--- fabrizio venerandi ha scritto: > giuro che non capisco assolutamente. il software libero non è *migliore* > del software proprietario, è semplicemente *libero* con caratteristiche > economiche e di sviluppo differenti. io utilizzo neooffice o
esprimo il mio punto di vista. Il software libero è sempre migliore di un software proprietario per mille motivi, ne elenco di seguito solo due (secondo me poco trattati) ... per non dilungarmi troppo ;-) 1) la licenza d'uso. Ricordo che se non si rispetta tale licenza non si ha diritto ad usare tale software e si commette un illecito infrangendola. Bisogna rendersi conto che non basta aver pagato il prezzo sulla confezione ... Il software libero è accompagnato da una licenza d'uso che è "certa": per esempio la GPL è stata emessa nel giugno del 1991 ed una volta letta si può accettare senza rileggere nulla perché tale licenza è sempre uguale. Il software proprietario invece ha una licenza "non certa" perché per ogni versione o per prodotti diversi della stessa casa la licenza può essere diversa, inoltre per ogni upgrade/patch che si effettua si possono avere modifiche anche sostanziali della stessa. Questo vuol dire che se accetti la licenza di un prodotto e poi non accetti le modifiche presenti sulla patch, allora sei costretto ad usare il prodotto buggato o cercarti un altro prodotto! Spiegami dove non vedi in questo punto che il software libero è migliore di quello commerciale. Faccio un esempio di quello che io non reputo accettabile in una licenza di un prodotto commerciale: flash di macromedia: http://lists.debian.org/debian-italian/2005/10/msg00663.html Se ben si guarda quasi tutti i prodotti commerciali contengono norme simili che prima di tutto rendono impossibile o quasi il rispetto da parte dell'utente e poi obbligano l'utente ad accettare cose assurde ed ... "inaccettabili" (ricordo che se anche solo una norma di una licenza viene dichiarata non valida dalla "legge", di solito è prevista un'altra norma nella stessa licenza che rende tutto il software non usabile). Attualmente molti ritengono che la licenza d'uso non sia nulla di importante (non la leggono nemmeno), ma ricordo che è illegale l'uso di un prodotto senza accettarne le modalità d'uso e quello che ora sembra "incontrollabile" (le clausole che obbligano l'utente a determinati comportamenti) potrebbero divenire una semplice routine con tecnologie tipo TC (vedi la firma). Accettare che il proprietario di un dato software possa effettuare determinate operazioni sul vostro PC (anche se a voi sembra che siano cose non fattibili) può garantirgli l'inpunità su operazioni che poi potrebbero causarvi un danno. 2) mi è capitato di leggere/assistere a delle "tragedie": la casa produttrice di un software commerciale ha smesso la commercializzazione di un suo prodotto (perché è fallita o perché ha chiuso i battenti o semplicemente perché quel prodotto commerciale aveva un bacino d'utenza reputato troppo esiguo). Un'azienda che si basa su tale software può rischiare grosso quando la sua attività è parzialmente basata su tale software perché come prima analisi si cerca di continuare ad usarlo, ma nel giro di pochi anni avrà di sicuro problemi di funzionamento su PC, parti hardware (es: stampanti) e sistemi operativi recenti; questo obbliga l'uso di software ed hardware datato causando diversi disagi anche economici. In seconda analisi viene cercato il recupero dei dati per passare ad un altro prodotto attualmente presente sul mercato ... non penso ci sia bisogno di dire che non sempre è possibile fare questo travaso ... Con il software libero questo non può succedere perché nel peggior caso possibile si hanno a disposizione i sorgenti ed è possibile implementare in casa o delegare ad altro le modifiche necessarie per il corretto funzionamento su hardware e software moderno ... o più banalmente passare tutti i dati su un altro software libero complementare. Posso assicurarti che alcune volte le modifiche sono proprio delle banalità, magari basta il cambio di un tipo di variabile per risolvere il problema ... se hai i sorgenti e sei in grado lo fai in pochi minuti ... con il software proprietario qualsiasi problema banale può renderti inutilizzabile l'applicazione. Qui dove non vedi la superiorità del software libero? > openoffice perché *è un buon pacchetto* ed ha un costo proporzionato > all'utilizzo che ne faccio, non lo uso perché è libero, così come io invece lo uso perché è libero, altrimenti non lo userei! Riagganciandomi al tema di questo thread, per non essere troppo OT, vorrei soltanto dire che ognuno è libero di fare quello che vuole (rispettando le regole!) e quindi Filippo Cerulo può decidere come comportarsi (includere o meno nella guida capitoli riguardanti determinati database) ... probabilmente se ha chiesto delle opinioni è perché gli interessano le possibili risposte, tutte le possibili risposte e quindi poi deciderà cosa fare. Ciao Davide Dizionari: http://sourceforge.net/projects/linguistico Conoscere il TC: http://www.no1984.org Strumenti per l'ufficio: http://it.openoffice.org Sistema operativo: http://www.it.debian.org Browser: http://www.mozilla.org/products/firefox Client di posta: http://www.mozilla.org/products/thunderbird Linux User: 302090: http://counter.li.org -- Non autorizzo la memorizzazione del mio indirizzo di posta a chi usa outlook: non voglio essere invaso da spam ___________________________________ Yahoo! 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