Ciao Markus,
Ecco:
http://landsathandbook.gsfc.nasa.gov/
* Landsat Data is available for FREE
http://landsat.gsfc.nasa.gov/about/landsat7.html
As of Oct. 1, 2008 all Landsat 7 data became free to the public. In
December 2009, all Landsat data in the USGS archive followed suit.
ciao
Markus
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Salve.
Torniamo al punto:
* vogliamo dati liberi, su questo non ci piove
* ci dividiamo invece sul fatto che la liberta' debba essere una proprieta'
ereditabile.
Piu' leggo, piu' mi convinco che debba esserlo, nell'interesse di tutti.
Esempio 1:
On Thu, Apr 04, 2013 at 02:53:15AM +0200, aperi2007 wrote:
Una volta che una informazione è posseduta anche da altri, il suo
valore decade notevolmente fino a essere zero.
Parli del valore di mercato, ovvero: quanto riesco a farmi pagare
per trasferire questo bene. Piu' il bene scarseggia, a
On Thu, Apr 04, 2013 at 10:14:02AM +0200, Sandro Santilli wrote:
On Thu, Apr 04, 2013 at 02:53:15AM +0200, aperi2007 wrote:
Una volta che una informazione è posseduta anche da altri, il suo
valore decade notevolmente fino a essere zero.
Parli del valore di mercato, ovvero: quanto riesco
Il giorno 04 aprile 2013 01:56, aperi2007 aperi2...@gmail.com ha scritto:
On 04/04/2013 00:59, G. Allegri wrote:
A mio avviso un soggetto che, dall'ottenimento di un dato libero della PA,
abbia generato valore aggiunto (data cleansing, refactoring del modello
dati, rielaborazioni, creazione
Non che ci si debba fare un profitto , ma almeno riprenderci i costi
sostenuti , perche no ?
I costi sostenuti dalla PA? Hai dei dati per valutare quanto margine di
costo è coperto dai ricavi delle vendite rispetto a quanto coperto dai
soldi pubblici?
Aiutatemi a capire a cosa vi riferite.
Si sta parlando solo del dato originale o anche di dati derivati?
Vorreste che la licenza fosse una Alike anche sul dato derivato?
Vedo il parallelo che divide chi professa un mondo tutto GPL, e chi
invece sostiene licenze anche più leggere (dalla LGPL, giù
Concordo in toto. Personalmente mi sento di collaborare alla produzione
di un dato - come di un software - quando so che esiste una condivisione
paritaria.
Infatti io sono dell'idea che si usano le licenze di tipo share a like
nei casi di dati di progetti di comunita' come openstreetmap ma
Torniamo al punto:
* vogliamo dati liberi, su questo non ci piove
* ci dividiamo invece sul fatto che la liberta' debba essere una proprieta'
ereditabile.
Piu' leggo, piu' mi convinco che debba esserlo, nell'interesse di tutti.
Direi che sarebbe il caso di circoscrivere meglio:
ci dividiamo
On Thu, 4 Apr 2013 11:39:57 +0200, Francesco P. Lovergine wrote:
Concordo in toto. Personalmente mi sento di collaborare alla
produzione
di un dato - come di un software - quando so che esiste una
condivisione
paritaria. Per lo stesso motivo per cui apprezzo GPL rispetto a
BSD/MIT/X
ritengo
On Thu, 4 Apr 2013 09:25:34 +0200, Andrea Peri wrote:
Spiegami questo dettaglio:
I qui ci leggo che i datsets Landsat 7 sono gratuiti.
Non sono cosi' esperto, ma questo implica forse che essendo gratutiti
uno puo' riprenderseli e rivenderli a sua volta dopo averli
migliorati
con qualche
Non sono cosi' esperto, ma questo implica forse che essendo gratutiti
uno puo' riprenderseli e rivenderli a sua volta dopo averli migliorati
con qualche metodica, facendoli pagare a come se fossero un dataset
nuovo di zecca e quindi a costo pieno come se avesse spedito lui i
satelliti in
On Thu, 4 Apr 2013 00:13:05 +0200, Andrea Peri wrote:
E aggiungo un dettaglio per niente trascurabile.
Partendo da un principio di cui sono profondamente convinto:
Anche nei dati geografici il time-to-market è un parametro
essenziale.
trovo questa considerazione di Adrea decisamente
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Il 04/04/2013 12:36, a.furi...@lqt.it ha scritto:
completamente diverso e' il caso delle PA, in cui ben difficilmente
possiamo dire che esistono progetti collaborativi e cooperativi; di
fatto esiste un unico produttore (che per inciso, e' chiamato
Chicago rilascia i dati con licenza MIT. Non credo sia la più appropriata
per un dataset, comunque si avvicina più ad una CC-BY che non ad una
CC-BY-SA.
Io Paolo continuo invece a non capire perché, se uno applica un algoritmo,
sviluppato con tanto lavoro, per generalizzare magnificamente un
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Il 04/04/2013 14:16, G. Allegri ha scritto:
Io Paolo continuo invece a non capire perché, se uno applica un algoritmo,
sviluppato
con tanto lavoro, per generalizzare magnificamente un grafo stradale (in
origine
pubblico), debba essere
Ciao a tutti,
sto utilizzando la nuova spettacolate funzionalità per generare i form con
drag'n'drop di Qgis 1.9.
Vi volevo porre questo problema: ho generato un form per un layer di
poligoni e vorrei utilizzare lo stesso form sui un layer di punti senza
dover rifare da capo il form.
Ho provato a
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Il 04/04/2013 14:29, Luca Lanteri ha scritto:
sto utilizzando la nuova spettacolate funzionalità per generare i form con
drag'n'drop di Qgis 1.9.
Vi volevo porre questo problema: ho generato un form per un layer di poligoni
e
vorrei utilizzare
ottimo. non osavo chiedere tanto ! Apro una richiesta.
Nel frattempo, se riuscissi a farlo in modo artigianale andrebbe benissimo
^L^
Il giorno 04 aprile 2013 14:32, Paolo Cavallini cavall...@faunalia.it ha
scritto:
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Il 04/04/2013 14:29, Luca
ti ha gia' risposto Andrea: perche' stai usando una cosa che ti arriva
gratis, ed e'
equo che tu restituisca. E' esattamente come con i programmi: ci sono dei
buontemponi
che mi dicono eh, ma non e' mica giusto che io sia costretto a regalare
il frutto
del mio lavoro quando il loro lavoro
Perché ci rimetti? Io vendendo il dato ripulito che danni faccio rispetto
allo stato iniziale, ovvero del dato originale pubblicamente disponibile?
Sto difendendo entrambi gli interessi: quelli del cittadino, di non vedere
un privato lucrare sul dato originale di per sé, e di poter disporre
questo e' stato smentito da quello che considero forse l'approccio piu'
innovativo e
avanzato:
http://lists.gfoss.it/pipermail/gfoss/2013-March/026479.html
Guardo e ci trovo il link del github della citta' di Chicago
Dove trovo scritto
All of the city’s data on GitHub is being released under
On Thu, 4 Apr 2013 15:13:52 +0200, Stefano Salvador wrote:
Nella realtà poi forse è più pratico applicare il modello non
virale in quanto chi produce il dato non ha le risorse per fare il
poliziotto.
che e' esattamente il punto da cui eravamo partiti fin dall'inizio:
- licenze virali
ti ha gia' risposto Andrea: perche' stai usando una cosa che ti arriva gratis,
Allora tutto quello che genero con LibreOffice dovrebbe essere gratis?
Chiaro che no.
E' esattamente come con i programmi: ci sono dei buontemponi
che mi dicono eh, ma non e' mica giusto che io sia costretto a
On 04/04/2013 15:35, a.furi...@lqt.it wrote:
On Thu, 4 Apr 2013 15:13:52 +0200, Stefano Salvador wrote:
Nella realtà poi forse è più pratico applicare il modello non
virale in quanto chi produce il dato non ha le risorse per fare il
poliziotto.
che e' esattamente il punto da cui eravamo
Secondo me dipende molto da come calcoli il ROI dei dati.
Se rimani in una posizione classica che vede il loop fra dati e loro uso
diretto, allora sono concorde, ma se valuti invece tutto l'indotto che
ci gira intorno si cambia il punto di vista e arriva il resto.
Volendo ci sarebbe questo
paper sulla qualita' dei dati di osm in open access
http://www.mdpi.com/2220-9964/2/2/276
___
Gfoss@lists.gfoss.it
http://lists.gfoss.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gfoss
Questa e' una lista di discussione pubblica aperta a tutti.
I messaggi di questa
l'ERSAF, l'ente di riferimento agroforestale della Regione Lombardia
presenta un bando per collaborazione nella pianificazione territoriale,
http://www.ersaf.lombardia.it/upload/ersaf/bandi/avviso%
2020_13_148_2068.pdf
e richiede specifica conoscenza arcgis
(tra
l'altro l'ERSAF utilizza anche
Ciao , ti rispondo tra le righe.
On 04/04/2013 12:04, G. Allegri wrote:
Come cittadino ho pagato la produzione del dato in possesso della
PA, ma perché dovrei detenere un diritto sul lavoro prodotto da un
terzo soggetto, privato, che sulla base di quel dato ha prodotto
altro?
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Il 04/04/2013 16:41, euf...@tiscali.it ha scritto:
l'ERSAF, l'ente di riferimento agroforestale della Regione Lombardia
presenta un bando per collaborazione nella pianificazione territoriale,
Probabilmente tutto sta nel considerare, o meno, un dato derivato al pari
di un servizio.
Se impiego un dato ben ripulito per esporre un servizio di geocoding va
bene, se invece lo impacchetto e lo vendo no. Dal punto di vista della PA,
dov'è la differenza? In entrambi i casi non c'è un ritorno
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Diciamocelo chiaro: la privatizzazione e' una fregatura.
Per il software, come per i dati, come per l'acqua.
Ora chi la vuole prosegua a cavillare; mi auguro che la maggioranza silenziosa
in
questa lista sappia vedere qual e' l'interesse collettivo
http://www.postgresql.org/about/news/1456/
The PostgreSQL Global Development Group has released a security
update to all current versions of the PostgreSQL database system,
including versions 9.2.4, 9.1.9, 9.0.13, and 8.4.17. This update
fixes a high-exposure security vulnerability in
se sei un archeologo oppure uno storico (ma pure un paesaggista o un
pianificatore ambientale) trovare mappe vecchie di cinquanta o anche
cento anni e' una vera benedizione del cielo.
Furieri chiama, l'archeologo risponde. Sto leggendo attentamente tutti i
vostri post che vanno ben al di là
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Il 04/04/2013 17:51, Paolo Cavallini ha scritto:
Diciamocelo chiaro:
Paolo,
diciamocelo chiaro, questa discussione è diventata un flame in cui
tutti hanno ripetuto allo stremo cose già sentite negli ultimi 3-4
anni. Non capisco come si possa
http://www.debian.org/News/2013/20130404
Earlier this week, Debian started deploying machines for its core
infrastructure services which will be hosted in a new data centre in
York, UK. The hardware, generously donated
Il 04/04/2013 19:12, Luca Mandolesi ha scritto:
Situazione: la raccolta dati la paga il privato, la loro organizzazione
digitale e cartacea la organizza la ditta privata, il Ministero risulta
essere l'unico proprietario del materiale.
IN TEORIA la raccolta dati è pagata come parte del lavoro
nello stesso file shp. Poligoni che si sovrappongono e non va
bene. Devo togliere la parte che sta sopra o sotto il poligono accanto.
Ho fatto un po' di prove ma alla fine sono solo riuscito a isolare la
parte sovrapposta come poligono ma ora ho due poligoni identici che
rappresentano la
Passare da Grassi certamente aiuta.
Ruggero Bonisolli ruggero.boniso...@polimi.it ha scritto:
nello stesso file shp. Poligoni che si sovrappongono e non va
bene. Devo togliere la parte che sta sopra o sotto il poligono accanto.
Ho fatto un po' di prove ma alla fine sono solo riuscito a
Ciao Stefano, si si, mi sono solo fermato al primo gradino, ma l'esempio
vale anche andando più giù, ovviamente. Fosse per me quello che vedo è
interpretazione della realtà mia ed essendo in contesto pubblico,
automaticamente dovrebbe essere pubblico, quindi dovrebbe essere possibile
pubblicarlo
Capisco il problema
Personalmente penso che questo è uno dei problemi a monte.
Ovvero prima ancora di discutere se sia lecito o no per una PA distribuire
e con che modalit'a i dati di cui è proprietaria ,
viene stabilire di quali dati è proprietaria.
Certo se le precisazioni sono nel contratto
Prova col plugin MMQGIS = MODIFY = DELETE DUPLICATE GEOMETRIES
-
--
View this message in context:
http://gfoss-geographic-free-and-open-source-software-italian-mailing.3056002.n2.nabble.com/poligoni-sovrapposti-tp7581793p7581797.html
Sent from the Gfoss -- Geographic Free and Open Source
Questo è proprio uno dei casi che io immaginavo quando dibattevo con
GioHappy.
Ovvero se prendi un determinato dato della PA che è buono, ma non contiene
una interpretazione del suolo.
Ad esso ci aggiungi di tuo una interpretazione del suolo .
(Parlo di una tua iniziativa e non di una cosa legata
2013/4/4 Andrea Peri aperi2...@gmail.com
Questo è proprio uno dei casi che io immaginavo quando dibattevo con
GioHappy.
Ovvero se prendi un determinato dato della PA che è buono, ma non contiene
una interpretazione del suolo.
Ad esso ci aggiungi di tuo una interpretazione del suolo .
Il giorno 04 aprile 2013 19:51, Stefano Costa st...@iosa.it ha scritto:
Faccio un esempio collegato ma forse controintuitivamente provocatorio.
Alcuni anni fa ho lavorato a contratto per una ditta che doveva
consegnare la documentazione di uno scavo alla soprintendenza. Il mio
lavoro
Il giorno 01 aprile 2013 21:41, Gino Pirelli lui...@gmail.com ha scritto:
Ho girato il messaggio di convocazione romana nella lista dei geoinquieti
spagnoli e ne sono entusiasti.
Approfitto di nuovo della lista per ricordare che sabato 6 aprile a Roma
stiamo organizzando un incontro, sulle
On 17:51 Thu 04 Apr , Paolo Cavallini wrote:
Diciamocelo chiaro: la privatizzazione e' una fregatura.
Per il software, come per i dati, come per l'acqua.
Ora chi la vuole prosegua a cavillare; mi auguro che la maggioranza
silenziosa in
questa lista sappia vedere qual e' l'interesse
È stata rilasciata la nuova versione di R:
The build system rolled up R-3.0.0.tar.gz (codename Masked Marvel) this
morning.
varie novità, descritte in dettaglio qui
https://stat.ethz.ch/pipermail/r-announce/2013/000561.html
e una panoramica più direttamente comprensibile qui:
Vi volevo segnalare che il prossimo 16 Aprile presso la Fondazione
Edmund Mach a San Michele all'Adige si terrà il seminario Advances in
GIS data processing and management [0].
I relatori sono tutti sviluppatori del core di GRASS provenienti da
diverse parti del mondo (Per farvi un'idea del lavoro
anche qui la vedo una questione di definizioni
Privatizzazione vuole dire dare l'accordo di esclusiva ben diverso da
aprire/condividere e successivamente limitare il riuso economico
L'informazione, dal punto di vista economico e' un bene pubblico
nel senso non rivale e non escludibile,
Ciao Luca,
grazie per la segnalazione.
C'è qualche possibilità che venga diffusa in streaming o registrata?
Ale
On 04/05/2013 12:19 AM, Luca Delucchi wrote:
Vi volevo segnalare che il prossimo 16 Aprile presso la Fondazione
Edmund Mach a San Michele all'Adige si terrà il seminario Advances in
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