Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-21 Per discussione PauLoX

Filippo Cerulo ha scritto:


Salve a tutti
sono alle battute finali per quanto riguarda la versione definitiva 
della guida. Ma mi serve una mano ...


Non ho controllato la lista per alcuni giorni e trovo un thread lunghissimo.
Come altri ho espresso il mio parere come richiesto da filippo, niente 
di più!


Mi sento di dare solo 2 consigli:
- quotate le risposte (è stato difficle rileggere in particolare il 
botta-risposta di davide e fabrizio)
- evitate atteggiamenti di superiorità regalando sentenze ... sarebbie 
più costruttivo iniziare con un secondo me le risposte.


Tornando in argomento: come procede la guida?

PauLoX

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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-17 Per discussione [EMAIL PROTECTED]

Filippo Cerulo wrote:


[EMAIL PROTECTED] ha scritto:



possiamo aggiungere anche domande/osservazioni sulla guida in se?


ma la licenza di mysql pone delle limitazioni all'uso o è completamente 
libero (ho provato a leggermela ma mi sa di essermi perso ad un certo 
punto... non ero nel mezzo del cammin di nostra vita ma certamente ero 
in una selva oscura!). Anche nella documentazione reperibile con google 
non ho trovato i lumi che speravo...


grazie




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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-16 Per discussione [EMAIL PROTECTED]

Filippo Cerulo wrote:


Salve a tutti

sono alle battute finali per quanto riguarda la versione definitiva 
della guida. Ma mi serve una mano.


Questo autunno è stato un periodo particolarmente vivace nel mondo dei 
Db, e quindi ho dovuto riscrivere molti capitoli.
Sono sul Web nuove versioni sia di MySql (5.0) che di PostgreSQL 
(8.1), nuovi driver e nuovi strumenti di gestione, ma questa parte 
della guida è già pronta.
In più sia Microsoft che Oracle hanno deciso di rendere disponibili 
versioni freeware dei propri prodotti, esattamante Microsoft Sql Sever 
2005 Express Edition ed Oracle 10i Express Edition (che fantasia...).
Ovviamente solo la versione di Oracle è installabile anche su Linux. 
Si tratta di prodotti con poche limitazioni rispetto ai papà, ed 
liberamente distribuibili anche con applicazioni commerciali (a 
differenza, ad esempio, di MySql). Inoltre sono perfettamente 
compatibili con i prodotti full. Allora la domanda è questa.


Credete sia opportuno dedicare spazio sulla Guida anche a queste 
soluzioni non libere ?


possiamo aggiungere anche domande/osservazioni sulla guida in se?




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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-16 Per discussione Filippo Cerulo

[EMAIL PROTECTED] ha scritto:



possiamo aggiungere anche domande/osservazioni sulla guida in se?


Ovviamente si, e sarebbero molto utili.
Ciao

--
Filippo Cerulo

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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-15 Per discussione fabrizio venerandi

Davide Prina ha scritto:



Se poi Patrick Luby, che io non conosco (non uso NeoOffice), effettua
lui le modifiche necessarie alla compilazione su Mac, allora lui
potrebbe fornire NeoOffice solo dietro pagamento. Chi lo riceve però
può mettere on-line lo stesso sorgente e renderlo disponibile a tutti
(questo perché Patrick non può cambiare la licenza LGPL, al massimo può
adottare la GPL al suo posto).
 



quindi in teoria io posso prendere il sorgente di openoffice fare delle 
modifiche e rivenderlo, ma devo da qualche parte mettere on line il 
sorgente modificato?


 


però se qualcuno ti regale un player non ipod, allora tu non puoi

usarlo per ascoltare quella musica. A me sembra una clausola non
accettabile, per lo meno *io* non l'accetterei.
 

liberissimo, nessuno ti costringe a comperare sull'itunes music store. 
al momento l'unico player portatile a poter legalmente far ascoltare gli 
aac apple è l'ipod. poi, ripeto, lo puoi ascoltare su computer mac o 
windows e, masterizzandolo, con qualsiasi player per cd audio. è una 
scelta di mercato.



Inoltre nel documento che ti ho indicato risulta che sono state
modificati (diminuiti) nel corso del tempo i diritti dell'utente, non
ho capito come, perché non è spiegato, ma anche questa pratica per *me*
è inaccettabile
 

in pratica quando passi un aac da un computer all'altro, itens ti chiede 
la password e si collega al sito apple per verificarla.



o magari dirti che puoi ascoltarla solo se tieni il piede destro e la
mano sinistra alzate ;-)
 


?


si era partiti dal fatto che tu hai dichiarato che *in assoluto*
(oggettivamente) il software libero non è superiore a quello
proprietario il che equivale a dire che il software proprietario è
superiore al software libero.
 

credo che tu abbia preso un abbaglio, io ho detto l'opposto: ho detto 
che il fatto che un software sia libero non significa che sia migliore 
di un pacchetto commerciale e che ci sono decine di pacchetti 
commerciali che sono al di sopra degli equivalenti opensource. la bontà 
di un applicativo la vedi per quello che fa e come lo fa, non per il 
fatto che sia libero. anche le licenze, certo, vanno considerate nel 
giudizio e nella critica di un pacchetto, ma questo non cambia di una 
virgola la mia asserzione.



A me bastava che tu indicassi che *secondo te* è vero quanto affermi,
che quindi era una considerazione soggettiva e non oggettiva.
 

no, direi che ci sono cose oggettive: se devi lavorare una immagine in 
quadricromia o devi impaginare con colori pantone il software 
commerciale è migliore di quello opensource, questo è oggettivo.


 



veramente, se non erro, quando compri un normale CD audio (senza
protezioni o limitazioni della proprietà) tu compri quel CD e puoi
usarlo nei termini di legge. Puoi prestarlo ad un amico, puoi
rivenderlo, puoi distruggerlo, ...
 

tranne la rivendita anche tu puoi passare un aac su un computer di un 
amico (o masterizzargli un cd e prestarlo) e cancellare un file. la 
rivendita no, è dichiarato nella licenza d'suo. si tratta comunque di 
argomenti su cui la legislazione è fresca ed incompleta, visto che tempo 
addietro uno ha venduto su ebay un brano scaricato con grandi 
controversie legali.




 



contro 
alla legge ad esempio. se macromedia dice che se uso flash viene 
   



come detto non sono un esperto, ma penso che in un contratto possano
esserci quelle norme, semplicemente non hanno nessuna validità.
Il problema è che in una licenza c'è, di solito, una norma specifica
che indica che se una norma non può essere rispettata (per esempio
perché viola una legge locale), allora tutta la licenza non è valida e
non si ha diritto ad usare tale software.
 

appunto: non abbiamo abbastanza competetnze legali per affrontare la 
questione.


 



come fai a sapere che segnala solo il tuo seriale? Ti faccio presente
che i dati non sono quasi mai trasmessi in chiaro, come puoi tu
capire che cosa sta trasmettendo?
 

perché travisi quello che dico? io non ho detto che mi sta bene che un 
programma passi miei dati personali, ma che passi il mio seriale.  il 
tuo dubbio è che questo invio di dati possa essere malizioso è 
tutt'altro discorso.
andando in autostrada c'è il rischio di morire, quindi le autostrade 
sono chiaramente un modo dello stato per abbassare il numero degli abitanti?


 


magari mi sbaglio, ma nel caso di windows xp tu compri tre licenze con

tre codici differenti (non c'è una specie di codice per ogni licenza?
... non sono proprio la persona più adatta per sapere queste cose). Se
è così esiste un qualcosa che identifica che tu hai comprato la
possibilità di usare quel prodotto su X computer differenti.
Sulla licenza di flash da quanto ho visto non esiste nulla che possa
dire che due licenze non siano la stessa.
 



non è detto che ci sia un codice identificativo, e se ci *dovesse 
essere* credo che se installassi flash su tre computer diversi da 
qualche parte flash creerebbe un suo codice identificativo.




Quello che 

Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-15 Per discussione Gianluca Turconi
On Tue, 15 Nov 2005 14:34:21 +0100
[EMAIL PROTECTED] wrote:

 Mi pare che puoi vendere il CD masterizzato a quanto vuoi ma il
 software OOo rimane sempre gratis.

No, puoi vendere anche il software, al limite pure i sorgenti, purché
tu li metta a disposizione.

Naturalmente se qualcun altro poi li distribuisce gratuitamente, la
cosa diventa decisamente antieconomica.

Saluti,

Gianluca
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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-12 Per discussione Gianluca Turconi
Il giorno ven, 11/11/2005 alle 22.20 +0100, Davide Prina ha scritto:
 Il software libero è accompagnato da una licenza d'uso che è certa:
 per
 esempio la GPL è stata emessa nel giugno del 1991 ed una volta letta
 si può
 accettare senza rileggere nulla perché tale licenza è sempre uguale.

Solo per amore di precisione, questa affermazione non è vera. Infatti il
disclaimer della GNU GPL recita:

This program is free software; you can redistribute it and/or
modify it under the terms of the GNU General Public License
as published by the Free Software Foundation; either version 2
of the License, ***or (at your option) any later version.***

Ciò vuol dire che la licenza può mutare nel tempo, a opzione
dell'utente, è vero, però può cambiare.

La variabile non è da poco per l'autore se non decide di mettere un
disclaimer differente da quello suggerito nella licenza, perché le
modifiche successive della licenza non verranno fatte da lui, ma dalla
Free Software Foundation, quindi, comunque un soggetto terzo.

Questo è uno dei problemi legali legati all'attuale GPL, come anche la
mancanza di una trattazione specifica sul foro competente e sulle norme
di applicazione necessaria nazionali (garanzia, responsabilità da
prodotto, etc) che sono problemi noti alla FSF e sicuro saranno trattati
ampiamente nella nuova versione.

Ciao,

Gianluca
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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-12 Per discussione Gianluca Turconi
Il giorno ven, 11/11/2005 alle 20.44 +0100, Filippo Cerulo ha scritto:
 Prova a guardare qui.
 
 http://6of9.blogspot.com/2005/08/openoffice-postgresql-e-drivers-odbc.html

Grazie per il link! :)

 Discorso diverso usando il driver sdbc in java che ho trovato sul
 progetto dba. Lì riuscivo a fare il commit dei record, però avevo
 problemi con la codifica di alcuni campi di testo molto lunghi ( 32
 kb)
 per i quali non veniva riconosciuto l'encoding windows-1252 (scambio
 dati avanti e indietro con MS windows 98 e mi dava un'errore di
 sintassi
 SQL su virgole e apostrofi, un incubo!) nonostante PostgreSQL su
 fedora
 faccia il commit in UTF8. Ma questa codifica non dovrebbe comprendere
 i
 caratteri anche dell'altra, oppure no?

 Questo, sinceramente, non lo so. Ma usi ancora w98 ?

Normalmente lavoro con Fedora Core 4, però w98 per retrocompatibilità di
alcune applicazioni. Che ci vogliamo fare, se si inizia male (nel senso
del software) poi ci si deve piegare ad alcuni compromessi... :(

Saluti,

Gianluca
-- 
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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-12 Per discussione Gianluca Turconi
Il giorno ven, 11/11/2005 alle 20.35 +0100, PauLoX ha scritto:
  A questo punto non posssiamo rinnegare la sua natura di Software 
  Libero e pubblicizzarlo per l'utilizzo con prodotti proprietari
 solo 
  per aumentarne al sua diffusione perchè, forse si diffonderebbe di
 più 
  ma perderebbe molte delle libertà che distribuisce al mondo del 
  software per il solo fatto di esistere.
 
  *Non è questo il caso* sia ben chiaro ...
 
 Partendo da questo presupposto ribadisco che come avevo introdotto la 
 mia osservazione era *generale*.
 L'invito ad inserire *separatamente* la sezione sui dbms proprietari 
 rimane per le motivazioni che ho già scritto!

Scusami se mi ripeto, ma anche in senso generale, la tua asserzione è
infondata comunque. Anzi, storicamente parlando, la differenziazione tra
la licenza GNU GPL e quella LGPL è nata proprio per permettere la
maggior diffusione possibile del software libero (nello specifico
librerie) in ambito proprietario.

Così facendo si creano degli standard aperti o, nel caso in questione,
si prova a demolire degli standard de facto.

[...]

 Diversa è la situazione dell'utente:
 un utente che utilizza *OpenOffice* su un sistema operativo
 *GNU/Linux* 
 magari in accoppiata a *MySQL* ha moltissime *libertà* in più di un 
 utente che utilizza OpenOffice su di un sistema operativo Microsoft 
 Windows in accoppiata a Microsoft Sql Sever.

Dal punto di vista dell'utente questo dipende dalla licenza del software
e non dal software stesso.

Potrebbe benissimo esistere un sistema operativo in pubblico dominio o
con una licenza BSD-like che offrirebbe ancora maggiori libertà legali,
ma le funzionalità del software per l'utente non cambierebbero di una
virgola.

Qui si sta confondendo il piano delle funzionalità del software con
quello delle libertà legate alla licenza.

OOo *può* collegarsi a MS SQL Server, senza nessun vincolo di licenza, e
questa è una funzionalità che non deve essere messa in un ghetto a
parte solo perché quel db è proprietario.

Poi, come dicevo già a Filippo, è utile dimostrare che si può fare lo
stesso lavoro con un db libero, sempre che sia effettivamente possibile,
perché non è sempre detto, dal punto di vista delle funzionalità.

Tenere un atteggiamento che punta unicamente sulle libertà secondo me è
decisamente controproducente, perché si andrebbero a confendere altri
due piani altrettanto importanti per l'utente e cioè quello della
produttività con quello dell'utilizzo legale di un software.

Quindi, sempre IMHO, prima si deve dimostrare all'utente di poter
garantire la produttività del software (anche con riferimento ad altro
software proprietario che si può utilizzare in congiunzione) e poi
fargli capire che può mantenerla grazie alla licenza libera.

Dire che GNU/Linux e MySQL sono più liberi di MS Windows e MS SQL server
può non voler dire un piffero per un dato soggetto o persino non essere
vero se l'utente non è in grado (libero) di ottenere ciò che si
prefiggeva con l'utilizzo di un dato software libero.

Perciò prima è sempre bene spiegare le funzionalità (tutte, senza
discriminazioni!) e poi parlare delle libertà che ci consentono di
perpetuarle.

Saluti,

Gianluca
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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-12 Per discussione Filippo Cerulo

Mario Govoni ha scritto:


Filippo Cerulo ha scritto:

Credete sia opportuno dedicare spazio sulla Guida anche a queste 
soluzioni non libere ?



Caro Filippo, ricordo una chiacchierata che facemmo su questo 
argomento e nella quale ti dissi una cosa che si è puntualmente 
avverata :o)
Ai più sfugge un piccolo, insignificante dettaglio: c'è chi usa il 
software per lavoro e non per uso personale e, quindi, a volte ha la 
necessità di rapportarsi necessariamente con soluzioni proprietarie: 
faccio un esempio (ovviamente non per te ;o)).
Fai il consulente e sei chiamato da un'azienda che vuole migrare da 
Office ad OpenOffice ma usa un database Oracle: secondo i duri e puri 
dell'open source dovresti rifiutarti di installare OOo e formare il 
personale su questo software, a meno che l'azienda stessa non rinunci 
ad usare Oracle per passare a PostgreSQL; il proprietario, o 
l'amministratore, dell'azienda a questo punto ha due possibilità:
1) folgorato dal tuo eloquio si converte alla causa dell'open source e 
abbandona Oracle, iniziando una lunga (e costosa, sia in termini di 
tempo che di risorse) migrazione dal prodotto proprietario a quello 
Open Source (azz ... che mazzo che hai avuto!!! E' successo, ma 
sicuramente per altri motivi che non per l'intrinseca bellezza del 
software libero ...);
2) ti saluta, ti ringrazia e o si rivolge ad altri, oppure resta su 
Office. Tu hai perso il lavoro (e la retribuzione dello stesso) e ti 
fai invitare a pranzo e a cena dai duri e puri del software libero, 
non avendo altri mezzi di sussistenza ;o).
Sono convinto della superiorità del modello di sviluppo del software 
open source, ma sono altrettanto convinto che, finché l'acqua non 
scorrerà in salita, dovrà coesistere con quello del software 
proprietario, con tutte le conseguenza del caso. Usiamo software 
libero ma, per favore, ricordiamoci che al mondo non ci siamo solo noi.


Corbezzoli, leggi nel pensiero. Non credevo che in così poco tempo 
avessi sondato in profondità la mia psiche

Devo stare attento la prossima volta che ci incontriamo...
Comunque quoto, sottoscrivo, sottolineo, mi associo, condivido etc. etc.

Ah! per finire: le argomentazioni sull'ovvia superiorità del software 
libero mi ricordano assai quelle sull'ovvia superiorità della razza 
ariana ...

E con ciò, ho definitivamente scatenato la terza guerra mondiale :o)


Meno male che questa volta non diranno che è colpa mia Questa è un 
pò forte, ma generalizzando ci può anche stare


A presto (se non saremo sommersi da uno tsunami di mail...).

--
Filippo Cerulo

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[utenti] R: Re: [utenti] R: Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-12 Per discussione danilo

Le sono molto grato, Gianluca 
per la cortese e sollecita risposta, 
ottemper per l'indirizzo che mi ha fornito e domando se si può sperare 
di avere  sottomano  la OOo2.1  e con l'aiuto dell'aggiornamento, 
superare l'ostacolo della numerazione nel master, di pagine provenienti 
da FILE diversi,( capitoli di tesi  universitarie)  che  avevo lavoro 
in tempi  separati e aggiungo, sempre in campo OO02.0  e mai in M.
Office.
_ Ogni capitolo si apre attaccandosi nello spazio  che trova 
nel Cap. appena concluso  
Con stima Danilo
Messaggio 
originale
Da: [EMAIL PROTECTED]
Data: 12-nov-2005 10.20
A: danilo.
[EMAIL PROTECTED]
Cc: OOo-it-usersutenti@it.openoffice.org
Ogg: 
Re: [utenti] R: Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

Il giorno 
sab, 12/11/2005 alle 06.41 +0100, danilo ha scritto:
 Sono 
soddisfatto del Suo suggerimento che  mi  
 consente di Partecipare a 
pieno a tutto lo scambio informativo,( ho
 la 
 casella ppostale 
piena)  ma  desidero sapere:  Se volessi vedere le 
 informazioni su 
una pagina -FORUM  per non avee tutta questa posta 
 sulla casella 
come fare? Anche perchè  è una minor parte, dello
 scambio 
 
postale  a cui assisto, che mi riguarda ( che tra l'altro  dalla
 
nostra 
 ultima lettera bob ho più avuto il tempo di affrontare la 
soluzione
 del 
 mio problema, le confesso che mi sono anche 
scoraggiato un pò

Il link per consultare i messaggi on-line è 
questo:

http://it.openoffice.org/servlets/SummarizeList?
listName=utenti

E non si scoraggi! :) Al massimo provi a inviare 
nuovamente un messaggio
dettagliato col suo problema qui in lista, per 
vedere se ci sono altre
persone che possono darle un mano.

Cordiali 
Saluti,

Gianluca
-- 
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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-12 Per discussione Davide Prina
--- fabrizio venerandi ha scritto:
 Davide Prina ha scritto:

 openoffice a neooffice la licenza è cambiata. quello che voglio dire è 
 che domani chi fa la versione per mac di openoffice potrebbe deciderlo 
 di farlo diventare un programma commerciale e di venderlo modificando i 
 termini della licenza. anche staroffice è in fondo la versione 
 commerciale di openoffice.

può cambiare solo nei termini della licenza, cioè da LGPL diventare GPL, ma non
può diventare un prodotto commerciale. Non può essere trasformato in un
prodotto simile a StarOffice, o meglio, ipotizzando l'impossibile, l'unico che
può farlo è Sun che, grazie alle carte che fa firmare a chi partecipa allo
sviluppo, può effettuare questo cambio (che però non può essere retroattivo).
Però se Sun fa questo cambio di sicuro non avrà più aiuto dalla comunità, anzi
si avrebbe un fork e la generazione di un prodotto da cui Sun è esclusa.

Io o tu o qualsiasi altro se emette OpenOffice.org sotto licenza non
compatibile con la LGPL sta infrangendo la legge e penso che Sun chiederebbe
immediatamente il ritiro del mercato di tale prodotto emesso in modo illegale.

 Se hai accettato una licenza ed usato un software per molti anni creandoti
 un
 archivio dati non indifferente ed ora non accetti la nuova licenza, allora
 può
 risultare impossibile un passaggio indolore ad un altro prodotto ... sempre
 che
 questo passaggio sia possibile.
   

 nella mia esperienza lavorativa questi cambiamenti sono abbastanza 
 frequenti e  avvengono più spesso per politiche interne di potere che 
 per abbandono di una casa produttrice. in quel caso c'è sempre un server 
 in cui resta la vecchia copia del programma e i lavori nuovi si fanno 
 col nuovo. ovviamente ci saranno ambiti lavorativi in cui questo non è 
 possibile, ma in molti altri la retrocompatibilità non è un valore così 
 assoluto.

questo è vero, in alcuni ambiti il passaggio è semplice, ma non è sempre così.
Inoltre usare più programmi incompatibili o parzialmente incompatibili può
essere un problema se hai bisogno dei dati vecchi per generare quelli nuovi.

 Ti faccio un esempio banale: da quello che ho letto se compri musica con
 ipod,
 allora accetti, tra l'altro, che tale musica tu la possa ascoltare solo su
 ipod
   
 
 la musica la comperi con un computer, poi la puoi trasferire su ipod o 
 su altri computer fino ad un massimo di cinque.

http://www.eff.org/IP/DRM/guide/

da quello che dice qui non è possibile sentirla su un altro player che non sia
ipod ... poi di più non so
 
 ... se da un certo punto in poi rifiuti di accettare l'uso di ipod perché
 non
 accetti la licenza d'uso che l'accompagna, allora rinunci a tutta la musica
 che
 finora hai comprato! E se la rivuoi risentire con un altro player devi
 ricomprartela tutta!
   
 
 il pericolo che citi è reale, ma c'è da aggiungere che tutta la musica 
 comperata su itunes può essere legalmente masterizzata su normali cd e 
 quindi la sua compatibilità futura è meno problematica di come la 
 dipingi. il problema ci sarebbe solo se tu non volessi più usare un 
 formato aac con drm apple su un player digitale, visto che non credo che 
 la copia di sicurezza si potrebbe applicare anche ai cd audio masterizzati.
 aggiungo solo che si tratta di una tecnologia recentissima i cui limiti 
 o pregi si vedranno sul medio e lungo termine.

però nel documento che ho indicato dice che:
1) tu paghi, ma la musica è di apple e quindi può cambiare le carte in tavola,
come ha già fatto, ed impedirti un uso che attualmente ti è dato (non ho capito
come, probabilmente puoi usare solo un dato player per sentirla)
2) non puoi vendere o dare ad altri quello che hai comprato ... perché non è
tuo

Comunque questo voleva solo essere un esempio, che io reputo estremamente
negativo, di qualcosa che attualmente è reale.
 
  come dicevo l'utente ritiene assurde e irrealizzabili alcune norme della
 
 licenza d'uso e quindi le accetta perché ritiene che non potranno mai essere
 applicate. Ma quello che ti chiedo io è: sono così stupide le aziende che
 creano tali norme? Non sanno cosa scrivere in tali licenze d'uso o forse
 devono
 trovare un po' di lavoro al loro personale che lavora nel settore legale?
   
 
 probabilmente si tratta di norme legali generali che -a mio parere- 
 indicano la linea di condotta dell'azienda più che l'effettivo desiderio 
 di attuarle.

veramente in questioni legali il probabilmente equivale al nulla. Se c'è una
norma e tu l'accetti poi non puoi tirarti indietro. Se fai un investimento e
firmi senza leggere ed una delle norme del contratto recita che puoi perdere
tutto il capitale ... se poi lo perdi interamente non puoi dire che tu ritenevi
che probabilmente quella norma era una linea guida e non era desiderio
dell'azienda attuarla ...

Ora non ricordo più in quale licenza d'uso fosse, ma avevo letto che per usare
un prodotto bisognava, in pratica, accettare che la società potesse prelevare
dal tuo conto corrente fino a tot nell'eventualità 

Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-12 Per discussione Davide Prina
--- Gianluca Turconi ha scritto: 
 Il giorno ven, 11/11/2005 alle 20.35 +0100, PauLoX ha scritto:

  Diversa è la situazione dell'utente:
  un utente che utilizza *OpenOffice* su un sistema operativo
  *GNU/Linux* 
  magari in accoppiata a *MySQL* ha moltissime *libertà* in più di un 
  utente che utilizza OpenOffice su di un sistema operativo Microsoft 
  Windows in accoppiata a Microsoft Sql Sever.
 
 Dal punto di vista dell'utente questo dipende dalla licenza del software
 e non dal software stesso.

vero
 
 Potrebbe benissimo esistere un sistema operativo in pubblico dominio o
 con una licenza BSD-like che offrirebbe ancora maggiori libertà legali,
 ma le funzionalità del software per l'utente non cambierebbero di una
 virgola.

bisognerebbe capire cosa si intende per maggiori. Per esempio se un software
fosse sviluppato sotto licenza di pubblico dominio mancherebbe la libertà di
poter usare sempre i lavori derivati da quel software perché ognuno può imporre
la licenza che più gli aggrada. Per esempio microsoft ha inglobato nel suo
sitema operativo vari pezzi di software con tali licenze (se non ricordo male
in windows 2000 vari parte relative al network) e le possibili modifiche fatte
sono rimaste in mano solo a lei.

 Quindi, sempre IMHO, prima si deve dimostrare all'utente di poter
 garantire la produttività del software (anche con riferimento ad altro
 software proprietario che si può utilizzare in congiunzione) e poi
 fargli capire che può mantenerla grazie alla licenza libera.

qui posso essere d'accordo
 
 Dire che GNU/Linux e MySQL sono più liberi di MS Windows e MS SQL server
 può non voler dire un piffero per un dato soggetto o persino non essere
 vero se l'utente non è in grado (libero) di ottenere ciò che si
 prefiggeva con l'utilizzo di un dato software libero.

qui inceve non sono d'accordo. Secondo me ogni utente deve essere libero di
scegliere il software che vuole usare, purtroppo non è sempre così [1]. Però
questa libertà di scelta non centra molto con le licenze, ma dipende da leggi,
regolamenti, imposizioni nella maggior parte esterne alle licenze.
Per esempio se io produco la nuova versione di un sistema operativo che non
permette più l'esecuzione di un prodotto che fino alla release precedente
funzionava correttamente, allora tolgo parzialmente questa libertà di scelta
all'utente, ma la licenza non centra nulla.

Ciao
Davide

[1] http://slashdot.org/articles/05/08/06/177251.shtml

Dizionari: http://sourceforge.net/projects/linguistico
Conoscere il TC: http://www.no1984.org
Strumenti per l'ufficio: http://it.openoffice.org
Sistema operativo: http://www.it.debian.org
Browser: http://www.mozilla.org/products/firefox
Client di posta: http://www.mozilla.org/products/thunderbird
Linux User: 302090: http://counter.li.org
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Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo di posta a chi usa outlook: 
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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-12 Per discussione Davide Prina
--- Gianluca Turconi ha scritto:
 Il giorno ven, 11/11/2005 alle 22.20 +0100, Davide Prina ha scritto:
  Il software libero è accompagnato da una licenza d'uso che è certa:
  per
  esempio la GPL è stata emessa nel giugno del 1991 ed una volta letta
  si può
  accettare senza rileggere nulla perché tale licenza è sempre uguale.
 
 Solo per amore di precisione, questa affermazione non è vera. Infatti il
 disclaimer della GNU GPL recita:
 
 This program is free software; you can redistribute it and/or
 modify it under the terms of the GNU General Public License
 as published by the Free Software Foundation; either version 2
 of the License, ***or (at your option) any later version.***
 
 Ciò vuol dire che la licenza può mutare nel tempo, a opzione
 dell'utente, è vero, però può cambiare.

dal punto di vista dell'utente non cambia nulla perché è lui che decide quale
licenza applicare (la 2.0 od una successiva) e quindi se non accetta una
licenza successiva alla 2.0 può dire che lui usa tale software usando la
licenza 2.0.

Dal punto di vista del detentore del copyright questo può essere un problema
perché mette a disposizione un suo lavoro sotto una licenza a lui sconosciuta,
che è decisa da terzi. Però prima di tutto è tale detentore che accetta tutte
le versioni successive (sa qual'è lo spirito che anima chi farà tali
modifiche), se non vuole che questo succeda semplicemente non mette quel pezzo.

Questa parte nella licenza è stata introdotta per evitare che prima di poter
emettere tutto il sistema GNU sotto, per esempio, licenza GPL 3.0, ogni singolo
detentore di copyright di tale pacchetto aggiornasse la licenza sotto cui lo
emette. Questo evita problemi di compatibilità tra versioni differenti ...
probabilmente se un software è emesso sotto GPL 2.0 non sarà compatibile con la
GPL 200.0 che sarà emessa nel 2900, però con tale pezzo aggiuntivo si potrà
usarlo senza problemi

Ciao
Davide

Dizionari: http://sourceforge.net/projects/linguistico
Conoscere il TC: http://www.no1984.org
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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-12 Per discussione Gianluca Turconi
Il giorno sab, 12/11/2005 alle 12.19 +0100, Davide Prina ha scritto:
 --- fabrizio venerandi ha scritto:
  Davide Prina ha scritto:
 
  openoffice a neooffice la licenza è cambiata. quello che voglio dire è 
  che domani chi fa la versione per mac di openoffice potrebbe deciderlo 
  di farlo diventare un programma commerciale e di venderlo modificando i 
  termini della licenza. anche staroffice è in fondo la versione 
  commerciale di openoffice.
 
 può cambiare solo nei termini della licenza, cioè da LGPL diventare GPL, ma 
 non
 può diventare un prodotto commerciale. Non può essere trasformato in un
 prodotto simile a StarOffice, o meglio, ipotizzando l'impossibile, l'unico che
 può farlo è Sun che, grazie alle carte che fa firmare a chi partecipa allo
 sviluppo, può effettuare questo cambio (che però non può essere retroattivo).
 Però se Sun fa questo cambio di sicuro non avrà più aiuto dalla comunità, anzi
 si avrebbe un fork e la generazione di un prodotto da cui Sun è esclusa.

 -- un Gianluca parecchio stupito... ;-)

Sun possiede *tutto* il codice di OOo *prima* che venga rilasciato sotto
LGPL, perciò non ha bisogno di fare alcun cambio di licenza per
produrre un prodotto proprietario che infatti è StarOffice, quindi non
capisco perché mai nell'universo dovrebbe cambiare la LGPL con una
licenza proprietaria. Semplicemente non rilascerebbe più la versione
libera.

Ovviamente, l'ultima versione libera di OOo rimarrebbe comunque sotto
LGPL. Perciò come hai correttamente detto tu, si potrebbe procedere al
fork. Non sarebbe nulla di traumatico dal punto di vista legale, anzi
sarebbe normalissimo. Forse per la parte tecnica ci si dovrebbe invece
rimboccare le maniche per capire per bene il codice, ma quello non sta a
me dirlo.

[...]

 veramente in questioni legali il probabilmente equivale al nulla. Se c'è una
 norma e tu l'accetti poi non puoi tirarti indietro. Se fai un investimento e
 firmi senza leggere ed una delle norme del contratto recita che puoi perdere
 tutto il capitale ... se poi lo perdi interamente non puoi dire che tu 
 ritenevi
 che probabilmente quella norma era una linea guida e non era desiderio
 dell'azienda attuarla ...

Anche le generalizzazioni valgono poco in diritto... ;-) Nell'esempio
che hai portato tu ci sarebbero da tirare in ballo le norme di
applicazione necessaria italiane, le clausole vessatorie, eventuali vizi
del consenso, la tutela del consumatore, quella del credito al risparmio, etc, 
etc

 Ora non ricordo più in quale licenza d'uso fosse, ma avevo letto che per usare
 un prodotto bisognava, in pratica, accettare che la società potesse prelevare
 dal tuo conto corrente fino a tot nell'eventualità che tu infrangessi la
 licenza :-O ... uno può ritenerla una norma inattuabile ... però forse non è
 poi così inattuabile visto che tu usi un eseguibile di quella casa che,
 volendo, può leggere tutto quello che c'è sul tuo hard disk, che può leggere
 tutti i tasti che premi, che può sapere a cosa ti colleghi e può spedire tutte
 queste informazioni dove vuole ... e se usi il tuo PC per un conto on-line ...

Pare che tu dia per scontato che una licenza software sia un contratto,
cosa su cui ci sarebbe decisamente da discutere, come già ti dicevo in
un altro messaggio in merito all'accettazione con relativo click della
licenza di OOo.

Il contratto crea un'obbligazione la cui violazione porta
all'inadempimento contrattuale e questo, eventualmente, al risarcimento
del danno. La licenza regola l'uso di un dato prodotto sotto copyright e
la sua violazione comporta il decadimento dal diritto all'uso.

Sai bene che quello che più mi piace nel software libero (e in OOo) è
proprio l'idea di condivisione dell'informazione che c'è alle spalle,
però non dobbiamo spingerci fino al punto di esagerare con gli esempi,
perché alcuni rasentano l'assurdo. ;-)

Ciao,

Gianluca
-- 
Volete scoprire cosa spinge una persona a divenire scrittore?
Sturm und Drang: http://www.lulu.com/content/116405
Vi domandate come sarà il futuro dell'Unione Europea tra vent'anni?
La fine del gioco: http://www.lulu.com/content/95804



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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-11 Per discussione Gianluca Turconi
Il giorno gio, 10/11/2005 alle 17.46 +0100, Filippo Cerulo ha scritto:
 Il problema, secondo me, non è la pubblicità ma la convenienza. Pur 
 condividendo in parte le tue opinioni, bisogna anche tenere presente
 che 
 in molte realtà professionali ed aziendali il software Open Source non
 è 
 ancora diffuso. La maggioranza delle Aziende medio-grandi si affida
 ad 
 Oracle ed a Ms Sql Server (non sto parlando dei server Web,
 beninteso, 
 ma delle applicazioni Legacy). Sapere che OOo può accedere a questi 
 Database, ed avere disponibile una documentazione che spiega come si
 fa 
 aumenterebbe sicuramente le possibilità di penetrazione di OOo in
 queste 
 Aziende.

Però forse sarebbe utile mettere un capitolo dove indicare come fare le
stesse cose usando strumenti liberi come backend. Per esempio PostgreSQL
che non ha la buona stampa di MySQL, però è bello robusto.

Saluti,

Gianluca
-- 
Volete scoprire cosa spinge una persona a divenire scrittore?
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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-11 Per discussione Filippo Cerulo

Gianluca Turconi ha scritto:


[...]
Però forse sarebbe utile mettere un capitolo dove indicare come fare le
stesse cose usando strumenti liberi come backend. Per esempio PostgreSQL
che non ha la buona stampa di MySQL, però è bello robusto.
 

Lo scopo sarebbe appunto quello: dimostrare che strumenti liberi hanno 
le stesse caratteristiche di quelli proprietari. Se non si fa un 
confronto, la cosa è impossibile, e si continua a credere che Oracle è 
uno strumento professionale e MySql va bene solo per i siti Web.
Quanto a Postgres, concordo. Ha caratteristiche nettamente superiori a 
MySql, ma ha pagato il problema di non disporre di versioni native 
Windows fino alla versione 8.
La 8.1 è ottima, e PgAdmin nella nuova versione funziona egregiamente 
(meglio di MySql Admin). In più è totalmente libero e non si basa su un 
motore acquistato da Oracle (InnoDb).


Ciao.

--
Filippo Cerulo

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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-11 Per discussione PauLoX

Nevio ha scritto:


Filippo Cerulo ha scritto:

bisogna anche tenere presente che in molte realtà professionali ed 
aziendali il software Open Source non è ancora diffuso. La 
maggioranza delle Aziende medio-grandi si affida ad Oracle ed a Ms 
Sql Server. Sapere che OOo può accedere a questi Database, ed avere 
disponibile una documentazione che spiega come si fa aumenterebbe 
sicuramente le possibilità di penetrazione di OOo in queste Aziende.


per la mia esperienza in realtà aziendali medio-grandi dove le 
limitazioni di Access si fanno sentire quando piccoli archivi devono 
interagire con sistemi basati su Oracle e simili,mentre OOO può 
gestire le varie fonti senza alcuna differenza,implementando in più un 
motore proprio.
Credo le cosa migliore sia che la tua guida segua l'impronta che le 
hai  datofin'ora,mentre a parte,su un file separato ci siano le dritte 
per usare al meglio OOO con motori non open source.


Premetto una cosa sicuramente ovvia a voi che mi rispondete, ma spero 
sia utile per tutti coloro che leggono:
OpenOffice esiste grazie al Software Libero, senza di esso non si 
sarebbe sviluppato e conseguentemente raggiunto la diffusione che ha 
adesso con tutti i benefici connessi.


A questo punto non posssiamo rinnegare la sua natura di Software Libero 
e pubblicizzarlo per l'utilizzo con prodotti proprietari solo per 
aumentarne al sua diffusione perchè, forse si diffonderebbe di più ma 
perderebbe molte delle libertà che distribuisce al mondo del software 
per il solo fatto di esistere.


*Non è questo il caso* sia ben chiaro ...

Ma magari sarebbe meglio approfondire meglio le potenzialità di OOo con 
motori database liberi per chiarire le potenzialità dei due software, e 
moltiplicare fra loro i vantaggi del loro utilizzo.
Poi a parte o in appendice in maniera rimarcata, si potrebbe analizzare 
anche l'utilizzo con software proprietari.


In questo modo passerebbe il messaggio:
- openoffice ha delle grandi potenzialità e funziona a meravilgia con 
altro software libero ed insieme avrete dei grossi vantaggi.
- se proprio volete usare dei database non liberi sappiate che 
openoffice si integra anche con questi ultimi senza problemi.


Scusate la lungaggine.

PauLoX

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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-11 Per discussione Filippo Cerulo

Gianluca Turconi ha scritto:


Il giorno ven, 11/11/2005 alle 10.10 +0100, Filippo Cerulo ha scritto:
 

La 8.1 è ottima, e PgAdmin nella nuova versione funziona egregiamente 
(meglio di MySql Admin).
   



E' un poco OT, però recentemente stavo giocherellando con la versione
PostgreSQL fornita con Fedora Core 4 (8.0.3) e OOo 1.1.5 standard Sun
via unixODBC.

Il collegamento del DB riusciva perfettamente e vedevo le tabelle in
lettura, ma non sono mai riuscito a scriverci, neppure aggiungendo
diligentemente la primary key né dando tutti i privilegi sulle tabelle
all'utente che si collegava in locale, come consigliato per versioni
passate.
 


Prova a guardare qui.

http://6of9.blogspot.com/2005/08/openoffice-postgresql-e-drivers-odbc.html


Discorso diverso usando il driver sdbc in java che ho trovato sul
progetto dba. Lì riuscivo a fare il commit dei record, però avevo
problemi con la codifica di alcuni campi di testo molto lunghi ( 32 kb)
per i quali non veniva riconosciuto l'encoding windows-1252 (scambio
dati avanti e indietro con MS windows 98 e mi dava un'errore di sintassi
SQL su virgole e apostrofi, un incubo!) nonostante PostgreSQL su fedora
faccia il commit in UTF8. Ma questa codifica non dovrebbe comprendere i
caratteri anche dell'altra, oppure no?
 


Questo, sinceramente, non lo so. Ma usi ancora w98 ?

Ciao

--
Filippo Cerulo

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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-11 Per discussione fabrizio venerandi

Davide Prina ha scritto:


Il software libero è accompagnato da una licenza d'uso che è certa: per
esempio la GPL è stata emessa nel giugno del 1991 ed una volta letta si può
accettare senza rileggere nulla perché tale licenza è sempre uguale.
 



però diverse versoni dello stesso programma possono avere licenze 
diverse, ad esempio la licenza di openoffice e neooffice/j sono differenti.



Il software proprietario invece ha una licenza non certa perché per ogni
versione o per prodotti diversi della stessa casa la licenza può essere
diversa, inoltre per ogni upgrade/patch che si effettua si possono avere
modifiche anche sostanziali della stessa. Questo vuol dire che se accetti la
licenza di un prodotto e poi non accetti le modifiche presenti sulla patch,
allora sei costretto ad usare il prodotto buggato o cercarti un altro prodotto!

Spiegami dove non vedi in questo punto che il software libero è migliore di
quello commerciale.
 

la possibilità che una casa possa modificare la licenza d'uso è 
evidentemente una norma che la casa utilizza per tutelarsi da usi del 
proprio software che evidentemente teme possano danneggiarla. dal mio 
punto di vista, quello dell'utente, posso non acquistare un software o 
passare ad altro se trovo una licenza d'uso troppo restrittiva. anche 
questa è libertà di scelta, scelta che ovviamente non dipende soltanto 
da cosa mi impedisce il pacchetto di fare, ma anche quello che mi 
permette di fare (e meglio) rispetto ad un pacchetto opensource.



Faccio un esempio di quello che io non reputo accettabile in una licenza di un
prodotto commerciale: flash di macromedia:
http://lists.debian.org/debian-italian/2005/10/msg00663.html
 



il 2.b è quello che normalmente fa la guardia di finanza quando effettua 
un controllo per la regolarità del software. il solo pensiero che uno 
staff macromedia vada ing iro per il mondo a controllare le 
installazioni è ridicolo vorrei avere una lista completa di quante volte 
sia stata effettuato un controllo del genere. credo nessuna anche perché 
la licenza d'uso, se non erro, non può andare contro le leggi di uno 
stato e le norme sulla privacy al massimo possono consentire a 
macromedia di farmi causa e di mandarmi la finanza a casa ma non certo 
di guardare lei le mie macchine.


nel 2.a non ci trovo nulla di strano, esistono licenze d'uso personali o 
per computer, quella di macromedia è per computer e non per individuo 
fisico. sono stato in studi grafici che si compravano una copia di 
xpress e poi la installavano su dieci macchine facendo andare avanti 
tutto l'ufficio con una sola licenza, mi pare pacifico che  una azienda 
che produce software cerchi di tutelare il suo lavoro.


il 3a è comprensibile nella seconda parte (distribuire copie di un 
programma). la legge mi permette comunque una copia di emergenza del 
pacchetto comprato e la legge vale più della licenza.



tecnologie tipo TC (vedi la firma). Accettare che il proprietario di un dato
software possa effettuare determinate operazioni sul vostro PC (anche se a voi
sembra che siano cose non fattibili) può garantirgli l'inpunità su operazioni
che poi potrebbero causarvi un danno.
 



io credo che nel momento in cui diventa sconveniente rispetare una 
licenza d'uso sconveniente, il pacchetto in questione viene abbandonato 
per qualcosa di più  adeguato.



2) mi è capitato di leggere/assistere a delle tragedie: la casa produttrice
di un software commerciale ha smesso la commercializzazione di un suo prodotto
 




(...)
 




...

Con il software libero questo non può succedere perché nel peggior caso

 


(...)


Qui dove non vedi la superiorità del software libero?
 



ovviamente se una casa abbandona un pacchetto è un problema per chi 
utilizzava il suddetto pacchetto. devo anche dire che di solito le altre 
case preparano filtri e convertitori per accalappiarsi i clienti rimasti 
senza casa produttrice (per non parlare dei pacchetti comperati e 
inglobati nella stessa casa).
il software libero potrebbe sopperire a queste morti improvvise. da un 
certo punto di vista è un po' presto per esserne certi, da un'altro 
punto di vista proprio l'esempio di neooffice o di openoffice per os/2 
mostra che quando un pacchetto non viene supportato perchè non ci sono 
gli interessi economici per supportarlo, l'opensource ha grosse 
difficoltà a dare un effettivo supporto al pacchetto stesso.



io invece lo uso perché è libero, altrimenti non lo userei!
 



partiamo da presupposti differenti.


tutte le possibili risposte e quindi poi deciderà cosa fare.
 



certo, d'altronde si stava solo discutendo.


f:

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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-11 Per discussione fabrizio venerandi

PauLoX ha scritto:

Per fortuna c'è libertà di scelta al giorno d'oggi grazie al fatto che 
il Software Libero esiste; la situazione senza di esso oggi sarebbe 
molto diversa non credi? 



certamente, infatti uso neooffice che è basato opensource. ma non 
condanno aziende o persone che lavorano scrivendo e promuovendo codice 
se producono prodotti innovativi e intelligenti. uso computer dal 1984 e 
non ho mai lavorato con un programma microsoft ad esempio ;)
ma uso programmi e sistemi operativi che sfruttano il mio computer e mi 
permettono di lavorare come un programma opensource non potrebbe.


f.

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[utenti] R: Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-11 Per discussione danilo
Gent.mo Gianluca

Sono soddisfatto del Suo suggerimento che  mi  
consente di Partecipare a pieno a tutto lo scambio informativo,( ho  la 
casella ppostale piena)  ma  desidero sapere:  Se volessi vedere le 
informazioni su una pagina -FORUM  per non avee tutta questa posta 
sulla casella come fare? Anche perchè  è una minor parte, dello scambio 
postale  a cui assisto, che mi riguarda ( che tra l'altro  dalla nostra 
ultima lettera bob ho più avuto il tempo di affrontare la soluzione del 
mio problema, le confesso che mi sono anche scoraggiato un pò
In fede 
Danilo
Messaggio originale
Da: [EMAIL PROTECTED]
Data: 11-nov-
2005 17.25
A: utenti@it.openoffice.org
Ogg: Re: [utenti] Guida OOo 
2.0 e i Database

Il giorno ven, 11/11/2005 alle 10.10 +0100, Filippo 
Cerulo ha scritto:
 La 8.1 è ottima, e PgAdmin nella nuova versione 
funziona egregiamente 
 (meglio di MySql Admin).

E' un poco OT, 
però recentemente stavo giocherellando con la versione
PostgreSQL 
fornita con Fedora Core 4 (8.0.3) e OOo 1.1.5 standard Sun
via 
unixODBC.

Il collegamento del DB riusciva perfettamente e vedevo le 
tabelle in
lettura, ma non sono mai riuscito a scriverci, neppure 
aggiungendo
diligentemente la primary key né dando tutti i privilegi 
sulle tabelle
all'utente che si collegava in locale, come consigliato 
per versioni
passate.

Discorso diverso usando il driver sdbc in 
java che ho trovato sul
progetto dba. Lì riuscivo a fare il commit dei 
record, però avevo
problemi con la codifica di alcuni campi di testo 
molto lunghi ( 32 kb)
per i quali non veniva riconosciuto l'encoding 
windows-1252 (scambio
dati avanti e indietro con MS windows 98 e mi 
dava un'errore di sintassi
SQL su virgole e apostrofi, un incubo!) 
nonostante PostgreSQL su fedora
faccia il commit in UTF8. Ma questa 
codifica non dovrebbe comprendere i
caratteri anche dell'altra, oppure 
no?

Saluti,

Gianluca
-- 
Volete scoprire cosa spinge una 
persona a divenire scrittore?
Sturm und Drang: http://www.lulu.
com/content/116405
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Europea tra vent'anni?
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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-11 Per discussione fabrizio venerandi

Davide Prina ha scritto:



La LGPL è upgradabile alla GPL ... quindi in realtà non è cambiato nulla dal
mio punto di vista.
 



openoffice a neooffice la licenza è cambiata. quello che voglio dire è 
che domani chi fa la versione per mac di openoffice potrebbe deciderlo 
di farlo diventare un programma commerciale e di venderlo modificando i 
termini della licenza. anche staroffice è in fondo la versione 
commerciale di openoffice.




Se hai accettato una licenza ed usato un software per molti anni creandoti un
archivio dati non indifferente ed ora non accetti la nuova licenza, allora può
risultare impossibile un passaggio indolore ad un altro prodotto ... sempre che
questo passaggio sia possibile.
 



nella mia esperienza lavorativa questi cambiamenti sono abbastanza 
frequenti e  avvengono più spesso per politiche interne di potere che 
per abbandono di una casa produttrice. in quel caso c'è sempre un server 
in cui resta la vecchia copia del programma e i lavori nuovi si fanno 
col nuovo. ovviamente ci saranno ambiti lavorativi in cui questo non è 
possibile, ma in molti altri la retrocompatibilità non è un valore così 
assoluto.



Ti faccio un esempio banale: da quello che ho letto se compri musica con ipod,
allora accetti, tra l'altro, che tale musica tu la possa ascoltare solo su ipod
 

la musica la comperi con un computer, poi la puoi trasferire su ipod o 
su altri computer fino ad un massimo di cinque.



... se da un certo punto in poi rifiuti di accettare l'uso di ipod perché non
accetti la licenza d'uso che l'accompagna, allora rinunci a tutta la musica che
finora hai comprato! E se la rivuoi risentire con un altro player devi
ricomprartela tutta!
 

il pericolo che citi è reale, ma c'è da aggiungere che tutta la musica 
comperata su itunes può essere legalmente masterizzata su normali cd e 
quindi la sua compatibilità futura è meno problematica di come la 
dipingi. il problema ci sarebbe solo se tu non volessi più usare un 
formato aac con drm apple su un player digitale, visto che non credo che 
la copia di sicurezza si potrebbe applicare anche ai cd audio masterizzati.
aggiungo solo che si tratta di una tecnologia recentissima i cui limiti 
o pregi si vedranno sul medio e lungo termine.



come dicevo l'utente ritiene assurde e irrealizzabili alcune norme della

licenza d'uso e quindi le accetta perché ritiene che non potranno mai essere
applicate. Ma quello che ti chiedo io è: sono così stupide le aziende che
creano tali norme? Non sanno cosa scrivere in tali licenze d'uso o forse devono
trovare un po' di lavoro al loro personale che lavora nel settore legale?
 

probabilmente si tratta di norme legali generali che -a mio parere- 
indicano la linea di condotta dell'azienda più che l'effettivo desiderio 
di attuarle.



Quello che ora ti sembra impossibile, in un prossimo futuro potrebbe essere una
cosa fattibile a costo zero. Per esempio il controllo potrebbe essere
automatico e fatto direttamente dal tuo PC o magari flash potrebbe avere una
backdoor (anche attualmente) e permettere agli omini di macromidia di accedervi
direttamente dal loro ufficio.
 

per quanto la cosa possa sembrare strana, che una software house mi 
dichiari che installerà un programma sul mio computer per rilevare che 
il software che utilizzo è originale non mi toglie il sonno. me lo 
toglie se non me lo dice o se il software, come il caso della sony è 
fatto con i piedi.
sapendolo posso decidere, come consumatore, di non acquistare il 
prodotto o di non utilizzare la sua licenza.




bene! Da quanto dici suppongo che tu abbia installato flash.

Quindi vuoi dirmi che tu o possiedi un solo computer o se ne possiedi più di un
computer, allora hai installato flash player solo su uno dei tuoi computer ...
altrimenti stai infrangendo tale norma e quindi non hai diritto ad utilizzarlo.
 



no, se leggi la licenza d'uso dice che una licenza d'uso si può usare 
solo su un computer. ma io mica posso usare solo una licenza d'uso, io 
posso installarlo su cento computer diversi con cento licenze d'suo 
diverse. essendo un programma gratuito la cosa non è molto onerosa ;)



Inoltre spero tu stia usando, sull'unico PC dove l'hai installato, un sistema
operativo autorizzato da loro ad eseguire il player ... altrimenti ...
 

ti faccio notare che il sistema operativo da loro autorizzato è i 
Microsoft Windows (incluse le versioni PC desktop e laptop standard di 
Windows 95, 98, 2000, NT, ME, XP Home, XP Professional e XP Tablet PC 
Edition, ma esclusi specificamente Windows XP Embedded, Windows XP Media 
Center Edition e successivi).

   ii  Sistemi operativi Macintosh.
   iii  Sistemi operativi Linux, esclusa specificamente qualsiasi 
versione incorporata di Linux.

   iv  Sistemi operativi Solaris.

in pratica quello che gli interessa è che il programma funzioni su 
computer a singolo  utilizzo e non a tablet, videogiochi o sistemi 
pubblici:(A) dispositivi mobili, STB (set top box), palmari, telefoni, 

Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-10 Per discussione Filippo Cerulo

PauLoX ha scritto:


Filippo Cerulo ha scritto:

Credete sia opportuno dedicare spazio sulla Guida anche a queste 
soluzioni non libere ?



Personalmente lo eviterei!
Questi prodotti hanno già tanta pubblicità dalla loro per mettersi a 
farne altra!
Per altri prodotti il paragone è d'obbligo perché essendo già imposti 
sul mercato sono un metro di paragone per la maggior parte degli 
utenti, ma non vedo il motivo per pubblicizzare altre soluzioni 
proprietarie.


Il problema, secondo me, non è la pubblicità ma la convenienza. Pur 
condividendo in parte le tue opinioni, bisogna anche tenere presente che 
in molte realtà professionali ed aziendali il software Open Source non è 
ancora diffuso. La maggioranza delle Aziende medio-grandi si affida ad 
Oracle ed a Ms Sql Server (non sto parlando dei server Web, beninteso, 
ma delle applicazioni Legacy). Sapere che OOo può accedere a questi 
Database, ed avere disponibile una documentazione che spiega come si fa 
aumenterebbe sicuramente le possibilità di penetrazione di OOo in queste 
Aziende.


Se alla fine riterrai opportuno inserire ugualmente un riferimento, ti 
pregherei di inserire una sezione in cui evidenzi la profonda 
differenza tra il Software Libero e le soluzioni totalmente libere 
(es: mysql) e le versioni freeware dei software proprietari che 
aggiungono limitazioni ai loro prodotti e tolgono libertà agli utenti.


Su questo ognuno ha la sua opinione e non credo sia compito della mia 
guida entrare nel merito. Bisognerebbe infatti mettersi daccordo su cosa 
significa totalmente libere e non credo sia la sede adatta.



Grazie per il tuo lavoro!


Di niente, un piccolo contributo si porta volentieri...

Ciao

--
Filippo Cerulo

blog: http://6of9.blogspot.com/
e-mail  : [EMAIL PROTECTED]
web : www.softcombn.com



-
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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-10 Per discussione pietro barnabè
Il giorno gio, 10/11/2005 alle 07.35 +0100, Filippo Cerulo ha scritto:
 Salve a tutti
 
..
 Credete sia opportuno dedicare spazio sulla Guida anche a queste 
 soluzioni non libere ?
 
 Grazie anticipate per ogni suggerimento.
 
 Ciao.
 
Penso di si, molti usano OO.o su windows, ed anche i db si possono
installare su windows.

ciao, Pietro


-
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Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database

2005-11-09 Per discussione fabrizio venerandi

Filippo Cerulo ha scritto:

Credete sia opportuno dedicare spazio sulla Guida anche a queste 
soluzioni non libere ?



personalmente credo di sì.


f.

--
http://www.venerandi.com


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