Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Filippo Cerulo ha scritto: Salve a tutti sono alle battute finali per quanto riguarda la versione definitiva della guida. Ma mi serve una mano ... Non ho controllato la lista per alcuni giorni e trovo un thread lunghissimo. Come altri ho espresso il mio parere come richiesto da filippo, niente di più! Mi sento di dare solo 2 consigli: - quotate le risposte (è stato difficle rileggere in particolare il botta-risposta di davide e fabrizio) - evitate atteggiamenti di superiorità regalando sentenze ... sarebbie più costruttivo iniziare con un secondo me le risposte. Tornando in argomento: come procede la guida? PauLoX - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Filippo Cerulo wrote: [EMAIL PROTECTED] ha scritto: possiamo aggiungere anche domande/osservazioni sulla guida in se? ma la licenza di mysql pone delle limitazioni all'uso o è completamente libero (ho provato a leggermela ma mi sa di essermi perso ad un certo punto... non ero nel mezzo del cammin di nostra vita ma certamente ero in una selva oscura!). Anche nella documentazione reperibile con google non ho trovato i lumi che speravo... grazie -- Email.it, the professional e-mail, gratis per te: http://www.email.it/f Sponsor: Cartucce, toner, ricariche...scegli a chi rivolgerti per la tua stampante. Clicca qui Clicca qui: http://adv.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid=4198d=18-11
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Filippo Cerulo wrote: Salve a tutti sono alle battute finali per quanto riguarda la versione definitiva della guida. Ma mi serve una mano. Questo autunno è stato un periodo particolarmente vivace nel mondo dei Db, e quindi ho dovuto riscrivere molti capitoli. Sono sul Web nuove versioni sia di MySql (5.0) che di PostgreSQL (8.1), nuovi driver e nuovi strumenti di gestione, ma questa parte della guida è già pronta. In più sia Microsoft che Oracle hanno deciso di rendere disponibili versioni freeware dei propri prodotti, esattamante Microsoft Sql Sever 2005 Express Edition ed Oracle 10i Express Edition (che fantasia...). Ovviamente solo la versione di Oracle è installabile anche su Linux. Si tratta di prodotti con poche limitazioni rispetto ai papà, ed liberamente distribuibili anche con applicazioni commerciali (a differenza, ad esempio, di MySql). Inoltre sono perfettamente compatibili con i prodotti full. Allora la domanda è questa. Credete sia opportuno dedicare spazio sulla Guida anche a queste soluzioni non libere ? possiamo aggiungere anche domande/osservazioni sulla guida in se? -- Email.it, the professional e-mail, gratis per te: http://www.email.it/f Sponsor: Jamba: Personalizza il tuo cellulare con le TOP suonerie! * La prima suoneria è GRATIS! Scaricala ORA! Clicca qui: http://adv.email.it/cgi-bin/foclick.cgi?mid=3604d=17-11
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
[EMAIL PROTECTED] ha scritto: possiamo aggiungere anche domande/osservazioni sulla guida in se? Ovviamente si, e sarebbero molto utili. Ciao -- Filippo Cerulo blog: http://6of9.blogspot.com/ e-mail : [EMAIL PROTECTED] web : www.softcombn.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Davide Prina ha scritto: Se poi Patrick Luby, che io non conosco (non uso NeoOffice), effettua lui le modifiche necessarie alla compilazione su Mac, allora lui potrebbe fornire NeoOffice solo dietro pagamento. Chi lo riceve però può mettere on-line lo stesso sorgente e renderlo disponibile a tutti (questo perché Patrick non può cambiare la licenza LGPL, al massimo può adottare la GPL al suo posto). quindi in teoria io posso prendere il sorgente di openoffice fare delle modifiche e rivenderlo, ma devo da qualche parte mettere on line il sorgente modificato? però se qualcuno ti regale un player non ipod, allora tu non puoi usarlo per ascoltare quella musica. A me sembra una clausola non accettabile, per lo meno *io* non l'accetterei. liberissimo, nessuno ti costringe a comperare sull'itunes music store. al momento l'unico player portatile a poter legalmente far ascoltare gli aac apple è l'ipod. poi, ripeto, lo puoi ascoltare su computer mac o windows e, masterizzandolo, con qualsiasi player per cd audio. è una scelta di mercato. Inoltre nel documento che ti ho indicato risulta che sono state modificati (diminuiti) nel corso del tempo i diritti dell'utente, non ho capito come, perché non è spiegato, ma anche questa pratica per *me* è inaccettabile in pratica quando passi un aac da un computer all'altro, itens ti chiede la password e si collega al sito apple per verificarla. o magari dirti che puoi ascoltarla solo se tieni il piede destro e la mano sinistra alzate ;-) ? si era partiti dal fatto che tu hai dichiarato che *in assoluto* (oggettivamente) il software libero non è superiore a quello proprietario il che equivale a dire che il software proprietario è superiore al software libero. credo che tu abbia preso un abbaglio, io ho detto l'opposto: ho detto che il fatto che un software sia libero non significa che sia migliore di un pacchetto commerciale e che ci sono decine di pacchetti commerciali che sono al di sopra degli equivalenti opensource. la bontà di un applicativo la vedi per quello che fa e come lo fa, non per il fatto che sia libero. anche le licenze, certo, vanno considerate nel giudizio e nella critica di un pacchetto, ma questo non cambia di una virgola la mia asserzione. A me bastava che tu indicassi che *secondo te* è vero quanto affermi, che quindi era una considerazione soggettiva e non oggettiva. no, direi che ci sono cose oggettive: se devi lavorare una immagine in quadricromia o devi impaginare con colori pantone il software commerciale è migliore di quello opensource, questo è oggettivo. veramente, se non erro, quando compri un normale CD audio (senza protezioni o limitazioni della proprietà) tu compri quel CD e puoi usarlo nei termini di legge. Puoi prestarlo ad un amico, puoi rivenderlo, puoi distruggerlo, ... tranne la rivendita anche tu puoi passare un aac su un computer di un amico (o masterizzargli un cd e prestarlo) e cancellare un file. la rivendita no, è dichiarato nella licenza d'suo. si tratta comunque di argomenti su cui la legislazione è fresca ed incompleta, visto che tempo addietro uno ha venduto su ebay un brano scaricato con grandi controversie legali. contro alla legge ad esempio. se macromedia dice che se uso flash viene come detto non sono un esperto, ma penso che in un contratto possano esserci quelle norme, semplicemente non hanno nessuna validità. Il problema è che in una licenza c'è, di solito, una norma specifica che indica che se una norma non può essere rispettata (per esempio perché viola una legge locale), allora tutta la licenza non è valida e non si ha diritto ad usare tale software. appunto: non abbiamo abbastanza competetnze legali per affrontare la questione. come fai a sapere che segnala solo il tuo seriale? Ti faccio presente che i dati non sono quasi mai trasmessi in chiaro, come puoi tu capire che cosa sta trasmettendo? perché travisi quello che dico? io non ho detto che mi sta bene che un programma passi miei dati personali, ma che passi il mio seriale. il tuo dubbio è che questo invio di dati possa essere malizioso è tutt'altro discorso. andando in autostrada c'è il rischio di morire, quindi le autostrade sono chiaramente un modo dello stato per abbassare il numero degli abitanti? magari mi sbaglio, ma nel caso di windows xp tu compri tre licenze con tre codici differenti (non c'è una specie di codice per ogni licenza? ... non sono proprio la persona più adatta per sapere queste cose). Se è così esiste un qualcosa che identifica che tu hai comprato la possibilità di usare quel prodotto su X computer differenti. Sulla licenza di flash da quanto ho visto non esiste nulla che possa dire che due licenze non siano la stessa. non è detto che ci sia un codice identificativo, e se ci *dovesse essere* credo che se installassi flash su tre computer diversi da qualche parte flash creerebbe un suo codice identificativo. Quello che
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
On Tue, 15 Nov 2005 14:34:21 +0100 [EMAIL PROTECTED] wrote: Mi pare che puoi vendere il CD masterizzato a quanto vuoi ma il software OOo rimane sempre gratis. No, puoi vendere anche il software, al limite pure i sorgenti, purché tu li metta a disposizione. Naturalmente se qualcun altro poi li distribuisce gratuitamente, la cosa diventa decisamente antieconomica. Saluti, Gianluca -- Volete scoprire cosa spinge una persona a divenire scrittore? Sturm und Drang: http://www.lulu.com/content/116405 Vi domandate come sarà il futuro dell'Unione Europea tra vent'anni? La fine del gioco: http://www.lulu.com/content/95804 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Il giorno ven, 11/11/2005 alle 22.20 +0100, Davide Prina ha scritto: Il software libero è accompagnato da una licenza d'uso che è certa: per esempio la GPL è stata emessa nel giugno del 1991 ed una volta letta si può accettare senza rileggere nulla perché tale licenza è sempre uguale. Solo per amore di precisione, questa affermazione non è vera. Infatti il disclaimer della GNU GPL recita: This program is free software; you can redistribute it and/or modify it under the terms of the GNU General Public License as published by the Free Software Foundation; either version 2 of the License, ***or (at your option) any later version.*** Ciò vuol dire che la licenza può mutare nel tempo, a opzione dell'utente, è vero, però può cambiare. La variabile non è da poco per l'autore se non decide di mettere un disclaimer differente da quello suggerito nella licenza, perché le modifiche successive della licenza non verranno fatte da lui, ma dalla Free Software Foundation, quindi, comunque un soggetto terzo. Questo è uno dei problemi legali legati all'attuale GPL, come anche la mancanza di una trattazione specifica sul foro competente e sulle norme di applicazione necessaria nazionali (garanzia, responsabilità da prodotto, etc) che sono problemi noti alla FSF e sicuro saranno trattati ampiamente nella nuova versione. Ciao, Gianluca -- Volete scoprire cosa spinge una persona a divenire scrittore? Sturm und Drang: http://www.lulu.com/content/116405 Vi domandate come sarà il futuro dell'Unione Europea tra vent'anni? La fine del gioco: http://www.lulu.com/content/95804 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Il giorno ven, 11/11/2005 alle 20.44 +0100, Filippo Cerulo ha scritto: Prova a guardare qui. http://6of9.blogspot.com/2005/08/openoffice-postgresql-e-drivers-odbc.html Grazie per il link! :) Discorso diverso usando il driver sdbc in java che ho trovato sul progetto dba. Lì riuscivo a fare il commit dei record, però avevo problemi con la codifica di alcuni campi di testo molto lunghi ( 32 kb) per i quali non veniva riconosciuto l'encoding windows-1252 (scambio dati avanti e indietro con MS windows 98 e mi dava un'errore di sintassi SQL su virgole e apostrofi, un incubo!) nonostante PostgreSQL su fedora faccia il commit in UTF8. Ma questa codifica non dovrebbe comprendere i caratteri anche dell'altra, oppure no? Questo, sinceramente, non lo so. Ma usi ancora w98 ? Normalmente lavoro con Fedora Core 4, però w98 per retrocompatibilità di alcune applicazioni. Che ci vogliamo fare, se si inizia male (nel senso del software) poi ci si deve piegare ad alcuni compromessi... :( Saluti, Gianluca -- Volete scoprire cosa spinge una persona a divenire scrittore? Sturm und Drang: http://www.lulu.com/content/116405 Vi domandate come sarà il futuro dell'Unione Europea tra vent'anni? La fine del gioco: http://www.lulu.com/content/95804 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Il giorno ven, 11/11/2005 alle 20.35 +0100, PauLoX ha scritto: A questo punto non posssiamo rinnegare la sua natura di Software Libero e pubblicizzarlo per l'utilizzo con prodotti proprietari solo per aumentarne al sua diffusione perchè, forse si diffonderebbe di più ma perderebbe molte delle libertà che distribuisce al mondo del software per il solo fatto di esistere. *Non è questo il caso* sia ben chiaro ... Partendo da questo presupposto ribadisco che come avevo introdotto la mia osservazione era *generale*. L'invito ad inserire *separatamente* la sezione sui dbms proprietari rimane per le motivazioni che ho già scritto! Scusami se mi ripeto, ma anche in senso generale, la tua asserzione è infondata comunque. Anzi, storicamente parlando, la differenziazione tra la licenza GNU GPL e quella LGPL è nata proprio per permettere la maggior diffusione possibile del software libero (nello specifico librerie) in ambito proprietario. Così facendo si creano degli standard aperti o, nel caso in questione, si prova a demolire degli standard de facto. [...] Diversa è la situazione dell'utente: un utente che utilizza *OpenOffice* su un sistema operativo *GNU/Linux* magari in accoppiata a *MySQL* ha moltissime *libertà* in più di un utente che utilizza OpenOffice su di un sistema operativo Microsoft Windows in accoppiata a Microsoft Sql Sever. Dal punto di vista dell'utente questo dipende dalla licenza del software e non dal software stesso. Potrebbe benissimo esistere un sistema operativo in pubblico dominio o con una licenza BSD-like che offrirebbe ancora maggiori libertà legali, ma le funzionalità del software per l'utente non cambierebbero di una virgola. Qui si sta confondendo il piano delle funzionalità del software con quello delle libertà legate alla licenza. OOo *può* collegarsi a MS SQL Server, senza nessun vincolo di licenza, e questa è una funzionalità che non deve essere messa in un ghetto a parte solo perché quel db è proprietario. Poi, come dicevo già a Filippo, è utile dimostrare che si può fare lo stesso lavoro con un db libero, sempre che sia effettivamente possibile, perché non è sempre detto, dal punto di vista delle funzionalità. Tenere un atteggiamento che punta unicamente sulle libertà secondo me è decisamente controproducente, perché si andrebbero a confendere altri due piani altrettanto importanti per l'utente e cioè quello della produttività con quello dell'utilizzo legale di un software. Quindi, sempre IMHO, prima si deve dimostrare all'utente di poter garantire la produttività del software (anche con riferimento ad altro software proprietario che si può utilizzare in congiunzione) e poi fargli capire che può mantenerla grazie alla licenza libera. Dire che GNU/Linux e MySQL sono più liberi di MS Windows e MS SQL server può non voler dire un piffero per un dato soggetto o persino non essere vero se l'utente non è in grado (libero) di ottenere ciò che si prefiggeva con l'utilizzo di un dato software libero. Perciò prima è sempre bene spiegare le funzionalità (tutte, senza discriminazioni!) e poi parlare delle libertà che ci consentono di perpetuarle. Saluti, Gianluca -- Volete scoprire cosa spinge una persona a divenire scrittore? Sturm und Drang: http://www.lulu.com/content/116405 Vi domandate come sarà il futuro dell'Unione Europea tra vent'anni? La fine del gioco: http://www.lulu.com/content/95804 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Mario Govoni ha scritto: Filippo Cerulo ha scritto: Credete sia opportuno dedicare spazio sulla Guida anche a queste soluzioni non libere ? Caro Filippo, ricordo una chiacchierata che facemmo su questo argomento e nella quale ti dissi una cosa che si è puntualmente avverata :o) Ai più sfugge un piccolo, insignificante dettaglio: c'è chi usa il software per lavoro e non per uso personale e, quindi, a volte ha la necessità di rapportarsi necessariamente con soluzioni proprietarie: faccio un esempio (ovviamente non per te ;o)). Fai il consulente e sei chiamato da un'azienda che vuole migrare da Office ad OpenOffice ma usa un database Oracle: secondo i duri e puri dell'open source dovresti rifiutarti di installare OOo e formare il personale su questo software, a meno che l'azienda stessa non rinunci ad usare Oracle per passare a PostgreSQL; il proprietario, o l'amministratore, dell'azienda a questo punto ha due possibilità: 1) folgorato dal tuo eloquio si converte alla causa dell'open source e abbandona Oracle, iniziando una lunga (e costosa, sia in termini di tempo che di risorse) migrazione dal prodotto proprietario a quello Open Source (azz ... che mazzo che hai avuto!!! E' successo, ma sicuramente per altri motivi che non per l'intrinseca bellezza del software libero ...); 2) ti saluta, ti ringrazia e o si rivolge ad altri, oppure resta su Office. Tu hai perso il lavoro (e la retribuzione dello stesso) e ti fai invitare a pranzo e a cena dai duri e puri del software libero, non avendo altri mezzi di sussistenza ;o). Sono convinto della superiorità del modello di sviluppo del software open source, ma sono altrettanto convinto che, finché l'acqua non scorrerà in salita, dovrà coesistere con quello del software proprietario, con tutte le conseguenza del caso. Usiamo software libero ma, per favore, ricordiamoci che al mondo non ci siamo solo noi. Corbezzoli, leggi nel pensiero. Non credevo che in così poco tempo avessi sondato in profondità la mia psiche Devo stare attento la prossima volta che ci incontriamo... Comunque quoto, sottoscrivo, sottolineo, mi associo, condivido etc. etc. Ah! per finire: le argomentazioni sull'ovvia superiorità del software libero mi ricordano assai quelle sull'ovvia superiorità della razza ariana ... E con ciò, ho definitivamente scatenato la terza guerra mondiale :o) Meno male che questa volta non diranno che è colpa mia Questa è un pò forte, ma generalizzando ci può anche stare A presto (se non saremo sommersi da uno tsunami di mail...). -- Filippo Cerulo blog: http://6of9.blogspot.com/ e-mail : [EMAIL PROTECTED] web : www.softcombn.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
[utenti] R: Re: [utenti] R: Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Le sono molto grato, Gianluca per la cortese e sollecita risposta, ottemper per l'indirizzo che mi ha fornito e domando se si può sperare di avere sottomano la OOo2.1 e con l'aiuto dell'aggiornamento, superare l'ostacolo della numerazione nel master, di pagine provenienti da FILE diversi,( capitoli di tesi universitarie) che avevo lavoro in tempi separati e aggiungo, sempre in campo OO02.0 e mai in M. Office. _ Ogni capitolo si apre attaccandosi nello spazio che trova nel Cap. appena concluso Con stima Danilo Messaggio originale Da: [EMAIL PROTECTED] Data: 12-nov-2005 10.20 A: danilo. [EMAIL PROTECTED] Cc: OOo-it-usersutenti@it.openoffice.org Ogg: Re: [utenti] R: Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database Il giorno sab, 12/11/2005 alle 06.41 +0100, danilo ha scritto: Sono soddisfatto del Suo suggerimento che mi consente di Partecipare a pieno a tutto lo scambio informativo,( ho la casella ppostale piena) ma desidero sapere: Se volessi vedere le informazioni su una pagina -FORUM per non avee tutta questa posta sulla casella come fare? Anche perchè è una minor parte, dello scambio postale a cui assisto, che mi riguarda ( che tra l'altro dalla nostra ultima lettera bob ho più avuto il tempo di affrontare la soluzione del mio problema, le confesso che mi sono anche scoraggiato un pò Il link per consultare i messaggi on-line è questo: http://it.openoffice.org/servlets/SummarizeList? listName=utenti E non si scoraggi! :) Al massimo provi a inviare nuovamente un messaggio dettagliato col suo problema qui in lista, per vedere se ci sono altre persone che possono darle un mano. Cordiali Saluti, Gianluca -- Volete scoprire cosa spinge una persona a divenire scrittore? Sturm und Drang: http://www.lulu. com/content/116405 Vi domandate come sarà il futuro dell'Unione Europea tra vent'anni? La fine del gioco: http://www.lulu. com/content/95804 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED] - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
--- fabrizio venerandi ha scritto: Davide Prina ha scritto: openoffice a neooffice la licenza è cambiata. quello che voglio dire è che domani chi fa la versione per mac di openoffice potrebbe deciderlo di farlo diventare un programma commerciale e di venderlo modificando i termini della licenza. anche staroffice è in fondo la versione commerciale di openoffice. può cambiare solo nei termini della licenza, cioè da LGPL diventare GPL, ma non può diventare un prodotto commerciale. Non può essere trasformato in un prodotto simile a StarOffice, o meglio, ipotizzando l'impossibile, l'unico che può farlo è Sun che, grazie alle carte che fa firmare a chi partecipa allo sviluppo, può effettuare questo cambio (che però non può essere retroattivo). Però se Sun fa questo cambio di sicuro non avrà più aiuto dalla comunità, anzi si avrebbe un fork e la generazione di un prodotto da cui Sun è esclusa. Io o tu o qualsiasi altro se emette OpenOffice.org sotto licenza non compatibile con la LGPL sta infrangendo la legge e penso che Sun chiederebbe immediatamente il ritiro del mercato di tale prodotto emesso in modo illegale. Se hai accettato una licenza ed usato un software per molti anni creandoti un archivio dati non indifferente ed ora non accetti la nuova licenza, allora può risultare impossibile un passaggio indolore ad un altro prodotto ... sempre che questo passaggio sia possibile. nella mia esperienza lavorativa questi cambiamenti sono abbastanza frequenti e avvengono più spesso per politiche interne di potere che per abbandono di una casa produttrice. in quel caso c'è sempre un server in cui resta la vecchia copia del programma e i lavori nuovi si fanno col nuovo. ovviamente ci saranno ambiti lavorativi in cui questo non è possibile, ma in molti altri la retrocompatibilità non è un valore così assoluto. questo è vero, in alcuni ambiti il passaggio è semplice, ma non è sempre così. Inoltre usare più programmi incompatibili o parzialmente incompatibili può essere un problema se hai bisogno dei dati vecchi per generare quelli nuovi. Ti faccio un esempio banale: da quello che ho letto se compri musica con ipod, allora accetti, tra l'altro, che tale musica tu la possa ascoltare solo su ipod la musica la comperi con un computer, poi la puoi trasferire su ipod o su altri computer fino ad un massimo di cinque. http://www.eff.org/IP/DRM/guide/ da quello che dice qui non è possibile sentirla su un altro player che non sia ipod ... poi di più non so ... se da un certo punto in poi rifiuti di accettare l'uso di ipod perché non accetti la licenza d'uso che l'accompagna, allora rinunci a tutta la musica che finora hai comprato! E se la rivuoi risentire con un altro player devi ricomprartela tutta! il pericolo che citi è reale, ma c'è da aggiungere che tutta la musica comperata su itunes può essere legalmente masterizzata su normali cd e quindi la sua compatibilità futura è meno problematica di come la dipingi. il problema ci sarebbe solo se tu non volessi più usare un formato aac con drm apple su un player digitale, visto che non credo che la copia di sicurezza si potrebbe applicare anche ai cd audio masterizzati. aggiungo solo che si tratta di una tecnologia recentissima i cui limiti o pregi si vedranno sul medio e lungo termine. però nel documento che ho indicato dice che: 1) tu paghi, ma la musica è di apple e quindi può cambiare le carte in tavola, come ha già fatto, ed impedirti un uso che attualmente ti è dato (non ho capito come, probabilmente puoi usare solo un dato player per sentirla) 2) non puoi vendere o dare ad altri quello che hai comprato ... perché non è tuo Comunque questo voleva solo essere un esempio, che io reputo estremamente negativo, di qualcosa che attualmente è reale. come dicevo l'utente ritiene assurde e irrealizzabili alcune norme della licenza d'uso e quindi le accetta perché ritiene che non potranno mai essere applicate. Ma quello che ti chiedo io è: sono così stupide le aziende che creano tali norme? Non sanno cosa scrivere in tali licenze d'uso o forse devono trovare un po' di lavoro al loro personale che lavora nel settore legale? probabilmente si tratta di norme legali generali che -a mio parere- indicano la linea di condotta dell'azienda più che l'effettivo desiderio di attuarle. veramente in questioni legali il probabilmente equivale al nulla. Se c'è una norma e tu l'accetti poi non puoi tirarti indietro. Se fai un investimento e firmi senza leggere ed una delle norme del contratto recita che puoi perdere tutto il capitale ... se poi lo perdi interamente non puoi dire che tu ritenevi che probabilmente quella norma era una linea guida e non era desiderio dell'azienda attuarla ... Ora non ricordo più in quale licenza d'uso fosse, ma avevo letto che per usare un prodotto bisognava, in pratica, accettare che la società potesse prelevare dal tuo conto corrente fino a tot nell'eventualità
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
--- Gianluca Turconi ha scritto: Il giorno ven, 11/11/2005 alle 20.35 +0100, PauLoX ha scritto: Diversa è la situazione dell'utente: un utente che utilizza *OpenOffice* su un sistema operativo *GNU/Linux* magari in accoppiata a *MySQL* ha moltissime *libertà* in più di un utente che utilizza OpenOffice su di un sistema operativo Microsoft Windows in accoppiata a Microsoft Sql Sever. Dal punto di vista dell'utente questo dipende dalla licenza del software e non dal software stesso. vero Potrebbe benissimo esistere un sistema operativo in pubblico dominio o con una licenza BSD-like che offrirebbe ancora maggiori libertà legali, ma le funzionalità del software per l'utente non cambierebbero di una virgola. bisognerebbe capire cosa si intende per maggiori. Per esempio se un software fosse sviluppato sotto licenza di pubblico dominio mancherebbe la libertà di poter usare sempre i lavori derivati da quel software perché ognuno può imporre la licenza che più gli aggrada. Per esempio microsoft ha inglobato nel suo sitema operativo vari pezzi di software con tali licenze (se non ricordo male in windows 2000 vari parte relative al network) e le possibili modifiche fatte sono rimaste in mano solo a lei. Quindi, sempre IMHO, prima si deve dimostrare all'utente di poter garantire la produttività del software (anche con riferimento ad altro software proprietario che si può utilizzare in congiunzione) e poi fargli capire che può mantenerla grazie alla licenza libera. qui posso essere d'accordo Dire che GNU/Linux e MySQL sono più liberi di MS Windows e MS SQL server può non voler dire un piffero per un dato soggetto o persino non essere vero se l'utente non è in grado (libero) di ottenere ciò che si prefiggeva con l'utilizzo di un dato software libero. qui inceve non sono d'accordo. Secondo me ogni utente deve essere libero di scegliere il software che vuole usare, purtroppo non è sempre così [1]. Però questa libertà di scelta non centra molto con le licenze, ma dipende da leggi, regolamenti, imposizioni nella maggior parte esterne alle licenze. Per esempio se io produco la nuova versione di un sistema operativo che non permette più l'esecuzione di un prodotto che fino alla release precedente funzionava correttamente, allora tolgo parzialmente questa libertà di scelta all'utente, ma la licenza non centra nulla. Ciao Davide [1] http://slashdot.org/articles/05/08/06/177251.shtml Dizionari: http://sourceforge.net/projects/linguistico Conoscere il TC: http://www.no1984.org Strumenti per l'ufficio: http://it.openoffice.org Sistema operativo: http://www.it.debian.org Browser: http://www.mozilla.org/products/firefox Client di posta: http://www.mozilla.org/products/thunderbird Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo di posta a chi usa outlook: non voglio essere invaso da spam ___ Yahoo! Messenger: chiamate gratuite in tutto il mondo http://it.messenger.yahoo.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
--- Gianluca Turconi ha scritto: Il giorno ven, 11/11/2005 alle 22.20 +0100, Davide Prina ha scritto: Il software libero è accompagnato da una licenza d'uso che è certa: per esempio la GPL è stata emessa nel giugno del 1991 ed una volta letta si può accettare senza rileggere nulla perché tale licenza è sempre uguale. Solo per amore di precisione, questa affermazione non è vera. Infatti il disclaimer della GNU GPL recita: This program is free software; you can redistribute it and/or modify it under the terms of the GNU General Public License as published by the Free Software Foundation; either version 2 of the License, ***or (at your option) any later version.*** Ciò vuol dire che la licenza può mutare nel tempo, a opzione dell'utente, è vero, però può cambiare. dal punto di vista dell'utente non cambia nulla perché è lui che decide quale licenza applicare (la 2.0 od una successiva) e quindi se non accetta una licenza successiva alla 2.0 può dire che lui usa tale software usando la licenza 2.0. Dal punto di vista del detentore del copyright questo può essere un problema perché mette a disposizione un suo lavoro sotto una licenza a lui sconosciuta, che è decisa da terzi. Però prima di tutto è tale detentore che accetta tutte le versioni successive (sa qual'è lo spirito che anima chi farà tali modifiche), se non vuole che questo succeda semplicemente non mette quel pezzo. Questa parte nella licenza è stata introdotta per evitare che prima di poter emettere tutto il sistema GNU sotto, per esempio, licenza GPL 3.0, ogni singolo detentore di copyright di tale pacchetto aggiornasse la licenza sotto cui lo emette. Questo evita problemi di compatibilità tra versioni differenti ... probabilmente se un software è emesso sotto GPL 2.0 non sarà compatibile con la GPL 200.0 che sarà emessa nel 2900, però con tale pezzo aggiuntivo si potrà usarlo senza problemi Ciao Davide Dizionari: http://sourceforge.net/projects/linguistico Conoscere il TC: http://www.no1984.org Strumenti per l'ufficio: http://it.openoffice.org Sistema operativo: http://www.it.debian.org Browser: http://www.mozilla.org/products/firefox Client di posta: http://www.mozilla.org/products/thunderbird Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo di posta a chi usa outlook: non voglio essere invaso da spam ___ Yahoo! Mail: gratis 1GB per i messaggi e allegati da 10MB http://mail.yahoo.it - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Il giorno sab, 12/11/2005 alle 12.19 +0100, Davide Prina ha scritto: --- fabrizio venerandi ha scritto: Davide Prina ha scritto: openoffice a neooffice la licenza è cambiata. quello che voglio dire è che domani chi fa la versione per mac di openoffice potrebbe deciderlo di farlo diventare un programma commerciale e di venderlo modificando i termini della licenza. anche staroffice è in fondo la versione commerciale di openoffice. può cambiare solo nei termini della licenza, cioè da LGPL diventare GPL, ma non può diventare un prodotto commerciale. Non può essere trasformato in un prodotto simile a StarOffice, o meglio, ipotizzando l'impossibile, l'unico che può farlo è Sun che, grazie alle carte che fa firmare a chi partecipa allo sviluppo, può effettuare questo cambio (che però non può essere retroattivo). Però se Sun fa questo cambio di sicuro non avrà più aiuto dalla comunità, anzi si avrebbe un fork e la generazione di un prodotto da cui Sun è esclusa. -- un Gianluca parecchio stupito... ;-) Sun possiede *tutto* il codice di OOo *prima* che venga rilasciato sotto LGPL, perciò non ha bisogno di fare alcun cambio di licenza per produrre un prodotto proprietario che infatti è StarOffice, quindi non capisco perché mai nell'universo dovrebbe cambiare la LGPL con una licenza proprietaria. Semplicemente non rilascerebbe più la versione libera. Ovviamente, l'ultima versione libera di OOo rimarrebbe comunque sotto LGPL. Perciò come hai correttamente detto tu, si potrebbe procedere al fork. Non sarebbe nulla di traumatico dal punto di vista legale, anzi sarebbe normalissimo. Forse per la parte tecnica ci si dovrebbe invece rimboccare le maniche per capire per bene il codice, ma quello non sta a me dirlo. [...] veramente in questioni legali il probabilmente equivale al nulla. Se c'è una norma e tu l'accetti poi non puoi tirarti indietro. Se fai un investimento e firmi senza leggere ed una delle norme del contratto recita che puoi perdere tutto il capitale ... se poi lo perdi interamente non puoi dire che tu ritenevi che probabilmente quella norma era una linea guida e non era desiderio dell'azienda attuarla ... Anche le generalizzazioni valgono poco in diritto... ;-) Nell'esempio che hai portato tu ci sarebbero da tirare in ballo le norme di applicazione necessaria italiane, le clausole vessatorie, eventuali vizi del consenso, la tutela del consumatore, quella del credito al risparmio, etc, etc Ora non ricordo più in quale licenza d'uso fosse, ma avevo letto che per usare un prodotto bisognava, in pratica, accettare che la società potesse prelevare dal tuo conto corrente fino a tot nell'eventualità che tu infrangessi la licenza :-O ... uno può ritenerla una norma inattuabile ... però forse non è poi così inattuabile visto che tu usi un eseguibile di quella casa che, volendo, può leggere tutto quello che c'è sul tuo hard disk, che può leggere tutti i tasti che premi, che può sapere a cosa ti colleghi e può spedire tutte queste informazioni dove vuole ... e se usi il tuo PC per un conto on-line ... Pare che tu dia per scontato che una licenza software sia un contratto, cosa su cui ci sarebbe decisamente da discutere, come già ti dicevo in un altro messaggio in merito all'accettazione con relativo click della licenza di OOo. Il contratto crea un'obbligazione la cui violazione porta all'inadempimento contrattuale e questo, eventualmente, al risarcimento del danno. La licenza regola l'uso di un dato prodotto sotto copyright e la sua violazione comporta il decadimento dal diritto all'uso. Sai bene che quello che più mi piace nel software libero (e in OOo) è proprio l'idea di condivisione dell'informazione che c'è alle spalle, però non dobbiamo spingerci fino al punto di esagerare con gli esempi, perché alcuni rasentano l'assurdo. ;-) Ciao, Gianluca -- Volete scoprire cosa spinge una persona a divenire scrittore? Sturm und Drang: http://www.lulu.com/content/116405 Vi domandate come sarà il futuro dell'Unione Europea tra vent'anni? La fine del gioco: http://www.lulu.com/content/95804 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Il giorno gio, 10/11/2005 alle 17.46 +0100, Filippo Cerulo ha scritto: Il problema, secondo me, non è la pubblicità ma la convenienza. Pur condividendo in parte le tue opinioni, bisogna anche tenere presente che in molte realtà professionali ed aziendali il software Open Source non è ancora diffuso. La maggioranza delle Aziende medio-grandi si affida ad Oracle ed a Ms Sql Server (non sto parlando dei server Web, beninteso, ma delle applicazioni Legacy). Sapere che OOo può accedere a questi Database, ed avere disponibile una documentazione che spiega come si fa aumenterebbe sicuramente le possibilità di penetrazione di OOo in queste Aziende. Però forse sarebbe utile mettere un capitolo dove indicare come fare le stesse cose usando strumenti liberi come backend. Per esempio PostgreSQL che non ha la buona stampa di MySQL, però è bello robusto. Saluti, Gianluca -- Volete scoprire cosa spinge una persona a divenire scrittore? Sturm und Drang: http://www.lulu.com/content/116405 Vi domandate come sarà il futuro dell'Unione Europea tra vent'anni? La fine del gioco: http://www.lulu.com/content/95804 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Gianluca Turconi ha scritto: [...] Però forse sarebbe utile mettere un capitolo dove indicare come fare le stesse cose usando strumenti liberi come backend. Per esempio PostgreSQL che non ha la buona stampa di MySQL, però è bello robusto. Lo scopo sarebbe appunto quello: dimostrare che strumenti liberi hanno le stesse caratteristiche di quelli proprietari. Se non si fa un confronto, la cosa è impossibile, e si continua a credere che Oracle è uno strumento professionale e MySql va bene solo per i siti Web. Quanto a Postgres, concordo. Ha caratteristiche nettamente superiori a MySql, ma ha pagato il problema di non disporre di versioni native Windows fino alla versione 8. La 8.1 è ottima, e PgAdmin nella nuova versione funziona egregiamente (meglio di MySql Admin). In più è totalmente libero e non si basa su un motore acquistato da Oracle (InnoDb). Ciao. -- Filippo Cerulo blog: http://6of9.blogspot.com/ e-mail : [EMAIL PROTECTED] web : www.softcombn.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Nevio ha scritto: Filippo Cerulo ha scritto: bisogna anche tenere presente che in molte realtà professionali ed aziendali il software Open Source non è ancora diffuso. La maggioranza delle Aziende medio-grandi si affida ad Oracle ed a Ms Sql Server. Sapere che OOo può accedere a questi Database, ed avere disponibile una documentazione che spiega come si fa aumenterebbe sicuramente le possibilità di penetrazione di OOo in queste Aziende. per la mia esperienza in realtà aziendali medio-grandi dove le limitazioni di Access si fanno sentire quando piccoli archivi devono interagire con sistemi basati su Oracle e simili,mentre OOO può gestire le varie fonti senza alcuna differenza,implementando in più un motore proprio. Credo le cosa migliore sia che la tua guida segua l'impronta che le hai datofin'ora,mentre a parte,su un file separato ci siano le dritte per usare al meglio OOO con motori non open source. Premetto una cosa sicuramente ovvia a voi che mi rispondete, ma spero sia utile per tutti coloro che leggono: OpenOffice esiste grazie al Software Libero, senza di esso non si sarebbe sviluppato e conseguentemente raggiunto la diffusione che ha adesso con tutti i benefici connessi. A questo punto non posssiamo rinnegare la sua natura di Software Libero e pubblicizzarlo per l'utilizzo con prodotti proprietari solo per aumentarne al sua diffusione perchè, forse si diffonderebbe di più ma perderebbe molte delle libertà che distribuisce al mondo del software per il solo fatto di esistere. *Non è questo il caso* sia ben chiaro ... Ma magari sarebbe meglio approfondire meglio le potenzialità di OOo con motori database liberi per chiarire le potenzialità dei due software, e moltiplicare fra loro i vantaggi del loro utilizzo. Poi a parte o in appendice in maniera rimarcata, si potrebbe analizzare anche l'utilizzo con software proprietari. In questo modo passerebbe il messaggio: - openoffice ha delle grandi potenzialità e funziona a meravilgia con altro software libero ed insieme avrete dei grossi vantaggi. - se proprio volete usare dei database non liberi sappiate che openoffice si integra anche con questi ultimi senza problemi. Scusate la lungaggine. PauLoX - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Gianluca Turconi ha scritto: Il giorno ven, 11/11/2005 alle 10.10 +0100, Filippo Cerulo ha scritto: La 8.1 è ottima, e PgAdmin nella nuova versione funziona egregiamente (meglio di MySql Admin). E' un poco OT, però recentemente stavo giocherellando con la versione PostgreSQL fornita con Fedora Core 4 (8.0.3) e OOo 1.1.5 standard Sun via unixODBC. Il collegamento del DB riusciva perfettamente e vedevo le tabelle in lettura, ma non sono mai riuscito a scriverci, neppure aggiungendo diligentemente la primary key né dando tutti i privilegi sulle tabelle all'utente che si collegava in locale, come consigliato per versioni passate. Prova a guardare qui. http://6of9.blogspot.com/2005/08/openoffice-postgresql-e-drivers-odbc.html Discorso diverso usando il driver sdbc in java che ho trovato sul progetto dba. Lì riuscivo a fare il commit dei record, però avevo problemi con la codifica di alcuni campi di testo molto lunghi ( 32 kb) per i quali non veniva riconosciuto l'encoding windows-1252 (scambio dati avanti e indietro con MS windows 98 e mi dava un'errore di sintassi SQL su virgole e apostrofi, un incubo!) nonostante PostgreSQL su fedora faccia il commit in UTF8. Ma questa codifica non dovrebbe comprendere i caratteri anche dell'altra, oppure no? Questo, sinceramente, non lo so. Ma usi ancora w98 ? Ciao -- Filippo Cerulo blog: http://6of9.blogspot.com/ e-mail : [EMAIL PROTECTED] web : www.softcombn.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Davide Prina ha scritto: Il software libero è accompagnato da una licenza d'uso che è certa: per esempio la GPL è stata emessa nel giugno del 1991 ed una volta letta si può accettare senza rileggere nulla perché tale licenza è sempre uguale. però diverse versoni dello stesso programma possono avere licenze diverse, ad esempio la licenza di openoffice e neooffice/j sono differenti. Il software proprietario invece ha una licenza non certa perché per ogni versione o per prodotti diversi della stessa casa la licenza può essere diversa, inoltre per ogni upgrade/patch che si effettua si possono avere modifiche anche sostanziali della stessa. Questo vuol dire che se accetti la licenza di un prodotto e poi non accetti le modifiche presenti sulla patch, allora sei costretto ad usare il prodotto buggato o cercarti un altro prodotto! Spiegami dove non vedi in questo punto che il software libero è migliore di quello commerciale. la possibilità che una casa possa modificare la licenza d'uso è evidentemente una norma che la casa utilizza per tutelarsi da usi del proprio software che evidentemente teme possano danneggiarla. dal mio punto di vista, quello dell'utente, posso non acquistare un software o passare ad altro se trovo una licenza d'uso troppo restrittiva. anche questa è libertà di scelta, scelta che ovviamente non dipende soltanto da cosa mi impedisce il pacchetto di fare, ma anche quello che mi permette di fare (e meglio) rispetto ad un pacchetto opensource. Faccio un esempio di quello che io non reputo accettabile in una licenza di un prodotto commerciale: flash di macromedia: http://lists.debian.org/debian-italian/2005/10/msg00663.html il 2.b è quello che normalmente fa la guardia di finanza quando effettua un controllo per la regolarità del software. il solo pensiero che uno staff macromedia vada ing iro per il mondo a controllare le installazioni è ridicolo vorrei avere una lista completa di quante volte sia stata effettuato un controllo del genere. credo nessuna anche perché la licenza d'uso, se non erro, non può andare contro le leggi di uno stato e le norme sulla privacy al massimo possono consentire a macromedia di farmi causa e di mandarmi la finanza a casa ma non certo di guardare lei le mie macchine. nel 2.a non ci trovo nulla di strano, esistono licenze d'uso personali o per computer, quella di macromedia è per computer e non per individuo fisico. sono stato in studi grafici che si compravano una copia di xpress e poi la installavano su dieci macchine facendo andare avanti tutto l'ufficio con una sola licenza, mi pare pacifico che una azienda che produce software cerchi di tutelare il suo lavoro. il 3a è comprensibile nella seconda parte (distribuire copie di un programma). la legge mi permette comunque una copia di emergenza del pacchetto comprato e la legge vale più della licenza. tecnologie tipo TC (vedi la firma). Accettare che il proprietario di un dato software possa effettuare determinate operazioni sul vostro PC (anche se a voi sembra che siano cose non fattibili) può garantirgli l'inpunità su operazioni che poi potrebbero causarvi un danno. io credo che nel momento in cui diventa sconveniente rispetare una licenza d'uso sconveniente, il pacchetto in questione viene abbandonato per qualcosa di più adeguato. 2) mi è capitato di leggere/assistere a delle tragedie: la casa produttrice di un software commerciale ha smesso la commercializzazione di un suo prodotto (...) ... Con il software libero questo non può succedere perché nel peggior caso (...) Qui dove non vedi la superiorità del software libero? ovviamente se una casa abbandona un pacchetto è un problema per chi utilizzava il suddetto pacchetto. devo anche dire che di solito le altre case preparano filtri e convertitori per accalappiarsi i clienti rimasti senza casa produttrice (per non parlare dei pacchetti comperati e inglobati nella stessa casa). il software libero potrebbe sopperire a queste morti improvvise. da un certo punto di vista è un po' presto per esserne certi, da un'altro punto di vista proprio l'esempio di neooffice o di openoffice per os/2 mostra che quando un pacchetto non viene supportato perchè non ci sono gli interessi economici per supportarlo, l'opensource ha grosse difficoltà a dare un effettivo supporto al pacchetto stesso. io invece lo uso perché è libero, altrimenti non lo userei! partiamo da presupposti differenti. tutte le possibili risposte e quindi poi deciderà cosa fare. certo, d'altronde si stava solo discutendo. f: -- http://www.venerandi.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
PauLoX ha scritto: Per fortuna c'è libertà di scelta al giorno d'oggi grazie al fatto che il Software Libero esiste; la situazione senza di esso oggi sarebbe molto diversa non credi? certamente, infatti uso neooffice che è basato opensource. ma non condanno aziende o persone che lavorano scrivendo e promuovendo codice se producono prodotti innovativi e intelligenti. uso computer dal 1984 e non ho mai lavorato con un programma microsoft ad esempio ;) ma uso programmi e sistemi operativi che sfruttano il mio computer e mi permettono di lavorare come un programma opensource non potrebbe. f. -- http://www.venerandi.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
[utenti] R: Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Gent.mo Gianluca Sono soddisfatto del Suo suggerimento che mi consente di Partecipare a pieno a tutto lo scambio informativo,( ho la casella ppostale piena) ma desidero sapere: Se volessi vedere le informazioni su una pagina -FORUM per non avee tutta questa posta sulla casella come fare? Anche perchè è una minor parte, dello scambio postale a cui assisto, che mi riguarda ( che tra l'altro dalla nostra ultima lettera bob ho più avuto il tempo di affrontare la soluzione del mio problema, le confesso che mi sono anche scoraggiato un pò In fede Danilo Messaggio originale Da: [EMAIL PROTECTED] Data: 11-nov- 2005 17.25 A: utenti@it.openoffice.org Ogg: Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database Il giorno ven, 11/11/2005 alle 10.10 +0100, Filippo Cerulo ha scritto: La 8.1 è ottima, e PgAdmin nella nuova versione funziona egregiamente (meglio di MySql Admin). E' un poco OT, però recentemente stavo giocherellando con la versione PostgreSQL fornita con Fedora Core 4 (8.0.3) e OOo 1.1.5 standard Sun via unixODBC. Il collegamento del DB riusciva perfettamente e vedevo le tabelle in lettura, ma non sono mai riuscito a scriverci, neppure aggiungendo diligentemente la primary key né dando tutti i privilegi sulle tabelle all'utente che si collegava in locale, come consigliato per versioni passate. Discorso diverso usando il driver sdbc in java che ho trovato sul progetto dba. Lì riuscivo a fare il commit dei record, però avevo problemi con la codifica di alcuni campi di testo molto lunghi ( 32 kb) per i quali non veniva riconosciuto l'encoding windows-1252 (scambio dati avanti e indietro con MS windows 98 e mi dava un'errore di sintassi SQL su virgole e apostrofi, un incubo!) nonostante PostgreSQL su fedora faccia il commit in UTF8. Ma questa codifica non dovrebbe comprendere i caratteri anche dell'altra, oppure no? Saluti, Gianluca -- Volete scoprire cosa spinge una persona a divenire scrittore? Sturm und Drang: http://www.lulu. com/content/116405 Vi domandate come sarà il futuro dell'Unione Europea tra vent'anni? La fine del gioco: http://www.lulu. com/content/95804 - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED] - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Davide Prina ha scritto: La LGPL è upgradabile alla GPL ... quindi in realtà non è cambiato nulla dal mio punto di vista. openoffice a neooffice la licenza è cambiata. quello che voglio dire è che domani chi fa la versione per mac di openoffice potrebbe deciderlo di farlo diventare un programma commerciale e di venderlo modificando i termini della licenza. anche staroffice è in fondo la versione commerciale di openoffice. Se hai accettato una licenza ed usato un software per molti anni creandoti un archivio dati non indifferente ed ora non accetti la nuova licenza, allora può risultare impossibile un passaggio indolore ad un altro prodotto ... sempre che questo passaggio sia possibile. nella mia esperienza lavorativa questi cambiamenti sono abbastanza frequenti e avvengono più spesso per politiche interne di potere che per abbandono di una casa produttrice. in quel caso c'è sempre un server in cui resta la vecchia copia del programma e i lavori nuovi si fanno col nuovo. ovviamente ci saranno ambiti lavorativi in cui questo non è possibile, ma in molti altri la retrocompatibilità non è un valore così assoluto. Ti faccio un esempio banale: da quello che ho letto se compri musica con ipod, allora accetti, tra l'altro, che tale musica tu la possa ascoltare solo su ipod la musica la comperi con un computer, poi la puoi trasferire su ipod o su altri computer fino ad un massimo di cinque. ... se da un certo punto in poi rifiuti di accettare l'uso di ipod perché non accetti la licenza d'uso che l'accompagna, allora rinunci a tutta la musica che finora hai comprato! E se la rivuoi risentire con un altro player devi ricomprartela tutta! il pericolo che citi è reale, ma c'è da aggiungere che tutta la musica comperata su itunes può essere legalmente masterizzata su normali cd e quindi la sua compatibilità futura è meno problematica di come la dipingi. il problema ci sarebbe solo se tu non volessi più usare un formato aac con drm apple su un player digitale, visto che non credo che la copia di sicurezza si potrebbe applicare anche ai cd audio masterizzati. aggiungo solo che si tratta di una tecnologia recentissima i cui limiti o pregi si vedranno sul medio e lungo termine. come dicevo l'utente ritiene assurde e irrealizzabili alcune norme della licenza d'uso e quindi le accetta perché ritiene che non potranno mai essere applicate. Ma quello che ti chiedo io è: sono così stupide le aziende che creano tali norme? Non sanno cosa scrivere in tali licenze d'uso o forse devono trovare un po' di lavoro al loro personale che lavora nel settore legale? probabilmente si tratta di norme legali generali che -a mio parere- indicano la linea di condotta dell'azienda più che l'effettivo desiderio di attuarle. Quello che ora ti sembra impossibile, in un prossimo futuro potrebbe essere una cosa fattibile a costo zero. Per esempio il controllo potrebbe essere automatico e fatto direttamente dal tuo PC o magari flash potrebbe avere una backdoor (anche attualmente) e permettere agli omini di macromidia di accedervi direttamente dal loro ufficio. per quanto la cosa possa sembrare strana, che una software house mi dichiari che installerà un programma sul mio computer per rilevare che il software che utilizzo è originale non mi toglie il sonno. me lo toglie se non me lo dice o se il software, come il caso della sony è fatto con i piedi. sapendolo posso decidere, come consumatore, di non acquistare il prodotto o di non utilizzare la sua licenza. bene! Da quanto dici suppongo che tu abbia installato flash. Quindi vuoi dirmi che tu o possiedi un solo computer o se ne possiedi più di un computer, allora hai installato flash player solo su uno dei tuoi computer ... altrimenti stai infrangendo tale norma e quindi non hai diritto ad utilizzarlo. no, se leggi la licenza d'uso dice che una licenza d'uso si può usare solo su un computer. ma io mica posso usare solo una licenza d'uso, io posso installarlo su cento computer diversi con cento licenze d'suo diverse. essendo un programma gratuito la cosa non è molto onerosa ;) Inoltre spero tu stia usando, sull'unico PC dove l'hai installato, un sistema operativo autorizzato da loro ad eseguire il player ... altrimenti ... ti faccio notare che il sistema operativo da loro autorizzato è i Microsoft Windows (incluse le versioni PC desktop e laptop standard di Windows 95, 98, 2000, NT, ME, XP Home, XP Professional e XP Tablet PC Edition, ma esclusi specificamente Windows XP Embedded, Windows XP Media Center Edition e successivi). ii Sistemi operativi Macintosh. iii Sistemi operativi Linux, esclusa specificamente qualsiasi versione incorporata di Linux. iv Sistemi operativi Solaris. in pratica quello che gli interessa è che il programma funzioni su computer a singolo utilizzo e non a tablet, videogiochi o sistemi pubblici:(A) dispositivi mobili, STB (set top box), palmari, telefoni,
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
PauLoX ha scritto: Filippo Cerulo ha scritto: Credete sia opportuno dedicare spazio sulla Guida anche a queste soluzioni non libere ? Personalmente lo eviterei! Questi prodotti hanno già tanta pubblicità dalla loro per mettersi a farne altra! Per altri prodotti il paragone è d'obbligo perché essendo già imposti sul mercato sono un metro di paragone per la maggior parte degli utenti, ma non vedo il motivo per pubblicizzare altre soluzioni proprietarie. Il problema, secondo me, non è la pubblicità ma la convenienza. Pur condividendo in parte le tue opinioni, bisogna anche tenere presente che in molte realtà professionali ed aziendali il software Open Source non è ancora diffuso. La maggioranza delle Aziende medio-grandi si affida ad Oracle ed a Ms Sql Server (non sto parlando dei server Web, beninteso, ma delle applicazioni Legacy). Sapere che OOo può accedere a questi Database, ed avere disponibile una documentazione che spiega come si fa aumenterebbe sicuramente le possibilità di penetrazione di OOo in queste Aziende. Se alla fine riterrai opportuno inserire ugualmente un riferimento, ti pregherei di inserire una sezione in cui evidenzi la profonda differenza tra il Software Libero e le soluzioni totalmente libere (es: mysql) e le versioni freeware dei software proprietari che aggiungono limitazioni ai loro prodotti e tolgono libertà agli utenti. Su questo ognuno ha la sua opinione e non credo sia compito della mia guida entrare nel merito. Bisognerebbe infatti mettersi daccordo su cosa significa totalmente libere e non credo sia la sede adatta. Grazie per il tuo lavoro! Di niente, un piccolo contributo si porta volentieri... Ciao -- Filippo Cerulo blog: http://6of9.blogspot.com/ e-mail : [EMAIL PROTECTED] web : www.softcombn.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Il giorno gio, 10/11/2005 alle 07.35 +0100, Filippo Cerulo ha scritto: Salve a tutti .. Credete sia opportuno dedicare spazio sulla Guida anche a queste soluzioni non libere ? Grazie anticipate per ogni suggerimento. Ciao. Penso di si, molti usano OO.o su windows, ed anche i db si possono installare su windows. ciao, Pietro - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]
Re: [utenti] Guida OOo 2.0 e i Database
Filippo Cerulo ha scritto: Credete sia opportuno dedicare spazio sulla Guida anche a queste soluzioni non libere ? personalmente credo di sì. f. -- http://www.venerandi.com - To unsubscribe, e-mail: [EMAIL PROTECTED] For additional commands, e-mail: [EMAIL PROTECTED]