> Il mio discorso è prettamente riferito a: "entra in gioco, impara e
> collabora attivamente con la community". Almeno con la testa.
> Hobby o non hobby non è giusto che (come banalmente succede in ogni cantiere
> italiano) due cristiani lavorano e i restanti del gruppo fanno "i dirigenti"
> senza manco sporcarsi le mani.

Cosa hai fatto tutti i fine settimana (sabato+domenica) dello scorso anno ?
Sopralluoghi, nodi, configurazioni, arrampicate, acquisti, liste, telefonate.

La tecnologia serve alle persone perchè si pensa che questa faccia
vivere meglio.
Se la tecnologia introduce costi, quali tempo, soldi, relazioni, la
percezione di questo beneficio viene riducendosi; il rapporto tra
costo e beneficio viene percepito come negativo. Soluzione: Mi faccio
il 3G.

La domanda è connettività, l'offerta di ninux.org invece è studio,
relazioni (community), condivisione, empirismo scientifico; se questa
offerta interessasse avremmo risolto i problemi del mondo. Domanda e
offerta si toccano solo quando si riducono i costi ai nuovi nodi,
questo viene solitamente fatto "configurando loro" i nodi, aiutando
nel montaggio e altri interventi di scambio sociale che li vedono
"inclusi" con il minimo sforzo da parte loro.

Sappiamo che il terreno dell' assistenzialismo deforma la rete,
sappiamo anche che la nostra frustrazione deforma la rete.
Morale o non morale, quanti supernodi sono ninuxer 101% e quanti
invece sono persone di buona volontà che ospitano il progetto e niente
più ?
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Re: [Ninux-Wireless] I grandi supernodi sono punti deboli?

2015-07-05 Per discussione Luigi Porto
Il giorno 5 luglio 2015 16:25, Edo  ha scritto:

> sicuramente però siamo in 10 nella marche che ci crediamo veramente e se
> applicassimo questa filosofia alla lettera senza scendere un po' a
> compromessi solamente 2 persone si vedono e potevano fare il nodo. può
> andare anche bene così però ninux rimarrebbe un ideologia
>
>
>
Edo, qua non si tratta di ideologie o solita filosofia, anzi. E' tutto
basato sulla pratica. Bisogna sapersi "mischiare".
Il mio discorso è prettamente riferito a: "entra in gioco, impara e
collabora attivamente con la community". Almeno con la testa.
Hobby o non hobby non è giusto che (come banalmente succede in ogni
cantiere italiano) due cristiani lavorano e i restanti del gruppo fanno "i
dirigenti" senza manco sporcarsi le mani.

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Re: [Ninux-Wireless] I grandi supernodi sono punti deboli?

2015-07-05 Per discussione Edo
sicuramente però siamo in 10 nella marche che ci crediamo veramente e se 
applicassimo questa filosofia alla lettera senza scendere un po' a compromessi 
solamente 2 persone si vedono e potevano fare il nodo. può andare anche 
bene così però ninux rimarrebbe un ideologia

> Il giorno 05/lug/2015, alle ore 14:15, Daniele Capasso 
>  ha scritto:
> 
> Ti quoto e ti straquoto é esattamente quello che pensiamo anche noi qui nelle 
> Marche. L'altro giorno abbiamo fatto una riunione ed ognuno ha voluto dire 
> perché intende partecipare al progetto. Dopo che ben 10 persone avevano dato 
> motivi diversi ma tutti condivisibili ( filosofia, comunità, rete...) uno se 
> ne esce con perché non voglio più pagare la Telecom!
> Ma io mi chiedo ma perché?
> Ma hai sentito ben 10 persone che hanno dato motivi validi, perché neanche 
> uno di questi ti ha colpito.
> Meglio pochi ma buoni a questo punto.
> 
> Il domenica 5 luglio 2015, Luigi Porto  ha scritto:
>> 
>> 
>> Il giorno 5 luglio 2015 08:41, Massimiliano CARNEMOLLA 
>>  ha scritto:
>>  
>>> 
>>> 
>>> Se stai dentro la Rete per la Rete stessa ok, altrimenti meglio starne 
>>> fuori (scrocconi di Internet etc.)
>>> 
>>> 
>>> 
>>> Non so a quante persone ho mandato il saggio sulle reti comunitarie di 
>>> Leonardo Maccari.
>>> 
>>> 
>>> Non importa a nessuno dalla mie parti di fare Community
>> 
>> Boom, centro.
>> A Cosenza quanti nodi siamo? 22, 23, 24? Manco me lo ricordo. Perché tanto 
>> alle riunioni nnx siamo sempre i soliti 4. Nelle ML vedo sempre e solo i 
>> soliti noti. Il concetto di "sperimentazione e affisso" già in Italia non è 
>> applicabile, figuriamoci qui.
>> Non penso ci siano problemi comunicativi. Questo è perché il nostro belpaese 
>> è sempre stato un luogo "markettaro", dove tutti si aspettano che gli venga 
>> offerto qualcosa e pensano: "ci devo pure mettere i soldi per 
>> l'antenna!11!!" Cit.
>> 
>> Poi qui a CS abbiamo l'emblema del nonmeshing purtroppo. Confidiamo fin 
>> troppo in un unico nodo. La teoria del "fin quì tutto bene" è palesemente 
>> assestata al: "se comunque sono connesso che motivo ho di spendere altri 
>> soldi per creare un secondo link?"
>> 
>> Ho perso fin troppo tempo a spronare molte persone che "son cascate" 
>> all'interno di Ninux per ottimizzare i propri link, puntare meglio 
>> un'antenna, interessarsi allo studio e alla sperimentazione di nuovi 
>> servizi, etcetera etcetera. Con tutta la buona volontà che finora ho 
>> consumato c'è sempre stato un "se son connesso manco mi loggo 
>> nell'interfaccia dell'antenna per vederne i valori".
>> Fino a qualche mese fà l'isola cosentina è vissuta nel lusso di avere il suo 
>> masterAP a 40MHz con un throughput eccellente su ogni link, ora si comincia 
>> a sentire la jungla dei 5GHz, ma sono del parere che una switchata a 20MHz 
>> fa solo ridere quel che è il vero target del progetto: creare più AP 
>> possibili senza addormentarsi. Basta nodi foglia. Basta delegare. Bisogna 
>> esser coscienti che salire sul tetto è imminente da un momento all'altro. La 
>> natura del progetto è "sperimentare" ed essere ready in ogni momento a 
>> questo status. Non ho avuto ancora l'onore di vedere con i miei occhi OLSR 
>> che gestisce la caduta di un link a favore di un altro. Cosenza e la 
>> ridondanza attualmente sono come il "nord" e "sud" geografico.
>> 
>> La gggente vuole l'internet? Si tenessero l'internet. Meglio pochi ma buoni. 
>> Confido nel crudo darwinismo: la scrematura dei non interessati favorirà 
>> l'evoluzione della rete. Non in termini quantitativi ovviamente, ma 
>> qualitativi. Fortemente qualitativi.
>> E attenzione: Ninux non è di "nicchia" e non lo sarà mai. Sono le persone 
>> che vanno a risparmio energetico.
>> 
>> Best Regards 
>> Luigi #musk 
>> 
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Re: [Ninux-Wireless] I grandi supernodi sono punti deboli?

2015-07-05 Per discussione Daniele Capasso
Ti quoto e ti straquoto é esattamente quello che pensiamo anche noi qui
nelle Marche. L'altro giorno abbiamo fatto una riunione ed ognuno ha voluto
dire perché intende partecipare al progetto. Dopo che ben 10 persone
avevano dato motivi diversi ma tutti condivisibili ( filosofia, comunità,
rete...) uno se ne esce con perché non voglio più pagare la Telecom!
Ma io mi chiedo ma perché?
Ma hai sentito ben 10 persone che hanno dato motivi validi, perché neanche
uno di questi ti ha colpito.
Meglio pochi ma buoni a questo punto.

Il domenica 5 luglio 2015, Luigi Porto  ha scritto:

>
>
> Il giorno 5 luglio 2015 08:41, Massimiliano CARNEMOLLA <
> massimili...@null.net
> > ha scritto:
>
>
>>
>>
>> Se stai dentro la Rete per la Rete stessa ok, altrimenti meglio starne
>> fuori (scrocconi di Internet etc.)
>>
>>
>>
>> Non so a quante persone ho mandato il saggio sulle reti comunitarie di
>> Leonardo Maccari.
>>
>>
>> Non importa a nessuno dalla mie parti di fare Community
>>
>>
> Boom, centro.
> A Cosenza quanti nodi siamo? 22, 23, 24? Manco me lo ricordo. Perché tanto
> alle riunioni nnx siamo sempre i soliti 4. Nelle ML vedo sempre e solo i
> soliti noti. Il concetto di "sperimentazione e affisso" già in Italia non è
> applicabile, figuriamoci qui.
> Non penso ci siano problemi comunicativi. Questo è perché il nostro
> belpaese è sempre stato un luogo "markettaro", dove tutti si aspettano che
> gli venga offerto qualcosa e pensano: "ci devo pure mettere i soldi per
> l'antenna!11!!" Cit.
>
> Poi qui a CS abbiamo l'emblema del nonmeshing purtroppo. Confidiamo fin
> troppo in un unico nodo. La teoria del "fin quì tutto bene" è palesemente
> assestata al: "se comunque sono connesso che motivo ho di spendere altri
> soldi per creare un secondo link?"
>
> Ho perso fin troppo tempo a spronare molte persone che "son cascate"
> all'interno di Ninux per ottimizzare i propri link, puntare meglio
> un'antenna, interessarsi allo studio e alla sperimentazione di nuovi
> servizi, etcetera etcetera. Con tutta la buona volontà che finora ho
> consumato c'è sempre stato un "se son connesso manco mi loggo
> nell'interfaccia dell'antenna per vederne i valori".
> Fino a qualche mese fà l'isola cosentina è vissuta nel lusso di avere il
> suo masterAP a 40MHz con un throughput eccellente su ogni link, ora si
> comincia a sentire la jungla dei 5GHz, ma sono del parere che una switchata
> a 20MHz fa solo ridere quel che è il vero target del progetto: creare più
> AP possibili senza addormentarsi. Basta nodi foglia. Basta delegare.
> Bisogna esser coscienti che salire sul tetto è imminente da un momento
> all'altro. La natura del progetto è "sperimentare" ed essere ready in ogni
> momento a questo status. Non ho avuto ancora l'onore di vedere con i miei
> occhi OLSR che gestisce la caduta di un link a favore di un altro. Cosenza
> e la ridondanza attualmente sono come il "nord" e "sud" geografico.
>
> La gggente vuole l'internet? Si tenessero l'internet. Meglio pochi ma
> buoni. Confido nel crudo darwinismo: la scrematura dei non interessati
> favorirà l'evoluzione della rete. Non in termini quantitativi ovviamente,
> ma qualitativi. Fortemente qualitativi.
> E attenzione: Ninux non è di "nicchia" e non lo sarà mai. Sono le persone
> che vanno a risparmio energetico.
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Re: [Ninux-Wireless] I grandi supernodi sono punti deboli?

2015-07-05 Per discussione Luigi Porto
Il giorno 5 luglio 2015 08:41, Massimiliano CARNEMOLLA <
massimili...@null.net> ha scritto:


>
>
> Se stai dentro la Rete per la Rete stessa ok, altrimenti meglio starne
> fuori (scrocconi di Internet etc.)
>
>
>
> Non so a quante persone ho mandato il saggio sulle reti comunitarie di
> Leonardo Maccari.
>
>
> Non importa a nessuno dalla mie parti di fare Community
>
>
Boom, centro.
A Cosenza quanti nodi siamo? 22, 23, 24? Manco me lo ricordo. Perché tanto
alle riunioni nnx siamo sempre i soliti 4. Nelle ML vedo sempre e solo i
soliti noti. Il concetto di "sperimentazione e affisso" già in Italia non è
applicabile, figuriamoci qui.
Non penso ci siano problemi comunicativi. Questo è perché il nostro
belpaese è sempre stato un luogo "markettaro", dove tutti si aspettano che
gli venga offerto qualcosa e pensano: "ci devo pure mettere i soldi per
l'antenna!11!!" Cit.

Poi qui a CS abbiamo l'emblema del nonmeshing purtroppo. Confidiamo fin
troppo in un unico nodo. La teoria del "fin quì tutto bene" è palesemente
assestata al: "se comunque sono connesso che motivo ho di spendere altri
soldi per creare un secondo link?"

Ho perso fin troppo tempo a spronare molte persone che "son cascate"
all'interno di Ninux per ottimizzare i propri link, puntare meglio
un'antenna, interessarsi allo studio e alla sperimentazione di nuovi
servizi, etcetera etcetera. Con tutta la buona volontà che finora ho
consumato c'è sempre stato un "se son connesso manco mi loggo
nell'interfaccia dell'antenna per vederne i valori".
Fino a qualche mese fà l'isola cosentina è vissuta nel lusso di avere il
suo masterAP a 40MHz con un throughput eccellente su ogni link, ora si
comincia a sentire la jungla dei 5GHz, ma sono del parere che una switchata
a 20MHz fa solo ridere quel che è il vero target del progetto: creare più
AP possibili senza addormentarsi. Basta nodi foglia. Basta delegare.
Bisogna esser coscienti che salire sul tetto è imminente da un momento
all'altro. La natura del progetto è "sperimentare" ed essere ready in ogni
momento a questo status. Non ho avuto ancora l'onore di vedere con i miei
occhi OLSR che gestisce la caduta di un link a favore di un altro. Cosenza
e la ridondanza attualmente sono come il "nord" e "sud" geografico.

La gggente vuole l'internet? Si tenessero l'internet. Meglio pochi ma
buoni. Confido nel crudo darwinismo: la scrematura dei non interessati
favorirà l'evoluzione della rete. Non in termini quantitativi ovviamente,
ma qualitativi. Fortemente qualitativi.
E attenzione: Ninux non è di "nicchia" e non lo sarà mai. Sono le persone
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Re: [Ninux-Wireless] I grandi supernodi sono punti deboli?

2015-07-05 Per discussione Elena ``of Valhalla''
On 2015-07-05 at 08:41:17 +0200, Massimiliano CARNEMOLLA wrote:
> Questi supernodi dovrebbero diventare comunitari nel senso che chi vi si
> collega dovrebbe partecipare anche economicamente, stessa cosa se vuoi
> trasformare un nodo foglia in supernodo.

Dal punto di vista "economico" mi piaceva il suggerimento iniziale 
di Simone per la lombardia: ipotizzare che, salvo condizioni specifiche 
del posto, ogni nodo abbia a regime due antenne, di cui almeno una 
a pannello in modo da poter facilitare nuove connessioni senza dover 
cambiare apparati.

Fino a questo punto tendenzialmente sarebbe responsabilita` del
proprietario del nodo, se qualche posizione risulta molto utile 
e si devono aggiungere ulteriori apparati, la cosa comincia a diventare 
sforzo comunitario di chi ci si vuole collegare.

Detto questo, per noi sono ancora cose teoriche, la pratica si
scoprira`.


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Re: [Ninux-Wireless] I grandi supernodi sono punti deboli?

2015-07-05 Per discussione Massimiliano CARNEMOLLA

On 03/07/2015 18.13, Nemesis wrote:


Per questo credo che sarebbe meglio (ri)cominciare a fare un pò di
informazione e consigliare a tutti di evitare il più possibile di avere
supernodi con più di 3 collegamenti.


E' gia' difficile trovare un tetto sul quale creare un nodo, limitarlo 
anche sul numero dei collegamenti mi sembra compromettere il potenziale 
della copertura che potrebbe portare.




Quando si presenta la necessità del
quarto collegamento dovremmo cominciare a cercare attivamente altri nodi
di persone attive vicino a noi che possano ospitare altri collegamential
fine di evitare un accentramento eccessivo con la conseguenza della
formazione di punti deboli.


Questi supernodi dovrebbero diventare comunitari nel senso che chi vi si 
collega dovrebbe partecipare anche economicamente, stessa cosa se vuoi 
trasformare un nodo foglia in supernodo.




Voi che ne pensate? Avete idee in merito?



La Rete si crea e si distrugge da sola.


Se stai dentro la Rete per la Rete stessa ok, altrimenti meglio starne 
fuori (scrocconi di Internet etc.)




Non so a quante persone ho mandato il saggio sulle reti comunitarie di 
Leonardo Maccari.



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Re: [Ninux-Wireless] I grandi supernodi sono punti deboli?

2015-07-04 Per discussione BornAgain

> Il giorno 03/lug/2015, alle ore 18:13, Nemesis  ha scritto:
> 
> Voi che ne pensate? Avete idee in merito?

Al momento l’isola di Reggio città è composta da 3 supernodi su un totale di 9 
nodi. 
Ognuno dei supernodi ha 2 apparati , due di questi sono posizionati in luoghi 
accessibili immediatamente e il terzo è su un tetto non presidiato (questo al 
momento è solo una connessione di backup)
L’ultimo nodo foglia montato al momento ha già predisposto un secondo cavo di 
discesa per trasformarsi in supernodo (sarà probabilmente quello da cui 
riusciremo ad uscire dallo Stretto di Messina andando verso nord)

Le installazioni che abbiamo fatto a Reggio le abbiamo sempre fatte in luoghi 
facilmente accessibili, anche balconi, e dove sono state montate sui tetti 
abbiamo volutamente evitato di alzare pali troppo alti.
questo per far si che in poco tempo un nodo possa essere smontato anche da chi 
non è pratico ad imperticarsi su pali e tralicci.

Mi era stata offerta la possibilità di mettere dei nodi in montagna in posti 
“in prestito” ma ho rifiutato per “forzare” la comunità ad espandersi senza 
trovare facili escamotage tecnici e perchè si sarebbero verificati i problemi 
che Federico ha detto relativamente ai nodi non presidiati.

direi che il tempo che si investe nel cercare punti in montagna “strategici” lo 
si può impiegare nello sviluppare la comunità.

Fede io più che un problema tecnico sul numero di apparati sul nodo lo pongo 
relativamente al numero di apparati / persona. è lì che si accentra la 
questione (anche a Reggio, intendiamoci..)

saluti

BornAgain

bornagain [at] autoproduzioni.net 

Nodi su rete wireless comunitaria Ninux.org 
http://map.ninux.org/select/reggiocalbornagain/
http://map.ninux.org/select/romapandora/
ed altri ..

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Re: [Ninux-Wireless] I grandi supernodi sono punti deboli?

2015-07-04 Per discussione Elena ``of Valhalla''
On 2015-07-03 at 18:13:19 +0200, Nemesis wrote:
> Il morale della favola e che volenti o nolenti, prima o poi laddove
> sotto al nodo manca un ninuxer attivo che crede nel progetto il nodo
> morirà e verrà smantellato. [...]
> Personalmente credo che l'unica cosa saggia da fare sia cominciare a
> mettere in guardia sui pericoli dei supernodi (non chenon lo sapessimo,
> solo che quando non hai la rete sei disposto a ignorare questi
> avvertimenti pur dicostruire l'infrastruttura, il problema è che poi un
> domaniquesta scelta si potrebbe rivelare un boomerang). [...]

in lombardia ci stiamo più o meno ponendo il problema dall'inizio, ma
l'orografia non sta aiutando per niente: la maggior parte dei nodi
potenziali nella zona nord della regione non si vede tra di loro
ma potrebbe vedere un nodo piazzato su un opportuna montagna (e infatti 
i primi nodi attivi sono collegati in quel modo).

L'unica cosa che spero attenui il problema in futuro e` che le montagne 
in questione sono abbstanza sature quanto a segnali radio, e quindi 
spero che la speranza di avere un collegamento molto migliore 
sia stimolo sufficiente per sviluppare anche collegamenti 
piu` mesh appena possibile.

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Elena ``of Valhalla''
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Re: [Ninux-Wireless] I grandi supernodi sono punti deboli?

2015-07-03 Per discussione Giuseppe De Marco
Il 3 luglio 2015 18:13, Nemesis  ha scritto:
> Salve a tutti,
>
> vorrei condividere con voi un ragionamento che è frutto dell'esperienza
> maturata in questi ultimi tempi a Roma.
>
> Nell'ultimo anno e mezzo molte persone che prima erano ninuxer attivi hanno
> lasciato Roma o hanno cambiato casa.
> E' anche capitato di avere qualche nodo importante su tetti di persone che
> non erano molto attive nella community ma hanno comunque offerto la loro
> disponibilità ad ospitare nodi importanti.
>

>
> Voi che ne pensate? Avete idee in merito?
>
> Nemesis


A cosenza siamo almeno 18 link su un'unico supernodo e questo è una
persona volenterosa più che un ninuxer attivo, la configurazione
l'abbiamo fatta in laboratorio e lui si è speso per una installazione
professionale.

Anche noi abbiamo deciso di mitigare questo single-point-of-failure
cercando di aumentare i punti di accesso e tentando, il più possibile,
di evitare nuovi link su newSpig.

Da poco è nato un nuovo supernodo sul medesimo versante, tuttavia
l'idea di infittire i link corti nell'aria urbana si ritiene debba
essere una buona soluzione, così deleghiamo alla mesh quel che è della
mesh, e in caso di down di un AP...
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Re: [Ninux-Wireless] I grandi supernodi sono punti deboli?

2015-07-03 Per discussione Stefano De Carlo
Il 03/07/2015 18:13, Nemesis ha scritto:
>
> Il morale della favola e che volenti o nolenti, prima o poi laddove sotto al 
> nodo manca un ninuxer attivo che crede nel progetto il nodo morirà e verrà 
> smantellato.
>

Questo è un dato di fatto. Ma anche qua si può fare molto resistendo alle 
tentazioni delle logistiche perfette ospitate da soggetti *completamente* 
passivi dal punto di vista del progetto. Penso che la definizione di "ninuxer 
attivo" sia soggettiva e molto prona al contesto, ma il principio è corretto.

> Personalmente credo che l'unica cosa saggia da fare sia cominciare a mettere 
> in guardia sui pericoli dei supernodi (non che non lo sapessimo, solo che 
> quando non hai la rete sei disposto a ignorare questi avvertimenti pur di 
> costruire l'infrastruttura, il problema è che poi un domani questa scelta si 
> potrebbe rivelare un boomerang).
>
> Per questo credo che sarebbe meglio (ri)cominciare a fare un pò di 
> informazione e consigliare a tutti di evitare il più possibile di avere 
> supernodi con più di 3 collegamenti. Quando si presenta la necessità del 
> quarto collegamento dovremmo cominciare a cercare attivamente altri nodi di 
> persone attive vicino a noi che possano ospitare altri collegamenti al fine 
> di evitare un accentramento eccessivo con la conseguenza della formazione di 
> punti deboli.
>

Credo che gran parte della soluzione al problema dei "grandi supernodi", sono i 
"piccoli supernodi". C'è bisogno di persone che capiscano che la principale 
realizzazione concreta dell'adesione ai principi delle reti comunitarie siano 
la comprensione della necessità di dare&avere e la volontà di supernodarsi, 
tutti, anche un po'. Ovvero: sempre meno nodi foglia in futuro.

Comunque l'hai detto, il problema non è il grande supernodo di per sè, ma il 
compiacimento che subentra naturale quando il problema non lo si sente perché 
tutto funziona, e non lavorare nel mentre (comunicazione, montaggi, 
configurazioni, tutto) per alleggerire scenari futuri che sono solo ad uno 
spegnimento di distanza. È quello che più di tutto va evitato.

Probabilmente l'unico modo di procedere è che l'allontanamento di questo 
autocompiacimento deve partire dai ninuxer più attivi, dai consigli che danno, 
dalle azioni che intraprendono. E deve essere più evidente nella comunicazione 
asincrona che facciamo (wiki, blog, doc, ecc).

Stefanauss.



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Re: [Ninux-Wireless] I grandi supernodi sono punti deboli?

2015-07-03 Per discussione Daniele Capasso
Noi nelle Marche abbiamo fatto lo stesso ragionamento prima ancora di
iniziare a mettere le antenne. Come regola generale ci siamo dati di
mettere sempre almeno 2 antenne su ogni nodo linkate a nodi differenti, se
di più meglio. Più la rete é ridondante e meglio il protocollo olsr
funziona. Infatti se un nodo viene meno neanche ci si accorge della sua
mancanza.
Inoltre siamo dell'idea che sia meglio realizzare tanti collegamenti corti
ma molto veloci, che pochi ma lunghi. Ovviamente per ora questo é un po
difficile da fare, ma confidiamo di riuscire a promuovere al meglio il
progetto in modo da far comparire tanti nuovi nodi potenziali :D

Il venerdì 3 luglio 2015, Nemesis  ha scritto:

>  Salve a tutti,
>
> vorrei condividere con voi un ragionamento che è frutto dell'esperienza
> maturata in questi ultimi tempi a Roma.
>
> Nell'ultimo anno e mezzo molte persone che prima erano ninuxer attivi
> hanno lasciato Roma o hanno cambiato casa.
> E' anche capitato di avere qualche nodo importante su tetti di persone che
> non erano molto attive nella community ma hanno comunque offerto la loro
> disponibilità ad ospitare nodi importanti.
>
> Il morale della favola e che volenti o nolenti, prima o poi laddove sotto
> al nodo manca un ninuxer attivo che crede nel progetto il nodo morirà e
> verrà smantellato.
>
> Questo credo sia un avvenimento ciclico a cui non si può rimediare,
> ovvero non si può imporre ad una persona di mantenere il nodo perchè la
> persona potrebbe:
>
>- non essere più fisicamente presente
>- non essere più disposta a sostenere i costi
>- non avere il tempo materiale per mantenere il nodo
>
> Il problema è che ultimamente ci sono stati molti supernodi che avevano
> più di 4 collegamenti a fare questa fine, oppure in un caso abbiamo avuto
> un nodo su un traliccio che collegava un'altra zona (Palestrina) che ora è
> isolata.
>  Personalmente credo che l'unica cosa saggia da fare sia cominciare a
> mettere in guardia sui pericoli dei supernodi (non che non lo sapessimo,
> solo che quando non hai la rete sei disposto a ignorare questi
> avvertimenti pur di costruire l'infrastruttura, il problema è che poi un
> domani questa scelta si potrebbe rivelare un boomerang).
>
> Per questo credo che sarebbe meglio (ri)cominciare a fare un pò di
> informazione e consigliare a tutti di evitare il più possibile di avere
> supernodi con più di 3 collegamenti. Quando si presenta la necessità del 
> quarto
> collegamento dovremmo cominciare a cercare attivamente altri nodi di
> persone attive vicino a noi che possano ospitare altri collegamenti al
> fine di evitare un accentramento eccessivo con la conseguenza della
> formazione di punti deboli.
>
> Non bisogna assolutamente vietare che ci possano essere più di 3
> collegamenti, bisogna solo evitare di sentirsi tranquilli perchè tanto c'è
> il supernodo X a cui è facile collegarsi e quindi è inutile cercare
> alternative.
>
> Tenete a mente che di questi tempi bastano 2 anni per cui una situazione
> in una determinata zona cambi radicalmente.
>
> Un'altra cosa che comincerò a fare è consigliare a tutti di avere almeno
> 2 collegamenti con dei nodi vicini.
>
> Se la maggior parte dei nodi avessero almeno 2 collegamenti con i nodi
> vicini e se si evitasse di avere nodi con più di 5 collegamenti saremmo
> già un passo avanti.
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> Insomma fate attenzione, se oggi c'è qualcuno che ha il tempo di
> manutenere un nodo con 7-8 collegamenti su un cucuzzolo non è detto che
> fra 1 anno questo qualcuno ci sarà, non è detto che fra 2 anni quel nodo
> ci sarà ancora e non è detto che sarete avvertiti in tempo utile per evitare
> disagi.
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> Voi che ne pensate? Avete idee in merito?
>
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[Ninux-Wireless] I grandi supernodi sono punti deboli?

2015-07-03 Per discussione Nemesis
Salve a tutti,

vorrei condividere con voi unragionamento che è frutto dell'esperienza
maturata in questi ultimi tempi a Roma.

Nell'ultimo anno e mezzo molte persone che prima erano ninuxer attivi
hanno lasciato Roma o hanno cambiato casa.
E' anche capitato di avere qualche nodo importante su tetti di persone
che non erano molto attive nella community ma hanno comunque offerto la
loro disponibilità ad ospitare nodi importanti.

Il morale della favola e che volenti o nolenti, prima o poi laddove
sotto al nodo manca un ninuxer attivo che crede nel progetto il nodo
morirà e verrà smantellato.

Questo credo sia un avvenimento ciclico a cui non si può rimediare,
ovvero non si può imporre ad una persona di mantenere il nodo perchè la
persona potrebbe:

  * non essere più fisicamente presente
  * non essere più disposta a sostenere i costi
  * non avere il tempo materiale per mantenere il nodo

Il problema è che ultimamente ci sono stati molti supernodi che avevano
più di 4 collegamenti a fare questa fine, oppure in un caso abbiamo
avuto un nodo su un traliccio che collegava un'altra zona (Palestrina)
che ora è isolata.

Personalmente credo che l'unica cosa saggia da fare sia cominciare a
mettere in guardia sui pericoli dei supernodi (non chenon lo sapessimo,
solo che quando non hai la rete sei disposto a ignorare questi
avvertimenti pur dicostruire l'infrastruttura, il problema è che poi un
domaniquesta scelta si potrebbe rivelare un boomerang).

Per questo credo che sarebbe meglio (ri)cominciare a fare un pò di
informazione e consigliare a tutti di evitare il più possibile di avere
supernodi con più di 3 collegamenti. Quando si presenta la necessità del
quarto collegamento dovremmo cominciare a cercare attivamente altri nodi
di persone attive vicino a noi che possano ospitare altri collegamential
fine di evitare un accentramento eccessivo con la conseguenza della
formazione di punti deboli.

Non bisogna assolutamente vietare che ci possano essere più di 3
collegamenti, bisogna solo evitare di sentirsi tranquilli perchè tanto
c'è il supernodo X a cui è facile collegarsie quindi è inutile cercare
alternative.

Tenete a mente che di questi tempibastano 2 anni per cui una situazione
in una determinata zona cambi radicalmente.

Un'altra cosa che comincerò a fare è consigliare a tutti di avere almeno
2 collegamenti con dei nodi vicini.

Se la maggiorparte dei nodi avessero almeno 2 collegamenti con i nodi
vicini e se si evitasse di avere nodi con più di 5 collegamenti saremmo
già un passo avanti.

Insomma fate attenzione, se oggi c'è qualcuno che ha iltempo di
manutenere un nodo con 7-8 collegamenti su un cucuzzolonon è detto che
fra 1 anno questo qualcuno ci sarà, non è detto che fra 2 anni quel nodo
ci sarà ancorae non è detto che sarete avvertiti in tempo utile per
evitare disagi.

Voi che ne pensate? Avete idee in merito?

Nemesis
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Wireless@ml.ninux.org
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