Chiedo scusa se mi intrometto, cosi' bruscamente, e in modo sbrigativo... Per entrambe le cose, la colpa e' da imputarsi alla mia ormai cronica mancanza di tempo... Volevo commentare solo su un punto, perche' a me e' costato fatica arrivare al concetto che vorrei esprimere...
> Certo. Anche la meccanica ci fornisce schemi intellettuali di alta qualità che ci consentono di predire il comportamento di *determinati* corpi in *certe* condizioni. Ma sfido qualunque dinamica o altra branca di qualunque scienza oggettiva a predire dove io andrò in ferie la prossima estate.

Con quale errore?

La scienza studia oggetti. Questa affermazione, in apparenza innocua, e' un'affermazione che riguarda la metafisica soggiacente alla scienza, metafisica che e' intrinseca nel concetto di scienza e ne determina la natura. Un essere umano visto da un osservatore esterno e' un oggetto, e il suo comportamento e' parte del dominio della scienza. A mio parere, il suo comportamento e' necessariamente anche predicibile dalla scienza almeno in linea di principio, a meno di credere che la mente umana non sia realizzata dal cervello, o comunque dal substrato fisico (biologico, inorganico, ecc.) su cui e' fondata. Credo che tu stesso Marco, vorrai convenire che la tua decisione di andare in vacanza a Poggibonsi emerge da una serie di processi fisici, principalmente localizzati nel tuo cervello (e in quello di tua moglie... :)) osservabili e predicibili (in senso deterministico se il loro esito non e' influenzato da oscillazioni quantiche; almeno a livello probabilistico in caso contrario).

Non e' forse il vecchio problema del libero arbitrio? L'uomo ha libero arbitrio? Non l'uomo osservato dalla scienza; cio' che svolge il ruolo di oggetto nella scienza (anche quando, incidentalmente, si tratta di un essere umano), non ha libero arbitrio per definizione. Al piu', ha un comportamento casuale (vedi QED). Il libero arbitrio ce l'ho io, cioe', l'uomo visto da dentro, il soggetto...

Il punto faticoso di tutto cio' e' che non ha senso, neppure, concludere che qualcosa sfugge alla scienza. L'assenza di libero arbitrio e la presenza di libero arbitrio sono entrambe verita' nel contesto di due "framework" diversi, che si ottengono proiettando la Realta' secondo una certa metafisica. E' vero che la scienza puo' prevedere il tuo comportamento, e questo non toglie che sia altrettanto vero che solo tu decidi del tuo comportamento. In effetti, "tu" vuol dire due cose diverse nei due casi, e nessuna dei due e' <TU>, sono solo due schemi statici che sono in un relazione con <TU>...

Temo di non essere stato assolutamente chiaro, e non ho piu' tempo. Esito un po' a inviare, ma tant'e'... ormai ho scritto... al limite potete ignorarmi....!

A

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Andrea Sosio
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