Re: Aiuto off-topic, please! 梁

2022-06-06 Per discussione Giovanni Porcu
Oppure masterizza una knoppix,
Avvia da cd e al prompt scrivi
knoppix lang=it

A quel punto avrai la possibilita' di montare le partizioni windows per copiare 
i dati dove vuoi
g

> Il giorno 6 giu 2022, alle ore 17:33, Giammaria Ogana  ha 
> scritto:
> 
> 
> Non fare nulla e metti l'hard disk su una unità esterna. Che esperienza hai 
> nel recupero dati?
> Giammaria
> 
> Il 6 Giu 2022 16:47, Pinco Pallino  ha scritto:
> Buongiorno a tutti,
> 
> una mia amica m'aveva chiesto d'installarle Linux sul suo portatile con su 
> Windows 7, così da avere un dual-boot. Stupidamente non ho né creato un punto 
> di ripristino né creato una partizione separata, dove trasferire i suoi dati 
> per tenerli al sicuro in caso di problemi con Windows... Cosa, quest'ultima 
> che purtroppo è accaduta. 
> Ho provato a risolvere col prompt dei comandi del DVD di Windows 7, ma non mi 
> rileva nemmeno l'installazione di Windows che c'era ed io non so come fare 
> Inutile dire che, prima di disturbare qui, ho cercato in lungo e in largo in 
> Rete, senza però riuscire a cavarne piede.
> Potreste aiutarmi voi, per favore? So che sembra OT, ma il problema è nato 
> dal mio tentativo d'installazione di Linux (Manjaro, per la precisione).
> 
> Grazie un anticipo a chi mi risponderà 
> 
> A presto
> 
> 
> Gesendet von Yahoo Mail auf Android
> 
> Invia le richieste di iscrizione alla lista Gulchelp all'indirizzo
> gulchelp@gulch.crs4.it
> 
> Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
> oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo
> gulchelp-requ...@gulch.crs4.it
> 
> Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo
> gulchelp-ow...@gulch.crs4.it
> 
> Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggetto
> in modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digest
> della lista Gulchelp..."
> 
> 
> Argomenti del Giorno:
> 
>   1. Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-. (valentino deidda)
>   2. Re:Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-. (Davide Gessa)
>   3. Re:Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.
>   (Enver (natan75ne...@tiscali.it))
>   4. Re:Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.
>   (valentino deidda)
>   5. Re:Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.
>   (Giancarlo Dessì)
> 
> 
> --
> 
> Message: 1
> Date: Fri, 01 Apr 2022 12:01:37 +0200
> From: valentino deidda 
> To: gulchelp@gulch.crs4.it
> Subject: Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.
> Message-ID: <6a2c24b2-78dd-4179-9f08-60915c42b...@email.android.com>
> Content-Type: text/plain; charset="utf-8"
> 
> Un allegato HTML è stato rimosso...
> URL: 
> <http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/private/gulchelp/attachments/20220401/fa2a0663/attachment-0001.html>
> 
> --
> 
> Message: 2
> Date: Fri, 1 Apr 2022 12:44:21 +0200
> From: Davide Gessa 
> To: "Lista per richieste di aiuto su Linux, aperta a tutti."
> 
> Subject: Re: Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.
> Message-ID:
> 
> Content-Type: text/plain; charset="utf-8"
> 
> Il giorno ven 1 apr 2022 alle ore 12:10 valentino deidda <
> valentino@tiscali.it> ha scritto:
> 
> > Salve,
> >  innanzi tutto volevo ringraziarvi per avermi fatto parte del mondo di
> > Linux.
> > Ho deciso di cambiare il sistema operativo per questioni di praticità e
> > semplicità,  in quanto vengo dall ultimo win 7 e come ben sapete mi stava
> > dando problemi negli aggiornamenti e quindi anche su tutto ciò che riguarda
> > l uso che ne facevo per diletto.
> > Però è sorto un problema quando ho deciso di installare il driver del mio
> > lettore di scheda tessera sanitaria.
> > Potete darmi una mano?
> > Esiste per il mio lettore un driver anche compatibile per il sui
> > funzionamento?
> > Grazie Valentino
> > PS-al momento non ho con la marca del lettore appena posso lo posterò.
> >
> 
> Ciao Valentino,
> il driver esiste sicuramente, ma senza sapere che lettore e' e che distro
> utilizzi non e' semplice aiutarti. Pero' ho trovato quest'utile risorsa sul
> sito della regione: https://tscns.regione.sardegna.it/it/articoli/linux
> 
> Saluti,
> Davide
> 
> 
> >
> > ___
> > Gulchelp mailing list
> > Gulchelp@gulch.crs4.it
> > http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
> >
> -- parte successi

Re: Aiuto off-topic, please! 梁

2022-06-06 Per discussione Giammaria Ogana
Non fare nulla e metti l'hard disk su una unità esterna. Che esperienza hai nel recupero dati?GiammariaIl 6 Giu 2022 16:47, Pinco Pallino  ha scritto:Buongiorno a tutti,una mia amica m'aveva chiesto d'installarle Linux sul suo portatile con su Windows 7, così da avere un dual-boot. Stupidamente non ho né creato un punto di ripristino né creato una partizione separata, dove trasferire i suoi dati per tenerli al sicuro in caso di problemi con Windows... Cosa, quest'ultima che purtroppo è accaduta. Ho provato a risolvere col prompt dei comandi del DVD di Windows 7, ma non mi rileva nemmeno l'installazione di Windows che c'era ed io non so come fare Inutile dire che, prima di disturbare qui, ho cercato in lungo e in largo in Rete, senza però riuscire a cavarne piede.Potreste aiutarmi voi, per favore? So che sembra OT, ma il problema è nato dal mio tentativo d'installazione di Linux (Manjaro, per la precisione).Grazie un anticipo a chi mi risponderà A prestoGesendet von Yahoo Mail auf Android   Invia le richieste di iscrizione alla lista Gulchelp all'indirizzo    gulchelp@gulch.crs4.itPer iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita    http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelpoppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo    gulchelp-request@gulch.crs4.itPuoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo    gulchelp-owner@gulch.crs4.itSe rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggettoin modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digestdella lista Gulchelp..."Argomenti del Giorno:   1. Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-. (valentino deidda)   2. Re:Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-. (Davide Gessa)   3. Re:Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.      (Enver (natan75never@tiscali.it))   4. Re:Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.      (valentino deidda)   5. Re:Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.      (Giancarlo Dessì)--Message: 1Date: Fri, 01 Apr 2022 12:01:37 +0200From: valentino deidda <valentino.dey@tiscali.it>To: gulchelp@gulch.crs4.itSubject: Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.Message-ID: <6a2c24b2-78dd-4179-9f08-60915c42b7ed@email.android.com">6a2c24b2-78dd-4179-9f08-60915c42b7ed@email.android.com>Content-Type: text/plain; charset="utf-8"Un allegato HTML è stato rimosso...URL: <http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/private/gulchelp/attachments/20220401/fa2a0663/attachment-0001.html>--Message: 2Date: Fri, 1 Apr 2022 12:44:21 +0200From: Davide Gessa <dak.linux@gmail.com>To: "Lista per richieste di aiuto su Linux, aperta a tutti."    <gulchelp@gulch.crs4.it>Subject: Re: Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.Message-ID:    sPGaLTBJEzcggi2mBogEESHLA5YDyAP-cfQT6SJ828gnA@mail.gmail.com>Content-Type: text/plain; charset="utf-8"Il giorno ven 1 apr 2022 alle ore 12:10 valentino deidda <valentino.dey@tiscali.it> ha scritto:> Salve,>  innanzi tutto volevo ringraziarvi per avermi fatto parte del mondo di> Linux.> Ho deciso di cambiare il sistema operativo per questioni di praticità e> semplicità,  in quanto vengo dall ultimo win 7 e come ben sapete mi stava> dando problemi negli aggiornamenti e quindi anche su tutto ciò che riguarda> l uso che ne facevo per diletto.> Però è sorto un problema quando ho deciso di installare il driver del mio> lettore di scheda tessera sanitaria.> Potete darmi una mano?> Esiste per il mio lettore un driver anche compatibile per il sui> funzionamento?> Grazie Valentino> PS-al momento non ho con la marca del lettore appena posso lo posterò.>Ciao Valentino,il driver esiste sicuramente, ma senza sapere che lettore e' e che distroutilizzi non e' semplice aiutarti. Pero' ho trovato quest'utile risorsa sulsito della regione: https://tscns.regione.sardegna.it/it/articoli/linuxSaluti,Davide>> ___> Gulchelp mailing list> Gulchelp@gulch.crs4.it> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp>-- parte successiva --Un allegato HTML è stato rimosso...URL: <http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/private/gulchelp/attachments/20220401/d9b149a7/attachment-0001.html>--Message: 3Date: Fri, 1 Apr 2022 13:14:33 +0200From: "Enver (natan75never@tiscali.it)" <natan75never@tiscali.it>To: "Lista per richieste di aiuto su Linux, aperta a tutti."    <gulchelp@gulch.crs4.it>Subject: Re: Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.Message-ID:    8J99XaeeSj4p1djT0EKcSB9Xnu0Q@mail.gmail.com>Content-Type: text/plain; charset="utf-8"Buongiorno,i drivers, per Ia maggior dei lettori, sono normalmente già presenti nelkernel, quindi non è necessario proceder

Re: Aiuto off-topic, please! 梁

2022-06-06 Per discussione Pistis Valentino
Ciao Pinco Pallino,

non sei stato esplicito ma immagino tu abbia bisogno di accedere ai dati
presenti nella partizione Windows, giusto?
Se e' cosi mi vengono in mente queste idee:

   - se hai accesso ancora al boot della partizione Linux, accedi a Linux e
   poi monti la partizione Windows per copiare i dati da qualche parte: un
   disco usb o simile
   - se non hai accesso alla partizione linux, e quindi si e' "rotto" il
   boot loader, puoi provare con una distro Linux live, monti le partizioni e
   salvi i dati su disco usb o simile
   - se hai formattato il disco e' molto probabile che tu abbia perso i
   dati :)

Spero di averti dato qualche spunto utile.
Valentino

Il giorno lun 6 giu 2022 alle ore 16:46 Pinco Pallino  ha
scritto:

> Buongiorno a tutti,
>
> una mia amica m'aveva chiesto d'installarle Linux sul suo portatile con su
> Windows 7, così da avere un dual-boot. Stupidamente non ho né creato un
> punto di ripristino né creato una partizione separata, dove trasferire i
> suoi dati per tenerli al sicuro in caso di problemi con Windows... Cosa,
> quest'ultima che purtroppo è accaduta.
> Ho provato a risolvere col prompt dei comandi del DVD di Windows 7, ma non
> mi rileva nemmeno l'installazione di Windows che c'era ed io non so come
> fare 
> Inutile dire che, prima di disturbare qui, ho cercato in lungo e in largo
> in Rete, senza però riuscire a cavarne piede.
> Potreste aiutarmi voi, per favore? So che sembra OT, ma il problema è nato
> dal mio tentativo d'installazione di Linux (Manjaro, per la precisione).
>
> Grazie un anticipo a chi mi risponderà
>
> A presto
>
>
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>
> Per iscriverti o cancellarti attraverso il web, visita
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> oppure, via email, manda un messaggio con oggetto `help' all'indirizzo
> gulchelp-requ...@gulch.crs4.it
>
> Puoi contattare la persona che gestisce la lista all'indirizzo
> gulchelp-ow...@gulch.crs4.it
>
> Se rispondi a questo messaggio, per favore edita la linea dell'oggetto
> in modo che sia più utile di un semplice "Re: Contenuti del digest
> della lista Gulchelp..."
>
>
> Argomenti del Giorno:
>
>   1. Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-. (valentino deidda)
>   2. Re:Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-. (Davide Gessa)
>   3. Re:Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.
>   (Enver (natan75ne...@tiscali.it))
>   4. Re:Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.
>   (valentino deidda)
>   5. Re:Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.
>   (Giancarlo Dessì)
>
>
> --
>
> Message: 1
> Date: Fri, 01 Apr 2022 12:01:37 +0200
> From: valentino deidda 
> To: gulchelp@gulch.crs4.it
> Subject: Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.
> Message-ID: <6a2c24b2-78dd-4179-9f08-60915c42b...@email.android.com>
> Content-Type: text/plain; charset="utf-8"
>
> Un allegato HTML è stato rimosso...
> URL: <
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/private/gulchelp/attachments/20220401/fa2a0663/attachment-0001.html
> >
>
> --
>
> Message: 2
> Date: Fri, 1 Apr 2022 12:44:21 +0200
> From: Davide Gessa 
> To: "Lista per richieste di aiuto su Linux, aperta a tutti."
> 
> Subject: Re: Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.
> Message-ID:
> 
> Content-Type: text/plain; charset="utf-8"
>
> Il giorno ven 1 apr 2022 alle ore 12:10 valentino deidda <
> valentino@tiscali.it> ha scritto:
>
> > Salve,
> >  innanzi tutto volevo ringraziarvi per avermi fatto parte del mondo di
> > Linux.
> > Ho deciso di cambiare il sistema operativo per questioni di praticità e
> > semplicità,  in quanto vengo dall ultimo win 7 e come ben sapete mi stava
> > dando problemi negli aggiornamenti e quindi anche su tutto ciò che
> riguarda
> > l uso che ne facevo per diletto.
> > Però è sorto un problema quando ho deciso di installare il driver del mio
> > lettore di scheda tessera sanitaria.
> > Potete darmi una mano?
> > Esiste per il mio lettore un driver anche compatibile per il sui
> > funzionamento?
> > Grazie Valentino
> > PS-al momento non ho con la marca del lettore appena posso lo posterò.
> >
>
> Ciao Valentino,
> il driver esiste sicuramente, ma senza sa

Re: Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.

2022-04-01 Per discussione Giancarlo Dessì

Il 01/04/22 13:14, Enver (natan75ne...@tiscali.it) ha scritto:

Buongiorno,

i drivers, per Ia maggior dei lettori, sono normalmente già presenti 
nel kernel, quindi non è necessario procedere all'installazione.
Per quanto riguarda la carta occorre invece controllarne il chip e 
procedere alla configurazione sul sistema e sul browser.
Nel sito della TSN/CNS della Regione Sardegna sono indicate le 
procedure di configurazione. Conviene dare un'occhiata alle guide e 
poi se c'è qualche intoppo vedere nello specifico come risolvere.


Credo che le istruzioni sul sito della TSN/CNS vadano riviste perché 
alcuni passi sono ambigui. Peraltro alcuni anni fa avevo contattato 
l'helpdesk di Aruba e mi avevano dato indicazioni differenti per 
l'installazione su Ubuntu. In ogni modo nulla di insuperabile, su Linux 
si installa e funziona benissimo. Io la uso sulla Slackware e l'unico 
problema che mi dà ultimamente è che dopo un aggiornamento automatico di 
Arubasign di alcuni mesi fa non riesco più ad usare la firma elettronica 
perché l'avvio dell'applicazione restituisce un errore di permessi. Devo 
verificare se c'è un altro aggiornamento.


In ogni modo è necessario sapere:

1) il tipo di lettore usato

2) la versione del chip della tessera

3) la distribuzione usata: devono essere installate alcune dipendenze e 
ovviamente bisogna rifarsi al repository specifico





Enver

On Fri, 1 Apr 2022, 12:01 valentino deidda,  
wrote:


Salve,
 innanzi tutto volevo ringraziarvi per avermi fatto parte del
mondo di Linux.
Ho deciso di cambiare il sistema operativo per questioni di
praticità e semplicità,  in quanto vengo dall ultimo win 7 e come
ben sapete mi stava dando problemi negli aggiornamenti e quindi
anche su tutto ciò che riguarda l uso che ne facevo per diletto.
Però è sorto un problema quando ho deciso di installare il driver
del mio lettore di scheda tessera sanitaria.
Potete darmi una mano?
Esiste per il mio lettore un driver anche compatibile per il sui
funzionamento?
Grazie Valentino
PS-al momento non ho con la marca del lettore appena posso lo
posterò.

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Gulchelp@gulch.crs4.it
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Slackware Linux... because it works!
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Re: Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.

2022-04-01 Per discussione valentino deidda
Va bene procederò come mi ha indicato.La ringrazio.ValentinoIl 1 Apr 2022 13:14, "Enver (natan75ne...@tiscali.it)"  ha scritto:Buongiorno,i drivers, per Ia maggior dei lettori, sono normalmente già presenti nel kernel, quindi non è necessario procedere all'installazione.Per quanto riguarda la carta occorre invece controllarne il chip e procedere alla configurazione sul sistema e sul browser.Nel sito della TSN/CNS della Regione Sardegna sono indicate le procedure di configurazione. Conviene dare un'occhiata alle guide e poi se c'è qualche intoppo vedere nello specifico come risolvere.EnverOn Fri, 1 Apr 2022, 12:01 valentino deidda,  wrote:Salve, innanzi tutto volevo ringraziarvi per avermi fatto parte del mondo di Linux.Ho deciso di cambiare il sistema operativo per questioni di praticità e semplicità,  in quanto vengo dall ultimo win 7 e come ben sapete mi stava dando problemi negli aggiornamenti e quindi anche su tutto ciò che riguarda l uso che ne facevo per diletto.Però è sorto un problema quando ho deciso di installare il driver del mio lettore di scheda tessera sanitaria.Potete darmi una mano?Esiste per il mio lettore un driver anche compatibile per il sui funzionamento?Grazie ValentinoPS-al momento non ho con la marca del lettore appena posso lo posterò. ___
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Re: Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.

2022-04-01 Per discussione Enver (natan75ne...@tiscali.it)
Buongiorno,

i drivers, per Ia maggior dei lettori, sono normalmente già presenti nel
kernel, quindi non è necessario procedere all'installazione.
Per quanto riguarda la carta occorre invece controllarne il chip e
procedere alla configurazione sul sistema e sul browser.
Nel sito della TSN/CNS della Regione Sardegna sono indicate le procedure di
configurazione. Conviene dare un'occhiata alle guide e poi se c'è qualche
intoppo vedere nello specifico come risolvere.

Enver

On Fri, 1 Apr 2022, 12:01 valentino deidda, 
wrote:

> Salve,
>  innanzi tutto volevo ringraziarvi per avermi fatto parte del mondo di
> Linux.
> Ho deciso di cambiare il sistema operativo per questioni di praticità e
> semplicità,  in quanto vengo dall ultimo win 7 e come ben sapete mi stava
> dando problemi negli aggiornamenti e quindi anche su tutto ciò che riguarda
> l uso che ne facevo per diletto.
> Però è sorto un problema quando ho deciso di installare il driver del mio
> lettore di scheda tessera sanitaria.
> Potete darmi una mano?
> Esiste per il mio lettore un driver anche compatibile per il sui
> funzionamento?
> Grazie Valentino
> PS-al momento non ho con la marca del lettore appena posso lo posterò.
>
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Re: Driver lettore di scheda - Tessera sanitaria-.

2022-04-01 Per discussione Davide Gessa
Il giorno ven 1 apr 2022 alle ore 12:10 valentino deidda <
valentino@tiscali.it> ha scritto:

> Salve,
>  innanzi tutto volevo ringraziarvi per avermi fatto parte del mondo di
> Linux.
> Ho deciso di cambiare il sistema operativo per questioni di praticità e
> semplicità,  in quanto vengo dall ultimo win 7 e come ben sapete mi stava
> dando problemi negli aggiornamenti e quindi anche su tutto ciò che riguarda
> l uso che ne facevo per diletto.
> Però è sorto un problema quando ho deciso di installare il driver del mio
> lettore di scheda tessera sanitaria.
> Potete darmi una mano?
> Esiste per il mio lettore un driver anche compatibile per il sui
> funzionamento?
> Grazie Valentino
> PS-al momento non ho con la marca del lettore appena posso lo posterò.
>

Ciao Valentino,
il driver esiste sicuramente, ma senza sapere che lettore e' e che distro
utilizzi non e' semplice aiutarti. Pero' ho trovato quest'utile risorsa sul
sito della regione: https://tscns.regione.sardegna.it/it/articoli/linux

Saluti,
Davide


>
> ___
> Gulchelp mailing list
> Gulchelp@gulch.crs4.it
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>
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Re: Iscrizione a gulchelp

2022-01-10 Per discussione Antonio Concas
La cosa è parecchio strana, appena posso controllo.

a.
—

Antonio Concas
CRS4 - Servizi IT
Building 1, Scientific & Technological Park Polaris,
località Piscina Manna, 09010 Pula (CA), Italy
email  antonio.con...@crs4.it
phone + 39 070 9250 345
mobile + 39 329 5409291
fax + 39 070 9250 216
web http://www.crs4.it

> Il giorno 10 gen 2022, alle ore 20:09, Giammaria Ogana  ha 
> scritto:
> 
> Ho ricevuto una notifica di iscrizione a gulchelp senza che sia passato la 
> richiesta di iscrizione. Tra gli amministratori qualcuno sa darmi una 
> spiegazione?
> Giammaria 
> ___
> Gulchelp mailing list
> Gulchelp@gulch.crs4.it
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp

___
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Re: NFS

2020-04-27 Per discussione Enrico Barra
Bene

> On 26 Apr 2020, at 17:02, Daniele Siddi  wrote:
> 
> No, il file system è visibile dal kernel, mentre nfs è un programma che 
> esiste in user space, dunque esporta in formato standard.
> 
> 
> Il giorno dom 26 apr 2020 alle 12:54 Stefano Sanna  > ha scritto:
> Ciao a tutti e buona domenica.
> 
> Vi disturbo per un quesito che potrà sembrare estremamente ignorante (e 
> sicuramente lo è) ma non riesco a trovare "pace".
> 
> Supponiamo che una macchina con un filesystem qualsiasi condivida delle 
> directory via NFS: la macchina client che si accede a tale risorsa "ha 
> cognizione" del tipo di filesystem in uso? Voglio dire: può sapere se il 
> filesystem condiviso è NTFS o ext4 o qualsiasi altra cosa? Mentre su 
> volumi iSCSI il client "vede esattamente" il filesystem in uso (ext4 o 
> altro), non mi è chiaro se questo avvenga anche con NFS.
> 
> Vi chiederete: "perché non lo prova?". Perché ho il timore che possa 
> essere distruttivo e non posso fare errori. Nella fattispecie, il 
> filesystem condiviso con NFS non è supportato da Linux e da nessun 
> sistema operativo moderno, dunque devo essere sicuro che, montandolo da 
> remoto, venga visto come "astratto" e non con la sua vera struttura.
> 
> Mi sono spiegato da cani, ma sono sicuro che abbiate capito.
> 
> Grazie e ancora buona domenica.
> 
> Ciao,
> -s
> 

Ciao

 la differenza tra una ‘condivisione’  via NFS/CIFS/AFP che sono esclusivamente 
protocolli che esportano FILE  e iSCSI  che,  invece,  pur utilizzando il 
trasporto Network incapsula lo SCSI che è un protocollo a BLOCCHI  e’ proprio 
nelle due diverse definizioni File Storage e Block Storage.. nel caso di iSCSI  
   è il client che vede la risorsa ,  la LUN (il disco)  che crea il filesystem 
ed è in grado di formattarlo localmente con qualsiasi  filesystem e quindi 
riconoscerlo .  I client che ricevono risorse (network share) tramite  
protocolli di condivisione  FILE   non possono formattare alcunché ne conoscere 
con questi protocolli  il tipo di filesystem a blocchi usato dal sistema che li 
esporta.


___
Gulchelp mailing list
Gulchelp@gulch.crs4.it
http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp


Re: NFS

2020-04-26 Per discussione Daniele Siddi
No, il file system è visibile dal kernel, mentre nfs è un programma che
esiste in user space, dunque esporta in formato standard.


Il giorno dom 26 apr 2020 alle 12:54 Stefano Sanna  ha
scritto:

> Ciao a tutti e buona domenica.
>
> Vi disturbo per un quesito che potrà sembrare estremamente ignorante (e
> sicuramente lo è) ma non riesco a trovare "pace".
>
> Supponiamo che una macchina con un filesystem qualsiasi condivida delle
> directory via NFS: la macchina client che si accede a tale risorsa "ha
> cognizione" del tipo di filesystem in uso? Voglio dire: può sapere se il
> filesystem condiviso è NTFS o ext4 o qualsiasi altra cosa? Mentre su
> volumi iSCSI il client "vede esattamente" il filesystem in uso (ext4 o
> altro), non mi è chiaro se questo avvenga anche con NFS.
>
> Vi chiederete: "perché non lo prova?". Perché ho il timore che possa
> essere distruttivo e non posso fare errori. Nella fattispecie, il
> filesystem condiviso con NFS non è supportato da Linux e da nessun
> sistema operativo moderno, dunque devo essere sicuro che, montandolo da
> remoto, venga visto come "astratto" e non con la sua vera struttura.
>
> Mi sono spiegato da cani, ma sono sicuro che abbiate capito.
>
> Grazie e ancora buona domenica.
>
> Ciao,
> -s
>
>
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> Stefano Sanna
> gerda...@gmail.com (Skype: gerdavax)
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Re: NFS

2020-04-26 Per discussione Gian Mario Mereu
Il dom 26 apr 2020, 12:53 Stefano Sanna  ha scritto:

> Ciao a tutti e buona domenica.
>
> Vi disturbo per un quesito che potrà sembrare estremamente ignorante (e
> sicuramente lo è) ma non riesco a trovare "pace".
>
> Supponiamo che una macchina con un filesystem qualsiasi condivida delle
> directory via NFS: la macchina client che si accede a tale risorsa "ha
> cognizione" del tipo di filesystem in uso? Voglio dire: può sapere se il
> filesystem condiviso è NTFS o ext4 o qualsiasi altra cosa? Mentre su
> volumi iSCSI il client "vede esattamente" il filesystem in uso (ext4 o
> altro), non mi è chiaro se questo avvenga anche con NFS.
>
> Con NFS non esponi il dispositivo fisico (cosa che iscsi), ne il suo fs.
> NFS è il filesystem con cui esporti in rete la risorsa che ti interessa .
> Se nn ricordo male puoi anche montate in ro la risorsa nella macchina
> destinazione.
>

Nella mia breve esperienza da sistemista (10 anni fa) ricordo una
configurazione con ext3 importati via NFS si macchina windows

gmario


> Vi chiederete: "perché non lo prova?". Perché ho il timore che possa
> essere distruttivo e non posso fare errori. Nella fattispecie, il
> filesystem condiviso con NFS non è supportato da Linux e da nessun
> sistema operativo moderno, dunque devo essere sicuro che, montandolo da
> remoto, venga visto come "astratto" e non con la sua vera struttura.
>
> Mi sono spiegato da cani, ma sono sicuro che abbiate capito.
>
> Grazie e ancora buona domenica.
>
> Ciao,
> -s
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Re: NFS

2020-04-26 Per discussione Marco Marongiu
Ciao Stefano

On 26/04/20 12:53, Stefano Sanna wrote:
> Supponiamo che una macchina con un filesystem qualsiasi condivida delle
> directory via NFS: la macchina client che si accede a tale risorsa "ha
> cognizione" del tipo di filesystem in uso? Voglio dire: può sapere se il
> filesystem condiviso è NTFS o ext4 o qualsiasi altra cosa? Mentre su
> volumi iSCSI il client "vede esattamente" il filesystem in uso (ext4 o
> altro), non mi è chiaro se questo avvenga anche con NFS.

Il client *non* ha alcuna cognizione né del filesystem utilizzato dal
server né del sistema operativo usato dal server stesso.

Ciao
-- bronto
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Re: NFS

2020-04-26 Per discussione Stefano Sanna

Ciao Bronto,

Il 26/04/20 14:20, Marco Marongiu ha scritto:

On 26/04/20 12:53, Stefano Sanna wrote:

Supponiamo che una macchina con un filesystem qualsiasi condivida delle
directory via NFS: la macchina client che si accede a tale risorsa "ha
cognizione" del tipo di filesystem in uso? Voglio dire: può sapere se il
filesystem condiviso è NTFS o ext4 o qualsiasi altra cosa? Mentre su
volumi iSCSI il client "vede esattamente" il filesystem in uso (ext4 o
altro), non mi è chiaro se questo avvenga anche con NFS.


Il client *non* ha alcuna cognizione né del filesystem utilizzato dal
server né del sistema operativo usato dal server stesso.


Chiarissimo, grazie.

Dovrei evitare di fare danni (in scrittura, ovviamente).

Grazie.

Ciao,
-s


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Re: MacBook "white" 2006 con Ubuntu 18.04: problema Chrome

2020-04-08 Per discussione Stefano Sanna

Ciao.

Grazie a tutti. Web e microfono funzionano con applicazioni Linux, solo 
Chrome non li vede. Dunque, i driver di sistema credo stiano 
funzionando. Probabilmente l'interfaccia pubblica non va bene oppure non 
riesce ad inizializzare la periferica o forse dopo 14 anni mi devo 
arrendere :-D


Continuo a cercare.

Ciao,
-s


Il 08/04/20 11:15, Enrico Barra ha scritto:




On 8 Apr 2020, at 10:12, Stefano Sanna  wrote:

Ciao a tutti.

Spero stiate tutti bene. Di questi tempi, non è fuori luogo chiedere.

Per esigenze didattiche, sto cercando di resuscitare un vecchio MacBook "white" 
del 2006. Dopo qualche fatica iniziale, sono riuscito ad installare Ubuntu Desktop 18.04 
e devo dire che funziona piuttosto bene, pur essendo hardware di ben 14 anni fa! 
Sicuramente aiuta il piccolo disco SSD, ma in generale va tutto molto bene (su macchine 
Lenovo o di altri marchi non mi stupirebbe, ma vedere funzionare qualcosa su hardware 
Apple è davvero una soddisfazione!).

Ho avuto qualche problema con la videocamera integrata: estraendo i driver di 
Mac OS X, sono riuscito a farla andare con Cheese (o come si chiama), ovvero 
l'utility integrata per testare il video.

Purtroppo, però, Chrome (e Meet in particolare) non accedono né alla 
videocamera né al microfono. Ho cercando in giro ma trovo solo info di MacBook 
ben più costosi ed un po' più recenti.

Scopo di questo tentativo non è solo tecnico, ma ho bisogno di avere una 
macchina in più per far accedere i ragazzi alle videolezioni in contemporanea.

Grazie.

Ciao.
-s




Ciao Stefano, nella disgrazia a Torino resistiamo grazie .. spero altrettanto 
bene per voi .


ho trovato questo nel caso non l’avessi visto puoi partire da qui

https://help.ubuntu.com/community/MactelSupportTeam/AppleiSight#Green%20Capture%20Issue

Prova anche con un reset della PVRAM .. sui Mac ogni tanto funziona..

Enrico
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Re: MacBook "white" 2006 con Ubuntu 18.04: problema Chrome

2020-04-08 Per discussione Tommaso Nicolò Pantaleo (KuroTonno)
Da quanto mi dice Luca (che vi assicuro, scrivendo per iPhone Italia è 
preparato sul lato tecnico) la fotocamera e il microfono sono rimasti pressoché 
uguali nel corso degli anni, secondo lui i driver potrebbero essere rimasti li 
stessi, prova con i driver di una più recente e nel caso fammi sapere :3

Inviato da iPhone

> Il giorno 8 apr 2020, alle ore 10:12, Stefano Sanna  ha 
> scritto:
> 
> Ciao a tutti.
> 
> Spero stiate tutti bene. Di questi tempi, non è fuori luogo chiedere.
> 
> Per esigenze didattiche, sto cercando di resuscitare un vecchio MacBook 
> "white" del 2006. Dopo qualche fatica iniziale, sono riuscito ad installare 
> Ubuntu Desktop 18.04 e devo dire che funziona piuttosto bene, pur essendo 
> hardware di ben 14 anni fa! Sicuramente aiuta il piccolo disco SSD, ma in 
> generale va tutto molto bene (su macchine Lenovo o di altri marchi non mi 
> stupirebbe, ma vedere funzionare qualcosa su hardware Apple è davvero una 
> soddisfazione!).
> 
> Ho avuto qualche problema con la videocamera integrata: estraendo i driver di 
> Mac OS X, sono riuscito a farla andare con Cheese (o come si chiama), ovvero 
> l'utility integrata per testare il video.
> 
> Purtroppo, però, Chrome (e Meet in particolare) non accedono né alla 
> videocamera né al microfono. Ho cercando in giro ma trovo solo info di 
> MacBook ben più costosi ed un po' più recenti.
> 
> Scopo di questo tentativo non è solo tecnico, ma ho bisogno di avere una 
> macchina in più per far accedere i ragazzi alle videolezioni in contemporanea.
> 
> Grazie.
> 
> Ciao.
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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-04-06 Per discussione Mauro Murgioni

Il 06/04/20 14:58, Dario Deledda ha scritto:
Riguardo alla 20.04 non è ancora "stabile" aspetterei ancora un pò, la 
18.04 ormai è una roccia, io userei quella sino ad almeno una 20.04.03.


Ma si, posso aspettare: quando sarà disponibile l'immagine della 20.04 
attiverò un VPN e farò il porting degli applicativi che mi servono.


A proposito di docker: lo sto usando massicciamente negli ambienti di 
sviluppo su due diverse distro, Ubuntu e Manjaro. Ma mi sa che Manjaro 
fra poco si mangia Ubuntu, almeno sui miei sistemi personali.


(Scusate l'off-topic rispetto al thread)

Ciao,
Mauro
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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-04-06 Per discussione Dario Deledda
Ciao a tutti,
vi porto la mia piccola esperienza sul cloud.
Per lavoro uso il cloud dal 2014, a volte in modo pesante con mumeri di VPS 
importanti, sia come servizi che come virtual machines.
Per farla breve, dopo aver provato diverse distribuzioni in diverse modalità 
(redhat, debian, Arch etc..) io ormai uso solo Ubuntu server versione minimale,
poi ci metto sopra un bel docker e su docker gestisco tutto quello che non è 
"kernel"
Riguardo alla 20.04 non è ancora "stabile" aspetterei ancora un pò, la 18.04 
ormai è una roccia, io userei quella sino ad almeno una 20.04.03.
Giusto i miei due centesimi :)
Ciao,
Dario Deledda


Da: Gulchelp  per conto di Mauro Murgioni 

Inviato: lunedì 6 aprile 2020 10:05
A: Lista per richieste di aiuto su Linux, aperta a tutti. 

Oggetto: Re: libssl-dev su Debian 9

Ciao a tutti,

Il 05/04/20 21:33, Shin Ice ha scritto:
> Salve,
>
> On Sat, Apr 04, 2020 at 05:36:34PM +0200, Marco Marongiu wrote:
>>
>> ...cut...
>>
>> L'approccio suggerito da Enrico (docker) potrebbe funzionare, ma mi
>> sembra di capire che è un'applicazione grafica che ti sta dando il
>> problema, e non sono sicuro che la possa risolvere così. Sono curioso!

Vedo dalla risposta di Shin che c'è una mail di Marco che evidentemente
mi sono perso e non ritrovo (boh, strano). L'ambiente è un VPS a cui
accedo esclusivamente via ssh per cui niente applicazioni grafiche di
mezzo. Ho provato a individuare reposistory "infestanti" ma si tratta di
una installazione Debian 9 liscia (fatta dal fornitore) senza altri
repository configurati. Sia l'utilizzo di Debian 9 che l'installazione
di Jitsi sono un esperimento, per cui ritengo di avere maturato un po'
di esperienza che metterò a frutto su un contesto più stabile e
controllabile.

> sinceramente non credo docker possa essere lo soluzione per un problema
> ricontrato su oldstable :-/
> Perche` non aggiornare tutta la distro ad (almeno) attuale stable ed 
> "saltare" in
> questo modo il problema di dipendenza?

Appunto :-) Utilizzerò una installazione nuova e "pulita" ma non credo
che tornerò a sperimentare Debian "liscio": dico una eresia condannabile
con il rogo o il pubblico ludibrio se penso di utilizzare la prossima
Ubuntu 20.04 LTS? ;-)

Ciao,
Mauro
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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-04-06 Per discussione Shin Ice
Buondi :)

On Mon, Apr 06, 2020 at 10:05:04AM +0200, Mauro Murgioni wrote:
> Ciao a tutti,
>
>
> Vedo dalla risposta di Shin che c'è una mail di Marco che evidentemente mi
> sono perso e non ritrovo (boh, strano). L'ambiente è un VPS a cui accedo
> esclusivamente via ssh per cui niente applicazioni grafiche di mezzo. Ho
> provato a individuare reposistory "infestanti" ma si tratta di una
> installazione Debian 9 liscia (fatta dal fornitore) senza altri repository
> configurati. Sia l'utilizzo di Debian 9 che l'installazione di Jitsi sono un
> esperimento, per cui ritengo di avere maturato un po' di esperienza che
> metterò a frutto su un contesto più stabile e controllabile.
>

Beh, repository si possono cambiare senza vincoli di provider, ad esser
sincero e` la seconda cosa che faccio con un nuovo server (come prima
cosa butto via nano :-D ).
Dipende dalla tua voglia di sperimentare, un dist-upgrade non e` nulla
di eclatante, ci va giusto un po di attenzione e vedere bene cosa tutto
viene tolto/rimesso/cambiato :)

> > sinceramente non credo docker possa essere lo soluzione per un problema
> > ricontrato su oldstable :-/
> > Perche` non aggiornare tutta la distro ad (almeno) attuale stable ed 
> > "saltare" in
> > questo modo il problema di dipendenza?

alla faccia degli orrori di battitura X-D

>
> Appunto :-) Utilizzerò una installazione nuova e "pulita" ma non credo che
> tornerò a sperimentare Debian "liscio": dico una eresia condannabile con il
> rogo o il pubblico ludibrio se penso di utilizzare la prossima Ubuntu 20.04
> LTS? ;-)
>

Se vuoi un rogo credo che lo si possa fare facilmente, ma non or ora ;P
Vedi cosa ti viene meglio e cosa riesci a gestire al meglio, pesonalmente non
sono amante di ubuntu :-)

Ciao e una buona settimana a tutti,
Shin

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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-04-06 Per discussione Mauro Murgioni

Ciao a tutti,

Il 05/04/20 21:33, Shin Ice ha scritto:

Salve,

On Sat, Apr 04, 2020 at 05:36:34PM +0200, Marco Marongiu wrote:


...cut...

L'approccio suggerito da Enrico (docker) potrebbe funzionare, ma mi
sembra di capire che è un'applicazione grafica che ti sta dando il
problema, e non sono sicuro che la possa risolvere così. Sono curioso!


Vedo dalla risposta di Shin che c'è una mail di Marco che evidentemente 
mi sono perso e non ritrovo (boh, strano). L'ambiente è un VPS a cui 
accedo esclusivamente via ssh per cui niente applicazioni grafiche di 
mezzo. Ho provato a individuare reposistory "infestanti" ma si tratta di 
una installazione Debian 9 liscia (fatta dal fornitore) senza altri 
repository configurati. Sia l'utilizzo di Debian 9 che l'installazione 
di Jitsi sono un esperimento, per cui ritengo di avere maturato un po' 
di esperienza che metterò a frutto su un contesto più stabile e 
controllabile.



sinceramente non credo docker possa essere lo soluzione per un problema
ricontrato su oldstable :-/
Perche` non aggiornare tutta la distro ad (almeno) attuale stable ed "saltare" 
in
questo modo il problema di dipendenza?


Appunto :-) Utilizzerò una installazione nuova e "pulita" ma non credo 
che tornerò a sperimentare Debian "liscio": dico una eresia condannabile 
con il rogo o il pubblico ludibrio se penso di utilizzare la prossima 
Ubuntu 20.04 LTS? ;-)


Ciao,
Mauro
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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-04-05 Per discussione Shin Ice
Salve,

On Sat, Apr 04, 2020 at 05:36:34PM +0200, Marco Marongiu wrote:
>
> ...cut...
>
> L'approccio suggerito da Enrico (docker) potrebbe funzionare, ma mi
> sembra di capire che è un'applicazione grafica che ti sta dando il
> problema, e non sono sicuro che la possa risolvere così. Sono curioso!
>

sinceramente non credo docker possa essere lo soluzione per un problema
ricontrato su oldstable :-/
Perche` non aggiornare tutta la distro ad (almeno) attuale stable ed "saltare" 
in
questo modo il problema di dipendenza?

Buona serata,
Shin

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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-04-04 Per discussione Marco Marongiu
Ciao Mauro

Scusa il ritardo nella risposta ma ultimamente faccio un po' fatica a
seguire questa casella in particolare.



On 30/03/20 11:22, Mauro Murgioni wrote:
>> 1) porkaround: installa la versione giusta di libssl1.1 a mano, e poi
>> installa libssl-dev, sempre a mano;
> 
> Visto che lo metti al primo punto, provo subito il porkaround ;-)
> 
> Purtroppo per installare le libssl1.1 (= 1.1.0l-1~deb9u1) apt vuole
> rimuovere altri 21 pacchetti:

Mi sembra un pessimo sintomo. Sono sempre più convinto che tu abbia un
po' di casino nelle tue sorgenti APT, e prima o poi ti presenteranno il
conto.

Quindi, se vuoi risolvere il problema alla radice ti direi di passare
alla soluzione 2:


>> 2) usa gli apt pin per ridurre la priorità del repository "infestante",
>> in modo che sia più bassa dei repository ufficiali

L'approccio suggerito da Enrico (docker) potrebbe funzionare, ma mi
sembra di capire che è un'applicazione grafica che ti sta dando il
problema, e non sono sicuro che la possa risolvere così. Sono curioso!

Ciao!
-- bronto
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Re: driver qualcomatheros qca3977

2020-03-30 Per discussione Valter Mura
Ciao

Qui hai già guardato?

https://help.ubuntu.com/community/WifiDocs/WirelessCardsSupported


Valter
Open source is better!
Sent from my Android device

Il lun 30 mar 2020, 21:16 genuit  ha scritto:

> ciao ,
>
> ho acquistato un asus s14 s410u che ha la scheda qualcom atheros 3977 ,
> che non riceve il wifi 5g del router. ho cercato  in rete driver per
> risolvere ma non ho trovato altro che driver per win 10 ma niente per
> ubuntu 19.
>
> Mi potete aiutare?
>
> enrico
>
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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-03-30 Per discussione Giovanni Battista Gallus
Porkaround mi ha svoltato la giornata ;-)
Ciao
GB

Il giorno lun 30 mar 2020 alle ore 10:03 Daniele Siddi <
daniele.si...@gmail.com> ha scritto:

> "Il legacy è il codice che produce soldi" cit.
>
> Il lun 30 mar 2020, 09:49 Fabrizio Gianneschi  ha
> scritto:
>
>> ... e da allora la porcata è ancora in produzione!
>>
>> :))
>>
>> Stefano Sanna ha scritto:
>> > Il 29/03/20 18:36, Marco Marongiu ha scritto:
>> >> On 29/03/20 17:58, Davide Carboni wrote:
>> >>> Porkaround? E' bellissimo!
>> >>
>> >> Chiamasi "porkaround" un workaround particolarmente raffazzonato. Un
>> >> "dirty hack" insomma.
>> >>
>> >> ...e per essere onesti, mi sa che il neologismo fu un'invenzione di
>> >> Gerda!
>> >
>> > Il quale la sentì da una sua brillante collega di Albano Laziale
>> > (realmente brillante, non è ironico) con la quale discuteva di una
>> > soluzione critica ma urgentissima.
>> >
>> > Lo scambio fu più o meno così:
>> > Io: "Dobbiamo trovare un workaround al volo"
>> > Lei: "Facciamo XYZ?"
>> > Io: "Ma così è una porcata!"
>> > Lei: "Massì, famo 'sto porkaraound!".
>> >
>> > E da allora...
>> >
>> > Ciao,
>> > -s
>> >
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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-03-30 Per discussione Enrico Barra
Ciao *nauti , 

per queste cose consiglio caldamente , vivamente docker… 

ciao

Slash

> On 29 Mar 2020, at 17:06, Mauro Murgioni  wrote:
> 
> jitsi-meet 

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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-03-30 Per discussione Enrico Barra


> On 30 Mar 2020, at 11:22, Mauro Murgioni  wrote:
> 
> Grazie Marco per la risposta,
> 
> Il 29/03/20 17:26, Marco Marongiu ha scritto:
>> On 29/03/20 17:06, Mauro Murgioni wrote:
>>> The following packages have unmet dependencies:
>>>  libssl-dev : Depends: libssl1.1 (= 1.1.0l-1~deb9u1) but
>>> 1.1.1c-1+0~20190710.13+debian9~1.gbp359e02 is to be installed
>>> E: Unable to correct problems, you have held broken packages.
>> Hai dei repository APT configurati che forniscono anche la libssl1.1?
>> Dal sintomo, sembrerebbe che tu abbia un repository configurato che ha
>> la stessa priorità di quelli ufficiali e una versione più alta.
>> Se è questo il caso, ci sono diversi modi per sistemare:
>> 1) porkaround: installa la versione giusta di libssl1.1 a mano, e poi
>> installa libssl-dev, sempre a mano;
> 
> Visto che lo metti al primo punto, provo subito il porkaround ;-)
> 
> Purtroppo per installare le libssl1.1 (= 1.1.0l-1~deb9u1) apt vuole rimuovere 
> altri 21 pacchetti:
> 
> The following packages were automatically installed and are no longer 
> required:
>  cloud-guest-utils dh-python distro-info-data gdisk gir1.2-glib-2.0 
> gir1.2-packagekitglib-1.0 iso-codes java-common jitsi-meet-web 
> libdbus-glib-1-2 libgirepository-1.0-1 libmpdec2 libnspr4 libnss3 
> libpackagekit-glib2-18 libpcsclite1
>  libpython3-stdlib libpython3.5-minimal libpython3.5-stdlib libxi6 
> libxrender1 libxtst6 libyaml-0-2 lsb-release lua-expat lua-filesystem lua-sec 
> lua-socket lua5.1 net-tools python-apt-common python3 python3-apt 
> python3-blinker
>  python3-cffi-backend python3-chardet python3-configargparse 
> python3-configobj python3-cryptography python3-dbus python3-gi python3-idna 
> python3-jinja2 python3-josepy python3-json-pointer python3-jsonpatch 
> python3-jwt
>  python3-markupsafe python3-minimal python3-mock python3-oauthlib 
> python3-openssl python3-parsedatetime python3-pbr python3-pkg-resources 
> python3-prettytable python3-pyasn1 python3-pycurl python3-rfc3339 
> python3-setuptools python3-six
>  python3-software-properties python3-tz python3-urllib3 python3-yaml 
> python3-zope.component python3-zope.event python3-zope.hookable 
> python3-zope.interface python3.5 python3.5-minimal qemu-utils x11-common
> Use 'sudo apt autoremove' to remove them.
> The following packages will be REMOVED:
>  ca-certificates ca-certificates-java certbot cloud-image-utils cloud-init 
> cloud-initramfs-growroot cloud-utils jicofo jitsi-meet jitsi-meet-prosody 
> jitsi-meet-web-config jitsi-videobridge2 openjdk-8-jre-headless openssl 
> prosody
>  python3-acme python3-certbot python3-requests python3-requests-toolbelt 
> software-properties-common ssl-cert
> The following packages will be DOWNGRADED:
>  libssl1.1
> 0 upgraded, 0 newly installed, 1 downgraded, 21 to remove and 0 not upgraded.
> 
> Sempre in piena filosofia porkaround potrebbe essere una soluzione fare un 
> "dpkg -r --force-depends libssl1.1" e poi l'apt install della versione 
> richiesta da libssl-dev oppure meglio evitare per non buttare tutto ai pesci?
> 
> M.
> 
>> 2) usa gli apt pin per ridurre la priorità del repository "infestante",
>> in modo che sia più bassa dei repository ufficiali
>> 3) se per qualche motivo non è consigliabile abbassare la priorità del
>> repository "infestante", riduci almeno la priorità del singolo pacchetto
>> (libssl), dimodoché almeno per quel pacchetto sia la versione nel
>> repository ufficiale a vincere la selezione.
>> Fammi/facci sapere
>> Ciao
>> -- bronto
>> ___
>> Gulchelp mailing list
>> Gulchelp@gulch.crs4.it
>> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
> 
> ___
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> Gulchelp@gulch.crs4.it 
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp 
> 

Ciao *nauti , 

per queste cose consiglio caldamente , vivamente docker… 

ciao

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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-03-30 Per discussione Enrico Barra


> On 30 Mar 2020, at 11:22, Mauro Murgioni  wrote:
> 
> Grazie Marco per la risposta,
> 
> Il 29/03/20 17:26, Marco Marongiu ha scritto:
>> On 29/03/20 17:06, Mauro Murgioni wrote:
>>> The following packages have unmet dependencies:
>>>  libssl-dev : Depends: libssl1.1 (= 1.1.0l-1~deb9u1) but
>>> 1.1.1c-1+0~20190710.13+debian9~1.gbp359e02 is to be installed
>>> E: Unable to correct problems, you have held broken packages.
>> Hai dei repository APT configurati che forniscono anche la libssl1.1?
>> Dal sintomo, sembrerebbe che tu abbia un repository configurato che ha
>> la stessa priorità di quelli ufficiali e una versione più alta.
>> Se è questo il caso, ci sono diversi modi per sistemare:
>> 1) porkaround: installa la versione giusta di libssl1.1 a mano, e poi
>> installa libssl-dev, sempre a mano;
> 
> Visto che lo metti al primo punto, provo subito il porkaround ;-)
> 
> Purtroppo per installare le libssl1.1 (= 1.1.0l-1~deb9u1) apt vuole rimuovere 
> altri 21 pacchetti:
> 
> The following packages were automatically installed and are no longer 
> required:
>  cloud-guest-utils dh-python distro-info-data gdisk gir1.2-glib-2.0 
> gir1.2-packagekitglib-1.0 iso-codes java-common jitsi-meet-web 
> libdbus-glib-1-2 libgirepository-1.0-1 libmpdec2 libnspr4 libnss3 
> libpackagekit-glib2-18 libpcsclite1
>  libpython3-stdlib libpython3.5-minimal libpython3.5-stdlib libxi6 
> libxrender1 libxtst6 libyaml-0-2 lsb-release lua-expat lua-filesystem lua-sec 
> lua-socket lua5.1 net-tools python-apt-common python3 python3-apt 
> python3-blinker
>  python3-cffi-backend python3-chardet python3-configargparse 
> python3-configobj python3-cryptography python3-dbus python3-gi python3-idna 
> python3-jinja2 python3-josepy python3-json-pointer python3-jsonpatch 
> python3-jwt
>  python3-markupsafe python3-minimal python3-mock python3-oauthlib 
> python3-openssl python3-parsedatetime python3-pbr python3-pkg-resources 
> python3-prettytable python3-pyasn1 python3-pycurl python3-rfc3339 
> python3-setuptools python3-six
>  python3-software-properties python3-tz python3-urllib3 python3-yaml 
> python3-zope.component python3-zope.event python3-zope.hookable 
> python3-zope.interface python3.5 python3.5-minimal qemu-utils x11-common
> Use 'sudo apt autoremove' to remove them.
> The following packages will be REMOVED:
>  ca-certificates ca-certificates-java certbot cloud-image-utils cloud-init 
> cloud-initramfs-growroot cloud-utils jicofo jitsi-meet jitsi-meet-prosody 
> jitsi-meet-web-config jitsi-videobridge2 openjdk-8-jre-headless openssl 
> prosody
>  python3-acme python3-certbot python3-requests python3-requests-toolbelt 
> software-properties-common ssl-cert
> The following packages will be DOWNGRADED:
>  libssl1.1
> 0 upgraded, 0 newly installed, 1 downgraded, 21 to remove and 0 not upgraded.
> 
> Sempre in piena filosofia porkaround potrebbe essere una soluzione fare un 
> "dpkg -r --force-depends libssl1.1" e poi l'apt install della versione 
> richiesta da libssl-dev oppure meglio evitare per non buttare tutto ai pesci?
> 
> M


Ciao *nauti , 

per queste cose consiglio caldamente , vivamente docker… 

ciao

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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-03-30 Per discussione Mauro Murgioni

Grazie Marco per la risposta,

Il 29/03/20 17:26, Marco Marongiu ha scritto:



On 29/03/20 17:06, Mauro Murgioni wrote:

The following packages have unmet dependencies:
  libssl-dev : Depends: libssl1.1 (= 1.1.0l-1~deb9u1) but
1.1.1c-1+0~20190710.13+debian9~1.gbp359e02 is to be installed
E: Unable to correct problems, you have held broken packages.


Hai dei repository APT configurati che forniscono anche la libssl1.1?
Dal sintomo, sembrerebbe che tu abbia un repository configurato che ha
la stessa priorità di quelli ufficiali e una versione più alta.

Se è questo il caso, ci sono diversi modi per sistemare:

1) porkaround: installa la versione giusta di libssl1.1 a mano, e poi
installa libssl-dev, sempre a mano;


Visto che lo metti al primo punto, provo subito il porkaround ;-)

Purtroppo per installare le libssl1.1 (= 1.1.0l-1~deb9u1) apt vuole 
rimuovere altri 21 pacchetti:


The following packages were automatically installed and are no longer 
required:
  cloud-guest-utils dh-python distro-info-data gdisk gir1.2-glib-2.0 
gir1.2-packagekitglib-1.0 iso-codes java-common jitsi-meet-web 
libdbus-glib-1-2 libgirepository-1.0-1 libmpdec2 libnspr4 libnss3 
libpackagekit-glib2-18 libpcsclite1
  libpython3-stdlib libpython3.5-minimal libpython3.5-stdlib libxi6 
libxrender1 libxtst6 libyaml-0-2 lsb-release lua-expat lua-filesystem 
lua-sec lua-socket lua5.1 net-tools python-apt-common python3 
python3-apt python3-blinker
  python3-cffi-backend python3-chardet python3-configargparse 
python3-configobj python3-cryptography python3-dbus python3-gi 
python3-idna python3-jinja2 python3-josepy python3-json-pointer 
python3-jsonpatch python3-jwt
  python3-markupsafe python3-minimal python3-mock python3-oauthlib 
python3-openssl python3-parsedatetime python3-pbr python3-pkg-resources 
python3-prettytable python3-pyasn1 python3-pycurl python3-rfc3339 
python3-setuptools python3-six
  python3-software-properties python3-tz python3-urllib3 python3-yaml 
python3-zope.component python3-zope.event python3-zope.hookable 
python3-zope.interface python3.5 python3.5-minimal qemu-utils x11-common

Use 'sudo apt autoremove' to remove them.
The following packages will be REMOVED:
  ca-certificates ca-certificates-java certbot cloud-image-utils 
cloud-init cloud-initramfs-growroot cloud-utils jicofo jitsi-meet 
jitsi-meet-prosody jitsi-meet-web-config jitsi-videobridge2 
openjdk-8-jre-headless openssl prosody
  python3-acme python3-certbot python3-requests 
python3-requests-toolbelt software-properties-common ssl-cert

The following packages will be DOWNGRADED:
  libssl1.1
0 upgraded, 0 newly installed, 1 downgraded, 21 to remove and 0 not 
upgraded.


Sempre in piena filosofia porkaround potrebbe essere una soluzione fare 
un "dpkg -r --force-depends libssl1.1" e poi l'apt install della 
versione richiesta da libssl-dev oppure meglio evitare per non buttare 
tutto ai pesci?


M.



2) usa gli apt pin per ridurre la priorità del repository "infestante",
in modo che sia più bassa dei repository ufficiali

3) se per qualche motivo non è consigliabile abbassare la priorità del
repository "infestante", riduci almeno la priorità del singolo pacchetto
(libssl), dimodoché almeno per quel pacchetto sia la versione nel
repository ufficiale a vincere la selezione.

Fammi/facci sapere

Ciao
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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-03-30 Per discussione Daniele Siddi
"Il legacy è il codice che produce soldi" cit.

Il lun 30 mar 2020, 09:49 Fabrizio Gianneschi  ha
scritto:

> ... e da allora la porcata è ancora in produzione!
>
> :))
>
> Stefano Sanna ha scritto:
> > Il 29/03/20 18:36, Marco Marongiu ha scritto:
> >> On 29/03/20 17:58, Davide Carboni wrote:
> >>> Porkaround? E' bellissimo!
> >>
> >> Chiamasi "porkaround" un workaround particolarmente raffazzonato. Un
> >> "dirty hack" insomma.
> >>
> >> ...e per essere onesti, mi sa che il neologismo fu un'invenzione di
> >> Gerda!
> >
> > Il quale la sentì da una sua brillante collega di Albano Laziale
> > (realmente brillante, non è ironico) con la quale discuteva di una
> > soluzione critica ma urgentissima.
> >
> > Lo scambio fu più o meno così:
> > Io: "Dobbiamo trovare un workaround al volo"
> > Lei: "Facciamo XYZ?"
> > Io: "Ma così è una porcata!"
> > Lei: "Massì, famo 'sto porkaraound!".
> >
> > E da allora...
> >
> > Ciao,
> > -s
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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-03-30 Per discussione Stefano Sanna

Chi è senza porcata scagli la prima pietra!


Il 30/03/20 09:42, Fabrizio Gianneschi ha scritto:

... e da allora la porcata è ancora in produzione!

:))

Stefano Sanna ha scritto:

Il 29/03/20 18:36, Marco Marongiu ha scritto:

On 29/03/20 17:58, Davide Carboni wrote:

Porkaround? E' bellissimo!


Chiamasi "porkaround" un workaround particolarmente raffazzonato. Un
"dirty hack" insomma.

...e per essere onesti, mi sa che il neologismo fu un'invenzione di 
Gerda!


Il quale la sentì da una sua brillante collega di Albano Laziale 
(realmente brillante, non è ironico) con la quale discuteva di una 
soluzione critica ma urgentissima.


Lo scambio fu più o meno così:
Io: "Dobbiamo trovare un workaround al volo"
Lei: "Facciamo XYZ?"
Io: "Ma così è una porcata!"
Lei: "Massì, famo 'sto porkaraound!".

E da allora...

Ciao,
-s


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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-03-30 Per discussione Fabrizio Gianneschi

... e da allora la porcata è ancora in produzione!

:))

Stefano Sanna ha scritto:

Il 29/03/20 18:36, Marco Marongiu ha scritto:

On 29/03/20 17:58, Davide Carboni wrote:

Porkaround? E' bellissimo!


Chiamasi "porkaround" un workaround particolarmente raffazzonato. Un
"dirty hack" insomma.

...e per essere onesti, mi sa che il neologismo fu un'invenzione di 
Gerda!


Il quale la sentì da una sua brillante collega di Albano Laziale 
(realmente brillante, non è ironico) con la quale discuteva di una 
soluzione critica ma urgentissima.


Lo scambio fu più o meno così:
Io: "Dobbiamo trovare un workaround al volo"
Lei: "Facciamo XYZ?"
Io: "Ma così è una porcata!"
Lei: "Massì, famo 'sto porkaraound!".

E da allora...

Ciao,
-s


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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-03-29 Per discussione Stefano Sanna

Il 29/03/20 18:36, Marco Marongiu ha scritto:

On 29/03/20 17:58, Davide Carboni wrote:

Porkaround? E' bellissimo!


Chiamasi "porkaround" un workaround particolarmente raffazzonato. Un
"dirty hack" insomma.

...e per essere onesti, mi sa che il neologismo fu un'invenzione di Gerda!


Il quale la sentì da una sua brillante collega di Albano Laziale 
(realmente brillante, non è ironico) con la quale discuteva di una 
soluzione critica ma urgentissima.


Lo scambio fu più o meno così:
Io: "Dobbiamo trovare un workaround al volo"
Lei: "Facciamo XYZ?"
Io: "Ma così è una porcata!"
Lei: "Massì, famo 'sto porkaraound!".

E da allora...

Ciao,
-s

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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-03-29 Per discussione Marco Marongiu


On 29/03/20 17:58, Davide Carboni wrote:
> Porkaround? E' bellissimo!

Chiamasi "porkaround" un workaround particolarmente raffazzonato. Un
"dirty hack" insomma.

...e per essere onesti, mi sa che il neologismo fu un'invenzione di Gerda!

Ciao!
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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-03-29 Per discussione Davide Carboni
On Sun, Mar 29, 2020 at 5:32 PM Marco Marongiu  wrote:

>
>
>
>
> 1) porkaround: installa la versione giusta di libssl1.1 a mano, e poi
> installa libssl-dev, sempre a mano;
>
>

Porkaround? E' bellissimo!



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Re: libssl-dev su Debian 9

2020-03-29 Per discussione Marco Marongiu


On 29/03/20 17:06, Mauro Murgioni wrote:
> The following packages have unmet dependencies:
>  libssl-dev : Depends: libssl1.1 (= 1.1.0l-1~deb9u1) but
> 1.1.1c-1+0~20190710.13+debian9~1.gbp359e02 is to be installed
> E: Unable to correct problems, you have held broken packages.

Hai dei repository APT configurati che forniscono anche la libssl1.1?
Dal sintomo, sembrerebbe che tu abbia un repository configurato che ha
la stessa priorità di quelli ufficiali e una versione più alta.

Se è questo il caso, ci sono diversi modi per sistemare:

1) porkaround: installa la versione giusta di libssl1.1 a mano, e poi
installa libssl-dev, sempre a mano;

2) usa gli apt pin per ridurre la priorità del repository "infestante",
in modo che sia più bassa dei repository ufficiali

3) se per qualche motivo non è consigliabile abbassare la priorità del
repository "infestante", riduci almeno la priorità del singolo pacchetto
(libssl), dimodoché almeno per quel pacchetto sia la versione nel
repository ufficiale a vincere la selezione.

Fammi/facci sapere

Ciao
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Re: ricerca ricambi notebook

2019-11-19 Per discussione Massimiliano Dessì
Quando vuoi, l'indirizzo lo conosci :)

Il mar 19 nov 2019, 21:30 Giammaria  ha scritto:

> Ciao Massimiliano
> Forse si può adattare il pulsante del 650.
> Quando posso passare a prenderlo?
> Giammaria
>
>
>  Messaggio originale 
> Da: Massimiliano Dessì 
> Data: 19/11/19 16:55 (GMT+01:00)
> A: "Lista per richieste di aiuto su Linux, aperta a tutti." <
> gulchelp@gulch.crs4.it>
> Oggetto: Re: ricerca ricambi notebook
>
> Ciao Giammaria,
> ho un HP 650 da cannibalizzare,
> se c'è il pezzo che ti serve puoi venire a prendertelo.
>
> Il giorno mar 19 nov 2019 alle ore 16:38  ha scritto:
>
>> Salute a tutti,
>> da qualche giorno sto litigando con un notebook hp pavilion dv3 4010sl.
>> Durante la riparazione del monitor ho rotto accidentalmente la piattina
>> del pulsante di accensione.
>> Ho fatto qualche ricerca, ma senza successo. Qualcuno ha suggerimenti su
>> dove posso trovare questo ricambio 6050A2318201 oppure 6035B0056801?
>> Grazie e salute a tutti
>> Giammaria
>>
>>
>>
>> Con Tiscali Mobile Smart 30 hai minuti illimitati, 30 Giga e 100 SMS a
>> soli 7,99€ al mese. L'attivazione è gratis e disdici quando vuoi.
>> http://tisca.li/smart30
>>
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>> Gulchelp mailing list
>> Gulchelp@gulch.crs4.it
>> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>>
>
>
> --
> http://twitter.com/desmax74
> http://www.linkedin.com/in/desmax74
> http://www.slideshare.net/desmax74
> Author of: Spring 2.5 Aspect Oriented Programming
> "http://www.packtpub.com/aspect-oriented-programming-with-spring-2-5/book;
> ___
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Re: ricerca ricambi notebook

2019-11-19 Per discussione Giammaria


Ciao MassimilianoForse si può adattare il pulsante del 650.Quando posso passare 
a prenderlo?Giammaria

 Messaggio originale 
Da: Massimiliano Dessì  
Data: 19/11/19  16:55  (GMT+01:00) 
A: "Lista per richieste di aiuto su Linux, aperta a tutti." 
 
Oggetto: Re: ricerca ricambi notebook 

Ciao Giammaria,ho un HP 650 da cannibalizzare, se c'è il pezzo che ti serve 
puoi venire a prendertelo.Il giorno mar 19 nov 2019 alle ore 16:38 
 ha scritto:

Salute a tutti,
da qualche giorno sto litigando con un notebook hp pavilion dv3 4010sl.
Durante la riparazione del monitor ho rotto accidentalmente la piattina del 
pulsante di accensione.
Ho fatto qualche ricerca, ma senza successo. Qualcuno ha suggerimenti su dove 
posso trovare questo ricambio 6050A2318201 oppure 6035B0056801?
Grazie e salute a tutti
Giammaria

Con Tiscali Mobile Smart 30 hai minuti illimitati, 30 Giga e 100 SMS a soli 
7,99€ al mese. L'attivazione è gratis e disdici quando vuoi. 
http://tisca.li/smart30___
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http://twitter.com/desmax74http://www.linkedin.com/in/desmax74http://www.slideshare.net/desmax74Author
 of: Spring 2.5 Aspect Oriented 
Programming"http://www.packtpub.com/aspect-oriented-programming-with-spring-2-5/book;
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Re: Re: ricerca ricambi notebook

2019-11-19 Per discussione Giammaria


Ora vedo se monta quell'articolo.Grazie ti faccio sapere Giammaria

 Messaggio originale 
Da: Massimiliano Dessì  
Data: 19/11/19  16:55  (GMT+01:00) 
A: "Lista per richieste di aiuto su Linux, aperta a tutti." 
 
Oggetto: Re: ricerca ricambi notebook 

Ciao Giammaria,ho un HP 650 da cannibalizzare, se c'è il pezzo che ti serve 
puoi venire a prendertelo.Il giorno mar 19 nov 2019 alle ore 16:38 
 ha scritto:

Salute a tutti,
da qualche giorno sto litigando con un notebook hp pavilion dv3 4010sl.
Durante la riparazione del monitor ho rotto accidentalmente la piattina del 
pulsante di accensione.
Ho fatto qualche ricerca, ma senza successo. Qualcuno ha suggerimenti su dove 
posso trovare questo ricambio 6050A2318201 oppure 6035B0056801?
Grazie e salute a tutti
Giammaria

Con Tiscali Mobile Smart 30 hai minuti illimitati, 30 Giga e 100 SMS a soli 
7,99€ al mese. L'attivazione è gratis e disdici quando vuoi. 
http://tisca.li/smart30___
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http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
-- 
http://twitter.com/desmax74http://www.linkedin.com/in/desmax74http://www.slideshare.net/desmax74Author
 of: Spring 2.5 Aspect Oriented 
Programming"http://www.packtpub.com/aspect-oriented-programming-with-spring-2-5/book;
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Re: Re: ricerca ricambi notebook

2019-11-19 Per discussione Giammaria


Si ma vorrei trovare una soluzione più rapida del 10 dicembre 24 gennaio.Avevo 
trovato anche io quella soluzione.Grazie comunque Adriano a prestoGiammaria

 Messaggio originale 
Da: Adriano Venturini  
Data: 19/11/19  16:51  (GMT+01:00) 
A: "Lista per richieste di aiuto su Linux, aperta a tutti." 
 
Oggetto: Re: ricerca ricambi notebook 

Ciao Giammaria,è 
questo?https://www.ebay.it/itm/HP-Pavilion-DM4-Series-DM4-1000-DM4-1050ea-Power-Button-Board-6050A2318201-/132125112276AdrianoIl
 mar 19 nov 2019, 16:38   ha scritto:

Salute a tutti,
da qualche giorno sto litigando con un notebook hp pavilion dv3 4010sl.
Durante la riparazione del monitor ho rotto accidentalmente la piattina del 
pulsante di accensione.
Ho fatto qualche ricerca, ma senza successo. Qualcuno ha suggerimenti su dove 
posso trovare questo ricambio 6050A2318201 oppure 6035B0056801?
Grazie e salute a tutti
Giammaria

Con Tiscali Mobile Smart 30 hai minuti illimitati, 30 Giga e 100 SMS a soli 
7,99€ al mese. L'attivazione è gratis e disdici quando vuoi. 
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Re: ricerca ricambi notebook

2019-11-19 Per discussione Massimiliano Dessì
Ciao Giammaria,
ho un HP 650 da cannibalizzare,
se c'è il pezzo che ti serve puoi venire a prendertelo.

Il giorno mar 19 nov 2019 alle ore 16:38  ha scritto:

> Salute a tutti,
> da qualche giorno sto litigando con un notebook hp pavilion dv3 4010sl.
> Durante la riparazione del monitor ho rotto accidentalmente la piattina
> del pulsante di accensione.
> Ho fatto qualche ricerca, ma senza successo. Qualcuno ha suggerimenti su
> dove posso trovare questo ricambio 6050A2318201 oppure 6035B0056801?
> Grazie e salute a tutti
> Giammaria
>
>
>
> Con Tiscali Mobile Smart 30 hai minuti illimitati, 30 Giga e 100 SMS a
> soli 7,99€ al mese. L'attivazione è gratis e disdici quando vuoi.
> http://tisca.li/smart30
>
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Re: ricerca ricambi notebook

2019-11-19 Per discussione Adriano Venturini
Ciao Giammaria,

è questo?
https://www.ebay.it/itm/HP-Pavilion-DM4-Series-DM4-1000-DM4-1050ea-Power-Button-Board-6050A2318201-/132125112276

Adriano

Il mar 19 nov 2019, 16:38  ha scritto:

> Salute a tutti,
> da qualche giorno sto litigando con un notebook hp pavilion dv3 4010sl.
> Durante la riparazione del monitor ho rotto accidentalmente la piattina
> del pulsante di accensione.
> Ho fatto qualche ricerca, ma senza successo. Qualcuno ha suggerimenti su
> dove posso trovare questo ricambio 6050A2318201 oppure 6035B0056801?
> Grazie e salute a tutti
> Giammaria
>
>
>
> Con Tiscali Mobile Smart 30 hai minuti illimitati, 30 Giga e 100 SMS a
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Re: EXT4-fs (md1): group descriptors corrupted

2019-09-08 Per discussione Barra Enrico
1.
# sudo mke2fs -n /dev/md1

ti appaiono una serie di numeri (supeblocchi),  prendi il primo e
sostitiuiscilo a 

2.
# e2fsck -b  /dev/md1

3.
riavvia..



però dal log non si capisce se il sysinit arriva al prompt .. ?

 in caso negativo (se il sistema e' compromesso)  sul raid c'erano anche i
volumi di root e devi partire da una distro live con supporto raid. tipo
Gentoo ed eseguire la scansione mdm dalla live prima di eseguire i comandi
sopra (in questo caso potrebbe cambiare il device md1 cambialo di
conseguenza )

#  mdadm --detail --scan
#  mdadm --assemble --scan

E' da un po che non uso raid sw ma dovrebbe essere sufficiente

se non funziona tocca verificare quali sono i dischi malati e farne una
copia con ddrescue.. perderai qualche cosa ma il resto lo salvi..

un'altra opzione potrebbe essere quella di usare l'ottimo TestDisc e far
recuperare tutto a lui.. ;)

https://www.cgsecurity.org/wiki/TestDisk


ciao



On Sun, Sep 8, 2019 at 12:20 PM Massimiliano Dessì <
massimiliano.de...@gmail.com> wrote:

> Ciao,
> ho un Nas praticamente nuovo (1 anni e mezzo, venti-trenta utillizzi al
> max) con 4 dischi configurato in RAID 10, sempre spento da UI, l'altro gg
> all' avvio dati unavailable e dal report di controllo c'è questo
>
> [ 15.526652] md: md1 stopped.
> [ 15.537192] md/raid10:md1: active with 4 out of 4 devices
> [ 15.542963] md1: detected capacity change from 0 to 19992265359360
> [ 15.834907] bridge: filtering via arp/ip/ip6tables is no longer available
> by default. Update your scripts to load br_netfilter if you need this.
> [ 16.006848] EXT4-fs (md1): ext4_check_descriptors: Block bitmap for group
> 1 overlaps block group descriptors
> [ 16.017174] EXT4-fs (md1): group descriptors corrupted!
> [ 16.047002] md1: detected capacity change from 19992265359360 to 0
> [ 16.053615] md: md1 stopped.
>
> qualcuno ha avuto problemi di questo tipo con un raid e mi può dire come
> ha risolto senza perdere i dati che ci sono dentro o come fare una copia
> dei dischi per non perdere nulla nei tentativi di sistemazione del problema
> ?
> Fsck non ha risolto.
>
> Grazie
> Max
> --
> http://twitter.com/desmax74
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> http://www.slideshare.net/desmax74
> Author of: Spring 2.5 Aspect Oriented Programming
> "http://www.packtpub.com/aspect-oriented-programming-with-spring-2-5/book;
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>


-- 


*Riempire uno storage a 128 bit dovrebbe richiedere più energia che bollire
gli oceani...*

*E se  lo storage non fosse una unità fissa, ma distribuita? .*

*- Chiama PQI - 3472510117 - i...@piqi.it *


 ==

Size Bytes

 ==

Sector   (2^9)

Kilobyte (2^10)

Megabyte (2^20)

Gigabyte (2^30)

Terabyte (2^40)

Petabyte (2^50) <-- we're here.

 ==
___
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Re: EXT4-fs (md1): group descriptors corrupted

2019-09-08 Per discussione Giovanni Porcu
Ciao, 
forse sbaglio ma se e' il sistema era in raid 10, mi pare che il numero minimo 
di dischi da prendere in considerazione simultaneamente per un estrazione dei 
dati, non possa essere inferiore a 2 dei quattro totali ( uno per ciascun ramo 
della parte 0 del RAID )
Ciao
g


g



> Il giorno 8 set 2019, alle ore 13:29, Adriano Venturini  
> ha scritto:
> 
> Ciao, come recuperare i dati non so aiutarti. Nel mio caso ho avuto la 
> fortuna di averli sparsi su più dischi e alla fine il 90% l'ho recuperato 
> così. Da quella esperienza identica alla tua ho buttato in un cassetto i raid 
> (ne avevo comprato 3!!!) ed ho iniziato a fare copie fisiche dei dischi con 
> HD Clone della Miray sw, come logo c'è una pecora sul piatto di un HD. Da 
> allora non ho più perso nemmeno un byte. Ed uso una tripletta di HD per ogni 
> serie, in modalità nonno-padre-figlio, shiftandoli di una posizione ad ogni 
> backup. Inoltre essendo 3, uno della serie lo tengo non in casa per fare 
> anche un backup fisico (anti ladri-fuoco-acqua). Sicchè per fare le tue prove 
> come hai giustamente anticipato, ti conviene fare una copia fisica del disco 
> con HD clone (che va oltre il s.o. con il quale è formattato il disco) e 
> sulla copia tentare tutti i murighi possibili, mal che vada ti rifai una 
> copia del disco e riparti con le prove. Siccome è un sw abbastanza ignorante, 
> segnati tipo e seriale del disco sorgente e di quello destinatario, perchè 
> l'interfaccia è ridotta al minimo, una volta che inizia la copia, lui pialla 
> tutto, quindi doppio check prima di iniziare. Buon lavoro
> 
> Il dom 8 set 2019, 12:20 Massimiliano Dessì  ha 
> scritto:
>> Ciao, 
>> ho un Nas praticamente nuovo (1 anni e mezzo, venti-trenta utillizzi al max) 
>> con 4 dischi configurato in RAID 10, sempre spento da UI, l'altro gg all' 
>> avvio dati unavailable e dal report di controllo c'è questo
>> 
>> [ 15.526652] md: md1 stopped.
>> [ 15.537192] md/raid10:md1: active with 4 out of 4 devices
>> [ 15.542963] md1: detected capacity change from 0 to 19992265359360
>> [ 15.834907] bridge: filtering via arp/ip/ip6tables is no longer available 
>> by default. Update your scripts to load br_netfilter if you need this.
>> [ 16.006848] EXT4-fs (md1): ext4_check_descriptors: Block bitmap for group 1 
>> overlaps block group descriptors
>> [ 16.017174] EXT4-fs (md1): group descriptors corrupted!
>> [ 16.047002] md1: detected capacity change from 19992265359360 to 0
>> [ 16.053615] md: md1 stopped.
>> 
>> qualcuno ha avuto problemi di questo tipo con un raid e mi può dire come ha 
>> risolto senza perdere i dati che ci sono dentro o come fare una copia dei 
>> dischi per non perdere nulla nei tentativi di sistemazione del problema ?
>> Fsck non ha risolto.
>> 
>> Grazie
>> Max
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>> http://www.linkedin.com/in/desmax74
>> http://www.slideshare.net/desmax74
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Re: EXT4-fs (md1): group descriptors corrupted

2019-09-08 Per discussione Adriano Venturini
Ciao, come recuperare i dati non so aiutarti. Nel mio caso ho avuto la
fortuna di averli sparsi su più dischi e alla fine il 90% l'ho recuperato
così. Da quella esperienza identica alla tua ho buttato in un cassetto i
raid (ne avevo comprato 3!!!) ed ho iniziato a fare copie fisiche dei
dischi con HD Clone della Miray sw, come logo c'è una pecora sul piatto di
un HD. Da allora non ho più perso nemmeno un byte. Ed uso una tripletta di
HD per ogni serie, in modalità nonno-padre-figlio, shiftandoli di una
posizione ad ogni backup. Inoltre essendo 3, uno della serie lo tengo non
in casa per fare anche un backup fisico (anti ladri-fuoco-acqua). Sicchè
per fare le tue prove come hai giustamente anticipato, ti conviene fare una
copia fisica del disco con HD clone (che va oltre il s.o. con il quale è
formattato il disco) e sulla copia tentare tutti i murighi possibili, mal
che vada ti rifai una copia del disco e riparti con le prove. Siccome è un
sw abbastanza ignorante, segnati tipo e seriale del disco sorgente e di
quello destinatario, perchè l'interfaccia è ridotta al minimo, una volta
che inizia la copia, lui pialla tutto, quindi doppio check prima di
iniziare. Buon lavoro

Il dom 8 set 2019, 12:20 Massimiliano Dessì 
ha scritto:

> Ciao,
> ho un Nas praticamente nuovo (1 anni e mezzo, venti-trenta utillizzi al
> max) con 4 dischi configurato in RAID 10, sempre spento da UI, l'altro gg
> all' avvio dati unavailable e dal report di controllo c'è questo
>
> [ 15.526652] md: md1 stopped.
> [ 15.537192] md/raid10:md1: active with 4 out of 4 devices
> [ 15.542963] md1: detected capacity change from 0 to 19992265359360
> [ 15.834907] bridge: filtering via arp/ip/ip6tables is no longer available
> by default. Update your scripts to load br_netfilter if you need this.
> [ 16.006848] EXT4-fs (md1): ext4_check_descriptors: Block bitmap for group
> 1 overlaps block group descriptors
> [ 16.017174] EXT4-fs (md1): group descriptors corrupted!
> [ 16.047002] md1: detected capacity change from 19992265359360 to 0
> [ 16.053615] md: md1 stopped.
>
> qualcuno ha avuto problemi di questo tipo con un raid e mi può dire come
> ha risolto senza perdere i dati che ci sono dentro o come fare una copia
> dei dischi per non perdere nulla nei tentativi di sistemazione del problema
> ?
> Fsck non ha risolto.
>
> Grazie
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Re: Lettore smarcard miniLector EVO: driver per sistemi a 64 bit?

2019-04-15 Per discussione Giancarlo Dessì


Il 15/04/19 16:05, Daniele Siddi ha scritto:
Buona fortuna non so perché ho dato per scontato avessi una 
Debian/Ubuntu :)



Risolto!

Si trattava di una libreria, libusb, che non era aggiornata. Nella 
precedente installazione avevo una vecchia current. La current è la 
versione testing della Slackware, con il software più aggiornato alla 
versione stabile, che attualmente è la 14.2. In quel caso le dipendenze 
erano sufficientemente aggiornate per farmi funzionare il lettore.


Nell'ultima installazione sono tornato alla 14.2, anche se comincia ad 
essere un po' datata, ma la compilazione di diversi SlackBuild con 
l'attuale current mi dava troppi errori e non riuscivo ad installare 
degli applicativi che mi sono indispensabili.


Comunque, l'importante è aver risolto anche questo problemino




Il giorno lun 15 apr 2019 alle ore 15:57 Giancarlo Dessì 
mailto:g...@giand.it>> ha scritto:



Il 15/04/19 07:51, Daniele Siddi ha scritto:

I binari sono diversi, effettivamente.
É possibile che, prima della reinstallazione, avessi installate
alcune versioni di qualche dipendenza a 32 bit?

Per installare un pacchetto per una differente architettura,
aggiungi : dopo il nome del pacchetto.
dpkg --add-architecture i386   # per aggiungere l'architettura al
sistema
apt update
apt install :i386

Spero ti possa essere d'aiuto.


in effetti dall'assistenza mi hanno detto che non c'è un driver
per 64 bit, ma mi hanno segnalato l'esistenza di un pacchetto
slackware nelle varie repository che installa il driver nella
directory /usr/lib64. Presumo quindi che il fatto che sia un unico
driver non pregiudichi la cosa. Del resto, nella precedente
installazione mi funzionava. Comunque continua a non funzionare
neppure dopo l'installazione del pacchetto.

Sicuramente deve esserci qualcosa nella configurazione della nuova
installazione che impedisce al driver di essere riconosciuto, devo
studiarmi la cosa nei prossimi giorni per capire dove è che sbaglio.

Purtroppo non so se c'è sulla slackware un qualcosa di analogo a
quello che mi hai indicato, ma è già qualcosa! Per lo meno vado a
cercarmelo in rete. Grazie, vi farò sapere se e quando sarò
riuscito a venirne a capo. Per oggi ci rinuncio :-\





Il giorno dom 14 apr 2019 alle ore 18:47 Giancarlo Dessì
mailto:g...@giand.it>> ha scritto:

Ciao,

a causa di un pasticcio irrimediabile che avevo combinato ho
dovuto
reinstallare il sistema operativo. Dopo alcuni giorni di
sbattimenti con
la ricompilazione di tutto il software, adesso mi sono
impantanato con
il lettore della tessera sanitaria / carta nazionale dei
servizi. Con la
precedente installazione mi funzionava perfettamente, ora non
riesco a
venirne a capo.

  lsusb riconosce il dispositivo:

Bus 007 Device 003: ID 072f:90cc Advanced Card Systems, Ltd
ACR38
SmartCard Reader

Ho installato gli applicativi necessari per la gestione
pcsc-lite,
pcsc-tools e opensc. Ho scaricato le librerie rilasciate da
Athena e il
driver dal sito del vendor ( bit4id.com  )
e installato in tutte le
possibili directory ma non c'è verso: il comando pcsc_scan -n
non dà
alcun risultato se non il messaggio che resta in attesa di un
dispositivo:

Using reader plug'n play mechanism
Scanning present readers...
Waiting for the first reader...

Ravanando mi sono accordo che i pacchetti rpm e deb del driver
rilasciato dal vendor sono predisposti per architetture a 32
bit e
comunque la cosa non funziona se metto il driver nella directory
/usr/lib64 invece di /usr/lib.

Forse faccio una domanda stupida, ma è possibile che il file
binario del
driver abbia due versioni differenti per 32 e 64 bit? E com'è
possibile
che lo stesso driver (copiato da un backup) mi funzionava
comunque prima
sulla stessa architettura?

L'unica cosa che mi viene in mente, a questo punto, è che con la
precedente installazione avevo qualche cavolo di impostazione
che mi
rendeva compatibile anche sulla 64 un driver per 32 bit


-- 
*

Giancarlo Dessì
https://www.giand.it
https://twitter.com/gian_d_gian

Slackware Linux... because it works!
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Re: Lettore smarcard miniLector EVO: driver per sistemi a 64 bit?

2019-04-15 Per discussione Giancarlo Dessì

Il 15/04/19 16:05, Daniele Siddi ha scritto:
Buona fortuna non so perché ho dato per scontato avessi una 
Debian/Ubuntu :)


le ho in due partizioni, sia Ubuntu sia Debian ma non le uso mai. 
Addirittura, la Debian l'ho installata quasi un anno fa per conoscerla 
ma dopo la configurazione iniziale non ci sono mai più entrato :-D


Ciao, grazie comunque


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Re: Lettore smarcard miniLector EVO: driver per sistemi a 64 bit?

2019-04-15 Per discussione Daniele Siddi
Buona fortuna non so perché ho dato per scontato avessi una
Debian/Ubuntu :)

Il giorno lun 15 apr 2019 alle ore 15:57 Giancarlo Dessì  ha
scritto:

>
> Il 15/04/19 07:51, Daniele Siddi ha scritto:
>
> I binari sono diversi, effettivamente.
> É possibile che, prima della reinstallazione, avessi installate alcune
> versioni di qualche dipendenza a 32 bit?
>
> Per installare un pacchetto per una differente architettura, aggiungi
> : dopo il nome del pacchetto.
> dpkg --add-architecture i386   # per aggiungere l'architettura al sistema
> apt update
> apt install :i386
>
> Spero ti possa essere d'aiuto.
>
> in effetti dall'assistenza mi hanno detto che non c'è un driver per 64
> bit, ma mi hanno segnalato l'esistenza di un pacchetto slackware nelle
> varie repository che installa il driver nella directory /usr/lib64. Presumo
> quindi che il fatto che sia un unico driver non pregiudichi la cosa. Del
> resto, nella precedente installazione mi funzionava. Comunque continua a
> non funzionare neppure dopo l'installazione del pacchetto.
>
> Sicuramente deve esserci qualcosa nella configurazione della nuova
> installazione che impedisce al driver di essere riconosciuto, devo
> studiarmi la cosa nei prossimi giorni per capire dove è che sbaglio.
>
> Purtroppo non so se c'è sulla slackware un qualcosa di analogo a quello
> che mi hai indicato, ma è già qualcosa! Per lo meno vado a cercarmelo in
> rete. Grazie, vi farò sapere se e quando sarò riuscito a venirne a capo.
> Per oggi ci rinuncio :-\
>
>
>
>
> Il giorno dom 14 apr 2019 alle ore 18:47 Giancarlo Dessì 
> ha scritto:
>
>> Ciao,
>>
>> a causa di un pasticcio irrimediabile che avevo combinato ho dovuto
>> reinstallare il sistema operativo. Dopo alcuni giorni di sbattimenti con
>> la ricompilazione di tutto il software, adesso mi sono impantanato con
>> il lettore della tessera sanitaria / carta nazionale dei servizi. Con la
>> precedente installazione mi funzionava perfettamente, ora non riesco a
>> venirne a capo.
>>
>>   lsusb riconosce il dispositivo:
>>
>> Bus 007 Device 003: ID 072f:90cc Advanced Card Systems, Ltd ACR38
>> SmartCard Reader
>>
>> Ho installato gli applicativi necessari per la gestione pcsc-lite,
>> pcsc-tools e opensc. Ho scaricato le librerie rilasciate da Athena e il
>> driver dal sito del vendor ( bit4id.com ) e installato in tutte le
>> possibili directory ma non c'è verso: il comando pcsc_scan -n non dà
>> alcun risultato se non il messaggio che resta in attesa di un dispositivo:
>>
>> Using reader plug'n play mechanism
>> Scanning present readers...
>> Waiting for the first reader...
>>
>> Ravanando mi sono accordo che i pacchetti rpm e deb del driver
>> rilasciato dal vendor sono predisposti per architetture a 32 bit e
>> comunque la cosa non funziona se metto il driver nella directory
>> /usr/lib64 invece di /usr/lib.
>>
>> Forse faccio una domanda stupida, ma è possibile che il file binario del
>> driver abbia due versioni differenti per 32 e 64 bit? E com'è possibile
>> che lo stesso driver (copiato da un backup) mi funzionava comunque prima
>> sulla stessa architettura?
>>
>> L'unica cosa che mi viene in mente, a questo punto, è che con la
>> precedente installazione avevo qualche cavolo di impostazione che mi
>> rendeva compatibile anche sulla 64 un driver per 32 bit
>>
>>
>> --
>> *
>> Giancarlo Dessì
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>> *
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Re: Lettore smarcard miniLector EVO: driver per sistemi a 64 bit?

2019-04-15 Per discussione Giancarlo Dessì


Il 15/04/19 07:51, Daniele Siddi ha scritto:

I binari sono diversi, effettivamente.
É possibile che, prima della reinstallazione, avessi installate alcune 
versioni di qualche dipendenza a 32 bit?


Per installare un pacchetto per una differente architettura, aggiungi 
: dopo il nome del pacchetto.

dpkg --add-architecture i386   # per aggiungere l'architettura al sistema
apt update
apt install :i386

Spero ti possa essere d'aiuto.


in effetti dall'assistenza mi hanno detto che non c'è un driver per 64 
bit, ma mi hanno segnalato l'esistenza di un pacchetto slackware nelle 
varie repository che installa il driver nella directory /usr/lib64. 
Presumo quindi che il fatto che sia un unico driver non pregiudichi la 
cosa. Del resto, nella precedente installazione mi funzionava. Comunque 
continua a non funzionare neppure dopo l'installazione del pacchetto.


Sicuramente deve esserci qualcosa nella configurazione della nuova 
installazione che impedisce al driver di essere riconosciuto, devo 
studiarmi la cosa nei prossimi giorni per capire dove è che sbaglio.


Purtroppo non so se c'è sulla slackware un qualcosa di analogo a quello 
che mi hai indicato, ma è già qualcosa! Per lo meno vado a cercarmelo in 
rete. Grazie, vi farò sapere se e quando sarò riuscito a venirne a capo. 
Per oggi ci rinuncio :-\






Il giorno dom 14 apr 2019 alle ore 18:47 Giancarlo Dessì 
mailto:g...@giand.it>> ha scritto:


Ciao,

a causa di un pasticcio irrimediabile che avevo combinato ho dovuto
reinstallare il sistema operativo. Dopo alcuni giorni di
sbattimenti con
la ricompilazione di tutto il software, adesso mi sono impantanato
con
il lettore della tessera sanitaria / carta nazionale dei servizi.
Con la
precedente installazione mi funzionava perfettamente, ora non
riesco a
venirne a capo.

  lsusb riconosce il dispositivo:

Bus 007 Device 003: ID 072f:90cc Advanced Card Systems, Ltd ACR38
SmartCard Reader

Ho installato gli applicativi necessari per la gestione pcsc-lite,
pcsc-tools e opensc. Ho scaricato le librerie rilasciate da Athena
e il
driver dal sito del vendor ( bit4id.com  ) e
installato in tutte le
possibili directory ma non c'è verso: il comando pcsc_scan -n non dà
alcun risultato se non il messaggio che resta in attesa di un
dispositivo:

Using reader plug'n play mechanism
Scanning present readers...
Waiting for the first reader...

Ravanando mi sono accordo che i pacchetti rpm e deb del driver
rilasciato dal vendor sono predisposti per architetture a 32 bit e
comunque la cosa non funziona se metto il driver nella directory
/usr/lib64 invece di /usr/lib.

Forse faccio una domanda stupida, ma è possibile che il file
binario del
driver abbia due versioni differenti per 32 e 64 bit? E com'è
possibile
che lo stesso driver (copiato da un backup) mi funzionava comunque
prima
sulla stessa architettura?

L'unica cosa che mi viene in mente, a questo punto, è che con la
precedente installazione avevo qualche cavolo di impostazione che mi
rendeva compatibile anche sulla 64 un driver per 32 bit


-- 
*

Giancarlo Dessì
https://www.giand.it
https://twitter.com/gian_d_gian

Slackware Linux... because it works!
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Re: Lettore smarcard miniLector EVO: driver per sistemi a 64 bit?

2019-04-14 Per discussione Daniele Siddi
I binari sono diversi, effettivamente.
É possibile che, prima della reinstallazione, avessi installate alcune
versioni di qualche dipendenza a 32 bit?

Per installare un pacchetto per una differente architettura, aggiungi
: dopo il nome del pacchetto.
dpkg --add-architecture i386   # per aggiungere l'architettura al sistema
apt update
apt install :i386

Spero ti possa essere d'aiuto.

Il giorno dom 14 apr 2019 alle ore 18:47 Giancarlo Dessì  ha
scritto:

> Ciao,
>
> a causa di un pasticcio irrimediabile che avevo combinato ho dovuto
> reinstallare il sistema operativo. Dopo alcuni giorni di sbattimenti con
> la ricompilazione di tutto il software, adesso mi sono impantanato con
> il lettore della tessera sanitaria / carta nazionale dei servizi. Con la
> precedente installazione mi funzionava perfettamente, ora non riesco a
> venirne a capo.
>
>   lsusb riconosce il dispositivo:
>
> Bus 007 Device 003: ID 072f:90cc Advanced Card Systems, Ltd ACR38
> SmartCard Reader
>
> Ho installato gli applicativi necessari per la gestione pcsc-lite,
> pcsc-tools e opensc. Ho scaricato le librerie rilasciate da Athena e il
> driver dal sito del vendor ( bit4id.com ) e installato in tutte le
> possibili directory ma non c'è verso: il comando pcsc_scan -n non dà
> alcun risultato se non il messaggio che resta in attesa di un dispositivo:
>
> Using reader plug'n play mechanism
> Scanning present readers...
> Waiting for the first reader...
>
> Ravanando mi sono accordo che i pacchetti rpm e deb del driver
> rilasciato dal vendor sono predisposti per architetture a 32 bit e
> comunque la cosa non funziona se metto il driver nella directory
> /usr/lib64 invece di /usr/lib.
>
> Forse faccio una domanda stupida, ma è possibile che il file binario del
> driver abbia due versioni differenti per 32 e 64 bit? E com'è possibile
> che lo stesso driver (copiato da un backup) mi funzionava comunque prima
> sulla stessa architettura?
>
> L'unica cosa che mi viene in mente, a questo punto, è che con la
> precedente installazione avevo qualche cavolo di impostazione che mi
> rendeva compatibile anche sulla 64 un driver per 32 bit
>
>
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> Slackware Linux... because it works!
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Re: unattende-upgrades

2018-12-17 Per discussione Mauro Casula
Ciao Raffaele,
scusa il ritardo, in questa settimana problemi a lavoro mi hanno
impedito di avere una vita sociale.

Il giorno mar 4 dic 2018 alle ore 12:15 Raffaele Macis  ha
scritto:

> Ciao Mauro
> Sono sostanzialmente d'accordo con quanto dici. A primo impatto l'idea che
> si trattasse di una 'guerra santa' mi è pure passata per la testa :) ma ho
> dismesso spada e scudo e mandato a riposo il cavallo.
> Infatti la mia risposta non era per far polemica e concordo pienamente per
> quanto riguarda la Ubuntu, anche per la mia esperienza è da evitare: oltre
> ad apparirmi meno performante come server (considerazione 'a vista', non ho
> fatto benchmark) ha la tendenza a mettersi nei guai da solo durante gli
> upgrade, qualità ereditata anche dalla Mint. Non sapevo che la Mint si
> fosse slegata dalla dipendenza da Ubuntu, mi pare una buona notizia.
>
+1

> In ogni caso quanto ho fatto non è casuale ma dettato da alcune necessità.
> Il server su cui c'è la testing è un server di test su cui deve girare un
> software in sviluppo.
>
Appunto! Se ci si sviluppa deve essere stable (almeno secondo me).

> Nel desktop ho messo la testing per necessità, per far girare il client
> del medesimo software: High Fidelity, tuttavia non ho messo 'testing' nella
> list dei repository ma 'buster' cosicché fra non molto si riallineerà a una
> stable.
>
 Capisco, questa potrebbe essere una buona soluzione se lo sviluppo del
software inizierà nel futuro... ma se ci si sviluppa ora (sempre secondo
me)...

> L'installazione sul portatile era urgente e per un utilizzo di due giorni,
> quella distribuzione è stata l'unica che son riuscito a installare su quel
> modello di notebook nel tempo che avevo a disposizione, da quasi 3
> settimane dorme beatamente e non crea problemi.
>
 L'urgenza fa fare cose che "voi umani non potreste immaginarvi"...

> Resta il dubbio irrisolto: perché un programma per l'aggiornamento
> automatico dei pacchetti di sicurezza usa al 100% un core del processore e
> fa frullare la ventola della scheda video e il disco?
>
Forse un ciclo infinito? E chi lo sa... È testing! :D
Seriamente: hai già visto i Forum?
Ciao
Mauro

>
> Ciao
> Raffaele
> On 29/11/18 17:01, Mauro Casula wrote:
>
>
>
> Il giorno lun 26 nov 2018 alle ore 17:33 Raffaele Macis 
> ha scritto:
>
>> CIao Mauro,
>> Uso Debian stable da 22 anni, mi pare la prima versione fosse una
>> 1.qualcosa.
>>
>  Ottimo! Non proprio di primo pelo... ;-)
>
>> Sul server (uno solo) in cui ho messo la test avrei potuto usare Docker,
>> questo sì.
>>
> Esatto. Intendevo proprio questo...
>
> Nei server uso esclusivamente la Debian stabile, a parte una CentOs che mi
>> è servita più a scopo didattico per poi lavorare su RedHat sui server di
>> INDIRE.
>>
> +1
>
> La Ubuntu 18 installata sul notebook è stata un'emergenza di 3 settimane
>> fa, quando prima di partire per un meeting avevo necessità di una Linux sul
>> notebook e l'unico che son riuscito ad installare velocemente su un Lenovo
>> IdeaPad Flex 15 è stata quella.
>> La Ubuntu 18 è comunque una release. Avendo il problema su entrambe le
>> macchine ho chiesto qui se altri avessero riscontrato qualcosa per farmi
>> un'idea delle cause specifiche: 'devi aspettarti problemi perché è di test'
>> non chiarisce quali problemi siano.
>>
> Non chiarisce quali problemi siano proprio perchè è una test! Cioè è
> ancora in fase di test, e in fase di test saltano fuori i bachi. Se i
> programmatori sapessero in anticipo tutti i bachi che pacchia sarebbe!!! :D
>
> Ad ogni modo per il lavoro che faccio unattended-upgrades è potenzialmente
>> dannoso perché potrebbe bloccare specifiche applicazioni con
>> l'aggiornamento automatico delle librerie, che preferisco fare e
>> controllare di persona.
>>
> La soluzione è Docker.
>
>
>> Quindi per me la soluzione è stata la più semplice: l'ho disinstallato.
>>
> Concordo! ;-)
>
>
>> Ti scandalizzerò oltre, sul pc ho installato i driver proprietari nvidia.
>> Per quello che faccio senza di essi non c'è trippa per gatti.
>>
> Immagino e su questo non discuto. Non voglio essere polemico ho solo
> pensato di poter confrontare le idee per capire meglio.
> La mia non è una "guerra santa". È una constatazione di fatto dettata
> dall'esperienza.
> La mia perplessità era limitata all'uso per la produzione di una testing
> (e in più di Ubuntu).
> Io non mi affiderei mai (per la produzione) ad una testing nè ad una
> Ubuntu (qualsiasi versione).
> Mentre per il primo caso (testing) la cosa sarebbe abbastanza intuibile,
> nel secondo (Ubuntu) mi è capitato di avere a che fare con problemi
> abbastanza pesanti.
> Spiego: poichè la vecchia gestione aveva deciso di usare Ubuntu (e nemmeno
> la versione server) mi sono trovato, appena entrato nel team, a rimediare
> in emergenza con una bella Debian 9.
> L'upgrade di Ubuntu aveva creato un sacco di problemi, compresi nei driver
> del disco (un bug non permetteva di riconoscere alcuni modelli di dischi,
> quelli del server in questione). 

Re: unattende-upgrades

2018-12-04 Per discussione Raffaele Macis

Ciao Mauro
Sono sostanzialmente d'accordo con quanto dici. A primo impatto l'idea 
che si trattasse di una 'guerra santa' mi è pure passata per la testa :) 
ma ho dismesso spada e scudo e mandato a riposo il cavallo.
Infatti la mia risposta non era per far polemica e concordo pienamente 
per quanto riguarda la Ubuntu, anche per la mia esperienza è da evitare: 
oltre ad apparirmi meno performante come server (considerazione 'a 
vista', non ho fatto benchmark) ha la tendenza a mettersi nei guai da 
solo durante gli upgrade, qualità ereditata anche dalla Mint. Non sapevo 
che la Mint si fosse slegata dalla dipendenza da Ubuntu, mi pare una 
buona notizia.
In ogni caso quanto ho fatto non è casuale ma dettato da alcune 
necessità. Il server su cui c'è la testing è un server di test su cui 
deve girare un software in sviluppo. Nel desktop ho messo la testing per 
necessità, per far girare il client del medesimo software: High 
Fidelity, tuttavia non ho messo 'testing' nella list dei repository ma 
'buster' cosicché fra non molto si riallineerà a una stable. 
L'installazione sul portatile era urgente e per un utilizzo di due 
giorni, quella distribuzione è stata l'unica che son riuscito a 
installare su quel modello di notebook nel tempo che avevo a 
disposizione, da quasi 3 settimane dorme beatamente e non crea problemi.
Resta il dubbio irrisolto: perché un programma per l'aggiornamento 
automatico dei pacchetti di sicurezza usa al 100% un core del processore 
e fa frullare la ventola della scheda video e il disco?


Ciao
Raffaele

On 29/11/18 17:01, Mauro Casula wrote:



Il giorno lun 26 nov 2018 alle ore 17:33 Raffaele Macis 
mailto:r.ma...@gram.it>> ha scritto:


CIao Mauro,
Uso Debian stable da 22 anni, mi pare la prima versione fosse una
1.qualcosa.

 Ottimo! Non proprio di primo pelo... ;-)

Sul server (uno solo) in cui ho messo la test avrei potuto usare
Docker, questo sì.

Esatto. Intendevo proprio questo...

Nei server uso esclusivamente la Debian stabile, a parte una
CentOs che mi è servita più a scopo didattico per poi lavorare su
RedHat sui server di INDIRE.

+1

La Ubuntu 18 installata sul notebook è stata un'emergenza di 3
settimane fa, quando prima di partire per un meeting avevo
necessità di una Linux sul notebook e l'unico che son riuscito ad
installare velocemente su un Lenovo IdeaPad Flex 15 è stata quella.
La Ubuntu 18 è comunque una release. Avendo il problema su
entrambe le macchine ho chiesto qui se altri avessero riscontrato
qualcosa per farmi un'idea delle cause specifiche: 'devi
aspettarti problemi perché è di test' non chiarisce quali problemi
siano.

Non chiarisce quali problemi siano proprio perchè è una test! Cioè è 
ancora in fase di test, e in fase di test saltano fuori i bachi. Se i 
programmatori sapessero in anticipo tutti i bachi che pacchia 
sarebbe!!! :D


Ad ogni modo per il lavoro che faccio unattended-upgrades è
potenzialmente dannoso perché potrebbe bloccare specifiche
applicazioni con l'aggiornamento automatico delle librerie, che
preferisco fare e controllare di persona.

La soluzione è Docker.

Quindi per me la soluzione è stata la più semplice: l'ho
disinstallato.

Concordo! ;-)

Ti scandalizzerò oltre, sul pc ho installato i driver proprietari
nvidia. Per quello che faccio senza di essi non c'è trippa per gatti.

Immagino e su questo non discuto. Non voglio essere polemico ho solo 
pensato di poter confrontare le idee per capire meglio.
La mia non è una "guerra santa". È una constatazione di fatto dettata 
dall'esperienza.
La mia perplessità era limitata all'uso per la produzione di una 
testing (e in più di Ubuntu).
Io non mi affiderei mai (per la produzione) ad una testing nè ad una 
Ubuntu (qualsiasi versione).
Mentre per il primo caso (testing) la cosa sarebbe abbastanza 
intuibile, nel secondo (Ubuntu) mi è capitato di avere a che fare con 
problemi abbastanza pesanti.
Spiego: poichè la vecchia gestione aveva deciso di usare Ubuntu (e 
nemmeno la versione server) mi sono trovato, appena entrato nel team, 
a rimediare in emergenza con una bella Debian 9.
L'upgrade di Ubuntu aveva creato un sacco di problemi, compresi nei 
driver del disco (un bug non permetteva di riconoscere alcuni modelli 
di dischi, quelli del server in questione). Su un PC la cosa non è 
ammissibile anche se non è criticissima, ma su un server (anche il più 
semplice) ti lascio intuire...
Quindi, essendo sistemista, per me Ubuntu ha smesso di esistere vista 
la faciloneria con la quale fa le release dei suoi pacchetti.
Che Ubuntu fosse una distribuzione meno affidabile rispetto a Debian 
lo pensavo da prima, ma quando mi successe questo fatto ne ho avuto 
piena conferma.
Ubuntu non lo consiglio nemmeno a chi sta iniziando ad usare Linux 
(solitamente in questo caso propongo MINT, che ora si basa su Debian e 
non più su Ubuntu :D ) proprio per evitare il paragone con Windows e i 
suoi 

Re: unattende-upgrades

2018-11-29 Per discussione Mauro Casula
Il giorno lun 26 nov 2018 alle ore 17:33 Raffaele Macis 
ha scritto:

> CIao Mauro,
> Uso Debian stable da 22 anni, mi pare la prima versione fosse una
> 1.qualcosa.
>
 Ottimo! Non proprio di primo pelo... ;-)

> Sul server (uno solo) in cui ho messo la test avrei potuto usare Docker,
> questo sì.
>
Esatto. Intendevo proprio questo...

Nei server uso esclusivamente la Debian stabile, a parte una CentOs che mi
> è servita più a scopo didattico per poi lavorare su RedHat sui server di
> INDIRE.
>
+1

La Ubuntu 18 installata sul notebook è stata un'emergenza di 3 settimane
> fa, quando prima di partire per un meeting avevo necessità di una Linux sul
> notebook e l'unico che son riuscito ad installare velocemente su un Lenovo
> IdeaPad Flex 15 è stata quella.
> La Ubuntu 18 è comunque una release. Avendo il problema su entrambe le
> macchine ho chiesto qui se altri avessero riscontrato qualcosa per farmi
> un'idea delle cause specifiche: 'devi aspettarti problemi perché è di test'
> non chiarisce quali problemi siano.
>
Non chiarisce quali problemi siano proprio perchè è una test! Cioè è ancora
in fase di test, e in fase di test saltano fuori i bachi. Se i
programmatori sapessero in anticipo tutti i bachi che pacchia sarebbe!!! :D

Ad ogni modo per il lavoro che faccio unattended-upgrades è potenzialmente
> dannoso perché potrebbe bloccare specifiche applicazioni con
> l'aggiornamento automatico delle librerie, che preferisco fare e
> controllare di persona.
>
La soluzione è Docker.


> Quindi per me la soluzione è stata la più semplice: l'ho disinstallato.
>
Concordo! ;-)


> Ti scandalizzerò oltre, sul pc ho installato i driver proprietari nvidia.
> Per quello che faccio senza di essi non c'è trippa per gatti.
>
Immagino e su questo non discuto. Non voglio essere polemico ho solo
pensato di poter confrontare le idee per capire meglio.
La mia non è una "guerra santa". È una constatazione di fatto dettata
dall'esperienza.
La mia perplessità era limitata all'uso per la produzione di una testing (e
in più di Ubuntu).
Io non mi affiderei mai (per la produzione) ad una testing nè ad una Ubuntu
(qualsiasi versione).
Mentre per il primo caso (testing) la cosa sarebbe abbastanza intuibile,
nel secondo (Ubuntu) mi è capitato di avere a che fare con problemi
abbastanza pesanti.
Spiego: poichè la vecchia gestione aveva deciso di usare Ubuntu (e nemmeno
la versione server) mi sono trovato, appena entrato nel team, a rimediare
in emergenza con una bella Debian 9.
L'upgrade di Ubuntu aveva creato un sacco di problemi, compresi nei driver
del disco (un bug non permetteva di riconoscere alcuni modelli di dischi,
quelli del server in questione). Su un PC la cosa non è ammissibile anche
se non è criticissima, ma su un server (anche il più semplice) ti lascio
intuire...
Quindi, essendo sistemista, per me Ubuntu ha smesso di esistere vista la
faciloneria con la quale fa le release dei suoi pacchetti.
Che Ubuntu fosse una distribuzione meno affidabile rispetto a Debian lo
pensavo da prima, ma quando mi successe questo fatto ne ho avuto piena
conferma.
Ubuntu non lo consiglio nemmeno a chi sta iniziando ad usare Linux
(solitamente in questo caso propongo MINT, che ora si basa su Debian e non
più su Ubuntu :D ) proprio per evitare il paragone con Windows e i suoi
problemi, che con Ubuntu risulterebbe fin toppo facile.
In genere, sperimentare è un buon modo per migliorare, lo penso molto
convintamente. Ma mi sento di sconsigliare di farlo con macchine che sono
di produzione per evitare di dover imparare l'ostrogoto o l'aramaico. :D

Ciaooo
Mauro

Ciao
> Raffaele
> On 26/11/18 14:26, Mauro Casula wrote:
>
> Ciao Raffaele,
> Scusami per l'impeto col quale ti ho risposto, certo capisco le tue
> esigenze, ma se usi una versione di test, ti devi aspettare di avere
> problemi, è di test! Per definizione non è stabile.
> Ti piace giocare col fuoco comunque: usi Debian Test e Ubuntu 18. Ognuno
> fa le sue scelte.
> Hai provato Fedora o CentOS?
> Ciao
> Mauro
>
> Il giorno ven 23 nov 2018 alle ore 10:53 Raffaele Macis 
> ha scritto:
>
>> Ciao Mauro
>> Uso la testing per lavoro perché le librerie sono più o meno allineate a
>> quelle della Ubuntu 18, versione di Linux per la quale viene scritto il
>> codice sorgente che ho bisogno di compilare ed eseguire sia sul mio pc che
>> su uno dei server in cui ho anche una tesing. Devo dirti che con la testing
>> non ho mai avuto alcun problema all'infuori di questo esposto e che da
>> alcuni forum ho riscontrato che altre persone (sebbene poche) con versioni
>> stable hanno avuto lo stesso problema. E lo stesso problema ce l'ho sul
>> notebook che ha installato Ubuntu Studio 18.04.
>> Sarò particolarmente sfortunato... oppure faccio serialmente qualcosa che
>> va in conflitto con il simpatico software.
>>
>> Ciao
>> Raffaele
>> On 22/11/18 16:14, Mauro Casula wrote:
>>
>> Ciao, ho letto bene?
>> Debian test! (https://www.debian.org/devel/testing)
>> Come dice la parola non è stable, ma una versione 

Re: unattende-upgrades

2018-11-26 Per discussione Raffaele Macis

CIao Mauro,
Uso Debian stable da 22 anni, mi pare la prima versione fosse una 
1.qualcosa. Io mi occupo di mondi virtuali e ho necessità di compilare 
questo software https://github.com/highfidelity/hifi che è compatibile 
con le librerie di Ubuntu 18. Avrei potuto fare un lavoro (lungo) di 
aggiornamento delle librerie necessarie su Debian Stable ma ti assicuro 
che alla fine avrei avuto un sistema meno stabile della test che, in 
quanto a librerie,  risulta essere allineata con la Ubuntu 18. Sul 
server (uno solo) in cui ho messo la test avrei potuto usare Docker, 
questo sì. Nei server uso esclusivamente la Debian stabile, a parte una 
CentOs che mi è servita più a scopo didattico per poi lavorare su RedHat 
sui server di INDIRE. La Ubuntu 18 installata sul notebook è stata 
un'emergenza di 3 settimane fa, quando prima di partire per un meeting 
avevo necessità di una Linux sul notebook e l'unico che son riuscito ad 
installare velocemente su un Lenovo IdeaPad Flex 15 è stata quella.
La Ubuntu 18 è comunque una release. Avendo il problema su entrambe le 
macchine ho chiesto qui se altri avessero riscontrato qualcosa per farmi 
un'idea delle cause specifiche: 'devi aspettarti problemi perché è di 
test' non chiarisce quali problemi siano. Ad ogni modo per il lavoro che 
faccio unattended-upgrades è potenzialmente dannoso perché potrebbe 
bloccare specifiche applicazioni con l'aggiornamento automatico delle 
librerie, che preferisco fare e controllare di persona. Quindi per me la 
soluzione è stata la più semplice: l'ho disinstallato.
Ti scandalizzerò oltre, sul pc ho installato i driver proprietari 
nvidia. Per quello che faccio senza di essi non c'è trippa per gatti.

Ciao
Raffaele

On 26/11/18 14:26, Mauro Casula wrote:

Ciao Raffaele,
Scusami per l'impeto col quale ti ho risposto, certo capisco le tue 
esigenze, ma se usi una versione di test, ti devi aspettare di avere 
problemi, è di test! Per definizione non è stabile.
Ti piace giocare col fuoco comunque: usi Debian Test e Ubuntu 18. 
Ognuno fa le sue scelte.

Hai provato Fedora o CentOS?
Ciao
Mauro

Il giorno ven 23 nov 2018 alle ore 10:53 Raffaele Macis 
mailto:r.ma...@gram.it>> ha scritto:


Ciao Mauro
Uso la testing per lavoro perché le librerie sono più o meno
allineate a quelle della Ubuntu 18, versione di Linux per la quale
viene scritto il codice sorgente che ho bisogno di compilare ed
eseguire sia sul mio pc che su uno dei server in cui ho anche una
tesing. Devo dirti che con la testing non ho mai avuto alcun
problema all'infuori di questo esposto e che da alcuni forum ho
riscontrato che altre persone (sebbene poche) con versioni stable
hanno avuto lo stesso problema. E lo stesso problema ce l'ho sul
notebook che ha installato Ubuntu Studio 18.04.
Sarò particolarmente sfortunato... oppure faccio serialmente
qualcosa che va in conflitto con il simpatico software.

Ciao
Raffaele

On 22/11/18 16:14, Mauro Casula wrote:

Ciao, ho letto bene?
Debian test! (https://www.debian.org/devel/testing)
Come dice la parola non è stable, ma una versione in beta o
addirittura ancora in alfa, ci credo che ti da problemi vari...
L'uso di versioni "testing" espone a vari problemi di stabilità e
sicurezza.
Il mio consiglio per andare sul "sicuro" e non avere grossi
problemi è di installarti una versioni "stable".
Ciao
Mauro


Il giorno mer 21 nov 2018 alle ore 11:53 Raffaele Macis
mailto:r.ma...@gram.it>> ha scritto:

Salve

Sono solo io ad aver avuto problemi con unattended-upgrades?
Questa simpatica applicazione dovrebbe automatizzare gli
aggiornamenti,
specie quelli di sicurezza, ed è installato di default in molte
distribuzioni.

Tuttavia ultimamente il mio pc era soggetto a continui freeze
con
ventola della scheda video che saliva di giri. Esaminando la
situazione
vedo che unattended-upgrades utilizzava il 100% di processore
(e vabbè,
sarebbe un core su quattro...) per tempi lunghissimi.
Addirittura su
notebook con una Ubuntu Studio ultima versione, lasciato in
camera in
albergo chiuso ma acceso, sono stato svegliato dal frusciare
continuo
del disco, ed era lui: unattended-upgrades.

Sul mio pc ho processore I7 e scheda video geforce 950 e
Debian test
installato. Ultimamente stava diventando un vero problema
lavorare,
soprattutto con applicazioni 3D ma anche con applicazioni
normali:
freeze di sistema e ventola della gpu che pareva stesse per
decollare.
L'unica applicazione che utilizzava pesantemente risorse del
pc era
unattended-upgrades.

Seguendo alcuni suggerimenti su vari forum ho quindi provato a
disabilitare l'applicazione modificando le configurazioni. Ma
come nei

Re: unattende-upgrades

2018-11-26 Per discussione Mauro Casula
Ciao Raffaele,
Scusami per l'impeto col quale ti ho risposto, certo capisco le tue
esigenze, ma se usi una versione di test, ti devi aspettare di avere
problemi, è di test! Per definizione non è stabile.
Ti piace giocare col fuoco comunque: usi Debian Test e Ubuntu 18. Ognuno fa
le sue scelte.
Hai provato Fedora o CentOS?
Ciao
Mauro

Il giorno ven 23 nov 2018 alle ore 10:53 Raffaele Macis 
ha scritto:

> Ciao Mauro
> Uso la testing per lavoro perché le librerie sono più o meno allineate a
> quelle della Ubuntu 18, versione di Linux per la quale viene scritto il
> codice sorgente che ho bisogno di compilare ed eseguire sia sul mio pc che
> su uno dei server in cui ho anche una tesing. Devo dirti che con la testing
> non ho mai avuto alcun problema all'infuori di questo esposto e che da
> alcuni forum ho riscontrato che altre persone (sebbene poche) con versioni
> stable hanno avuto lo stesso problema. E lo stesso problema ce l'ho sul
> notebook che ha installato Ubuntu Studio 18.04.
> Sarò particolarmente sfortunato... oppure faccio serialmente qualcosa che
> va in conflitto con il simpatico software.
>
> Ciao
> Raffaele
> On 22/11/18 16:14, Mauro Casula wrote:
>
> Ciao, ho letto bene?
> Debian test! (https://www.debian.org/devel/testing)
> Come dice la parola non è stable, ma una versione in beta o addirittura
> ancora in alfa, ci credo che ti da problemi vari...
> L'uso di versioni "testing" espone a vari problemi di stabilità e
> sicurezza.
> Il mio consiglio per andare sul "sicuro" e non avere grossi problemi è di
> installarti una versioni "stable".
> Ciao
> Mauro
>
>
> Il giorno mer 21 nov 2018 alle ore 11:53 Raffaele Macis 
> ha scritto:
>
>> Salve
>>
>> Sono solo io ad aver avuto problemi con unattended-upgrades?
>> Questa simpatica applicazione dovrebbe automatizzare gli aggiornamenti,
>> specie quelli di sicurezza, ed è installato di default in molte
>> distribuzioni.
>>
>> Tuttavia ultimamente il mio pc era soggetto a continui freeze con
>> ventola della scheda video che saliva di giri. Esaminando la situazione
>> vedo che unattended-upgrades utilizzava il 100% di processore (e vabbè,
>> sarebbe un core su quattro...) per tempi lunghissimi. Addirittura su
>> notebook con una Ubuntu Studio ultima versione, lasciato in camera in
>> albergo chiuso ma acceso, sono stato svegliato dal frusciare continuo
>> del disco, ed era lui: unattended-upgrades.
>>
>> Sul mio pc ho processore I7 e scheda video geforce 950 e Debian test
>> installato. Ultimamente stava diventando un vero problema lavorare,
>> soprattutto con applicazioni 3D ma anche con applicazioni normali:
>> freeze di sistema e ventola della gpu che pareva stesse per decollare.
>> L'unica applicazione che utilizzava pesantemente risorse del pc era
>> unattended-upgrades.
>>
>> Seguendo alcuni suggerimenti su vari forum ho quindi provato a
>> disabilitare l'applicazione modificando le configurazioni. Ma come nei
>> peggiori film americani o nei migliori incubi Windows, quando pensi di
>> aver liquidato il cattivo, miracolosamente resuscita per la battaglia
>> finale. Vinta con un bel apt-get remove.
>>
>> Voi? Niente problemi?
>>
>> Saluti
>> Raffaele
>>
>> ___
>> Gulchelp mailing list
>> Gulchelp@gulch.crs4.it
>> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>>
>
>
> --
> Mauro A. Casula
> Dott. in Informatica
> Amministratore di sistema
> Manutenzione reti, server e PC
>
> Cell: 3470571441
> Sito: www.bodale.it
>
> -
> "Good judgment comes from experience.
> Experience comes from bad judgment"
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Mauro A. Casula
Dott. in Informatica
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Re: unattende-upgrades

2018-11-23 Per discussione Raffaele Macis

Ciao Mauro
Uso la testing per lavoro perché le librerie sono più o meno allineate a 
quelle della Ubuntu 18, versione di Linux per la quale viene scritto il 
codice sorgente che ho bisogno di compilare ed eseguire sia sul mio pc 
che su uno dei server in cui ho anche una tesing. Devo dirti che con la 
testing non ho mai avuto alcun problema all'infuori di questo esposto e 
che da alcuni forum ho riscontrato che altre persone (sebbene poche) con 
versioni stable hanno avuto lo stesso problema. E lo stesso problema ce 
l'ho sul notebook che ha installato Ubuntu Studio 18.04.
Sarò particolarmente sfortunato... oppure faccio serialmente qualcosa 
che va in conflitto con il simpatico software.


Ciao
Raffaele

On 22/11/18 16:14, Mauro Casula wrote:

Ciao, ho letto bene?
Debian test! (https://www.debian.org/devel/testing)
Come dice la parola non è stable, ma una versione in beta o 
addirittura ancora in alfa, ci credo che ti da problemi vari...
L'uso di versioni "testing" espone a vari problemi di stabilità e 
sicurezza.
Il mio consiglio per andare sul "sicuro" e non avere grossi problemi è 
di installarti una versioni "stable".

Ciao
Mauro


Il giorno mer 21 nov 2018 alle ore 11:53 Raffaele Macis 
mailto:r.ma...@gram.it>> ha scritto:


Salve

Sono solo io ad aver avuto problemi con unattended-upgrades?
Questa simpatica applicazione dovrebbe automatizzare gli
aggiornamenti,
specie quelli di sicurezza, ed è installato di default in molte
distribuzioni.

Tuttavia ultimamente il mio pc era soggetto a continui freeze con
ventola della scheda video che saliva di giri. Esaminando la
situazione
vedo che unattended-upgrades utilizzava il 100% di processore (e
vabbè,
sarebbe un core su quattro...) per tempi lunghissimi. Addirittura su
notebook con una Ubuntu Studio ultima versione, lasciato in camera in
albergo chiuso ma acceso, sono stato svegliato dal frusciare continuo
del disco, ed era lui: unattended-upgrades.

Sul mio pc ho processore I7 e scheda video geforce 950 e Debian test
installato. Ultimamente stava diventando un vero problema lavorare,
soprattutto con applicazioni 3D ma anche con applicazioni normali:
freeze di sistema e ventola della gpu che pareva stesse per
decollare.
L'unica applicazione che utilizzava pesantemente risorse del pc era
unattended-upgrades.

Seguendo alcuni suggerimenti su vari forum ho quindi provato a
disabilitare l'applicazione modificando le configurazioni. Ma come
nei
peggiori film americani o nei migliori incubi Windows, quando
pensi di
aver liquidato il cattivo, miracolosamente resuscita per la battaglia
finale. Vinta con un bel apt-get remove.

Voi? Niente problemi?

Saluti
Raffaele

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Re: unattende-upgrades

2018-11-22 Per discussione Mauro Casula
Ciao, ho letto bene?
Debian test! (https://www.debian.org/devel/testing)
Come dice la parola non è stable, ma una versione in beta o addirittura
ancora in alfa, ci credo che ti da problemi vari...
L'uso di versioni "testing" espone a vari problemi di stabilità e sicurezza.
Il mio consiglio per andare sul "sicuro" e non avere grossi problemi è di
installarti una versioni "stable".
Ciao
Mauro


Il giorno mer 21 nov 2018 alle ore 11:53 Raffaele Macis 
ha scritto:

> Salve
>
> Sono solo io ad aver avuto problemi con unattended-upgrades?
> Questa simpatica applicazione dovrebbe automatizzare gli aggiornamenti,
> specie quelli di sicurezza, ed è installato di default in molte
> distribuzioni.
>
> Tuttavia ultimamente il mio pc era soggetto a continui freeze con
> ventola della scheda video che saliva di giri. Esaminando la situazione
> vedo che unattended-upgrades utilizzava il 100% di processore (e vabbè,
> sarebbe un core su quattro...) per tempi lunghissimi. Addirittura su
> notebook con una Ubuntu Studio ultima versione, lasciato in camera in
> albergo chiuso ma acceso, sono stato svegliato dal frusciare continuo
> del disco, ed era lui: unattended-upgrades.
>
> Sul mio pc ho processore I7 e scheda video geforce 950 e Debian test
> installato. Ultimamente stava diventando un vero problema lavorare,
> soprattutto con applicazioni 3D ma anche con applicazioni normali:
> freeze di sistema e ventola della gpu che pareva stesse per decollare.
> L'unica applicazione che utilizzava pesantemente risorse del pc era
> unattended-upgrades.
>
> Seguendo alcuni suggerimenti su vari forum ho quindi provato a
> disabilitare l'applicazione modificando le configurazioni. Ma come nei
> peggiori film americani o nei migliori incubi Windows, quando pensi di
> aver liquidato il cattivo, miracolosamente resuscita per la battaglia
> finale. Vinta con un bel apt-get remove.
>
> Voi? Niente problemi?
>
> Saluti
> Raffaele
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Re: unattende-upgrades

2018-11-22 Per discussione Raffaele Macis
Soluzione sicuramente da applicare su processi secondari importanti ma 
che non devono levare risorse alle attività principali di un pc/server.
Per quanto mi riguarda manterrò unattended-upgrades disinstallato finché 
non mi sarà chiaro il motivo per cui un'applicazione che deve fare dei 
semplici upgrades di sicurezza resti ore a far frullare i dischi, a 
utilizzare risorse di sistema, persino a far girare le ventole della gpu 
e ultimo (alto 'danno' non elencato nel post precedente) a impedire lo 
shutdown del sistema: resta bloccato su una schermata nera e non si può 
neanche switchare su un altro terminale.


I maintainers del pacchetto (come Michael Vogt) sono gente seria e da 
una ricerca sembra che pochi altri abbiano avuto questi stessi problemi. 
Che dire... non è comunque un pacchetto indispensabile.


Ciao
Raffaele
**


On 21/11/18 13:38, Marco Marongiu wrote:
Una soluzione che *non* risolve l'uso eccessivo di CPU ma almeno ti 
consente di continuare a lavorare con altre cose è l'uso combinato di 
ionice e nice, p.e. sostituire alla normale linea di comando del 
servizio qualcosa come:


/usr/bin/ionice -c3 /usr/bin/nice -n 20 /usr/bin/unattended-upgrades

ionice -c3 non permetterà al processo di usare IO in concorrenza con 
altri processi.


nice -n 20 permetterà al processo di usare solo idle time della CPU

Insomma, se il computer non sta facendo nient'altro, il processo 
continuerà a far correre le ventole, ma se stai facendo altro dovresti 
riuscire a lavorare senza troppi guasti.


Ciao!
-- bronto
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Re: unattende-upgrades

2018-11-21 Per discussione Marco Marongiu
Una soluzione che *non* risolve l'uso eccessivo di CPU ma almeno ti 
consente di continuare a lavorare con altre cose è l'uso combinato di 
ionice e nice, p.e. sostituire alla normale linea di comando del 
servizio qualcosa come:


/usr/bin/ionice -c3 /usr/bin/nice -n 20 /usr/bin/unattended-upgrades

ionice -c3 non permetterà al processo di usare IO in concorrenza con 
altri processi.


nice -n 20 permetterà al processo di usare solo idle time della CPU

Insomma, se il computer non sta facendo nient'altro, il processo 
continuerà a far correre le ventole, ma se stai facendo altro dovresti 
riuscire a lavorare senza troppi guasti.


Ciao!
-- bronto
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Re: unattende-upgrades

2018-11-21 Per discussione Raffaele Macis

DIr vuota, non so se sia stata cancellata dopo la rimozione

On 21/11/18 12:05, Paolo Floris wrote:

Ciao!

No nessun problema! I file di log che dicono? Dovrebbero essere in 
/var/log/unattended-upgrade/


Il giorno mer 21 nov 2018, 11:53 Raffaele Macis > ha scritto:


Salve

Sono solo io ad aver avuto problemi con unattended-upgrades?
Questa simpatica applicazione dovrebbe automatizzare gli
aggiornamenti,
specie quelli di sicurezza, ed è installato di default in molte
distribuzioni.

Tuttavia ultimamente il mio pc era soggetto a continui freeze con
ventola della scheda video che saliva di giri. Esaminando la
situazione
vedo che unattended-upgrades utilizzava il 100% di processore (e
vabbè,
sarebbe un core su quattro...) per tempi lunghissimi. Addirittura su
notebook con una Ubuntu Studio ultima versione, lasciato in camera in
albergo chiuso ma acceso, sono stato svegliato dal frusciare continuo
del disco, ed era lui: unattended-upgrades.

Sul mio pc ho processore I7 e scheda video geforce 950 e Debian test
installato. Ultimamente stava diventando un vero problema lavorare,
soprattutto con applicazioni 3D ma anche con applicazioni normali:
freeze di sistema e ventola della gpu che pareva stesse per
decollare.
L'unica applicazione che utilizzava pesantemente risorse del pc era
unattended-upgrades.

Seguendo alcuni suggerimenti su vari forum ho quindi provato a
disabilitare l'applicazione modificando le configurazioni. Ma come
nei
peggiori film americani o nei migliori incubi Windows, quando
pensi di
aver liquidato il cattivo, miracolosamente resuscita per la battaglia
finale. Vinta con un bel apt-get remove.

Voi? Niente problemi?

Saluti
Raffaele

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Re: unattende-upgrades

2018-11-21 Per discussione Shin Ice
Hola,

On Wed, Nov 21, 2018 at 11:48:12AM +0100, Raffaele Macis wrote:
> Salve
>
> Sono solo io ad aver avuto problemi con unattended-upgrades?
> Questa simpatica applicazione dovrebbe automatizzare gli aggiornamenti,
> specie quelli di sicurezza, ed è installato di default in molte
> distribuzioni.
>
> ...cut...
>
> Voi? Niente problemi?
>

sinceramente è una delle prime cose che elimino dal mio sistema (in
primis nano :P ) dopo aver terminato la installazione.
Preferisco installare da solo gli aggionamenti, ma sino ad ora non ho
sentito nulla di simile.

Ciau
Shin

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Re: unattende-upgrades

2018-11-21 Per discussione Paolo Floris
Ciao!

No nessun problema! I file di log che dicono? Dovrebbero essere in
/var/log/unattended-upgrade/

Il giorno mer 21 nov 2018, 11:53 Raffaele Macis  ha
scritto:

> Salve
>
> Sono solo io ad aver avuto problemi con unattended-upgrades?
> Questa simpatica applicazione dovrebbe automatizzare gli aggiornamenti,
> specie quelli di sicurezza, ed è installato di default in molte
> distribuzioni.
>
> Tuttavia ultimamente il mio pc era soggetto a continui freeze con
> ventola della scheda video che saliva di giri. Esaminando la situazione
> vedo che unattended-upgrades utilizzava il 100% di processore (e vabbè,
> sarebbe un core su quattro...) per tempi lunghissimi. Addirittura su
> notebook con una Ubuntu Studio ultima versione, lasciato in camera in
> albergo chiuso ma acceso, sono stato svegliato dal frusciare continuo
> del disco, ed era lui: unattended-upgrades.
>
> Sul mio pc ho processore I7 e scheda video geforce 950 e Debian test
> installato. Ultimamente stava diventando un vero problema lavorare,
> soprattutto con applicazioni 3D ma anche con applicazioni normali:
> freeze di sistema e ventola della gpu che pareva stesse per decollare.
> L'unica applicazione che utilizzava pesantemente risorse del pc era
> unattended-upgrades.
>
> Seguendo alcuni suggerimenti su vari forum ho quindi provato a
> disabilitare l'applicazione modificando le configurazioni. Ma come nei
> peggiori film americani o nei migliori incubi Windows, quando pensi di
> aver liquidato il cattivo, miracolosamente resuscita per la battaglia
> finale. Vinta con un bel apt-get remove.
>
> Voi? Niente problemi?
>
> Saluti
> Raffaele
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Re: meno 4

2018-10-24 Per discussione Marco Marongiu



On 24/10/2018 11:06, Romina Lobina wrote:
quest'anno Gerdavax sei salvo: niente pedane :-D (anche niente Bronto, 
ma questo non diciamoglielo)


Però bronto può sempre dirvi che avete scelto la lista sbagliata. Per 
favore spostate questo thread da un'altra parte. Grazie.


-- M
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Re: meno 4

2018-10-24 Per discussione Romina Lobina
quest'anno Gerdavax sei salvo: niente pedane :-D (anche niente Bronto, ma
questo non diciamoglielo)

rl

Il giorno mer 24 ott 2018 alle ore 06:14 Stefano Sanna 
ha scritto:

> Le slide del 2017 sono pronte, le ho terminate ieri.
>
>  >:-]
>
> Il 23/10/18 10:03, Romina Lobina ha scritto:
> > Cari tutti,
> > tutto pronto?
> > Ovviamente spero che molti di noi ci siano, sia che abbiano partecipato
> > all'organizzazione o meno. Non faccio l'appello, ma mi aspetto che siamo
> > in tanti anche solo a passare durante la giornata anche solo per un
> saluto.
> >
> > A sabato
> > rl
>
>
> --
> Stefano Sanna
> gerda...@gmail.com (Skype: gerdavax)
>
> Personal blog: http://www.gerdavax.it
> Linkedin profile: http://www.linkedin.com/in/gerdavax
> Android - Programmazione Avanzata: http://www.androidavanzato.it
> QuadraSpace Project: http://www.quadraspace.org
> ___
> Gulchelp mailing list
> Gulchelp@gulch.crs4.it
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>


-- 
Risparmia la carta, se non è necessario non stampare questa e-mail.
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Re: meno 4

2018-10-23 Per discussione Stefano Sanna

Le slide del 2017 sono pronte, le ho terminate ieri.

>:-]

Il 23/10/18 10:03, Romina Lobina ha scritto:

Cari tutti,
tutto pronto?
Ovviamente spero che molti di noi ci siano, sia che abbiano partecipato 
all'organizzazione o meno. Non faccio l'appello, ma mi aspetto che siamo 
in tanti anche solo a passare durante la giornata anche solo per un saluto.


A sabato
rl



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Re: Materiale su free software e open source

2018-08-03 Per discussione Stefano Sanna
Ci ragiono. Avevo in mente una proposta con Dario Deledda, sicuramente 
meno ortodossa e più in linea con il carattere comico di entrambi, ma 
tengo presente la tua proposta. Magari potrei fare un (brevissimo) talk 
introduttivo.


Grazie per lo spunto.

Ciao,
-s



Il 03/08/18 17:40, Andrea Masala ha scritto:


Il giorno ven 3 ago 2018 alle ore 17:29 Stefano Sanna 
mailto:gerda...@tiscali.it>> ha scritto:


Ciao Andrea,

ho dimenticato di citare il testo che hai indicato, era nella lista di
quelli letti.

Ah ecco, mi sembrava strano non l'avessi già letto.

Non credo il seminario sarà registrato (non fosse per altro, perché
sicuramente durante l'esposizione ci saranno domande dei colleghi
inerenti le licenze e i progetti in corso, dunque sarebbe poco fruibile
all'esterno).

Con dispiacere, ma capisco il contesto.


Per quanto riguarda una replica, la farei molto volentieri al prossimo
Linux Day, ma mai come in questo caso si potrebbe dire "ubi maior,
minor
cessat": nel gruppo ci sono sia tecnici estremamente esperti del tema,
sia giuristi preparati che potrebbero essere ben più efficaci di me e
soprattutto presentare casi di interesse legale/processuale che esulano
dalla mia esperienza.


Una replica per il GULCh e tutti i partecipanti del LD non sarebbe male.
"C'è sempre qualcuno più bravo", ciò non toglie che i "maior" magari 
vogliano dedicarsi ad altri temi.
Se hai il piacere di replicare questo talk, sicuramente farà piacere a 
molti.



Giuristi del GULCh, fatevi avanti! :-) 



Ciao,
-s

Ciao e grazie ancora ;-)

/veon



Il 03/08/18 16:32, Andrea Masala ha scritto:
 > Ciao Stefano,
 >
 > io tempo fa lessi: Codice Libero - Free as in Freedom
 >


 > dovrebbe essere "free" su google libri o play libri come si
chiama :-)
 > non ho purtroppo altro materiale migliore da offrirti, rispetto a
quelli
 > degli altri compagni.
 > Ma ho una domanda:
 > Pensi che il tuo seminario possa esser video/audio registrato?
 >
 > Non mi dispiacerebbe affatto vederlo/sentirlo... O nel caso leggerlo.
 >
 > Grazie e in bocca al lupo!
 >
 > /veon
 >
 > Il giorno ven 3 ago 2018 alle ore 14:52 Giovanni Battista Gallus
 > mailto:g.gal...@libero.it>
>> ha scritto:
 >
 >     Caro Gerda,
 >
 >     c'era gpl-violations.org 

 >     (https://en.wikipedia.org/wiki/Gpl-violations.org).
 >
 >     Di sicuro trovi molte info nel lavori di Heather Meeker
 >     (https://heathermeeker.com/)
 >
 >     Trovi anche materiale su https://sfconservancy.org/ (ma
questi sono
 >     i talebani).
 >
 >     Ciao Ciao
 >
 >     GB
 >
 >     Il giorno gio 2 ago 2018 alle ore 18:12 Stefano Sanna
 >     mailto:gerda...@tiscali.it>
>> ha scritto:
 >
 >         Il 02/08/18 13:16, Barra Enrico ha scritto:
 >          >
 >          > On Tue, Jul 31, 2018 at 10:18 AM Stefano Sanna
 >         mailto:gerda...@tiscali.it>
>
 >          >            >
 >          >     Ciao a tutti.
 >          >
 >          >     Sto preparando un seminario sulle licenze
opensource da
 >         presentare al
 >          >     mio gruppo in azienda.
 >
 >         [...]
 >
 >          >     Infine, stavo cercando qualche caso famoso di cause
 >         intentate contro
 >          >     aziende che abbiano sfruttato software opensource ma
 >         senza rispettare i
 >          >     termini di licenza: ricordo tempo fa quello di
TIVO, ma
 >         non ho trovato
 >          >     materiale utile. Avete qualcosa da suggerirmi in
tal senso?
 >          >
 >          > Ciao,
 >          >
 >          > questa diffida che non è ancora una  causa ,  mi pare
in tema
 >         con la tua
 >          > ricerca  :
 >          >
 >          >
 > http://mailman.blarg.de/pipermail/mpd-devel/2018-January/000681.html
 >
 >         Grazie Enrico,
 >
 >         è davvero molto interessante. Questo è il prodotto che usa la
 >         libreria:
 >
 > https://www.caryaudio.com/products/dms-500-network-audio-player/
 >
 >         e questa è la pagina del prodotto opensouce che è stato
 >         utilizzato senza
 >         tenere conto della licenza:
 >
 > https://www.musicpd.org
 >
 >         

Re: Materiale su free software e open source

2018-08-03 Per discussione Andrea Masala
Il giorno ven 3 ago 2018 alle ore 17:29 Stefano Sanna 
ha scritto:

> Ciao Andrea,
>
> ho dimenticato di citare il testo che hai indicato, era nella lista di
> quelli letti.
>
> Ah ecco, mi sembrava strano non l'avessi già letto.


> Non credo il seminario sarà registrato (non fosse per altro, perché
> sicuramente durante l'esposizione ci saranno domande dei colleghi
> inerenti le licenze e i progetti in corso, dunque sarebbe poco fruibile
> all'esterno).
>

Con dispiacere, ma capisco il contesto.


>
> Per quanto riguarda una replica, la farei molto volentieri al prossimo
> Linux Day, ma mai come in questo caso si potrebbe dire "ubi maior, minor
> cessat": nel gruppo ci sono sia tecnici estremamente esperti del tema,
> sia giuristi preparati che potrebbero essere ben più efficaci di me e
> soprattutto presentare casi di interesse legale/processuale che esulano
> dalla mia esperienza.
>

Una replica per il GULCh e tutti i partecipanti del LD non sarebbe male.
"C'è sempre qualcuno più bravo", ciò non toglie che i "maior" magari
vogliano dedicarsi ad altri temi.
Se hai il piacere di replicare questo talk, sicuramente farà piacere a
molti.


>
> Giuristi del GULCh, fatevi avanti! :-)


>
Ciao,
> -s
>
> Ciao e grazie ancora ;-)

/veon

>
>
> Il 03/08/18 16:32, Andrea Masala ha scritto:
> > Ciao Stefano,
> >
> > io tempo fa lessi: Codice Libero - Free as in Freedom
> > <
> https://books.google.it/books/about/Codice_Libero_Free_as_in_Freedom.html?id=1lloCtR6pgsC=kp_cover_esc=y
> >
> > dovrebbe essere "free" su google libri o play libri come si chiama :-)
> > non ho purtroppo altro materiale migliore da offrirti, rispetto a quelli
> > degli altri compagni.
> > Ma ho una domanda:
> > Pensi che il tuo seminario possa esser video/audio registrato?
> >
> > Non mi dispiacerebbe affatto vederlo/sentirlo... O nel caso leggerlo.
> >
> > Grazie e in bocca al lupo!
> >
> > /veon
> >
> > Il giorno ven 3 ago 2018 alle ore 14:52 Giovanni Battista Gallus
> > mailto:g.gal...@libero.it>> ha scritto:
> >
> > Caro Gerda,
> >
> > c'era gpl-violations.org 
> > (https://en.wikipedia.org/wiki/Gpl-violations.org).
> >
> > Di sicuro trovi molte info nel lavori di Heather Meeker
> > (https://heathermeeker.com/)
> >
> > Trovi anche materiale su https://sfconservancy.org/ (ma questi sono
> > i talebani).
> >
> > Ciao Ciao
> >
> > GB
> >
> > Il giorno gio 2 ago 2018 alle ore 18:12 Stefano Sanna
> > mailto:gerda...@tiscali.it>> ha scritto:
> >
> > Il 02/08/18 13:16, Barra Enrico ha scritto:
> >  >
> >  > On Tue, Jul 31, 2018 at 10:18 AM Stefano Sanna
> > mailto:gerda...@tiscali.it>
> >  > >>
> wrote:
> >  >
> >  > Ciao a tutti.
> >  >
> >  > Sto preparando un seminario sulle licenze opensource da
> > presentare al
> >  > mio gruppo in azienda.
> >
> > [...]
> >
> >  > Infine, stavo cercando qualche caso famoso di cause
> > intentate contro
> >  > aziende che abbiano sfruttato software opensource ma
> > senza rispettare i
> >  > termini di licenza: ricordo tempo fa quello di TIVO, ma
> > non ho trovato
> >  > materiale utile. Avete qualcosa da suggerirmi in tal
> senso?
> >  >
> >  > Ciao,
> >  >
> >  > questa diffida che non è ancora una  causa ,  mi pare in tema
> > con la tua
> >  > ricerca  :
> >  >
> >  >
> >
> http://mailman.blarg.de/pipermail/mpd-devel/2018-January/000681.html
> >
> > Grazie Enrico,
> >
> > è davvero molto interessante. Questo è il prodotto che usa la
> > libreria:
> >
> > https://www.caryaudio.com/products/dms-500-network-audio-player/
> >
> > e questa è la pagina del prodotto opensouce che è stato
> > utilizzato senza
> > tenere conto della licenza:
> >
> > https://www.musicpd.org
> >
> > L'autore ha preparato una lista dei prodotti che (ha scoperto)
> > usano il
> > suo software con l'elenco delle azioni intraprese:
> >
> > https://www.musicpd.org/commercial.html
> >
> > Utilissimo come caso.
> >
> > Grazie ancora.
> >
> > Ciao,
> > -s
> >
> >
> > --
> > Stefano Sanna
> > gerda...@gmail.com  (Skype: gerdavax)
> >
> > Personal blog: http://www.gerdavax.it
> > Linkedin profile: http://www.linkedin.com/in/gerdavax
> > Android - Programmazione Avanzata: http://www.androidavanzato.it
> > QuadraSpace Project: http://www.quadraspace.org
> > ___
> > Gulchelp mailing list
> > Gulchelp@gulch.crs4.it 
> > 

Re: Materiale su free software e open source

2018-08-03 Per discussione Stefano Sanna

Grazie mille.

Ciao,
-s


Il 03/08/18 14:52, Giovanni Battista Gallus ha scritto:

Caro Gerda,

c'era gpl-violations.org  
(https://en.wikipedia.org/wiki/Gpl-violations.org).


Di sicuro trovi molte info nel lavori di Heather Meeker 
(https://heathermeeker.com/)


Trovi anche materiale su https://sfconservancy.org/ (ma questi sono i 
talebani).


Ciao Ciao

GB

Il giorno gio 2 ago 2018 alle ore 18:12 Stefano Sanna 
mailto:gerda...@tiscali.it>> ha scritto:


Il 02/08/18 13:16, Barra Enrico ha scritto:
 >
 > On Tue, Jul 31, 2018 at 10:18 AM Stefano Sanna
mailto:gerda...@tiscali.it>
 > >> wrote:
 >
 >     Ciao a tutti.
 >
 >     Sto preparando un seminario sulle licenze opensource da
presentare al
 >     mio gruppo in azienda.

[...]

 >     Infine, stavo cercando qualche caso famoso di cause intentate
contro
 >     aziende che abbiano sfruttato software opensource ma senza
rispettare i
 >     termini di licenza: ricordo tempo fa quello di TIVO, ma non
ho trovato
 >     materiale utile. Avete qualcosa da suggerirmi in tal senso?
 >
 > Ciao,
 >
 > questa diffida che non è ancora una  causa ,  mi pare in tema con
la tua
 > ricerca  :
 >
 > http://mailman.blarg.de/pipermail/mpd-devel/2018-January/000681.html

Grazie Enrico,

è davvero molto interessante. Questo è il prodotto che usa la libreria:

https://www.caryaudio.com/products/dms-500-network-audio-player/

e questa è la pagina del prodotto opensouce che è stato utilizzato
senza
tenere conto della licenza:

https://www.musicpd.org

L'autore ha preparato una lista dei prodotti che (ha scoperto) usano il
suo software con l'elenco delle azioni intraprese:

https://www.musicpd.org/commercial.html

Utilissimo come caso.

Grazie ancora.

Ciao,
-s


-- 
Stefano Sanna

gerda...@gmail.com  (Skype: gerdavax)

Personal blog: http://www.gerdavax.it
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Re: Materiale su free software e open source

2018-08-03 Per discussione Stefano Sanna

Ciao Andrea,

ho dimenticato di citare il testo che hai indicato, era nella lista di 
quelli letti.


Non credo il seminario sarà registrato (non fosse per altro, perché 
sicuramente durante l'esposizione ci saranno domande dei colleghi 
inerenti le licenze e i progetti in corso, dunque sarebbe poco fruibile 
all'esterno).


Per quanto riguarda una replica, la farei molto volentieri al prossimo 
Linux Day, ma mai come in questo caso si potrebbe dire "ubi maior, minor 
cessat": nel gruppo ci sono sia tecnici estremamente esperti del tema, 
sia giuristi preparati che potrebbero essere ben più efficaci di me e 
soprattutto presentare casi di interesse legale/processuale che esulano 
dalla mia esperienza.


Giuristi del GULCh, fatevi avanti! :-)

Ciao,
-s



Il 03/08/18 16:32, Andrea Masala ha scritto:

Ciao Stefano,

io tempo fa lessi: Codice Libero - Free as in Freedom 


dovrebbe essere "free" su google libri o play libri come si chiama :-)
non ho purtroppo altro materiale migliore da offrirti, rispetto a quelli 
degli altri compagni.

Ma ho una domanda:
Pensi che il tuo seminario possa esser video/audio registrato?

Non mi dispiacerebbe affatto vederlo/sentirlo... O nel caso leggerlo.

Grazie e in bocca al lupo!

/veon

Il giorno ven 3 ago 2018 alle ore 14:52 Giovanni Battista Gallus 
mailto:g.gal...@libero.it>> ha scritto:


Caro Gerda,

c'era gpl-violations.org 
(https://en.wikipedia.org/wiki/Gpl-violations.org).

Di sicuro trovi molte info nel lavori di Heather Meeker
(https://heathermeeker.com/)

Trovi anche materiale su https://sfconservancy.org/ (ma questi sono
i talebani).

Ciao Ciao

GB

Il giorno gio 2 ago 2018 alle ore 18:12 Stefano Sanna
mailto:gerda...@tiscali.it>> ha scritto:

Il 02/08/18 13:16, Barra Enrico ha scritto:
 >
 > On Tue, Jul 31, 2018 at 10:18 AM Stefano Sanna
mailto:gerda...@tiscali.it>
 > >> wrote:
 >
 >     Ciao a tutti.
 >
 >     Sto preparando un seminario sulle licenze opensource da
presentare al
 >     mio gruppo in azienda.

[...]

 >     Infine, stavo cercando qualche caso famoso di cause
intentate contro
 >     aziende che abbiano sfruttato software opensource ma
senza rispettare i
 >     termini di licenza: ricordo tempo fa quello di TIVO, ma
non ho trovato
 >     materiale utile. Avete qualcosa da suggerirmi in tal senso?
 >
 > Ciao,
 >
 > questa diffida che non è ancora una  causa ,  mi pare in tema
con la tua
 > ricerca  :
 >
 >
http://mailman.blarg.de/pipermail/mpd-devel/2018-January/000681.html

Grazie Enrico,

è davvero molto interessante. Questo è il prodotto che usa la
libreria:

https://www.caryaudio.com/products/dms-500-network-audio-player/

e questa è la pagina del prodotto opensouce che è stato
utilizzato senza
tenere conto della licenza:

https://www.musicpd.org

L'autore ha preparato una lista dei prodotti che (ha scoperto)
usano il
suo software con l'elenco delle azioni intraprese:

https://www.musicpd.org/commercial.html

Utilissimo come caso.

Grazie ancora.

Ciao,
-s


-- 
Stefano Sanna

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Re: Materiale su free software e open source

2018-08-03 Per discussione Andrea Masala
Ciao Stefano,

io tempo fa lessi: Codice Libero - Free as in Freedom

dovrebbe essere "free" su google libri o play libri come si chiama :-)
non ho purtroppo altro materiale migliore da offrirti, rispetto a quelli
degli altri compagni.
Ma ho una domanda:
Pensi che il tuo seminario possa esser video/audio registrato?

Non mi dispiacerebbe affatto vederlo/sentirlo... O nel caso leggerlo.

Grazie e in bocca al lupo!

/veon

Il giorno ven 3 ago 2018 alle ore 14:52 Giovanni Battista Gallus <
g.gal...@libero.it> ha scritto:

> Caro Gerda,
>
> c'era gpl-violations.org (https://en.wikipedia.org/wiki/Gpl-violations.org
> ).
>
> Di sicuro trovi molte info nel lavori di Heather Meeker (
> https://heathermeeker.com/)
>
> Trovi anche materiale su https://sfconservancy.org/ (ma questi sono i
> talebani).
>
> Ciao Ciao
>
> GB
>
> Il giorno gio 2 ago 2018 alle ore 18:12 Stefano Sanna 
> ha scritto:
>
>> Il 02/08/18 13:16, Barra Enrico ha scritto:
>> >
>> > On Tue, Jul 31, 2018 at 10:18 AM Stefano Sanna > > > wrote:
>> >
>> > Ciao a tutti.
>> >
>> > Sto preparando un seminario sulle licenze opensource da presentare
>> al
>> > mio gruppo in azienda.
>>
>> [...]
>>
>> > Infine, stavo cercando qualche caso famoso di cause intentate contro
>> > aziende che abbiano sfruttato software opensource ma senza
>> rispettare i
>> > termini di licenza: ricordo tempo fa quello di TIVO, ma non ho
>> trovato
>> > materiale utile. Avete qualcosa da suggerirmi in tal senso?
>> >
>> > Ciao,
>> >
>> > questa diffida che non è ancora una  causa ,  mi pare in tema con la
>> tua
>> > ricerca  :
>> >
>> > http://mailman.blarg.de/pipermail/mpd-devel/2018-January/000681.html
>>
>> Grazie Enrico,
>>
>> è davvero molto interessante. Questo è il prodotto che usa la libreria:
>>
>> https://www.caryaudio.com/products/dms-500-network-audio-player/
>>
>> e questa è la pagina del prodotto opensouce che è stato utilizzato senza
>> tenere conto della licenza:
>>
>> https://www.musicpd.org
>>
>> L'autore ha preparato una lista dei prodotti che (ha scoperto) usano il
>> suo software con l'elenco delle azioni intraprese:
>>
>> https://www.musicpd.org/commercial.html
>>
>> Utilissimo come caso.
>>
>> Grazie ancora.
>>
>> Ciao,
>> -s
>>
>>
>> --
>> Stefano Sanna
>> gerda...@gmail.com (Skype: gerdavax)
>>
>> Personal blog: http://www.gerdavax.it
>> Linkedin profile: http://www.linkedin.com/in/gerdavax
>> Android - Programmazione Avanzata: http://www.androidavanzato.it
>> QuadraSpace Project: http://www.quadraspace.org
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Re: Materiale su free software e open source

2018-08-03 Per discussione Giovanni Battista Gallus
Caro Gerda,

c'era gpl-violations.org (https://en.wikipedia.org/wiki/Gpl-violations.org).

Di sicuro trovi molte info nel lavori di Heather Meeker (
https://heathermeeker.com/)

Trovi anche materiale su https://sfconservancy.org/ (ma questi sono i
talebani).

Ciao Ciao

GB

Il giorno gio 2 ago 2018 alle ore 18:12 Stefano Sanna 
ha scritto:

> Il 02/08/18 13:16, Barra Enrico ha scritto:
> >
> > On Tue, Jul 31, 2018 at 10:18 AM Stefano Sanna  > > wrote:
> >
> > Ciao a tutti.
> >
> > Sto preparando un seminario sulle licenze opensource da presentare al
> > mio gruppo in azienda.
>
> [...]
>
> > Infine, stavo cercando qualche caso famoso di cause intentate contro
> > aziende che abbiano sfruttato software opensource ma senza
> rispettare i
> > termini di licenza: ricordo tempo fa quello di TIVO, ma non ho
> trovato
> > materiale utile. Avete qualcosa da suggerirmi in tal senso?
> >
> > Ciao,
> >
> > questa diffida che non è ancora una  causa ,  mi pare in tema con la tua
> > ricerca  :
> >
> > http://mailman.blarg.de/pipermail/mpd-devel/2018-January/000681.html
>
> Grazie Enrico,
>
> è davvero molto interessante. Questo è il prodotto che usa la libreria:
>
> https://www.caryaudio.com/products/dms-500-network-audio-player/
>
> e questa è la pagina del prodotto opensouce che è stato utilizzato senza
> tenere conto della licenza:
>
> https://www.musicpd.org
>
> L'autore ha preparato una lista dei prodotti che (ha scoperto) usano il
> suo software con l'elenco delle azioni intraprese:
>
> https://www.musicpd.org/commercial.html
>
> Utilissimo come caso.
>
> Grazie ancora.
>
> Ciao,
> -s
>
>
> --
> Stefano Sanna
> gerda...@gmail.com (Skype: gerdavax)
>
> Personal blog: http://www.gerdavax.it
> Linkedin profile: http://www.linkedin.com/in/gerdavax
> Android - Programmazione Avanzata: http://www.androidavanzato.it
> QuadraSpace Project: http://www.quadraspace.org
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Re: Materiale su free software e open source

2018-08-02 Per discussione Stefano Sanna

Il 02/08/18 13:16, Barra Enrico ha scritto:


On Tue, Jul 31, 2018 at 10:18 AM Stefano Sanna > wrote:


Ciao a tutti.

Sto preparando un seminario sulle licenze opensource da presentare al
mio gruppo in azienda.


[...]


Infine, stavo cercando qualche caso famoso di cause intentate contro
aziende che abbiano sfruttato software opensource ma senza rispettare i
termini di licenza: ricordo tempo fa quello di TIVO, ma non ho trovato
materiale utile. Avete qualcosa da suggerirmi in tal senso?

Ciao,

questa diffida che non è ancora una  causa ,  mi pare in tema con la tua 
ricerca  :


http://mailman.blarg.de/pipermail/mpd-devel/2018-January/000681.html


Grazie Enrico,

è davvero molto interessante. Questo è il prodotto che usa la libreria:

https://www.caryaudio.com/products/dms-500-network-audio-player/

e questa è la pagina del prodotto opensouce che è stato utilizzato senza 
tenere conto della licenza:


https://www.musicpd.org

L'autore ha preparato una lista dei prodotti che (ha scoperto) usano il 
suo software con l'elenco delle azioni intraprese:


https://www.musicpd.org/commercial.html

Utilissimo come caso.

Grazie ancora.

Ciao,
-s


--
Stefano Sanna
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Personal blog: http://www.gerdavax.it
Linkedin profile: http://www.linkedin.com/in/gerdavax
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Re: Materiale su free software e open source

2018-08-02 Per discussione Barra Enrico
On Tue, Jul 31, 2018 at 10:18 AM Stefano Sanna  wrote:

> Ciao a tutti.
>
> Sto preparando un seminario sulle licenze opensource da presentare al
> mio gruppo in azienda.
>
> Oltre alla ricognizione sui diversi tipi di licenza e sulle implicazioni
> dirette nell'attività di sviluppo software e di relazione con i
> committenti, vorrei fare un excursus storico sulla nascita del movimento
> free software. Pensavo, dunque, di attingere a "Revolution OS" e a "La
> cattedrale e il bazaar". Non so, però, se esistano altri "pilastri" più
> recenti che meritino di essere citati e da cui prendere ispirazione.
>
> Infine, stavo cercando qualche caso famoso di cause intentate contro
> aziende che abbiano sfruttato software opensource ma senza rispettare i
> termini di licenza: ricordo tempo fa quello di TIVO, ma non ho trovato
> materiale utile. Avete qualcosa da suggerirmi in tal senso?
>
> Grazie mille.
>
> Ciao,
> -s
>

Ciao,

questa diffida che non è ancora una  causa ,  mi pare in tema con la tua
ricerca  :

http://mailman.blarg.de/pipermail/mpd-devel/2018-January/000681.html

enrico
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Re: Offerta lavoro Junior Dev

2018-05-15 Per discussione Pistis Valentino
ciao,

Il mar 15 mag 2018, 10:54 Marco Marongiu  ha scritto:

>
>
> On 14/05/18 22:53, Tommaso Nicolò Pantaleo wrote:
> > Sono ottimista, ci si vede tra 3 anni!
>
> Ragazzi, scusate se faccio il rompipalle, ma queste non sono discussioni
> per gulchelp, ma per gulch. Non costringetemi a moderare la lista...
>
scusate marco ha ragione...ho sbagliato lista :-) purtroppo me ne sono
accorto solo dopo l'invio..

ciao
vale
___
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Re: Offerta lavoro Junior Dev

2018-05-15 Per discussione Marco Marongiu


On 14/05/18 22:53, Tommaso Nicolò Pantaleo wrote:
> Sono ottimista, ci si vede tra 3 anni!

Ragazzi, scusate se faccio il rompipalle, ma queste non sono discussioni
per gulchelp, ma per gulch. Non costringetemi a moderare la lista...

-- bronto
___
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Re: Offerta lavoro Junior Dev

2018-05-14 Per discussione Tommaso Nicolò Pantaleo
Sono ottimista, ci si vede tra 3 anni!

Il lun 14 mag 2018, 20:11 Dina Teresa Baglioni  ha
scritto:

>
>
>
> Il giorno 14 maggio 2018 19:07, Azmodeus ...  ha
> scritto:
>
>> Ciao Valentino,
>> È interessante il messaggio che hai inoltrato. Ma una domanda, la
>> richiesta é per laureati?
>>
>> Il 14 Mag 2018 2:33 PM, Pistis Valentino  ha
>> scritto:
>>
>> Ciao a tutti,
>>
>> la mia azienda, GreenShare, e' alla ricerca di varie figure tra cui
>> degli sviluppatori junior.
>> Non sono richiesti skill particolari, casomai nel gruppo ci fossero anche
>> dei giovani super saiyan :)
>> vi incollo qua il link: http://www.greenshare.it/lavora-con-noi/
>>
>> Sono ricercati anche altri profili non tecnici.
>>
>> Ciao
>> Valentino
>>
>> p.s. la sede aziendale si trova presso Tiscali all'Open Campus.
>>
>>
>>
>> ___
>> Gulchelp mailing list
>> Gulchelp@gulch.crs4.it
>> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>>
>>
> ___
> Gulchelp mailing list
> Gulchelp@gulch.crs4.it
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>
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Re: Offerta lavoro Junior Dev

2018-05-14 Per discussione Dina Teresa Baglioni
Il giorno 14 maggio 2018 19:07, Azmodeus ...  ha
scritto:

> Ciao Valentino,
> È interessante il messaggio che hai inoltrato. Ma una domanda, la
> richiesta é per laureati?
>
> Il 14 Mag 2018 2:33 PM, Pistis Valentino  ha
> scritto:
>
> Ciao a tutti,
>
> la mia azienda, GreenShare, e' alla ricerca di varie figure tra cui
> degli sviluppatori junior.
> Non sono richiesti skill particolari, casomai nel gruppo ci fossero anche
> dei giovani super saiyan :)
> vi incollo qua il link: http://www.greenshare.it/lavora-con-noi/
>
> Sono ricercati anche altri profili non tecnici.
>
> Ciao
> Valentino
>
> p.s. la sede aziendale si trova presso Tiscali all'Open Campus.
>
>
>
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Re: Offerta lavoro Junior Dev

2018-05-14 Per discussione Azmodeus ...
Ciao Valentino,
È interessante il messaggio che hai inoltrato. Ma una domanda, la richiesta é 
per laureati?

Il 14 Mag 2018 2:33 PM, Pistis Valentino  ha scritto:
Ciao a tutti,

la mia azienda, GreenShare, e' alla ricerca di varie figure tra cui
degli sviluppatori junior.
Non sono richiesti skill particolari, casomai nel gruppo ci fossero anche dei 
giovani super saiyan :)
vi incollo qua il link: http://www.greenshare.it/lavora-con-noi/

Sono ricercati anche altri profili non tecnici.

Ciao
Valentino

p.s. la sede aziendale si trova presso Tiscali all'Open Campus.

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Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-05-01 Per discussione Marco Marongiu
Ciao a tutti

Scusate se intervengo con una mozione d'ordine, ma se non lo faccio io
che sono bronto, chi lo deve fare?

La discussione è interessante, ma questo è semplicemente il posto
sbagliato: gulchelp è una lista per chiedere aiuto su Linux, chi si è
iscritto alla lista perché interessato solo ad aiutare su discussioni
tecniche o per fruire delle stesse da lettore ha diritto di non vedersi
inondato la mailbox da cose che non c'entrano niente.

Il resto lo dirò su gulch@gulch

Ciao
-- bronto
___
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http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp


Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-05-01 Per discussione Marylu Mulas
Ciao a tutti,
ovviamente la presenza in sede non è necessaria per il tipo di lavoro ma penso 
che almeno i primi tempi un rapporto faccia a faccia sia necessario perché 
Sardex non è la classica società di informatica...
Non ho idea del tipo di contratto, se a tempo determinato o meno, 
come non ho idea della retribuzione (e sono cose che non sono tenuta a sapere).
Potreste discuterne e contrattare in fase di colloquio...
posso solo dirvi che la ricerca è urgente e l'inserimento sarà immediato...e 
Serramanna non è tanto fuori mano ;) 

Messaggio inviato dal mio ASUS___
Gulchelp mailing list
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Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-05-01 Per discussione Stefano Sanna
Diventa ancora più interessante: potrebbe lavorarci chiunque in 
Sardegna, con l'eventualità di spostarsi a Serramanna se ci fosse 
qualche emergenza "fisica". Se la retribuzione è congrua, secondo me 
vale la pena provare a candidarsi e magari trovare un bilanciamento tra 
lavoro remoto e in sede.


Ciao,

-s


On 01/05/2018 09:22, Massimiliano Dessì wrote:
Non sbagli a meno che non vogliano che fisicamente scrivi i post-it 
sulla lavagna usata con Scrum, ma anche per quella ci sono i plugin 
per Jira, altra cosa curiosa è il supporto allo sviluppo quando 
chiedono conoscenza di Docker, Docker compose, swarm e kubernetes, a 
quel punto lo sviluppatore deve scrivere solo una volta un file docker 
perchè sia preso da Jenkins e deployato ogni volta che fa un commit, 
che altro supporto serve una volta che l'infrastruttura è pronta ? Se 
non avessero messo la gestione della rete su switch e firewall fisici 
facevano prima a cercare uno sviluppatore con anche competenze devops, 
ormai su Cloud le infrastrutture sono giá belle che pronte, basta solo 
pagare e scriversi un file (o sceglierne uno giá pronto) con quello 
che si vuole e darlo in pasto a cloudformation (se si usa AWS).


Il mar 1 mag 2018, 09:02 Stefano Sanna > ha scritto:


Altro dubbio: se è tutto in cloud, a che serve essere sempre a
Serramanna? Al netto di eventuali problemi locali sulla VPN, non mi
viene in mente altro che richieda la presenza fisica. Sbaglio?

Ciao,
-s



On 30/04/2018 21:05, Massimiliano Dessì wrote:
> Una cosa mi suona strana, dopo aver messo in piedi in maniera
> automatizzata con Ansible tutta l'infrastruttura, che
> da quello che chiedono è sia su tutti i cloud attualmente
disponibili
> (giusto digital ocean non chiedono) sia su ferro
> fanno un contratto a tempo determinato ?
> Se va via chi gli fa tutto questo devono dargli un assegno in
bianco
> per farlo ritornare dopo che gli scade il contratto :)
>
>
>
> Il giorno 30 aprile 2018 19:22, Azmodeus ...

> >> ha
scritto:
>
>     Direi che è molto interessante. Ma suscita curiosità infatti
>     sapere chi ha questi requisiti. Ammetto che vorrei averli per
>     potermici candidare, ma farlo sarebbe una cosa un po'
ridicola ora
>     come ora, sebbene Serramanna non mi stia così fuori mano.
>
>     Il 26 Apr 2018 7:39 PM, Marylu Mulas 
>     >> ha scritto:
>
>         Buonasera a tutti e scusate il ritardo della
>         risposta...capisco benissimo la difficoltà di trovare
persone
>         così skillate e in Sardegna (e disposte a lavorare a
>         Serramanna. Diciamolo) ma, secondo me (lavoro nel settore IT
>         in Sardex se non si era capito ) e come ha scritto qualcuno,
>         anche con un sottoinsieme di requisiti è meglio candidarsi.
>         Poi...ci lamentiamo che nel nostro settore in Sardegna non
>         saltano mai fuori opportunità interessanti...beh eccone
una :)
>         fatevi avanti!
>
>
>
>     ___
>     Gulchelp mailing list
> Gulchelp@gulch.crs4.it 
>
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>     
>
>
>
>
> --
> http://twitter.com/desmax74
> http://www.linkedin.com/in/desmax74
> http://www.slideshare.net/desmax74
> Author of: Spring 2.5 Aspect Oriented Programming
>
"http://www.packtpub.com/aspect-oriented-programming-with-spring-2-5/book;
>
>
> ___
> Gulchelp mailing list
> Gulchelp@gulch.crs4.it 
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp

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Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-05-01 Per discussione Massimiliano Dessì
Non sbagli a meno che non vogliano che fisicamente scrivi i post-it sulla
lavagna usata con Scrum, ma anche per quella ci sono i plugin per Jira,
altra cosa curiosa è il supporto allo sviluppo quando chiedono conoscenza
di Docker, Docker compose, swarm e kubernetes, a quel punto lo sviluppatore
deve scrivere solo una volta un file docker perchè sia preso da Jenkins e
deployato ogni volta che fa un commit, che altro supporto serve una volta
che l'infrastruttura è pronta ? Se non avessero messo la gestione della
rete su switch e firewall fisici facevano prima a cercare uno sviluppatore
con anche competenze devops, ormai su Cloud le infrastrutture sono giá
belle che pronte, basta solo pagare e scriversi un file (o sceglierne uno
giá pronto) con quello che si vuole e darlo in pasto a cloudformation (se
si usa AWS).

Il mar 1 mag 2018, 09:02 Stefano Sanna  ha scritto:

> Altro dubbio: se è tutto in cloud, a che serve essere sempre a
> Serramanna? Al netto di eventuali problemi locali sulla VPN, non mi
> viene in mente altro che richieda la presenza fisica. Sbaglio?
>
> Ciao,
> -s
>
>
>
> On 30/04/2018 21:05, Massimiliano Dessì wrote:
> > Una cosa mi suona strana, dopo aver messo in piedi in maniera
> > automatizzata con Ansible tutta l'infrastruttura, che
> > da quello che chiedono è sia su tutti i cloud attualmente disponibili
> > (giusto digital ocean non chiedono) sia su ferro
> > fanno un contratto a tempo determinato ?
> > Se va via chi gli fa tutto questo devono dargli un assegno in bianco
> > per farlo ritornare dopo che gli scade il contratto :)
> >
> >
> >
> > Il giorno 30 aprile 2018 19:22, Azmodeus ...  > > ha scritto:
> >
> > Direi che è molto interessante. Ma suscita curiosità infatti
> > sapere chi ha questi requisiti. Ammetto che vorrei averli per
> > potermici candidare, ma farlo sarebbe una cosa un po' ridicola ora
> > come ora, sebbene Serramanna non mi stia così fuori mano.
> >
> > Il 26 Apr 2018 7:39 PM, Marylu Mulas  > > ha scritto:
> >
> > Buonasera a tutti e scusate il ritardo della
> > risposta...capisco benissimo la difficoltà di trovare persone
> > così skillate e in Sardegna (e disposte a lavorare a
> > Serramanna. Diciamolo) ma, secondo me (lavoro nel settore IT
> > in Sardex se non si era capito ) e come ha scritto qualcuno,
> > anche con un sottoinsieme di requisiti è meglio candidarsi.
> > Poi...ci lamentiamo che nel nostro settore in Sardegna non
> > saltano mai fuori opportunità interessanti...beh eccone una :)
> > fatevi avanti!
> >
> >
> >
> > ___
> > Gulchelp mailing list
> > Gulchelp@gulch.crs4.it 
> > http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
> > 
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> > Author of: Spring 2.5 Aspect Oriented Programming
> > "
> http://www.packtpub.com/aspect-oriented-programming-with-spring-2-5/book;
> >
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Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-05-01 Per discussione Stefano Sanna

Visto il tuo CV, non sei autorizzato a rispondere :-D


On 30/04/2018 17:45, Roberto Congiu wrote:

Io le avrei anche ma per me è un po' fuori mano..


Io invece sarei curioso di sapere quanti iscritti al Gulch hanno
tutte le mandatory skill. Io non le ho.



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Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-04-30 Per discussione Massimiliano Dessì
Una cosa mi suona strana, dopo aver messo in piedi in maniera automatizzata
con Ansible tutta l'infrastruttura, che
da quello che chiedono è sia su tutti i cloud attualmente disponibili
(giusto digital ocean non chiedono) sia su ferro
fanno un contratto a tempo determinato ?
Se va via chi gli fa tutto questo devono dargli un assegno in bianco per
farlo ritornare dopo che gli scade il contratto :)



Il giorno 30 aprile 2018 19:22, Azmodeus ...  ha
scritto:

> Direi che è molto interessante. Ma suscita curiosità infatti sapere chi ha
> questi requisiti. Ammetto che vorrei averli per potermici candidare, ma
> farlo sarebbe una cosa un po' ridicola ora come ora, sebbene Serramanna non
> mi stia così fuori mano.
>
> Il 26 Apr 2018 7:39 PM, Marylu Mulas  ha scritto:
>
> Buonasera a tutti e scusate il ritardo della risposta...capisco benissimo
> la difficoltà di trovare persone così skillate e in Sardegna (e disposte a
> lavorare a Serramanna. Diciamolo) ma, secondo me (lavoro nel settore IT in
> Sardex se non si era capito ) e come ha scritto qualcuno,
> anche con un sottoinsieme di requisiti è meglio candidarsi.
> Poi...ci lamentiamo che nel nostro settore in Sardegna non saltano mai
> fuori opportunità interessanti...beh eccone una :) fatevi avanti!
>
>
>
> ___
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> Gulchelp@gulch.crs4.it
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>
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"http://www.packtpub.com/aspect-oriented-programming-with-spring-2-5/book;
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Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-04-30 Per discussione Azmodeus ...
Direi che è molto interessante. Ma suscita curiosità infatti sapere chi ha 
questi requisiti. Ammetto che vorrei averli per potermici candidare, ma farlo 
sarebbe una cosa un po' ridicola ora come ora, sebbene Serramanna non mi stia 
così fuori mano.

Il 26 Apr 2018 7:39 PM, Marylu Mulas  ha scritto:
Buonasera a tutti e scusate il ritardo della risposta...capisco benissimo la 
difficoltà di trovare persone così skillate e in Sardegna (e disposte a 
lavorare a Serramanna. Diciamolo) ma, secondo me (lavoro nel settore IT in 
Sardex se non si era capito ) e come ha scritto qualcuno,
anche con un sottoinsieme di requisiti è meglio candidarsi.
Poi...ci lamentiamo che nel nostro settore in Sardegna non saltano mai fuori 
opportunità interessanti...beh eccone una :) fatevi avanti!

___
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http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp


Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-04-30 Per discussione Pistis Valentino
Il giorno 30 aprile 2018 17:45, Roberto Congiu 
ha scritto:

> Io le avrei anche ma per me è un po' fuori mano..
>
AHAH!! :)

>
>
>> Io invece sarei curioso di sapere quanti iscritti al Gulch hanno tutte le
>> mandatory skill. Io non le ho.
>>
>> qualcuna mi manca...in generale comunque non ho mai risposto ad una
candidatura avendo il profilo completo
e piu' di una volta sono stato assunto :)
Per cui chi se la sente, anche se non ha tutte le carte in regola, mandi la
propria candidatura, non si sa mai.

ciao
vale

>
> ___
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Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-04-30 Per discussione Roberto Congiu
Io le avrei anche ma per me è un po' fuori mano..


> Io invece sarei curioso di sapere quanti iscritti al Gulch hanno tutte le
> mandatory skill. Io non le ho.
>
>
___
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Gulchelp@gulch.crs4.it
http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp


Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-04-26 Per discussione Andrea Piras
2018-04-26 21:55 GMT+02:00 Stefano Sanna :

> On 26/04/2018 19:39, Marylu Mulas wrote:
>
>> Buonasera a tutti e scusate il ritardo della risposta...capisco benissimo
>> la difficoltà di trovare persone così skillate e in Sardegna (e disposte a
>> lavorare a Serramanna. Diciamolo) ma, secondo me (lavoro nel settore IT in
>> Sardex se non si era capito ) e come ha scritto qualcuno,
>> anche con un sottoinsieme di requisiti è meglio candidarsi.
>> Poi...ci lamentiamo che nel nostro settore in Sardegna non saltano mai
>> fuori opportunità interessanti...beh eccone una :) fatevi avanti!
>>
> Forse ho letto distrattamente la lista delle skill richieste (che credo
> equivalgano a significativa esperienza sul campo, non solo aver visto
> superficialmente) ma la sola lista "Responsibility" mi fa pensare ad una
> RAL tra 50K e 60K euro. Effettivamente potrebbe essere una opportunità
> molto interessante.
>
> (e adesso parte un flame che renderà la Sardegna indipendente dal punto di
> vista energetico)
>
> Ciao,
> -s



Io invece sarei curioso di sapere quanti iscritti al Gulch hanno tutte le
mandatory skill. Io non le ho.

Ciao,
Andrea



>
> ___
> Gulchelp mailing list
> Gulchelp@gulch.crs4.it
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
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Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-04-26 Per discussione Marylu Mulas
Buonasera a tutti e scusate il ritardo della risposta...capisco benissimo la 
difficoltà di trovare persone così skillate e in Sardegna (e disposte a 
lavorare a Serramanna. Diciamolo) ma, secondo me (lavoro nel settore IT in 
Sardex se non si era capito ) e come ha scritto qualcuno, 
anche con un sottoinsieme di requisiti è meglio candidarsi. 
Poi...ci lamentiamo che nel nostro settore in Sardegna non saltano mai fuori 
opportunità interessanti...beh eccone una :) fatevi avanti! ___
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Gulchelp@gulch.crs4.it
http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp


Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-04-26 Per discussione Andrea Morgera
Salve a tutti.
Da quello che leggo mi sembra che venga ricercato un OMB (One Man Band)
come venne definita diversi anni fa una call di questo tipo bandita da una
grande azienda del cagliaritano e alla quale risposi.
Condividendole, mi accodo alle considerazioni di Stefano secondo cui
sarebbe interessante conoscere quale sia l'inquadramento, il tipo di
contratto e, last but not least, l'importo offerto per la prestazione
richiesta.
In effetti nelle offerte di lavoro all'estero queste informazioni vengono
da subito messe in chiaro mentre in Sardegna, e in Italia in generale,
vanno in subordine all'andamento del colloquio di lavoro.




Il giorno 26 aprile 2018 18:09, Stefano Fanari  ha
scritto:

> Non per fare il veniale, ma sarebbe interessante sapere anche
> l'inquadramento minimo, visto che si parla di diplomati e non laureati
> Sempre che non vogliano pagare in Sardex!
> Trovare una persona così skillata, libera, in Sardegna mi sembra alquanto
> inverosimile.
>
> Il giorno 26 aprile 2018 15:19, Daniele Siddi 
> ha scritto:
>
>> Proprio oggi parlavamo coi colleghi di questo: la tendenza di cercare
>> gente con esattamente le caratteristiche di cui hai bisogno é sbagliato, e
>> ancor di piú in Sardegna, in cui il numero di candidati é ridotto da limiti
>> geografici ed economici.
>> Sono d'accordo con Marco che bisogna candidarsi se si hanno un
>> sottoinsieme di requisiti.
>>
>> Bisognerebbe cercare piú che altro gente disposta ad apprendere.
>>
>>
>>
>> Il giorno 26 aprile 2018 15:06, Marco Marongiu  ha
>> scritto:
>>
>>>
>>>
>>> On 26/04/2018 14:40, Giovanni wrote:
>>> > Magari mi sbaglio, ma di candidati in Sardegna, con tutte quelle
>>> > caratteristiche, non penso ce siano tantissimi.
>>>
>>> Probabile. Ma proprio per questo è opportuno candidarsi se si ha un
>>> numero accettabile di capacità indicate come "mandatory". Sono 14 e sono
>>> tante, direi che uno che ne ha 4-5 dovrebbe senz'altro candidarsi... se
>>> è interessato al lavoro, s'intende.
>>>
>>> Ciao
>>> -- bronto
>>> ___
>>> Gulchelp mailing list
>>> Gulchelp@gulch.crs4.it
>>> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>>>
>>
>>
>> ___
>> Gulchelp mailing list
>> Gulchelp@gulch.crs4.it
>> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>>
>>
>
>
> --
> Stefano Fanari
> Linux registered User #374992
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Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-04-26 Per discussione Stefano Fanari
Non per fare il veniale, ma sarebbe interessante sapere anche
l'inquadramento minimo, visto che si parla di diplomati e non laureati
Sempre che non vogliano pagare in Sardex!
Trovare una persona così skillata, libera, in Sardegna mi sembra alquanto
inverosimile.

Il giorno 26 aprile 2018 15:19, Daniele Siddi  ha
scritto:

> Proprio oggi parlavamo coi colleghi di questo: la tendenza di cercare
> gente con esattamente le caratteristiche di cui hai bisogno é sbagliato, e
> ancor di piú in Sardegna, in cui il numero di candidati é ridotto da limiti
> geografici ed economici.
> Sono d'accordo con Marco che bisogna candidarsi se si hanno un
> sottoinsieme di requisiti.
>
> Bisognerebbe cercare piú che altro gente disposta ad apprendere.
>
>
>
> Il giorno 26 aprile 2018 15:06, Marco Marongiu  ha
> scritto:
>
>>
>>
>> On 26/04/2018 14:40, Giovanni wrote:
>> > Magari mi sbaglio, ma di candidati in Sardegna, con tutte quelle
>> > caratteristiche, non penso ce siano tantissimi.
>>
>> Probabile. Ma proprio per questo è opportuno candidarsi se si ha un
>> numero accettabile di capacità indicate come "mandatory". Sono 14 e sono
>> tante, direi che uno che ne ha 4-5 dovrebbe senz'altro candidarsi... se
>> è interessato al lavoro, s'intende.
>>
>> Ciao
>> -- bronto
>> ___
>> Gulchelp mailing list
>> Gulchelp@gulch.crs4.it
>> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>>
>
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Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-04-26 Per discussione Daniele Siddi
Proprio oggi parlavamo coi colleghi di questo: la tendenza di cercare gente
con esattamente le caratteristiche di cui hai bisogno é sbagliato, e ancor
di piú in Sardegna, in cui il numero di candidati é ridotto da limiti
geografici ed economici.
Sono d'accordo con Marco che bisogna candidarsi se si hanno un sottoinsieme
di requisiti.

Bisognerebbe cercare piú che altro gente disposta ad apprendere.



Il giorno 26 aprile 2018 15:06, Marco Marongiu  ha
scritto:

>
>
> On 26/04/2018 14:40, Giovanni wrote:
> > Magari mi sbaglio, ma di candidati in Sardegna, con tutte quelle
> > caratteristiche, non penso ce siano tantissimi.
>
> Probabile. Ma proprio per questo è opportuno candidarsi se si ha un
> numero accettabile di capacità indicate come "mandatory". Sono 14 e sono
> tante, direi che uno che ne ha 4-5 dovrebbe senz'altro candidarsi... se
> è interessato al lavoro, s'intende.
>
> Ciao
> -- bronto
> ___
> Gulchelp mailing list
> Gulchelp@gulch.crs4.it
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
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Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-04-26 Per discussione Marco Marongiu


On 26/04/2018 14:40, Giovanni wrote:
> Magari mi sbaglio, ma di candidati in Sardegna, con tutte quelle
> caratteristiche, non penso ce siano tantissimi.

Probabile. Ma proprio per questo è opportuno candidarsi se si ha un
numero accettabile di capacità indicate come "mandatory". Sono 14 e sono
tante, direi che uno che ne ha 4-5 dovrebbe senz'altro candidarsi... se
è interessato al lavoro, s'intende.

Ciao
-- bronto
___
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Gulchelp@gulch.crs4.it
http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp


Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-04-26 Per discussione Andrea Masala
Il giorno 26 aprile 2018 14:40, Giovanni  ha
scritto:

> Magari mi sbaglio, ma di candidati in Sardegna, con tutte quelle
> caratteristiche, non penso ce siano tantissimi.
>
> g
>
> Il giorno 26 aprile 2018 14:35, Tommaso Nicolò Pantaleo <
> panta@gmail.com> ha scritto:
>
>> Se resta fino a luglio (penso sia impossibile) mi ci fiondo
>>
>> Il gio 26 apr 2018, 14:23 Marylu Mulas  ha
>> scritto:
>>
>>> Ciao a tutti,
>>> vorrei segnalare un'offerta di lavoro molto interessante :)
>>>
>>> https://www.subito.it/offerte-lavoro/system-administrator-me
>>> dio-campidano-247859941.htm?last=1
>>> ___
>>> Gulchelp mailing list
>>> Gulchelp@gulch.crs4.it
>>> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>>>
>>
>> ___
>> Gulchelp mailing list
>> Gulchelp@gulch.crs4.it
>> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>>
>>
>
> ___
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> Gulchelp@gulch.crs4.it
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp
>
>
Infatti, dipende se possono accettare un periodo formativo "on-the-job"
oppure se vogliono uno già pronto e skillato.
Ma in quel caso sarebbe un Senior System Administrator.

Comunque per chi è in cerca di lavoro, un colloquio si può sempre fare.

@Tommà: provace lo stesso, non si sa mai. ;-)


/veon
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Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-04-26 Per discussione Giovanni
Magari mi sbaglio, ma di candidati in Sardegna, con tutte quelle
caratteristiche, non penso ce siano tantissimi.

g

Il giorno 26 aprile 2018 14:35, Tommaso Nicolò Pantaleo  ha scritto:

> Se resta fino a luglio (penso sia impossibile) mi ci fiondo
>
> Il gio 26 apr 2018, 14:23 Marylu Mulas  ha scritto:
>
>> Ciao a tutti,
>> vorrei segnalare un'offerta di lavoro molto interessante :)
>>
>> https://www.subito.it/offerte-lavoro/system-administrator-
>> medio-campidano-247859941.htm?last=1
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>> Gulchelp@gulch.crs4.it
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Re: Offerta di lavoro Sistemista

2018-04-26 Per discussione Tommaso Nicolò Pantaleo
Se resta fino a luglio (penso sia impossibile) mi ci fiondo

Il gio 26 apr 2018, 14:23 Marylu Mulas  ha scritto:

> Ciao a tutti,
> vorrei segnalare un'offerta di lavoro molto interessante :)
>
>
> https://www.subito.it/offerte-lavoro/system-administrator-medio-campidano-247859941.htm?last=1
> ___
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Re: Calogero Massimo Cammalleri's invitation is awaiting your response

2018-04-16 Per discussione Marco Marongiu
Ho modificato la configurazione per rifiutare automaticamente i messaggi
provenienti da invitati...@linkedin.com.
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Re:

2018-03-12 Per discussione Azmodeus ...
Grazie Bronto... Vedo un po' quando sono a casa al pc di buttarci un occhio...
Ciao...
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Re:

2018-03-12 Per discussione Marco Marongiu
Ciao

On 12/03/18 13:58, Azmodeus ... wrote:
> Sto considerando la possibilità di cambiare mail di registrazione...

Puoi farlo autonomamente: basta che vai sulla pagina di gestione della
lista, che è indicata in coda a tutte le mail:

> Gulchelp mailing list
> Gulchelp@gulch.crs4.it
> http://www.gulch.crs4.it/cgi-bin/mailman/listinfo/gulchelp

e puoi cambiare le tue opzioni da lì.

Stessa cosa per ogni lista dove vuoi cambiare indirizzo di iscrizione.

Ciao
-- bronto
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Re: Strani risultati da query a database

2018-03-05 Per discussione Roberto Congiu
Prova a dare solo:

select distinct on (title)
title,
to_char(date_trunc('month', lastmoddate), '-MM') as "Month"
from content
where lastmoddate > date_trunc('month', current_date) - interval '12 months'


vedrai che il distinct prendera' il primo record con un certo titolo. Se
una pagina ha modifiche nel mese X , ma anche nel mese X-1,
se la finestra inizia da X sara' contato in X, ma se allarghi la finestra,
a includere X-1,  non verra' contato in X ma in X-1.

Con quella query pero' conti 3 modifiche alla stessa pagina come 3
modifiche diverse.

Un'altra cosa interessante sarebbe l'analisi degli outlier, per esempio,
quali pagine vengono modificate piu' spesso.




Il giorno 4 marzo 2018 10:12, Marco Marongiu  ha
scritto:

> Ciao
>
> Quello che volevo ottenere era il numero di pagine modificate per ognuno
> dei mesi compreso nell'intervallo. Alla fine abbiamo deciso che in
> realtà era più interessante sapere il numero di aggiornamenti delle
> pagine, a prescindere di quali pagine siano state modificate, per cui
> questa query ci ha risolto il problema:
>
> SELECT
>   to_char(date_trunc('month', lastmoddate), '-MM') as "Month",
>   count(*) as "Updates"
>   FROM content
>   WHERE
> lastmoddate > date_trunc('month',current_date) - interval '12 months'
> AND contenttype = 'PAGE'
>   GROUP BY "Month"
>   ORDER BY "Month" ;
>
> Per quello che riguarda l'instabilità della query precedente non sono
> riuscito a darmi una spiegazione. Immagino che se si "allunga" il
> periodo considerato nella query ci siano delle modifiche ad alcune
> pagine che vanno a "mascherare" i risultati dei mesi successivi, ma non
> sono riuscito a capirlo e non ho avuto il tempo di smontare
> ulteriormente la query.
>
> Ciao
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Re: Strani risultati da query a database

2018-03-04 Per discussione Marco Marongiu
Ciao

Quello che volevo ottenere era il numero di pagine modificate per ognuno
dei mesi compreso nell'intervallo. Alla fine abbiamo deciso che in
realtà era più interessante sapere il numero di aggiornamenti delle
pagine, a prescindere di quali pagine siano state modificate, per cui
questa query ci ha risolto il problema:

SELECT
  to_char(date_trunc('month', lastmoddate), '-MM') as "Month",
  count(*) as "Updates"
  FROM content
  WHERE
lastmoddate > date_trunc('month',current_date) - interval '12 months'
AND contenttype = 'PAGE'
  GROUP BY "Month"
  ORDER BY "Month" ;

Per quello che riguarda l'instabilità della query precedente non sono
riuscito a darmi una spiegazione. Immagino che se si "allunga" il
periodo considerato nella query ci siano delle modifiche ad alcune
pagine che vanno a "mascherare" i risultati dei mesi successivi, ma non
sono riuscito a capirlo e non ho avuto il tempo di smontare
ulteriormente la query.

Ciao
-- bronto
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Re: Consigli per l'acquisto di un router/modem ADSL

2018-03-01 Per discussione Giancarlo Dessì

Il 01/03/2018 16:52, Fabrizio Gianneschi ha scritto:
A meno che la "persona" non sia la moglie o la fidanzata :) , 
considerato il tempo che perderesti a cercare, confrontare, 
installare, configurare altre soluzioni... ti suggerirei di regalarle 
definitivamente il tuo vecchio D-Link che ha dimostrato di funzionare 
bene.


Problema risolto, ci fai un figurone e ti liberi dalla responsabilità 
di averle fatto comprare qualcosa che magari non funziona lo stesso e 
per la quale continuerà a stressarti in eterno. O magari tra qualche 
mese passa alla fibra e le danno il modem in comodato.


Perdonate il cinismo...
Ciao
Fabrizio
Ringraziando per tutti i consigli dati finora, confesso che mi state 
mettendo in crisi, però non posso fare a meno di riconoscere come 
pertinente il cinismo di Fabrizio.
In effetti quel router D-link ( sarebbe questo: 
https://www.adslsolution.it/images/stories/Modem_Router/D-LINK/2640B/2640%20001.jpg 
) era uno fornito da Infostrada per una connessione ad internet che 
avevo attivato a casa di mia madre nel 2010. Usato poco perché la 
connessione cadeva sistematicamente, ma poi ho realizzato che il 
problema era a monte, probabilmente di natura fisica perché la linea 
telefonica risale agli anni 80.
Avevo da parte quel router perché dopo alcuni mesi avevo attivato una 
connessione con Vodafone nel piano superiore su una linea nuova.


Alcuni anni fa lo usai per sostituire un router di una connesisone Alice 
nella scuola di Teulada passato a miglior vita. Ha lavorato per due anni 
in condizioni ambientali non certo ottimali (fulmini, sbalzi di 
tensione, umidità) e sempre accesso. E' vero che la connessione saltava 
spesso, ma anche lì c'erano grossi problemi di usura dei cavi, problemi 
che un router non può certo risolvere. Ora l'ho rispolverato in questa 
occasione, in una decina di secondi si è autoconfigurato "riconoscendo" 
il tipo di connessione e sembra che stia funzionando facendo il suo 
onesto lavoro.


Insomma, io non avrei problemi a lasciare quel vecchio router all'amica, 
a me non serve, è un anno che era fermo, messo da parte, non mi serve 
neppure da usare come switch, ma ogni volta che l'ho rispolverato si è 
tenuto dignitosamente pronto all'uso :-D
Ma come ho già detto in precedenza, quella persona preferisce 
probabilmente non approfittare troppo della disponibilità occasionale e 
ricorrere all'acquisto di un dispositivo nuovo


Dai suggerimenti pervenuti finora ero orientato per il Tp-link, ma poi 
il messaggio di Bronto mi ha messo in crisi, anche se in effetti, senza 
un adeguato firewall, qualsiasi router con una configurazione di base è 
attaccabile, presumo. Compresa la mia vodafone station, che in otto anni 
non mi ha mai dato problemi pur restando sempre accesa e online





Giancarlo Dessì ha scritto:

Ciao a tutti

visto che il server ha ripreso a funzionare ne approfitto per 
sfruttarvi.


Un paio di giorni fa ho aiutato a risolvere un problema di accesso a 
Internet da parte di una persona. Non sono riuscito a risolvere ma ho 
constatato che il problema risiedeva in un cattivo funzionamento del 
router (un Atlantis). Ad esempio impiegava un bel quarto d'ora prima 
di accedere a Internet dopo l'accensione e andava in timeout nel 
tentativo di accesso alla configurazione via browser. Parte del 
problema è stato risolto facendo il reset, ma continuavano comunque 
ad esserci problemi di velocità di accesso alla rete e alla fine le 
ho lasciato un mio vecchio router D-Link che, per quanto un po' 
vecchio fa dignitosamente il suo lavoro.


La persona vuole ora acquistare un nuovo router e mi ha chiesto un 
consiglio per l'acquisto, ma non ho sufficiente esperienza in 
proposito. Io ho pensato, come marche, a D-Link e NetGear, che per 
utenze domestiche dovrebbero essere sufficientemente affidabili ma 
non saprei quali modelli consigliare. Si accettano perciò consigli in 
proposito.


Il router deve servire per una connessione ADSL2 a 8 mega, con la 
funzionalità wireless disabilitata perché vi dovrà essere connesso un 
solo computer (con Linux Mint) con cavo ethernet. Non serviranno 
perciò configurazioni avanzate tipo firewalling, filtro di contenuti 
e priorità di instradamento, dovendo servire una sola postazione. In 
sostanza serve un dispositivo con un buon rapporto qualità/costo che 
non vada in palla dopo un po' di tempo o al primo problemino di rete.


Grazie in anticipo per le segnalazioni, ciao


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