Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-26 Per discussione Massimiliano CARNEMOLLA

On 26/12/2016 15:52, Darkman wrote:


Non conosco questa soluzione, ma, a naso, credo che non faccia al caso
nostro. TCP? Hai link?


https://www.multipath-tcp.org/

Una volta un utente Ninux dentro l'isola di Roma aveva necessita' di 
fare upload su Vimeo e chiedeva se poteva utilizzare una connettivita' 
piu' veloce rispetto la sua ADSL di qualcun altro attraverso la Rete 
Wireless.


Gli e' stato risposto che era possibile utilizzare il Multipath TCP 
all'interno di Ninux per questo.


Utilizza tutta la banda in download o upload di tutte le connessioni 
internet messe a disponizione all'interno di Ninux per avere  quella 
velocita' necessaria al trasferimento di file pesanti.



L'unica limitazione e' che non lo puoi utilizzare con servizi che per 
loro natura si aspettano di trovare pacchetti che arrivino solo da un IP 
esclusivo per tutta la durata della connessione (es. SMTP e sicuramente 
ce ne sara' qualcun altro).




Vediti anche qualcosa sul multihoming.


https://www.noction.com/knowledge-base/multihoming
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-26 Per discussione Darkman
Non conosco questa soluzione, ma, a naso, credo che non faccia al caso
nostro. TCP? Hai link?

Quando hai l'esigenza di offrire un canale logico più ampio hai
principalmente 3 strade:

   - bonding L2 con collaborazione dell'ISP (es. ML-PPP, con un piccolo fix
   del kernel per disattivare la frammentazione)
   - bonding L2 over L7 senza collaborazione dell'ISP, più inefficiente ma
   compensato dall'economicità(?) (es. l'accrocchio di Daniele Capasso)
   - load-balancing L3 (es. Multipath routing nativo o politiche gestite da
   netfilter), con efficienza direttamente proporzionale al numero degli
   utenti/flussi e senza overhead


Diciamo che in contesti abbastanza saturi, ovvero con flussi di gran lunga
maggiori del numero dei singoli canali e con capacità del singolo canale
maggiore di quella che si vorrebbe offrire all'utente finale,
la strada migliore, a mio modo di vedere, è un banale load-balancing.

In altre parole, se hai delle misere ADSL da 7Mbit e vuoi dare all'utente
finale la brezza di andare a 20Mbit (almeno come burst), allora devi
bondare in qualche modo. Se invece hai a disposizione FTTCAB da 50-100Mbit,
allora non mi stresserei l'anima a fare accrocchi o bonding, tanto
all'utente finale arriverebbe comunque una banda inferiore a causa dei
limiti del WiFi.

Questo TCP Multipath di cui parli può permettere di streammare all'utente
finale un flusso audio-video live con bitrate maggiore di quello del
singolo canale? Se la risposta è NO, allora non fa assolutamente al caso
nostro.
Tanto vale fare load-balancing.


Il giorno 24 dicembre 2016 19:40, Massimiliano CARNEMOLLA <
massimili...@null.net> ha scritto:

> C'e' chi ha dovuto affasciare ADSL per unire i flussi in download/upload
> di piu' connessioni, chi ha utilizzato server su Internet per fare la
> stessa cosa.
>
>
> Dentro Ninux Roma utilizzano il TCP Multipath per ottenere lo stesso
> obiettivo.
>
>
> Nei vs casi non era possibile utilizzare questa soluzione ?
>
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-24 Per discussione Massimiliano CARNEMOLLA
C'e' chi ha dovuto affasciare ADSL per unire i flussi in download/upload 
di piu' connessioni, chi ha utilizzato server su Internet per fare la 
stessa cosa.



Dentro Ninux Roma utilizzano il TCP Multipath per ottenere lo stesso 
obiettivo.



Nei vs casi non era possibile utilizzare questa soluzione ?
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Andrea Grillini
2016-12-08 18:54 GMT+01:00 Massimiliano CARNEMOLLA :
> Internet Connectivity as a Service

> Si costituisce un'associazione.

> Serve soltanto per acquistare connettivita' ipv4/ipv6 all'ingrosso, con ip
> pubblici statici etc. e linee voip flat. (connettivita' simmetrica, net
> neutrality etc.)

> E' una carta che ci possiamo giocare in questo momento per aumentare i nodi
> e la copertura di Rete nel territorio italiano.

Secondo me se si comincia dall'idea di fare un'associazione ci si può
infilare in un ginepraio di premesse che non giova a ciò che secondo
me prioritariamente andrebbe recuperato: l'efficienza della rete per
veicolarci qualsiasi cosa, non necessariamente il traffico da e per
Internet.

Mi sono infatti reso conto che al momento la connettività di un nodo
può andare a farsi benedire senza che nessuno se ne accorga. Per un
semplice motivo: molti dei nodi, pur avendo il segnaposto verde, non
sono utilizzati e, non avendo utenti, non hanno nessuno che si accorge
delle prestazioni dei collegamenti o che ci tiene a migliorarle al più
presto. Chi è al momento che ha già interesse all'efficienza dei
collegamenti? Chi dipende da qualche collegamento per fare qualcosa.
Facilmente i famosi "barboni", riprendendo l'espressione di Fish! ;-)
Insomma quelli che non hanno altro accesso a Internet e campano di una
zero annunciata da qualcuno...

A mio avviso chi vuole che la rete cresca - o ri-cresca... - dovrebbe
trovarsi un motivo per starci continuativamente e quindi avere
costantemente sott'occhio lo stato dei collegamenti, almeno quelli che
sono cruciali per fare quel che deve fare... fosse pure banalmente
l'insieme dei nodi che lo portano al gateway per Internet più vicino.
Se no ci fregiamo tutti dell'essere connessi a questa rete
metropolitana, ma poi non ci facciamo niente, le prestazioni dei
collegamenti rimangono quelle che sono e meno che mai ci vien voglia
di stanziare tempo per sistemare i nodi.

Ma se anche solo puntassimo a rendere effettivamente usabili gli
storage condivisi, cioè a rendere effettivamente scaricabili quei
filoni che già si vedono ma che stanno magari dietro una marea di
collegamenti inefficienti? È un gioco, ma è pur sempre un punto di
partenza, no? ;-) Per condividere Internet c'è tempo e a maggior
ragione se lo si vuole pensare come "servizio" bisogna prima rendere
affidabili ed efficienti i collegamenti.

A.
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Darkman
Il giorno 13 dicembre 2016 13:30, Leonardo Maccari  ha
scritto:

> On Tue, 2016-12-13 at 10:57 +, Darkman wrote:
> >
> >
> > Se il tetto è di interesse collettivo, ovvero ci serve per estendere
> > la rete, paghiamo noi l'attrezzatura e l'installazione, altrimenti
> > il socio si compra la sua CPE e se non è in grado di far da solo (90%
> dei casi),
> > andiamo noi a installargliela al costo di 25 eur.
>
> Ok, quindi voi quando installate un nodo da qualche parte ci mettete
> le radio a 5GHz per il backbone e ci associate sempre un AP a 2.4?
>
>
​Esatto, anche 2 AP se servono.​


> > Non tutti i soci hanno una CPE, alcuni hanno la fortuna di prendere un
> segnale
> > decente direttamente dai nostri AP a 2.4GHz, ce ne sono 40+ in giro.
> > Non tutti però pagano la quota associativa, alcuni contribuiscono in
> altro modo
> > (tempo, know-how, logistica, etc).
>
> Ah, anche questo e' interessante. Come tenete traccia di chi
> contribuisce senza quota? a mano o avete un sistema di gestione
> di qualche tipo?
>


​E' prevista dallo statuto la qualifica di socio onorario
che viene concessa dal direttivo a coloro che si distinguono
per meriti verso la comunità o verso l'ente stesso.​
In una comunità così piccola non è difficile distinguere l'altruismo
genuino da quello interessato.
Per il resto tutti i soci hanno gli stessi diritti/doveri.

​
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Leonardo Maccari
On Tue, 2016-12-13 at 10:57 +, Darkman wrote:
> 
> 
> Se il tetto è di interesse collettivo, ovvero ci serve per estendere
> la rete, paghiamo noi l'attrezzatura e l'installazione, altrimenti
> il socio si compra la sua CPE e se non è in grado di far da solo (90% dei 
> casi),
> andiamo noi a installargliela al costo di 25 eur.

Ok, quindi voi quando installate un nodo da qualche parte ci mettete
le radio a 5GHz per il backbone e ci associate sempre un AP a 2.4?

> Non tutti i soci hanno una CPE, alcuni hanno la fortuna di prendere un segnale
> decente direttamente dai nostri AP a 2.4GHz, ce ne sono 40+ in giro.
> Non tutti però pagano la quota associativa, alcuni contribuiscono in altro 
> modo
> (tempo, know-how, logistica, etc).

Ah, anche questo e' interessante. Come tenete traccia di chi 
contribuisce senza quota? a mano o avete un sistema di gestione
di qualche tipo?

ciao,
leonardo.

> 
> ___
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> Wireless@ml.ninux.org
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Darkman
Il giorno 13 dicembre 2016 13:01, Daniele Capasso  ha scritto:

> Per quanto riguarda il wget all'inizio dava il problema che dicevi tu, mi
> è bastato specificare sia lato server che client la capacità fisica di ogni
> linea ed il problema è sparito. Il file di configurazione è altamente
> personalizzabile, per esempio se si usa il voip si può specificare di non
> usare la linea aggregata ma di usare una connessione sola in modo da avere
> bassa latenza.
> Per le connessioni basta che siano identiche e la cosa funziona
> perfettamente. Il mio consiglio è di prendere più connessioni adsl Telecom
> commerciali pagandole meno di una business con 704kb in up e di prenderle
> in fast, mi sembra che Telecom faccia pagare a parte questo servizio.
>
> ​Ok, ti sei castrato per evitare la congestione e riordinamento
conseguente, questo funziona quando il provider ti offre una banda più o
meno costante.​ Sei stato fortunato.

​Noi siamo un ente e non possiamo sottoscrivere contratti residenziali con
Telecom, abbiamo invece sottoscritto contratti business (impresa semplice)
e siamo finiti dinanzi al Corecom, perchè la linea faceva letteralmente
cagare, altro che jitter.

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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Darkman
Il giorno 13 dicembre 2016 12:53, Daniele Capasso  ha scritto:

> Il wget non posso farlo perché non uso più questa soluzione, da alcuni
> mesi ho la vdsl Telecom 100 mega, che mi costa 10 volte di meno rispetto al
> mio accrocchio :D
> Ti posso garantire che il flusso era continuo e si scaricava senza alcun
> problema, te lo possono confermare tutti i partecipanti della rete ninux
> delle Marche visto che condividevo la connessione con loro.
> Per Aruba se prendi 100 mega hai la flat, se prendi la porta da 1gbps hai
> 25tb al mese.
>
>
​Eh si, ora costa poco, ma ormai mi conviene attendere FTTCAB.​
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Daniele Capasso
Per quanto riguarda il wget all'inizio dava il problema che dicevi tu, mi è
bastato specificare sia lato server che client la capacità fisica di ogni
linea ed il problema è sparito. Il file di configurazione è altamente
personalizzabile, per esempio se si usa il voip si può specificare di non
usare la linea aggregata ma di usare una connessione sola in modo da avere
bassa latenza.
Per le connessioni basta che siano identiche e la cosa funziona
perfettamente. Il mio consiglio è di prendere più connessioni adsl Telecom
commerciali pagandole meno di una business con 704kb in up e di prenderle
in fast, mi sembra che Telecom faccia pagare a parte questo servizio.

Il martedì 13 dicembre 2016, Daniele Capasso  ha
scritto:

> Il wget non posso farlo perché non uso più questa soluzione, da alcuni
> mesi ho la vdsl Telecom 100 mega, che mi costa 10 volte di meno rispetto al
> mio accrocchio :D
> Ti posso garantire che il flusso era continuo e si scaricava senza alcun
> problema, te lo possono confermare tutti i partecipanti della rete ninux
> delle Marche visto che condividevo la connessione con loro.
> Per Aruba se prendi 100 mega hai la flat, se prendi la porta da 1gbps hai
> 25tb al mese.
>
> Il martedì 13 dicembre 2016, Darkman  > ha scritto:
>
>>
>>
>> Il giorno 13 dicembre 2016 11:27, Daniele Capasso <
>> capasso.dani...@gmail.com> ha scritto:
>>
>>> Ti rispondo in linea.
>>>
>>
>> ​Complimenti innanzitutto.
>> ​
>>
>>
>>> *A che livello bondi? L3 o L7?*
>>> Bondo a livello 3 usando vpn, per l'esattezza ho riadattato questo
>>> progetto alle mie esigenze: http://mlvpn.readthedocs.io/en
>>> /latest/linux_example.html
>>>
>>
>> ​Sono un po' arrugginito, ma dovresti essere su un finto L3 trasportato
>> da L7. Avevo provato ai tempi
>> una cosa simile, ma era troppo inefficiente, in particolare il traffico
>> di acknowledgement si raddoppiava
>> e quando scaricavo mi mangiavo praticamente tutto l'upload.
>> All'epoca avevamo 7Mbit/384Kbps!! L'upload non bastava per sostenere un
>> flusso in entrata di 7Mbit in TCP.
>>
>> Avevo comunque risolto usando il tunnel più leggero possibile IP-IP,
>> dal momento che l'unico determinante dei tunnel era, appunto, l'IP, presi
>> una subnet.
>> C'era un modulo IPTables (nth mi pare), che mi aiutava a fare round robin
>> a livello
>> di pacchetto, ma non potevo proporre una nerdata del genere, quindi mi
>> diedi da fare
>> per convincere un provider locale a fare ML-PPP.
>>
>>
>>
>>> *Che overhead hai? Per le asimettriche pesa, se mi devo mangiare tutto
>>> l'upload per una manciata di ack vuoti..*
>>> Intorno al 10% circa, ma si può migliorare perdendo un po di tempo  a
>>> configurare tutti i vari parametri, cosa che io non ho fatto, visto che di
>>> default il risultato era più che accettabile.
>>>
>> ​​
>> ​Ok, 10% con payload, senza diventa molto di più.​
>>
>>
>>
>>> *Quanto costa la banda del server? *
>>> *Quanto costa il server?*
>>> Come server ho preso un banalissimo server aruba in modo da uscire con
>>> ip italiano per non avere problemi con siti tipo rai, sky ecc...
>>> Le adsl costano 20€ l'una, ne ho 10.
>>> Il server costa tra i 40€ e 50€ al mese perchè l'ho preso da aruba, su
>>> ovh lo paghi la metà però poi hai ip estero.
>>>
>>
>> ​Se ricordo bene provai anche io con aruba, parliamo del 2008/9 e la
>> banda costava. Ti davano forse 5TB inclusi,
>> che quando tunnellizzi diventano 2,5TB (quello che scarichi, lo carichi).
>> Alla fine io li consumavamo in pochi giorni e la banda aggiuntiva non era a
>> buon mercato.​
>>
>>
>>
>>> *Che latenze hai?*
>>> Allora io ho preso 10 adsl infostrada da 10 mega in down e 1 up perchè
>>> di default sono settate in fast. Il ping verso il server è di circa 30 ms e
>>> da li in poi esce con la connessione aruba che ha ping bassissimo. Diciamo
>>> che da host pingo google con 40 ms di latenza.
>>>
>>
>> ​Ad avercele le 10M e il fast. Noi siamo ancora con vecchie centrali ATM
>> da 7Mbit. Non esiste ULL e con 20 eur
>> ti paghi solo il doppino. Il massimo che si può è 7M/704k e partiamo da
>> 50€ + iva l'una.
>>
>> Come vedete, la location per certi progetti è determinante. Vorrei vedere
>> qui i professoroni circondati
>> dal deserto tecnologico e culturale, altro che fibra.
>>
>> Per fortuna nel 2017 dovrebbe essere disponibile FTTCAB,
>> finanziata con soldi pubblici ovviamente, perché è sempre una zona a
>> fallimento di mercato.
>>
>>
>>
>>> *Che jitter hai? TCP impazzisce a riassemblare i segmenti e aumentare il
>>> buffer non paga.*
>>> Il jitter ovviamente non è zero ma a 2 che è piu che accettabile.
>>>
>>> Ho caricato i link alle foto dell'accrocchio e allo speedtest.
>>> Come vedi partendo da 10 linee da 10 mega in down e 1 up il risultato è
>>> buono.
>>>
>>> http://it.tinypic.com/r/246ksas/9
>>> http://it.tinypic.com/r/nh1g4/9
>>> http://it.tinypic.com/r/s6ives/9
>>>
>>>
>> Sarei curioso di vedere 10 secondi dell'output di un wget di un file,
>> tanto per vedere se la banda
>> è costante o se soffre il riassembl

Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Daniele Capasso
Il wget non posso farlo perché non uso più questa soluzione, da alcuni mesi
ho la vdsl Telecom 100 mega, che mi costa 10 volte di meno rispetto al mio
accrocchio :D
Ti posso garantire che il flusso era continuo e si scaricava senza alcun
problema, te lo possono confermare tutti i partecipanti della rete ninux
delle Marche visto che condividevo la connessione con loro.
Per Aruba se prendi 100 mega hai la flat, se prendi la porta da 1gbps hai
25tb al mese.

Il martedì 13 dicembre 2016, Darkman  ha scritto:

>
>
> Il giorno 13 dicembre 2016 11:27, Daniele Capasso <
> capasso.dani...@gmail.com
> > ha scritto:
>
>> Ti rispondo in linea.
>>
>
> ​Complimenti innanzitutto.
> ​
>
>
>> *A che livello bondi? L3 o L7?*
>> Bondo a livello 3 usando vpn, per l'esattezza ho riadattato questo
>> progetto alle mie esigenze: http://mlvpn.readthedocs.io/en
>> /latest/linux_example.html
>>
>
> ​Sono un po' arrugginito, ma dovresti essere su un finto L3 trasportato da
> L7. Avevo provato ai tempi
> una cosa simile, ma era troppo inefficiente, in particolare il traffico di
> acknowledgement si raddoppiava
> e quando scaricavo mi mangiavo praticamente tutto l'upload.
> All'epoca avevamo 7Mbit/384Kbps!! L'upload non bastava per sostenere un
> flusso in entrata di 7Mbit in TCP.
>
> Avevo comunque risolto usando il tunnel più leggero possibile IP-IP,
> dal momento che l'unico determinante dei tunnel era, appunto, l'IP, presi
> una subnet.
> C'era un modulo IPTables (nth mi pare), che mi aiutava a fare round robin
> a livello
> di pacchetto, ma non potevo proporre una nerdata del genere, quindi mi
> diedi da fare
> per convincere un provider locale a fare ML-PPP.
>
>
>
>> *Che overhead hai? Per le asimettriche pesa, se mi devo mangiare tutto
>> l'upload per una manciata di ack vuoti..*
>> Intorno al 10% circa, ma si può migliorare perdendo un po di tempo  a
>> configurare tutti i vari parametri, cosa che io non ho fatto, visto che di
>> default il risultato era più che accettabile.
>>
> ​​
> ​Ok, 10% con payload, senza diventa molto di più.​
>
>
>
>> *Quanto costa la banda del server? *
>> *Quanto costa il server?*
>> Come server ho preso un banalissimo server aruba in modo da uscire con ip
>> italiano per non avere problemi con siti tipo rai, sky ecc...
>> Le adsl costano 20€ l'una, ne ho 10.
>> Il server costa tra i 40€ e 50€ al mese perchè l'ho preso da aruba, su
>> ovh lo paghi la metà però poi hai ip estero.
>>
>
> ​Se ricordo bene provai anche io con aruba, parliamo del 2008/9 e la banda
> costava. Ti davano forse 5TB inclusi,
> che quando tunnellizzi diventano 2,5TB (quello che scarichi, lo carichi).
> Alla fine io li consumavamo in pochi giorni e la banda aggiuntiva non era a
> buon mercato.​
>
>
>
>> *Che latenze hai?*
>> Allora io ho preso 10 adsl infostrada da 10 mega in down e 1 up perchè di
>> default sono settate in fast. Il ping verso il server è di circa 30 ms e da
>> li in poi esce con la connessione aruba che ha ping bassissimo. Diciamo che
>> da host pingo google con 40 ms di latenza.
>>
>
> ​Ad avercele le 10M e il fast. Noi siamo ancora con vecchie centrali ATM
> da 7Mbit. Non esiste ULL e con 20 eur
> ti paghi solo il doppino. Il massimo che si può è 7M/704k e partiamo da
> 50€ + iva l'una.
>
> Come vedete, la location per certi progetti è determinante. Vorrei vedere
> qui i professoroni circondati
> dal deserto tecnologico e culturale, altro che fibra.
>
> Per fortuna nel 2017 dovrebbe essere disponibile FTTCAB,
> finanziata con soldi pubblici ovviamente, perché è sempre una zona a
> fallimento di mercato.
>
>
>
>> *Che jitter hai? TCP impazzisce a riassemblare i segmenti e aumentare il
>> buffer non paga.*
>> Il jitter ovviamente non è zero ma a 2 che è piu che accettabile.
>>
>> Ho caricato i link alle foto dell'accrocchio e allo speedtest.
>> Come vedi partendo da 10 linee da 10 mega in down e 1 up il risultato è
>> buono.
>>
>> http://it.tinypic.com/r/246ksas/9
>> http://it.tinypic.com/r/nh1g4/9
>> http://it.tinypic.com/r/s6ives/9
>>
>>
> Sarei curioso di vedere 10 secondi dell'output di un wget di un file,
> tanto per vedere se la banda
> è costante o se soffre il riassemblaggio (momenti di pausa alternati a
> velocità di picco che vanno oltre la capacita dei canali fisici - buffering
> - )
>
> ​Complimenti davvero.​
>
>
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Darkman
Il giorno 13 dicembre 2016 11:27, Daniele Capasso  ha scritto:

> Ti rispondo in linea.
>

​Complimenti innanzitutto.
​


> *A che livello bondi? L3 o L7?*
> Bondo a livello 3 usando vpn, per l'esattezza ho riadattato questo
> progetto alle mie esigenze: http://mlvpn.readthedocs.io/en
> /latest/linux_example.html
>

​Sono un po' arrugginito, ma dovresti essere su un finto L3 trasportato da
L7. Avevo provato ai tempi
una cosa simile, ma era troppo inefficiente, in particolare il traffico di
acknowledgement si raddoppiava
e quando scaricavo mi mangiavo praticamente tutto l'upload.
All'epoca avevamo 7Mbit/384Kbps!! L'upload non bastava per sostenere un
flusso in entrata di 7Mbit in TCP.

Avevo comunque risolto usando il tunnel più leggero possibile IP-IP,
dal momento che l'unico determinante dei tunnel era, appunto, l'IP, presi
una subnet.
C'era un modulo IPTables (nth mi pare), che mi aiutava a fare round robin a
livello
di pacchetto, ma non potevo proporre una nerdata del genere, quindi mi
diedi da fare
per convincere un provider locale a fare ML-PPP.



> *Che overhead hai? Per le asimettriche pesa, se mi devo mangiare tutto
> l'upload per una manciata di ack vuoti..*
> Intorno al 10% circa, ma si può migliorare perdendo un po di tempo  a
> configurare tutti i vari parametri, cosa che io non ho fatto, visto che di
> default il risultato era più che accettabile.
>
​​
​Ok, 10% con payload, senza diventa molto di più.​



> *Quanto costa la banda del server? *
> *Quanto costa il server?*
> Come server ho preso un banalissimo server aruba in modo da uscire con ip
> italiano per non avere problemi con siti tipo rai, sky ecc...
> Le adsl costano 20€ l'una, ne ho 10.
> Il server costa tra i 40€ e 50€ al mese perchè l'ho preso da aruba, su ovh
> lo paghi la metà però poi hai ip estero.
>

​Se ricordo bene provai anche io con aruba, parliamo del 2008/9 e la banda
costava. Ti davano forse 5TB inclusi,
che quando tunnellizzi diventano 2,5TB (quello che scarichi, lo carichi).
Alla fine io li consumavamo in pochi giorni e la banda aggiuntiva non era a
buon mercato.​



> *Che latenze hai?*
> Allora io ho preso 10 adsl infostrada da 10 mega in down e 1 up perchè di
> default sono settate in fast. Il ping verso il server è di circa 30 ms e da
> li in poi esce con la connessione aruba che ha ping bassissimo. Diciamo che
> da host pingo google con 40 ms di latenza.
>

​Ad avercele le 10M e il fast. Noi siamo ancora con vecchie centrali ATM da
7Mbit. Non esiste ULL e con 20 eur
ti paghi solo il doppino. Il massimo che si può è 7M/704k e partiamo da 50€
+ iva l'una.

Come vedete, la location per certi progetti è determinante. Vorrei vedere
qui i professoroni circondati
dal deserto tecnologico e culturale, altro che fibra.

Per fortuna nel 2017 dovrebbe essere disponibile FTTCAB,
finanziata con soldi pubblici ovviamente, perché è sempre una zona a
fallimento di mercato.



> *Che jitter hai? TCP impazzisce a riassemblare i segmenti e aumentare il
> buffer non paga.*
> Il jitter ovviamente non è zero ma a 2 che è piu che accettabile.
>
> Ho caricato i link alle foto dell'accrocchio e allo speedtest.
> Come vedi partendo da 10 linee da 10 mega in down e 1 up il risultato è
> buono.
>
> http://it.tinypic.com/r/246ksas/9
> http://it.tinypic.com/r/nh1g4/9
> http://it.tinypic.com/r/s6ives/9
>
>
Sarei curioso di vedere 10 secondi dell'output di un wget di un file, tanto
per vedere se la banda
è costante o se soffre il riassemblaggio (momenti di pausa alternati a
velocità di picco che vanno oltre la capacita dei canali fisici - buffering
- )

​Complimenti davvero.​
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Daniele Capasso
Ti rispondo in linea.

*A che livello bondi? L3 o L7?*
Bondo a livello 3 usando vpn, per l'esattezza ho riadattato questo progetto
alle mie esigenze: http://mlvpn.readthedocs.io/en/latest/linux_example.html

*Che overhead hai? Per le asimettriche pesa, se mi devo mangiare tutto
l'upload per una manciata di ack vuoti..*
Intorno al 10% circa, ma si può migliorare perdendo un po di tempo  a
configurare tutti i vari parametri, cosa che io non ho fatto, visto che di
default il risultato era più che accettabile.

*Quanto costa la banda del server? *
*Quanto costa il server?*
Come server ho preso un banalissimo server aruba in modo da uscire con ip
italiano per non avere problemi con siti tipo rai, sky ecc...
Le adsl costano 20€ l'una, ne ho 10.
Il server costa tra i 40€ e 50€ al mese perchè l'ho preso da aruba, su ovh
lo paghi la metà però poi hai ip estero.

*Che latenze hai?*
Allora io ho preso 10 adsl infostrada da 10 mega in down e 1 up perchè di
default sono settate in fast. Il ping verso il server è di circa 30 ms e da
li in poi esce con la connessione aruba che ha ping bassissimo. Diciamo che
da host pingo google con 40 ms di latenza.

*Con che IP esci?*
Gia risposto sopra.

*Che jitter hai? TCP impazzisce a riassemblare i segmenti e aumentare il
buffer non paga.*
Il jitter ovviamente non è zero ma a 2 che è piu che accettabile.

Ho caricato i link alle foto dell'accrocchio e allo speedtest.
Come vedi partendo da 10 linee da 10 mega in down e 1 up il risultato è
buono.

http://it.tinypic.com/r/246ksas/9
http://it.tinypic.com/r/nh1g4/9
http://it.tinypic.com/r/s6ives/9


Il giorno 13 dicembre 2016 11:46, Darkman  ha scritto:

>
> Il giorno 13 dicembre 2016 10:22, Daniele Capasso <
> capasso.dani...@gmail.com> ha scritto:
>
>> Se vi può interessare io ho usato per oltre 1 anno 10 comuni adsl
>> affasciandole da per me ottenendo un unico flusso pari a circa la somma
>> della capacità delle linee senza avere il supporto dell'operatore ma usando
>> un server in un Data Center come aggregatore. Il costo era di circa 250€ al
>> mese.
>>
>>
> ​
> Wow, un accrocchio simile l'avevo provato con scarsi risultati i primi
> tempi.
>
> A che livello bondi? L3 o L7?
> Che overhead hai? Per le asimettriche pesa, se mi devo mangiare tutto
> l'upload per una manciata di ack vuoti..
> Quanto costa la banda del server?
> Quanto costa il server?
> Che latenze hai?
> Con che IP esci?
> Che jitter hai? TCP impazzisce a riassemblare i segmenti e aumentare il
> buffer non paga.
> ​
>
>
> ___
> Wireless mailing list
> Wireless@ml.ninux.org
> http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Darkman
Il giorno 13 dicembre 2016 10:37, Leonardo Maccari  ha
scritto:

> >
> > Chiaramente negli anni i costi infrastrutturali tendono
> > a contrarsi e rimangono solo i costi di gestione/banda.
>
> Quindi ad occhio spendete circa
>  - 10k di banda
>  - 1k di servizi
>  - 6.5k di hardware
>  - 2.5k per i costi della sede
>  - 2k di resto
>
> e prendete da 200 soci qualcosa intorno ai 21k tra servizi e
> quote. Immagino che l'associato con la sua quota ed i servizi che
> gli erogate (che sara' l'installazione?) si prende anche la CPE,
> giusto?
>
>
​Se il tetto è di interesse collettivo, ovvero ci serve per estendere
la rete, paghiamo noi l'attrezzatura e l'installazione, altrimenti
il socio si compra la sua CPE e se non è in grado di far da solo (90% dei
casi),
andiamo noi a installargliela al costo di 25 eur.
Non tutti i soci hanno una CPE, alcuni hanno la fortuna di prendere un
segnale
decente direttamente dai nostri AP a 2.4GHz, ce ne sono 40+ in giro.
​Non tutti però pagano la quota associativa, alcuni contribuiscono in altro
modo
​(tempo, know-how, logistica, etc).
​
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Darkman
Il giorno 13 dicembre 2016 10:22, Daniele Capasso  ha scritto:

> Se vi può interessare io ho usato per oltre 1 anno 10 comuni adsl
> affasciandole da per me ottenendo un unico flusso pari a circa la somma
> della capacità delle linee senza avere il supporto dell'operatore ma usando
> un server in un Data Center come aggregatore. Il costo era di circa 250€ al
> mese.
>
>
​
Wow, un accrocchio simile l'avevo provato con scarsi risultati i primi
tempi.

A che livello bondi? L3 o L7?
Che overhead hai? Per le asimettriche pesa, se mi devo mangiare tutto
l'upload per una manciata di ack vuoti..
Quanto costa la banda del server?
Quanto costa il server?
Che latenze hai?
Con che IP esci?
Che jitter hai? TCP impazzisce a riassemblare i segmenti e aumentare il
buffer non paga.
​
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Leonardo Maccari
On Tue, 2016-12-13 at 10:03 +, Darkman wrote:
> 
> > >
> > 
> > Magari Darkman ci puo' aiutare. Quale e' il modello di costo di NECO?
> > 
> 
> Il modello di costo? Boh. Io ti dico quanto costa, che è meglio.
> 
> http://www.progettoneco.org/RendicontoConsuntivo2015.pdf

Grazie! queste sono informazioni molto interessanti ed utili.

> 
> Chiaramente negli anni i costi infrastrutturali tendono
> a contrarsi e rimangono solo i costi di gestione/banda.

Quindi ad occhio spendete circa 
 - 10k di banda 
 - 1k di servizi
 - 6.5k di hardware
 - 2.5k per i costi della sede
 - 2k di resto

e prendete da 200 soci qualcosa intorno ai 21k tra servizi e 
quote. Immagino che l'associato con la sua quota ed i servizi che
gli erogate (che sara' l'installazione?) si prende anche la CPE, 
giusto?

ciao,
leonardo.



> I primi anni siamo andati sotto a causa di una gestione
> scelleratamente troppo altruistica nei confronti dei soci,
> ma ora tutto è rientrato.
> 
> Come potete notare circa 50% del budget viene speso in connettività,
> ma non credete ci sia fibra ottica o hdsl.
> 
> Sono 8 banali linee ADSL 7M/704k affasciate con MLPPP e un kernel moddato,
> visto che il supporto nativo era inefficiente.
> Dubito vi siano altri accrocchi simili in Italia.
> Chiaramente il provider deve supportare la cosa lato centrale e per questo
> si fa pagare più della somma dei costi delle singole linee.
> Noi non avevamo scelta, visto che abbiamo solo una vecchia centrale ATM 
> Telecom e 
> menomale che c'è.
> Se avessimo fatto la stessa cosa nel centro-nord piuttosto che in terronia,
> i costi sarebbero stati decisamente più bassi. Lì la fibra la paghi qualche
> centone al mese già da anni, mentre io ho ancora in mano un preventivo di 
> circa 3000€/mese.
> 
> Il resto del budget viene speso per l'infrastruttura e per le spese 
> fisiologiche
> di una sede.
> 
> Tutto è stato abbastanza efficientato in termini di costi, nel 2017, grazie a 
> Banca Etica,
> porteremo a ZERO anche i costi bancari e le imposte di bollo.
> 
> Sarebbe bello un giorno anche rendersi autonomi dal punto di vista 
> energetico, ma, come ho detto,
> mancano le risorse umane per gestire il tutto :(
> 
> 
> 
>  
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Daniele Capasso
Se vi può interessare io ho usato per oltre 1 anno 10 comuni adsl
affasciandole da per me ottenendo un unico flusso pari a circa la somma
della capacità delle linee senza avere il supporto dell'operatore ma usando
un server in un Data Center come aggregatore. Il costo era di circa 250€ al
mese.

Il martedì 13 dicembre 2016, Darkman  ha scritto:

>
> Il giorno 12 dicembre 2016 16:50, Leonardo Maccari  > ha scritto:
>
>> On Mon, 2016-12-12 at 17:13 +0100, Elena ``of Valhalla'' wrote:
>> > On 2016-12-12 at 15:49:42 +0100, Leonardo Maccari wrote:
>> > >
>> > > beh *puo'* costare meno (ma bisognerebbe mettersi a fare dei conti)
>> perche'
>> > > offri prestazioni di base, non competitive con quelle di mercato. Non
>> 50Mbps
>> > > ma 1Mbps. Inoltre perche' togli il margine di profitto, che pero' e'
>> pur vero
>> > > che per gli ISP e' basso.
>> >
>> > però almeno parte dell'infrastruttura ha costi abbastanza indipendenti
>> > dalla banda offerta, ed essendo piccolo su determinate cose hai costi
>> > unitari maggiori perché non puoi acquistare con lo "sconto grandi
>> > quantità".
>> >
>> > decisamente un caso di "bisognerebbe mettersi a fare i conti"
>> >
>>
>> Magari Darkman ci puo' aiutare. Quale e' il modello di costo di NECO?
>>
>>
> ​Il modello di costo? Boh. Io ti dico quanto costa, che è meglio.
>
> http://www.progettoneco.org/RendicontoConsuntivo2015.pdf
>
> Chiaramente negli anni i costi infrastrutturali tendono
> a contrarsi e rimangono solo i costi di gestione/banda.
>
> ​I primi anni siamo andati sotto a causa di una gestione
> scelleratamente troppo altruistica nei confronti dei soci,
> ma ora tutto è rientrato.
>
> Come potete notare circa 50% del budget viene speso in connettività,
> ma non credete ci sia fibra ottica o hdsl.
>
> Sono 8 banali linee ADSL 7M/704k affasciate con MLPPP e un kernel moddato,
> visto che il supporto nativo era inefficiente.
> Dubito vi siano altri accrocchi simili in Italia.
> Chiaramente il provider deve supportare la cosa lato centrale e per questo
> si fa pagare più della somma dei costi delle singole linee.
> Noi non avevamo scelta, visto che abbiamo solo una vecchia centrale ATM
> Telecom e
> menomale che c'è.
> Se avessimo fatto la stessa cosa nel centro-nord piuttosto che in terronia,
> i costi sarebbero stati decisamente più bassi. Lì la fibra la paghi qualche
> centone al mese già da anni, mentre io ho ancora in mano un preventivo di
> circa 3000€/mese.
>
> Il resto del budget viene speso per l'infrastruttura e per le spese
> fisiologiche
> di una sede.
>
> Tutto è stato abbastanza efficientato in termini di costi, nel 2017,
> grazie a Banca Etica,
> porteremo a ZERO anche i costi bancari e le imposte di bollo.
>
> ​Sarebbe bello un giorno anche rendersi autonomi dal punto di vista
> energetico, ma, come ho detto,
> mancano le risorse umane per gestire il tutto :(
>
> ​
>
>
>
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Darkman
Il giorno 12 dicembre 2016 16:50, Leonardo Maccari  ha
scritto:

> On Mon, 2016-12-12 at 17:13 +0100, Elena ``of Valhalla'' wrote:
> > On 2016-12-12 at 15:49:42 +0100, Leonardo Maccari wrote:
> > >
> > > beh *puo'* costare meno (ma bisognerebbe mettersi a fare dei conti)
> perche'
> > > offri prestazioni di base, non competitive con quelle di mercato. Non
> 50Mbps
> > > ma 1Mbps. Inoltre perche' togli il margine di profitto, che pero' e'
> pur vero
> > > che per gli ISP e' basso.
> >
> > però almeno parte dell'infrastruttura ha costi abbastanza indipendenti
> > dalla banda offerta, ed essendo piccolo su determinate cose hai costi
> > unitari maggiori perché non puoi acquistare con lo "sconto grandi
> > quantità".
> >
> > decisamente un caso di "bisognerebbe mettersi a fare i conti"
> >
>
> Magari Darkman ci puo' aiutare. Quale e' il modello di costo di NECO?
>
>
​Il modello di costo? Boh. Io ti dico quanto costa, che è meglio.

http://www.progettoneco.org/RendicontoConsuntivo2015.pdf

Chiaramente negli anni i costi infrastrutturali tendono
a contrarsi e rimangono solo i costi di gestione/banda.

​I primi anni siamo andati sotto a causa di una gestione
scelleratamente troppo altruistica nei confronti dei soci,
ma ora tutto è rientrato.

Come potete notare circa 50% del budget viene speso in connettività,
ma non credete ci sia fibra ottica o hdsl.

Sono 8 banali linee ADSL 7M/704k affasciate con MLPPP e un kernel moddato,
visto che il supporto nativo era inefficiente.
Dubito vi siano altri accrocchi simili in Italia.
Chiaramente il provider deve supportare la cosa lato centrale e per questo
si fa pagare più della somma dei costi delle singole linee.
Noi non avevamo scelta, visto che abbiamo solo una vecchia centrale ATM
Telecom e
menomale che c'è.
Se avessimo fatto la stessa cosa nel centro-nord piuttosto che in terronia,
i costi sarebbero stati decisamente più bassi. Lì la fibra la paghi qualche
centone al mese già da anni, mentre io ho ancora in mano un preventivo di
circa 3000€/mese.

Il resto del budget viene speso per l'infrastruttura e per le spese
fisiologiche
di una sede.

Tutto è stato abbastanza efficientato in termini di costi, nel 2017, grazie
a Banca Etica,
porteremo a ZERO anche i costi bancari e le imposte di bollo.

​Sarebbe bello un giorno anche rendersi autonomi dal punto di vista
energetico, ma, come ho detto,
mancano le risorse umane per gestire il tutto :(

​
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Elena ``of Valhalla''
On 2016-12-12 at 22:16:06 +, Darkman wrote:
> > Certo, questo rimane: i soldi li devi prendere da qualche parte,
> > non per forza soldi pubblici.
> ​Ah beh, se riesci a farteli dare da Zuckerberg non sarebbe male :)

beh, insomma, Zuckerberg di soldi per la connettività ne da in giro, ma
in cambio chiede l'anima.

-- 
Elena ``of Valhalla''
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-13 Per discussione Leonardo Maccari
On Mon, 2016-12-12 at 22:16 +, Darkman wrote:
> 
> 
> Non è che ci siamo accorti dell'anomalia di punto in bianco,
> lo sapevamo già prima di partire che eravamo una anomalia.
> Parliamoci chiaro, l'associazione la fai per organizzare la sagra del melone
> o per andare in barca a vela, non certo per sopperire alle mancanze del 
> mercato con 
> una attività imprenditoriale a tutti gli effetti, seppur no-profit.
> 
> Ora abbiamo circa 200 famiglie aderenti, non sono poche ma neanche molte,
> quindi abbiamo preferito lasciare le cose come stanno principalmente per 2 
> motivi:
> 
> 1) Non ci sono i margini economici per fare impresa, anche se la cosa
> sarebbe risolvibile agilmente dal momento che per noi il costo del cosiddetto
> "prodotto marginale" tende a zero. In soldoni, il grosso del lavoro è stato 
> fatto,
> basterebbe espandersi.

Capisco, visto che siamo entrati in questa discussione, che ne dici di 
condivere il vostro modello di costo nell'altro spezzone di thread? 

> 
> 2) Non ci sono le risorse umane (e la volontà) per mandare avanti la cosa. 
> I fondatori/soci attivi si sono trasferiti in altre regioni o città 
> (lo spopolamento ormai è una triste realtà del meridione), io non sono più 
> Italia
> e chi è rimasto ha ben altre preoccupazioni (tipo arrivare a fine mese).
> Le nuove generazioni non sembrano interessate a "smanettare", quindi il 
> massimo 
> che possiamo fare è mantenere lo status quo.
>  

OK.

> 
> Voglio essere franco, non ci vuole un genio per capire che il saggio 
> legislatore
> nella 383/2000 ha posto dei paletti onde evitare che le associazioni facessero
> concorrenza sleale in alcuni settori, compreso quello delle telecomunicazioni.
> Ma ovviamente le leggi vanno interpretate e contestualizzate, 
> quindi la questione è opinabile e sta cosa c'ha dato coraggio.
> 
> Noi eravamo dei poveri disgraziati col 56k e senza un soldo bucato, altri, 
> invece,
> da quanto ho letto e visto, forti delle loro risorse finanziarie, conoscenze 
> (in termini di contatti) e copertura mediatica, sono riusciti addirittura a 
> registrare
> l'associazione (riconosciuta!) come ISP. Chissà quanti ISP-Associazioni ci 
> sono in Italia.
>  
> A me, nel 2008, avrebbero semplicemente riso in faccia se avessi tentato
> di fare una cosa del genere.
> 
> Se invece sei un professorone, beh, le cose cambiano.
> C'hai i pupilli che ti fanno il sito, l'amico notaio che ti fa l'atto,
> il giornalaio che scrive il pezzo sul giornale (per le stesse cose che Gallia 
> Network 
> e Progetto Neco fanno da notte tempo), vuoi che ti manchi l'amico al 
> ministero che ti
> aiuta a inquadrare la cosa? Questi sono gli ammanicamenti. 
> Noi siamo delle nullità a confronto :)

Capisco a cosa ti riferisci, e capisco anche che nella vostra condizione 
attuale in cui vi mancano le forze non sia il caso di fare rivoluzioni.
Penso che nel tempo le cose siano cambiate, tanto che quelli di Gallia
hanno preso proprio quella strada.  

> Ovviamente la gran parte delle persone è abbastanza ignorante
> da fermarsi alla propria tasca, quindi gratis è bello, ma solo se 
> funziona, non importa se sono solo 2Mbit. E' quello che è stato fatto
> in alcuni comuni, dove sono state stipulate delle convenzioni con 
> alcuni WISP per offrire connettività a prezzi popolari (2Mbit/256K appunto).
> La gente era felice, peccato che il servizio lo pagavano con le imposte locali
> e, fatti i dovuti conti, non era affatto conveniente.
> 
> Noi abbiamo dato 1 ora gratis a tutti e 24h/24h durante i periodi natalizi, 
> estivi
> e pasquali (2 mesi all'anno). Risultato? La gente che pagava la quota 
> associativa
> è venuta a lamentarsene. Alla fine abbiamo dovuto ridimensionare il tutto e 
> in casi di evidente
> indigenza economica gestiamo la cosa ufficiosamente per non urtare la 
> sensibilità
> dei paganti. Come fai sbagli.

OK.


> > Quindi se ho capito voi avete sempre evitato i finanziamenti pubblici
> > perche' non volete dare l'impressione di essere gente che si mette
> > in tasca soldi pubblici. 
> 
> E' quello che fanno praticamente tutti dalle mie parti, 
> come se fosse la normalità.
> Apri l'ente, aspetti il bando regionale/europeo giusto e fai carne
> di porco, nel frattempo ti prendi le mance dell'amministrazione locale
> e fai campagna elettorale per gli uni o per gli altri a seconda delle 
> convenienze.
> 

> Certo, questo rimane: i soldi li devi prendere da qualche parte, 
> > non per forza soldi pubblici. 
> 
> Ah beh, se riesci a farteli dare da Zuckerberg non sarebbe male :)

quello non li da' nemmeno alla croce rossa... :-(

Comunque quello che pensavo, piu' che farsi pagare dal pubblico in 
qualche forma diretta (che il pubblico non puo' neanche fare, 
proprio per non mettersi in concorrenza con il privato, e penso che 
quando hai detto 265K/512K sia esattamente la soglia per legge 
europea che determina un servizio di base, e quindi fuori dal 
mercato) era trovare delle attivita' collaterali che ti permettono di 

Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-12 Per discussione Darkman
Il giorno 12 dicembre 2016 13:54, Leonardo Maccari  ha
scritto:

> On Mon, 2016-12-12 at 01:00 +, Darkman wrote:
>
> > > se l'associazione ha come scopo quello
> > > di offrire connettivita', perche' non diventare ufficialmente un ISP?
> >
> > Io direi perché non diventare ufficialmente una cooperativa/SRL?? :D
> >
> > L'associazione non può avere come scopo quello di offrire connettività
> > tout court, bisogna contestualizzare la cosa, altrimenti tutti
> aprirebbero
> > associazioni al posto di una partita iva (c'è pure chi lo fa).
> >
> > Se lo fai perché lo Stato e gli operatori se ne sbattono delle zone
> rurali,
> > allora ok, l'associazione è la scatola giuridica meno onerosa.
> > Se lo fai perché pensi di offrire un servizio migliore degli altri in un
> contesto
> > già servito, allora secondo me sarebbe più giusto aprirsi un'azienda e
> fare l'ISP.
> >
> > La nostra è stata già una forzatura, perché eravamo col 56k e non
> potevamo attendere
> > i comodi di Telecom e neanche quelli del legislatore, a quel punto
> abbiamo dovuto scegliere
> > da che parte stare, con i rischi conseguenti.
> >
> > Secondo me un'associazione che offre connettività era e resta una
> anomalia.
>
> Beh, questa cosa e' vera per molti altri contesti, oramai l'idea che
> bisogna riappropriarsi dal basso di settori gestiti con una logica
> di mercato e' diffusa. Nel vostro caso il mercato fallisce e voi vi
> organizzate, in un altro caso in cui il mercato non fallisce puoi
> immaginare di fare qualcosa di simile per altri motivi.
>
> Nel momento in cui vi siete accorti di questa anomalia, perche'
> non vi siete tramutati in una cooperativa/impresa sociale? immagino
> sia per l'aumento di complessita' e/o di risorse necessarie?



​Non è che ci siamo accorti dell'anomalia di punto in bianco,
lo sapevamo già prima di partire che eravamo una anomalia.
Parliamoci chiaro, l'associazione la fai per organizzare la sagra del melone
o per andare in barca a vela, non certo per sopperire alle mancanze del
mercato con
una attività imprenditoriale a tutti gli effetti, seppur no-profit.​

​Ora abbiamo circa 200 famiglie aderenti, non sono poche ma neanche molte,
quindi abbiamo preferito lasciare le cose come stanno principalmente per 2
motivi:

1) Non ci sono i margini economici per fare impresa, ​anche se la cosa
sarebbe risolvibile agilmente dal momento che per noi il costo del
cosiddetto
"prodotto marginale" tende a zero. In soldoni, il grosso del lavoro è stato
fatto,
basterebbe espandersi.

2) Non ci sono le risorse umane (e la volontà) per mandare avanti la cosa.
I fondatori/soci attivi si sono trasferiti in altre regioni o città
(lo spopolamento ormai è una triste realtà del meridione), io non sono più
Italia
e chi è rimasto ha ben altre preoccupazioni (tipo arrivare a fine mese).
Le nuove generazioni non sembrano interessate a "smanettare", quindi il
massimo
che possiamo fare è mantenere lo status quo.


>
> >
> >
> > > si tratta di spendere 500€ all'anno ma a quel punto si hanno tutte
> > > le coperture dovute agli ISP di trasporto, per esempio il fatto di
> > > non essere responsabili delle azioni dei propri utenti.
> >
> > Per diventare ISP non bastano 500€ l'anno, c'è tutto il ginepraio di
> oneri burocratici
> > che devi gestire (la censura, i rapporti con gli organi inquirenti, etc)
> e poi mi pare un'altra forzatura per una associazione, anche se c'è chi lo
> ha fatto, ma ha ben altri ammanicamenti dei
> > nostri.
>
> in che senso ammanicamenti? per diventare ISP che io sappia, bisogna
> pagare, fare la burocrazia e comunicare al garante. Il resto delle
> cose le devi gestire comunque, se arriva la plizia e ti chiede i log
> glieli devi dare comunque, solo che se sei ISP non ci vai di mezzo
> personalmente.


​Voglio essere franco, non ci vuole un genio per capire che il saggio
legislatore
nella 383/2000 ha posto dei paletti onde evitare che le associazioni
facessero
concorrenza sleale in alcuni settori, compreso quello delle
telecomunicazioni.
Ma ovviamente le leggi vanno interpretate​ e contestualizzate,
quindi la questione è opinabile e sta cosa c'ha dato coraggio.

Noi eravamo dei poveri disgraziati col 56k e senza un soldo bucato, altri,
invece,
da quanto ho letto e visto, forti delle loro risorse finanziarie,
conoscenze
(in termini di contatti) e copertura mediatica, sono riusciti addirittura a
registrare
l'associazione (riconosciuta!) come ISP. Chissà quanti ISP-Associazioni ci
sono in Italia.

A me, nel 2008, avrebbero semplicemente riso in faccia se avessi tentato
di fare una cosa del genere.

​Se invece sei un professorone, beh, le cose cambiano.
C'hai i pupilli che ti fanno il sito, l'amico notaio che ti fa l'atto,
il giornalaio che scrive il pezzo sul giornale (per le stesse cose che
Gallia Network
e Progetto Neco fanno da notte tempo)​, vuoi che ti manchi l'amico al
ministero che ti
aiuta a inquadrare la cosa? Questi sono gli ammanicamenti.
Noi siamo delle nullità a confronto :)


>
> >
> > >
> > > >
> > > 

Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-12 Per discussione Leonardo Maccari
On Mon, 2016-12-12 at 17:13 +0100, Elena ``of Valhalla'' wrote:
> On 2016-12-12 at 15:49:42 +0100, Leonardo Maccari wrote:
> > 
> > beh *puo'* costare meno (ma bisognerebbe mettersi a fare dei conti) perche' 
> > offri prestazioni di base, non competitive con quelle di mercato. Non 50Mbps
> > ma 1Mbps. Inoltre perche' togli il margine di profitto, che pero' e' pur 
> > vero 
> > che per gli ISP e' basso.
> 
> però almeno parte dell'infrastruttura ha costi abbastanza indipendenti
> dalla banda offerta, ed essendo piccolo su determinate cose hai costi
> unitari maggiori perché non puoi acquistare con lo "sconto grandi
> quantità".
> 
> decisamente un caso di "bisognerebbe mettersi a fare i conti"
> 

Magari Darkman ci puo' aiutare. Quale e' il modello di costo di NECO?

ciao,
leonardo.

___
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-12 Per discussione Elena ``of Valhalla''
On 2016-12-12 at 15:49:42 +0100, Leonardo Maccari wrote:
> beh *puo'* costare meno (ma bisognerebbe mettersi a fare dei conti) perche' 
> offri prestazioni di base, non competitive con quelle di mercato. Non 50Mbps
> ma 1Mbps. Inoltre perche' togli il margine di profitto, che pero' e' pur vero 
> che per gli ISP e' basso.

però almeno parte dell'infrastruttura ha costi abbastanza indipendenti
dalla banda offerta, ed essendo piccolo su determinate cose hai costi
unitari maggiori perché non puoi acquistare con lo "sconto grandi
quantità".

decisamente un caso di "bisognerebbe mettersi a fare i conti"

-- 
Elena ``of Valhalla''
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-12 Per discussione Leonardo Maccari
On Mon, 2016-12-12 at 15:27 +0100, Claudio Pisa wrote:
> On 12/09/2016 12:26 PM, Massimiliano CARNEMOLLA wrote:
> > 
> > E' un servizio che costera' meno rispetto a quello proposto dalle
> > societa' di telecomunicazioni
> 
> Perche' un eventuale "provider etico" dovrebbe costare meno di un
> provider commerciale? I prodotti del commercio equo e solidale costano
> di solito piu' dei prodotti non equi e solidali equivalenti, Banca Etica
> costa piu' di molte banche "normali" e i TOMS shoes non costano meno
> delle altre scarpe...
> 

beh *puo'* costare meno (ma bisognerebbe mettersi a fare dei conti) perche' 
offri prestazioni di base, non competitive con quelle di mercato. Non 50Mbps
ma 1Mbps. Inoltre perche' togli il margine di profitto, che pero' e' pur vero 
che per gli ISP e' basso.

ciao,
leonardo.
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-12 Per discussione Claudio Pisa
On 12/09/2016 12:26 PM, Massimiliano CARNEMOLLA wrote:
> E' un servizio che costera' meno rispetto a quello proposto dalle
> societa' di telecomunicazioni

Perche' un eventuale "provider etico" dovrebbe costare meno di un
provider commerciale? I prodotti del commercio equo e solidale costano
di solito piu' dei prodotti non equi e solidali equivalenti, Banca Etica
costa piu' di molte banche "normali" e i TOMS shoes non costano meno
delle altre scarpe...

Clauz


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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-12 Per discussione Leonardo Maccari
On Mon, 2016-12-12 at 01:00 +, Darkman wrote:
> 
> > > 1) Gestire una associazione (che non è una persona giuridica, salvo atto 
> > > notarile) secondo i dettami di legge richiede molto impegno, al pari di 
> > > una piccola SRL, ma, al contrario di
> > quest'ultima, il
> > > presidente e gli organi direttivi rispondono col proprio patrimonio 
> > > personale in caso di problemi. Non mi sembra cosa da poco.
> > 
> > a quali problemi ti riferisci?
> 
> Ciao,
> 
> l'associazione non riconosciuta opera con un autonomia patrimoniale 
> imperfetta (a differenza di una SRL), questo significa che coloro che 
> ricoprono incarichi (presidente in primis) rispondono
> illimitatamente dei debiti di quest'ultima.
> 
> Di problemi potenziali te ne potrei elencare una marea, i primi che mi 
> vengono in mente sono:
> un socio attivo cade dalla scala e si rompe un braccio o peggio, non sei 
> assicurato o lo sei ma ti fregano con qualche cavillo legale
> un WISPucolo locale si sente minacciato dal tuo progetto e decide di 
> trascinarti in qualche controversia civile/penale in cui devi resistere in 
> primis (anni e anni...)
> il progetto fallisce e non ci sono soldi per onorare i fornitori o pagare le 
> penali
> per enti che vengono finanziati quel tanto che basta per coprire i costi 
> quando "tutto va bene", è fin troppo facile andare in rosso e, a quel punto, 
> indovina chi paga?

OK.

> > se l'associazione ha come scopo quello
> > di offrire connettivita', perche' non diventare ufficialmente un ISP?
> 
> Io direi perché non diventare ufficialmente una cooperativa/SRL?? :D
> 
> L'associazione non può avere come scopo quello di offrire connettività
> tout court, bisogna contestualizzare la cosa, altrimenti tutti aprirebbero
> associazioni al posto di una partita iva (c'è pure chi lo fa).
> 
> Se lo fai perché lo Stato e gli operatori se ne sbattono delle zone rurali,
> allora ok, l'associazione è la scatola giuridica meno onerosa.
> Se lo fai perché pensi di offrire un servizio migliore degli altri in un 
> contesto
> già servito, allora secondo me sarebbe più giusto aprirsi un'azienda e fare 
> l'ISP.
> 
> La nostra è stata già una forzatura, perché eravamo col 56k e non potevamo 
> attendere
> i comodi di Telecom e neanche quelli del legislatore, a quel punto abbiamo 
> dovuto scegliere
> da che parte stare, con i rischi conseguenti.
> 
> Secondo me un'associazione che offre connettività era e resta una anomalia.

Beh, questa cosa e' vera per molti altri contesti, oramai l'idea che 
bisogna riappropriarsi dal basso di settori gestiti con una logica
di mercato e' diffusa. Nel vostro caso il mercato fallisce e voi vi
organizzate, in un altro caso in cui il mercato non fallisce puoi
immaginare di fare qualcosa di simile per altri motivi. 

Nel momento in cui vi siete accorti di questa anomalia, perche' 
non vi siete tramutati in una cooperativa/impresa sociale? immagino
sia per l'aumento di complessita' e/o di risorse necessarie?

> 
>  
> > si tratta di spendere 500€ all'anno ma a quel punto si hanno tutte
> > le coperture dovute agli ISP di trasporto, per esempio il fatto di
> > non essere responsabili delle azioni dei propri utenti.
> 
> Per diventare ISP non bastano 500€ l'anno, c'è tutto il ginepraio di oneri 
> burocratici
> che devi gestire (la censura, i rapporti con gli organi inquirenti, etc) e 
> poi mi pare un'altra forzatura per una associazione, anche se c'è chi lo ha 
> fatto, ma ha ben altri ammanicamenti dei
> nostri.

in che senso ammanicamenti? per diventare ISP che io sappia, bisogna 
pagare, fare la burocrazia e comunicare al garante. Il resto delle
cose le devi gestire comunque, se arriva la plizia e ti chiede i log
glieli devi dare comunque, solo che se sei ISP non ci vai di mezzo
personalmente.

> 
> > 
> > >
> > > 2) Dal momento in cui decidi di offrire un servizio a tutti, non importa 
> > > a quale prezzo o per quale fine ideale, la gente lo pretenderà h24 e 
> > > meglio di quello commerciale, senza alcun rispetto
> > per
> > > la tua abnegazione gratuita.
> > 
> > Questa e' la cosa che in effetti ho sentito da piu' parti. Secondo te,
> > se questo servizio fosse gratis, cambierebbe qualcosa? la percezione
> > della gente che paga di solito e' differente da quelli che usano
> > un servizio gratuito. Ovviamente il problema si sposta nel trovare il 
> > modo di finanziare tutto, ma ammesso di trovarlo, pensi che cambierebbe
> > qualcosa? 
> 
> Gratis vuole dire semplicemente che paga qualcun altro e in genere
> si tratta di fondi pubblici.
> In tal caso la situazione andrebbe gestita con "le pinze", 
> perché se prima la gente pagava 100 eur l'anno e anche lo scemo del villaggio 
> aveva una vaga idea del trade-off rispetto agli operatori commerciali, ora
> che la offri gratis, ovvero pagato con soldi pubblici, oltre a pretendere
> il servizio, la gente potrebbe pensare che fai "carne di porco" dei soldi
> che ti piovono dall'alto se le cose non vanno, visto che è un "malcostume" 
> piu

Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-11 Per discussione Darkman
​​

> > 1) Gestire una associazione (che non è una persona giuridica, salvo atto
> notarile) secondo i dettami di legge richiede molto impegno, al pari di una
> piccola SRL, ma, al contrario di quest'ultima, il
> > presidente e gli organi direttivi rispondono col proprio patrimonio
> personale in caso di problemi. Non mi sembra cosa da poco.
>
> a quali problemi ti riferisci?


​Ciao,​

​​l'associazione non riconosciuta opera con un autonomia patrimoniale
imperfetta (a differenza di una SRL), questo significa che coloro che
ricoprono incarichi (presidente in primis) rispondono illimitatamente dei
debiti di quest'ultima.

Di problemi potenziali te ne potrei elencare una marea, i primi che mi
vengono in mente sono:

   - un socio attivo cade dalla scala e si rompe un braccio o peggio, non
   sei assicurato o lo sei ma ti fregano con qualche cavillo legale
   - un WISPucolo locale si sente minacciato dal tuo progetto e decide di
   trascinarti in qualche controversia civile/penale in cui devi resistere in
   primis (anni e anni...)
   - il progetto fallisce e non ci sono soldi per onorare i fornitori o
   pagare le penali

per enti che vengono finanziati quel tanto che basta per coprire i costi
quando "tutto va bene", è fin troppo facile andare in rosso e, a quel
punto, indovina chi paga?


> se l'associazione ha come scopo quello
> di offrire connettivita', perche' non diventare ufficialmente un ISP?
>

​Io direi perché non diventare ufficialmente una cooperativa/SRL?? :D​

​L'associazione non può avere come scopo quello di offrire connettività
tout court​, bisogna contestualizzare la cosa, altrimenti tutti aprirebbero
associazioni al posto di una partita iva (c'è pure chi lo fa).

Se lo fai perché lo Stato e gli operatori se ne sbattono delle zone rurali,
allora ok, l'associazione è la scatola giuridica meno onerosa.
Se lo fai perché pensi di offrire un servizio migliore degli altri in un
contesto
già servito, allora secondo me sarebbe più giusto aprirsi un'azienda e fare
l'ISP.

La nostra è stata già una forzatura, perché eravamo col 56k e non potevamo
attendere
i comodi di Telecom e neanche quelli del legislatore, a quel punto abbiamo
dovuto scegliere
da che parte stare, con i rischi conseguenti.

Secondo me un'associazione che offre connettività era e resta una anomalia.



> si tratta di spendere 500€ all'anno ma a quel punto si hanno tutte
> le coperture dovute agli ISP di trasporto, per esempio il fatto di
> non essere responsabili delle azioni dei propri utenti.


Per diventare ISP non bastano 500€ l'anno, c'è tutto il ginepraio di oneri
burocratici
che devi gestire (la censura, i rapporti con gli organi inquirenti, etc) e
poi mi pare un'altra forzatura per una associazione, anche se c'è chi lo ha
fatto, ma ha ben altri ammanicamenti dei nostri.


> >
> > 2) Dal momento in cui decidi di offrire un servizio a tutti, non importa
> a quale prezzo o per quale fine ideale, la gente lo pretenderà h24 e meglio
> di quello commerciale, senza alcun rispetto per
> > la tua abnegazione gratuita.
>
> Questa e' la cosa che in effetti ho sentito da piu' parti. Secondo te,
> se questo servizio fosse gratis, cambierebbe qualcosa? la percezione
> della gente che paga di solito e' differente da quelli che usano
> un servizio gratuito. Ovviamente il problema si sposta nel trovare il
> modo di finanziare tutto, ma ammesso di trovarlo, pensi che cambierebbe
> qualcosa?
>

​Gratis vuole dire semplicemente che paga qualcun altro e in genere
si tratta di fondi pubblici.
In tal caso la situazione andrebbe gestita con "le pinze"
,
perché se prima la gente pagava 100 eur l'anno e
​anche lo scemo del villaggio
​
aveva
​ ​
una vaga idea del trade-off rispetto agli operatori commerciali, ora
che la offri gratis, ovvero pagato con soldi pubblici, oltre a pretendere
il servizio, la gente potrebbe pensare che fai "carne di porco" dei soldi
che ti piovono dall'alto se le cose non vanno,
visto che è un "malcostume"
piuttosto diffuso
tra le no-profit o presunte tali
.
​
(ed è anche il motivo per cui non abbiamo mai chiesto un centesimo di
finanziamenti
pubblici, pur avendone i requisiti​
)​

​Se vuoi darlo gratis, ok, ma a mio avviso bisognerebbe investire molto in
trasparenza
e comunicazione, per evitare che la cosa degeneri, tuttavia ciò non
risolverebbe il problema
di fondo, che è quello di offrire un servizio affidabile.

Semplicemente levatevi dalla testa di offrire connettività alla gente
comune e fare spallucce
quando saltano i link. Va bene laggare ogni tanto, va bene pure se non si
scarica
alla velocità nominale, ma guai se toccate l'always-on.

La gente va letteralmente fuori di testa se va off-line (io pure) e
nel momento in cui vi marcherà come "servizio inaffidabile", il progetto
fallisce,
pure se è gratis.


Il giorno 11 dicembre 2016 20:29, Leonardo Maccari  ha
scritto:

> On Sat, 2016-12-10 at 20:11 +, Darkman wrote:
>
> Ciao,
>
> > Non vorrei smorzare gli entusiasmi con il mio intervento,
> > ma è giusto che ti dia

Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-11 Per discussione Leonardo Maccari
On Sat, 2016-12-10 at 20:11 +, Darkman wrote:

Ciao,

> Non vorrei smorzare gli entusiasmi con il mio intervento, 
> ma è giusto che ti dia una visione più realistica dei
> contesti portati ad esempio, in particolare di Neco.

Grazie per queste info, io le trovo molto interessanti.

> 
> 1) Gestire una associazione (che non è una persona giuridica, salvo atto 
> notarile) secondo i dettami di legge richiede molto impegno, al pari di una 
> piccola SRL, ma, al contrario di quest'ultima, il
> presidente e gli organi direttivi rispondono col proprio patrimonio personale 
> in caso di problemi. Non mi sembra cosa da poco.

a quali problemi ti riferisci? se l'associazione ha come scopo quello
di offrire connettivita', perche' non diventare ufficialmente un ISP?
si tratta di spendere 500€ all'anno ma a quel punto si hanno tutte
le coperture dovute agli ISP di trasporto, per esempio il fatto di
non essere responsabili delle azioni dei propri utenti.

> 
> 2) Dal momento in cui decidi di offrire un servizio a tutti, non importa a 
> quale prezzo o per quale fine ideale, la gente lo pretenderà h24 e meglio di 
> quello commerciale, senza alcun rispetto per
> la tua abnegazione gratuita.

Questa e' la cosa che in effetti ho sentito da piu' parti. Secondo te,
se questo servizio fosse gratis, cambierebbe qualcosa? la percezione
della gente che paga di solito e' differente da quelli che usano
un servizio gratuito. Ovviamente il problema si sposta nel trovare il 
modo di finanziare tutto, ma ammesso di trovarlo, pensi che cambierebbe
qualcosa? 


grazie,
leonardo.

> 
> 3) Nel momento in cui quei pochi soci "attivi" smettono di prestare la loro 
> opera perché si sono trasferiti, hanno messo su famiglia o si sono 
> semplicemente rotti di essere fermati per strada dallo
> scemo del villaggio (associato) che ti chiede conto dei disservizi in 
> pubblica piazza, dovrai necessariamente pagare qualcuno per aiutarti a 
> mandare avanti la baracca e, a quel punto, i costi
> convergeranno a quelli dei servizi commerciali.
> 
> 4) Alla gran parte della gente non frega nulla del tuo progetto, ci stanno 
> dentro solo perché o non c'è alternativa o costi meno degli altri.
> 
> Detto questo, se ti piace ancora l'idea, ho 2/3 consigli da darti:
> 
> 1) cerca di partire con la squadra più numerosa possibile, a prescindere 
> dalle skills, gran parte di loro ti abbandonerà comunque negli anni e alla 
> fine non avrai neanche chi ti tiene una scala.
> 
> 2) no-profit non vuol dire rimetterci, chiedi il massimo che la gente è 
> disposta a darti e non il minimo che serve a coprire i costi ipotizzati, 
> perché se vuoi far funzionare le cose dovrai
> investire e non stare perennemente con l'acqua alla gola o, peggio, 
> anticipare soldi nell'ultimo trimestre. Se avanza qualcosa, sono certo che 
> avrai qualche nuova idea da sviluppare per la comunità,
> un minimo di soddisfazione ci deve essere.
> 
> 3) [opzionale] l'associazione no-profit può assumere, quando avrai raggiunto 
> uno stato di quiescenza, non è immorale creare un paio di posti di lavoro 
> part-time per qualche ragazzo volenteroso che
> abbia voglia di smazzarsi la gestione.
> 
> 
> Il giorno 9 dicembre 2016 11:26, Massimiliano CARNEMOLLA 
>  ha scritto:
> > On 08/12/2016 23:14, BornAgain wrote:
> > 
> > > A Massimilià .. tante bellissime idee .. te le smazzi tu le persone
> > > quando poi telefonano perchè ti hanno pagato e vogliono la rete?
> > > 
> >  
> > Ma vuoi intanto che ognuno di noi abbia in casa una connessione seria con 
> > indirizzo statico, connettivita' nativa ipv6, voip flat e magari simmetria 
> > della connessione ? (niente porte filtrate
> > etc.)
> > 
> > Se non ci costituiamo in associazione figurando nei contronti della legge e 
> > del mercato come una persona giuridica non otterremo mai tutto cio' !
> > 
> > Comprare direttamente da Telecom o BeActive connettivita' a partire dalla 
> > VDSL da 30/3 in su fino alle simmetriche 100/100 come un'unica azienda, ti 
> > permette di avere vantaggi sia in termini di
> > prezzi che di prestazioni.
> > 
> > 
> > NECO, Noi NET, Senza Fili Senza Confini, Gallia Network etc. hanno puntato 
> > su questa cosa per realizzare rete (e' vero che il ns fine e' diverso da 
> > quello loro).
> > 
> > Io non considero la connettivita internet al primo posto, anzi per me 
> > dovrebbe essere l'ultimo, ma ci dev'essere, altrimenti difficilmente si 
> > riesce a far crescere la Rete di sti tempi.
> > 
> > E' un servizio che costera' meno rispetto a quello proposto dalle societa' 
> > di telecomunicazioni, e come ci possono essere disservizi sulle loro reti 
> > ci saranno anche sulla nostra e gli utenti
> > prima di dire ok saranno consapevoli che ci potra' essere qualche problema 
> > e che il servizio non avra' alcuna garanzia di operativita' 24 ore su 24.
> > 
> > Io nel mio tempo libero non ho problemi ad andare a risolvere questi 
> > problemi.
> > 
> > 
> > > Inizia a fare un paio di link intanto ..
> > > 
> >  

Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-11 Per discussione Luca Cappelletti

On 10/12/2016 11:37, Massimiliano CARNEMOLLA wrote:

On 10/12/16 09:48, Elena ``of Valhalla'' wrote:

...

Più che sufficiente per fare un sacco di cose, ma sicuramente non per
entrare in concorrenza con i fornitori di connettività "tradizionale",
che quanto a pura banda e latenza possono darti di più e/o ad un prezzo
minore.


Non voglio entrare in concorrenza, non voglio fare profitto, tanto
spendo tanto voglio ricevere indietro. (solo le spese)

Una connessione meno veloce ad un costo minore, alla gente non interessa
la velocita', pur di non spendere niente si accontentano di connessione
mobile a traffico (non flat).



se puo servire per la discussione, alcuni miei conoscenti non sono 
interessati al free gratuito etc etc ma a loro va molto bene pagare 5/10 
euro al mese e garantirsi di avere in tasca l'accesso tipico uozzapparo

addirittura i modelli che non sono commerciali li guardano con sospetto
per loro dal punto di vista pratico o ISP o muerte senza nemmeno sapere 
cos'è un ISP

amara realtà
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-11 Per discussione Claudio
Il problema ogni volta è quello essere da solo per scoraggiarsi. Io penso
che bisognerebbe creare un server vpn dove collegare i nodi anche da soli e
non necessariamente deve essere con un'antenna su tetto. Creare un firmware
ad-hoc che permetta di fare hotspot ... Forse un ristorante un hotel un b&b
o un bar che vuole fare da solo ma con facilità installare un router che fa
rete mesh e per convenienza vuole una connessione wifi per i clienti.

Il 11/dic/2016 11:29, "Massimiliano CARNEMOLLA"  ha
scritto:

> On 10/12/16 13:46, Luigi Porto wrote:
>
> Continuo a non capire cosa ti frena,...
>>
>
> Ca sugnu sulu !
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> http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-11 Per discussione Massimiliano CARNEMOLLA

On 10/12/16 13:46, Luigi Porto wrote:


Continuo a non capire cosa ti frena,...


Ca sugnu sulu !
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-10 Per discussione Darkman
Non vorrei smorzare gli entusiasmi con il mio intervento,
ma è giusto che ti dia una visione più realistica dei
contesti portati ad esempio, in particolare di Neco.

1) Gestire una associazione (che non è una persona giuridica, salvo atto
notarile) secondo i dettami di legge richiede molto impegno, al pari di una
piccola SRL, ma, al contrario di quest'ultima, il presidente e gli organi
direttivi rispondono col proprio patrimonio personale in caso di problemi.
Non mi sembra cosa da poco.

2) Dal momento in cui decidi di offrire un servizio a tutti, non importa a
quale prezzo o per quale fine ideale, la gente lo pretenderà h24 e meglio
di quello commerciale, senza alcun rispetto per la tua abnegazione gratuita.

3) Nel momento in cui quei pochi soci "attivi" smettono di prestare la loro
opera perché si sono trasferiti, hanno messo su famiglia o si sono
semplicemente rotti di essere fermati per strada dallo scemo del villaggio
(associato) che ti chiede conto dei disservizi in pubblica piazza, dovrai
necessariamente pagare qualcuno per aiutarti a mandare avanti la baracca e,
a quel punto, i costi convergeranno a quelli dei servizi commerciali.

4) Alla gran parte della gente non frega nulla del tuo progetto, ci stanno
dentro solo perché o non c'è alternativa o costi meno degli altri.

Detto questo, se ti piace ancora l'idea, ho 2/3 consigli da darti:

1) cerca di partire con la squadra più numerosa possibile, a prescindere
dalle skills, gran parte di loro ti abbandonerà comunque negli anni e alla
fine non avrai neanche chi ti tiene una scala.

2) no-profit non vuol dire rimetterci, chiedi il massimo che la gente è
disposta a darti e non il minimo che serve a coprire i costi ipotizzati,
perché se vuoi far funzionare le cose dovrai investire e non stare
perennemente con l'acqua alla gola o, peggio, anticipare soldi nell'ultimo
trimestre. Se avanza qualcosa, sono certo che avrai qualche nuova idea da
sviluppare per la comunità, un minimo di soddisfazione ci deve essere.

3) [opzionale] l'associazione no-profit può assumere, quando avrai
raggiunto uno stato di quiescenza, non è immorale creare un paio di posti
di lavoro part-time per qualche ragazzo volenteroso che abbia voglia di
smazzarsi la gestione.


Il giorno 9 dicembre 2016 11:26, Massimiliano CARNEMOLLA <
massimili...@null.net> ha scritto:

> On 08/12/2016 23:14, BornAgain wrote:
>
> A Massimilià .. tante bellissime idee .. te le smazzi tu le persone
>> quando poi telefonano perchè ti hanno pagato e vogliono la rete?
>>
>
> Ma vuoi intanto che ognuno di noi abbia in casa una connessione seria con
> indirizzo statico, connettivita' nativa ipv6, voip flat e magari simmetria
> della connessione ? (niente porte filtrate etc.)
>
> Se non ci costituiamo in associazione figurando nei contronti della legge
> e del mercato come una persona giuridica non otterremo mai tutto cio' !
>
> Comprare direttamente da Telecom o BeActive connettivita' a partire dalla
> VDSL da 30/3 in su fino alle simmetriche 100/100 come un'unica azienda, ti
> permette di avere vantaggi sia in termini di prezzi che di prestazioni.
>
>
> NECO, Noi NET, Senza Fili Senza Confini, Gallia Network etc. hanno puntato
> su questa cosa per realizzare rete (e' vero che il ns fine e' diverso da
> quello loro).
>
> Io non considero la connettivita internet al primo posto, anzi per me
> dovrebbe essere l'ultimo, ma ci dev'essere, altrimenti difficilmente si
> riesce a far crescere la Rete di sti tempi.
>
> E' un servizio che costera' meno rispetto a quello proposto dalle societa'
> di telecomunicazioni, e come ci possono essere disservizi sulle loro reti
> ci saranno anche sulla nostra e gli utenti prima di dire ok saranno
> consapevoli che ci potra' essere qualche problema e che il servizio non
> avra' alcuna garanzia di operativita' 24 ore su 24.
>
> Io nel mio tempo libero non ho problemi ad andare a risolvere questi
> problemi.
>
>
> Inizia a fare un paio di link intanto ..
>>
>
>
>
> E' dal 2013 che propongo-propongo, divulgo questa cosa agli altri, ma
> nessuno e' interessato a sperimentare (anche dentro casa con un routerino
> amatoriale) a mettere un nodo sopra il tetto !
>
>
> io ho due nodi e quelli sono rimasti.
>
>
> A parte Claudio di Palermo in Sicilia non ho visto nessuno interessato
> quotidianamente o settimanalmente a impiegare il proprio tempo libero per
> sviluppare una comunita', rete wireless e sviluppo di servizi.
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-10 Per discussione Luigi Porto
Il giorno ven 9 dic 2016 alle 21:59 Massimiliano CARNEMOLLA <
massimili...@null.net> ha scritto:

> On 09/12/16 18:21, Mario Ravalli wrote:
>
>
>
> > Aggiungerei che questo discorso della società mascherata da Ninux è
>
> > stata già perpetrata tempo fa a Vittoria (RG) e fu motivo della
>
> > scomparsa di quattro nodi stabili.
>
>
>
>
>
> Attonna !
>
>
>
>
>
> Io non voglio una partita iva per Ninux !
>
>
>
> Non voglio fare profitto !
>
>
>
>
>
>
>
> Vi piace da privati farvi fottere i soldi dalle societa' di
>
> telecomunicazioni ?
>
>
>
>
>
>
>
> Non volete Internet dentro la Rete ?
>
>
>
>
>
> Ok, sono anni che andate avanti co sti nodi potenziali e non li
>
> trasformate mai in nodi attivi !
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
>
> Dov'e' la partecipazione con la comunita' per sperimentare e creare,
>
> migliorare delle cose ?
>
>
>
> Non c'e' !
>
>
>
>
>
> Allora cancellate questi nodi potenziali dalla mappa che non servono a
>
> niente e abbiate il buon senso di non intervenire con parole che
>
> lasciano il tempo che trovano.
>
>
>
>
>
> Mi rivolgo proprio a voi siciliani, tirate fuori le palle invece che
>
> parlare a sproposito, lamentarvi e non combinare mai un cazzo !
>
>
>
>
>
>
>
> io amo la mia regione e vorrei che progredisse anche a livello
>
> tecnologico, che diventasse una terra libera !
>
>
>
>
>
> FANCULO !
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Continuo a non capire cosa ti frena, se lo vuoi fare fallo e amen.
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-10 Per discussione Elena ``of Valhalla''
On 2016-12-10 at 12:33:13 +0100, Mario Ravalli wrote:
> On 10/12/2016 11:37, Elena ``of Valhalla'' wrote:
> > * accesso ssh a più macchine dentro la rete senza
> >   dovergli mettere una porta non-standard diversa a ciascuna.
> Questo punto è opinabile, certo è comodo ma, personalmente, tendo a non
> lasciare l'ssh aperto e raggiungo tutte le macchine tramite vpn. Però
> capisco anche che non tutti hanno la voglia di smazzarsi con regole e
> regolette.

neanche io lascio tutte le macchine raggiungibili, di ssh
fondamentalmente me ne servono due: una è quella con cui arrivo alla
rete di casa, l'altra è quella della macchina su cui gira gitolite.

Quest'ultima viene usata non solo da me, ma anche da una manciatina di
amici che hanno accesso in scrittura a qualcuno dei repo.

In entrambi i casi l'accesso è solo tramite chiave (e nel mio caso —
quello che oltre ad accedere a gitolite può effettivamente loggarsi —
la chiave è su smartcard.)

Poi ssh è un esempio, anche avere macchine diverse che offrono cose
diverse tramite http(s) diventa un problema (anche quello facilmente
aggirabile, ma ci si deve dedicare del tempo).

> > * avere una vaga speranza di avere un indirizzo fisso senza dover pagare
> >   mezzo rene (e quindi fare a meno dei vari dyndns e simili).
> Il secondo punto è risolviblie con quello precedente sempre che i
> servizi che intendi erogare non debbano essere aperti all'uomo della
> strada, 

e appunto, un sacco di servizi che si posson mettere su han senso se
sono accessibili in qualche modo bene o male da chiunque (tipicamente
al pubblico in sola lettura, a me e pochi amici in scrittura — ma non
necessariamente voglio dare a questi amici accesso vpn alla mia rete di
casa, anche se sono tutte persone degne di fiducia che hanno la password
del wifi).

Esempi: server xmpp, i vari social network distribuiti,
mediagoblin-che-prima-o-poi-mi-deciderò-a-provare, il gitolite che
già ho per i repository git e quant'altro.

Niente che non sia aggirabile, ma con ipv6 sarebbe tutto più comodo.

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Elena ``of Valhalla''
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-10 Per discussione Mario Ravalli
On 10/12/2016 11:37, Elena ``of Valhalla'' wrote:
> non mi viene in mente niente che senza ipv6 sia impossibile, ma tante
> cose che con ipv6 sarebbero molto più facili
>
> un paio di esempi: 
>
> * accesso ssh a più macchine dentro la rete senza
>   dovergli mettere una porta non-standard diversa a ciascuna.

Questo punto è opinabile, certo è comodo ma, personalmente, tendo a non
lasciare l'ssh aperto e raggiungo tutte le macchine tramite vpn. Però
capisco anche che non tutti hanno la voglia di smazzarsi con regole e
regolette.

> * avere una vaga speranza di avere un indirizzo fisso senza dover pagare
>   mezzo rene (e quindi fare a meno dei vari dyndns e simili).
> * accedere alle parti di internet ipv6-only che per ora afaik son poche
>   (soprattutto tra quelle che offrono servizi), ma posson solo
>   aumentare.
>

Il secondo punto è risolviblie con quello precedente sempre che i
servizi che intendi erogare non debbano essere aperti all'uomo della
strada, mentre sul terzo nulla da dire, certo.

Mario.



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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-10 Per discussione Massimiliano CARNEMOLLA

On 10/12/16 09:48, Elena ``of Valhalla'' wrote:


ok, il nostro non è in una situazione ottimale, ma quando c'è il sole
(perché non c'è da dimenticare che con la pioggia la velocità cala) il
nostro *primo* link è sui 10Mbit quasisimmetrici, che all'incirca è
quanto fornisce una qualunque adsl sfigata della zona (e ok, siamo in
lombardia, che bene o male è ben coperta anche nelle zone non proprio
centrali).


Quali sono i link che avete ? Tra quali nodi ?




Più che sufficiente per fare un sacco di cose, ma sicuramente non per
entrare in concorrenza con i fornitori di connettività "tradizionale",
che quanto a pura banda e latenza possono darti di più e/o ad un prezzo
minore.


Non voglio entrare in concorrenza, non voglio fare profitto, tanto 
spendo tanto voglio ricevere indietro. (solo le spese)


Una connessione meno veloce ad un costo minore, alla gente non interessa 
la velocita', pur di non spendere niente si accontentano di connessione 
mobile a traffico (non flat).



Ti costringono a prendere un qualcosa che la paghi poco e fa schifo o 
per andare bene ti devi spennare, dobbiamo offrire qualcosa secondo le 
esigenze che cambiano da persona a persona, anche nel tempo sulla stessa.



Dove non c'e' copertura Ninux mettiamo la Rete Internet come pezza, (tra 
isola- isola e per accedere a quei servizi al momento assenti 
all'interno di Ninux) dove c'e' ninux la gente comunica con servizi 
liberi a la si tira fuori da si cazzo di Facebook e Whatsup.





Aggiungici il fatto che se hai come primo obiettivo il fornire
connettività ad internet...


E' l'ultima priorita' per me ma mi sono reso conto che purtroppo ce la 
dobbiamo mettere.


Internet ormai e' come l'acqua e' un bene necessario che non deve 
mancare alle persone e lo dobbiamo rendere disponibile anche gratis a 
quelli che non se lo possono permettere economicamente e in quelle zone 
dove gli operatori non vogliono investire per creare copertura.




... e cade un nodo, dovresti essere nelle
condizioni di intervenire in tempi brevi per andare a ripararlo, non
puoi dire "beh, questo weekend non posso, passo quello dopo".


E' una roba partecipativa, niente e' garantito se non posso io potra' 
qualcun altro, altrimenti le lamentele lasciano il tempo che trovano, e' 
un altro modo per prendersi responsabilita' partecipative e collettive, 
per imparare a vivere all'interno di una societa' civile.




mah, onestamente a me pare che quelle società si comportino in modo
estremamente opinabile quando fanno pubblicità, ma una volta che si ha
un contratto standard mediamente forniscano un servizio sufficiente ad un
prezzo tutto sommato onesto.


Manca lo Stato, perche' io privato devo essere trattato diversamente 
rispetto ad un'azienda ?




Alcune cose potrebbero indubbiamente migliorare di molto
(*coff*ipv6*coff*coff*), ma un po' capisco che puntino su quel che
interessa alla maggior parte dei clienti e non a quelle che per la loro
scala sono esigenze di nicchia.



Questo e' cio' che mi e' stato risposto dall'assistenza Telecom quando 
chiedevo di fare linkare il router di loro proprieta' in dual stack lite .


"E' un suo capriccio, non una sua necessita'."


Ci sono 2 Reti Internet, una in Ipv4 e quella nuova in Ipv6, separate 
che non comunicano tra di loro. (tu non esisti per loro, loro non 
esistono per te)



E' necessario l'accesso in Dual Stack, non e' un capriccio personale.
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-10 Per discussione Elena ``of Valhalla''
On 2016-12-10 at 10:40:05 +0100, Mario Ravalli wrote:
> Son d'accordo su tutto, solo un piccolo approfondimento. Trascurando
> innovazione & co., cosa faresti in particolare con ipv6 che non è già
> realizzabile con ipv4 e un buon router?

non mi viene in mente niente che senza ipv6 sia impossibile, ma tante
cose che con ipv6 sarebbero molto più facili

un paio di esempi: 

* accesso ssh a più macchine dentro la rete senza
  dovergli mettere una porta non-standard diversa a ciascuna.
* avere una vaga speranza di avere un indirizzo fisso senza dover pagare
  mezzo rene (e quindi fare a meno dei vari dyndns e simili).
* accedere alle parti di internet ipv6-only che per ora afaik son poche
  (soprattutto tra quelle che offrono servizi), ma posson solo
  aumentare.

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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-10 Per discussione Mario Ravalli
On 10/12/2016 09:48, Elena ``of Valhalla'' wrote:
> Alcune cose potrebbero indubbiamente migliorare di molto
> (*coff*ipv6*coff*coff*), ma un po' capisco che puntino su quel che
> interessa alla maggior parte dei clienti e non a quelle che per la loro
> scala sono esigenze di nicchia.
Son d'accordo su tutto, solo un piccolo approfondimento. Trascurando
innovazione & co., cosa faresti in particolare con ipv6 che non è già
realizzabile con ipv4 e un buon router?



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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-10 Per discussione Elena ``of Valhalla''
On 2016-12-09 at 21:42:15 +0100, Massimiliano CARNEMOLLA wrote:
> > ma non è una connessione seria, è una connessione ballerina, a velocità
> > inferiori a quelle disponibili sul mercato (almeno fino a che si
> > rispettano i limiti di legge sulla potenza di trasmissione), con serio
> > rischio di malfunzionamenti prolungati.
> 
> Es. una vdsl 30/3 su una rete Gigabit wireless, non penso possa dare
> problemi (neanche se fosse una 100/100).

il problema che vedo non è tanto sull'upstream, è sul collegamento tra
nodi.

ok, il nostro non è in una situazione ottimale, ma quando c'è il sole
(perché non c'è da dimenticare che con la pioggia la velocità cala) il
nostro *primo* link è sui 10Mbit quasisimmetrici, che all'incirca è
quanto fornisce una qualunque adsl sfigata della zona (e ok, siamo in
lombardia, che bene o male è ben coperta anche nelle zone non proprio
centrali).

Il problema poi è che in una rete mesh non hai un solo link prima di
arrivare al punto connesso upstream, ne hai più di uno, la cui banda è
da condividere tra tutti.

Certo, l'antenna di suo potrebbe dare velocità maggiori, ma solo su
distanze minori (e se le distanze sono minori hai più link per arrivare
al collegamento ad internet, e ti trovi con più latenza ecc.)

Più che sufficiente per fare un sacco di cose, ma sicuramente non per
entrare in concorrenza con i fornitori di connettività "tradizionale",
che quanto a pura banda e latenza possono darti di più e/o ad un prezzo
minore.

Aggiungici il fatto che se hai come primo obiettivo il fornire
connettività ad internet e cade un nodo, dovresti essere nelle
condizioni di intervenire in tempi brevi per andare a ripararlo, non
puoi dire "beh, questo weekend non posso, passo quello dopo".

In another mail nearby, Massimiliano CARNEMOLLA wrote:
> Vi piace da privati farvi fottere i soldi dalle societa' di
> telecomunicazioni?

mah, onestamente a me pare che quelle società si comportino in modo
estremamente opinabile quando fanno pubblicità, ma una volta che si ha
un contratto standard mediamente forniscano un servizio sufficiente ad un
prezzo tutto sommato onesto.

Alcune cose potrebbero indubbiamente migliorare di molto
(*coff*ipv6*coff*coff*), ma un po' capisco che puntino su quel che
interessa alla maggior parte dei clienti e non a quelle che per la loro
scala sono esigenze di nicchia.
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-09 Per discussione Massimiliano CARNEMOLLA

On 09/12/16 18:21, Mario Ravalli wrote:


Aggiungerei che questo discorso della società mascherata da Ninux è
stata già perpetrata tempo fa a Vittoria (RG) e fu motivo della
scomparsa di quattro nodi stabili.



Attonna !


Io non voglio una partita iva per Ninux !

Non voglio fare profitto !



Vi piace da privati farvi fottere i soldi dalle societa' di 
telecomunicazioni ?




Non volete Internet dentro la Rete ?


Ok, sono anni che andate avanti co sti nodi potenziali e non li 
trasformate mai in nodi attivi !






Dov'e' la partecipazione con la comunita' per sperimentare e creare, 
migliorare delle cose ?


Non c'e' !


Allora cancellate questi nodi potenziali dalla mappa che non servono a 
niente e abbiate il buon senso di non intervenire con parole che 
lasciano il tempo che trovano.



Mi rivolgo proprio a voi siciliani, tirate fuori le palle invece che 
parlare a sproposito, lamentarvi e non combinare mai un cazzo !




io amo la mia regione e vorrei che progredisse anche a livello 
tecnologico, che diventasse una terra libera !



FANCULO !
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-09 Per discussione Massimiliano CARNEMOLLA

On 09/12/16 14:10, federico la morgia wrote:


Se tu nella tua zona vuoi aprirti una società e farlo puoi farlo
benissimo, ma non associandoci il nome ninux.


Io non voglio trarre alcun profitto.

Se la banda all'ingrosso (es. 100/100) costa 800 euro al mese io 
percepiro' 800 euro al mese che tornero' all'azienda che mi sta offrendo 
il servizio di connettivita'.



Io parlo di associazione, non di azienda.


Tutti traeremmo benefici, soltanto dal punto di vista tecnico, che e' 
quello che a noi interessa.


Non sono stupidaggini l'ip statico, la simmetria di banda etc...




Crea, prova e vedi i risultati.



Faro' in modo (con i miei nodi) di dare connettivita' libera a bassa 
velocita' e vediamo come va.

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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-09 Per discussione Massimiliano CARNEMOLLA


On 09/12/16 13:18, Elena ``of Valhalla'' wrote:


ma non è una connessione seria, è una connessione ballerina, a velocità
inferiori a quelle disponibili sul mercato (almeno fino a che si
rispettano i limiti di legge sulla potenza di trasmissione), con serio
rischio di malfunzionamenti prolungati.


Es. una vdsl 30/3 su una rete Gigabit wireless, non penso possa dare 
problemi (neanche se fosse una 100/100).



Considera tanti accessi a 32K o piu' (accesso libero) e diversi accessi 
che normalmente non vanno piu' di 2-5-7 max 10mbit (non 24 ore su 24), 
credo sia una cosa che si possa fare.

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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-09 Per discussione Mario Ravalli
On 09/12/2016 14:10, federico la morgia wrote:
>
> Massimiliano,
>
> questo discorso a Roma è stato affrontato innumerevoli volte.
>
> Se tu nella tua zona vuoi aprirti una società e farlo puoi farlo
> benissimo, ma non associandoci il nome ninux.
>
> Crea, prova e vedi i risultati.
>
>
> Federico.
>
> 
>

Aggiungerei che questo discorso della società mascherata da Ninux è
stata già perpetrata tempo fa a Vittoria (RG) e fu motivo della
scomparsa di quattro nodi stabili.
Mario.


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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-09 Per discussione federico la morgia
Massimiliano,

questo discorso a Roma è stato affrontato innumerevoli volte.

Se tu nella tua zona vuoi aprirti una società e farlo puoi farlo benissimo, ma 
non associandoci il nome ninux.

Crea, prova e vedi i risultati.


Federico.


Da: wireless-boun...@ml.ninux.org  per conto di 
Elena ``of Valhalla'' 
Inviato: venerdì 9 dicembre 2016 13.18.09
A: wireless@ml.ninux.org
Oggetto: Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

On 2016-12-09 at 12:26:28 +0100, Massimiliano CARNEMOLLA wrote:
> Ma vuoi intanto che ognuno di noi abbia in casa una connessione seria con
> indirizzo statico, connettivita' nativa ipv6, voip flat e magari simmetria
> della connessione ? (niente porte filtrate etc.)

ma non è una connessione seria, è una connessione ballerina, a velocità
inferiori a quelle disponibili sul mercato (almeno fino a che si
rispettano i limiti di legge sulla potenza di trasmissione), con serio
rischio di malfunzionamenti prolungati.

La connettività ipv6 con indirizzo statico per me sarebbe effettivamente
un vantaggio, ma sono in pochi a saperlo sfruttare, e idem le porte non
filtrate.

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Elena ``of Valhalla''
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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-09 Per discussione Elena ``of Valhalla''
On 2016-12-09 at 12:26:28 +0100, Massimiliano CARNEMOLLA wrote:
> Ma vuoi intanto che ognuno di noi abbia in casa una connessione seria con
> indirizzo statico, connettivita' nativa ipv6, voip flat e magari simmetria
> della connessione ? (niente porte filtrate etc.)

ma non è una connessione seria, è una connessione ballerina, a velocità
inferiori a quelle disponibili sul mercato (almeno fino a che si
rispettano i limiti di legge sulla potenza di trasmissione), con serio
rischio di malfunzionamenti prolungati.

La connettività ipv6 con indirizzo statico per me sarebbe effettivamente
un vantaggio, ma sono in pochi a saperlo sfruttare, e idem le porte non
filtrate.

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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-09 Per discussione Massimiliano CARNEMOLLA

On 08/12/2016 23:14, BornAgain wrote:


A Massimilià .. tante bellissime idee .. te le smazzi tu le persone
quando poi telefonano perchè ti hanno pagato e vogliono la rete?


Ma vuoi intanto che ognuno di noi abbia in casa una connessione seria 
con indirizzo statico, connettivita' nativa ipv6, voip flat e magari 
simmetria della connessione ? (niente porte filtrate etc.)


Se non ci costituiamo in associazione figurando nei contronti della 
legge e del mercato come una persona giuridica non otterremo mai tutto 
cio' !


Comprare direttamente da Telecom o BeActive connettivita' a partire 
dalla VDSL da 30/3 in su fino alle simmetriche 100/100 come un'unica 
azienda, ti permette di avere vantaggi sia in termini di prezzi che di 
prestazioni.



NECO, Noi NET, Senza Fili Senza Confini, Gallia Network etc. hanno 
puntato su questa cosa per realizzare rete (e' vero che il ns fine e' 
diverso da quello loro).


Io non considero la connettivita internet al primo posto, anzi per me 
dovrebbe essere l'ultimo, ma ci dev'essere, altrimenti difficilmente si 
riesce a far crescere la Rete di sti tempi.


E' un servizio che costera' meno rispetto a quello proposto dalle 
societa' di telecomunicazioni, e come ci possono essere disservizi sulle 
loro reti ci saranno anche sulla nostra e gli utenti prima di dire ok 
saranno consapevoli che ci potra' essere qualche problema e che il 
servizio non avra' alcuna garanzia di operativita' 24 ore su 24.


Io nel mio tempo libero non ho problemi ad andare a risolvere questi 
problemi.




Inizia a fare un paio di link intanto ..




E' dal 2013 che propongo-propongo, divulgo questa cosa agli altri, ma 
nessuno e' interessato a sperimentare (anche dentro casa con un 
routerino amatoriale) a mettere un nodo sopra il tetto !



io ho due nodi e quelli sono rimasti.


A parte Claudio di Palermo in Sicilia non ho visto nessuno interessato 
quotidianamente o settimanalmente a impiegare il proprio tempo libero 
per sviluppare una comunita', rete wireless e sviluppo di servizi.

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Re: [Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-08 Per discussione BornAgain




Il 08/12/2016 18:54, Massimiliano CARNEMOLLA ha scritto:
> Internet Connectivity as a Service
> 
> 
> Si puo' implementare come Servizio all'interno della Rete Ninux.
> 
> 
> Si costituisce un'associazione.
> 
> Serve soltanto per acquistare connettivita' ipv4/ipv6 all'ingrosso, con
> ip pubblici statici etc. e linee voip flat. (connettivita' simmetrica,
> net neutrality etc.)
> 
> 
> 
> Paghi un canone mensile solo per questo servizio.


A Massimilià .. tante bellissime idee .. te le smazzi tu le persone
quando poi telefonano perchè ti hanno pagato e vogliono la rete?


Inizia a fare un paio di link intanto ..


BornAgain

bornagain [at] autoproduzioni.net

Nodi su rete wireless comunitaria Ninux.org
http://map.ninux.org/select/reggiocalbornagain/
http://map.ninux.org/select/romapandora/
ed altri ..

> 
> 
> 
> E' una carta che ci possiamo giocare in questo momento per aumentare i
> nodi e la copertura di Rete nel territorio italiano.
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[Ninux-Wireless] ICaaS

2016-12-08 Per discussione Massimiliano CARNEMOLLA

Internet Connectivity as a Service


Si puo' implementare come Servizio all'interno della Rete Ninux.


Si costituisce un'associazione.

Serve soltanto per acquistare connettivita' ipv4/ipv6 all'ingrosso, con 
ip pubblici statici etc. e linee voip flat. (connettivita' simmetrica, 
net neutrality etc.)




Paghi un canone mensile solo per questo servizio.



E' una carta che ci possiamo giocare in questo momento per aumentare i 
nodi e la copertura di Rete nel territorio italiano.

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